Ragazza conosciuta casualmente verso la fine dell'anno scorso. Entrambi sui 30 anni.
Ci piacciamo da morire a vicenda e fin da subito ci frequentiamo. Siamo d'accordo su tutto e condividiamo molte cose.
Dopo varie limonate e petting molto spinto in macchina, al terzo "appuntamento" finiamo a letto a casa mia.
Lei non vuole usare il preservativo (allergica??), io mai fatto senza per motivi miei.
Dopo averci pensato ben 3 secondi, decido di farlo senza (ha avuto un solo partner e nessun'altra negli ultimi anni dopo che ha terminato la storia con l'ex, ho gli elementi per poterci credere ciecamente).
Va tutto bene, sono duro come il legno tutto il tempo e lei viene 3 volte di fila, ma io non riesco a venire - questo perché non ho mai avuto esperienza di questo tipo e mi trattenevo per timore non controllarmi e venirle dentro.
Lei si spaventa un po', io rimango deluso perché penso di non essere stato all'altezza. Ne parliamo. In qualche modo chiariamo che non fa niente e andiamo avanti.
Settimana successiva ci rivediamo. Usciamo a cena + drink e facciamo tardi.
Appena arriviamo a casa siamo super arrapati e finiamo subito a letto.
Va tutto ok, poi a una certa mi sale sopra. Mi salta sopra e mi scopa con violenza, io sento un po' di dolore/ho paura di farmi male e perdo l'erezione (non tutta, forse un 10%).
Qui iniziano i problemi.
Lei di colpo lo tira fuori, si mette da un lato e mi dice "ma che cazzo hai" visibilmente incazzata. Io non so che dire perché ancora lo sentivo duro, lei mi "colpevolizza" e da qui si convince che non mi piace abbastanza (???).
Lo rifacciamo e ogni tanto la cosa si ripresenta, magari perché quella sera ero stanco, dopo tutto il giorno in giro e la sera fuori, e scopare alle 4 di mattina dopo drink vari non è facile; altre volte invece son troppo preoccupato di tenere l'erezione o di farmi male, e la cosa non si risolve da se.
Lei intanto continua a farmela pesare come se fosse la fine del mondo, la tranquillizzo ma non le interessa.
Dice che non è normale che uno perda l'erezione durante il sesso con la donna che ama, che non ha mai avuto questa esperienza con l'ex (relazione di anni, mai successo? mah..), che lo ammette una volta ogni tanto per stanchezza o altro, ma che si ripeta troppo spesso non lo accetta, lo considera un suo "limite".
Continua comunque a stare con me e passare tempo del me, ed essendo arrapati e desiderandoci sessualmente, lo facciamo ogni volta che ci vediamo.
A situazioni in cui facciamo delle scopate fantastiche dove lei viene forte e io le sborro a litri in gola o addosso, si alternano situazioni in cui o ci metto troppo a venire/non vengo o perdo un pochino (sempre quando mi sta sopra).
Una volta eravamo così arrapati che l'abbiamo fatto mentre lei aveva il ciclo (ultimi giorni); son venuto forte e avevo il cazzo (e il letto) sporco del suo sangue. Quando il giorno dopo le ho fatto notare che è chiaro che mi piace e che la desidero tanto se mi viene da fare anche queste cose senza pensarci, lei dice che è normale per un uomo fare certe cose sennò non sei uomo. Vabbè.
La cosa continua, la prendo in ogni modo e a volte va tutto bene, altre meno. Sento che tra noi si sta deteriorando lentamente ogni cosa, anche se lei si fa vedere presa e innamorata nonostante tutto.
Poi di colpo, da un giorno all'altro, decide che non è più il caso di vederci, che è confusa e non sa come reagire a questa situazione con me.
Tento di farla ragionare ma ovviamente non concludo niente.
Nel frattempo lei sii distrae facendo altro e uscendo con le cugine.
Son certo che non frequenta e non è andata a letto con altri uomini ma a un certo punto realizzo che non mi vede più come un partner con cui costruire qualcosa.
La settimana scorsa mi son rotto i coglioni e le ho ridato tutte le cose che aveva lasciato da me.
Alla fine ci siamo "distanziati" con lei in lacrime per la situazione subita e non voluta - lacrime che secondo me erano più per lei che pensa di non trovare più nessuno, piuttosto che per avermi perso per sempre.
Tutti i miei amici mi hanno detto che è una pazza immatura, che non si pressa un uomo così per una cazzata di questo tipo, di aver fatto bene a mollarla/lasciarla andare, che mi avrebbe potenzialmente creato altri problemi in futuro e che fortunatamente la cosa si è presentata da subito.
Ovviamente io ci sto male perché per me era una gran figa, oltre che quella seria con cui "fare famiglia"; inevitabilmente giorno dopo giorno la sto in qualche modo dimenticando.
Sarebbe interessante avere una vostra opinione, magari anche se qualcuno c'è già passato.
Se serve, do maggiori dettagli che potrei avere omesso.
Ci piacciamo da morire a vicenda e fin da subito ci frequentiamo. Siamo d'accordo su tutto e condividiamo molte cose.
Dopo varie limonate e petting molto spinto in macchina, al terzo "appuntamento" finiamo a letto a casa mia.
Lei non vuole usare il preservativo (allergica??), io mai fatto senza per motivi miei.
Dopo averci pensato ben 3 secondi, decido di farlo senza (ha avuto un solo partner e nessun'altra negli ultimi anni dopo che ha terminato la storia con l'ex, ho gli elementi per poterci credere ciecamente).
Va tutto bene, sono duro come il legno tutto il tempo e lei viene 3 volte di fila, ma io non riesco a venire - questo perché non ho mai avuto esperienza di questo tipo e mi trattenevo per timore non controllarmi e venirle dentro.
Lei si spaventa un po', io rimango deluso perché penso di non essere stato all'altezza. Ne parliamo. In qualche modo chiariamo che non fa niente e andiamo avanti.
Settimana successiva ci rivediamo. Usciamo a cena + drink e facciamo tardi.
Appena arriviamo a casa siamo super arrapati e finiamo subito a letto.
Va tutto ok, poi a una certa mi sale sopra. Mi salta sopra e mi scopa con violenza, io sento un po' di dolore/ho paura di farmi male e perdo l'erezione (non tutta, forse un 10%).
Qui iniziano i problemi.
Lei di colpo lo tira fuori, si mette da un lato e mi dice "ma che cazzo hai" visibilmente incazzata. Io non so che dire perché ancora lo sentivo duro, lei mi "colpevolizza" e da qui si convince che non mi piace abbastanza (???).
Lo rifacciamo e ogni tanto la cosa si ripresenta, magari perché quella sera ero stanco, dopo tutto il giorno in giro e la sera fuori, e scopare alle 4 di mattina dopo drink vari non è facile; altre volte invece son troppo preoccupato di tenere l'erezione o di farmi male, e la cosa non si risolve da se.
Lei intanto continua a farmela pesare come se fosse la fine del mondo, la tranquillizzo ma non le interessa.
Dice che non è normale che uno perda l'erezione durante il sesso con la donna che ama, che non ha mai avuto questa esperienza con l'ex (relazione di anni, mai successo? mah..), che lo ammette una volta ogni tanto per stanchezza o altro, ma che si ripeta troppo spesso non lo accetta, lo considera un suo "limite".
Continua comunque a stare con me e passare tempo del me, ed essendo arrapati e desiderandoci sessualmente, lo facciamo ogni volta che ci vediamo.
A situazioni in cui facciamo delle scopate fantastiche dove lei viene forte e io le sborro a litri in gola o addosso, si alternano situazioni in cui o ci metto troppo a venire/non vengo o perdo un pochino (sempre quando mi sta sopra).
Una volta eravamo così arrapati che l'abbiamo fatto mentre lei aveva il ciclo (ultimi giorni); son venuto forte e avevo il cazzo (e il letto) sporco del suo sangue. Quando il giorno dopo le ho fatto notare che è chiaro che mi piace e che la desidero tanto se mi viene da fare anche queste cose senza pensarci, lei dice che è normale per un uomo fare certe cose sennò non sei uomo. Vabbè.
La cosa continua, la prendo in ogni modo e a volte va tutto bene, altre meno. Sento che tra noi si sta deteriorando lentamente ogni cosa, anche se lei si fa vedere presa e innamorata nonostante tutto.
Poi di colpo, da un giorno all'altro, decide che non è più il caso di vederci, che è confusa e non sa come reagire a questa situazione con me.
Tento di farla ragionare ma ovviamente non concludo niente.
Nel frattempo lei sii distrae facendo altro e uscendo con le cugine.
Son certo che non frequenta e non è andata a letto con altri uomini ma a un certo punto realizzo che non mi vede più come un partner con cui costruire qualcosa.
La settimana scorsa mi son rotto i coglioni e le ho ridato tutte le cose che aveva lasciato da me.
Alla fine ci siamo "distanziati" con lei in lacrime per la situazione subita e non voluta - lacrime che secondo me erano più per lei che pensa di non trovare più nessuno, piuttosto che per avermi perso per sempre.
Tutti i miei amici mi hanno detto che è una pazza immatura, che non si pressa un uomo così per una cazzata di questo tipo, di aver fatto bene a mollarla/lasciarla andare, che mi avrebbe potenzialmente creato altri problemi in futuro e che fortunatamente la cosa si è presentata da subito.
Ovviamente io ci sto male perché per me era una gran figa, oltre che quella seria con cui "fare famiglia"; inevitabilmente giorno dopo giorno la sto in qualche modo dimenticando.
Sarebbe interessante avere una vostra opinione, magari anche se qualcuno c'è già passato.
Se serve, do maggiori dettagli che potrei avere omesso.