Crazydiamond
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Ebbene si... Forse per sfiga o per incapacità, niente sesso reale: alle porte del diciottesimo compleanno ancora niente sesso, neanche lontanamente... Seghe a non finire , anche una dietro l'altra, una routine quotidiana. Ma la condizione di approfondire con l'ipotetica compagna di classe o amica di gruppo...neanche lontanamente! Sarò coglione e imbranato...me lo dico da solo e non ci posso fare niente...le cose vanno così e si va avanti con la speranza che cambi il vento, spero a mio favore.
Proprio con l'occasione del mio diciottesimo compleanno, decisi di spezzare questa maledizione, pianificando nei miei pensieri di cercare una figa reale, disposto anche a pagarla: ovvio che il pensiero cade sulle tante che occupano le varie strade o incroci ( più alla portata di mano)...ma come ci si va! In motorino? Esplorando anche i tanti siti di incontri di escort, cercando di scegliere secondo i miei gusti ( milf e super tettona), selezionando, sempre con un occhio di riguardo a non incappare in qualche fregatura o zone frequentate da conoscenti o amici. Lo step successivo era quello di fare capire le mie reali condizioni ( tanto si sarebbe capito subito) ma la maggior parte delle "signore" , capendo la cosa, mi liquidarono subito, qualcuna anche mandandomi a quel paese. Fui comunque molto paziente e non frettoloso: alla prima avventura non volevo fare cazzate, mettendo anche in secondo piano la mia performance che devo per scontato che sarei stato una schiappa ma mi rincuoravo dicendomi " vada come vada, almeno vedrai tette e culo veri!!!".
Venne il giorno del compleanno così come la fretta di concretizzare il mio sogno e forse con una dose di fortuna sembrò che la cosa potesse diventare realtà. L'annuncio portava di questa signora di 45 anni e un ottava di seno, foto non reali, ricosciute subito dato che erano della pornostar Alura Jenson: altra cosa fondamentale, anche in fase di ricerca, che fosse europea ( non perché ho qualcosa contro le straniere o di colore, e perché specie quest'ultime siano sfruttate o peggio ancora maltrattate, che fanno quel mestiere forzatamente...ed è vero). La tipa disse di essere spagnola, anche se, sentendola telefonicamente, dall'accento non lo si capì.
"Signora, ci tengo a precisare, che ahimè e la prima volta...non vorrei farle perdere tempo" dissi con un tono timido
" Oh...quando sei caro e gentile...non ti preoccupare. Già mi è capitato qualcosa di simile...non è la prima volta per me. L'importante che sei maggiorenne". Glielo confermai mandandole, dato che lo usava, su WhatsApp la foto del mio documento d'identità. Ci accordiamo per il giorno dopo, di mattina, all'orario stabilito da lei stessa: " in genere di mattina non lavoro... Ma per te faccio un eccezione, così stiamo tranquilli...facciamo tutto con calma"disse e interrompemmo la conversione.
Era fatta: appena chiusa la telefonata mi masturbai contento immaginando cosa sarebbe successo il giorno dopo: volevo evitare di andarci carico, col rischio di venire ancora col ceppo nei pantaloni,di fronte a lei; e neanche esageratamente scarico, a rischio di fare cilecca. Tanti dubbi, così come tanta euforia aspettai: lunga fu la nottata, evitando di menarmelo se non di mattina prima dell'incontro.
Proprio con l'occasione del mio diciottesimo compleanno, decisi di spezzare questa maledizione, pianificando nei miei pensieri di cercare una figa reale, disposto anche a pagarla: ovvio che il pensiero cade sulle tante che occupano le varie strade o incroci ( più alla portata di mano)...ma come ci si va! In motorino? Esplorando anche i tanti siti di incontri di escort, cercando di scegliere secondo i miei gusti ( milf e super tettona), selezionando, sempre con un occhio di riguardo a non incappare in qualche fregatura o zone frequentate da conoscenti o amici. Lo step successivo era quello di fare capire le mie reali condizioni ( tanto si sarebbe capito subito) ma la maggior parte delle "signore" , capendo la cosa, mi liquidarono subito, qualcuna anche mandandomi a quel paese. Fui comunque molto paziente e non frettoloso: alla prima avventura non volevo fare cazzate, mettendo anche in secondo piano la mia performance che devo per scontato che sarei stato una schiappa ma mi rincuoravo dicendomi " vada come vada, almeno vedrai tette e culo veri!!!".
Venne il giorno del compleanno così come la fretta di concretizzare il mio sogno e forse con una dose di fortuna sembrò che la cosa potesse diventare realtà. L'annuncio portava di questa signora di 45 anni e un ottava di seno, foto non reali, ricosciute subito dato che erano della pornostar Alura Jenson: altra cosa fondamentale, anche in fase di ricerca, che fosse europea ( non perché ho qualcosa contro le straniere o di colore, e perché specie quest'ultime siano sfruttate o peggio ancora maltrattate, che fanno quel mestiere forzatamente...ed è vero). La tipa disse di essere spagnola, anche se, sentendola telefonicamente, dall'accento non lo si capì.
"Signora, ci tengo a precisare, che ahimè e la prima volta...non vorrei farle perdere tempo" dissi con un tono timido
" Oh...quando sei caro e gentile...non ti preoccupare. Già mi è capitato qualcosa di simile...non è la prima volta per me. L'importante che sei maggiorenne". Glielo confermai mandandole, dato che lo usava, su WhatsApp la foto del mio documento d'identità. Ci accordiamo per il giorno dopo, di mattina, all'orario stabilito da lei stessa: " in genere di mattina non lavoro... Ma per te faccio un eccezione, così stiamo tranquilli...facciamo tutto con calma"disse e interrompemmo la conversione.
Era fatta: appena chiusa la telefonata mi masturbai contento immaginando cosa sarebbe successo il giorno dopo: volevo evitare di andarci carico, col rischio di venire ancora col ceppo nei pantaloni,di fronte a lei; e neanche esageratamente scarico, a rischio di fare cilecca. Tanti dubbi, così come tanta euforia aspettai: lunga fu la nottata, evitando di menarmelo se non di mattina prima dell'incontro.