le restai sopra col cazzo dentro, finché ammosciandosi non uscì da solo, eravamo tutti e due sudati e ansimanti, io sopra e lei sotto, l’odore della sua pelle era stupendo, poi le scivolai accanto e cominciammo a baciarci, lei era sempre a pancia sotto e mentre la baciavo le accarezzavo la schiena, giù fino alle chiappe, dopo un po’ lei scese dal letto e disse “devo andare in bagno” e uscì dalla stanza, mentre si allontanava vidi quelle chiappone ballare su e giù e mi tornò subito voglia di scopare, in particolare mi balenò l’idea di provare a farmela pure nel culo, così mi alzai anche io per raggiungerla in bagno…percorsi il corridoio, e in fondo sulla sinistra raggiunsi l’unica stanza con la luce accesa, quando arrivai davanti la porta la vidi seduta sul cesso che faceva pipì, si mise a ridere e disse “e dai, aspettami in camera” ma io entrai in bagno e arrivato davanti a lei presi l’uccello in mano e glielo piazzai sotto il naso, lei sorrise ancora, poi mi tolse il cazzo di mano e comincio a leccare la cappella, non so voi, ma io avevo sempre sognato di farmi fare un pompino da una seduta su una tazza del cesso, dopo avermi lucidato la cappella lo prese in bocca e iniziò a spompinare mentre con una mano mi segava e con l’altra mi massaggiava le palle, io le tenevo la testa tra le mani e muovevo il bacino seguendo il suo ritmo, poi lasciali la testa e con le mani scesi giù sulle chiappe, le toccai un po’ il buco del culo con le dita, poi mi sputai su un dito e le spalmai la saliva sull'ano e infilai la punta del dito dentro, lei non disse nulla e questo mi fece sperare bene per un’eventuale inculata…le feci succhiare il cazzo ancora un po’, poi glielo tolsi di bocca, la feci alzare, abbassai la tavoloccia e le feci segno di sedersi di nuovo, a quel punto le tirai su le gambe le puntai il cazzo contro la fica e lo spinsi dentro, iniziai a scoparla tenendola dalle caviglie, vedevo il cazzo scomparire dentro quella passera grossa e pelosa e soprattutto vedevo l’espressione da
porca della sua faccia e quelle tettine che andavo su e giù mentre la chiavavo, continuai così a lungo, volevo sfiancarla, poi tirai fuori il cazzo, era durissimo e stava dritto da solo, così iniziai a muovermi su e giù schiaffeggiandole la fica con la cappella, poi lasciai una gamba e preso il cazzo in mano cominciai a strofinarlo in mezzo alle chiappe, aveva il sugo della sua fica dappertutto, così ci provai, puntai la cappella contro il buco del culo e diedi una piccola spinta, lei cercò di svincolarsi, ma io insistetti e alla seconda spinta la cappella si fece strada e gliene entrò mezza dentro, lei urlò e questo mi fece desistere, ma quando sentì che stavo per tirarla fuori mi afferrò dai fianchi e disse “no…solo entra piano…” e detto questo si mise le mani sotto e si afferrò le chiappe allargandole, allora ripresi a spingere lentamente, la cappella era tutta dentro adesso, mi fece cenno di fermarmi, poi di ricominciare a spingere, il da sopra sputai sopra il mio uccello per lubrificare un po’ e a tira e molla alla fine le entrai nel culo fino alle palle, cominciai a muovermi lentamente, poi sempre più velocemente e pochi minuti dopo me la stavo inculando sulla tazza del cesso come un treno…pensavo ci sarebbe voluto di più, ma evidentemente quel culo non era poi così stretto come avevo pensato e dall'espressione della sua faccia magari ne aveva presi di molto più grossi prima di me…