Esperienza reale La mia ragazza alla eco-mammaria

Cato86

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Il fatto risale a quasi un anno fa. La mia ragazza, 35 anni, castana, bel fisico, abbronzata (era piena estate) doveva fare un'ecografia mammaria di controllo.
La sola idea che andasse a fare questo esame (prima volta per lei) non so perché mi metteva un certo brio, anche se non sarei andato con lei ma sarebbe andata da sola.
Alla sera le chiedo come è andata, ma vedo che è riluttante a parlarne, quasi imbarazzata. Insisto, e allora mi racconta la storia, facendomi promettere che non mi sarei arrabbiato.
Già dalle premesse avevo intuito cosa poteva essere accaduto, ma ero tutt'altro che arrabbiato, anzi la cosa cominciava ad eccitarmi.
Allora mi racconta che arrivata in clinica, viene condotta in uno stanzino da un'infermiera e le viene chiesto di attendere pochi minuti; fin qui tutto normale.
Dopo pochi minuti entra però un dottore (e qui la cosa nella mia testa comincia a farsi interessante). A quel punto lei interrompe il racconto e mi dice chi era questo tizio, e sorpresa delle sorprese: io so chi è per motivi legati al mio lavoro. Un ometto di sessant'anni, bruttissimo, basso e totalmente impacciato. Sinceramente stento a credere abbia mai avuto una donna in vita sua.
Non ho detto alla mia ragazza di sapere chi fosse l'omino in questione, per non rischiare di non lasciarle finire il racconto.
Bene, fatte le domande di routine alla scrivania, le chiede di togliersi la maglia e il reggiseno... tutto normale essendo quel tipo di ecografia, ma non so perché io ero già eccitatissimo, soprattutto perché lei mi dice subito di essersi sentita imbarazzata perché oltre al fatto che fosse un uomo di una certa età, era tutto tranne che piacente (anzi, le faceva addirittura schifo).
Comunque, lei si spoglia e poi si sdraia supina sul lettino; mi ha confessato di essere nervosissima, anche perché era nei giorni precedenti al ciclo, e la sua terza in quel periodo diventa quasi una quarta.
Il dottorino avvicina il macchinario per farle l'eco, e le mette il liquido di contrasto sul seno. Mo' arriva il bello. Comincia con il destro, facendo dei movimenti circolari. La mia ragazza sempre imbarazzatissima, sente che a questo gli tremano le mani. Poi l'omuncolo le passa la sonda a raggera sul seno destro.
Essendo, come detto, nei giorni precedenti al ciclo, la mia ragazza avverte un leggero dolore dovuto alla pressione che stava esercitando il tizio, ma li per li non gli dice nulla.
Poi passa al seno sinistro, e prima di cominciare lei gli chiede se per piacere può calcare di meno con la sonda, perché appunto aveva il seno gonfio dovuto al periodo pre-mestruale, e la pressione che stava esercitando le faceva male.
Lui comincia con lo stesso lavoro sul seno sinistro, e mi confessa che non solo questo ha cominciato a sudare e tremare più di prima, ma nel passare la sonda ha addirittura calcato più forte.
Lei qui interrompe il racconto dicendomi, testuale, "tant'è che ad un certo punto mi ha calcato proprio su una ghiandola e ho ansimato per un istante" (quando mi ha detto così per poco non venivo nelle mutande senza toccarmi).
Dulcis in fundo, prima di concludere la visita sul seno sinistro, le ha accarezzato il capezzolo in senso circolare con la sonda. Secondo la mia ragazza questo passaggio era completamente inutile, ma non essendone sicura non gli ha detto nulla, anche perché ormai la visita era finita.
Morale: altro che incazzarmi, mi sono eccitato come un bue.
Pareri molto graditi....
 
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Cato86

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Visto che avete apprezzato e che molti mi hanno scritto in pvt, riporto qualche particolare in più.
Premetto che la mia ragazza ha una bellissima pelle in generale, morbidissima... sul seno poi ancora di più. Nei giorni precedenti al ciclo poi, come a gran parte delle donne, le si gonfia un pochino, a volte di più a volte di meno, credo dipenda dagli ormoni.
Quella volta ricordo che il gonfiore era notevole (da li, il mio brio ancora prima che mi raccontasse tutto, quando sapevo che avrebbe fatto questa ecografia).
Particolari emersi nel tempo e che condivido con voi:
La sonda di cui parlo è una sorta di penna (delle dimensioni di un evidenziatore per intenderci), di cui il dottore usava solo "la punta".
I movimenti fatti con questa sonda erano lenti, e tecnicamente servivano per escludere la presenza di melanomi al seno.
Come vi dicevo, ha cominciato a visitarle il seno destro, prima con movimenti circolari, e poi a raggera, partendo dalla base del seno per poi arrivare in prossimità dell'aureola. Per chi me l'ha chiesto: no, la mia ragazza non ha provato piacere fisico, anzi era molto imbarazzata.
Un particolare che mi ha sempre mandato fuori di testa è che in quei giorni, il seno della mia ragazza oltre ad essere più gonfio è anche più sodo, quindi anche se completamente sdraiata, la forma del seno è sempre "a pera".
Questa durezza secondo me è stata il motivo della maggior pressione esercitata dal medico con la sonda... o almeno questa è la logica conseguenza che ho sempre pensato.
Sta di fatto che questa pressione malandrina, soprattutto su alcuni punti, le faceva male. Arrivato quindi il momento di passare la seno sinistro, lei gli chiede gentilmente di fare più piano, ammettendo la questione dei giorni precedenti al ciclo e dello sbalzo ormonale.
Qui la reazione del dottore è stata accondiscendente, anche se si è dovuto fermare ad asciugarsi il sudore della fronte; era estate, ma la mia ragazza mi ha sempre detto che era sudato non per la temperatura, ma perché era eccitato, e ciò è confermato anche dal fatto che lei sentiva che gli tremava la mano.
Segue liquido di contrasto e visita al seno sinistro. Solito tremolio e solito imbarazzo reciproco. Lei però sostiene che lui qui andasse più lentamente e non solo non aveva diminuito la pressione con la sonda, ma premeva addirittura di più, tant'è che come detto, lei ad un certo punto ha addirittura ansimato.
Qui ho voluto vederci chiaro. Allora mi ha raccontato che durante un passaggio della sonda sulla parte inferiore del seno, le ha premuto su una ghiandola, e dal dolore ha emesso un leggero gemito, a fil di voce. Il dottore sentendo questo lieve gemito pare aver "sbandato" con la sonda, e lei racconta di aver notato sul suo volto un'espressione simile a chi sta per avere un orgasmo.
Poi verso la fine della visita, quando lei era mentalmente pronta a pulirsi e rivestirsi, lui con la sonda raccoglie tracce di liquido di contrasto sparse qua e la sul petto della mia ragazza, e gliela passa intorno all'aureola con lenti movimenti circolari.
Questa cosa mi ha sempre fatto eccitare un sacco, perché lei ha un'aureola abbastanza larga e rosea, e riesco benissimo ad immaginarmi la scena.
Lei qui mi ha confidato di aver sussultato incredula, ma avergli lanciato un'occhiata severa, ma lui non se ne è dato perché tutto intento a far finta di guardare il monitor dell'eco. Ecco, anche questo particolare: l'eco intorno all'aureola gliel'ha fatta solo sul seno sinistro, ma non sul destro, particolare che mi fa pensare che davvero come dice lei non fosse clinicamente necessario, ma fosse solo un modo per divertirsi. Anche perché questa attenzione è durata quasi un minuto, per lei interminabile.
Prima di concludere, ovviamente, ultimo contatto con la punta della sonda direttamente sul capezzolo; anche qui riesco ad immaginarmi la scena, conoscendone la forma e la dimensione... a maggior ragione se il tutto è stato preceduto dal liquido di contrasto, che essendo freddo mi lascia pochi dubbi su cosa si sia goduto quel dottorino da quattro soldi.
Molti uomini andrebbero su tutte le furie se la propria donna raccontasse loro questa esperienza. Io l'ho sempre trovata una delle cose più eccitanti del mondo... fatemi sapere cosa ne pensate
 
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Cato86

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Prima di concludere, ovviamente, ultimo contatto con la punta della sonda direttamente sul capezzolo
Un utente mi ha chiesto ulteriori dettagli su questo punto. Rispondo qui. Il capezzolo della mia ragazza è delle dimensioni di un bottone da camicia. Quando le ha appoggiato la sonda, lo ha fatto su due punti, prima al centro, e poi sotto. Dato il tremolio della mano, spesso sfuggiva e doveva tornarci sopra...
 

lapiccolaC

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Da donna, avendo fatto la eco al seno due volte, posso dirti che la procedura che ha utilizzato quel dottore con la tua ragazza non è del tutto corretta, o meglio in base alla mia esperienza, io poi non sono un medico.
Quando l'ho fatta io in entrambi i casi l'ho fatta con dottoresse, quindi capisco l'imbarazzo della tua donna se oltretutto questo era un uomo di una certa età.
Ti dico, il movimento prima circolare e poi a raggera è corretto, ma la pressione per me è stata molto delicata. Inoltre nessuna delle due volte le dottoresse mi hanno mai passato la sonda intorno al capezzolo. Secondo me è assolutamente inutile. Credo che come dici tu questo dottore abbia un po' voluto giocare col seno della tua ragazza, anche perchè da quello che ho letto è stato un crescendo di provocazioni: pressione della sonda, e poi sollecitazione prima dell'aureola e poi del capezzolo. Forse voleva capire fin dove poteva spingersi a provocarla senza rischiare di andare oltre.
Domanda, ma quando le ha accarezzato il capezzolo, lei come ha reagito?
 
OP
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Cato86

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Credo che come dici tu questo dottore abbia un po' voluto giocare col seno della tua ragazza
Si, lo penso anche io, anche perchè come dici tu è stato un crescendo di provocazioni

Domanda, ma quando le ha accarezzato il capezzolo, lei come ha reagito?
Beh mi ha raccontato che la prima reazione, istintiva, è stata un sussulto, anche perché non se lo aspettava... le sembrava improbabile che fosse necessario ai fini clinici, ma non essendone sicura, non ha chiesto spiegazioni sul momento.
Si è limitata a lanciare un'occhiata severa al dottore, che però non è stata colta. Quindi ha cercato di rimanere ferma il più possibile e lasciarlo finire al più presto, ma mi ha confidato non essere stato semplice, perché era una sollecitazione di una zona erogena e al contempo una violazione intima, e stava facendo fatica a controllarsi. Anche perché il furbacchione ci è rimasto sopra per un minuto circa, e lei mi ha detto di aver sospirato più volte cercando di rimanere immobile (ho sempre pensato che quei sospiri fossero in realtà dei gemiti soffocati, e anche questo aspetto mi ha sempre eccitato da matti)
 

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