Esperienza reale La casa delle fuorisede

86axas86

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Ciao a tutti,
Eccomi di nuovo a raccontarmi, mi ha fatto molto bene raccontarvi di Marta e in molti avete apprezzato, ho pensato che potessero interessarvi anche i miei due anni più trasgressivi.
Come vi ho già raccontato, sono della provincia di Napoli, le napoletane sono donne bellissime ma difficili da conquistare, donne forte caparbie che alla fine finisci per amare.
Correva l'anno 2013, ascoltavo la radio mentre bloccato nel famigerato tratto della tangenziale di corso malta, mi dirigevo allo stadio per tifare gli azzurri contro la Roma.
Alla radio uno speaker di Radio Deejay, parla di questa nuovissima app molto in voga negli usa, Tinder. Penso bene o male tutti sappiate cos'è fatto sta che nella noia inzio a "swippare" tra i tanti si che misi, ricordo questa foto di sta ragazza di spalle all'interno del Pantheon di Roma, colpito più dalla foto che da ciò che capivo della tipa ci buttai un sì.
La serata scorse tranquilla con il Napoli che si beccó 3 punti in casa ed io rientrai a casa felice.
Una volta a casa riaprii l'app è con molto piacere notai un "match", era la tipa del Pantheon! Non persi l'occasione ed iniziai a scriverle, scoprii molto di lei e sembrava essere una tipa molto interessante e così provai a proporle un appuntamento in pieno giorno, in pieno centro, non mi andava di passare per allupago e sopratutto me la volevo giocare ben, lei subito accettò , d'altronde non era piaciuto conversare solo a me. Quindi appuntamento per il sabato successivo alle 16 in piazza Bellini.
Arrivò il giorno, io sono sempre stato puntuale ed arrivo preciso in piazza, scorgo questa ragazza biondina bassina che sembrava cercasse qualcuno, che per fortuna ero io!
Federica si presentò a me sfoggiando un magnifico sorriso, di viso carina con labbra carnose ed occhi verdi,alta poco più di 1,60mt con un corpo un po' grassottello ma chiuso da un sedere da urlo. La salutai e dopo le presentazioni di rito ci dirigemmo verso la birreria difronte, da lì in poi bevemmo fino alle 3 con Federica che sembrava il sindaco, lei fuorisede di Benevento conosceva chiunque su quella piazza, ogni gestore di bar la salutava con affetto e presto capii il perché.
Quella sera andai in bianco, ma decisi di capire bene la situazione, la tipa aveva del potenziale da sfruttare ma non dovevo bruciare tutto.
Presto mi accorsi che il potenziale non era lei, ma il suo mondo. Nella serata nel raccontarsi, scoprii con immenso piacere che lei viveva con altre sei ragazze, in un condominio in centro e che al piano di sopra c'erano ben altri due appartamenti di sole donne!
La nostra conoscenza si approffondí nei giorni successivi,oramai eravamo compagni di aperitivo ed ogni giorno mi dirigevo in centro per bere con lei,purtroppo lei non capì subito che volevo che fosse il tramite per entrare in casa, e sicura di sé e pensando che io fossi solo un bravo ragazzo che voleva conoscerla meglio, un pomeriggio mi presentò tutte le sue amiche,che in futuro scoprii essere venute apposta per conoscere me, colui che frequentava Federica. Quella sera conobbi queste ragazze e su 6 4 erano troppo bone una scopabile e una brutta come la morte , ovviamente un po' l'alcool un po' il fatto di sentirmi il divo tra tutte quelle galline, iniziai il mio show fino a farmi invitare a cena dalle ragazze...
Passeggiammo fino da loro, ma prima di salire feci scorta con una delle ragazze di birre al bangladino vicino casa loro, lei era Fulvia, anche lei del Beneventano ma non della città come Fecerica,bassina anche lei però supersportiva con un fisichetto delineato che perfettamente stava nei leggins che indossava,a completare una bellissima quarta e una chioma riccia scura con occhi color nero che ti rapivano....
 

Grandel

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Jerusalem’s Lot
Ciao a tutti,
Eccomi di nuovo a raccontarmi, mi ha fatto molto bene raccontarvi di Marta e in molti avete apprezzato, ho pensato che potessero interessarvi anche i miei due anni più trasgressivi.
Come vi ho già raccontato, sono della provincia di Napoli, le napoletane sono donne bellissime ma difficili da conquistare, donne forte caparbie che alla fine finisci per amare.
Correva l'anno 2013, ascoltavo la radio mentre bloccato nel famigerato tratto della tangenziale di corso malta, mi dirigevo allo stadio per tifare gli azzurri contro la Roma.
Alla radio uno speaker di Radio Deejay, parla di questa nuovissima app molto in voga negli usa, Tinder. Penso bene o male tutti sappiate cos'è fatto sta che nella noia inzio a "swippare" tra i tanti si che misi, ricordo questa foto di sta ragazza di spalle all'interno del Pantheon di Roma, colpito più dalla foto che da ciò che capivo della tipa ci buttai un sì.
La serata scorse tranquilla con il Napoli che si beccó 3 punti in casa ed io rientrai a casa felice.
Una volta a casa riaprii l'app è con molto piacere notai un "match", era la tipa del Pantheon! Non persi l'occasione ed iniziai a scriverle, scoprii molto di lei e sembrava essere una tipa molto interessante e così provai a proporle un appuntamento in pieno giorno, in pieno centro, non mi andava di passare per allupago e sopratutto me la volevo giocare ben, lei subito accettò , d'altronde non era piaciuto conversare solo a me. Quindi appuntamento per il sabato successivo alle 16 in piazza Bellini.
Arrivò il giorno, io sono sempre stato puntuale ed arrivo preciso in piazza, scorgo questa ragazza biondina bassina che sembrava cercasse qualcuno, che per fortuna ero io!
Federica si presentò a me sfoggiando un magnifico sorriso, di viso carina con labbra carnose ed occhi verdi,alta poco più di 1,60mt con un corpo un po' grassottello ma chiuso da un sedere da urlo. La salutai e dopo le presentazioni di rito ci dirigemmo verso la birreria difronte, da lì in poi bevemmo fino alle 3 con Federica che sembrava il sindaco, lei fuorisede di Benevento conosceva chiunque su quella piazza, ogni gestore di bar la salutava con affetto e presto capii il perché.
Quella sera andai in bianco, ma decisi di capire bene la situazione, la tipa aveva del potenziale da sfruttare ma non dovevo bruciare tutto.
Presto mi accorsi che il potenziale non era lei, ma il suo mondo. Nella serata nel raccontarsi, scoprii con immenso piacere che lei viveva con altre sei ragazze, in un condominio in centro e che al piano di sopra c'erano ben altri due appartamenti di sole donne!
La nostra conoscenza si approffondí nei giorni successivi,oramai eravamo compagni di aperitivo ed ogni giorno mi dirigevo in centro per bere con lei,purtroppo lei non capì subito che volevo che fosse il tramite per entrare in casa, e sicura di sé e pensando che io fossi solo un bravo ragazzo che voleva conoscerla meglio, un pomeriggio mi presentò tutte le sue amiche,che in futuro scoprii essere venute apposta per conoscere me, colui che frequentava Federica. Quella sera conobbi queste ragazze e su 6 4 erano troppo bone una scopabile e una brutta come la morte , ovviamente un po' l'alcool un po' il fatto di sentirmi il divo tra tutte quelle galline, iniziai il mio show fino a farmi invitare a cena dalle ragazze...
Passeggiammo fino da loro, ma prima di salire feci scorta con una delle ragazze di birre al bangladino vicino casa loro, lei era Fulvia, anche lei del Beneventano ma non della città come Fecerica,bassina anche lei però supersportiva con un fisichetto delineato che perfettamente stava nei leggins che indossava,a completare una bellissima quarta e una chioma riccia scura con occhi color nero che ti rapivano....
Bella storia, continua
 
OP
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86axas86

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La casa si trovava ad un terzo piano senza ascensore ed io da galantuomo portai la busta con le birre e feci per far salire prima Fulvia, il motivo era ben altro e lo starete sicuramente immaginando! Dalla mia posizione vedevo perfettamente il culo della mia nuova amica la quale ancheggiava salendo i gradoni fino all'appartamento. Una volta dentro mi ritrovai in questo enorme living con un tavolone ed un divano angolare rivolto verso una parete dove si trovava un TV, sulle pareti quadri vari apparte una dove si trovava una lavagnetta con una i nomi delle ragazze in verticale e delle crocette vicino con su scritto Aprile, entrai posai le birre sulla tavola e feci per aprirle con l'accendino, subito divenni il mito di Angela che si fece spiegare come farlo, Angela era la più dolce e bella delle ragazze,alta quasi 1,80 capelli castani corti ed occhi verdi, magra con un fisico da teen con una seconda non troppo abbondante ma un culo stratosferico, laureanda in legge le mancavano pochissimi esami ed era in regola, sempre assente nei weekend essendo della costiera Amalfitana rientrava sempre a casa, fidanzata con un militare che faceva base a Pordenone. Con lei subito si creò feeling parlammo di moltissime cose, ne avevamo un mare in comune, ci isolammo per un po' finché non bussarono al campanello e arrivarono altri amici.
La sera continuò così con tanto alcool e risate ma non si combinò nulla.
Intanto avevo scambiato il numero con Angela e Fulvia ed andava più che bene.
Nei giorni a seguire il messaggiare si intensificò soprattutto con Angela che nonostante fosse fidanzata dava seri segnali d'interesse tanto che il weekend rimase a Napoli per la prima volta,
I messaggi diventavano sempre più espliciti, ed io al venerdì mi presentati a casa delle ragazze bello alticcio mentre loro erano intente a prepararsi, entrai in casa salutai a stento le ragazze e subito cercai Angela, era in bagno a finire di truccarsi, aveva un vestito aderente grigio chiaro che le finiva poco sopra le ginocchia con un vistoso spacco quasi inguinale, la schiena era tutta scoperta, era fantastica. Non ci capii più nulla, la presi in braccio stile uomini delle caverne e di peso la portai sul suo letto, devo dire che nonostante la follia e l'alcool il gesto fu molto apprezzato e subito si sciolse, la buttai sul letto e mi ci fiondai addosso, iniziammo a limonare duro, mentre le mie mani subito si diressero sotto la gonna, lei si muoveva allungando a sua volta le mani sul mio pacco, che intanto si faceva sempre più grosso, poco dopo bussarono alla porta, lei non rispose ne volle che lo facessi io e così continuammo a limonare, era Federica che voleva avvisarmi che stavano scendendo tutte a fare aperitivo, sentimmo chiudersi la porta e lei mi spoglió in pochi secondi, prima sfilandomi la maglia poi spingendomi disteso sul letto per sfilarmi i pantaloni, rimasi in boxer con lei a pochi centimetri dal mio cazzo che oramai tanto che era duro, si affacciava dall'elastico dei boxer, lei prima mi guardò, e poi mordendosi le labbra mi abbasso il boxer e con l'espressione di chi non ne vedeva uno da tempo ci si fiondò, con la lingua inizio a giocare sulla cappella mentre mi guardava con fare malizioso affondò un bel colpo e quasi le sparì tutto in bocca, andò avanti con ingordigia per un 4/5minuti, mi portò al limite sentiva le vene gonfiarsi e ci passava su con la lingua, io ero allo stremo e senza chiedere sborrai tutto sul suo bel faccino, si alzò di corsa e scappó al bagno, pensai di aver combinato un pasticcio e feci per alzarmi per raggiungerla al bagno per scusarmi, manco entrai al bagno che la trovai che si puliva si girò verso di me e disse "dove scappi che abbiamo appena iniziato" e si inginocchiò ricominciando a pompare, il mio cazzo torno subito in tiro, ed io infoiato come un toro la presi nuovamente in braccio e la riportai sul letto, la posizionai supina e subito la penetrai, con movimenti lenti inizialmente fino ad andare con molta forza, la sentii arrivare, ma non mi bastó la girai e inizia a scoparla a pecora, gemeva come una matta credo che sia arrivata almeno due volte a pecora, ma non mi fermavo, dopo la sborrata di prima ne avevo ancora per molto, e quindi la presi in braccio e me la scopai a cavalcioni, era molto leggera e quindi avevo molta facilità nel farmela saltare sul cazzo, inoltre era un fiume ed entravo e uscivo con molta facilità, ad un certo punto mentre limonavamo e me la scopavo in piedi mi dice "voglio procarci".
(Praticamente mi aveva detto nei giorni precedenti di aver provato con il suo ragazzo a fare sesso anale, ma lui inesperto non era in grado di farlo senza farle male)
La misi nuovamente a pecora e cominciai a stofinarle il pene sulla vagina fino all'ano, così da lubrificarlo con i suoi stessi liquidi, e poi la ripentrai ma stavolta giocavo tantissimo con le dita fino a farcene entrare due, dopo le punto la cappella sul lato B e piano piano entro, prima un quarto poi la metà finché non riesco ad entrare tutto, lentamente comincio ad entrare e uscire quasi del tutto, lei geme sente dolore ma piacere e lo si capisce, cosí alzo il ritmo e con le mani le strizzo i capezzoli, lei gode dopo qualche mimuto io oramai stremato le sborro nel culo e mi accasciò sul letto, guardo l'orologio ed era passata quasi 1h, non potevo crederci di esser durato tanto. Rimanemo sul letto a scherzare e ridere e quella sera lo facemmo altre due volte,
io ahimé son sempre stato molto sentimentale e in quel momento decisi che la volevo solo mia... Doveva lasciarsi con il militare!
 

Floro74

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La casa si trovava ad un terzo piano senza ascensore ed io da galantuomo portai la busta con le birre e feci per far salire prima Fulvia, il motivo era ben altro e lo starete sicuramente immaginando! Dalla mia posizione vedevo perfettamente il culo della mia nuova amica la quale ancheggiava salendo i gradoni fino all'appartamento. Una volta dentro mi ritrovai in questo enorme living con un tavolone ed un divano angolare rivolto verso una parete dove si trovava un TV, sulle pareti quadri vari apparte una dove si trovava una lavagnetta con una i nomi delle ragazze in verticale e delle crocette vicino con su scritto Aprile, entrai posai le birre sulla tavola e feci per aprirle con l'accendino, subito divenni il mito di Angela che si fece spiegare come farlo, Angela era la più dolce e bella delle ragazze,alta quasi 1,80 capelli castani corti ed occhi verdi, magra con un fisico da teen con una seconda non troppo abbondante ma un culo stratosferico, laureanda in legge le mancavano pochissimi esami ed era in regola, sempre assente nei weekend essendo della costiera Amalfitana rientrava sempre a casa, fidanzata con un militare che faceva base a Pordenone. Con lei subito si creò feeling parlammo di moltissime cose, ne avevamo un mare in comune, ci isolammo per un po' finché non bussarono al campanello e arrivarono altri amici.
La sera continuò così con tanto alcool e risate ma non si combinò nulla.
Intanto avevo scambiato il numero con Angela e Fulvia ed andava più che bene.
Nei giorni a seguire il messaggiare si intensificò soprattutto con Angela che nonostante fosse fidanzata dava seri segnali d'interesse tanto che il weekend rimase a Napoli per la prima volta,
I messaggi diventavano sempre più espliciti, ed io al venerdì mi presentati a casa delle ragazze bello alticcio mentre loro erano intente a prepararsi, entrai in casa salutai a stento le ragazze e subito cercai Angela, era in bagno a finire di truccarsi, aveva un vestito aderente grigio chiaro che le finiva poco sopra le ginocchia con un vistoso spacco quasi inguinale, la schiena era tutta scoperta, era fantastica. Non ci capii più nulla, la presi in braccio stile uomini delle caverne e di peso la portai sul suo letto, devo dire che nonostante la follia e l'alcool il gesto fu molto apprezzato e subito si sciolse, la buttai sul letto e mi ci fiondai addosso, iniziammo a limonare duro, mentre le mie mani subito si diressero sotto la gonna, lei si muoveva allungando a sua volta le mani sul mio pacco, che intanto si faceva sempre più grosso, poco dopo bussarono alla porta, lei non rispose ne volle che lo facessi io e così continuammo a limonare, era Federica che voleva avvisarmi che stavano scendendo tutte a fare aperitivo, sentimmo chiudersi la porta e lei mi spoglió in pochi secondi, prima sfilandomi la maglia poi spingendomi disteso sul letto per sfilarmi i pantaloni, rimasi in boxer con lei a pochi centimetri dal mio cazzo che oramai tanto che era duro, si affacciava dall'elastico dei boxer, lei prima mi guardò, e poi mordendosi le labbra mi abbasso il boxer e con l'espressione di chi non ne vedeva uno da tempo ci si fiondò, con la lingua inizio a giocare sulla cappella mentre mi guardava con fare malizioso affondò un bel colpo e quasi le sparì tutto in bocca, andò avanti con ingordigia per un 4/5minuti, mi portò al limite sentiva le vene gonfiarsi e ci passava su con la lingua, io ero allo stremo e senza chiedere sborrai tutto sul suo bel faccino, si alzò di corsa e scappó al bagno, pensai di aver combinato un pasticcio e feci per alzarmi per raggiungerla al bagno per scusarmi, manco entrai al bagno che la trovai che si puliva si girò verso di me e disse "dove scappi che abbiamo appena iniziato" e si inginocchiò ricominciando a pompare, il mio cazzo torno subito in tiro, ed io infoiato come un toro la presi nuovamente in braccio e la riportai sul letto, la posizionai supina e subito la penetrai, con movimenti lenti inizialmente fino ad andare con molta forza, la sentii arrivare, ma non mi bastó la girai e inizia a scoparla a pecora, gemeva come una matta credo che sia arrivata almeno due volte a pecora, ma non mi fermavo, dopo la sborrata di prima ne avevo ancora per molto, e quindi la presi in braccio e me la scopai a cavalcioni, era molto leggera e quindi avevo molta facilità nel farmela saltare sul cazzo, inoltre era un fiume ed entravo e uscivo con molta facilità, ad un certo punto mentre limonavamo e me la scopavo in piedi mi dice "voglio procarci".
(Praticamente mi aveva detto nei giorni precedenti di aver provato con il suo ragazzo a fare sesso anale, ma lui inesperto non era in grado di farlo senza farle male)
La misi nuovamente a pecora e cominciai a stofinarle il pene sulla vagina fino all'ano, così da lubrificarlo con i suoi stessi liquidi, e poi la ripentrai ma stavolta giocavo tantissimo con le dita fino a farcene entrare due, dopo le punto la cappella sul lato B e piano piano entro, prima un quarto poi la metà finché non riesco ad entrare tutto, lentamente comincio ad entrare e uscire quasi del tutto, lei geme sente dolore ma piacere e lo si capisce, cosí alzo il ritmo e con le mani le strizzo i capezzoli, lei gode dopo qualche mimuto io oramai stremato le sborro nel culo e mi accasciò sul letto, guardo l'orologio ed era passata quasi 1h, non potevo crederci di esser durato tanto. Rimanemo sul letto a scherzare e ridere e quella sera lo facemmo altre due volte,
io ahimé son sempre stato molto sentimentale e in quel momento decisi che la volevo solo mia... Doveva lasciarsi con il militare!
che spettacolo... anche nel mio ex-condominio capitarono delle fuori sede che mi lanciavano segnali, purtroppo ero guardato a vista dalla mia ragazza dell'epoca e non se ne fece nulla 😢
 
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Nei giorni successivi quotidianamente ero dalle ragazze, il rapporto con tutte migliorò di parecchio, apparte con Federica che sembrava distante e scostante, ma io pensai fosse dovuto al nuovo Tizio che si portava dietro, un coglione patentato che l'unica cosa buona che aveva era il nome come il mio, ma fatto sta che i due trombavano come conigli. Con il tempo e con costanza e scopandola più volte al giorno finalmente Angela mollò il militare...
La sessione degli esami era prossima e lei stava preparando un esame molto duro(tipo procedura civile penale non ricordo esattamente) eravamo nella sua camera con la porta chiusa e mentre lei alla scrivania era intenta a studiare io perdevo tempo al cellulare, dopo quasi un paio di ore che lei non alzava la testa dal libro io annoiato mi alzai e mi misi alle sue spalle, le infilai le mani nella canotta una per tetta ed iniziai a palparla,
Fortunatamente distolsi la sua attenzione dallo studio, ruotó la sedia,che era di quelle da ufficio, e me la ritrovai ad armeggiare con la molla dei miei pantaloncini, il mio cazzo era già di marmo e lei contenta del mio alzabandiera me lo tiro di fuori e inizio a spompinarmi, Angela era una maestra nell'arte del pompino e cosa ancora più bella non la smetteva finché non le riempivo la bocca! E così fu anche quella volta, dopo la magistrale pompa volle farlo a terra e quindi mi stesi e lei prima inizio a masturbarmi per farmi rinvigorire usando talvolta anche la sua lingua, appena raggiunto il risultato senza pensarci due volte mi diede le spalle ed iniziò a saltarmi sul cazzo, la sentivo gemere e contorcersi aveva un bellissimo ritmo tanto che stavo arrivando in pochi minuti, ma improvvisamente si aprì la porta, era Fulvia che rimase a bocca aperta nel vedere la scena, non proferì parola e rimase a guardare. Angela non si fermò ma si rivolse all'amica dicendo "be' che vuoi rimanere lì?,esci!"
Ma Fulvia "se per voi è ok, io resterei su guardare"
...
 

Floro74

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Nei giorni successivi quotidianamente ero dalle ragazze, il rapporto con tutte migliorò di parecchio, apparte con Federica che sembrava distante e scostante, ma io pensai fosse dovuto al nuovo Tizio che si portava dietro, un coglione patentato che l'unica cosa buona che aveva era il nome come il mio, ma fatto sta che i due trombavano come conigli. Con il tempo e con costanza e scopandola più volte al giorno finalmente Angela mollò il militare...
La sessione degli esami era prossima e lei stava preparando un esame molto duro(tipo procedura civile penale non ricordo esattamente) eravamo nella sua camera con la porta chiusa e mentre lei alla scrivania era intenta a studiare io perdevo tempo al cellulare, dopo quasi un paio di ore che lei non alzava la testa dal libro io annoiato mi alzai e mi misi alle sue spalle, le infilai le mani nella canotta una per tetta ed iniziai a palparla,
Fortunatamente distolsi la sua attenzione dallo studio, ruotó la sedia,che era di quelle da ufficio, e me la ritrovai ad armeggiare con la molla dei miei pantaloncini, il mio cazzo era già di marmo e lei contenta del mio alzabandiera me lo tiro di fuori e inizio a spompinarmi, Angela era una maestra nell'arte del pompino e cosa ancora più bella non la smetteva finché non le riempivo la bocca! E così fu anche quella volta, dopo la magistrale pompa volle farlo a terra e quindi mi stesi e lei prima inizio a masturbarmi per farmi rinvigorire usando talvolta anche la sua lingua, appena raggiunto il risultato senza pensarci due volte mi diede le spalle ed iniziò a saltarmi sul cazzo, la sentivo gemere e contorcersi aveva un bellissimo ritmo tanto che stavo arrivando in pochi minuti, ma improvvisamente si aprì la porta, era Fulvia che rimase a bocca aperta nel vedere la scena, non proferì parola e rimase a guardare. Angela non si fermò ma si rivolse all'amica dicendo "be' che vuoi rimanere lì?,esci!"
Ma Fulvia "se per voi è ok, io resterei su guardare"
...
spero Fulvia si sia unita alla festa poi...
 
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A quel punto Angela si alzò dalla posizione e puntó dritto verso Fulvia, e con la mano destra quasi colpendo l'amica a mano aperta fece per chiudere la porta, ora si trovava nuda a pochi cm dall'altra e facendo in modo che io sentissi chiaramente le dice "ok, ma puoi solo guardare. Lui è mio, e non si tocca" nel dire questo si rivolse anche a me, come per farmi capire di non montarmi la testa, ma a quel punto io mi alzai e la presi di spalle così dov'era e comincia a pomparla da dietro, difronte alla sua amica che ci guardava entusiasta, dopo diversi colpi feci accomodare la spettatrice sulla sedia alla scrivania ed iniziai un vero show porno dinanzi a lei, non mi era mai successo di avere spettatori, figuratevi una bonazza come Fulvia, mi eccitai a morire e scopai Angela con tutta la forza e la foga che possedevo. Dopo averla scopata in piedi di fronte la porta la misi supina nell'angolo del letto e da lì continuai a scoparla a pecora ma cominciai a giocare con l'ano, poco dopo infatti inziia a scoparla violentemente il culo in quella posizione, ma non mi bastava, volevo vedere l'altra mentre scopavo, e quindi tornai a metterla in piedi e sempre a pecora appoggiata ai braccioli della sedia scopavo la mia ragazza, dal canto suo l'amica aveva iniziato a masturbarsi e a toccarsi i seni, eravamo difronte alla ragazza seduta quando Angela da un bacio con la lingua all'amica che ha come risultato il farmi venire completamente nel suo culo...
Mi stacco da lei e vado a stendermi stremato ma felicissimo dell'accaduto. Fulvia si ricompone e va via....
 

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