Esperienza reale A 3 con amico e la sua ragazza: ci ero quasi riuscito…

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Alfry

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Cerco di fare un po’ un sunto di questi giorni, partendo dal fatto che qualche giorno dopo l’ultimo avvenimento mi sono visto con Alessio a casa mia e abbiamo parlato di quanto successo. Ero abbastanza in imbarazzo inizialmente e lo era anche lui, poi man mano ci siamo sciolti e lui mi ha chiesto di raccontargli anch’io della serata (nonostante lo sapesse già da Matilde), confidandomi di essersi eccitato tantissimo. A quel punto non ho potuto non chiedergli come voleva che andasse a finire la cosa, anche perché (ma questo non gliel’ho detto, anche se penso lo sappia) il mio rapporto con lei è decisamente cambiato, adesso ci sentiamo praticamente tutti i giorni per whatsapp anche se in maniera del tutto amichevole ma è una cosa che prima non era mai esistita.

Lui mi ha detto che aveva piacere semplicemente che il mio rapporto con lei diventasse sempre più intimo in quanto a confidenza, senza però sbilanciarsi più di tanto sul cosa intendesse di preciso. Ho deciso di non forzare quindi una risposta e di lasciar passare il tempo e vedere cosa succede.

Dopo un paio di giorni poi siamo usciti una sera tutti insieme col nostro gruppo di amici. Matilde mi chiede se la posso passare a prendere io perché Alessio sarebbe arrivato dopo. Così faccio, passiamo la sera tutti insieme nel locale (tra gli altri ovviamente c’era anche il nostro amico che Matilde avrebbe voluto fossi io 😂), poi arriva il momento di tornare a casa. Pensavo che lei tornasse con Alessio, invece lei dice al mio amico: “allora con lui?” riferendosi a me. Lui annuisce guardandomi, io lo saluto e mi avvio verso la macchina con lei.

Appena montati lei mi chiede di cosa avessimo parlato qualche giorno fa da soli.
Io le rispondo ironicamente con un: “secondo te?”, e da lì iniziamo a parlare continuando nonostante fossimo arrivati dopo 5 minuti nel parcheggio davanti casa sua.

E da li…ripartirò la prossima volta, anche se la vera “novità” c’è stata solo qualche giorno fa
 

mr.pinky

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così ci tieni sulle spine.....
dai racconta dettagliatamente, soprattutto ciò che dici con lei chattando quotidianamente.......
se è così in le deve essere scattato qualcosa!!!???
 

Pek181

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Cerco di fare un po’ un sunto di questi giorni, partendo dal fatto che qualche giorno dopo l’ultimo avvenimento mi sono visto con Alessio a casa mia e abbiamo parlato di quanto successo. Ero abbastanza in imbarazzo inizialmente e lo era anche lui, poi man mano ci siamo sciolti e lui mi ha chiesto di raccontargli anch’io della serata (nonostante lo sapesse già da Matilde), confidandomi di essersi eccitato tantissimo. A quel punto non ho potuto non chiedergli come voleva che andasse a finire la cosa, anche perché (ma questo non gliel’ho detto, anche se penso lo sappia) il mio rapporto con lei è decisamente cambiato, adesso ci sentiamo praticamente tutti i giorni per whatsapp anche se in maniera del tutto amichevole ma è una cosa che prima non era mai esistita.

Lui mi ha detto che aveva piacere semplicemente che il mio rapporto con lei diventasse sempre più intimo in quanto a confidenza, senza però sbilanciarsi più di tanto sul cosa intendesse di preciso. Ho deciso di non forzare quindi una risposta e di lasciar passare il tempo e vedere cosa succede.

Dopo un paio di giorni poi siamo usciti una sera tutti insieme col nostro gruppo di amici. Matilde mi chiede se la posso passare a prendere io perché Alessio sarebbe arrivato dopo. Così faccio, passiamo la sera tutti insieme nel locale (tra gli altri ovviamente c’era anche il nostro amico che Matilde avrebbe voluto fossi io 😂), poi arriva il momento di tornare a casa. Pensavo che lei tornasse con Alessio, invece lei dice al mio amico: “allora con lui?” riferendosi a me. Lui annuisce guardandomi, io lo saluto e mi avvio verso la macchina con lei.

Appena montati lei mi chiede di cosa avessimo parlato qualche giorno fa da soli.
Io le rispondo ironicamente con un: “secondo te?”, e da lì iniziamo a parlare continuando nonostante fossimo arrivati dopo 5 minuti nel parcheggio davanti casa sua.

E da li…ripartirò la prossima volta, anche se la vera “novità” c’è stata solo qualche giorno fa
Non lasciarci così sulle spine!!!
 
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Alfry

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Scusate il racconto frammentato ma il tempo non è molto.
Intanto chiudo il cerchio dell’episodio in macchina. Stavamo appunto parlando di cosa ci eravamo detti con Alessio, lei mi conferma che aveva raccontato tutto a lui e che nel mentre lo faceva lo segava nel letto. Dall’eccitazione durante il racconto era venuto due volte e non si spiegava il perché il suo ragazzo si eccitasse così per aver concesso la sua ragazza all’amico.

Continuiamo un altro po la conversazione, mi accorgo che ormai stavo rispondendo per inerzia perché ormai volevo solo trovare un modo di ottenere qualcosa anche quella sera. Ad un certo punto decido quindi di metterle una mano su una gamba, lei allora si interrompe un attimo. Le chiedo se le andava di andare dietro a continuare a parlare, mi chiede molto ingenuamente il perché. Le risposto una cosa del tipo per stare più comodi e lei con un sorriso un po’ incerto mi dice ok.

Andiamo allora dietro e la prima cosa che faccio è toglierle il cappotto, per poi iniziare a palparle le tette da sopra la maglia a collo alto che aveva. Vedo che non stava muovendo molti passi verso di me, quindi decido di tirarmi giù pantaloni e mutande, lo avevo già duro. Lei senza dire niente mi inizia subito a segare, tutto questo nel piccolo parcheggio davanti a casa sua, vedevo che la cosa la stava turbando un po’ perché non faceva altro che guardarsi attorno.
Le afferro dopo poco la testa e la porto verso il basso, inizia quindi con un pompino che va però ad intermittenza dato che ogni poco tirava su la testa per guardare se arrivava qualcuno. Io cerco di tranquillizzarla e nel mentre le tiro su la maglia e dopo un po’ di resistenze gliela sfilo completamente, rimanendo in reggiseno. Cerco di convincerla a togliersi i pantaloni anche ma senza successo, continua quindi così il pompino mente io le stuzzicavo il capezzolo da dentro al reggiseno. Il tutto procede tranquillamente finché una macchina non si ferma circa a 5 metri da noi nella strada davanti al parcheggio dove eravamo. Lei sbianca: dalla macchina scende il suo fratello adolescente, che era stato riportato a casa dai suoi amici. Ci nascondiamo quindi dietro ai sedili. Per fortuna non ci notano, ma lei scossa dalla cosa non se l’è sentita di proseguire e mi lascia quindi a secco. Si riveste e poco dopo risale in casa scusandosi, dicendomi che ci saremmo sentiti il giorno dopo, dandomi un bacio sulla guancia
 

JokerGreen

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Scusate il racconto frammentato ma il tempo non è molto.
Intanto chiudo il cerchio dell’episodio in macchina. Stavamo appunto parlando di cosa ci eravamo detti con Alessio, lei mi conferma che aveva raccontato tutto a lui e che nel mentre lo faceva lo segava nel letto. Dall’eccitazione durante il racconto era venuto due volte e non si spiegava il perché il suo ragazzo si eccitasse così per aver concesso la sua ragazza all’amico.

Continuiamo un altro po la conversazione, mi accorgo che ormai stavo rispondendo per inerzia perché ormai volevo solo trovare un modo di ottenere qualcosa anche quella sera. Ad un certo punto decido quindi di metterle una mano su una gamba, lei allora si interrompe un attimo. Le chiedo se le andava di andare dietro a continuare a parlare, mi chiede molto ingenuamente il perché. Le risposto una cosa del tipo per stare più comodi e lei con un sorriso un po’ incerto mi dice ok.

Andiamo allora dietro e la prima cosa che faccio è toglierle il cappotto, per poi iniziare a palparle le tette da sopra la maglia a collo alto che aveva. Vedo che non stava muovendo molti passi verso di me, quindi decido di tirarmi giù pantaloni e mutande, lo avevo già duro. Lei senza dire niente mi inizia subito a segare, tutto questo nel piccolo parcheggio davanti a casa sua, vedevo che la cosa la stava turbando un po’ perché non faceva altro che guardarsi attorno.
Le afferro dopo poco la testa e la porto verso il basso, inizia quindi con un pompino che va però ad intermittenza dato che ogni poco tirava su la testa per guardare se arrivava qualcuno. Io cerco di tranquillizzarla e nel mentre le tiro su la maglia e dopo un po’ di resistenze gliela sfilo completamente, rimanendo in reggiseno. Cerco di convincerla a togliersi i pantaloni anche ma senza successo, continua quindi così il pompino mente io le stuzzicavo il capezzolo da dentro al reggiseno. Il tutto procede tranquillamente finché una macchina non si ferma circa a 5 metri da noi nella strada davanti al parcheggio dove eravamo. Lei sbianca: dalla macchina scende il suo fratello adolescente, che era stato riportato a casa dai suoi amici. Ci nascondiamo quindi dietro ai sedili. Per fortuna non ci notano, ma lei scossa dalla cosa non se l’è sentita di proseguire e mi lascia quindi a secco. Si riveste e poco dopo risale in casa scusandosi, dicendomi che ci saremmo sentiti il giorno dopo, dandomi un bacio sulla guancia
Ok tranquillo però continua nn lasciarci così
 

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