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Capitolo 1: Bar Mario
Racconti Erotici
Vacanza obbligata ... con zia
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<blockquote data-quote="pandagi" data-source="post: 5315271" data-attributes="member: 134912"><p>A volte la verità si mescola col la fantasia, come in questo racconto</p><p>--------------------------------------------------------------------------------------------------</p><p>Quinto giorno - Mattino</p><p>Zia si prepara a partire semplicemente indossando un perizoma invisibile e infilandosi il copricostume bianco corto ed estremamente scollato, fatto ad uncinetto con cordoncino che si intreccia sul petto. Questo abbinamento di zia mi intriga parecchio!</p><p>Io non ho nessuna voglia di scarrozzarla in giro e me sto sdraiato con le cuffie ad ascoltare musica.</p><p>Lei si avvicina si siede a fianco a me sul letto e mi toglie le cuffie dicendo: "Dai che partiamo".</p><p>Io sorrido mi riposiziono le cuffie e scuoto la testa. Lei si infuria. Non è abituata a ricevere rifiuti. Mi toglie le cuffie nuovamente e in malo modo dicendo: "Ascoltami bene Simone. Ricordati che sono tua zia e che sei qui per farmi da accompagnatore"</p><p>Ribatto subito:"lo avete deciso tu e mamma. Oggi non ho voglia vai da sola". La scollatura lentamente si apre a il capezzolo destro fa capolino, mente il copricostume lentamente si ritira mostrando l'interno cosce fino al costume che è particolarmente striminzito. Mi sembra di individuare dai diversi colori della pelle del pube della zia dei particolari molto eccitanti. La mia erezione comincia a prendere forma nelle mutande. </p><p>Mentre scruto la zia più volte da testa a piedi lei continua a starnazzare parole e frasi per cercare di convincermi. Sorrido e le dico " Ti stai agitando e scomponendo un po' troppo assumendo atteggiamenti e portamenti che non si addicono ad una signora-zia"</p><p>Zia si ferma di parlare si guarda. Chiude la scollatura nascondendo il seno, poi accavalla le gambe per nascondere il pube. E' furiosa e prova l'ultima con un'altra strada: "Ti pago per accompagnarmi! Ti darò una paga oraria!"</p><p>Zia è proprio viziata e abituata ad ottenere tutto. Si meriterebbe una sberla e un bel rifiuto. Ma ad un ragazzo giovane e squattrinato come me, una bella paghetta potrebbe far mettere in secondo piano tutto il resto. Porto pazienza un po' di giorni e mi ritrovo con un bel gruzzoletto.</p><p>Ci accordiamo affare fatto. Comincia la mia tortura quotidiana. Il suo principale obiettivo della vacanza è ottenere una abbronzatura invidiabile da mostrare alle amiche. Il mio obiettivo sempre meno alla portata è la soddisfazione sessuale ma mi consolo con le laute ricompense economiche di zia.</p><p>Arriviamo su una spiaggia piccola, bellissima e solitaria: siamo solo noi.</p><p>Ci accomodiamo e zia è già pronta coperta solo da uno striminzito perizoma color oro. Io con il mio tanga già in difficoltà nel contenere l'erezione che ha preso forma durante il tragitto. Come di consueto si inizia con la crema, ma questa volta provo a cambiare le carte in gioco: "Inizi tu zia a spalmarmi la crema?"</p><p>"Va bene Simone" </p><p>Fiducioso che avrebbe accettato mi giro di schiena e le dico:"Aspetta che mi preparo così riesci a spalmarla senza problemi" Mi sfilo il costume rimanendo nudo e mi sdraio di pancia. Zia spalanca gli occhi e rimane senza parole. Io con molta tranquillità riprendo:"Beh visto che non mi rimane molto da fare che abbronzarmi, almeno cerco di farlo bene magari al ritorno potrò ottenere qualche BENEFICIO da una abbronzatura integrale"</p><p>Zia non parla, ha gli occhi puntati sul mio culo. Io la invito a procedere"Dai zia cosa aspetti? Vuoi farmi scottare?" </p><p>Mi gusto il massaggio di zia che mi spalma la crema. Credo sia un po' imbarazzata perchè comincia a raccontare di quanto faccia bene il sole se preso con le giuste protezioni e intanto passa spalle, schiena, glutei, cosce e gambe.</p><p>Poi inizia a spalmare la crema sul suo corpo nella parte anteriore. Quando arriva il momento di spalmare la parte posteriore, senza chiedere aiuto zia comincia da sola l'operazione. Io stavo giusto aspettando questo momento e faccio per alzarmi dicendo:" Aspetta zia che ti aiuto" </p><p>Prontamente lei mi ferma: "Lascia faccio da sola" Ma io insisto e mi alzo. Le si gira di schiena imbarazzata. Io con una possente erezione mi avvicino a lei, prendo la crema e comincio a spalmare. Ho il glande che pulsa ad ogni passaggio della mia mano sulla schiena di zia, a pochi millimetri dal suo corpo. Mi sposto lateralmente e appoggio la mia natica al palmo della mano di zia che disteso lungo il corpo. Zia fa un balzo allontanando la mano. Forse temeva di aver toccato qualche altra cosa. Mi piego offrendole la vista sul mio culo e massaggio per bene i glutei dicendo: "Vuoi sdraiarti zia così vado meglio . Lei esegue senza parlare . Appena sdraiata, continuo da dove ero arrivato. Dai glutei. Abbasso l'invisibile tanga lentamente. Lei stringe le gambe dicendo "basta è sufficiente".</p><p>Mi soffermo a spalmare abbondante crema e poi mi porto verso le cosce cercando di individuare i punti più contratti della muscolatura e distendendoli con il risultato di ottenere un rilassamento anche di zia. </p><p>Poi passo ai piedi e curo con particolare dovizia la pianta. Appoggio il collo del piede alla mia coscia bloccandolo con una mano mentre con l'altra eseguo il massaggio. Poi passo all'altro consapevole che la pianta è uno dei punti più sensibili. zia é girata dalla parte opposta e non vede quello che sto facendo. Così giusto per vendetta comincio a sostituire il massaggio fatto dal pollice con quello fatto dal glande guidato con maestria dalla ia mano. Al primo movimento di zia devo desistere, per paura di essere scoperto, cosi abbandono la presa mi giro vero il mio lettino e comincio a spalmare la crema sul mio corpo nella parte anteriore. Poi mi sdraio rivolto verso zia che mi sta guardando e non si è persa lo spettacolo. Lei è immobile e non si è degnata neanche di risollevare il suo costume che in questo modo non serve proprio a niente. Non posso non farglielo presente: "Zia potresti toglierti anche tu il costume così prendi il sole integrale. </p><p>zia senza dire niente rimanendo sdraiata lentamente lo sfila.</p><p>Siamo entrambi nudi e ci lasciamo cullare dal caldo sole ......</p><p>Adesso è ora di cambiare posizione ma aspetto che sia zia la prima a girarsi. Lei non si muove allora cambio strategia. E la invito ad un bagno rinfrescante: "Andiamo a nuotare?"</p><p>"Vai tu tra un po' ti raggiungo"</p><p>Mi alzo e con molta calma e controllando con attenzione la spiaggia mi immergo per un dolce bagno rinfrescante, vedo zia che si gira e si mette a prendere il sole supina .</p><p>Mi metto a nuotare e mi allontano dalla riva. Poi nel mentre cambio direzione per rientrare vedo zia che osserva con attenzione le mie mosse e poi parte di corsa fino ad immergersi nell'acqua senza esitare nonostante l'impatto sia notevole.</p><p>L'accolgo festoso:"finalmente ti sei decisa a fare una nuotatina con me"</p><p>Appena finita la frase prendo aria e mi immergo andandole incontro . Appena mi avvicino da sott'acqua noto che lei è spaesata. Sta cambiando direzione e va verso riva. Io ormai le sono sotto e la strattono per un piede poi mergo. Lei è frastornata e si scusa dicendo: "Non mi va di allontanarmi troppo da riva non sono una brava nuotatrice"</p><p>"Non ti preoccupare con me vicino puoi stare tranquilla" Per rompere un po' l'atmosfera comincio a giocare spruzzandole un po' di acqua in faccia. Lentamente arriviamo in una zona dove si tocca il fondo con i piedi. L'acqua e trasparentissima e nonostante i nostri corpi siano immersi fino al collo vedo chiaramente il corpo affusolato di zia e credo che lo stesso riesca a fare lei </p><p>Zia sembra a disagio e dopo aver deglutito esordisce dicendo: "oggi la tua disinvoltura accompagnata alla tua mascolinità mi ha piazzato. Ecco volevo dirtelo"</p><p>"Hai fatto bene a dirmelo zia. Ho solo voglia di provare l'abbronzatura integrale. Credo non ci sia niente di male?"</p><p>"Non c'è niente di male, ma sei riuscito a mettermi a disagio"</p><p>"Ma per essermi denudato? lo faccio spesso anche in camera."</p><p>"in camera è diverso, qui non me lo aspettavo"</p><p>"preferisci che mi rivesta?"</p><p>"No. Pensa che volevo proporti io nei giorni scorsi di prendere il sole nudi per poter avere una abbronzatura integrale, ma ora che hai preso tu la decisione mi sono sentita impacciata"</p><p>"Come umile servitore sono a tuo servizio. Se preferisci che mi rivesta lo faccio subito!" Mentre lo dico faccio un inchino immergendo la testa sott'acqua e sbirciando con attenzione il corpo di zia"</p><p>appena mi rialzo esclamo: "Ma anche tu sei nuda!"</p><p>Lei spalanca la bocca e intuisce il vero motivo del mio inchino. Si avvicina e mi da una sberla sulle spalle. Io mi sottraggo e sto al gioco; mi allontano mentre lei cerca di prendermi. Questi giochi innocenti distendono la tensione.</p><p>Io cerco di non approfittare della situazione. Non perchè non sia attratto dal corpo femminile che mi nuota accanto: anzi La voglia di strusciarmi di avere un contatto forte con zia è forte. Ho paura di rovinare il clima che si sta creando che è carico ti tensione erotica.</p><p>E' il momento di uscire. Ci avviciniamo a riva fino a toccare e ci fermiamo. C'è esitazione ma nessuno lo dice.</p><p>Rompo io il silenzio: "Cosa preferisci che facciamo? Esco mi rivesto e vado a prenderti il costume?"</p><p>"Saresti così gentile da farlo?"</p><p>Sorrido mi giro in direzione della spiaggia. Sono rammaricato ma se questo è il volere di zia voglio le dimostrerò che rispetto il suo volere. </p><p>Appena mi allontano sento zia che mi richiama: "Fermati Simone, torna indietro"</p><p>Ritorno da zia. Mi allunga la mano e stringe la mia poi sorridendo dice:"Dai facciamo una corsa fino ai lettini"</p><p>E' la corsa più intensa della mia vita: Ho la mente e il corpo inebriati da un senso di libertà che mi pervade. Sorrido e cerco di non pensare a niente, mi godo solamente questo momento di intimità ritrovata con zia.</p><p>Arrivati stanchi ma felici ci fermiamo e ci guardiamo negli occhi. E' lei questa volta a prendere la parola: "E adesso rimaniamo a guardarci tutto il giorno" </p><p>"Dipende. Non credo di riuscire ancora a lungo a guardarti negli occhi. Posso dare un'occhiata anche ad altre parti del corpo?"</p><p>"Con discrezione, anche perché hai a disposizione tutta la giornata"</p><p>Con il permesso di zia abbasso gli occhi che vanno subito a soffermarsi sul pube rasato nel mezzo del quale intravvedo le labbra esterne della vagina.</p><p>Zia mi fa distogliere subito lo sguardo dicendo: "Ehi non fissare troppo, guarda che mi rivesto subito. Alza gli occhi che è il mio turno". Il mio pene comincia subito a risvegliarsi e zia abbassa gli occhi proprio giusto in tempo per osservare la trasformazione. L'asta piano piano si ingrossa e il glande che all'inizio è puntato verso il terreno si solleva sempre di più , fino a puntare il cielo. zia vede lo spettacolo in diretta, mentre io osservo la sua espressione sul viso. </p><p>Subito zia si volta e prende un telo da spiaggia e si asciuga prima il viso e poi le spalle. Non capisco se è la reazione all'aria fresca o una bocciatura della tenuta adamitica. Non chiedo niente e mi sdraio supino. Dopo un po' lei risistema il suo telo e si sdraia. Siamo nudi sulla spiaggia e io con un'erezione poderosa bene in vista. Zia guarda il cellulare è ora di pranzo. Ci rivestiamo a andiamo in paese.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="pandagi, post: 5315271, member: 134912"] A volte la verità si mescola col la fantasia, come in questo racconto -------------------------------------------------------------------------------------------------- Quinto giorno - Mattino Zia si prepara a partire semplicemente indossando un perizoma invisibile e infilandosi il copricostume bianco corto ed estremamente scollato, fatto ad uncinetto con cordoncino che si intreccia sul petto. Questo abbinamento di zia mi intriga parecchio! Io non ho nessuna voglia di scarrozzarla in giro e me sto sdraiato con le cuffie ad ascoltare musica. Lei si avvicina si siede a fianco a me sul letto e mi toglie le cuffie dicendo: "Dai che partiamo". Io sorrido mi riposiziono le cuffie e scuoto la testa. Lei si infuria. Non è abituata a ricevere rifiuti. Mi toglie le cuffie nuovamente e in malo modo dicendo: "Ascoltami bene Simone. Ricordati che sono tua zia e che sei qui per farmi da accompagnatore" Ribatto subito:"lo avete deciso tu e mamma. Oggi non ho voglia vai da sola". La scollatura lentamente si apre a il capezzolo destro fa capolino, mente il copricostume lentamente si ritira mostrando l'interno cosce fino al costume che è particolarmente striminzito. Mi sembra di individuare dai diversi colori della pelle del pube della zia dei particolari molto eccitanti. La mia erezione comincia a prendere forma nelle mutande. Mentre scruto la zia più volte da testa a piedi lei continua a starnazzare parole e frasi per cercare di convincermi. Sorrido e le dico " Ti stai agitando e scomponendo un po' troppo assumendo atteggiamenti e portamenti che non si addicono ad una signora-zia" Zia si ferma di parlare si guarda. Chiude la scollatura nascondendo il seno, poi accavalla le gambe per nascondere il pube. E' furiosa e prova l'ultima con un'altra strada: "Ti pago per accompagnarmi! Ti darò una paga oraria!" Zia è proprio viziata e abituata ad ottenere tutto. Si meriterebbe una sberla e un bel rifiuto. Ma ad un ragazzo giovane e squattrinato come me, una bella paghetta potrebbe far mettere in secondo piano tutto il resto. Porto pazienza un po' di giorni e mi ritrovo con un bel gruzzoletto. Ci accordiamo affare fatto. Comincia la mia tortura quotidiana. Il suo principale obiettivo della vacanza è ottenere una abbronzatura invidiabile da mostrare alle amiche. Il mio obiettivo sempre meno alla portata è la soddisfazione sessuale ma mi consolo con le laute ricompense economiche di zia. Arriviamo su una spiaggia piccola, bellissima e solitaria: siamo solo noi. Ci accomodiamo e zia è già pronta coperta solo da uno striminzito perizoma color oro. Io con il mio tanga già in difficoltà nel contenere l'erezione che ha preso forma durante il tragitto. Come di consueto si inizia con la crema, ma questa volta provo a cambiare le carte in gioco: "Inizi tu zia a spalmarmi la crema?" "Va bene Simone" Fiducioso che avrebbe accettato mi giro di schiena e le dico:"Aspetta che mi preparo così riesci a spalmarla senza problemi" Mi sfilo il costume rimanendo nudo e mi sdraio di pancia. Zia spalanca gli occhi e rimane senza parole. Io con molta tranquillità riprendo:"Beh visto che non mi rimane molto da fare che abbronzarmi, almeno cerco di farlo bene magari al ritorno potrò ottenere qualche BENEFICIO da una abbronzatura integrale" Zia non parla, ha gli occhi puntati sul mio culo. Io la invito a procedere"Dai zia cosa aspetti? Vuoi farmi scottare?" Mi gusto il massaggio di zia che mi spalma la crema. Credo sia un po' imbarazzata perchè comincia a raccontare di quanto faccia bene il sole se preso con le giuste protezioni e intanto passa spalle, schiena, glutei, cosce e gambe. Poi inizia a spalmare la crema sul suo corpo nella parte anteriore. Quando arriva il momento di spalmare la parte posteriore, senza chiedere aiuto zia comincia da sola l'operazione. Io stavo giusto aspettando questo momento e faccio per alzarmi dicendo:" Aspetta zia che ti aiuto" Prontamente lei mi ferma: "Lascia faccio da sola" Ma io insisto e mi alzo. Le si gira di schiena imbarazzata. Io con una possente erezione mi avvicino a lei, prendo la crema e comincio a spalmare. Ho il glande che pulsa ad ogni passaggio della mia mano sulla schiena di zia, a pochi millimetri dal suo corpo. Mi sposto lateralmente e appoggio la mia natica al palmo della mano di zia che disteso lungo il corpo. Zia fa un balzo allontanando la mano. Forse temeva di aver toccato qualche altra cosa. Mi piego offrendole la vista sul mio culo e massaggio per bene i glutei dicendo: "Vuoi sdraiarti zia così vado meglio . Lei esegue senza parlare . Appena sdraiata, continuo da dove ero arrivato. Dai glutei. Abbasso l'invisibile tanga lentamente. Lei stringe le gambe dicendo "basta è sufficiente". Mi soffermo a spalmare abbondante crema e poi mi porto verso le cosce cercando di individuare i punti più contratti della muscolatura e distendendoli con il risultato di ottenere un rilassamento anche di zia. Poi passo ai piedi e curo con particolare dovizia la pianta. Appoggio il collo del piede alla mia coscia bloccandolo con una mano mentre con l'altra eseguo il massaggio. Poi passo all'altro consapevole che la pianta è uno dei punti più sensibili. zia é girata dalla parte opposta e non vede quello che sto facendo. Così giusto per vendetta comincio a sostituire il massaggio fatto dal pollice con quello fatto dal glande guidato con maestria dalla ia mano. Al primo movimento di zia devo desistere, per paura di essere scoperto, cosi abbandono la presa mi giro vero il mio lettino e comincio a spalmare la crema sul mio corpo nella parte anteriore. Poi mi sdraio rivolto verso zia che mi sta guardando e non si è persa lo spettacolo. Lei è immobile e non si è degnata neanche di risollevare il suo costume che in questo modo non serve proprio a niente. Non posso non farglielo presente: "Zia potresti toglierti anche tu il costume così prendi il sole integrale. zia senza dire niente rimanendo sdraiata lentamente lo sfila. Siamo entrambi nudi e ci lasciamo cullare dal caldo sole ...... Adesso è ora di cambiare posizione ma aspetto che sia zia la prima a girarsi. Lei non si muove allora cambio strategia. E la invito ad un bagno rinfrescante: "Andiamo a nuotare?" "Vai tu tra un po' ti raggiungo" Mi alzo e con molta calma e controllando con attenzione la spiaggia mi immergo per un dolce bagno rinfrescante, vedo zia che si gira e si mette a prendere il sole supina . Mi metto a nuotare e mi allontano dalla riva. Poi nel mentre cambio direzione per rientrare vedo zia che osserva con attenzione le mie mosse e poi parte di corsa fino ad immergersi nell'acqua senza esitare nonostante l'impatto sia notevole. L'accolgo festoso:"finalmente ti sei decisa a fare una nuotatina con me" Appena finita la frase prendo aria e mi immergo andandole incontro . Appena mi avvicino da sott'acqua noto che lei è spaesata. Sta cambiando direzione e va verso riva. Io ormai le sono sotto e la strattono per un piede poi mergo. Lei è frastornata e si scusa dicendo: "Non mi va di allontanarmi troppo da riva non sono una brava nuotatrice" "Non ti preoccupare con me vicino puoi stare tranquilla" Per rompere un po' l'atmosfera comincio a giocare spruzzandole un po' di acqua in faccia. Lentamente arriviamo in una zona dove si tocca il fondo con i piedi. L'acqua e trasparentissima e nonostante i nostri corpi siano immersi fino al collo vedo chiaramente il corpo affusolato di zia e credo che lo stesso riesca a fare lei Zia sembra a disagio e dopo aver deglutito esordisce dicendo: "oggi la tua disinvoltura accompagnata alla tua mascolinità mi ha piazzato. Ecco volevo dirtelo" "Hai fatto bene a dirmelo zia. Ho solo voglia di provare l'abbronzatura integrale. Credo non ci sia niente di male?" "Non c'è niente di male, ma sei riuscito a mettermi a disagio" "Ma per essermi denudato? lo faccio spesso anche in camera." "in camera è diverso, qui non me lo aspettavo" "preferisci che mi rivesta?" "No. Pensa che volevo proporti io nei giorni scorsi di prendere il sole nudi per poter avere una abbronzatura integrale, ma ora che hai preso tu la decisione mi sono sentita impacciata" "Come umile servitore sono a tuo servizio. Se preferisci che mi rivesta lo faccio subito!" Mentre lo dico faccio un inchino immergendo la testa sott'acqua e sbirciando con attenzione il corpo di zia" appena mi rialzo esclamo: "Ma anche tu sei nuda!" Lei spalanca la bocca e intuisce il vero motivo del mio inchino. Si avvicina e mi da una sberla sulle spalle. Io mi sottraggo e sto al gioco; mi allontano mentre lei cerca di prendermi. Questi giochi innocenti distendono la tensione. Io cerco di non approfittare della situazione. Non perchè non sia attratto dal corpo femminile che mi nuota accanto: anzi La voglia di strusciarmi di avere un contatto forte con zia è forte. Ho paura di rovinare il clima che si sta creando che è carico ti tensione erotica. E' il momento di uscire. Ci avviciniamo a riva fino a toccare e ci fermiamo. C'è esitazione ma nessuno lo dice. Rompo io il silenzio: "Cosa preferisci che facciamo? Esco mi rivesto e vado a prenderti il costume?" "Saresti così gentile da farlo?" Sorrido mi giro in direzione della spiaggia. Sono rammaricato ma se questo è il volere di zia voglio le dimostrerò che rispetto il suo volere. Appena mi allontano sento zia che mi richiama: "Fermati Simone, torna indietro" Ritorno da zia. Mi allunga la mano e stringe la mia poi sorridendo dice:"Dai facciamo una corsa fino ai lettini" E' la corsa più intensa della mia vita: Ho la mente e il corpo inebriati da un senso di libertà che mi pervade. Sorrido e cerco di non pensare a niente, mi godo solamente questo momento di intimità ritrovata con zia. Arrivati stanchi ma felici ci fermiamo e ci guardiamo negli occhi. E' lei questa volta a prendere la parola: "E adesso rimaniamo a guardarci tutto il giorno" "Dipende. Non credo di riuscire ancora a lungo a guardarti negli occhi. Posso dare un'occhiata anche ad altre parti del corpo?" "Con discrezione, anche perché hai a disposizione tutta la giornata" Con il permesso di zia abbasso gli occhi che vanno subito a soffermarsi sul pube rasato nel mezzo del quale intravvedo le labbra esterne della vagina. Zia mi fa distogliere subito lo sguardo dicendo: "Ehi non fissare troppo, guarda che mi rivesto subito. Alza gli occhi che è il mio turno". Il mio pene comincia subito a risvegliarsi e zia abbassa gli occhi proprio giusto in tempo per osservare la trasformazione. L'asta piano piano si ingrossa e il glande che all'inizio è puntato verso il terreno si solleva sempre di più , fino a puntare il cielo. zia vede lo spettacolo in diretta, mentre io osservo la sua espressione sul viso. Subito zia si volta e prende un telo da spiaggia e si asciuga prima il viso e poi le spalle. Non capisco se è la reazione all'aria fresca o una bocciatura della tenuta adamitica. Non chiedo niente e mi sdraio supino. Dopo un po' lei risistema il suo telo e si sdraia. Siamo nudi sulla spiaggia e io con un'erezione poderosa bene in vista. Zia guarda il cellulare è ora di pranzo. Ci rivestiamo a andiamo in paese. [/QUOTE]
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