OP
casalini
Guest
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- #51
Buonasera a tutti 
scusate l'assenza, ma sono stato un po' impegnato e in questi mesi non ho mai trovato il tempo per scrivere.
Riprendo ora visto che sono successe un paio di cose interessanti proprio la settimana scorsa dopo tanto, tra cui questa che è stata una delle esperienze più emozionanti della mia vita (ringrazio dio di avermi fatto conoscere Alice).
Inannzitutto, io e Alice siamo andati avanti a scopare; il nostro rapporto di "scopamicizia" continua, lei vede altri, io vedo altre, ma scopiamo regolarmente. Purtroppo la cosa a 3 con l'amica è saltata per via dei principi morali del cazzo di quest'ultima.. un peccato, era davvero figa e sarebbe stato coronare il sogno di una vita.
Inoltre per via di impegni miei di lavoro/università e con il fatto che Alice è stata un mese in vacanza in Spagna, non ci vedevamo praticamente da fine giugno.
A metà agosto sono uscito con una gran figa per cui ero molto innamorato: 1.70, capelli neri, pallida, magrissima, occhi grandi marroni, tette non piccolissime per la sua stazza e un culo enorme e rotondo che dio mio quando avrei voluto scoparmela. Eravamo amici da molto, ma a me piaceva da morire. La sera del 9 agosto usciamo come sempre e ci ubriachiamo insieme. Le offro due mojiti e finiamo per girare un po' a piedi per il paese. Abitando lei in un piccolo posto, non c'era nessuno per strada. Ci sediamo su una panchina in un parco giochi e parliamo un po', finchè non noto che, disattenta per via dell'alcol, le si solleva il vestitino rosso attillato che indossava, rivelando delle mutande nere di pizzo molto sensuali. Al che le metto la mano sull'interno coscia e le dico "belle mutande". Lei si mette a ridere e timidamente cerca di riabbassarsi il vestito. A quel puntol decido di baciarla e inizio a muovere le dita, le sposto le mutande ed inizio stimolandole la figa. Lei non rifiuta, emette gemiti di goduria e ricambia la lingua. Eccitato, mi tiro giù con l'altra mano pantaloni e mutande esponendo il mio cazzo ferocemente in tiro. Inizia allora di sua iniziativa a farmi una sega con le sue manine delicate, sue e giù. Non è molto brava, ma sono eccitatissimo al pensiero che sia lei a farlo, ma non mi basta. Allora mi alzo e le chiedo "dai succhiamelo un po'", sballonzolandole il pisello davanti alla faccia. A questo punto lei un po' si ritrae e mi dice "No guarda non lo so... non me la sento... sono una un po' all'antica.. e lo sai che mi sono lasciata da poco...". Decisamente abbattuto, mi scuso e le dico almeno di finire con le mani. Riprende allora a segarmi, e le espongo i seni, leccandole i capezzoli finchè non sborro tra le sue dita. Ci ripuliamo e la riaccompagno a casa. Il giorno dopo però mi scrive dicendo di aver sbagliato, mi fa i complimenti per il cazzo, ma è ancora innamorata dell'ex, e vuole che restiamo amici.
Distrutto da ciò, mi deprimo per un po', concentrandomi solo sul lavoro
Settimana scorsa poi mi scrive Alice, rientrata dalle vacanze. Le chiedo di vederci, ma mi dice di non avere tempo. Insisto, finchèa mi propone di unirmi ad un gruppo di studio con lei ed una sua amica nella sua università in quello che era l'ormai venerdì scorso. Inizialmente restio all'idea che ci fosse anche un'altra, accetto giusto perchè spiarle le tette nella scollatura mi avrebbe tirato su il morale.
Decidiamo di trovarci direttamente fuori dalla biblioteca della sua scuola. Io arrivo in anticipo e dopo il solito ritardo, eccole arrivare anche loro.
Rimango a fissare Alice a bocca aperta nella sua solita bellezza sfolgorante: truccata in modo leggero, capelli di un rossiccio più scuro di quanto me la ricordassi, pelle leggermente abbronzata, vestitino bianco attillato decorato con dei fiori rosa scuro che le arriva appena sotto la figa (e già me la immagino mentre si piega mostrando le sue chiappe chiare) e che si apre in una scollatura mozzafiato a V sulle sue enormi tette schiacciate in su da un reggiseno leggermente push up.
Subito mi va il cazzo in tiro e la abbraccio tastandole leggermente il culo, senza cagarmi l'amica che comunque non era male, ma invisibile vicino ad Alice.
Me la presenta come Nadia ed entriamo.
Troviamo subito posto vista la poca affluenza se non qualcuno che ripassava per esami di fine sessione estiva come noi. Loro due si mettono di fronte a me, vicine ed iniziano a parlare tra loro visto che studiavano per lo stesso esame.
Ovviamente non mi perdo neanche un singolo movimento di quelle tette che si muovono ad ogni vibrazione, con il cazzo che mi faceva male da tanto che era duro. Ad un certo punto Alice si alza per andare a cercare un libro e la seguo. Mentre cerca tra gli scaffali, mi guardo in giro che nessuno mi stia guardando, mi metto dietro di lei e con la scusa di prendere un libro su uno scaffale in alto, le appoggio il pisello sul culo.
Parliamo un po' da soli, mi racconta di come al mare si sia divertita a succhiare un cazzo diverso a sera
"allora visto che sei così altruista e non scopiamo da mesi, andiamo via da qui che sto impazzendo dalla voglia di mettertelo nel culo".
N.B. il culo me l'ha dato una volta sola ed è stata la cosa più bella del mondo. da allora dice di voler fare sesso anale solo in occasioni speciali così da farla restare una cosa effettivamente speciale.
"ssh ci sentono scem. se vuoi te lo succhio un po' che manca anche a me il tuo pisello. Aspettami nel bagno delle donne che è più pulito"
Subito mi precipito nel piccolo bagno, controllo che non ci sia nessuno e mi infilo. Mi abbasso già i pantaloni per liberare il mio pisello ancora in tiro che cominciava a dolere. Dopo 5 minuti sento la porta aprirsi e una leggera voce bisbiglia il mio nome. Apro quindi la porta, senza curarmi che avrebbe potuto esserci qualcun altro e la afferro per il braccio tirandola dentro. Chiudo al volo la porta e con una mano sulla testa, la spingo ad abbassarsi: in una frazione di secondo è già in ginocchio a leccarmi le palle.
Prima mettendosele in bocca, poi ci passa delicatamente la lingua fuori e prende a segarmi con una mano. Inizia quindi a leccare pian pianino la punta del mio cazzo. Dà un'ultima leccata dalle palle alla punta e poi lo prende in bocca, succhiando con gusto al quale, ogliendomi di sorpresa, mi scappa un verso di piacere. Sorride e continua più forte avanti e indietro con la testa emettendo i tipici suoni del pompino che ci rischiano di farci beccare, ma sono troppo sexy per diminuire il ritmo.
Devo dire che negli ultimi mesi era migliorata ancora e oltre a riuscire quasi a ingoiarlo tutto, anche la tecnica è un qualcosa che non ri riesce a descrivere a parole.
Alternando momenti più lenti a momenti veloci, le prendo la testa con entrambe le mani ed inizio a scoparle la bocca, finche decido di tirarlo fuori e dirle "Alice non ce la faccio più, alzati e girati che ti sfondo il culo"
"no nel culo no! te lho detto mille volte che voglio sia una cosa speciale. e poi non abbiamo tempo. dai che c'è Nadia che aspetta e si insospettisce, accontentati della pompa."
Così dicendo si abbassa il vestito e si slacccia il reggiseno, liberando le sue bombe prima di riprendere a succhiare.
Improvvisamente sentiamo un rumore e quasi perdendo la concentrazione vengo. Entra nel bagno una ragazza. Si ferma anche Alice preoccupata, ci guardiamo in silenzio per paura che ci abbia sentiti, ma tiriamo il fiato sentendo che apre una porta e piscia abbondandemente. Ridiamo in silenzio della durata e del rumore, quindi Alice riprende a leccarmi le palle. Poi si sputa sulle tette e strizzandosele ci infila il mio cazzo in mezzo.
Mi abbandono al piacere appoggiando la schiena contro il muro mentre continua la spagnola con maestria, soprattutto dopo che sentiamo che la ragazza finalmente esce dal bagno. La sensazione morbida e calda delle sue tettone e il suo sguardo da troia con i suoi occhi verdi che mi fissano mentre lecca la punta del mio uccello che fuoriesce, fanno sì che non ce la faccia più. Mi rimetto saldamente in piedi ed inizio a menarmelo davanti alla sua faccia mentre lei apre la bocca e si tiene le tette con le mani.
Non ci vuole molto prima che partano i primi schizzi di sborra: sul suo naso, sulla fronte, in bocca e poi il finale sulle tette.
Una sborrata abbondante come mai avevo fatto, la inondo. Ridiamo un po', poi comincia il panico non appena notiamo che nel bagno non c'era la carta igienica e nessuno dei due aveva con sè i fazzoletti.
Alice inizia a imprecare. "A saperlo prima ingoiavavo" dice prima di togliersi un po' di sborra dal naso con il dito per poi mettersela in bocca.
La cosa mi eccitò da morire e dopo averle detto che era bellissima così, le reinfilo il pisello in bocca.
Me lo succhia ancora un po' divertita per alleviare la tensione, con una goduria unica dovuta alla sensibilità dopo aver sborrato, finchè si ferma e mi dice "dai scemo basta, vai a cercare qualcosa per pulirmi".
In tutti i bagni però non c'era traccia di carta igienica e mi tocca tornare al mio zaino a prendere i fazzoletti. La sua amica mi nota e mi fa "ce ne hai messo di tempo. Alice dov'è?"
"Eh si è sentita poco bene.."
"Ah mi dispiace... ma almeno te lha succhiato bene?"
"Eh?"
"Lo so che Alice è una gran pompinara eh ahahhah se sparisce insieme ad un uomo è per fargli un pompino."
Rimango un po' basito, ma poi le confermo che succhia da dio, facendola ridere di gusto.
Torno in bagno e me la trovo ancora lì con le tette di fuori. Mi sgrida per il ritardo e la prendo un po' in giro. Si ripulisce e si riveste. Torniamo quindi al tavolo dove l'amica mi fissa sorridendo, ma fa finta di nullla.
Facendo per andarmene, mi offro di dare un passaggio ad entrambe, e solo Alice accetta.
Decidiamo di stare un po' insieme visto che era tanto che non la vedevo.
e beh il resto della serata è lungo, se piace questa esperienza che ho deciso di condividere con voi, magari condivido anche quella
fatemi sapere cosa ne pensate della mia bella Alice e cosa le fareste visto che la dovrei rivedere domani sera e spero di scoparmela
Grazie per aver letto
scusate l'assenza, ma sono stato un po' impegnato e in questi mesi non ho mai trovato il tempo per scrivere.Riprendo ora visto che sono successe un paio di cose interessanti proprio la settimana scorsa dopo tanto, tra cui questa che è stata una delle esperienze più emozionanti della mia vita (ringrazio dio di avermi fatto conoscere Alice).
Inannzitutto, io e Alice siamo andati avanti a scopare; il nostro rapporto di "scopamicizia" continua, lei vede altri, io vedo altre, ma scopiamo regolarmente. Purtroppo la cosa a 3 con l'amica è saltata per via dei principi morali del cazzo di quest'ultima.. un peccato, era davvero figa e sarebbe stato coronare il sogno di una vita.
Inoltre per via di impegni miei di lavoro/università e con il fatto che Alice è stata un mese in vacanza in Spagna, non ci vedevamo praticamente da fine giugno.
A metà agosto sono uscito con una gran figa per cui ero molto innamorato: 1.70, capelli neri, pallida, magrissima, occhi grandi marroni, tette non piccolissime per la sua stazza e un culo enorme e rotondo che dio mio quando avrei voluto scoparmela. Eravamo amici da molto, ma a me piaceva da morire. La sera del 9 agosto usciamo come sempre e ci ubriachiamo insieme. Le offro due mojiti e finiamo per girare un po' a piedi per il paese. Abitando lei in un piccolo posto, non c'era nessuno per strada. Ci sediamo su una panchina in un parco giochi e parliamo un po', finchè non noto che, disattenta per via dell'alcol, le si solleva il vestitino rosso attillato che indossava, rivelando delle mutande nere di pizzo molto sensuali. Al che le metto la mano sull'interno coscia e le dico "belle mutande". Lei si mette a ridere e timidamente cerca di riabbassarsi il vestito. A quel puntol decido di baciarla e inizio a muovere le dita, le sposto le mutande ed inizio stimolandole la figa. Lei non rifiuta, emette gemiti di goduria e ricambia la lingua. Eccitato, mi tiro giù con l'altra mano pantaloni e mutande esponendo il mio cazzo ferocemente in tiro. Inizia allora di sua iniziativa a farmi una sega con le sue manine delicate, sue e giù. Non è molto brava, ma sono eccitatissimo al pensiero che sia lei a farlo, ma non mi basta. Allora mi alzo e le chiedo "dai succhiamelo un po'", sballonzolandole il pisello davanti alla faccia. A questo punto lei un po' si ritrae e mi dice "No guarda non lo so... non me la sento... sono una un po' all'antica.. e lo sai che mi sono lasciata da poco...". Decisamente abbattuto, mi scuso e le dico almeno di finire con le mani. Riprende allora a segarmi, e le espongo i seni, leccandole i capezzoli finchè non sborro tra le sue dita. Ci ripuliamo e la riaccompagno a casa. Il giorno dopo però mi scrive dicendo di aver sbagliato, mi fa i complimenti per il cazzo, ma è ancora innamorata dell'ex, e vuole che restiamo amici.
Distrutto da ciò, mi deprimo per un po', concentrandomi solo sul lavoro
Settimana scorsa poi mi scrive Alice, rientrata dalle vacanze. Le chiedo di vederci, ma mi dice di non avere tempo. Insisto, finchèa mi propone di unirmi ad un gruppo di studio con lei ed una sua amica nella sua università in quello che era l'ormai venerdì scorso. Inizialmente restio all'idea che ci fosse anche un'altra, accetto giusto perchè spiarle le tette nella scollatura mi avrebbe tirato su il morale.
Decidiamo di trovarci direttamente fuori dalla biblioteca della sua scuola. Io arrivo in anticipo e dopo il solito ritardo, eccole arrivare anche loro.
Rimango a fissare Alice a bocca aperta nella sua solita bellezza sfolgorante: truccata in modo leggero, capelli di un rossiccio più scuro di quanto me la ricordassi, pelle leggermente abbronzata, vestitino bianco attillato decorato con dei fiori rosa scuro che le arriva appena sotto la figa (e già me la immagino mentre si piega mostrando le sue chiappe chiare) e che si apre in una scollatura mozzafiato a V sulle sue enormi tette schiacciate in su da un reggiseno leggermente push up.
Subito mi va il cazzo in tiro e la abbraccio tastandole leggermente il culo, senza cagarmi l'amica che comunque non era male, ma invisibile vicino ad Alice.
Me la presenta come Nadia ed entriamo.
Troviamo subito posto vista la poca affluenza se non qualcuno che ripassava per esami di fine sessione estiva come noi. Loro due si mettono di fronte a me, vicine ed iniziano a parlare tra loro visto che studiavano per lo stesso esame.
Ovviamente non mi perdo neanche un singolo movimento di quelle tette che si muovono ad ogni vibrazione, con il cazzo che mi faceva male da tanto che era duro. Ad un certo punto Alice si alza per andare a cercare un libro e la seguo. Mentre cerca tra gli scaffali, mi guardo in giro che nessuno mi stia guardando, mi metto dietro di lei e con la scusa di prendere un libro su uno scaffale in alto, le appoggio il pisello sul culo.
Parliamo un po' da soli, mi racconta di come al mare si sia divertita a succhiare un cazzo diverso a sera
"allora visto che sei così altruista e non scopiamo da mesi, andiamo via da qui che sto impazzendo dalla voglia di mettertelo nel culo".
N.B. il culo me l'ha dato una volta sola ed è stata la cosa più bella del mondo. da allora dice di voler fare sesso anale solo in occasioni speciali così da farla restare una cosa effettivamente speciale.
"ssh ci sentono scem. se vuoi te lo succhio un po' che manca anche a me il tuo pisello. Aspettami nel bagno delle donne che è più pulito"
Subito mi precipito nel piccolo bagno, controllo che non ci sia nessuno e mi infilo. Mi abbasso già i pantaloni per liberare il mio pisello ancora in tiro che cominciava a dolere. Dopo 5 minuti sento la porta aprirsi e una leggera voce bisbiglia il mio nome. Apro quindi la porta, senza curarmi che avrebbe potuto esserci qualcun altro e la afferro per il braccio tirandola dentro. Chiudo al volo la porta e con una mano sulla testa, la spingo ad abbassarsi: in una frazione di secondo è già in ginocchio a leccarmi le palle.
Prima mettendosele in bocca, poi ci passa delicatamente la lingua fuori e prende a segarmi con una mano. Inizia quindi a leccare pian pianino la punta del mio cazzo. Dà un'ultima leccata dalle palle alla punta e poi lo prende in bocca, succhiando con gusto al quale, ogliendomi di sorpresa, mi scappa un verso di piacere. Sorride e continua più forte avanti e indietro con la testa emettendo i tipici suoni del pompino che ci rischiano di farci beccare, ma sono troppo sexy per diminuire il ritmo.
Devo dire che negli ultimi mesi era migliorata ancora e oltre a riuscire quasi a ingoiarlo tutto, anche la tecnica è un qualcosa che non ri riesce a descrivere a parole.
Alternando momenti più lenti a momenti veloci, le prendo la testa con entrambe le mani ed inizio a scoparle la bocca, finche decido di tirarlo fuori e dirle "Alice non ce la faccio più, alzati e girati che ti sfondo il culo"
"no nel culo no! te lho detto mille volte che voglio sia una cosa speciale. e poi non abbiamo tempo. dai che c'è Nadia che aspetta e si insospettisce, accontentati della pompa."
Così dicendo si abbassa il vestito e si slacccia il reggiseno, liberando le sue bombe prima di riprendere a succhiare.
Improvvisamente sentiamo un rumore e quasi perdendo la concentrazione vengo. Entra nel bagno una ragazza. Si ferma anche Alice preoccupata, ci guardiamo in silenzio per paura che ci abbia sentiti, ma tiriamo il fiato sentendo che apre una porta e piscia abbondandemente. Ridiamo in silenzio della durata e del rumore, quindi Alice riprende a leccarmi le palle. Poi si sputa sulle tette e strizzandosele ci infila il mio cazzo in mezzo.
Mi abbandono al piacere appoggiando la schiena contro il muro mentre continua la spagnola con maestria, soprattutto dopo che sentiamo che la ragazza finalmente esce dal bagno. La sensazione morbida e calda delle sue tettone e il suo sguardo da troia con i suoi occhi verdi che mi fissano mentre lecca la punta del mio uccello che fuoriesce, fanno sì che non ce la faccia più. Mi rimetto saldamente in piedi ed inizio a menarmelo davanti alla sua faccia mentre lei apre la bocca e si tiene le tette con le mani.
Non ci vuole molto prima che partano i primi schizzi di sborra: sul suo naso, sulla fronte, in bocca e poi il finale sulle tette.
Una sborrata abbondante come mai avevo fatto, la inondo. Ridiamo un po', poi comincia il panico non appena notiamo che nel bagno non c'era la carta igienica e nessuno dei due aveva con sè i fazzoletti.
Alice inizia a imprecare. "A saperlo prima ingoiavavo" dice prima di togliersi un po' di sborra dal naso con il dito per poi mettersela in bocca.
La cosa mi eccitò da morire e dopo averle detto che era bellissima così, le reinfilo il pisello in bocca.
Me lo succhia ancora un po' divertita per alleviare la tensione, con una goduria unica dovuta alla sensibilità dopo aver sborrato, finchè si ferma e mi dice "dai scemo basta, vai a cercare qualcosa per pulirmi".
In tutti i bagni però non c'era traccia di carta igienica e mi tocca tornare al mio zaino a prendere i fazzoletti. La sua amica mi nota e mi fa "ce ne hai messo di tempo. Alice dov'è?"
"Eh si è sentita poco bene.."
"Ah mi dispiace... ma almeno te lha succhiato bene?"
"Eh?"
"Lo so che Alice è una gran pompinara eh ahahhah se sparisce insieme ad un uomo è per fargli un pompino."
Rimango un po' basito, ma poi le confermo che succhia da dio, facendola ridere di gusto.
Torno in bagno e me la trovo ancora lì con le tette di fuori. Mi sgrida per il ritardo e la prendo un po' in giro. Si ripulisce e si riveste. Torniamo quindi al tavolo dove l'amica mi fissa sorridendo, ma fa finta di nullla.
Facendo per andarmene, mi offro di dare un passaggio ad entrambe, e solo Alice accetta.
Decidiamo di stare un po' insieme visto che era tanto che non la vedevo.
e beh il resto della serata è lungo, se piace questa esperienza che ho deciso di condividere con voi, magari condivido anche quella
fatemi sapere cosa ne pensate della mia bella Alice e cosa le fareste visto che la dovrei rivedere domani sera e spero di scoparmela
Grazie per aver letto
