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<blockquote data-quote="pandagi" data-source="post: 17859127" data-attributes="member: 134912"><p>Nello scrivere il racconto e nel rileggerlo ho aggiunto altre parti che non in un primo tempo non ricordavo. Ciò a contribuito purtroppo a far perdere un po' il filo del racconto. Mi spiace.</p><p>In questo periodo ho poco tempo da dedicare alla scrittura, quindi per il momento accontentatevi della fine dalla parte in acqua con Elen e zia.</p><p></p><p></p><p>Sposto la mano dal culo di zia ai fianchi e risalgo abbracciandola e avvicinandola a me fino a riuscire, passando con la mano sotto l’ascella, a raggiungere il seno e il capezzolo già eccitato che comincio a strizzare e pizzicare. I tre corpi sono intrecciati. Sento l’avambraccio di zia che appoggia sul mio fianco. Ho come l’impressione che stia cercando di procurarsi piacere con la mano che è immersa nell’acqua. Ma non riesco a verificare, sento il corpo di Elen che si scuote, sta avendo un orgasmo. Ormai anch’io sono al limite della resistenza e mentre infilo il dito medio completamente all’interno della vagina di Elen e schiaccio il capezzolo di zia fino a farle emettere un grugnito di piacere, sento scosse elettriche e fiotti improvvisi che da un punto imprecisato del mio corpo si accumulano nell’asta del pene fino a fuoriuscire come dei proiettili mentre anche il corpo di zia per un attimo si irrigidisce …</p><p></p><p>Ci trovano dolcemente abbracciati ed esausti e rimaniamo fermi senza dire una parola.</p><p></p><p>Sono senza fiato. Anche zia sembra provata, scossa ma anche contenta che io finalmente abbia provato un po’ di piacere. Infatti è la prima a parlare:” Contento Simone?”. Io annuisco mentre Elen già operativa si pulisce velocemente dagli schizzi e dopo aver dato un bel bacio sulla bocca a me e anche a zia scappa verso il bar per tornare a lavorare. Zia mi fa scostare la mano dal suo seno. Poi dopo esserci ripresi piano piano torniamo in spiaggia verso i teli da bagno.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="pandagi, post: 17859127, member: 134912"] Nello scrivere il racconto e nel rileggerlo ho aggiunto altre parti che non in un primo tempo non ricordavo. Ciò a contribuito purtroppo a far perdere un po' il filo del racconto. Mi spiace. In questo periodo ho poco tempo da dedicare alla scrittura, quindi per il momento accontentatevi della fine dalla parte in acqua con Elen e zia. Sposto la mano dal culo di zia ai fianchi e risalgo abbracciandola e avvicinandola a me fino a riuscire, passando con la mano sotto l’ascella, a raggiungere il seno e il capezzolo già eccitato che comincio a strizzare e pizzicare. I tre corpi sono intrecciati. Sento l’avambraccio di zia che appoggia sul mio fianco. Ho come l’impressione che stia cercando di procurarsi piacere con la mano che è immersa nell’acqua. Ma non riesco a verificare, sento il corpo di Elen che si scuote, sta avendo un orgasmo. Ormai anch’io sono al limite della resistenza e mentre infilo il dito medio completamente all’interno della vagina di Elen e schiaccio il capezzolo di zia fino a farle emettere un grugnito di piacere, sento scosse elettriche e fiotti improvvisi che da un punto imprecisato del mio corpo si accumulano nell’asta del pene fino a fuoriuscire come dei proiettili mentre anche il corpo di zia per un attimo si irrigidisce … Ci trovano dolcemente abbracciati ed esausti e rimaniamo fermi senza dire una parola. Sono senza fiato. Anche zia sembra provata, scossa ma anche contenta che io finalmente abbia provato un po’ di piacere. Infatti è la prima a parlare:” Contento Simone?”. Io annuisco mentre Elen già operativa si pulisce velocemente dagli schizzi e dopo aver dato un bel bacio sulla bocca a me e anche a zia scappa verso il bar per tornare a lavorare. Zia mi fa scostare la mano dal suo seno. Poi dopo esserci ripresi piano piano torniamo in spiaggia verso i teli da bagno. [/QUOTE]
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