Grazie a tutti per i commenti e le manifestazioni di interesse, mi fa piacere che troviate interessante ed eccitante il racconto!
Per quanto riguarda le foto, vi dico che non ne pubblicherò.
Proseguiamo ora col racconto.
2 Svizzera
Tornati dalle vacanza in Sardegna la vita riprende normalmente per me e Deborah.
Lei fa il suo lavoro, è nel management di un hotel a 4 Stelle, io il mio, fino a quando non programmiamo un weekend in Svizzera, a Ginevra.
Ci affascinava l’idea di visitare una nuova città, un po’ fuori dagli schemi ma che ci sembrava molto bella.
Tra i parchi, il lago e i negozi di cioccolata, scoprimmo di essere capitati con l’hotel nell’unica zona a luci rosse della città.
“Ma che ci fanno tutti questi sexy shop qui, sembra di essere ad Amsterdam” disse Deborah. “Bello però, stasera mi ci porti a fare un giro?” Mi disse poi con uno sguardo ammiccante.
Quella sera andammo a cena in un ristorantino tipico, faceva freddo e non si poteva camminare per via del vento gelido che soffiava. Deborah indossava un vestitino di lana, accollato ma molto corto nella parte bassa, aveva le gambe in bella vista e già al tavolo ho notato che alcuni signori si godevano la bella vista.
Nel tornare in hotel le dissi di andare a vedere la zona a luci rosse, come ci eravamo promessi.
Entrammo in un sexy shop, alla cassa c’era un ragazzo che non fece nemmeno caso a noi.
Iniziammo a guardare gli oggetti e la sua attenzione si soffermò su un bel cazzone rosa. “Ne potremmo comprare uno!” , mi disse. “Non abbiamo nessun giochino con cui poter giocare”. Disse con una faccia da porcellina.
Lo comprammo e corremmo in camera a provarlo.
Era un dildo bello grande, doveva essere sui 30 cm. Quando lo apri lo cominció ad accarezzare e la cosa mi eccito non poco. Dopo un paio di minuti le tolsi il vestitino lasciandola in mutandine e reggiseno. Quella sera indossava un perizoma nero e un reggiseno di pizzo.
La visione di lei che teneva in mano un enorme dildo valeva il viaggio in Svizzera. “Lo voglio provare”. Mi disse.
Così le sfilai le mutandine e lei si mise distesa sul lettone a gambe larghe, indossando ancora soltanto il reggiseno.
Cominciai a sfiorarla col dildo e piano piano provavo a farlo entrare. Quando entrò la cappella lei era già aperta come non mai. “Mettimi il tuo in bocca” mi disse.
Come potevo resistere?
Mi spogliai completamente mentre lei si massaggiava col nostro nuovo giochino.
Quando glielo misi in bocca lei si fece infilare il dildo fino a metà. “che strana sensazione, mi sembra di avere due cazzi” mi disse, tirando fuori il mio cazzo dalla sua Bocca per un momento. Poi riprese a succhiare e lo faceva con un vigore che mi fece esplodere dopo pochi secondi, mentre lei veniva contemporaneamente.
Quando riaprii gli occhi vidi Deborah con un cazzo di 30 cm infilato nella figa, il viso ricoperto della mia sborra e gli occhi spalancati. “Sei proprio un porco”. Mi disse ridendo. Poi tolse il dildo dalla figa e se lo passo sul viso, ricoprendolo del mio sperma.
Poi se lo ficcò in bocca, per ripulirlo
Io la guardavo estasiato.
“Penso che tu sei più
porca di me” le dissi ridendo.
Il giorno dopo ripartimmo, con un nuovo giochino in valigia e tanta voglia di nuove avventure.