Mini avventure

naked_city

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durante la fase due mi sono scritto con una mia ex e dopo qualche chattata hot ci siamo dati appuntamento in un boschetto... mi aspettava solo con un bikini rosa pronta a farsi fare qualsiasi cosa (me l'aveva scritto lei...)
l'ho presa in tutte le posizioni finendo con l'incularla scostandole solo la mutandina...
è stato così eccitante farla gridare di piacere nel bosco...
 

tony56

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durante la fase due mi sono scritto con una mia ex e dopo qualche chattata hot ci siamo dati appuntamento in un boschetto... mi aspettava solo con un bikini rosa pronta a farsi fare qualsiasi cosa (me l'aveva scritto lei...)
l'ho presa in tutte le posizioni finendo con l'incularla scostandole solo la mutandina...
è stato così eccitante farla gridare di piacere nel bosco...
Ci credo. Una scopata all'aria aperta è sempre super eccitante e se poi c'è qualcuno che spia......mmmmm la libidine arriva alle stelle.
 

cicciosv

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Conosciuta Alda in discoteca, piuttosto brilli entrambi decidemmo di fare una passeggiata per schiarirci la mente. Strada facendo mi disse che doveva urgentemente far pipì e non cela faceva a tornare in discoteca per andare in bagno.
Visto l'ora tarda e la strada deserta gli dissi di farla dietro l'unica auto parcheggiata nei paraggi. In un secondo lei si sollevò la gonna, si calò le mutandine e accovacciandosi a terra la fece davanti a me.
La reazione fu immediata, la posizione accovacciata e il rumore dello schizzo mi fece eccitare e non mi trattenni dal toccarmi il cazzo.
La cosa non sfuggì a Alda che sorridendo mi chiese se lo spettacolo mi era piaciuto. Risposi affermativamente ed allora lei mi spinse vicino al muro e riparati parzialmente dall'auto in sosta, mettendosi in ginocchio mi sbottonò i pantaloni e tiratomi fuori il cazzo già bello duro mi fece un bocchino da favola con sborrata in faccia. Per ringraziarla del piacere che mi aveva dato, gli accarezzai il viso e i capelli imbrattati di sperma e la baciai mentre con una mano la sgrillettai fino a farla venire. Fu l'inizio di una storia durata quasi due anni.
 

Giannisono

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Mia moglie prima di sposarsi aveva una relazione con il suo principale. Quasi ogni giorno gli faceva almeno un pompino. Quando mi racconta i particolari, anche a distanza di anni mi fa diventare un toro.
Devi raccontare senz'altro qualche episodio di quello che facevano in ufficio
 

Giannisono

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Mostrato le foto di mia moglie nuda a un amico che arrapatissimo non ha esitato a segarsi davanti a me. Dopo mi ha detto che era disposto a pagare anche 5.000 euro per una scopata con lei.
Se fosse successo a me ci avrei fatto un pensierino. Magari una cosina a tre
 

Giannisono

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Altro racconto, un po' lunghetto, antecedente a quello, qui, già pubblicato.

“Dai confessati, dimmi cosa ti piacerebbe!"
Esordi mia moglie Pinuccia, una sera, mentre facevamo sesso sul divano con lei a cavalcioni.
"Allora, dai, rispondimi"
"Ok, te lo dico se mi prometti che non ti arrabbi”.
"Va bene " mi disse ridendo mentre le sue tette ballonzolavano a pochi centimetri dal mio viso.
"Sai cosa mi piacerebbe? Vorrei vederti fare l'amore con qualche tua amichetta, con cui hai fatto sesso, mi hai sempre raccontato superficialmente e non mi hai mai fatto partecipare. Credo che mi ecciterei un casino."
Sapendola abbastanza riservata sull’argomento, pensai che ora si sarebbe incazzata e non si scopasse a più. Invece rimase in silenzio per un po', mentre era sopra di me e aveva ancora il mio uccello dentro. Mi baciò e sorridendomi disse:
" Sei proprio un porco! E poi che faresti? lo sai che se ti vedo toccare un'altra donna senza il mio permesso ti uccido, vero?"
"Certo!" risposi. "Mi basterebbe anche solo guardarvi"
"Ma a me interessano i maschi, non le femmine!"
"Va bene lo so, però in più di un'occasione hai anche lesbicato".
“Ma era solo un gioco!" E mentre mi diceva così riprese a muoversi sul mio cazzo, strusciando il suo sesso sul mio. Si avvicinò a me e mi mise la lingua in bocca.
"E così...mmm...vorresti che al tuo posto ...mmm ci fosse una donna sporcaccione!" Mugolava mentre mi baciava e la sua saliva si mescolava con la mia. Si era eccitata e riprendemmo di nuovo a scopare in maniera così intensa che finimmo stravolti dal godimento.
Trascorsero alcuni giorni, quell’argomento sembrava messo nel dimenticatoio, quando sentii Pina ricevere una telefonata e poi venire da me entusiasta.
"Sai chi era al telefono? Daniela, una mia cara amica di terza media".
"Ah sì? Ma sono anni che non vi sentite" risposi. “Certo, ci siamo perse di vista, ma adesso l’ho trovata su facebook e ci siamo sentiti in questi giorni. Passa domani sera a trovarmi".
"Ah, bene, mi fa piacere passare una serata diversa " risposi.
La sera successiva, mia moglie aveva preparato la casa e una cena ben organizzata per ricevere Daniela e si era messa un po' in tiro per accogliere l'amica. Niente di che, ma le bastava una camicetta appena scollata senza reggiseno e un paio di jeans stretti per esaltare il suo fisico ancora piacente.
Quando suono il campanello andò ad aprire visibilmente eccitata mentre io aspettavo in salotto, non volendo essere di troppo al loro incontro che avevo immaginato noioso.
"Ciaooooo!!! Pinù, come stai? Ma sei sempre una ragazzina!" Sentii dire.
"Ma che dici! Dani. Tu sei ancora bellissima! Vieni ti mostro la casa e ti faccio conoscere mio marito”.
Quando entrarono in salotto, Daniela, attirò subito la mia attenzione Era davvero molto giovanile, minuta non troppo prosperosa, ma con un visino dolce e una bocca carnosa che la rendevano molto sensuale. Aveva un filo di trucco che esaltava il disegno del suo volto perfetto e mi alzai subito in piedi per fare la sua conoscenza.
Nella serata ebbi modo di capire che era un tipo davvero spigliato. Raccontava di tutte le marachelle che avevano combinato da ragazzine, dei suoi disastri a scuola dei suoi primi amori molto precoci, degli impegni attuali ecc. ecc.
Insomma la serata trascorreva piacevolmente, meglio di come pensavo.
Dopo l'ottima cena, ci spostammo sul divano a terminare la conversazione. Il vino era scorso abbondantemente e terminammo con un buon brandy invecchiato per festeggiare il ravvicinamento della loro vecchia amicizia.
Sarà per l'alcool, sarà perché non poteva essere altrimenti, il discorso cadde nuovamente sul sesso e sulle varie esperienze vissute.
"Sai, non ho mai avuto relazioni lunghe, non ci riesco. Un po' vi invidio, credo che siate una coppia davvero affiatata, ma a me piace cambiare e la fedeltà non è mai stata il mio forte." Stava dicendo Daniela.
"Mi ricordo perfettamente!" le rispose Pina "Facevi impazzire tutti i ragazzi... e anche le ragazze!!"
Le ragazze? Questa frase mi fece tornare in mente i discorsi di qualche sera precedente e intervenni prontamente: “Allora te la facevi anche con le ragazze?" Dissi con aria di meraviglia.
"Eh sì, sai com'è. Da ragazzine si vuol provare ogni esperienza e i primi tentativi amorosi li ho avuto anche con alcune amiche...vero?" disse ammiccando a mia moglie..
Pina, arrossì vergognosa, ma non aggiunse nulla.
Io cogliendo la palla al balzo intervenni. "Come???? vorresti dire che tu e lei... insomma... ci siamo capiti"
"Già, non te lo ha mai raccontato? Per fare esperienza con i ragazzi, le prime carezze e i primi baci ce li siamo dati fra di noi". Mia moglie sembrava molto imbarazzata ed io capii che Daniela ormai inebriata dall’alcol certamente non si sarebbe più fermata. Quindi, incalzai.
"Davvero? Cavolo sono contento di questo, sarai stata una brava insegnante!" dissi ridendo. "Magari adesso ci sarebbe bisogno di qualche ripetizione"
Pina mi fulminò con lo sguardo, ma anche lei era sotto i fumi dell'alcool e i suoi freni inibitori erano allentati.
"Su" proseguii "Fammi vedere come facevi".
Daniela non se lo fece ripetere due volte, si avvicinò quel poco che bastava per sfiorare le labbra di mia moglie e le stampò un piccolo bacio sulle labbra, per vedere la sua reazione.
Vedendo che Pina non opponeva resistenza, gli accarezzò il viso e iniziò a succhiarle le labbra per poi infilargli la lingua in bocca.
Sulle prime Pina, rimase impietrita, non si aspettava certamente una cosa del genere. Erano passati così tanti anni da quando lo avevano fatto l’ultima volta.
Ma al contatto delle labbra di Daniela, lei si sciolse e si lasciò baciare partecipando attivamente. La sua lingua e si intrecciò a quella dell'amica ed io rimasi inebetito a gustarmi la bellezza dello spettacolo che mi stavano offrendo.
Poi si staccarono ricomponendosi un po' ma rimanendo comunque molto vicine.
Ci fu un attimo di silenzio. Nessuno aveva il coraggio di parlare. Le due donne mi guardavano e si guardavano negli occhi con una strana luce.
Probabilmente quel bacio avevano risvegliato a mia moglie, voglie e desideri che si erano assopiti nel tempo e chissà quanti e quali pensieri stavano viaggiando nelle loro menti in quei pochi, interminabili, secondi di silenzio.
Dovevo fare qualcosa, battere il ferro finché era caldo e vinto l’ impaccio, dissi: " Tu e Pina siete bellissime è una meraviglia vedervi baciare, ma non voglio disturbarvi o interrompervi, so bene quello che volete adesso, esco da questa stanza e vi lascio sole. Ma vi prego continuate!".
Daniela mi guardò e mi disse "Resta pure, non ci disturbi. D'altra parte sono cose che abbiamo fatto anche da ragazzine. Ora che siamo adulte siamo più consapevoli delle nostre azioni. Sapere che ci guardi poi eccita di più".
"Sai" risposi: " Proprio pochi giorni fa con Pina fantasticavamo sull'amore fra due donne!".
Non ci fu bisogno di altro. Daniela prese una mano di mia moglie e se l'appoggiò sul piccolo seno facendola scivolare all'interno della scollatura della maglietta. Poi fece altrettanto accarezzando il suo seno prosperoso. "Mi ricordo che anche da piccola lo avevi più grosso del mio e te l'ho sempre invidiato." In pochi secondi mia moglie si sbottonò la camicetta e offrì i seni alla bocca dell'amica che si attaccò a un suo capezzolo succhiandolo come un neonato.
Pina si lasciava leccare e baciare mentre la sua mano rovistava nella maglietta di Daniela. Ero sicuro che in quel momento si è pentita di essersi messa i jeans stretti, ma anche loro presto avrebbero ceduto all'attacco esperto dell’amica.
Io mi godevo la scena arrapatissimo. Non volevo disturbarle, ormai loro andavano da sole e non avevano bisogno di altre spinte.
La camicetta di mia moglie ormai era andata via offrendo lo spettacolo dei sui seni e Daniela vi affondava il suo viso baciandoglieli. Poi l'amica si alzò, in piedi. Si sfilò la maglietta e reggiseno e iniziò lentamente a far scivolare la gonna ai suoi piedi.
Io la vedevo di spalle e potevo ammirare il suo culo stupendo coperto da un tanga che ne esaltava le forme. Dovetti fare uno sforzo sovrumano per non saltarle addosso, ma avrei rovinato tutto.
Si avvicinò a mia moglie, le prese la mano e se la portò fra le gambe, sul tessuto leggero delle mutandine. "Te la ricordi?" le sussurrò.
Mia moglie non disse nulla, ma capii che da adolescenti quelle due ne avevano fatte di tutti i colori. Iniziò a masturbarsi con la mano di mia moglie e la sentivo respirare affannosamente. Poi le prese la testa e la spinse contro il suo grembo.
Scostò il tessuto e il naso di mia moglie si trovò appoggiato al suo monte di Venere. Pina si irrigidì ma spinta dell’amica entrò in contatto con la figa di Daniela e cominciò a leccargliela.
Posso solo immaginare il profumo che si percepiva. Daniela, gradiva e mugolava mentre spingeva la testa di mia moglie sulla sua fica e con l'altra mano si stuzzicava i capezzoli.
L’amica spostò verso la spalliera del divano Pina che dolcemente, si abbandonava a lei. Poi inginocchiata gli sbottonò i jeans e lei l'aiutò nell'operazione lasciandosi sfilare da dosso l'inutile indumento seguito dalle eleganti mutandine di pizzo che le avevo regalato. Questo mi convinse che forse mia moglie avesse organizzato bene lo svolgimento della serata.
Ora era Daniela che affondava la testa tra le cosce di mia moglie.
Una spettacolo immaginato tante volte ma a cui mai avevo assistito.
La mia signora tutta nuda, semi distesa sul divano a gambe larghe mentre l'amica, le donava piacere, affondando la sua lingua nella fica.
Non resistendo più e cercando di fare meno rumore possibile, mi aprii i pantaloni e tirai fuori il mio uccello che era duro come il marmo. Lentamente, in silenzio, facevo scorrere la mia mano lungo l'asta godendomi quel meraviglioso spettacolo fatto di culi e tette, lingue e fiche calde, profumo di donna e di sesso.
L'amica, sicuramente più esperta, fece distendere bene mia moglie sul divano e si posizionò con le gambe divaricate sulla sua faccia per permetterle di farsi leccare mentre anche lei si tuffò sul suo sesso. Un 69 da paura.... Dio che belle che erano! Le sentivo godere e ansimare, Le tette di mia moglie a stretto contatto con il corpo dell'altra e le gambe spalancate per permetterle di affondare il più possibile dentro di lei. Alla fine godettero! L'una nella bocca dell'altra fra squittii e sospiri. Si ricomposero mettendosi a sedere, di fronte a me che mi stavo segando! Entrambe avevano una mano sulla passera dell'altra e delicatamente si accarezzavano a vicenda, appagate dall'orgasmo appena ricevuto.
"Ti abbiamo fatto vedere un bello spettacolo" disse Daniela ammiccando mia moglie che annuì. "Adesso facci vedere tu cosa sei capace di fare. Fammi vedere come ti masturbi. Mi piace guardare un uomo che schizza davanti a me".
Io avevo la cappella gonfia e violacea che spuntava dalla mia mano e aumentando ritmo iniziai a masturbarmi fino a schizzare fiotti di sperma di fronte ai loro visi.
Fu davvero una liberazione.
L'amica mi sorrise, baciò in bocca nuovamente mia moglie e poi mi disse:
"Ora che ci siamo conosciuti, la prossima volta che vengo a trovarvi, se Pinù è d’accordo facciamo partecipare anche te, ok?"
 

tony56

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Oggi in palestra è arrivato un nuovo ragazzo sui 30 anni. Bel fisico da palestrato, ma quando l'ho incontrato nelle docce ho visto che aveva un cazzo minuscolo fino fino e non più lungo di 3 cm.
Non ho nulla con chi non l'ha grosso ma a quella vista mi è venuta in mente mia moglie, quando tempo fa gli capitò di fare un pompino ad uno così. Me la sono vista inginocchiata a quello mentre con la mano cercava di raddrizzarlo per prenderlo in bocca e ho sentito il cazzo indurirsi.
Per pudore e non sembrare un malato, rapidamente e mezzo insaponato indossando l'accappatoio e uscito dalle docce.
Lo devo raccontare questa sera a mia moglie chissà se ne esce fuori una scopata.
 

zumpappa

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Altro racconto, un po' lunghetto, antecedente a quello, qui, già pubblicato.

“Dai confessati, dimmi cosa ti piacerebbe!"
Esordi mia moglie Pinuccia, una sera, mentre facevamo sesso sul divano con lei a cavalcioni.
"Allora, dai, rispondimi"
"Ok, te lo dico se mi prometti che non ti arrabbi”.
"Va bene " mi disse ridendo mentre le sue tette ballonzolavano a pochi centimetri dal mio viso.
"Sai cosa mi piacerebbe? Vorrei vederti fare l'amore con qualche tua amichetta, con cui hai fatto sesso, mi hai sempre raccontato superficialmente e non mi hai mai fatto partecipare. Credo che mi ecciterei un casino."
Sapendola abbastanza riservata sull’argomento, pensai che ora si sarebbe incazzata e non si scopasse a più. Invece rimase in silenzio per un po', mentre era sopra di me e aveva ancora il mio uccello dentro. Mi baciò e sorridendomi disse:
" Sei proprio un porco! E poi che faresti? lo sai che se ti vedo toccare un'altra donna senza il mio permesso ti uccido, vero?"
"Certo!" risposi. "Mi basterebbe anche solo guardarvi"
"Ma a me interessano i maschi, non le femmine!"
"Va bene lo so, però in più di un'occasione hai anche lesbicato".
“Ma era solo un gioco!" E mentre mi diceva così riprese a muoversi sul mio cazzo, strusciando il suo sesso sul mio. Si avvicinò a me e mi mise la lingua in bocca.
"E così...mmm...vorresti che al tuo posto ...mmm ci fosse una donna sporcaccione!" Mugolava mentre mi baciava e la sua saliva si mescolava con la mia. Si era eccitata e riprendemmo di nuovo a scopare in maniera così intensa che finimmo stravolti dal godimento.
Trascorsero alcuni giorni, quell’argomento sembrava messo nel dimenticatoio, quando sentii Pina ricevere una telefonata e poi venire da me entusiasta.
"Sai chi era al telefono? Daniela, una mia cara amica di terza media".
"Ah sì? Ma sono anni che non vi sentite" risposi. “Certo, ci siamo perse di vista, ma adesso l’ho trovata su facebook e ci siamo sentiti in questi giorni. Passa domani sera a trovarmi".
"Ah, bene, mi fa piacere passare una serata diversa " risposi.
La sera successiva, mia moglie aveva preparato la casa e una cena ben organizzata per ricevere Daniela e si era messa un po' in tiro per accogliere l'amica. Niente di che, ma le bastava una camicetta appena scollata senza reggiseno e un paio di jeans stretti per esaltare il suo fisico ancora piacente.
Quando suono il campanello andò ad aprire visibilmente eccitata mentre io aspettavo in salotto, non volendo essere di troppo al loro incontro che avevo immaginato noioso.
"Ciaooooo!!! Pinù, come stai? Ma sei sempre una ragazzina!" Sentii dire.
"Ma che dici! Dani. Tu sei ancora bellissima! Vieni ti mostro la casa e ti faccio conoscere mio marito”.
Quando entrarono in salotto, Daniela, attirò subito la mia attenzione Era davvero molto giovanile, minuta non troppo prosperosa, ma con un visino dolce e una bocca carnosa che la rendevano molto sensuale. Aveva un filo di trucco che esaltava il disegno del suo volto perfetto e mi alzai subito in piedi per fare la sua conoscenza.
Nella serata ebbi modo di capire che era un tipo davvero spigliato. Raccontava di tutte le marachelle che avevano combinato da ragazzine, dei suoi disastri a scuola dei suoi primi amori molto precoci, degli impegni attuali ecc. ecc.
Insomma la serata trascorreva piacevolmente, meglio di come pensavo.
Dopo l'ottima cena, ci spostammo sul divano a terminare la conversazione. Il vino era scorso abbondantemente e terminammo con un buon brandy invecchiato per festeggiare il ravvicinamento della loro vecchia amicizia.
Sarà per l'alcool, sarà perché non poteva essere altrimenti, il discorso cadde nuovamente sul sesso e sulle varie esperienze vissute.
"Sai, non ho mai avuto relazioni lunghe, non ci riesco. Un po' vi invidio, credo che siate una coppia davvero affiatata, ma a me piace cambiare e la fedeltà non è mai stata il mio forte." Stava dicendo Daniela.
"Mi ricordo perfettamente!" le rispose Pina "Facevi impazzire tutti i ragazzi... e anche le ragazze!!"
Le ragazze? Questa frase mi fece tornare in mente i discorsi di qualche sera precedente e intervenni prontamente: “Allora te la facevi anche con le ragazze?" Dissi con aria di meraviglia.
"Eh sì, sai com'è. Da ragazzine si vuol provare ogni esperienza e i primi tentativi amorosi li ho avuto anche con alcune amiche...vero?" disse ammiccando a mia moglie..
Pina, arrossì vergognosa, ma non aggiunse nulla.
Io cogliendo la palla al balzo intervenni. "Come???? vorresti dire che tu e lei... insomma... ci siamo capiti"
"Già, non te lo ha mai raccontato? Per fare esperienza con i ragazzi, le prime carezze e i primi baci ce li siamo dati fra di noi". Mia moglie sembrava molto imbarazzata ed io capii che Daniela ormai inebriata dall’alcol certamente non si sarebbe più fermata. Quindi, incalzai.
"Davvero? Cavolo sono contento di questo, sarai stata una brava insegnante!" dissi ridendo. "Magari adesso ci sarebbe bisogno di qualche ripetizione"
Pina mi fulminò con lo sguardo, ma anche lei era sotto i fumi dell'alcool e i suoi freni inibitori erano allentati.
"Su" proseguii "Fammi vedere come facevi".
Daniela non se lo fece ripetere due volte, si avvicinò quel poco che bastava per sfiorare le labbra di mia moglie e le stampò un piccolo bacio sulle labbra, per vedere la sua reazione.
Vedendo che Pina non opponeva resistenza, gli accarezzò il viso e iniziò a succhiarle le labbra per poi infilargli la lingua in bocca.
Sulle prime Pina, rimase impietrita, non si aspettava certamente una cosa del genere. Erano passati così tanti anni da quando lo avevano fatto l’ultima volta.
Ma al contatto delle labbra di Daniela, lei si sciolse e si lasciò baciare partecipando attivamente. La sua lingua e si intrecciò a quella dell'amica ed io rimasi inebetito a gustarmi la bellezza dello spettacolo che mi stavano offrendo.
Poi si staccarono ricomponendosi un po' ma rimanendo comunque molto vicine.
Ci fu un attimo di silenzio. Nessuno aveva il coraggio di parlare. Le due donne mi guardavano e si guardavano negli occhi con una strana luce.
Probabilmente quel bacio avevano risvegliato a mia moglie, voglie e desideri che si erano assopiti nel tempo e chissà quanti e quali pensieri stavano viaggiando nelle loro menti in quei pochi, interminabili, secondi di silenzio.
Dovevo fare qualcosa, battere il ferro finché era caldo e vinto l’ impaccio, dissi: " Tu e Pina siete bellissime è una meraviglia vedervi baciare, ma non voglio disturbarvi o interrompervi, so bene quello che volete adesso, esco da questa stanza e vi lascio sole. Ma vi prego continuate!".
Daniela mi guardò e mi disse "Resta pure, non ci disturbi. D'altra parte sono cose che abbiamo fatto anche da ragazzine. Ora che siamo adulte siamo più consapevoli delle nostre azioni. Sapere che ci guardi poi eccita di più".
"Sai" risposi: " Proprio pochi giorni fa con Pina fantasticavamo sull'amore fra due donne!".
Non ci fu bisogno di altro. Daniela prese una mano di mia moglie e se l'appoggiò sul piccolo seno facendola scivolare all'interno della scollatura della maglietta. Poi fece altrettanto accarezzando il suo seno prosperoso. "Mi ricordo che anche da piccola lo avevi più grosso del mio e te l'ho sempre invidiato." In pochi secondi mia moglie si sbottonò la camicetta e offrì i seni alla bocca dell'amica che si attaccò a un suo capezzolo succhiandolo come un neonato.
Pina si lasciava leccare e baciare mentre la sua mano rovistava nella maglietta di Daniela. Ero sicuro che in quel momento si è pentita di essersi messa i jeans stretti, ma anche loro presto avrebbero ceduto all'attacco esperto dell’amica.
Io mi godevo la scena arrapatissimo. Non volevo disturbarle, ormai loro andavano da sole e non avevano bisogno di altre spinte.
La camicetta di mia moglie ormai era andata via offrendo lo spettacolo dei sui seni e Daniela vi affondava il suo viso baciandoglieli. Poi l'amica si alzò, in piedi. Si sfilò la maglietta e reggiseno e iniziò lentamente a far scivolare la gonna ai suoi piedi.
Io la vedevo di spalle e potevo ammirare il suo culo stupendo coperto da un tanga che ne esaltava le forme. Dovetti fare uno sforzo sovrumano per non saltarle addosso, ma avrei rovinato tutto.
Si avvicinò a mia moglie, le prese la mano e se la portò fra le gambe, sul tessuto leggero delle mutandine. "Te la ricordi?" le sussurrò.
Mia moglie non disse nulla, ma capii che da adolescenti quelle due ne avevano fatte di tutti i colori. Iniziò a masturbarsi con la mano di mia moglie e la sentivo respirare affannosamente. Poi le prese la testa e la spinse contro il suo grembo.
Scostò il tessuto e il naso di mia moglie si trovò appoggiato al suo monte di Venere. Pina si irrigidì ma spinta dell’amica entrò in contatto con la figa di Daniela e cominciò a leccargliela.
Posso solo immaginare il profumo che si percepiva. Daniela, gradiva e mugolava mentre spingeva la testa di mia moglie sulla sua fica e con l'altra mano si stuzzicava i capezzoli.
L’amica spostò verso la spalliera del divano Pina che dolcemente, si abbandonava a lei. Poi inginocchiata gli sbottonò i jeans e lei l'aiutò nell'operazione lasciandosi sfilare da dosso l'inutile indumento seguito dalle eleganti mutandine di pizzo che le avevo regalato. Questo mi convinse che forse mia moglie avesse organizzato bene lo svolgimento della serata.
Ora era Daniela che affondava la testa tra le cosce di mia moglie.
Una spettacolo immaginato tante volte ma a cui mai avevo assistito.
La mia signora tutta nuda, semi distesa sul divano a gambe larghe mentre l'amica, le donava piacere, affondando la sua lingua nella fica.
Non resistendo più e cercando di fare meno rumore possibile, mi aprii i pantaloni e tirai fuori il mio uccello che era duro come il marmo. Lentamente, in silenzio, facevo scorrere la mia mano lungo l'asta godendomi quel meraviglioso spettacolo fatto di culi e tette, lingue e fiche calde, profumo di donna e di sesso.
L'amica, sicuramente più esperta, fece distendere bene mia moglie sul divano e si posizionò con le gambe divaricate sulla sua faccia per permetterle di farsi leccare mentre anche lei si tuffò sul suo sesso. Un 69 da paura.... Dio che belle che erano! Le sentivo godere e ansimare, Le tette di mia moglie a stretto contatto con il corpo dell'altra e le gambe spalancate per permetterle di affondare il più possibile dentro di lei. Alla fine godettero! L'una nella bocca dell'altra fra squittii e sospiri. Si ricomposero mettendosi a sedere, di fronte a me che mi stavo segando! Entrambe avevano una mano sulla passera dell'altra e delicatamente si accarezzavano a vicenda, appagate dall'orgasmo appena ricevuto.
"Ti abbiamo fatto vedere un bello spettacolo" disse Daniela ammiccando mia moglie che annuì. "Adesso facci vedere tu cosa sei capace di fare. Fammi vedere come ti masturbi. Mi piace guardare un uomo che schizza davanti a me".
Io avevo la cappella gonfia e violacea che spuntava dalla mia mano e aumentando ritmo iniziai a masturbarmi fino a schizzare fiotti di sperma di fronte ai loro visi.
Fu davvero una liberazione.
L'amica mi sorrise, baciò in bocca nuovamente mia moglie e poi mi disse:
"Ora che ci siamo conosciuti, la prossima volta che vengo a trovarvi, se Pinù è d’accordo facciamo partecipare anche te, ok?"
è una grande mini avventura... bellissimo!!!
 

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Oggi in palestra è arrivato un nuovo ragazzo sui 30 anni. Bel fisico da palestrato, ma quando l'ho incontrato nelle docce ho visto che aveva un cazzo minuscolo fino fino e non più lungo di 3 cm.
Non ho nulla con chi non l'ha grosso ma a quella vista mi è venuta in mente mia moglie, quando tempo fa gli capitò di fare un pompino ad uno così. Me la sono vista inginocchiata a quello mentre con la mano cercava di raddrizzarlo per prenderlo in bocca e ho sentito il cazzo indurirsi.
Per pudore e non sembrare un malato, rapidamente e mezzo insaponato indossando l'accappatoio e uscito dalle docce.
Lo devo raccontare questa sera a mia moglie chissà se ne esce fuori una scopata.
Ci aggiorni?
 

McDonald64

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Altro racconto, un po' lunghetto, antecedente a quello, qui, già pubblicato.

“Dai confessati, dimmi cosa ti piacerebbe!"
Esordi mia moglie Pinuccia, una sera, mentre facevamo sesso sul divano con lei a cavalcioni.
"Allora, dai, rispondimi"
"Ok, te lo dico se mi prometti che non ti arrabbi”.
"Va bene " mi disse ridendo mentre le sue tette ballonzolavano a pochi centimetri dal mio viso.
"Sai cosa mi piacerebbe? Vorrei vederti fare l'amore con qualche tua amichetta, con cui hai fatto sesso, mi hai sempre raccontato superficialmente e non mi hai mai fatto partecipare. Credo che mi ecciterei un casino."
Sapendola abbastanza riservata sull’argomento, pensai che ora si sarebbe incazzata e non si scopasse a più. Invece rimase in silenzio per un po', mentre era sopra di me e aveva ancora il mio uccello dentro. Mi baciò e sorridendomi disse:
" Sei proprio un porco! E poi che faresti? lo sai che se ti vedo toccare un'altra donna senza il mio permesso ti uccido, vero?"
"Certo!" risposi. "Mi basterebbe anche solo guardarvi"
"Ma a me interessano i maschi, non le femmine!"
"Va bene lo so, però in più di un'occasione hai anche lesbicato".
“Ma era solo un gioco!" E mentre mi diceva così riprese a muoversi sul mio cazzo, strusciando il suo sesso sul mio. Si avvicinò a me e mi mise la lingua in bocca.
"E così...mmm...vorresti che al tuo posto ...mmm ci fosse una donna sporcaccione!" Mugolava mentre mi baciava e la sua saliva si mescolava con la mia. Si era eccitata e riprendemmo di nuovo a scopare in maniera così intensa che finimmo stravolti dal godimento.
Trascorsero alcuni giorni, quell’argomento sembrava messo nel dimenticatoio, quando sentii Pina ricevere una telefonata e poi venire da me entusiasta.
"Sai chi era al telefono? Daniela, una mia cara amica di terza media".
"Ah sì? Ma sono anni che non vi sentite" risposi. “Certo, ci siamo perse di vista, ma adesso l’ho trovata su facebook e ci siamo sentiti in questi giorni. Passa domani sera a trovarmi".
"Ah, bene, mi fa piacere passare una serata diversa " risposi.
La sera successiva, mia moglie aveva preparato la casa e una cena ben organizzata per ricevere Daniela e si era messa un po' in tiro per accogliere l'amica. Niente di che, ma le bastava una camicetta appena scollata senza reggiseno e un paio di jeans stretti per esaltare il suo fisico ancora piacente.
Quando suono il campanello andò ad aprire visibilmente eccitata mentre io aspettavo in salotto, non volendo essere di troppo al loro incontro che avevo immaginato noioso.
"Ciaooooo!!! Pinù, come stai? Ma sei sempre una ragazzina!" Sentii dire.
"Ma che dici! Dani. Tu sei ancora bellissima! Vieni ti mostro la casa e ti faccio conoscere mio marito”.
Quando entrarono in salotto, Daniela, attirò subito la mia attenzione Era davvero molto giovanile, minuta non troppo prosperosa, ma con un visino dolce e una bocca carnosa che la rendevano molto sensuale. Aveva un filo di trucco che esaltava il disegno del suo volto perfetto e mi alzai subito in piedi per fare la sua conoscenza.
Nella serata ebbi modo di capire che era un tipo davvero spigliato. Raccontava di tutte le marachelle che avevano combinato da ragazzine, dei suoi disastri a scuola dei suoi primi amori molto precoci, degli impegni attuali ecc. ecc.
Insomma la serata trascorreva piacevolmente, meglio di come pensavo.
Dopo l'ottima cena, ci spostammo sul divano a terminare la conversazione. Il vino era scorso abbondantemente e terminammo con un buon brandy invecchiato per festeggiare il ravvicinamento della loro vecchia amicizia.
Sarà per l'alcool, sarà perché non poteva essere altrimenti, il discorso cadde nuovamente sul sesso e sulle varie esperienze vissute.
"Sai, non ho mai avuto relazioni lunghe, non ci riesco. Un po' vi invidio, credo che siate una coppia davvero affiatata, ma a me piace cambiare e la fedeltà non è mai stata il mio forte." Stava dicendo Daniela.
"Mi ricordo perfettamente!" le rispose Pina "Facevi impazzire tutti i ragazzi... e anche le ragazze!!"
Le ragazze? Questa frase mi fece tornare in mente i discorsi di qualche sera precedente e intervenni prontamente: “Allora te la facevi anche con le ragazze?" Dissi con aria di meraviglia.
"Eh sì, sai com'è. Da ragazzine si vuol provare ogni esperienza e i primi tentativi amorosi li ho avuto anche con alcune amiche...vero?" disse ammiccando a mia moglie..
Pina, arrossì vergognosa, ma non aggiunse nulla.
Io cogliendo la palla al balzo intervenni. "Come???? vorresti dire che tu e lei... insomma... ci siamo capiti"
"Già, non te lo ha mai raccontato? Per fare esperienza con i ragazzi, le prime carezze e i primi baci ce li siamo dati fra di noi". Mia moglie sembrava molto imbarazzata ed io capii che Daniela ormai inebriata dall’alcol certamente non si sarebbe più fermata. Quindi, incalzai.
"Davvero? Cavolo sono contento di questo, sarai stata una brava insegnante!" dissi ridendo. "Magari adesso ci sarebbe bisogno di qualche ripetizione"
Pina mi fulminò con lo sguardo, ma anche lei era sotto i fumi dell'alcool e i suoi freni inibitori erano allentati.
"Su" proseguii "Fammi vedere come facevi".
Daniela non se lo fece ripetere due volte, si avvicinò quel poco che bastava per sfiorare le labbra di mia moglie e le stampò un piccolo bacio sulle labbra, per vedere la sua reazione.
Vedendo che Pina non opponeva resistenza, gli accarezzò il viso e iniziò a succhiarle le labbra per poi infilargli la lingua in bocca.
Sulle prime Pina, rimase impietrita, non si aspettava certamente una cosa del genere. Erano passati così tanti anni da quando lo avevano fatto l’ultima volta.
Ma al contatto delle labbra di Daniela, lei si sciolse e si lasciò baciare partecipando attivamente. La sua lingua e si intrecciò a quella dell'amica ed io rimasi inebetito a gustarmi la bellezza dello spettacolo che mi stavano offrendo.
Poi si staccarono ricomponendosi un po' ma rimanendo comunque molto vicine.
Ci fu un attimo di silenzio. Nessuno aveva il coraggio di parlare. Le due donne mi guardavano e si guardavano negli occhi con una strana luce.
Probabilmente quel bacio avevano risvegliato a mia moglie, voglie e desideri che si erano assopiti nel tempo e chissà quanti e quali pensieri stavano viaggiando nelle loro menti in quei pochi, interminabili, secondi di silenzio.
Dovevo fare qualcosa, battere il ferro finché era caldo e vinto l’ impaccio, dissi: " Tu e Pina siete bellissime è una meraviglia vedervi baciare, ma non voglio disturbarvi o interrompervi, so bene quello che volete adesso, esco da questa stanza e vi lascio sole. Ma vi prego continuate!".
Daniela mi guardò e mi disse "Resta pure, non ci disturbi. D'altra parte sono cose che abbiamo fatto anche da ragazzine. Ora che siamo adulte siamo più consapevoli delle nostre azioni. Sapere che ci guardi poi eccita di più".
"Sai" risposi: " Proprio pochi giorni fa con Pina fantasticavamo sull'amore fra due donne!".
Non ci fu bisogno di altro. Daniela prese una mano di mia moglie e se l'appoggiò sul piccolo seno facendola scivolare all'interno della scollatura della maglietta. Poi fece altrettanto accarezzando il suo seno prosperoso. "Mi ricordo che anche da piccola lo avevi più grosso del mio e te l'ho sempre invidiato." In pochi secondi mia moglie si sbottonò la camicetta e offrì i seni alla bocca dell'amica che si attaccò a un suo capezzolo succhiandolo come un neonato.
Pina si lasciava leccare e baciare mentre la sua mano rovistava nella maglietta di Daniela. Ero sicuro che in quel momento si è pentita di essersi messa i jeans stretti, ma anche loro presto avrebbero ceduto all'attacco esperto dell’amica.
Io mi godevo la scena arrapatissimo. Non volevo disturbarle, ormai loro andavano da sole e non avevano bisogno di altre spinte.
La camicetta di mia moglie ormai era andata via offrendo lo spettacolo dei sui seni e Daniela vi affondava il suo viso baciandoglieli. Poi l'amica si alzò, in piedi. Si sfilò la maglietta e reggiseno e iniziò lentamente a far scivolare la gonna ai suoi piedi.
Io la vedevo di spalle e potevo ammirare il suo culo stupendo coperto da un tanga che ne esaltava le forme. Dovetti fare uno sforzo sovrumano per non saltarle addosso, ma avrei rovinato tutto.
Si avvicinò a mia moglie, le prese la mano e se la portò fra le gambe, sul tessuto leggero delle mutandine. "Te la ricordi?" le sussurrò.
Mia moglie non disse nulla, ma capii che da adolescenti quelle due ne avevano fatte di tutti i colori. Iniziò a masturbarsi con la mano di mia moglie e la sentivo respirare affannosamente. Poi le prese la testa e la spinse contro il suo grembo.
Scostò il tessuto e il naso di mia moglie si trovò appoggiato al suo monte di Venere. Pina si irrigidì ma spinta dell’amica entrò in contatto con la figa di Daniela e cominciò a leccargliela.
Posso solo immaginare il profumo che si percepiva. Daniela, gradiva e mugolava mentre spingeva la testa di mia moglie sulla sua fica e con l'altra mano si stuzzicava i capezzoli.
L’amica spostò verso la spalliera del divano Pina che dolcemente, si abbandonava a lei. Poi inginocchiata gli sbottonò i jeans e lei l'aiutò nell'operazione lasciandosi sfilare da dosso l'inutile indumento seguito dalle eleganti mutandine di pizzo che le avevo regalato. Questo mi convinse che forse mia moglie avesse organizzato bene lo svolgimento della serata.
Ora era Daniela che affondava la testa tra le cosce di mia moglie.
Una spettacolo immaginato tante volte ma a cui mai avevo assistito.
La mia signora tutta nuda, semi distesa sul divano a gambe larghe mentre l'amica, le donava piacere, affondando la sua lingua nella fica.
Non resistendo più e cercando di fare meno rumore possibile, mi aprii i pantaloni e tirai fuori il mio uccello che era duro come il marmo. Lentamente, in silenzio, facevo scorrere la mia mano lungo l'asta godendomi quel meraviglioso spettacolo fatto di culi e tette, lingue e fiche calde, profumo di donna e di sesso.
L'amica, sicuramente più esperta, fece distendere bene mia moglie sul divano e si posizionò con le gambe divaricate sulla sua faccia per permetterle di farsi leccare mentre anche lei si tuffò sul suo sesso. Un 69 da paura.... Dio che belle che erano! Le sentivo godere e ansimare, Le tette di mia moglie a stretto contatto con il corpo dell'altra e le gambe spalancate per permetterle di affondare il più possibile dentro di lei. Alla fine godettero! L'una nella bocca dell'altra fra squittii e sospiri. Si ricomposero mettendosi a sedere, di fronte a me che mi stavo segando! Entrambe avevano una mano sulla passera dell'altra e delicatamente si accarezzavano a vicenda, appagate dall'orgasmo appena ricevuto.
"Ti abbiamo fatto vedere un bello spettacolo" disse Daniela ammiccando mia moglie che annuì. "Adesso facci vedere tu cosa sei capace di fare. Fammi vedere come ti masturbi. Mi piace guardare un uomo che schizza davanti a me".
Io avevo la cappella gonfia e violacea che spuntava dalla mia mano e aumentando ritmo iniziai a masturbarmi fino a schizzare fiotti di sperma di fronte ai loro visi.
Fu davvero una liberazione.
L'amica mi sorrise, baciò in bocca nuovamente mia moglie e poi mi disse:
"Ora che ci siamo conosciuti, la prossima volta che vengo a trovarvi, se Pinù è d’accordo facciamo partecipare anche te, ok?"
Molto bella questa sorpresa
 

tony56

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Ieri ho raccontato, del mini dotato a mia moglie. Da grande esperta che è, mi ha detto che aveva conosciuto un tipo cosi. Con questo, aveva scopato solo una volta perchè, con un pene fino e lungo massimo 10 cm., non avvertiva quasi niente anche nel fargli un pompino.
Però sapeva usare benissimo la lingua. Per lei uno dei pochi, tra tutti quelli che ha conosciuto e l'aveva fatta godere in quel modo come una porcella.
 

cicciosv

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Ieri ho raccontato, del mini dotato a mia moglie. Da grande esperta che è, mi ha detto che aveva conosciuto un tipo cosi. Con questo, aveva scopato solo una volta perchè, con un pene fino e lungo massimo 10 cm., non avvertiva quasi niente anche nel fargli un pompino.
Però sapeva usare benissimo la lingua. Per lei uno dei pochi, tra tutti quelli che ha conosciuto e l'aveva fatta godere in quel modo come una porcella.
se non era capace in un modo lo era nell'usare la lingua :ROFLMAO::LOL::ROFLMAO::p
 

cicciosv

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Avventura all'Elba
In vacanza con il mio amico P., in tarda serata, stavamo passeggiando per Portoferraio quando incrociando due ragazze. Ci colpì subito il loro sguardo e P. non esitò ad attaccare bottone. Ci fermammo ad un bar e avanzammo la proposta di una cenetta per poi andare a ballare in un locale verso Marina di Campo. Loro invece dissero che era lontano e in alternativa ci proposero una spaghettata o " un panino al salame" sula barca che avevano ormeggiato proprio sulla calata.
Afferrato al volo l'allusione, accettammo entusiasti e andammo a bordo della loro barca, un cabinato di circa 9 metri con cucinino, bagno e due cabine. Le due che erano di Pisa, scelsero chiaramente da chi farsi scopare e tutto andò a meraviglia. Si sentiva chiaramente cosa avveniva nelle attigue cabine separate solo da tende e la cosa era per tutti eccitante.
Io venni per prima ed ebbi l'occasione, andando nel mini water di bordo, di vedere P. che stava montando da dietro la sua partner la quale vedendomi mi sorrise.
Anche la mia volle andare in bagno e poi rientrata si stese vicino a me. Ci stavamo stuzzicando reciprocamente figa e cazzo in attesa di un secondo round quando entrò l'amica chiedendoci se ci stavamo divertendo. Al nostro si disse che allora voleva assaggiarmi. Si chinò su me e cominciò a farmi un pompino. La mia partner protestò dicendo che non era giusto e se lei approfittava di me allora lei avrebbe fatto la stessa cosa con P. lo chiamò e si mise a pomparlo. Per me era la prima volta che facevo una cosa a 4, potevo toccare entrambe le ragazze, sentire i loro seni e baciare le loro bocche mentre i nostri corpi nell'angusto spazio sembravano fusi in uno solo. Fu magnifico e anche se non vollero farci venire in figa ci fecero venire due volte a testa. L'indomani, in tarda mattinata mentre loro si preparavano a salpare noi tornammo in albergo distrutti.
 
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teo55

teo55

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Queste mini avventure vi stimolano o preferite le storie lunghe e dettagliate che smorzano la vostra immaginazione?
 

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Queste mini avventure vi stimolano o preferite le storie lunghe e dettagliate che smorzano la vostra immaginazione?
a me piacciono entrambe... quelle lunghe non smorzano un bel niente a me :D
dipende dai momenti...

in ogni caso impazientemente non vedo l'ora di leggere di nuovo di Mary ;)
Ciao Teo, buona domenica!!! :D
 

tony56

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In vacanza con il mio amico P., in tarda serata, stavamo passeggiando per Portoferraio quando incrociando due ragazze. Ci colpì subito il loro sguardo e P. non esitò ad attaccare bottone. Ci fermammo ad un bar e avanzammo la proposta di una cenetta per poi andare a ballare in un locale verso Marina di Campo. Loro invece dissero che era lontano e in alternativa ci proposero una spaghettata o " un panino al salame" sula barca che avevano ormeggiato proprio sulla calata.
Afferrato al volo l'allusione, accettammo entusiasti e andammo a bordo della loro barca, un cabinato di circa 9 metri con cucinino, bagno e due cabine. Le due che erano di Pisa, scelsero chiaramente da chi farsi scopare e tutto andò a meraviglia. Si sentiva chiaramente cosa avveniva nelle attigue cabine separate solo da tende e la cosa era per tutti eccitante.
Io venni per prima ed ebbi l'occasione, andando nel mini water di bordo, di vedere P. che stava montando da dietro la sua partner la quale vedendomi mi sorrise.
Anche la mia volle andare in bagno e poi rientrata si stese vicino a me. Ci stavamo stuzzicando reciprocamente figa e cazzo in attesa di un secondo round quando entrò l'amica chiedendoci se ci stavamo divertendo. Al nostro si disse che allora voleva assaggiarmi. Si chinò su me e cominciò a farmi un pompino. La mia partner protestò dicendo che non era giusto e se lei approfittava di me allora lei avrebbe fatto la stessa cosa con P. lo chiamò e si mise a pomparlo. Per me era la prima volta che facevo una cosa a 4, potevo toccare entrambe le ragazze, sentire i loro seni e baciare le loro bocche mentre i nostri corpi nell'angusto spazio sembravano fusi in uno solo. Fu magnifico e anche se non vollero farci venire in figa ci fecero venire due volte a testa. L'indomani, in tarda mattinata mentre loro si preparavano a salpare noi tornammo in albergo distrutti.
Deve essere interessante scopare in barca. Mi manca
 

Giannisono

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Questa è proprio breve e postata su un altro thread.
Tre anni fa sempre in vacanza, in un villaggio turistico in Calabria con la mia compagna facciamo amicizia con i vari animatori e una sera, dopo mezzanotte, siamo usciti con una ragazza e due ragazzi dello staff per fare un giro a Tropea. Al rientro, io stavo alla guida con la ragazza a fianco mentre mia moglie si sedette dietro, tra i due ragazzi.
Si parlava di vacanze e il bello del loro lavoro pieno di avventure piccanti.
Loro raccontarono che nonostante la loro giovane età e i pochi anni di lavoro, di avere avuto nel villaggio vacanze, molte esperienze sia tra loro che con gli ospiti, noi del nostri rapporti. Quando l'argomento scemò in auto, c'era silenzio.
Approfittando dell'oscurità e un poco euforico per l'argomento trattato, ne approfittai mettendo una mano tra le cosce della ragazza che gradendo e mi aprì le gambe per farsi toccare la figa. Nel mentre sentii dei gemiti, provenire da dietro, incuriosito spostai lo specchietto retrovisore e vidi la mia donna che slinguava un ragazzo mentre l'altro la palpeggiava tutta. A quel punto, la tipa a mio fianco mi mise una mano sul pacco che era già duro e sorridendo mi fece segno di accostare in una stradina deserta.
La assecondai e dopo neanche un minuto stavamo tutti insieme a pomiciare come cani in calore. Io mi sono scopato la ragazza in auto e la mia donna i due ragazzi di bocca e figa sul cofano. Entrata in auto si fece anche un 69 con la ragazza mentre noi dalle portiere aperte ci siamo gustati la scena. Un'oretta fantastica di sesso che purtroppo non abbiamo potuto rifare con loro.
 
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marco561

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Siete proprio una coppia porcona! Visto che fate spesso vacanze in meridione mi piacerebbe conoscervi specialmente la signora e organizzare qualche cosa di piccante.
 

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