Alex666
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Disclaimer: questo è un racconto autentico, pertanto chi cerca resoconti di sesso estremo (ed improbabile) non si trova nel posto giusto.
Chi invece gradisce un resoconto leggero ma erotico può continuare.
E’ un mercoledì mattina di luglio e mi sveglio con un fastidioso mal di testa.
In ufficio il lavoro è poco, così avviso il mio socio che non sarei andato.
Aspetto che mia moglie si prepari ed esca, poi torno nel letto sperando di addormentarmi nuovamente.
Rimango una mezz’ora tra il sonno e la veglia, poi il mio torpore viene disturbato dalla voce di una donna.
Il mio cervello si rimette a funzionare e realizzo che non è solo la voce di una donna, ma è quella di una donna che sta gemendo.
Da dove arriva?
I miei vicini, quelli con cui divido la parete, sono over settanta e mi pare improbabile, mia moglie è uscita e, anche se penso si masturbi ogni tanto, non mi pare la sua voce.
Tendo meglio l’orecchio e capisco da dove arriva: dalla camera di mio figlio, e quella è certamente la sua ragazza.
Marco e Camilla stanno assieme dai tempi della scuola, dove erano compagni benchè lei abbia due anni meno di lui, e questo a causa di due anni scolastici persi stupidamente.
Lei continua a gemere attraverso la parete.
Quando sono andato a dormire ieri sera erano ancora fuori, evidentemente sono entrati in casa dopo.
Lei studia ancora e vive con i suoi genitori, ma ora ricordo che hanno in programma di andare al mare per quel giorno e quindi lei ha dormito da noi per facilitare la partenza, però evidentemente pensano di essere soli, diversamente non sarebbe così rumorosa.
Ovvio, non potevano sapere che io non sarei andato al lavoro.
I gemiti salgono di intensità, segno che la ragazza sta per venire.
Non posso non immaginare la scena, e anche se sono in imbarazzo a pensare a mio figlio che scopa, lo sono meno ad immaginare lei.
E’ una molto pudica che veste sempre in maniera coperta, ma non nego di aver notato le sue forme anche attraverso i vestiti.
Un urlo buca la parete, deve essere venuta.
Bravo Marco, sono orgoglioso di te!
Mentre penso questo mi rendo conto di avere un’erezione piuttosto inopportuna.
Non faccio in tempo a rendermene conto che sento la porta della stanza di mio figlio aprirsi.
Istintivamente mi viene il timore che possano vedermi, ma poi penso che la stanza in cui mi trovo è immersa nel buio e non sono visibile.
Camilla transita davanti alla porta della mia stanza diretta verso il bagno.
E’ completamente nuda e, come avevo previsto, non si accorge che ci sono.
Non ha fretta, ha appena scopato ed è probabilmente ancora appagata, così “sfila” con calma.
Muovendosi verso il bagno deve darmi le spalle, così ho modo di ammirare il suo culo a mandolino, la schiena perfetta e le gambe muscolose.
L’erezione, che già era piuttosto potente, si irrobustisce ulteriormente.
Entra in bagno e sento scorrere l’acqua del bidet.
Cosa devo fare?
Se mi alzassi ora sarebbe chiaro che ero sveglio già da prima e che di conseguenza l’ho vista, così rimango immobile sperando di non essere notato.
Nel caso, farei finta di dormire.
L’acqua del bidet si chiude, sento ancora qualche rumore e poi la porta del bagno si apre.
Se prima andando verso il bagno avevo goduto della sua visione da dietro, ora immagino che dovrei vederla frontale, e così capita.
Anche in questo caso cammina con calma, e così posso vedere le sue tette perfette - avrà almeno una terza - e i suoi capezzoli rosa, la pancia piatta e il pube coperto da una peluria rada.
Avanza lentamente, tanto che mi rammarico di non aver pensato di prendere il telefonino per farle un video, sarebbe venuto perfetto.
Guardo ancora le sue tette perfette, poi sparisce dalla mia visuale, lasciandomi da solo in compagnia del mio cazzo eretto.
Più tardi le dedicherò una lunga sega.
Chi invece gradisce un resoconto leggero ma erotico può continuare.
E’ un mercoledì mattina di luglio e mi sveglio con un fastidioso mal di testa.
In ufficio il lavoro è poco, così avviso il mio socio che non sarei andato.
Aspetto che mia moglie si prepari ed esca, poi torno nel letto sperando di addormentarmi nuovamente.
Rimango una mezz’ora tra il sonno e la veglia, poi il mio torpore viene disturbato dalla voce di una donna.
Il mio cervello si rimette a funzionare e realizzo che non è solo la voce di una donna, ma è quella di una donna che sta gemendo.
Da dove arriva?
I miei vicini, quelli con cui divido la parete, sono over settanta e mi pare improbabile, mia moglie è uscita e, anche se penso si masturbi ogni tanto, non mi pare la sua voce.
Tendo meglio l’orecchio e capisco da dove arriva: dalla camera di mio figlio, e quella è certamente la sua ragazza.
Marco e Camilla stanno assieme dai tempi della scuola, dove erano compagni benchè lei abbia due anni meno di lui, e questo a causa di due anni scolastici persi stupidamente.
Lei continua a gemere attraverso la parete.
Quando sono andato a dormire ieri sera erano ancora fuori, evidentemente sono entrati in casa dopo.
Lei studia ancora e vive con i suoi genitori, ma ora ricordo che hanno in programma di andare al mare per quel giorno e quindi lei ha dormito da noi per facilitare la partenza, però evidentemente pensano di essere soli, diversamente non sarebbe così rumorosa.
Ovvio, non potevano sapere che io non sarei andato al lavoro.
I gemiti salgono di intensità, segno che la ragazza sta per venire.
Non posso non immaginare la scena, e anche se sono in imbarazzo a pensare a mio figlio che scopa, lo sono meno ad immaginare lei.
E’ una molto pudica che veste sempre in maniera coperta, ma non nego di aver notato le sue forme anche attraverso i vestiti.
Un urlo buca la parete, deve essere venuta.
Bravo Marco, sono orgoglioso di te!
Mentre penso questo mi rendo conto di avere un’erezione piuttosto inopportuna.
Non faccio in tempo a rendermene conto che sento la porta della stanza di mio figlio aprirsi.
Istintivamente mi viene il timore che possano vedermi, ma poi penso che la stanza in cui mi trovo è immersa nel buio e non sono visibile.
Camilla transita davanti alla porta della mia stanza diretta verso il bagno.
E’ completamente nuda e, come avevo previsto, non si accorge che ci sono.
Non ha fretta, ha appena scopato ed è probabilmente ancora appagata, così “sfila” con calma.
Muovendosi verso il bagno deve darmi le spalle, così ho modo di ammirare il suo culo a mandolino, la schiena perfetta e le gambe muscolose.
L’erezione, che già era piuttosto potente, si irrobustisce ulteriormente.
Entra in bagno e sento scorrere l’acqua del bidet.
Cosa devo fare?
Se mi alzassi ora sarebbe chiaro che ero sveglio già da prima e che di conseguenza l’ho vista, così rimango immobile sperando di non essere notato.
Nel caso, farei finta di dormire.
L’acqua del bidet si chiude, sento ancora qualche rumore e poi la porta del bagno si apre.
Se prima andando verso il bagno avevo goduto della sua visione da dietro, ora immagino che dovrei vederla frontale, e così capita.
Anche in questo caso cammina con calma, e così posso vedere le sue tette perfette - avrà almeno una terza - e i suoi capezzoli rosa, la pancia piatta e il pube coperto da una peluria rada.
Avanza lentamente, tanto che mi rammarico di non aver pensato di prendere il telefonino per farle un video, sarebbe venuto perfetto.
Guardo ancora le sue tette perfette, poi sparisce dalla mia visuale, lasciandomi da solo in compagnia del mio cazzo eretto.
Più tardi le dedicherò una lunga sega.
