Pornostar I video più controversi della storia del porno: quando le pornostar si sono pentite di girare

uruz6

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Bree Olson è la protagonista della puntata di oggi. È una delle pornostar pentite più famose ed è anche una di quelle che viene ricordata per star passando una vita di merda, dopo l'abbandono dal mondo del porno.

Come molte altre carriere, la giovane Bree, nata Rachel Marie Oberlin, viene selezionata accidentalmente da alcuni prodottori di porno quando aveva 19 anni, mentre lavorava come commessa in un negozio della sua città natale, Houston. Praticamente, durante il 2006, mentre lavorava per pagarsi le rette alla facoltà di biologia, i produttori di quello che diventerà il suo primo film la fermano e le chiedono se vuole passare in alcuni studi lì vicino per dei provini, che in un primo momento spacciano per un servizio fotografico di nudo. La ragazza, adetta alle televendite del suo negozio, accetta, insonsapevole che al di là del servizio c'è Manuel Ferrara con i suoi 22 cm di cazzo pronto a testarla.

Giunta al provino e fatta spogliare, viene infatti subito informata della vera natura di quella selezione, che ha l'intento immediatamente di girare il suo primo porno per il considerevole guadagno di 12,000 dollari. Lo stesso Manuel viene fatto entrare, per indurre la ragazza a capire che è un'occasione unica. La dea fortuna l'ha selezionata quel giorno e per una scopata di prova si troverà una bella somma in banca. Impreparata da quella richiesta ma ingolosita da tutti quei soldi, la giovane accetta, sapendo che se la scopata piacere al regista il video verrà caricato il mese stesso e messo in vendita al presso base di 5 dollari. Inizia così la carriera di una delle bionde più famose dei primi anni 2000, che seppur le farà guadagnare tanti soldi e portarla nel jet set, la indurrà anche a soffrire di depressione e di alcuni sintomi di paranoia.

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Il suo primo video ha un enorme successo. Seppur spacciata per 23 enne, Bree ne ha molti di meno ed è completamente ignara di come si gira un porno. Questa cosa si vede ed è quello che attrae il pubblico assatanato di giovani puttanelle umiliate. Nell'arco di pochi mesi altri produttori si accorgono di lei e Bree è costretta ad abbandonare la famiglia (non contraria alle sue scelte lavorative) e l'università, per continuare a girare i porno.

Dopo pochi mesi però Bree cominciò ad accorgersi di cosa significasse divenire una pornostar per il mondo reale. Abituata a girare da sola, molte persone cominciarono a riconoscerla e a chiedergli delle foto, cosa che la metteva in agitazione. Durante gli eventi di premiazione o di promozione dei suoi film, come solito i fan acquistavano biglietti per farsi inoltre firmare delle copie delle sue pellicole, spesso macchiate da copiose grumi di sperma. Sui forum statunitensi ingine il suo volto cominciò ad essere abbinato al titolo di "Bionda più troia di America", una definizione che la distrusse psicologicamente, a partire dal 2008.

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Con il prosieguo della sua carriera, la Olson scopre anche che per continuare a guadagnare bene deve sottoporsi a set particolarmente impegnativi, dove le viene richiesto la sottomissione completa e di soffrire in silenzio, mentre gli attori la trattano come semplice carne di macello. Per sfuggire alla depressione, decide così di legarsi sentimentalmente a un attore particolarmente noto ad Hollywood, Charlie Sheen, che però a causa dell'alcolismo la schiafeggerà una volta, prima di lasciarlo.

Dopo aver perso migliaia di dollari per colpa dei debiti, gli ultimi anni della carriera della Olson sono contraddistinti da video in cui non voleva partecipare, da violenze sul set (nessuno per esempio gli fa segno che è giunto il tempo dell'anale) e da guadagni bassi, condizione che la induce quasi al suicidio.

Convinta infine a girare per poche centinaia di dollari, la Olson per mantenersi comincerà anche a prostituirsi con diversi uomini facoltosi, prima di capire del tutto che il mondo del porno la sta usando in quanto è rientrata nella lista delle attrici non più molto interessanti, chiamate abitualmente solo per fare i video più violenti e trash.

Decisa di cambiare vita e di passare alla televisione, si accorge tuttavia che per il mondo intero lei è una pornostar, ovvero una donna senza qualità e stupida, che non offre niente all'altro se non il piacere dato dal suo corpo. Questo la porterà a soffrire terribilmente e a divenire protagonista del video "Real women Real Stories", dove consiglia a tutte le donne di non iniziare la carriera pornografica, per non restare povera, sola e sfruttata come lei.

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Purtroppo il vero danno per la Olsen sarà causato proprio da questo video. Il pezzo in cui si sfoga verrà infatti rimontato dai vecchi fan, mettendolo a paragone con i video in cui gli sbattevano il cazzo in faccia e sembrava felice. Molte colleghe la criticano, affermando che quel video è solo uno sterile tentativo di riaccendere l'interesse nei suoi confronti, in un epoca in cui il Metoo e le diverse accuse di stupro nel porno non avevano ancora alterato il rapporto fra utenti, attori e produttori. I consigli che devastarono però completamente la sua fragile psiche furono quelli dei produttori, che cominciarono a cercarla dopo il suo abbandono, promettendole cifre maggiori per ciascun film.

L'interesse nei suoi confronti infatti era di nuovo salito e tutti speravano che la pornoattrice si convincesse a tornare, per una paga superiore ai 5.000 dollari a film. Per quanto infatti già esperta, la Olsen abbandonò il porno a soli 25 anni appena compiuti e per lei si prospettavano altri 10- 15 anni di porno, se solo avesse accettato la seconda parte della carriera.

In una intervista ha anche chiarito che odia pensare che il web sarà colmo delle sue immagini porno ben oltre la sua morte e che i suoi pronipoti potranno dire di aver avuto una parente troia, ben visibile sulla rete. Di tutta risposta i suoi vecchi fan sui forum inglesi hanno risposto che dovrebbe essere contenta di apparrire nuda, giovane e bella per l'eternità, scegliendo la sua immagine migliore, degna di essere venerata dai posteri. L'immagine è quella di qui sotto, proveniente dal film con cui ha vinto il premio di migliore pornostar bionda d'america.

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Dopo aver compreso che tutti la volevano solo come pornostar e non come persona capace di fare altro, la Olsen scomparì del tutto, nel 2011, non prima di vedersi uscire gli ultimi 10 video a cui aveva partecipato, senza vedersi retribuita la somma pattuita. Con il licenziamento, infatti, le attrici perdono molti benefit, un modo squallido per imporre di girare ancora porno, finché il tuo corpo regge.

Qui devo essere però sincero: durante il suo ultimo periodo, anche io avrei allungato qualche gettone per scoparla. Non importa se era indebolita psicologicamente, perchè a differenza di altre pornostar note (italiane) faceva tutto con il pieno controllo di sé. I suoi punti di forza erano la bellezza naturale e il suo costante imbarazzo, che la rendevano la pornostar perfetta per certi ruoli . Mi dispiace che soffra per aver fatto parte di questo mondo, ma è indubbio che è una che ha sputato sul piatto in cui ha mangiato e che avrebbe continuato a lavorare, se avessero continuata a pagarla bene sin dall'inizio




Non conoscevo la sua storia completa, un gran peccato. Decisamente una delle mie prime seghe piu' godute di quegli anni insieme a Tanner Mayes, Faye Regan, Dani Jensen per me erano le Teen migliori dell'epoca.
 

uruz6

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Devo dire un thread ottimo, mi e' sempre piaciuto scavare nei meandri di wikipedia e questa versione xxx mi e' garbata tantissimo, mi sono letto 15 pagine di thread in 2 giorni.

Un suggerimento per altre storie:
Dakota Skye (RIP)
Christy Mack
Leah Gotti (qualcuno l'aveva accennata ma non so se ci siano storie rilevanti)
Kyler Quinn (una delle mie preferite che da un giorno all'altro ha smesso completamente mentre era all'apice della cariera)
Alex Grey (Ritornata sugli schermi da pochi mesi)
 

thiago3366

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Bree Olson è la protagonista della puntata di oggi. È una delle pornostar pentite più famose ed è anche una di quelle che viene ricordata per star passando una vita di merda, dopo l'abbandono dal mondo del porno.

Come molte altre carriere, la giovane Bree, nata Rachel Marie Oberlin, viene selezionata accidentalmente da alcuni prodottori di porno quando aveva 19 anni, mentre lavorava come commessa in un negozio della sua città natale, Houston. Praticamente, durante il 2006, mentre lavorava per pagarsi le rette alla facoltà di biologia, i produttori di quello che diventerà il suo primo film la fermano e le chiedono se vuole passare in alcuni studi lì vicino per dei provini, che in un primo momento spacciano per un servizio fotografico di nudo. La ragazza, adetta alle televendite del suo negozio, accetta, insonsapevole che al di là del servizio c'è Manuel Ferrara con i suoi 22 cm di cazzo pronto a testarla.

Giunta al provino e fatta spogliare, viene infatti subito informata della vera natura di quella selezione, che ha l'intento immediatamente di girare il suo primo porno per il considerevole guadagno di 12,000 dollari. Lo stesso Manuel viene fatto entrare, per indurre la ragazza a capire che è un'occasione unica. La dea fortuna l'ha selezionata quel giorno e per una scopata di prova si troverà una bella somma in banca. Impreparata da quella richiesta ma ingolosita da tutti quei soldi, la giovane accetta, sapendo che se la scopata piacere al regista il video verrà caricato il mese stesso e messo in vendita al presso base di 5 dollari. Inizia così la carriera di una delle bionde più famose dei primi anni 2000, che seppur le farà guadagnare tanti soldi e portarla nel jet set, la indurrà anche a soffrire di depressione e di alcuni sintomi di paranoia.

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Il suo primo video ha un enorme successo. Seppur spacciata per 23 enne, Bree ne ha molti di meno ed è completamente ignara di come si gira un porno. Questa cosa si vede ed è quello che attrae il pubblico assatanato di giovani puttanelle umiliate. Nell'arco di pochi mesi altri produttori si accorgono di lei e Bree è costretta ad abbandonare la famiglia (non contraria alle sue scelte lavorative) e l'università, per continuare a girare i porno.

Dopo pochi mesi però Bree cominciò ad accorgersi di cosa significasse divenire una pornostar per il mondo reale. Abituata a girare da sola, molte persone cominciarono a riconoscerla e a chiedergli delle foto, cosa che la metteva in agitazione. Durante gli eventi di premiazione o di promozione dei suoi film, come solito i fan acquistavano biglietti per farsi inoltre firmare delle copie delle sue pellicole, spesso macchiate da copiose grumi di sperma. Sui forum statunitensi ingine il suo volto cominciò ad essere abbinato al titolo di "Bionda più troia di America", una definizione che la distrusse psicologicamente, a partire dal 2008.

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Con il prosieguo della sua carriera, la Olson scopre anche che per continuare a guadagnare bene deve sottoporsi a set particolarmente impegnativi, dove le viene richiesto la sottomissione completa e di soffrire in silenzio, mentre gli attori la trattano come semplice carne di macello. Per sfuggire alla depressione, decide così di legarsi sentimentalmente a un attore particolarmente noto ad Hollywood, Charlie Sheen, che però a causa dell'alcolismo la schiafeggerà una volta, prima di lasciarlo.

Dopo aver perso migliaia di dollari per colpa dei debiti, gli ultimi anni della carriera della Olson sono contraddistinti da video in cui non voleva partecipare, da violenze sul set (nessuno per esempio gli fa segno che è giunto il tempo dell'anale) e da guadagni bassi, condizione che la induce quasi al suicidio.

Convinta infine a girare per poche centinaia di dollari, la Olson per mantenersi comincerà anche a prostituirsi con diversi uomini facoltosi, prima di capire del tutto che il mondo del porno la sta usando in quanto è rientrata nella lista delle attrici non più molto interessanti, chiamate abitualmente solo per fare i video più violenti e trash.

Decisa di cambiare vita e di passare alla televisione, si accorge tuttavia che per il mondo intero lei è una pornostar, ovvero una donna senza qualità e stupida, che non offre niente all'altro se non il piacere dato dal suo corpo. Questo la porterà a soffrire terribilmente e a divenire protagonista del video "Real women Real Stories", dove consiglia a tutte le donne di non iniziare la carriera pornografica, per non restare povera, sola e sfruttata come lei.

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Purtroppo il vero danno per la Olsen sarà causato proprio da questo video. Il pezzo in cui si sfoga verrà infatti rimontato dai vecchi fan, mettendolo a paragone con i video in cui gli sbattevano il cazzo in faccia e sembrava felice. Molte colleghe la criticano, affermando che quel video è solo uno sterile tentativo di riaccendere l'interesse nei suoi confronti, in un epoca in cui il Metoo e le diverse accuse di stupro nel porno non avevano ancora alterato il rapporto fra utenti, attori e produttori. I consigli che devastarono però completamente la sua fragile psiche furono quelli dei produttori, che cominciarono a cercarla dopo il suo abbandono, promettendole cifre maggiori per ciascun film.

L'interesse nei suoi confronti infatti era di nuovo salito e tutti speravano che la pornoattrice si convincesse a tornare, per una paga superiore ai 5.000 dollari a film. Per quanto infatti già esperta, la Olsen abbandonò il porno a soli 25 anni appena compiuti e per lei si prospettavano altri 10- 15 anni di porno, se solo avesse accettato la seconda parte della carriera.

In una intervista ha anche chiarito che odia pensare che il web sarà colmo delle sue immagini porno ben oltre la sua morte e che i suoi pronipoti potranno dire di aver avuto una parente troia, ben visibile sulla rete. Di tutta risposta i suoi vecchi fan sui forum inglesi hanno risposto che dovrebbe essere contenta di apparrire nuda, giovane e bella per l'eternità, scegliendo la sua immagine migliore, degna di essere venerata dai posteri. L'immagine è quella di qui sotto, proveniente dal film con cui ha vinto il premio di migliore pornostar bionda d'america.

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Dopo aver compreso che tutti la volevano solo come pornostar e non come persona capace di fare altro, la Olsen scomparì del tutto, nel 2011, non prima di vedersi uscire gli ultimi 10 video a cui aveva partecipato, senza vedersi retribuita la somma pattuita. Con il licenziamento, infatti, le attrici perdono molti benefit, un modo squallido per imporre di girare ancora porno, finché il tuo corpo regge.

Qui devo essere però sincero: durante il suo ultimo periodo, anche io avrei allungato qualche gettone per scoparla. Non importa se era indebolita psicologicamente, perchè a differenza di altre pornostar note (italiane) faceva tutto con il pieno controllo di sé. I suoi punti di forza erano la bellezza naturale e il suo costante imbarazzo, che la rendevano la pornostar perfetta per certi ruoli . Mi dispiace che soffra per aver fatto parte di questo mondo, ma è indubbio che è una che ha sputato sul piatto in cui ha mangiato e che avrebbe continuato a lavorare, se avessero continuata a pagarla bene sin dall'inizio



Bellissima, avesse avuto 15/20cm in più sarebbe stata un' ottima modella, comunque sarò anche un romantico, ma la sua scena da me preferita ( forse anche un po' recitata) rimane questa con Dick Nasty! https://morigin.tnaflix.com/anal-porn/Bree-Olson-Ass-fucked-by-an-Old-Man/video6674198
 
OP
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Tarooreo

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Bellissima, avesse avuto 15/20cm in più sarebbe stata un' ottima modella, comunque sarò anche un romantico, ma la sua scena da me preferita ( forse anche un po' recitata) rimane questa con Dick Nasty! https://morigin.tnaflix.com/anal-porn/Bree-Olson-Ass-fucked-by-an-Old-Man/video6674198
Bree Olson è davvero disperata. Sui forum continuano a menzionarla per farle sapere che si segano su di lei e che i tentativi di cancellare i video sono inutili. Segnata a vita dal punto di vista psicologico
 

thiago3366

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Bree Olson è davvero disperata. Sui forum continuano a menzionarla per farle sapere che si segano su di lei e che i tentativi di cancellare i video sono inutili. Segnata a vita dal punto di vista psicologico
Mi spiace 😔 ovvio non era mio intento fare ciò per farle sapere nulla! Volevo chiederti, se hai più info a riguardo di Kira Kener e della controversia che ha avuto con la Vivid, casa di produzione! Grazie
 

mattel

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Per farvi capire come spesso le ragazze rischiano di farsi male, basta vedere questo video di una casa di produzione indipendente che uscì tempo fa e che fu bannato sia da Pornhub che da tanti altri siti. Si vede chiaramente che la modella grida la parola d'ordine e che il master va contro le regole, consapevole che una persona può resistere in quelle condizioni per pochi minuti. Chissà quanto avrà guadagnato la ragazza per questa prestazione? Io credo molto poco.

Altri video così?
 

Oki_Doki

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Nell'ambito di morti accidentali dovute al porno o comunque in parte legate ad esso si potrebbe parlare di Sexy Cora, morta giovanissima per complicanze di numerose operazioni al seno e che aveva tempo prima tentato una blowgang dovendosi fermare per problemi di salute

per non parlare dell'italianissima Ginevra Hollander, finita al centro di un caso di cronaca nera purtroppo
 
Ultima modifica:

Yooooo95

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Nell'ambito di morti accidentali dovute al porno o comunque in parte legate ad esso si potrebbe parlare di Sexy Cora, morta giovanissima per complicanze di numerose operazioni al seno e che aveva tempo prima tentato una blowgang dovendosi fermare per problemi di salute

per non parlare dell'italianissima Ginevra Hollander, finita al centro di un caso di cronaca nera purtroppo
Ci sono dei filmati da inserire per cortesia?
 

Renatello

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maxthedoc

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Nell'ambito di morti accidentali dovute al porno o comunque in parte legate ad esso si potrebbe parlare di Sexy Cora, morta giovanissima per complicanze di numerose operazioni al seno e che aveva tempo prima tentato una blowgang dovendosi fermare per problemi di salute

per non parlare dell'italianissima Ginevra Hollander, finita al centro di un caso di cronaca nera purtroppo
Per non parlare di Carol Maltesi…… e della sconcertante condanna del suo assassino
 
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Per non parlare di Carol Maltesi…… e della sconcertante condanna del suo assassino
Si ma questi son casi di cronaca nera, non incidenti, violenze, cose avvenute durante la registrazione dei video. L'omicida di Carol non poteva sopportare che si fosse rifatta una vita e che fosse diventare solamente uno scopamico, non il partner principale. Averla poi uccisa, con un colpo alla testa, mentre stavano consumando un atto sessuale è qualcosa di veramente spregevole, crudele.
 

maxthedoc

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Si ma questi son casi di cronaca nera, non incidenti, violenze, cose avvenute durante la registrazione dei video. L'omicida di Carol non poteva sopportare che si fosse rifatta una vita e che fosse diventare solamente uno scopamico, non il partner principale. Averla poi uccisa, con un colpo alla testa, mentre stavano consumando un atto sessuale è qualcosa di veramente spregevole, crudele.
non è propriamente così perchè la povera Carol con l'ex compagno stava girando un video estremo dato che lui si improvvisava come regista hard e, apparentemente, non era il primo che giravano.
 
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Tarooreo

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A me sinceramente da anche fastidio che da quando è morta hanno tentato di cancellare più volte i suoi video e le sue foto, come si dovesse nascondere il fatto che fosse una "Pornostar madre". Questo era il suo lavoro e da quello che traspare gli piaceva farlo. Non si prostituiva, come hanno detto alcuni in televisione, e anche se pornostar nessuno aveva il diritto di ucciderla o di bandirla dal web. Prima c'erano molte sue immagini e gif su google, come se fosse un problema il fatto che era morta una pornostar italiana. Eppure sul web ci sono ancora tutti i video e le immagini di altre pornostar morte per overdose come Amber Rayne, come i film della Lovalace che si è scoperto essere tutti frutti di un inganno e di ripetute violenze.

Da questo punto di vista apprezzo molto di più il modo di pensare di Moana Pozzi, che disse che il miglior modo di ricordare una pornostar non pentita del suo lavoro era acquistando i suoi film
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non è propriamente così perchè la povera Carol con l'ex compagno stava girando un video estremo dato che lui si improvvisava come regista hard e, apparentemente, non era il primo che giravano.
Allora va bene. Questo me lo sono perso.
 

maxthedoc

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Qualcuno sa che fine ha fatto leah Gotti ?
Da quello che si intuisce dai social e dalle informazioni facilmente reperibili con una banale ricerca su Google, dovrebbe aver smesso con il porno classico nel 2020 e ora fa la modella, ha OF. Ha girato quasi solo nel 2015-2016, qualcosa è uscito fino al 2020, ma poca roba, forse girata prima
 

Juvarra

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A me sinceramente da anche fastidio che da quando è morta hanno tentato di cancellare più volte i suoi video e le sue foto, come si dovesse nascondere il fatto che fosse una "Pornostar madre". Questo era il suo lavoro e da quello che traspare gli piaceva farlo. Non si prostituiva, come hanno detto alcuni in televisione, e anche se pornostar nessuno aveva il diritto di ucciderla o di bandirla dal web. Prima c'erano molte sue immagini e gif su google, come se fosse un problema il fatto che era morta una pornostar italiana. Eppure sul web ci sono ancora tutti i video e le immagini di altre pornostar morte per overdose come Amber Rayne, come i film della Lovalace che si è scoperto essere tutti frutti di un inganno e di ripetute violenze.

Da questo punto di vista apprezzo molto di più il modo di pensare di Moana Pozzi, che disse che il miglior modo di ricordare una pornostar non pentita del suo lavoro era acquistando i suoi film
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Allora va bene. Questo me lo sono perso.
Non è cosí: l'assassino si finse un utente onlyfans, e chiese a Carol di farsi legare, imbavagliare, bendare e miancciare con un martello. Chiese anche a carol di confessare al (finto) aguzzino il vero pin del suo telefono, sempre per rendere più credibile il girato e l'ambientazione dell'abuso. Fontana riuscí cosí a ottenere il pin del telefono di carol, e a utilizzarlo per usare whatsapp e tranquillizzare chi la cercava.
 

Manic89900

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Il caso di cui parlerò oggi è uno dei più recenti scandali del porno europeo, che ha messo in ginocchio la pornografia francese fin dalle sue fondamenta e dimostrato quanto sordido può essere l'ambiente che circonda le modelle al momento di girare i video.
Stiamo per affrontare il caso French-Bukkake, che ha portato circa 17 uomini in carcere e un numero ancora non ben precisato di ragazze a venire usate, degradate e anche abusate senza alcun compenso.

Visto l'argomento delicato, non caricherò moltissime indagini, ma vi fornirò i link da cui potrete dedurre meglio il contesto.

Siamo ad inizio 2020, prima dello scoppio della pandemia. Una modella di cui non farò il nome ha appena finito di girare un video per la nota casa di produzione di porno francese French Bukkake, specializzata in orge e facial di gruppo. La ragazza, una universitaria della Sorbona, è ben felice di aver appena concluso di girare e spera che tutti potranno godere della sua prestazione, così da scalare velocemente gli indici di gradimento degli utenti e continuare a lavorare. Vive infatti una condizione difficile e per mantenersi gli studi ha deciso di fare la cameriera e di girare qualche video porno, così da accumulare fondi.

La ragazza ha solo 20 anni.

Quel giorno ha appena finito di scopare con oltre 30 persone e si è appena finita di lavare la faccia, quando nota con raccapriccio che un uomo mascherato con cui ha appena scopato ha un neo un po' nascosto all'altezza del fianco sinistro. Non fa in tempo a rammentare a chi apparteneva quel neo, che il regista l'avvicina chiedendogli se può passare nello studio appena dopo essersi ripulita.

La questione che gli si presenta davanti è molto semplice: il video che hanno appena girato non va bene. Era solo una prova. Un test che non verrà venduto ai clienti e che serviva alla troupe per capire se era degna di divenire una pornostar. Inoltre non verrà pagata, perché secondo contratto se il video non finisce su internet lei non può chiedere alcuna retribuzione, se non un misero rimborso per il trasporto fino alla sede in cui vengono girati i video.

In pratica la ragazza è stata scopata da un gruppo di uomini completamente scoosciuti in modalità gratuita, ma il bello è che gli si presenta la possibilità di girare la settimana successiva con le stesse persone, per un video in cui dovrà anche ingoiare che in teoria sarebbe pensato per il mercato canadese.

Quello che lei non sa è che quella pratica è abbastanza abituale su French Bukkake e che il video che ha appena girato sta già girando all'interno dei telefonini delle persone con cui ha appena scopato, del tutto ignara di essere caduta nella trappola di alcuni uomini che l'avevano individuata come perfetta vittima del raggiro già da tempo.

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Tornata a casa, ella ricorderà infatti dove aveva visto il ragazzo che presentava quel neo abbastanza appariscente e con suo sommo orrore si accorge che il tipo di cui ha appena assapporato lo sperma era il suo giovane vicino di casa, con cui aveva scambiato alcune battute l'estate precedente dentro alla piscina condominiale. Lei aveva rifiutato le sue avance e li per ripicca segretamente l'aveva segnalata proprio a French Bukakke.

Questa ragazza è la prima modella che sporgerà una denuncia contro il sistema di torture e stupri che si rivlerà French Bukkake, ma nell'arco di pochi giorni - dopo che lei si confiderà con un'amica - non sarà più l'unica, visto che alla fine saranno quasi un centinaio le ragazze che denunceranno il sito dopo che la gendarmeria apre una inchiesta.

Per farla breve, questo sito è stato chiuso poiché permetteva a tutti i suoi iscritti di individuare delle ragazze a cui i proprietari dell'azienda avrebbe offerto di girare i video. Bastava che tu inviavi delle foto e le descrizioni delle potenziali modelle, con nome cognome e indirizzo, affinché i produttori di French Bukkake si avvicinassero alle ragazze e in maniera in realtà molto delicata gli chiedessero di girare assieme.

Ovviamente le ragazze dovevano però rientrare in determinate caratteristiche: per prima cosa dovevano essere single, povere in canna, sotto i 28 anni di età e preferibilmente di origine straniera, in grado però di parlare francese. Le ragazze inoltre dovevano abitare lontano dalla città in cui si sarebbero girati i video, così da allontanarle dal loro contesto familiare e sociale.

Fin qui potrebbe anche sembrare una situazione classica di adescamento. Il problema tuttavia si poneva quando le ragazze arrivavano nello studio pornografico. Dovevano infatti girare questi porno di prova che alla fine finivano lo stesso sul web, non aveva alcun diritto e oltre ai classici pornostar dovevano scopare con dei "misteriosi" uomini in capuccio, che in realtà erano gli iscritti che le avevano segnalate al sito.

Da lì il macello che ha portato alle condanne e alla chiusurà del sito web. Spesso le ragazze non venivano pagate, in qualche caso venivano anche pesantemente abusate e convinte con la forza sul set di fare delle cose che non gli andavano di fare. I proprietari del sito disponevano inoltre delle chat private in cui tutti gli utenti potevano scambiarsi info e video delle ragazze scopate o che dovevano essere convinte a girare.

Le ragazze inoltre venivano scopate senza che lo sapessero da datori di lavoro, dagli amici e dai colleghi, che si organizzavano per divertirsi ai loro danni, pronti a non espirmere una parola per non essere scoperti. Molti di loro oltre a segnalare le ragazze pagavano anche una quota per venire sulla faccia della loro vittima o per inculare senza il loro consenso.

Per non parlare dei 40 casi di stupri accertati nei video non pubblicati sul sito o di come alcune modelle sono state costrette a prostituirsi pur di non vedersi distrutta la carriera universitaria, con la pubblicazione dei video in cui venivano costrette a leccare il culo a decine di uomini.

La cosa incredibile è che visto che in Francia la prostituzione non è un reato e che le pornostar sono equiparate a delle escort, ad essere stati condannati definitivamente per violenze aggravate, traffico di esseri umani, danni economici, fisici e morali e di mancati pagamenti sono stati solo i proprietari del sito e i vari registi, mentre sono stati scagionati tutte le persone che hanno segnalato e scopato le ragazze finite davanti alla macchina da presa.

Perchè, direte voi? Semplicemente perché al momento della firma del contratto, le ragazze si concedevano a qualsiasi tipologia di prestazione sessuale ed erano equiparabili a delle classiche prostitute dei bordelli Coloro che pagavano per scoparle e che avevano contribuito a convincerle a girare, ufficialmente pagavano ad un'agenzia che in teoria avrebbe dovuto riversare i fondi alle modelle, come succede nei casi dei siti di camgirl. Peccato che questo non succedeva sempre e la colpa ovviamente non era dei componenti del branco, ma di coloro che lucravano su questa frode.

Così molti uomini denunciati l'hanno sfangata, dimostrando di essere a loro volta delle vittime di truffa, e se la sono cavata solo con qualche multa per via della diffusione dei video.

Al danno è per sopraggiunta l'umiliazione finale. Molti dei video caricati sul vecchio sito ora sono disponibili su altre piattaforme e sono state caricati con i nomi reali delle ragazze. Questo incidente sembra essere stato causato dall'azione vendicativa di alcuni iscritti stranieri, che vivendo in stati fantoccio come l'Arabia Saudita o Dubai si sono iscritti con falso nome e con ip generati tramite TOR, per rovinare le ragazze che si prestavano a girare. Non è la prima volta che i ricchi cittadini dei paesi arabi fanno questi scherzetti alle ignare modelle. Basti pensare che buona parte dei ricaricamenti delle dirette delle camgirl proviene da queste regioni.

Fra le donne che hanno denunciato le violenze a partire dal 2020 ci sono state anche delle insegnanti di asilo, delle bariste, delle giovani studentesse erasmus e alcune modelle di 17-18 anni che andavano ancora a scuola. A molte di loro i giudici hanno concesso risarcimenti molto importanti e la possibilità di cambiare residenza e generalità in maniera del tutto gratuita. Alcune ragazze hanno subito danni psichiatrici, visto che sono stati segretamente scopati da moltissimi uomini che conoscevano.

In media i 17 che gestivano French Bukkake devono fare 20 anni di reclusione. Delle 100 denunce, solo 40 sono confluite nel maxi processo a danno del portale pornografico. I poliziotti temono anche che le ragazze coinvolte dal 2015 al 2020 siano in realtà molte di più e che diverse siano state vendute come schiave sessuali all'estero. Molte delle ragazze presenti nelle chat erano straniere illegali, a cui veniva promesso un aiuto economico se si sarebbero lasciate abusare dagli amici francesi e da qualche clan, in giro per l'europa.




Che storia tristemente spettacolare....continua così che sicuramente altre truffe o simili ci saranno sicuro amico mio.
 

emmeaics

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Oggi voglio invece parlarvi della prima volta di Bonnie Rotten, la famosa pornostar tatuata che ha avuto un inizio molto traumatico, nel mondo del porno. La sua prima volta infatti è stata con Max Hardcore, uno dei più famosi produttori e pornostar maschili degli USA. Max ha uno stile tutto particolare, ma dopo tanti anni passati a girare film e a "scoprire" nuove donzelle è stato accusato di tutto e di più, venendo spesso additato come uno dei personaggi più scorretti della storia di questo mercato.

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Una delle sue più celebri vittime è stata proprio Bonnie, nata nel 93, che si è avvicinata al mondo del porno dopo aver lavorato come spogliallerista e aver vinto diversi premi di bellezza.

Cercando di entrare nel mercato del porno dalla porta principale, chiede consigli in giro e molti le indicano lo studio di Max Hardcore come tra i più quotati in circolazione.

Lei accetta di incontrarlo e come dice in una sua famosa intervista, resa pubblica con il Metoo, ad una prima impressione Max è stato gentile e gli ha proposto di studiare insieme le scene e il suo curriculum per fare in modo che il suo "PROVINO" potesse essere fra i più apprezzati del mercato.

Lo stile lo conosciamo tutti. Le pornostar per diventare tali devono subire un provino davanti alle telecamere per fare in modo che gli utenti si dilettano subito a segarsi sulle ragazze più interessanti, di modo che i produttori possono capire su quali ragazze puntare. C'è però un di più, che non tutti sanno: Max Hardcore a differenza per esempio del nostro Siffredi rendeva pubblici solo quei provini in cui si era "particolarmente divertito", facendo firmare il foglio di assunzione e il permesso di distribuzione solo al termine del girato. In poche parole, la situazione è la seguente.

La ragazza era costretta a farsi scopare finché Max non era soddisfatto, prima di firmare il contratto ed eventualmente guadagnare qualcosa da quel girato. Se la ragazza tuttavia non voleva invece più continuare a girare, le riprese s'interrompevano, nulla veniva diffuso, la modella non diventava una pornostar, ma Max Hardcore comunque si era fatta una bella scopata. Inoltre non aveva alcun obbligato a pagare per le riprese, in quanto nessun contratto era stato firmato.

Ora questo comportamento poco onesto doveva indurre Bonnie in allerta, ma visto che molte persone l'avevano rassicurata che con Max avrebbe ottenuto successo e che molte ragazze erano passate da lui, la Rotten accettò, anche perché la possibilità di scegliere cosa fare e girare.

Povera illusa...


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Il video più scandaloso che avrebbe girato Bonnie nella sua lunga carriera sarebbe stato infatti il primo. Lei si presenta nello studio di Max Hardcore, vestita come la classica ragazza americana un po' sciatta e volgare. La particolarità di Bonnie è che molto tatuata, ha appena compiuto 19 anni ed è vergine dal punto di vista anale. È lei stessa a ribadirlo a Max nel 2012 e nell'intervista critica fatta anni dopo.

Lei però si presenta disinibita, divertita... è davvero contenta di stare per fare uno dei più importanti passi della sua vita e come rivelerà era molto felice di stare per essere scopata da uno dei pornostar americani più ricchi e famosi di quei anni.

Con lui ha deciso che praticherà molto fellatio, che faranno del sesso vaginale senza preservativo, che subirà un po' di spanking e... nient'altro, al di fuori di un comune facial. Il contratto per far parte nel mondo del porno è posto sopra un mobiletto, poco lontano, lo può già vedere e deve solo girare il film ed essere sbattuta per avere quelle prime migliaia di dollari guadagnati con il porno.

Arriva Max, la scena comincia. Il suo corpo è pronto e il porno prodotto... le lascerà delle cicatrici nella mente.

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Quello che doveva essere un semplice porno per una ragazza alle prime armi diventa un video molto duro, dove Max la tratta neanche fosse la più grande esperta di dominazione del mercato. A differenza di quanto avevano deciso insieme, Max infatti trasforma il provino in una severa prova di maturità per la Rotten, che fra schiaffi, pugni e tante sorprese si trova a subire soffocamenti prolungati, deepthroat non voluti (che le causeranno la raucedine per 2 settimane, visto che non era ancora abile a farli), anale intenso, pisciate in faccia e la cosa più sconvolgente che poteva capitare ad una ragazza che fino a pochi mesi prima si spogliava dinannzi a una platea di nemmeno 50 persone: induzione diretta del vomito.
Tutto questo mentre viene definita troia, drogata e in altre decine di epiteti che rivelano alla cara ragazza di Cincinnati che il mercato chiede da lei la parte della ragazza facilmente scopabile e senza cervello.

La distruzione continua, con Max che induce più e più volte il vomito, penetrandola in ogni buco con il pene ancora sporco del cibo non ingerito della Rotten. Il normale porno degli inizi diventa quindi un puke vomit porn alla giapponese. E come si può vedere nel video, la Rotten non è contenta, non è felice di quello che sta facendo, ma Max le sussurra all'orecchio: " Se non vuoi continuare puoi andare senza soldi".

La Rotten continua quindi a subire tutte le umiliazioni e lo schifo, cercando di simulare gioia in quello che fa, ma tra gli schiaffi che riceve e il dolore lancinante all'ano e alla gola è stordita e la sua faccia è palesemente frutto del torpore che la sta per coinvolgere.

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Stordita, conclude infatti il porno senza neanche rendersi conto del tempo che è passato. Il video girato sarà ovviamente montato in modo tale che non si possano vedere la maggioranza delle sue lacrime o il momento per esempio in cui per la seconda volta Max entrerà dentro il culo della Rotten, semi svenuta, che risponderà con con un urlo intensissimo.

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Al termine del provino, Max, soddisfatto, decide allora che Bonnie può avere davvero la stoffa della pornostar e la porta quindi a firmare tutta spermata il documento di accettazione dentro la casa di produzione.

Bonnie, stremata, chiede almeno di poter farsi una doccia prima, ma Max le rivela che l'atto della firma deve essere firmato ed inserito nel porno. Fatto questo, entrambi vanno nella doccia, dove Max girerà una seconda scena con Bonnie che non verrà mai pubblicata, dove la inculerà per l'ennessima volta--- sta volta in piedi.

Bonnie ovviamente ha acconsentito a tutto questo per entrare nel mondo del porno, ma come detto ne ha patito le conseguenze e podo aver girato qualche altra scena con Max Hardcore, lo abbandonerà, poiché lo ritiene poco professionale. Lei apprezza il BDSM, dichiererà, ma quando ha il controllo. Quando sa cosa deve andare a fare. Accusserà quindi anni dopo Max di essersi approfittata di lei e di averle causato anche danni economici, poiché da lì in avanti nessuna rivista di settore la più voluta come modella porno, in quanto solo esperta di sesso estremo.

Tra l'altro il video del provino di 1 h e mezza verrà rilasciato nella versione di poco più di 40 minuti. Vi lascio al porno e a un video in cui ci sono spezzoni della sua intervista

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la scena anal la ha tagliata ?
 

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