Yasmina Pani linguista/esibizionista

hurdygurdy

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A casa mia la matematica non è un opinione. Tutto il resto è opinabile. Adesso capisco tante cose strane.........
No, non tutto il resto è opinabile.
Vorrei dire solo due cose: 1) Ciò che dice lei, a differenza di tutti gli altri (sia quelli a favore del linguaggio inclusivo, sia Vannacci) NON ESPRIME OPINIONI sulla lingua, lei è esperta, lei dice cose fattuali. Non è che un matematico ha la sua opinione sulla formula della relatività, il natematico sa la formula e lo ricorda a chi esprime opinioni su di essa senza conoscere nulla di matenatica.
2) Stiamo qua per divertirci e condividere materiale con cui divertirci. Che uno ha frainteso, che l'altro pensa che sia un morto di figa etc ma chi se ne frega, pensiamo solo ai lati belli di questo forum e al motivo alto e nobile per cui è stato creato cioè vedere due tette🤣
Quoto e straquoto!
 

Erbert

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non a livello di contenuti ovvvio, ma se leggi il mio messaggio iniziale usavo vannacci come esempio di cose banali, per niente nuove e tutto il contrario di "controcorrente" come alcuni credono che sia la pani
assolutamente però il discorso di Vannacci è vaneggiante, quello della Pani invece è un discorso tecnico
 

BabesHunter

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Mah... tante parole quanta è l'ipocrisia. Ora dovrebbe prendere tutto quello che ha detto e provare a spiegarlo alle tizie deliranti tipo la Cecchettin che demonizzano l'altra metà del pianeta per l'errore di uno solo.

Troppo facile fare la femminista solo con le parole e le pose nude. La vera femminista non si mette su OF o Twiter. La vera femminista fa i picchetti fuori ai tribunali affinché tutte le donne che mentono sugli abusi sessuali ricevano il giusto numero di anni di carcere.

Quella di chiama parità di genere!
 

pogues

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Mah... tante parole quanta è l'ipocrisia. Ora dovrebbe prendere tutto quello che ha detto e provare a spiegarlo alle tizie deliranti tipo la Cecchettin che demonizzano l'altra metà del pianeta per l'errore di uno solo.

Troppo facile fare la femminista solo con le parole e le pose nude. La vera femminista non si mette su OF o Twiter. La vera femminista fa i picchetti fuori ai tribunali affinché tutte le donne che mentono sugli abusi sessuali ricevano il giusto numero di anni di carcere.

Quella di chiama parità di genere!
Certo che per scrivere tante cavolate in 10 righe devi esserti impegnato parecchio!
 

LifeEternal

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Troppo facile fare la femminista solo con le parole e le pose nude.
A parte il fatto che le parole cambiano la percezione della realtà, a volte in modo molto più concreto di quanto possano fare i meri comportamenti fisici come i picchetti fuori dai tribunali, ti chiedo cortesemente per quale motivo fare la femminista (o qualunque altra etichetta portatrice di una istanza politica di cambiamento) debba essere di default qualcosa di "difficile"? Dove sta scritto che oggi nel 2024 la propria azione ha valore solo se legata a sofferenza e sacrificio di sé? A mio modesto parere credo che questa connessione mentale tra sacrificio-valore sia solo un residuo di una mentalità agricola-cristiana, da servi incolti che si ribellano contro il padrone istruito alzando i forconi. Ma ci sono altre mentalità, più moderne, più positive e soprattutto creative capaci di operare un cambiamento. Potrei portare degli esempi se necessario.
La vera femminista non si mette su OF o Twiter. La vera femminista fa i picchetti fuori ai tribunali affinché tutte le donne che mentono sugli abusi sessuali ricevano il giusto numero di anni di carcere.
Parli di "vera femminista" e fai un esempio di comportamento legittimo. Allora vorrei sapere: come hai costruito nella tua testa la categoria di "vera femminista"? Quali esperienze, libri, film hai visto per arrivare a farti questa idea? Se mi riporti gli esempi del passato '68, beh era un'altra epoca (e qualcuno potrebbe risponderti "ok boomer"). Cambiano i tempi, cambiano i mezzi espressivi, e cambiano anche le mete e la forma stessa della contestazione.
Che male c'è? Che cosa ti turba in una donna che propone ragionamenti politici e, in separata sede, si dedica alle fotografie di nudo?
Che male c'è "cacciatore di fanciulle"?

Pace e bene
 

BabesHunter

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A parte il fatto che le parole cambiano la percezione della realtà, a volte in modo molto più concreto di quanto possano fare i meri comportamenti fisici come i picchetti fuori dai tribunali, ti chiedo cortesemente per quale motivo fare la femminista (o qualunque altra etichetta portatrice di una istanza politica di cambiamento) debba essere di default qualcosa di "difficile"? Dove sta scritto che oggi nel 2024 la propria azione ha valore solo se legata a sofferenza e sacrificio di sé? A mio modesto parere credo che questa connessione mentale tra sacrificio-valore sia solo un residuo di una mentalità agricola-cristiana, da servi incolti che si ribellano contro il padrone istruito alzando i forconi. Ma ci sono altre mentalità, più moderne, più positive e soprattutto creative capaci di operare un cambiamento. Potrei portare degli esempi se necessario.

Parli di "vera femminista" e fai un esempio di comportamento legittimo. Allora vorrei sapere: come hai costruito nella tua testa la categoria di "vera femminista"? Quali esperienze, libri, film hai visto per arrivare a farti questa idea? Se mi riporti gli esempi del passato '68, beh era un'altra epoca (e qualcuno potrebbe risponderti "ok boomer"). Cambiano i tempi, cambiano i mezzi espressivi, e cambiano anche le mete e la forma stessa della contestazione.
Che male c'è? Che cosa ti turba in una donna che propone ragionamenti politici e, in separata sede, si dedica alle fotografie di nudo?
Che male c'è "cacciatore di fanciulle"?

Pace e bene
Semplicemente dalla definizione stessa di femminismo: «Movimento che mira a definire e stabilire l'uguaglianza politica, economica, personale e sociale dei sessi»

Pertanto una persona che si definisce "femminista" deve innanzitutto pretendere pari doveri e poi, semmai, chiedere pari diritti.

Una società nella quale per le medesime ragioni si mortifica l'uomo e si giustifica la donna non potrà mai vedere alcun tipo di uguaglianza.
 

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