Il vedere, lo dice anche una pubblicità di adesso parlando dei famosi 7 secondi che sono fondamentali per le scelte. E se poi uno si sbagliasse? Paghi 40.000 euro una machina che poi magari si guida male e ti fa schifo se non usi più di quei 7 secondi per innamorartene. Per i dischi, i libri, le etichette dei vini è la stessa cosa, o forse no. Il marketing esiste da sempre, lo stupore di quello che si vede come leva di potere c’ è da sempre e sempre ci sarà. Forma e sostanza, i lati della stessa medaglia che mai si vedono. Nell’arte figurativa per forza si devono fondere insieme , ma nel resto?
Valgono a mio parere molto di più le esperienza negli altri campi, gli insegnamenti, le spiegazioni fatte e date da chi non ha ignoranza ma padronanza della materia di cui parla e scrive. È a loro che bisogna fare affidamento se si vuole andare in fiducia.
Non nego comunque che nella vita tutti i sensi vanno soddisfatti, anche la vista. Però è soltanto uno è da solo difficilmente da soddisfazione. I sensi poi sono al servizio della centrale operativa che è la mente, lei si, vera e propria macchina che determina scelte, riflessioni, fantasie e soddisfazioni.