Esperienza reale LA MOGLIE DELL’INVALIDO

marcelo991

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La signora a cui mi riferirò la chiameremo Francesca (nome casuale). Francesca abita nel palazzo dove vive mia nonna, proprio la porta accanto. 31 anni, castana, una terza soda e un culetto niente male, non troppo alta, normale statura. Purtroppo il marito è affetto dalla SLA, lei ormai abituata a ciò lavora di mattina ad un call center per poi tornare a casa e accudire il marito, di solito delle brevi passeggiate alla villetta che si trova a pochi passi da casa. Io invece sono un ragazzo 19enne che fa parte di un piccolo gruppetto di ragazzi di quartiere, con qualche giretto sotto mano, nulla di troppo grande, con molte amicizie in giro e voglia di far feste e divertirsi ma il lavoro non mi puzza, anzi, sono un tipo che si dà da fare. Un giorno uscendo dalla porta incontrai Francesca fuori dalla sua porta per via delle pulizie che stava facendo, lei sapeva chi “ero” e mi domandò sé quella sera c’era qualche festa in giro dato che veniva la suocera e le aveva accennato che aveva una cena con delle colleghe. Le dissi di sì, effettivamente una festa quella sera c’era, ma era impossibilitata a prendere l’auto. Con tono deciso le dissi che potevo passarla a prendere io ma che si doveva vestire a modo, un vestito un po’ più corto sarebbe stato l’ideale, ma lei, rispose che non poteva indossarlo per via della suocera e se vedeva si insospettiva ma soprattutto perché ormai non aveva più quello stile di vestiti. “Nessun problema, te lo procuro io, alle 19:30 sotto al portone, fatti bella” le dissi con un piccolo sorriso malizioso, e lei con uno sguardo che mi fece intendere di aver capito il tutto, annuì. Arriva il momento, vado a prenderla, io ho chiesto ad un’amica di prestarmi un vestitino dei suoi, ovviamente l’ho chiesto ad una ragazza che assomigliava di statura a Francesca. Scese vestita con una t-shirt e un pantaloncino. Le indicai con la testa che il vestitino era dietro, e che poteva cambiarsi lì in macchina mentre io guidavo, lei mi guardò un po’ imbarazzata, ma si spogliò… aveva un intimo in pizzo nero, la mutandina mi sembrava proprio un perizoma, non avevo la vista semplice da poter capire. Arriviamo e parcheggiamo nel posto in cui parcheggio sempre la mia auto con quella degli amici, diciamo che abbiamo sempre il nostro posto lì, ma ancora gli altri non erano arrivati e scendemmo dall’auto. Lei mettendosi davanti a me mi chiese se stava bene, io la guardai e la feci girare, aveva capito che le volevo guardare il culo, era bellissima, sembrava una ragazzina della mia età. Entrammo, io e Francesca facemmo una sorta di coppia, ma ovviamente davo qualche bacio di qua e di là, lei mi guardava un po’ stranita, quasi come se anche lei avesse voglia di un mio bacio. Andammo a bere qualcosa, forse qualche vodka redbull di troppo. Ci mettemmo a ballare, balli sobri si, ma dopo un po’, iniziò un qualcosa di diverso, infatti inizio a strusciarsi in modo “elegante” su di me, ehm beh io non mi tirai indietro e iniziammo a limonare. Andammo in bagno e notò che la mia erezione era ormai molto evidente e iniziò a farmi un pompino, tutto di sua iniziativa. Mi fece venire, era soddisfatta, e lo ero anche io. Uscimmo dalla discoteca e ormai tra noi due c’era quella cosa di scopare, la voglia era forte, ma arrivati in macchina non se la sentiva più, ma si fece fare comunque un ditalino, sporcandomi il sedile…
La riaccompagnai a casa, mi ringraziò più volte e con tanto animo di averla fatta sentire di nuovo una donna, una ragazza come le altre, mi diede un ultimo bacio e palpata al cazzo e salì. Io arrivai a casa e trovai la sua richiesta di amicizia su Facebook con tanto di messaggio su Messanger “Beh, quando la prossima cena tra colleghe?🤣”

C’è il continuo…
 
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marcelo991

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sti cazzi che culo che hai🤣🤣 e non c’è una foto di questa bella signorina?
Si potrei anche prenderla da Facebook ma non so se posso postarla, non so se la categoria thread è adatta.
 

popp

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La signora a cui mi riferirò la chiameremo Francesca (nome casuale). Francesca abita nel palazzo dove vive mia nonna, proprio la porta accanto. 31 anni, castana, una terza soda e un culetto niente male, non troppo alta, normale statura. Purtroppo il marito è affetto dalla SLA, lei ormai abituata a ciò lavora di mattina ad un call center per poi tornare a casa e accudire il marito, di solito delle brevi passeggiate alla villetta che si trova a pochi passi da casa. Io invece sono un ragazzo 19enne che fa parte di un piccolo gruppetto di ragazzi di quartiere, con qualche giretto sotto mano, nulla di troppo grande, con molte amicizie in giro e voglia di far feste e divertirsi ma il lavoro non mi puzza, anzi, sono un tipo che si dà da fare. Un giorno uscendo dalla porta incontrai Francesca fuori dalla sua porta per via delle pulizie che stava facendo, lei sapeva chi “ero” e mi domandò sé quella sera c’era qualche festa in giro dato che veniva la suocera e le aveva accennato che aveva una cena con delle colleghe. Le dissi di sì, effettivamente una festa quella sera c’era, ma era impossibilitata a prendere l’auto. Con tono deciso le dissi che potevo passarla a prendere io ma che si doveva vestire a modo, un vestito un po’ più corto sarebbe stato l’ideale, ma lei, rispose che non poteva indossarlo per via della suocera e se vedeva si insospettiva ma soprattutto perché ormai non aveva più quello stile di vestiti. “Nessun problema, te lo procuro io, alle 19:30 sotto al portone, fatti bella” le dissi con un piccolo sorriso malizioso, e lei con uno sguardo che mi fece intendere di aver capito il tutto, annuì. Arriva il momento, vado a prenderla, io ho chiesto ad un’amica di prestarmi un vestitino dei suoi, ovviamente l’ho chiesto ad una ragazza che assomigliava di statura a Francesca. Scese vestita con una t-shirt e un pantaloncino. Le indicai con la testa che il vestitino era dietro, e che poteva cambiarsi lì in macchina mentre io guidavo, lei mi guardò un po’ imbarazzata, ma si spogliò… aveva un intimo in pizzo nero, la mutandina mi sembrava proprio un perizoma, non avevo la vista semplice da poter capire. Arriviamo e parcheggiamo nel posto in cui parcheggio sempre la mia auto con quella degli amici, diciamo che abbiamo sempre il nostro posto lì, ma ancora gli altri non erano arrivati e scendemmo dall’auto. Lei mettendosi davanti a me mi chiese se stava bene, io la guardai e la feci girare, aveva capito che le volevo guardare il culo, era bellissima, sembrava una ragazzina della mia età. Entrammo, io e Francesca facemmo una sorta di coppia, ma ovviamente davo qualche bacio di qua e di là, lei mi guardava un po’ stranita, quasi come se anche lei avesse voglia di un mio bacio. Andammo a bere qualcosa, forse qualche vodka redbull di troppo. Ci mettemmo a ballare, balli sobri si, ma dopo un po’, iniziò un qualcosa di diverso, infatti inizio a strusciarsi in modo “elegante” su di me, ehm beh io non mi tirai indietro e iniziammo a limonare. Andammo in bagno e notò che la mia erezione era ormai molto evidente e iniziò a farmi un pompino, tutto di sua iniziativa. Mi fece venire, era soddisfatta, e lo ero anche io. Uscimmo dalla discoteca e ormai tra noi due c’era quella cosa di scopare, la voglia era forte, ma arrivati in macchina non se la sentiva più, ma si fece fare comunque un ditalino, sporcandomi il sedile…
La riaccompagnai a casa, mi ringraziò più volte e con tanto animo di averla fatta sentire di nuovo una donna, una ragazza come le altre, mi diede un ultimo bacio e palpata al cazzo e salì. Io arrivai a casa e trovai la sua richiesta di amicizia su Facebook con tanto di messaggio su Messanger “Beh, quando la prossima cena tra colleghe?🤣”

C’è il continuo…
Interessante, aspetto volentieri il seguito 👍👍
 

sormarco

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Si potrei anche prenderla da Facebook ma non so se posso postarla, non so se la categoria thread è adatta.
Vedi che puoi pubblicare, che se qualcuno legge più capitoli si amplificerà di più il pubblico
 
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marcelo991

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“PARTE 2” se così possiamo chiamarla, giusto per far intendere. Finisco a lavoro, passo da mia nonna per salutarla e in ascensore chi trovo che scende per andare a raccogliere le mollette cadute? Francesca. Beh ero arrapato e la blocco in ascensore, iniziamo a limonare come due ragazzini, le palpate si fanno più dure, poi salgo e lei finisce le sue cose. Salgo, saluto mia nonna parliamo un po’ e mi arriva un messaggio da LEI “dimmi quando esci dalla porta”. Così feci. Nemmeno il tempo di inviarle il messaggio che anche lei esce dalla sua abitazione e mi chiede sé quella sera dato che il marito ci vedevamo nel tratto che faceva per buttare la spazzatura, per stare un po’ insieme. Io quella sera a dir la verità avevo una chiavata in sospeso, con la mia amica Giorgia, ragazza molto spontanea ma non facile, elegante e innocente al quanto porca, capelli mossi e neri con un fisico a clessidra e un culo a dir poco perfetto, peccato per il seno, penso una seconda tirata tirata. Ma accettai. Ovviamente anticipai la chiavata con Giorgia, in hotel alle 20:00 anziché alle 21:30, in modo poi da avere il tempo di fare le mie porcate e andare da Francesca dato che la richiesta mi incuriosì. Arrivati in stanza con Giorgia inizio un po’ a tweerkarmi sul cazzo, e la sua gonna in pelle (indossata come da mia richiesta) iniziata a salire sempre più, e sotto nascondeva un bellissimo intimo di quelli Victoria Secret, non so perché, ma la mutandina era già bagnaticcia. Iniziai a toccarla un po’ ma lei non aspettò nulla, anzi, mi tirò subito il cazzo fuori dai pantaloni e lo prese in bocca, aveva molta voglia anche lei. Dopo un po’ la girai un po’ violentemente e sulla scrivania dove c’era una piccola tv la misi a 90 e iniziai a scoparmela, non si aspettava quel movimento ma non fece nulla per evitare il tutto quindi… lei venne due volte, la prima mentre me la scopavo a 90, dandogli schiaffi sul culo, baci sul collo e tirate di capelli; la seconda invece dopo una bella leccata e un ditalino abbastanza completo. Lei mi fece venire con un bel pompino e sputate sul cazzo ripetute. Finiamo, mi diverto un altro po a palparla, anche lei mi provocava e ci rivestimmo per andare via. Ora arrivava il bello, Francesca! Andai da lei poco dopo il suo messaggio dove mi avvisava che stava per scendere. Buttò le buste, salì in macchina e tutta nervosa mi racconto come andava con i famigliari del marito, erano diventati pesanti e invadenti ma andò più nelle loro cose private, il sesso tra loro due. Mi raccontava che ormai quasi tutte le sere faceva delle seghe al marito e piccole succhiate, il tutto per mantenere vivo il rapporto sessuale della coppia, e a lei invece faceva dei “mezzi ditalini” (così chiamati da lei) per farla godere e comunque ricambiare quello che faceva la moglie a lui. Lei si confidò con me, dicendomi anche che fingeva per il piacere del marito perché grazie a me quella sera si riprese, si sentì di nuovo apprezzata e da tanto non arrivava a quel livello di goduria nei momenti di sesso o comunque momenti di eccitazione. Mi disse che voleva scopare aveva il grande desiderio di farsi scopare da me, perché mi vede ragazzino si, ma un ragazzino forte e deciso, insomma i miei modi di fare. Prima di salire mi fece una richiesta strana, di leccarle un po’ i capezzoli, e lo feci, poi dopo mi disse che voleva ripensare al tutto una volta sopra per masturbarsi in bagno. Mi diede un bacio e un abbraccio e salì sopra, le dissi che c’era una festa due giorni dopo e lei tutta contenta mi disse che faceva di tutto per organizzarsi e venire.

(Scusate per il troppo scrivere, ci vediamo nella “terza parte” spero il tutto vi piaccia, vi ricordo che il tutto è reale, davvero c’è questa storia con questa ragazza/donna di 31anni. Fatemi sapere cosa ne pensate e se volete il continuo, grazie per l’attenzione e l’interesse)😉
 

ZackNa

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“PARTE 2” se così possiamo chiamarla, giusto per far intendere. Finisco a lavoro, passo da mia nonna per salutarla e in ascensore chi trovo che scende per andare a raccogliere le mollette cadute? Francesca. Beh ero arrapato e la blocco in ascensore, iniziamo a limonare come due ragazzini, le palpate si fanno più dure, poi salgo e lei finisce le sue cose. Salgo, saluto mia nonna parliamo un po’ e mi arriva un messaggio da LEI “dimmi quando esci dalla porta”. Così feci. Nemmeno il tempo di inviarle il messaggio che anche lei esce dalla sua abitazione e mi chiede sé quella sera dato che il marito ci vedevamo nel tratto che faceva per buttare la spazzatura, per stare un po’ insieme. Io quella sera a dir la verità avevo una chiavata in sospeso, con la mia amica Giorgia, ragazza molto spontanea ma non facile, elegante e innocente al quanto porca, capelli mossi e neri con un fisico a clessidra e un culo a dir poco perfetto, peccato per il seno, penso una seconda tirata tirata. Ma accettai. Ovviamente anticipai la chiavata con Giorgia, in hotel alle 20:00 anziché alle 21:30, in modo poi da avere il tempo di fare le mie porcate e andare da Francesca dato che la richiesta mi incuriosì. Arrivati in stanza con Giorgia inizio un po’ a tweerkarmi sul cazzo, e la sua gonna in pelle (indossata come da mia richiesta) iniziata a salire sempre più, e sotto nascondeva un bellissimo intimo di quelli Victoria Secret, non so perché, ma la mutandina era già bagnaticcia. Iniziai a toccarla un po’ ma lei non aspettò nulla, anzi, mi tirò subito il cazzo fuori dai pantaloni e lo prese in bocca, aveva molta voglia anche lei. Dopo un po’ la girai un po’ violentemente e sulla scrivania dove c’era una piccola tv la misi a 90 e iniziai a scoparmela, non si aspettava quel movimento ma non fece nulla per evitare il tutto quindi… lei venne due volte, la prima mentre me la scopavo a 90, dandogli schiaffi sul culo, baci sul collo e tirate di capelli; la seconda invece dopo una bella leccata e un ditalino abbastanza completo. Lei mi fece venire con un bel pompino e sputate sul cazzo ripetute. Finiamo, mi diverto un altro po a palparla, anche lei mi provocava e ci rivestimmo per andare via. Ora arrivava il bello, Francesca! Andai da lei poco dopo il suo messaggio dove mi avvisava che stava per scendere. Buttò le buste, salì in macchina e tutta nervosa mi racconto come andava con i famigliari del marito, erano diventati pesanti e invadenti ma andò più nelle loro cose private, il sesso tra loro due. Mi raccontava che ormai quasi tutte le sere faceva delle seghe al marito e piccole succhiate, il tutto per mantenere vivo il rapporto sessuale della coppia, e a lei invece faceva dei “mezzi ditalini” (così chiamati da lei) per farla godere e comunque ricambiare quello che faceva la moglie a lui. Lei si confidò con me, dicendomi anche che fingeva per il piacere del marito perché grazie a me quella sera si riprese, si sentì di nuovo apprezzata e da tanto non arrivava a quel livello di goduria nei momenti di sesso o comunque momenti di eccitazione. Mi disse che voleva scopare aveva il grande desiderio di farsi scopare da me, perché mi vede ragazzino si, ma un ragazzino forte e deciso, insomma i miei modi di fare. Prima di salire mi fece una richiesta strana, di leccarle un po’ i capezzoli, e lo feci, poi dopo mi disse che voleva ripensare al tutto una volta sopra per masturbarsi in bagno. Mi diede un bacio e un abbraccio e salì sopra, le dissi che c’era una festa due giorni dopo e lei tutta contenta mi disse che faceva di tutto per organizzarsi e venire.

(Scusate per il troppo scrivere, ci vediamo nella “terza parte” spero il tutto vi piaccia, vi ricordo che il tutto è reale, davvero c’è questa storia con questa ragazza/donna di 31anni. Fatemi sapere cosa ne pensate e se volete il continuo, grazie per l’attenzione e l’interesse)😉
Aspetto la parte 3 xD
 

And5mag

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“PARTE 2” se così possiamo chiamarla, giusto per far intendere. Finisco a lavoro, passo da mia nonna per salutarla e in ascensore chi trovo che scende per andare a raccogliere le mollette cadute? Francesca. Beh ero arrapato e la blocco in ascensore, iniziamo a limonare come due ragazzini, le palpate si fanno più dure, poi salgo e lei finisce le sue cose. Salgo, saluto mia nonna parliamo un po’ e mi arriva un messaggio da LEI “dimmi quando esci dalla porta”. Così feci. Nemmeno il tempo di inviarle il messaggio che anche lei esce dalla sua abitazione e mi chiede sé quella sera dato che il marito ci vedevamo nel tratto che faceva per buttare la spazzatura, per stare un po’ insieme. Io quella sera a dir la verità avevo una chiavata in sospeso, con la mia amica Giorgia, ragazza molto spontanea ma non facile, elegante e innocente al quanto porca, capelli mossi e neri con un fisico a clessidra e un culo a dir poco perfetto, peccato per il seno, penso una seconda tirata tirata. Ma accettai. Ovviamente anticipai la chiavata con Giorgia, in hotel alle 20:00 anziché alle 21:30, in modo poi da avere il tempo di fare le mie porcate e andare da Francesca dato che la richiesta mi incuriosì. Arrivati in stanza con Giorgia inizio un po’ a tweerkarmi sul cazzo, e la sua gonna in pelle (indossata come da mia richiesta) iniziata a salire sempre più, e sotto nascondeva un bellissimo intimo di quelli Victoria Secret, non so perché, ma la mutandina era già bagnaticcia. Iniziai a toccarla un po’ ma lei non aspettò nulla, anzi, mi tirò subito il cazzo fuori dai pantaloni e lo prese in bocca, aveva molta voglia anche lei. Dopo un po’ la girai un po’ violentemente e sulla scrivania dove c’era una piccola tv la misi a 90 e iniziai a scoparmela, non si aspettava quel movimento ma non fece nulla per evitare il tutto quindi… lei venne due volte, la prima mentre me la scopavo a 90, dandogli schiaffi sul culo, baci sul collo e tirate di capelli; la seconda invece dopo una bella leccata e un ditalino abbastanza completo. Lei mi fece venire con un bel pompino e sputate sul cazzo ripetute. Finiamo, mi diverto un altro po a palparla, anche lei mi provocava e ci rivestimmo per andare via. Ora arrivava il bello, Francesca! Andai da lei poco dopo il suo messaggio dove mi avvisava che stava per scendere. Buttò le buste, salì in macchina e tutta nervosa mi racconto come andava con i famigliari del marito, erano diventati pesanti e invadenti ma andò più nelle loro cose private, il sesso tra loro due. Mi raccontava che ormai quasi tutte le sere faceva delle seghe al marito e piccole succhiate, il tutto per mantenere vivo il rapporto sessuale della coppia, e a lei invece faceva dei “mezzi ditalini” (così chiamati da lei) per farla godere e comunque ricambiare quello che faceva la moglie a lui. Lei si confidò con me, dicendomi anche che fingeva per il piacere del marito perché grazie a me quella sera si riprese, si sentì di nuovo apprezzata e da tanto non arrivava a quel livello di goduria nei momenti di sesso o comunque momenti di eccitazione. Mi disse che voleva scopare aveva il grande desiderio di farsi scopare da me, perché mi vede ragazzino si, ma un ragazzino forte e deciso, insomma i miei modi di fare. Prima di salire mi fece una richiesta strana, di leccarle un po’ i capezzoli, e lo feci, poi dopo mi disse che voleva ripensare al tutto una volta sopra per masturbarsi in bagno. Mi diede un bacio e un abbraccio e salì sopra, le dissi che c’era una festa due giorni dopo e lei tutta contenta mi disse che faceva di tutto per organizzarsi e venire.

(Scusate per il troppo scrivere, ci vediamo nella “terza parte” spero il tutto vi piaccia, vi ricordo che il tutto è reale, davvero c’è questa storia con questa ragazza/donna di 31anni. Fatemi sapere cosa ne pensate e se volete il continuo, grazie per l’attenzione e l’interesse)😉
Ma di recente? O si parla di qlk anno?
 

leofuoco

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“PARTE 2” se così possiamo chiamarla, giusto per far intendere. Finisco a lavoro, passo da mia nonna per salutarla e in ascensore chi trovo che scende per andare a raccogliere le mollette cadute? Francesca. Beh ero arrapato e la blocco in ascensore, iniziamo a limonare come due ragazzini, le palpate si fanno più dure, poi salgo e lei finisce le sue cose. Salgo, saluto mia nonna parliamo un po’ e mi arriva un messaggio da LEI “dimmi quando esci dalla porta”. Così feci. Nemmeno il tempo di inviarle il messaggio che anche lei esce dalla sua abitazione e mi chiede sé quella sera dato che il marito ci vedevamo nel tratto che faceva per buttare la spazzatura, per stare un po’ insieme. Io quella sera a dir la verità avevo una chiavata in sospeso, con la mia amica Giorgia, ragazza molto spontanea ma non facile, elegante e innocente al quanto porca, capelli mossi e neri con un fisico a clessidra e un culo a dir poco perfetto, peccato per il seno, penso una seconda tirata tirata. Ma accettai. Ovviamente anticipai la chiavata con Giorgia, in hotel alle 20:00 anziché alle 21:30, in modo poi da avere il tempo di fare le mie porcate e andare da Francesca dato che la richiesta mi incuriosì. Arrivati in stanza con Giorgia inizio un po’ a tweerkarmi sul cazzo, e la sua gonna in pelle (indossata come da mia richiesta) iniziata a salire sempre più, e sotto nascondeva un bellissimo intimo di quelli Victoria Secret, non so perché, ma la mutandina era già bagnaticcia. Iniziai a toccarla un po’ ma lei non aspettò nulla, anzi, mi tirò subito il cazzo fuori dai pantaloni e lo prese in bocca, aveva molta voglia anche lei. Dopo un po’ la girai un po’ violentemente e sulla scrivania dove c’era una piccola tv la misi a 90 e iniziai a scoparmela, non si aspettava quel movimento ma non fece nulla per evitare il tutto quindi… lei venne due volte, la prima mentre me la scopavo a 90, dandogli schiaffi sul culo, baci sul collo e tirate di capelli; la seconda invece dopo una bella leccata e un ditalino abbastanza completo. Lei mi fece venire con un bel pompino e sputate sul cazzo ripetute. Finiamo, mi diverto un altro po a palparla, anche lei mi provocava e ci rivestimmo per andare via. Ora arrivava il bello, Francesca! Andai da lei poco dopo il suo messaggio dove mi avvisava che stava per scendere. Buttò le buste, salì in macchina e tutta nervosa mi racconto come andava con i famigliari del marito, erano diventati pesanti e invadenti ma andò più nelle loro cose private, il sesso tra loro due. Mi raccontava che ormai quasi tutte le sere faceva delle seghe al marito e piccole succhiate, il tutto per mantenere vivo il rapporto sessuale della coppia, e a lei invece faceva dei “mezzi ditalini” (così chiamati da lei) per farla godere e comunque ricambiare quello che faceva la moglie a lui. Lei si confidò con me, dicendomi anche che fingeva per il piacere del marito perché grazie a me quella sera si riprese, si sentì di nuovo apprezzata e da tanto non arrivava a quel livello di goduria nei momenti di sesso o comunque momenti di eccitazione. Mi disse che voleva scopare aveva il grande desiderio di farsi scopare da me, perché mi vede ragazzino si, ma un ragazzino forte e deciso, insomma i miei modi di fare. Prima di salire mi fece una richiesta strana, di leccarle un po’ i capezzoli, e lo feci, poi dopo mi disse che voleva ripensare al tutto una volta sopra per masturbarsi in bagno. Mi diede un bacio e un abbraccio e salì sopra, le dissi che c’era una festa due giorni dopo e lei tutta contenta mi disse che faceva di tutto per organizzarsi e venire.

(Scusate per il troppo scrivere, ci vediamo nella “terza parte” spero il tutto vi piaccia, vi ricordo che il tutto è reale, davvero c’è questa storia con questa ragazza/donna di 31anni. Fatemi sapere cosa ne pensate e se volete il continuo, grazie per l’attenzione e l’interesse)😉
Il problema non è il troppo scrivere...
 

sormarco

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“PARTE 2” se così possiamo chiamarla, giusto per far intendere. Finisco a lavoro, passo da mia nonna per salutarla e in ascensore chi trovo che scende per andare a raccogliere le mollette cadute? Francesca. Beh ero arrapato e la blocco in ascensore, iniziamo a limonare come due ragazzini, le palpate si fanno più dure, poi salgo e lei finisce le sue cose. Salgo, saluto mia nonna parliamo un po’ e mi arriva un messaggio da LEI “dimmi quando esci dalla porta”. Così feci. Nemmeno il tempo di inviarle il messaggio che anche lei esce dalla sua abitazione e mi chiede sé quella sera dato che il marito ci vedevamo nel tratto che faceva per buttare la spazzatura, per stare un po’ insieme. Io quella sera a dir la verità avevo una chiavata in sospeso, con la mia amica Giorgia, ragazza molto spontanea ma non facile, elegante e innocente al quanto porca, capelli mossi e neri con un fisico a clessidra e un culo a dir poco perfetto, peccato per il seno, penso una seconda tirata tirata. Ma accettai. Ovviamente anticipai la chiavata con Giorgia, in hotel alle 20:00 anziché alle 21:30, in modo poi da avere il tempo di fare le mie porcate e andare da Francesca dato che la richiesta mi incuriosì. Arrivati in stanza con Giorgia inizio un po’ a tweerkarmi sul cazzo, e la sua gonna in pelle (indossata come da mia richiesta) iniziata a salire sempre più, e sotto nascondeva un bellissimo intimo di quelli Victoria Secret, non so perché, ma la mutandina era già bagnaticcia. Iniziai a toccarla un po’ ma lei non aspettò nulla, anzi, mi tirò subito il cazzo fuori dai pantaloni e lo prese in bocca, aveva molta voglia anche lei. Dopo un po’ la girai un po’ violentemente e sulla scrivania dove c’era una piccola tv la misi a 90 e iniziai a scoparmela, non si aspettava quel movimento ma non fece nulla per evitare il tutto quindi… lei venne due volte, la prima mentre me la scopavo a 90, dandogli schiaffi sul culo, baci sul collo e tirate di capelli; la seconda invece dopo una bella leccata e un ditalino abbastanza completo. Lei mi fece venire con un bel pompino e sputate sul cazzo ripetute. Finiamo, mi diverto un altro po a palparla, anche lei mi provocava e ci rivestimmo per andare via. Ora arrivava il bello, Francesca! Andai da lei poco dopo il suo messaggio dove mi avvisava che stava per scendere. Buttò le buste, salì in macchina e tutta nervosa mi racconto come andava con i famigliari del marito, erano diventati pesanti e invadenti ma andò più nelle loro cose private, il sesso tra loro due. Mi raccontava che ormai quasi tutte le sere faceva delle seghe al marito e piccole succhiate, il tutto per mantenere vivo il rapporto sessuale della coppia, e a lei invece faceva dei “mezzi ditalini” (così chiamati da lei) per farla godere e comunque ricambiare quello che faceva la moglie a lui. Lei si confidò con me, dicendomi anche che fingeva per il piacere del marito perché grazie a me quella sera si riprese, si sentì di nuovo apprezzata e da tanto non arrivava a quel livello di goduria nei momenti di sesso o comunque momenti di eccitazione. Mi disse che voleva scopare aveva il grande desiderio di farsi scopare da me, perché mi vede ragazzino si, ma un ragazzino forte e deciso, insomma i miei modi di fare. Prima di salire mi fece una richiesta strana, di leccarle un po’ i capezzoli, e lo feci, poi dopo mi disse che voleva ripensare al tutto una volta sopra per masturbarsi in bagno. Mi diede un bacio e un abbraccio e salì sopra, le dissi che c’era una festa due giorni dopo e lei tutta contenta mi disse che faceva di tutto per organizzarsi e venire.

(Scusate per il troppo scrivere, ci vediamo nella “terza parte” spero il tutto vi piaccia, vi ricordo che il tutto è reale, davvero c’è questa storia con questa ragazza/donna di 31anni. Fatemi sapere cosa ne pensate e se volete il continuo, grazie per l’attenzione e l’interesse)😉
Rifiuto l'offerta e vai avanti 😜
 

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