mamma miaaaaa
che situazione stra eccitante.... scrivi molto bene e in modo coinvolgente... immaginare la Aly masturbata in acqua è divino... non vedo l'ora di leggere il seguito (nella spernaza che ci sia anche una foto testimonianza di quel costumino rosso...)
Ottimo inizio di racconto, molto eccitante leggere la situazione, probabilmente avrei stabilito il record del mondo di apnea per godermi la scena da sotto
Aly si doccia e torna verso il lettino, io aspetto ancora un po’ a mollo perché se esco ora un certo rigonfiamento è impossibile da nascondere. Lei, arrivata alla sdraio, prende il cellulare e si mette a sedere. I ragazzi la osservano e mi chiedo se abbiano visto qualcosa o meglio intuìto perché dal loro punto di vista e per la deformazione causata dall’acqua non penso abbiano scorto niente di concreto ma magari ci sono arrivati per deduzione. Lei tira su la testa dal cellulare, osserva tutto a 180 gradi e io seguo il suo sguardo cercando di capire cosa stia guardando. La faccia era scocciata anche se in parte nascosta dietro agli occhiali da sole come me, ma io la conosco bene. I ragazzi sono fissi su di lei, sempre qualche risatina che parte.
Aly posa il telefono nel borsone, si rimette sdraiata a pancia in su stavolta. Io sto per spostare lo sguardo altrove ma vedo che si muove e allora torno su di lei. Aly mette le gambe giù dal lettino rimanendo sdraiata però, una di qui e una di là. E si sistema il pezzo sotto del costume premendo ben col dito la parte centrale dello slip, cosicché quando riporta il braccio lungo i fianchi si vede un perfetto zoccolo di cammello là in mezzo. Il mio cazzo, che stava lentamente scendendo, decide di fare inversione di marcia e io rimango lì dove sono. Sbuffo come un mantice e poi guardo il tizio che ha rovinato tutto, che è rivolto verso di me mentre gioca ancora col figlio e penso “Coglione! Prima vieni a rompere il cazzo e ora che potresti vedere una passera in prima fila sei qui che guardi me.” Torno con gli occhi su Aly e sui ragazzi, che si agitano sempre di più. Ormai lei è “nel gioco” e io lo so, (un po’ per farmi diventare scemo, un po’ per esibizionismo, un po’ per vendetta per essere stata interrotta) quindi aspetto paziente la prossima mossa e non ci penso proprio più a uscire anzi, quando qualcuno dei ragazzi si gira verso di me per controllarmi, rimango impassibile.
La scena resta così qualche minuto credo: non so, difficile quantificare. Vedo il gruppetto e altre tre persone che al 100% sono in fissa sulla sua figa che sta lì in bella mostra, in questo “vedo/non vedo ma immagino di brutto”. Poi gli sguardi si distolgono, qualcuno se ne aggiunge per dare una rapida occhiata ma la situazione sembra essere più normale. Anch’io sto tornando normale e raggiungo la mia postazione accanto a Aly, riprendendo il libro e continuando a scrutare da lì. Passa ancora un po' e lei mi informa che va a farsi una doccia veloce perché “ho il costume asciutto”. Quindi si arrotola per bene il pezzo sotto come avevo fatto io prima e parte verso le docce, accentuando i passi in maniera vistosa, con le sue chiappe che balzellano a ogni passo. Passa apposta accanto ai ragazzi, perché non è per nulla il percorso più breve.
Io penso “Quando vuole è proprio zoccola” e mi rendo conto che una mano ha lasciato il libro e sta ora sul pacco. Ritorno in me. Aly si doccia, torna da dove è venuta ripassando accanto ai ragazzi che stanno in silenzio quando lei è vicina. Ora, devo confessare come sapete che non è la prima volta che facciamo cose in acqua, sia al mare che in piscina. Ma la mossa successiva di Aly è una novità anche per me e nella mia testa penso che sia anche un po’ merito di Phica e di questo gioco. Insomma, Aly torna dove siamo noi, prende il telo dalla sdraio e la sposta di lato, lo risistema per terra sulla sabbia. Io guardo, non capendo perché vuol mettersi giù quando c’è il lettino (pagato, cazzo) ma non faccio a tempo a chiedere che la vedo mettersi ancora il costume in modo che sia più invisibile possibile (con la doccia era tornato quasi alla normalità) e poi si mette letteralmente giù a pecorina, piegata sui gomiti, schiena inarcata e col culo bene all’insù. A me viene un embolo al cazzo in tempo reale anche se il mio punto di vista è il peggiore. I ragazzi cominciano ad agitarsi come se fossero stati punti da calabroni e la cosa eccita anche me. Si mettono le mani in faccia, ridono, si dimenano e a loro volta attirano gli sguardi di molti che poi cercano di capire il perché di quel trambusto. La visione dev’essere magnifica da lì, penso. Aly lo sa, lo sente, la vedo che sorride soddisfatta ma ha anche il che di rendersi conto che non può star così a lungo, che qualcuno arriverà a breve a rompere le palle (quasi sicuramente una donna) e fa durare quella posa solo un minuto scarso poi si rialza, si rimette sul lettino a pancia in giù. Ha avuto il suo momento, penso. Ora la tempesta è finita e infatti si ritorna in breve all’esibizionismo soft dell’inizio, con lei che a turno si gira e si incastra il costume e io che me la rido guardando direttamente in faccia tutti, senza più libro in mano, tanto ormai che me ne frega? 😜
Non lascia mai nulla indietro, lecca sempre "il piatto"
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Ieri avrei voluto pubblicare il resoconto di domenica eravamo entrambe cotti e lessi dal weekend, io pure due linee di febbre cazz..
Ad ogni modo ecco qui:
Finalmente siamo riusciti ad andare in piscina e dico così perché Aly si è fatta da poco il piercing all’ombelico e ora è guarito tutto: niente più gonfiore, rischi di infezioni ecc. Non vedevamo l’ora di un pomeriggio di sole e il caldo estivo di questi giorni non poteva offrire una scusa migliore per Aly: unire la tintarella a un bagno rinfrescante.
Immaginate la classica piscina pubblica: due vasche, una parte di prato, una con sabbietta simil-spiaggia, sdraio, ombrelloni nella parte sabbiosa, meno in quella erbosa ecc. Immaginate Aly con un bikini rosso che prende il sole a pancia in giù, sulla sdraio, col suo culo che sta arrostendo al sole. E immaginate il sottoscritto che invece fa il James Bond dei poveri, intento a leggere un libro ma protetto dagli occhiali scuri osserva divertito le facce di chi passa, uomini e donne, per vedere le occhiate di vario tipo rivolte a lei. La cosa è premeditata: il libro l’ho già letto e l’ho portato precisamente per quello scopo, perché come potete immaginare non è una cosa insolita che Aly sia una “osservata speciale”. Mi prende bene la cosa ma non mi basta, quindi mi alzo e come faccio spesso le “sistemo” il pezzo sotto, girandolo per ridurre al minimo la superficie coprente. Per me l’equazione è semplice: più culo al vento c’è, meglio è.
Aly mette una mano, tasta il mio lavoro, mi apostrofa come “maniaco” ma lascia tutto com’è. Evidentemente chi va con lo zoppo…
Io torno a “leggere” dietro ai miei occhiali e come da previsione in poco tempo le occhiate e le teste girate si moltiplicano esponenzialmente, per la mia gioia, soprattutto quelle di un gruppo di 5 ragazzi sui 25 anni, a occhio e croce, piazzati sul prato a circa 15 metri e con un eccellente campo visivo sul sedere di Aly. A turno è un continuo girarsi e commentare sotto voce, poi parte qualche risata e il ciclo ricomincia. Dico a Aly che ha del pubblico particolarmente attento ma lei non muove un muscolo e rimane così com’è (io penso sia addormentata) e continuo allora a godermi la scena di quei ragazzi e anche un tizio che cerca di guardare in tutte le maniere senza farsi beccare dalla moglie o fidanzata ma è goffo nei modi e io sghignazzo per quanto sia maldestro.
Passa una mezz’ora e il sole picchia forte quindi Aly si tira su, sempre col costume in mezzo al culo e fa “Ci tuffiamo che sto crepando?” così doccetta rapida e entriamo in acqua. Ci piazziamo verso la parte bassa della piscina, io schiena sul bordo vasca e lei addosso a me, abbracciata. Rimaniamo così un po’, parlando di cavolate. Le ho raccontano degli sguardi di molti, del tipo maldestro e dei ragazzi. Qualcuno esce dalla vasca e ci lascia spazio attorno. Dalla mia posizione riesco a tenere d’occhio quasi tutto. Dietro di me non passa un cane. Ottimo, penso. Continuo a parlare a Aly ma non le chiedo però se la diverta avere gli occhi addosso di molti (già lo so) bensì comincio a palparla sott’acqua dicendole via via ciò che io immaginavo pensasse di farle la gente mentre la osservava. Inizia quasi subito a metterle la mano sotto e sfregarle la figa con le dita da sopra il costume mentre lei sta stretta a me, occhi chiusi e braccia attorno al collo. Lo prendo come un “vai avanti”. Non perdo tempo e sposto tutto di lato e comincio a sgrillettarla seriamente, sempre guardando attorno per vedere se ci sia qualcuno che butta l’occhio nella nostra direzione. Sguardi casuali, nessuno in particolare sembra avere capito. In vasca non c’è molta gente (la maggior parte è nella vasca con l’acqua più bassa a giocare coi bambini) e gli altri sono presi a fare altro. Nessuno sotto la superficie, almeno che io noti. Poi, penso, se c’è qualcuno…amen. Attorno, quelli alle docce magari potrebbero intuire, dall’alto, cosa sta succedendo. Vado avanti così finché Aly non mi chiede di metterci le dita dentro e allora parto con uno e poi due, anche perché da quella posizione non è facile fare di più. Lei deve avere sentito il cazzo gonfio perché stacca una mano dal mio collo e fa per portarla sotto ma io le dico di rimetterla dov’era.
<< Goditela >> le dico. Così fa, avvicinandosi e mettendo la testa al petto, appena fuori dal pelo dell’acqua. La sua bocca semi aperta per il piacere. Il tutto è fottutamente eccitante, anche se non è la prima volta che facciamo cose del genere.
Qualche sguardo in più verso di noi comincio a notarlo ma non sono sicuro che sia focalizzato proprio su cosa stiamo facendo. Non me ne frega comunque nulla e non presto a dire il vero molta attenzione, sarà che tutto il sangue è bloccato ai piani inferiori.
Continuo a masturbarla così, non riuscendo a fare di più per evitare di rendere la cosa plateale, col mio braccio che avrebbe sollevato schizzi ovunque se avessi aumentato il ritmo. Aly era presa di brutto. Io vorrei tirarlo fuori e scoparla di violenza, sto impazzendo. Tiro in ballo anche voi.
<< Immagina i ragazzi del forum che si segano su di te, che coprono di sborra le tue foto immaginando di darti il loro cazzo gonfio davvero. >> Le dico. Aly fa un sorrisino compiaciuto a denti stretti, la maiala. << Pensa se fossero qui tutti a cazzo duro a vederti ora, mentre ti fai scopare la figa con le dita in pubblico.>>
<< Siiii, cazzo, sto godendo come una troia.>> risponde. Io sono infoiato come un toro monta da tutta quella situazione anche se abbiamo scopato la mattina stessa. Scorgo qualche sguardo fermo su di noi ma non mi pare che siamo ancora a rischio di venire additati, diciamo.
Andiamo avanti così per altri 2-3 minuti che mi sembrano 50 i miei occhi sempre meno vigili sulla situazione intorno e sempre più su Aly che secondo me non è distante dal venire e quello è il mio scopo ovviamente…finché non arriva un tizio col suo marmocchio, palla in mano, verso di noi.
Ovviamente mi fermo all’istante. Aly si guarda attorno, le mie dita ancora dentro, vede il tizio e credo che nella sua testa stia commettendo un omicidio. Si staccata da me, mettendosi di fianco e capisco che si sta risistemando il costume, nemmeno con troppa discrezione. Sto personaggio invece piazza il figlio coi braccioli attaccato al bordo vasca dalla parte opposta rispetto a noi mentre lui si pianta praticamente a un metro da dove siamo, facendosi tirare la palla dal piccolo in qualche modo, visto che a stento riusciva a stare a galla. Insomma l’ha fatto apposta per romperci i coglioni, pensiamo.
Aly mormora “pezzo di merda” e ovviamente esce.
Aly si doccia e torna verso il lettino, io aspetto ancora un po’ a mollo perché se esco ora un certo rigonfiamento è impossibile da nascondere. Lei, arrivata alla sdraio, prende il cellulare e si mette a sedere. I ragazzi la osservano e mi chiedo se abbiano visto qualcosa o meglio intuìto perché dal loro punto di vista e per la deformazione causata dall’acqua non penso abbiano scorto niente di concreto ma magari ci sono arrivati per deduzione. Lei tira su la testa dal cellulare, osserva tutto a 180 gradi e io seguo il suo sguardo cercando di capire cosa stia guardando. La faccia era scocciata anche se in parte nascosta dietro agli occhiali da sole come me, ma io la conosco bene. I ragazzi sono fissi su di lei, sempre qualche risatina che parte.
Aly posa il telefono nel borsone, si rimette sdraiata a pancia in su stavolta. Io sto per spostare lo sguardo altrove ma vedo che si muove e allora torno su di lei. Aly mette le gambe giù dal lettino rimanendo sdraiata però, una di qui e una di là. E si sistema il pezzo sotto del costume premendo ben col dito la parte centrale dello slip, cosicché quando riporta il braccio lungo i fianchi si vede un perfetto zoccolo di cammello là in mezzo. Il mio cazzo, che stava lentamente scendendo, decide di fare inversione di marcia e io rimango lì dove sono. Sbuffo come un mantice e poi guardo il tizio che ha rovinato tutto, che è rivolto verso di me mentre gioca ancora col figlio e penso “Coglione! Prima vieni a rompere il cazzo e ora che potresti vedere una passera in prima fila sei qui che guardi me.” Torno con gli occhi su Aly e sui ragazzi, che si agitano sempre di più. Ormai lei è “nel gioco” e io lo so, (un po’ per farmi diventare scemo, un po’ per esibizionismo, un po’ per vendetta per essere stata interrotta) quindi aspetto paziente la prossima mossa e non ci penso proprio più a uscire anzi, quando qualcuno dei ragazzi si gira verso di me per controllarmi, rimango impassibile.
La scena resta così qualche minuto credo: non so, difficile quantificare. Vedo il gruppetto e altre tre persone che al 100% sono in fissa sulla sua figa che sta lì in bella mostra, in questo “vedo/non vedo ma immagino di brutto”. Poi gli sguardi si distolgono, qualcuno se ne aggiunge per dare una rapida occhiata ma la situazione sembra essere più normale. Anch’io sto tornando normale e raggiungo la mia postazione accanto a Aly, riprendendo il libro e continuando a scrutare da lì. Passa ancora un po' e lei mi informa che va a farsi una doccia veloce perché “ho il costume asciutto”. Quindi si arrotola per bene il pezzo sotto come avevo fatto io prima e parte verso le docce, accentuando i passi in maniera vistosa, con le sue chiappe che balzellano a ogni passo. Passa apposta accanto ai ragazzi, perché non è per nulla il percorso più breve.
Io penso “Quando vuole è proprio zoccola” e mi rendo conto che una mano ha lasciato il libro e sta ora sul pacco. Ritorno in me. Aly si doccia, torna da dove è venuta ripassando accanto ai ragazzi che stanno in silenzio quando lei è vicina. Ora, devo confessare come sapete che non è la prima volta che facciamo cose in acqua, sia al mare che in piscina. Ma la mossa successiva di Aly è una novità anche per me e nella mia testa penso che sia anche un po’ merito di Phica e di questo gioco. Insomma, Aly torna dove siamo noi, prende il telo dalla sdraio e la sposta di lato, lo risistema per terra sulla sabbia. Io guardo, non capendo perché vuol mettersi giù quando c’è il lettino (pagato, cazzo) ma non faccio a tempo a chiedere che la vedo mettersi ancora il costume in modo che sia più invisibile possibile (con la doccia era tornato quasi alla normalità) e poi si mette letteralmente giù a pecorina, piegata sui gomiti, schiena inarcata e col culo bene all’insù. A me viene un embolo al cazzo in tempo reale anche se il mio punto di vista è il peggiore. I ragazzi cominciano ad agitarsi come se fossero stati punti da calabroni e la cosa eccita anche me. Si mettono le mani in faccia, ridono, si dimenano e a loro volta attirano gli sguardi di molti che poi cercano di capire il perché di quel trambusto. La visione dev’essere magnifica da lì, penso. Aly lo sa, lo sente, la vedo che sorride soddisfatta ma ha anche il che di rendersi conto che non può star così a lungo, che qualcuno arriverà a breve a rompere le palle (quasi sicuramente una donna) e fa durare quella posa solo un minuto scarso poi si rialza, si rimette sul lettino a pancia in giù. Ha avuto il suo momento, penso. Ora la tempesta è finita e infatti si ritorna in breve all’esibizionismo soft dell’inizio, con lei che a turno si gira e si incastra il costume e io che me la rido guardando direttamente in faccia tutti, senza più libro in mano, tanto ormai che me ne frega? 😜
Aly si doccia e torna verso il lettino, io aspetto ancora un po’ a mollo perché se esco ora un certo rigonfiamento è impossibile da nascondere. Lei, arrivata alla sdraio, prende il cellulare e si mette a sedere. I ragazzi la osservano e mi chiedo se abbiano visto qualcosa o meglio intuìto perché dal loro punto di vista e per la deformazione causata dall’acqua non penso abbiano scorto niente di concreto ma magari ci sono arrivati per deduzione. Lei tira su la testa dal cellulare, osserva tutto a 180 gradi e io seguo il suo sguardo cercando di capire cosa stia guardando. La faccia era scocciata anche se in parte nascosta dietro agli occhiali da sole come me, ma io la conosco bene. I ragazzi sono fissi su di lei, sempre qualche risatina che parte.
Aly posa il telefono nel borsone, si rimette sdraiata a pancia in su stavolta. Io sto per spostare lo sguardo altrove ma vedo che si muove e allora torno su di lei. Aly mette le gambe giù dal lettino rimanendo sdraiata però, una di qui e una di là. E si sistema il pezzo sotto del costume premendo ben col dito la parte centrale dello slip, cosicché quando riporta il braccio lungo i fianchi si vede un perfetto zoccolo di cammello là in mezzo. Il mio cazzo, che stava lentamente scendendo, decide di fare inversione di marcia e io rimango lì dove sono. Sbuffo come un mantice e poi guardo il tizio che ha rovinato tutto, che è rivolto verso di me mentre gioca ancora col figlio e penso “Coglione! Prima vieni a rompere il cazzo e ora che potresti vedere una passera in prima fila sei qui che guardi me.” Torno con gli occhi su Aly e sui ragazzi, che si agitano sempre di più. Ormai lei è “nel gioco” e io lo so, (un po’ per farmi diventare scemo, un po’ per esibizionismo, un po’ per vendetta per essere stata interrotta) quindi aspetto paziente la prossima mossa e non ci penso proprio più a uscire anzi, quando qualcuno dei ragazzi si gira verso di me per controllarmi, rimango impassibile.
La scena resta così qualche minuto credo: non so, difficile quantificare. Vedo il gruppetto e altre tre persone che al 100% sono in fissa sulla sua figa che sta lì in bella mostra, in questo “vedo/non vedo ma immagino di brutto”. Poi gli sguardi si distolgono, qualcuno se ne aggiunge per dare una rapida occhiata ma la situazione sembra essere più normale. Anch’io sto tornando normale e raggiungo la mia postazione accanto a Aly, riprendendo il libro e continuando a scrutare da lì. Passa ancora un po' e lei mi informa che va a farsi una doccia veloce perché “ho il costume asciutto”. Quindi si arrotola per bene il pezzo sotto come avevo fatto io prima e parte verso le docce, accentuando i passi in maniera vistosa, con le sue chiappe che balzellano a ogni passo. Passa apposta accanto ai ragazzi, perché non è per nulla il percorso più breve.
Io penso “Quando vuole è proprio zoccola” e mi rendo conto che una mano ha lasciato il libro e sta ora sul pacco. Ritorno in me. Aly si doccia, torna da dove è venuta ripassando accanto ai ragazzi che stanno in silenzio quando lei è vicina. Ora, devo confessare come sapete che non è la prima volta che facciamo cose in acqua, sia al mare che in piscina. Ma la mossa successiva di Aly è una novità anche per me e nella mia testa penso che sia anche un po’ merito di Phica e di questo gioco. Insomma, Aly torna dove siamo noi, prende il telo dalla sdraio e la sposta di lato, lo risistema per terra sulla sabbia. Io guardo, non capendo perché vuol mettersi giù quando c’è il lettino (pagato, cazzo) ma non faccio a tempo a chiedere che la vedo mettersi ancora il costume in modo che sia più invisibile possibile (con la doccia era tornato quasi alla normalità) e poi si mette letteralmente giù a pecorina, piegata sui gomiti, schiena inarcata e col culo bene all’insù. A me viene un embolo al cazzo in tempo reale anche se il mio punto di vista è il peggiore. I ragazzi cominciano ad agitarsi come se fossero stati punti da calabroni e la cosa eccita anche me. Si mettono le mani in faccia, ridono, si dimenano e a loro volta attirano gli sguardi di molti che poi cercano di capire il perché di quel trambusto. La visione dev’essere magnifica da lì, penso. Aly lo sa, lo sente, la vedo che sorride soddisfatta ma ha anche il che di rendersi conto che non può star così a lungo, che qualcuno arriverà a breve a rompere le palle (quasi sicuramente una donna) e fa durare quella posa solo un minuto scarso poi si rialza, si rimette sul lettino a pancia in giù. Ha avuto il suo momento, penso. Ora la tempesta è finita e infatti si ritorna in breve all’esibizionismo soft dell’inizio, con lei che a turno si gira e si incastra il costume e io che me la rido guardando direttamente in faccia tutti, senza più libro in mano, tanto ormai che me ne frega? 😜
Posso umilmente dire che la scena del camel toe è un colpo di classe della madonna???
Che dire Aly.. sei veramente una diavoletta: dicci cosa provavi in quei momenti, con le gambe divaricate e il tuo fiore in evidenza...
Eccheccazzo non è possibile ma sto tipo che ha interrotto il primo momento magico 😤😤...
bellissimo racconto ma soprattutto porchissima Aly... mi hai fatto diventare il cazzo come un canotto 🤣🤣🤣🤣
Posso umilmente dire che la scena del camel toe è un colpo di classe della madonna???
Che dire Aly.. sei veramente una diavoletta: dicci cosa provavi in quei momenti, con le gambe divaricate e il tuo fiore in evidenza...
Eccheccazzo non è possibile ma sto tipo che ha interrotto il primo momento magico 😤😤...
bellissimo racconto ma soprattutto porchissima Aly... mi hai fatto diventare il cazzo come un canotto 🤣🤣🤣🤣
Si l'abbiamo giusto fatta stamattina al volo prima di uscire! Certo il costume qui è asciutto...però con un po' di fantasia potete immaginare il resto dai
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