marcelo991
"Level 1"
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La signora a cui mi riferirò la chiameremo Francesca (nome casuale). Francesca abita nel palazzo dove vive mia nonna, proprio la porta accanto. 31 anni, castana, una terza soda e un culetto niente male, non troppo alta, normale statura. Purtroppo il marito è affetto dalla SLA, lei ormai abituata a ciò lavora di mattina ad un call center per poi tornare a casa e accudire il marito, di solito delle brevi passeggiate alla villetta che si trova a pochi passi da casa. Io invece sono un ragazzo 19enne che fa parte di un piccolo gruppetto di ragazzi di quartiere, con qualche giretto sotto mano, nulla di troppo grande, con molte amicizie in giro e voglia di far feste e divertirsi ma il lavoro non mi puzza, anzi, sono un tipo che si dà da fare. Un giorno uscendo dalla porta incontrai Francesca fuori dalla sua porta per via delle pulizie che stava facendo, lei sapeva chi “ero” e mi domandò sé quella sera c’era qualche festa in giro dato che veniva la suocera e le aveva accennato che aveva una cena con delle colleghe. Le dissi di sì, effettivamente una festa quella sera c’era, ma era impossibilitata a prendere l’auto. Con tono deciso le dissi che potevo passarla a prendere io ma che si doveva vestire a modo, un vestito un po’ più corto sarebbe stato l’ideale, ma lei, rispose che non poteva indossarlo per via della suocera e se vedeva si insospettiva ma soprattutto perché ormai non aveva più quello stile di vestiti. “Nessun problema, te lo procuro io, alle 19:30 sotto al portone, fatti bella” le dissi con un piccolo sorriso malizioso, e lei con uno sguardo che mi fece intendere di aver capito il tutto, annuì. Arriva il momento, vado a prenderla, io ho chiesto ad un’amica di prestarmi un vestitino dei suoi, ovviamente l’ho chiesto ad una ragazza che assomigliava di statura a Francesca. Scese vestita con una t-shirt e un pantaloncino. Le indicai con la testa che il vestitino era dietro, e che poteva cambiarsi lì in macchina mentre io guidavo, lei mi guardò un po’ imbarazzata, ma si spogliò… aveva un intimo in pizzo nero, la mutandina mi sembrava proprio un perizoma, non avevo la vista semplice da poter capire. Arriviamo e parcheggiamo nel posto in cui parcheggio sempre la mia auto con quella degli amici, diciamo che abbiamo sempre il nostro posto lì, ma ancora gli altri non erano arrivati e scendemmo dall’auto. Lei mettendosi davanti a me mi chiese se stava bene, io la guardai e la feci girare, aveva capito che le volevo guardare il culo, era bellissima, sembrava una ragazzina della mia età. Entrammo, io e Francesca facemmo una sorta di coppia, ma ovviamente davo qualche bacio di qua e di là, lei mi guardava un po’ stranita, quasi come se anche lei avesse voglia di un mio bacio. Andammo a bere qualcosa, forse qualche vodka redbull di troppo. Ci mettemmo a ballare, balli sobri si, ma dopo un po’, iniziò un qualcosa di diverso, infatti inizio a strusciarsi in modo “elegante” su di me, ehm beh io non mi tirai indietro e iniziammo a limonare. Andammo in bagno e notò che la mia erezione era ormai molto evidente e iniziò a farmi un pompino, tutto di sua iniziativa. Mi fece venire, era soddisfatta, e lo ero anche io. Uscimmo dalla discoteca e ormai tra noi due c’era quella cosa di scopare, la voglia era forte, ma arrivati in macchina non se la sentiva più, ma si fece fare comunque un ditalino, sporcandomi il sedile…
La riaccompagnai a casa, mi ringraziò più volte e con tanto animo di averla fatta sentire di nuovo una donna, una ragazza come le altre, mi diede un ultimo bacio e palpata al cazzo e salì. Io arrivai a casa e trovai la sua richiesta di amicizia su Facebook con tanto di messaggio su Messanger “Beh, quando la prossima cena tra colleghe?🤣”
C’è il continuo…
La riaccompagnai a casa, mi ringraziò più volte e con tanto animo di averla fatta sentire di nuovo una donna, una ragazza come le altre, mi diede un ultimo bacio e palpata al cazzo e salì. Io arrivai a casa e trovai la sua richiesta di amicizia su Facebook con tanto di messaggio su Messanger “Beh, quando la prossima cena tra colleghe?🤣”
C’è il continuo…