Con la pubertà, si sa, che si cambia radicalmente: le prime erezioni a volte anche spontanee, il vedere l'altro sesso in un altro modo...normalità.
Così come le prime masturbazioni, magari in compagnia di un giornaletto porno (Internet all' epoca non era neanche tra i sogni). O peggio ancora, qualche incontro ravvicinato con qualche ragazza: non ero così fortunato e corteggiato.
Nonostante avessi la sorella, di 3 anni più grande di me, non mi passava neanche per l'anticamera del cervello di spiarla, magari in bagno o in camera, quando schizzavano e tremila gli ormoni.
Lea è il suo nome: 1.70 circa, formosetta abbastanza, lei si accusa grassa, ma modestamente Ci sta molto peggio. Già alla tenera età si poteva prevedere che diventasse una promettente tettona: infatti vanta di una ottava. Lei si sentiva un po' imbarazzata all'inizio, magari qualcuna la prendeva pure in giro, o i maschietti che ci bavavano intorno. Ovvio che ora ne ha fatto del suo punto di forza, ci mancherebbe.
Nonostante quel fisico invitante, da parte mia nessuna reazione: era la sorella punto e basta...il cervello ragiona così. A parte anche il suo modo di vestire non era dei più invitanti: cercava sempre di nascondersele con maglioni, ecc. , anche in occasioni "eleganti" faceva il possibile per limitare il panorama. Al mare non si presentava neanche sotto tortura.
Si fece il ragazzo, un tipo che a me non piaceva: diverse volte glielo confessai a Lea ma lei non ne volle sapere di quello che penso...cazzi suoi dopotutto. Sicuramente col tipo ci avrà fatto sesso sicuramente. Per fortuna i due si mollarono quando Lea fece 18 anni.
Credo che normalmente, quando si tronca una relazione, anche adolescenziale, un po' di "disperazione " ci starebbe: lei No! Sembrava che si fosse liberata di un peso. Cercavo di capire se avesse trovato un nuovo ragazzo, ma non era intenzionata affatto: voleva rimanere libera...anche questi erano cazzi suoi.
Per un periodo abbiamo dovuto dividere la stessa camera, la mia, in quanto nella sua ci sistemammo la nonna che non stava bene e aveva bisogno di assistenza. La cosa mi rompeva: detesto fare a meno dei miei domini, specie nelle notti che mi dedicavo a segarmi spiando, tramite cannocchiale dalla finestra, una coppia del palazzo di fronte che se la passavano abitualmente a scopate varie.
Una di quelle sere, ognuno al suo di letto, io concentrato ad ascoltare musica in cuffia da walkman (anche se avevo a portata di mano una cassetta dove c'erano audio registrazioni tratte da un film porno, nel caso potessi segarmi al volo) , Lea intenta a leggere una rivista.
Spense la luce, forse lo disse, ma ero intrappolato in cuffie. Mi ci addormentai in quel modo e non mi accorsi che il walkman esauri' le pile.
Mi svegliai con le cuffie che non coprivano le orecchie, a causa di qualche ipotetico movimento della testa appoggiata sul cuscino. Quei decimi di secondo che passarono per realizzare il fatto di risistemare quello che avevo di troppo per tornare a dormire, mi diedero la possibilità di sentire dei rumori, simili a sciacquetii: un soffocato sospiro e a quel rumore mi fecero rizzare i capelli... la sorellona si stava masturbando! Era buio e non si vedeva Niente, a parte essendo talpa senza occhiali ancora peggio. Non feci nessun movimento, glielo lasciai fare e immaginando il tutto mi stava venendo un erezione...abitavo comunque qualsiasi rumore, compreso quello di toccarmi. Lea ignara sul fatto che fossi sveglio continuava la sua attività solitaria.
Quando smise, subito dopo accese la luce per alzarsi e andare in bagno. Io facevo finta di dormire e a parte la mia vista annebbiata per una frazione di secondo notai che si risistemare il pigiama mentre abbandonava la cameretta.
Così come le prime masturbazioni, magari in compagnia di un giornaletto porno (Internet all' epoca non era neanche tra i sogni). O peggio ancora, qualche incontro ravvicinato con qualche ragazza: non ero così fortunato e corteggiato.
Nonostante avessi la sorella, di 3 anni più grande di me, non mi passava neanche per l'anticamera del cervello di spiarla, magari in bagno o in camera, quando schizzavano e tremila gli ormoni.
Lea è il suo nome: 1.70 circa, formosetta abbastanza, lei si accusa grassa, ma modestamente Ci sta molto peggio. Già alla tenera età si poteva prevedere che diventasse una promettente tettona: infatti vanta di una ottava. Lei si sentiva un po' imbarazzata all'inizio, magari qualcuna la prendeva pure in giro, o i maschietti che ci bavavano intorno. Ovvio che ora ne ha fatto del suo punto di forza, ci mancherebbe.
Nonostante quel fisico invitante, da parte mia nessuna reazione: era la sorella punto e basta...il cervello ragiona così. A parte anche il suo modo di vestire non era dei più invitanti: cercava sempre di nascondersele con maglioni, ecc. , anche in occasioni "eleganti" faceva il possibile per limitare il panorama. Al mare non si presentava neanche sotto tortura.
Si fece il ragazzo, un tipo che a me non piaceva: diverse volte glielo confessai a Lea ma lei non ne volle sapere di quello che penso...cazzi suoi dopotutto. Sicuramente col tipo ci avrà fatto sesso sicuramente. Per fortuna i due si mollarono quando Lea fece 18 anni.
Credo che normalmente, quando si tronca una relazione, anche adolescenziale, un po' di "disperazione " ci starebbe: lei No! Sembrava che si fosse liberata di un peso. Cercavo di capire se avesse trovato un nuovo ragazzo, ma non era intenzionata affatto: voleva rimanere libera...anche questi erano cazzi suoi.
Per un periodo abbiamo dovuto dividere la stessa camera, la mia, in quanto nella sua ci sistemammo la nonna che non stava bene e aveva bisogno di assistenza. La cosa mi rompeva: detesto fare a meno dei miei domini, specie nelle notti che mi dedicavo a segarmi spiando, tramite cannocchiale dalla finestra, una coppia del palazzo di fronte che se la passavano abitualmente a scopate varie.
Una di quelle sere, ognuno al suo di letto, io concentrato ad ascoltare musica in cuffia da walkman (anche se avevo a portata di mano una cassetta dove c'erano audio registrazioni tratte da un film porno, nel caso potessi segarmi al volo) , Lea intenta a leggere una rivista.
Spense la luce, forse lo disse, ma ero intrappolato in cuffie. Mi ci addormentai in quel modo e non mi accorsi che il walkman esauri' le pile.
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Mi svegliai con le cuffie che non coprivano le orecchie, a causa di qualche ipotetico movimento della testa appoggiata sul cuscino. Quei decimi di secondo che passarono per realizzare il fatto di risistemare quello che avevo di troppo per tornare a dormire, mi diedero la possibilità di sentire dei rumori, simili a sciacquetii: un soffocato sospiro e a quel rumore mi fecero rizzare i capelli... la sorellona si stava masturbando! Era buio e non si vedeva Niente, a parte essendo talpa senza occhiali ancora peggio. Non feci nessun movimento, glielo lasciai fare e immaginando il tutto mi stava venendo un erezione...abitavo comunque qualsiasi rumore, compreso quello di toccarmi. Lea ignara sul fatto che fossi sveglio continuava la sua attività solitaria.
Quando smise, subito dopo accese la luce per alzarsi e andare in bagno. Io facevo finta di dormire e a parte la mia vista annebbiata per una frazione di secondo notai che si risistemare il pigiama mentre abbandonava la cameretta.
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