L'angolo della psicologia: tra sesso, emozioni, pensieri e fantasie

rembrandt

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No problem. Solo, come mai a te arriva una impressione che io abbia paura delle mie piccole perversioni, che io proietti sull'altro, etc, se al contrario la verità è che io me ne sto bello tranquillo senza problemi trastullandomi nelle mie perversioni, ed è la partner ad arrovellarsi sul perchè e sul percome io le abbia, e sia lei ad accusarmi di essere così e colì?
 
OP
Lo_psi

Lo_psi

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Buonasera dottore, secondo lei il maschio che ha fantasie scambiste, comporta che nel suo inconscio è un impotente? Cioè ritiene di non essere potente, adeguato, e vuole che la propria donna cada tra le braccia di un altro?
Oppure, tale maschio è un aspirante scambista perchè bisex, e fa un transfert con la sua donna immedesimandovisi?
Oppure magari è un autolesionista?
Insomma perchè un uomo immagina la sua lei con altri? Perchè non è geloso? Oppure avere fantasie scambiste non vuol dire necessariamente avere meccanismi strani che portano ad esserlo? Grazie per la risposta.

Per questo motivo...ti sei spostato moltissimo...se non comprendi te stesso...che te ne fai di sapere degli altri...
Prenditi un tempo per pensarTi
 

Cuckchieti

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incapace di provarlo per tanti motivi, lo ricerca in altri modi.
l'incapacità di trovare piacere nel sesso...

trovare piacere attraverso gli occhi, poiché per svariate ragioni
abbia iniziato a cercare in me qualcosa che non andasse.
subdolamente cercano di farci sentire in colpa
[Tu vuoi saperlo perché la tua lei ti ha chiesto perché hai certe voglie
comunque tutti abbiamo problemi mentali,
molti uomini non sono lineari

Spieghereste meglio quello che delle vostre parole ho evidenziato?
Naturalmente per il piacere di pensare insieme e per sviluppare meglio i vostri pensieri

Il discorso è estremamente complesso. Di conseguenza è difficile parlarne in modo esteso, senza entrare caso per caso.
Quello che intendevo dire, cmq, è che le coppie sempre più spesso vivono la sessualità in modo sbagliato, o in altri casi, uno dei due arriva troppo tardi alla "prima volta" con la conseguenza che a volte capita la situazione che l'uomo e la donna si aspettano all'atto sessuale qualcosa che in concreto o non sono pronti per raggiungere o non saranno mai in grado di raggiungere.
Per fare esempi concreti, l'uomo crede che potrà controllare la sua eiaculazione a tempo indeterminato... che riuscirà a durare per un ora, che farà venire la sua donna 5 volte, che la prenderà in 10 posizioni diverse, che la donna abbia sempre voglia...
La donna crede che l'uomo possa durare quanto vuole, che il pene sia sempre duro di marmo, che sarà in grado di raggiungere l'orgasmo sempre, che la sua vagina si bagnerá sempre tanto...
A questo quadro si aggiungono le storie degli amici e delle amiche, i video porno, con attori dal cazzo di 29cm e donne che lo prendono come fosse un pennarello...
Poi arriva la verità.
Sono sicuro che per la maggior parte degli uomini la prima volta sia stata un'enorme delusione. Per le donne credo che la percentuale sia ancora più drammaticamente alta.
Ci si rende conto che la donna invece di venire 5 volte è già tanto se ne viene 1. Che il pisello può non alzarsi proprio, o può rimanere meno duro di quanto si vorrebbe... che si dura mediamente 10 minuti... che la moglie non ha voglia sempre, ma è più facile che non ce l'abbia mai...
Tutte queste aspettative infrante, se non vengono elaborate ed accettate, col tempo generano una situazione di frustrazione, che se perdura per abbastanza tempo può senza dubbio modificare la sessualità di uno dei due o tutti e due.
In situazioni così, ogni psiche reagisce diversamente.
Però non c'è niente di strano se una mente già predisposta ad accettare l'idea che la donna vada con altri uomini, si inizi ad eccitare al pensiero che succeda veramente.
Di fatto non è altro che lo spostare le proprie responsabilità su altri uomini (se io non duro 50 minuti, lo farà Rocco. Se io non la faccio venire 5 volte lo farà Gianni ecc...)
Ci si rende falsamente conto che l'ideale sessuale a cui si ambisce può ancora essere raggiunto. Che il rapporto appagante al 100% può essere vissuto...
basta scegliere uomini più prestanti e si raggiunge anche il beneficio contemporaneo di non dover più subire i fallimenti dei continui tentativi...
Tutto questo può essere uno dei motivi e uno dei modi di affrontare una frustrazione a livello sessuale.
 

rembrandt

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Io mi chiedo a monte, perchè pensare di andare anche con altre, o pensare che la propria partner vada anche con altri, sarebbe necessariamente frustrazione? Non è biologico diversificare???
 

Cuckchieti

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Io mi chiedo a monte, perchè pensare di andare anche con altre, o pensare che la propria partner vada anche con altri, sarebbe necessariamente frustrazione? Non è biologico diversificare???

Se fosse biologico saremmo tutti poligami o non esisterebbe neanche il matrimonio...
Credo che l'istinto ci sia, e il desiderio anche, ma la maggior parte delle persone è gelosissima dell'altro e non accetti troppo facilmente di concedere ad altri quello che potrebbe tenere solo per se...
 

rembrandt

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E se invece la chiave di tutto fosse la reciprocità? A me piacciono le donne, i miei comportamenti sono consequenziali. E per parità tra uomo e donna, se io posso avere altre esperienze, anche lei può!
 
OP
Lo_psi

Lo_psi

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Cuckchieti non mi ero ancora soffermato sul tuo nick. chissà perchè cuck mi rimanda sempre a cuoco
Parli in modo pertinente ed in effetti il nick coincide (non per caso) con alcuni dei problemi che attraversano la coppia e il pensiero che hai espresso
generano una situazione di frustrazione, che se perdura per abbastanza tempo può senza dubbio modificare la sessualità di uno dei due o tutti e due.
Perchè sei cosi concentrato sulla parte edonistica?
si raggiunge anche il beneficio contemporaneo di non dover più subire i fallimenti dei continui tentativi...
Hai mai pensato di rivolgerti a uno psi?
C'è dell amarezza in quello che leggo, del dolore, della paura...Mi sembra tutto cosi poco divertente...

i miei comportamenti sono consequenziali.
e se fossero conseguenziali i comportamenti delle tue partner, visto che da quello che hai scritto, sembreresti tu che stimoli le partner verso i tuoi desideri....
Prova a pensare in maniera più complessa, hai una mente, usala...
 
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rembrandt

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i miei comportamenti sono consequenziali.
e se fossero conseguenziali i comportamenti delle tue partner, visto che da quello che hai scritto, sembreresti tu che stimoli le partner verso i tuoi desideri....
Prova a pensare in maniera più complessa, hai una mente, usala...[/QUOTE]

Quindi torniamo alla mia domanda iniziale: chi ha fantasie scambiste o libertine è deviato? La normalità è la coppia dove i partner sono esclusivi l'uno per l'altro?

Non è che non voglio ragionare in maniera complessa; è che ad un certo punto ci vogliono delle certezze, dei punti fermi, altrimenti rimaniamo aggrovigliati a 1000 domande e nessuna risposta!
 
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Lo_psi

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Sai Rembrandt una cosa che ho imparato nella conoscenza di me e del mio mentale.
Che porsi la domanda è molto più importante che trovare la risposta. Ma ti parlo a titolo personale-
Cuckchieti, per capirci, andare da uno psicologo rappresenta per me una opportunità, non una malattia...e di solito si rivolgono a uno psi, persone che hanno una certa profondità o un mucchio di cose emotive da discutere.
Eva + Fkl, in quanto coppia sarebbe interessante sapere il vostro parere sugli argomenti emersi, anche come pensiero individuale, se ritenete.

Poi vedo che passano altre coppie, ma non voglio fare l appello. Chiunque vuole si prenda lo spazio che creda.
 

rembrandt

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Porsi le domande anche senza trovarvi una risposta? Se si rimane sospesi senza trovare risposta non è nevrotico?

Forse lo dici nel senso che chi non si fa domande, in pratica non si fa scrupoli! Questo è l'unico lato positivo... Cioè, tra il porsi ed il non porsi proprio interrogativi, ovviamente è meno peggio la prima ipotesi. Però io dico, a monte, che tra l'aggrovigliarsi in mille domande, e il trovare una propria quadra, meglio quest'ultimo!
 
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Lo_psi

Lo_psi

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Ho concluso da poco una seduta. Sono tutto un pensare in questo momento...come avviene, quando è finita quell'ora di terapia.
Sto pensando...
Pensieri impudici. Questo è un tema. Abbiamo fantasie, pensieri talmente proibiti che...
Cosa è impudico?
Sono in perenne stato impudico che credo di essere pudico...
Pensieri volanti, per gente che vola.
 

Cuckchieti

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Cuckchieti non mi ero ancora soffermato sul tuo nick. chissà perchè cuck mi rimanda sempre a cuoco
Parli in modo pertinente ed in effetti il nick coincide (non per caso) con alcuni dei problemi che attraversano la coppia e il pensiero che hai espresso
generano una situazione di frustrazione, che se perdura per abbastanza tempo può senza dubbio modificare la sessualità di uno dei due o tutti e due.
Perchè sei cosi concentrato sulla parte edonistica?
si raggiunge anche il beneficio contemporaneo di non dover più subire i fallimenti dei continui tentativi...
Hai mai pensato di rivolgerti a uno psi?
C'è dell amarezza in quello che leggo, del dolore, della paura...Mi sembra tutto cosi poco divertente...

Ciao, rispondo dopo tanto tempo perchè sono adesso col pc. Normalmente col cellulare faccio più fatica.
Avevo anche risposto, ma non so cosa ho premuto e ho cancellato tutto per quotare un messaggio...
Rispondo per domande.
- il lato edonistico è fondamentale nella coppia.
Qualcuno dice che la testa, l'amore, il rispetto sono le fondamenta di un palazzo e i vari piani sono le affinità della coppia.
Io penso che invece le affinità e la sessualità siano le fondamenta e tutto il resto si sviluppa sopra.
So di andare controcorrente, e che potrei essere preso a maleparole, ma per esperienza personale se non c'è piacere sessuale, viene a mancare nella relazione quel qualcosa che ci lega veramente all'altro. Senza il lato edonistico saremmo fratello e sorella, o amici...
Purtroppo ho subito una situazione in cui non c'era attrazione sessuale. E in quella fase vedevo letteralmente andare in pezzi il mio rapporto con lei...
Forse ho sempre sbagliato tutto io nella vita, ma come detto il piacere sessuale FA la coppia.
Per quanto riguarda la seconda domanda, si. Ho pensato molto di andare da un sessuologo. Ma alla fine abbiamo trovato un modo per salvare comunque il nostro rapporto.
 

rembrandt

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Lo_psi ti volevi scopare la paziente? È normale! Freud non lo faceva, per guarirle? Oggi i protocolli lo vietano ma è normale quando si crea confidenza: paziente e fisioterapista, medico e infermiera, etc. Impudico in questo senso? O intendi chiedere cosa è impudico nel senso letterale "non pudico", nel qual caso ti rispondo che dipende dal senso del pudore che oggi non è più "comune". Non c'è più un unico codice. Una ragazza giovane scopa e lo dice tranquillamente ai compagni di scuola, laddove una o due generazioni fa le ragazze lo facevano ma certo non lo andavano a dire in giro pena essere pensate come "facili"e quindi negativamente. Un gruppo di ragazze, se non ricordo male di Modena, amava farsi foto osè per mostrare la propria bellezza; a meno che lectipe non fossero autolesioniste, pubblicavano intendendo con questo avere un vantaggio, avevano un interesse, e se ci fosse stata violazione del proprio pudore non l'avrebbero fatto. Già da tempo c'é il "nude look": camicette trasparenti con sotto il reggiseno. Ma le star iniziano ad indossarle senza, quindi praticamente con le poppe in vista, anzi di più, maliziosamente coperte da un tessuto trasparente. E il pudore? Mah... non credo che qualcuno obblighi delle donne ad uscire in abiti sexy, quindi chi lo fa non ha tale limite rispetto all'abbigliamento che sta indossando. La pudicizia: che senso ha oggi e sempre più, sentirla e fermarsi ai limiti da essa e dai giudizi altrui imposti, se i giudizi altrui non sono più negativi, e cmq se anche fossero negativi potrebbero essere tranquillamente ignorati? Quindi il pudore non esiste di per sè ma è determinato da una cornice di valori culturali, e l'osservanza dei limiti del pudore è determinata dalla sanzione sociale del discredito. Se non c'è discredito, non c'è pudore. In una spiaggia nudista non c'è discredito e quindi massima libertá! In spiagge esibizioniste qualcuno scopa davanti a tutti: qui non c'è pudore; c'è perversione? Boh questo bisogna chiederlo agli_psi. Insomma il pudore è dato dal giudizio altrui. Adamo ed Eva erano nudi ma non per questo impudichi. Poi è subentrato il giudizio, l'ego, e hanno sentito necessario coprirsi. I bambini hanno esigenza di alimentarsi e cercano il seno. I bambini non cercano i vestiti! Conclusione, secondo me tutto deriva dall'ego.
 
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rembrandt

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Ciao, rispondo dopo tanto tempo perchè sono adesso col pc. Normalmente col cellulare faccio più fatica.
Avevo anche risposto, ma non so cosa ho premuto e ho cancellato tutto per quotare un messaggio...
Rispondo per domande.
- il lato edonistico è fondamentale nella coppia.
Qualcuno dice che la testa, l'amore, il rispetto sono le fondamenta di un palazzo e i vari piani sono le affinità della coppia.
Io penso che invece le affinità e la sessualità siano le fondamenta e tutto il resto si sviluppa sopra.
So di andare controcorrente, e che potrei essere preso a maleparole, ma per esperienza personale se non c'è piacere sessuale, viene a mancare nella relazione quel qualcosa che ci lega veramente all'altro. Senza il lato edonistico saremmo fratello e sorella, o amici...
Purtroppo ho subito una situazione in cui non c'era attrazione sessuale. E in quella fase vedevo letteralmente andare in pezzi il mio rapporto con lei...
Forse ho sempre sbagliato tutto io nella vita, ma come detto il piacere sessuale FA la coppia.
Per quanto riguarda la seconda domanda, si. Ho pensato molto di andare da un sessuologo. Ma alla fine abbiamo trovato un modo per salvare comunque il nostro rapporto.

L'attrazione fa la coppia nel senso che è la calamita iniziale (per qualcuno, quel partner sarà calamita ma anche calamità, he he) poi, auspicando che ci sia sempre piacere fisico, subentrano comunque altri temi comuni che cementano il rapporto. Ad esempio trovo che affrontare e superare difficoltà, sia un potente collante di lungo periodo. Inoltre, quanto più simili sono i partner su temi fondanti, tanto più durano. Ho avuto modo di vedere coppie molto unite ad esempio perchè entrambe molto cattoliche; altre perchè condividevano l'idea politica (il comunismo); altre ancora letteralmente appassionate dei soldi (tralascio il mio giudizio sulla avidità umana) e della bella vita.
 
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Virgilio11

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L'attrazione fa la coppia nel senso che è la calamita iniziale (per qualcuno, quel partner sarà calamita ma anche calamità, he he) poi, auspicando che ci sia sempre piacere fisico, subentrano comunque altri temi comuni che cementano il rapporto. Ad esempio trovo che affrontare e superare difficoltà, sia un potente collante di lungo periodo. Inoltre, quanto più simili sono i partner su temi fondanti, tanto più durano. Ho avuto modo di vedere coppie molto unite ad esempio perchè entrambe molto cattoliche; altre perchè condividevano l'idea politica (il comunismo); altre ancora letteralmente appassionate dei soldi (tralascio il mio giudizio sulla avidità umana) e della bella vita.

bhe certo un matrimonio sull'attrazione sessuale soltanto non credo abbia fondamento di esisite
 
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Lo_psi

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No Rembrant, non volevo scoparmi la paziente, Freud ma non solo lui, ma numerosissimi suoi delfini avevano amanti tra pazienti, ma parliamo di 1 secolo fa in cui non si potevano valutare determinate cose della psicanalisi.
Ho fatto una seduta, in cui si parlava del senso della pudicizia/impudicizia.
Oggi viviamo in un mondo trasparente, riguardo al sesso. In cui tutto è visibile.
Non esiste più il desiderio, perchè cerchiamo subito di appagare i nostri desideri...
e non esiste più "l attesa".
Desiderio e attesa non riguardano esclusivamente il sesso
 
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Lo_psi

Lo_psi

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Ciao Cuck, non so in generale quali cose occorrono in una relazione. E forse non ha molta importanza sapere cosa occorra. Invece è importante sapere per te, la relazione su che basi si costruisca. Sicuramente il sesso è uno dei pilastri, ma solo uno...
Sessuologo? :/
Credo al di là di cosa si possa salvare nella vita, che fare psicanalisi e solo psicanalisi sia un privilegio...
purtroppo nella nostra cultura ci si rivolge a qualche psi, solo come ultima spiaggia. E invece...

Ah ah Rembrandt, proprio le mie pazienti ti devi fare? :D
 

Cuckchieti

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Ciao Cuck, non so in generale quali cose occorrono in una relazione. E forse non ha molta importanza sapere cosa occorra. Invece è importante sapere per te, la relazione su che basi si costruisca. Sicuramente il sesso è uno dei pilastri, ma solo uno...
Sessuologo? :/
Credo al di là di cosa si possa salvare nella vita, che fare psicanalisi e solo psicanalisi sia un privilegio...
purtroppo nella nostra cultura ci si rivolge a qualche psi, solo come ultima spiaggia. E invece...

Ah ah Rembrandt, proprio le mie pazienti ti devi fare? :D

Come prevedibile ho trovato disaccordo con quanto scritto.
Purtroppo la cruda verità è questa. Almeno per me.
All'inizio della relazione se viene a mancare la soddisfazione sessuale viene a mancare una componente fondamentale per lo sviluppo della relazione stessa.
Poi dopo che la coppia si è formata e il rapporto si è cementato magari questa cosa può perdere un po' di importanza (anche se dubito che possa perderla completamente).
Se mi chiedi oggi su cosa si basa il mio matrimonio ti direi quello che tutti vogliono sentirsi dire... fiducia, rispetto, amore, complicità ecc...
Il problema è che se dal punto di vista sessuale tutto funziona bene si tende a non dargli peso.
Quando inizia a mancare quella sfera ci si rende conto che ha molta più importanza di quanto si crede...
Mi scuso se la risposta è un po' ermetica, ma descrivere bene quello che dico significherebbe metterci un'ora poi a leggere tutto...
 

rembrandt

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Cuck io credo che l'assetto che hai trovato, al di là di come sia atteggiato, sia ottimale se ed in quanto piaccia ad entrambi e specialmente a te.
 
OP
Lo_psi

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Prova a pensare se il sesso sia solo un indice di quello che hai detto...
Prova a pensare che tutto possa funzionare sulla fiducia,il rispetto e la complicità e sono queste le componenti che fanno funzionare la tua attività sessuale. C'è proprio tutto quello che hai detto: sesso,fiducia, rispetto, complicità, viste da un altro lato. Non importa quale sia la risposta...perchè per me non esista la risposta giusta, invece è importante vedere, da più punti e anche oltre...Il sesso... il sesso è fondamentale, grande quanto le dolomiti.
 

Cuckchieti

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Io dico ahimè che se non c'è il sesso non si ha nemmeno il tempo di costruire tutto il resto...
Basterebbe fare solo un esperimento mentale.
Tutti abbiamo le nostre belle mogli o ragazze... Tutti chi più chi meno sono soddisfatti della loro vita sessuale.
immaginate la vita di tutti i giorni, tutte le cose normali in cui vi ponete con la vostra metà per prendere una posizione...
Quello che siete, come vi ponete con lei... quanto vi sentite forti...
Ora chiedo di pensare di nuovo a tutte queste cose, ma di mettervi nei panni di un uomo impotente... o con disfunzioni sessuali qualunque che non gli permettano di avere un appagamento o di appagare la propria donna.
La vostra autostima... la vostra sicurezza in voi stessi...
Riuscireste a sentirvi uomini? Riuscireste a imporvi per difendere una posizione?
Si può pensare sul serio di costruire un rapporto basato sulla fiducia, il rispetto e la complicità se viene a mancare il rispetto per se stessi, e la stima?
Che si fa? Si rinuncia a vivere l'amore con la propria donna?
Le si chiede di rinunciare al sesso per tutta la vita? E se si, poi, si riesce a dormire tranquillamente, sapendo che rinuncia abbia dovuto fare l'altra per voi?
Non è più facile separare il sesso dall'amore visto che si è già inclini ad accettare in ogni caso uno scarso appagamento da quel punto di vista?
 

rud1985

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Io dico ahimè che se non c'è il sesso non si ha nemmeno il tempo di costruire tutto il resto...
Basterebbe fare solo un esperimento mentale.
Tutti abbiamo le nostre belle mogli o ragazze... Tutti chi più chi meno sono soddisfatti della loro vita sessuale.
immaginate la vita di tutti i giorni, tutte le cose normali in cui vi ponete con la vostra metà per prendere una posizione...
Quello che siete, come vi ponete con lei... quanto vi sentite forti...
Ora chiedo di pensare di nuovo a tutte queste cose, ma di mettervi nei panni di un uomo impotente... o con disfunzioni sessuali qualunque che non gli permettano di avere un appagamento o di appagare la propria donna.
La vostra autostima... la vostra sicurezza in voi stessi...
Riuscireste a sentirvi uomini? Riuscireste a imporvi per difendere una posizione?
Si può pensare sul serio di costruire un rapporto basato sulla fiducia, il rispetto e la complicità se viene a mancare il rispetto per se stessi, e la stima?
Che si fa? Si rinuncia a vivere l'amore con la propria donna?
Le si chiede di rinunciare al sesso per tutta la vita? E se si, poi, si riesce a dormire tranquillamente, sapendo che rinuncia abbia dovuto fare l'altra per voi?
Non è più facile separare il sesso dall'amore visto che si è già inclini ad accettare in ogni caso uno scarso appagamento da quel punto di vista?
Questo però, Cuck, è un po’ un caso limite.
Credo che di tutte le coppie cuckold che esistono, quelle che hanno i problemi da te descritti siano una estrema minoranza...e che tali problemi si verifichino in coppie più mature, raramente in una coppia di 30enni.
In tal caso, beh, chissà che non scatti un meccanismo che ti porta, per forza di cose, ad accettare il fatto di permettere ad altri di scopare la propria donna.
Ma senza rancori?
Senza tristezza?
Questo non lo so.
 

Evamae+Fkl

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Certo che se hai delle disfunzioni e queste influiscono sulla visione che hai di te è chiaro che ne risente pure la coppia. Però è una visione molto soggettiva della realtà (per carità, è pure normale). Mi spiego meglio: tu hai portato all'attenzione questa correlazione tra le prestazioni sessuali ed il modo di porsi con la propria compagna, come se il sesso fosse un perno su cui necessariamente deve ruotare tutto il resto. Io non la vedo così: sono abbastanza sicuro che se da un giorno all'altro non riuscissi più a scopare la mia ragazza non cambierebbe opinione su di me e per l'effetto io non cambierei opinione su di me, e la parte emotiva/relazionale rimarrebbe pressoché la stessa. Poi entrano in gioco tutta un'altra serie di cose che però sempre secondo me esulano dalla relazione emotiva e cioè la necessità fisica di fare sesso. Troverei sicuramente ingiusto, ed in questo siamo d'accordo, far rinunciare alla mia compagna una parte importante della propria vita solo per egoismo (se non posso averlo io non devi averlo neanche tu). Anche perché l'amore include il sesso, ma il sesso non include necessariamente l'amore. Se c'è accordo e complicità le due cose possono dividersi tranquillamente.

-fkl
 

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