Esperienza reale Racconto di fantasia Le ragazze di oggi

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Sono le 8:30, la nottata è stata qualcosa di molto particolare.

Matilde durante il nostro rapporto l’ho sentita cambiare, dalla ragazzina impertinente si è trasformata in un amante complice.

La cosa mi ha eccitato molto ma anche impaurito.

Apro gli occhi, siamo ancora tutti e due nudi.

Io sul lato destro del letto, pancia in su, braccio destro sopra la testa e il sinistro che abbraccia Matilde.

Lei di fianco, appoggiata a me, con il seno che sfiora il mio torace e il braccio sinistro appoggiato sul mio petto.

La dolcezza di quella vista, del corpo nudo abbracciato a me risveglia i miei istinti.

Matilde apre gli occhi, mi guarda e si avvicina a me dandomi un bacio dolcissimo ma anche passionale.

Matilde: “Buongiorno”

Io: “Buongiorno, dormito bene?”

Matilde: “Mai dormito meglio. Ei ma qui c’è qualcun altro che si sta svegliando a quanto vedo”

La situazione effettivamente mi sta eccitando non poco e quel bacio casto ma allo stesso tempo sensuale mi ha spiazzato.

Matilde inizia a carezzarmi il petto, piano piano scende verso la coscia sinistra e poi verso il basso ventre.

Impugna con la mano l’asta ormai dura e inizia a muoverla dolecemente….

Francesca: “Bella addormentataaaaa sono le 8:45 e tra 15 minuti i ragazzi ci aspettano in spiaggia. Fossi in te muoverei quelle chiappe nude”

Matilde: “Mi sa che devo andare purtroppo”

Mi da un secondo bacio sulle labbra e esce dalla stanza nuda con in mano l’intimo che si era tolta la sera prima.

Rimango nel letto per un po’, la mente annebbiata da quanto accaduto nelle ultime ore.

Francesca: “Papi noi andiamo. Ah Roberta non ha voglia di venire al mare oggi, rimane a casa ok?”

Io: “OK”

Rimango a letto, non ho voglia di scendere, è caldo, troppo caldo.

Verso le 9:30…..

Roberta: “Papy io scendo a prendere un po’ di sole in giardino ok? “

Io: “Vai pure, tra 10 minuti scendo anche io e preparo colazione, ti va?”

Roberta: “Ma certo, se me la preparano poi”

Scende ridendo di gusto.

Lascio passare altri 15 minuti e mi vado a fare una doccia poi mi metto il primo costume che trovo e una maglietta.

E’ arrivato il momento di fare colazione alla mia piccolina.

Mentre scendo le scale dalla finestra vedo il lettino giù in giardino, non si vede molto ma in terra sul lato destro vedo un reggiseno.

Sta prendendo il sole in topless cazzo…. Inizio a sudare freddo, non so come comportarmi.

Che faccia tutto parte di un disegno?

Scendo in cucina e spalle alla porta preparo tutto.

Metto due tazze sulla grande isola con due cappuccini fumanti e un pacco di biscotti.

Io: “Roby è pronto”

La vedo alzarsi con la coda dell’occhio, prendere l’asciugamano.

Quando arriva di fronte a me rimango di sasso.

Si è messa l’asciugamano intorno alla vita, sopra il seno nudo, una terza scarsa con due piccole areole e due capezzoli durissimi forse per il sole.

Io: “Beh comodo mettersi l’asciugamano per poi rimanere scoperti. Brava ottima scelta”

Mi metto ridere

Roberta: “Ma veramente io lo avevo fatto per non metterti in imbarazzo ma se ridi…”

Lascia andare l’asciugamano e rimane di fronte a me completamente nuda.

La fica completamente rasata è contornata da un piccolo triangolo di pelle bianca appena arrossata dal sole, lo stesso triangolo che dietro ha la punta che scompare in mezzo a due chiappe sode come il marmo.

Rimango a bocca aperta, lei se ne accorge e corre verso di me abbracciandomi.

Roberta: “Scusa papy non ti sei scandalizzato vero?”

Il suo corpo accaldato dal sole a contatto con il mio mi provoca sensazioni che non vorrei provare. Non con lei…

Io: “Ma che scherzi? Mangia vai che ti perdi questo bel sole”

Roberta si tacca e si siede su uno sgabello, gambe accavallate. Io di fronte a lei dall’altro lato dell’isola cerco di nascondere una evidente erezione sotto il costume.

Roberta mangia tutto e beve con estrema lentezza, poi si alza, viene al mio fianco e mi da un bacio sulla guancia.

Roberta: “Grazie papy tutto buonissimo.”

La vedo allontanarsi, il culo sodo che ondeggia davanti ai miei occhi è fantastico.

Arrivata davanti al lettino le cade il cellulare, il movimento con cui lo raccoglie mi fa uscire di testa.

Si china, le gambe ancora tese, le chiappe si allargano lasciando in bella mostra il foro posteriore e le grandi labbra.

Non ce la faccio più, vedendola rimanere in quella posizione inizio a camminare verso di lei.

Sono praticamente vicino quando il cellulare squilla in cucina.

Mi riprendo e coro a rispondere.

Mentre prendo il telefono vedo Roberta che mi guarda, si mette seduta sul lettino e torna a godersi il sole.

Io. “Amore buongiorno. Dormito bene questa notte?”

Anna: “Ciao, si tutto ok”

Sento una voce strana, capisco che c’è qualcosa”

Io: “Sicura, la tua voce la conosco bene c’è qualcosa che ti preoccupa”

Anna: “E’ per ieri sera. Mi spiace davvero aver perso il controllo di me, non volevo ma quel ragazzo così giovane mi ha fatto tornare indietro di trent’anni. Non fraintendere, con te è fantastico e non ti cambierei con nessun’altro mah…”

Io: “Mah”

Anna: “La foga con cui lo fa è quella di un ragazzo, è diverso, mi ha preso tantissimo. Non sono le dimensioni, quelle non sono neppure paragonabili, neppure la durata in se per se che comunque è niente male, non so come spiegarlo, è l’insieme di tutto”

Quelle parole da una parte mi fanno piacere, adoro quando mia moglie si gode del buon sesso ma questa volta sono miste a una gelosia mai provata.

Mi danno quasi fastidio.

Io: “Vuoi rivederlo vero?”

Anna: “Mi ha mandato un messaggio ieri sera, io dormivo, mi ha detto che gli è piaciuto molto e che spera di potermi rivedere”

Io: “E tu?”

Sento il silenzio di la dalla cornetta, un silenzio che dice molto.

Io: “E tu anche….”

Anna: “Ma non voglio che tu ne soffra.”

Io: “Ma è solo sesso, non posso soffrirne, giusto?”

Anna: “Si ma…”

Io: “Nessun ma, se ti va fissa un appuntamento”

Le parole mi escono forzate, provo fastidio vorrei che anche lei lo provasse.

Io: “Poi ti capisco sai, mi è capitato una cosa strana anche a me questa notte. Mi sono divertito un po’, pensavo che per tutti e due fosse solo sesso ma quando mi sono risvegliato questa mattina con lei a fianco che dormiva abbracciata a me ho avuto la sensazione che per lei non fosse solo sesso”

Anna: “Ah non sapevo….. età della conquista?”

Cerca di fare quella che non viene toccata dalla cosa ma il tono lo conosco, ho colpito”

Io: “19”

Anna: “Beh giovane e vogliosa, ricordo bene cosa provavo a quell’età”

Io: “Eh si. Comunque, io mi fido di te e se vuoi puoi chiamarlo per questa sera.”

Anna: “Sarai con me anche se solo virtualmente?”

Io. “Non so cara, preferisco lasciarti libera in tutto e per tutto. Poi magari ne parliamo domani nel caso”

Anna: “Ok, allora ci penso”

Io: “Ti chiedo solo di farmelo sapere, almeno quello… ok?”

Anna: “Ok”

Io. “Buon sabato allora”

Anna: “Anche a te, divertiti”

Io: “Eh ti immagini sono a casa solo con Roberta”

La sua voce torna quella di sempre

Anna: “Ah ah ah tutta vita allora”

“Tu sapessi” penso mentre guardo il lettino.

Io: “ehhhh“

Ci mettiamo a ridere

Io: “Ci sentiamo oggi ok, divertiti. Non vedo l’ora di riabbracciarti”

Anna: “A chi lo dici. A stasera. Ti amo”

Io: “Ti amo”

Riattacco e penso che sono veramente uno stronzo, ho detto quelle cose per farla sentire in colpa come un banale uomo geloso.

E io sono molto peggio di lei.

Roberta: “Papyyyy vieni qui, mi spalmi la crema solare che a me fa fatica alzarmi?”

Eccoci e ora che faccio?

Vabbè vado e succederà quello che deve succedere.
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Chiedo scusa per l'assenza, il lavoro mi porta via troppo tempo.
Spero di poter dare più continuità
 

Suez

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Mhm ottime premesse! Anche se mi piacerebbe sapere anche cosa hanno combinato le due sorelline la sera prima…
 

italiansausagebersa

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Sono le 8:30, la nottata è stata qualcosa di molto particolare.

Matilde durante il nostro rapporto l’ho sentita cambiare, dalla ragazzina impertinente si è trasformata in un amante complice.

La cosa mi ha eccitato molto ma anche impaurito.

Apro gli occhi, siamo ancora tutti e due nudi.

Io sul lato destro del letto, pancia in su, braccio destro sopra la testa e il sinistro che abbraccia Matilde.

Lei di fianco, appoggiata a me, con il seno che sfiora il mio torace e il braccio sinistro appoggiato sul mio petto.

La dolcezza di quella vista, del corpo nudo abbracciato a me risveglia i miei istinti.

Matilde apre gli occhi, mi guarda e si avvicina a me dandomi un bacio dolcissimo ma anche passionale.

Matilde: “Buongiorno”

Io: “Buongiorno, dormito bene?”

Matilde: “Mai dormito meglio. Ei ma qui c’è qualcun altro che si sta svegliando a quanto vedo”

La situazione effettivamente mi sta eccitando non poco e quel bacio casto ma allo stesso tempo sensuale mi ha spiazzato.

Matilde inizia a carezzarmi il petto, piano piano scende verso la coscia sinistra e poi verso il basso ventre.

Impugna con la mano l’asta ormai dura e inizia a muoverla dolecemente….

Francesca: “Bella addormentataaaaa sono le 8:45 e tra 15 minuti i ragazzi ci aspettano in spiaggia. Fossi in te muoverei quelle chiappe nude”

Matilde: “Mi sa che devo andare purtroppo”

Mi da un secondo bacio sulle labbra e esce dalla stanza nuda con in mano l’intimo che si era tolta la sera prima.

Rimango nel letto per un po’, la mente annebbiata da quanto accaduto nelle ultime ore.

Francesca: “Papi noi andiamo. Ah Roberta non ha voglia di venire al mare oggi, rimane a casa ok?”

Io: “OK”

Rimango a letto, non ho voglia di scendere, è caldo, troppo caldo.

Verso le 9:30…..

Roberta: “Papy io scendo a prendere un po’ di sole in giardino ok? “

Io: “Vai pure, tra 10 minuti scendo anche io e preparo colazione, ti va?”

Roberta: “Ma certo, se me la preparano poi”

Scende ridendo di gusto.

Lascio passare altri 15 minuti e mi vado a fare una doccia poi mi metto il primo costume che trovo e una maglietta.

E’ arrivato il momento di fare colazione alla mia piccolina.

Mentre scendo le scale dalla finestra vedo il lettino giù in giardino, non si vede molto ma in terra sul lato destro vedo un reggiseno.

Sta prendendo il sole in topless cazzo…. Inizio a sudare freddo, non so come comportarmi.

Che faccia tutto parte di un disegno?

Scendo in cucina e spalle alla porta preparo tutto.

Metto due tazze sulla grande isola con due cappuccini fumanti e un pacco di biscotti.

Io: “Roby è pronto”

La vedo alzarsi con la coda dell’occhio, prendere l’asciugamano.

Quando arriva di fronte a me rimango di sasso.

Si è messa l’asciugamano intorno alla vita, sopra il seno nudo, una terza scarsa con due piccole areole e due capezzoli durissimi forse per il sole.

Io: “Beh comodo mettersi l’asciugamano per poi rimanere scoperti. Brava ottima scelta”

Mi metto ridere

Roberta: “Ma veramente io lo avevo fatto per non metterti in imbarazzo ma se ridi…”

Lascia andare l’asciugamano e rimane di fronte a me completamente nuda.

La fica completamente rasata è contornata da un piccolo triangolo di pelle bianca appena arrossata dal sole, lo stesso triangolo che dietro ha la punta che scompare in mezzo a due chiappe sode come il marmo.

Rimango a bocca aperta, lei se ne accorge e corre verso di me abbracciandomi.

Roberta: “Scusa papy non ti sei scandalizzato vero?”

Il suo corpo accaldato dal sole a contatto con il mio mi provoca sensazioni che non vorrei provare. Non con lei…

Io: “Ma che scherzi? Mangia vai che ti perdi questo bel sole”

Roberta si tacca e si siede su uno sgabello, gambe accavallate. Io di fronte a lei dall’altro lato dell’isola cerco di nascondere una evidente erezione sotto il costume.

Roberta mangia tutto e beve con estrema lentezza, poi si alza, viene al mio fianco e mi da un bacio sulla guancia.

Roberta: “Grazie papy tutto buonissimo.”

La vedo allontanarsi, il culo sodo che ondeggia davanti ai miei occhi è fantastico.

Arrivata davanti al lettino le cade il cellulare, il movimento con cui lo raccoglie mi fa uscire di testa.

Si china, le gambe ancora tese, le chiappe si allargano lasciando in bella mostra il foro posteriore e le grandi labbra.

Non ce la faccio più, vedendola rimanere in quella posizione inizio a camminare verso di lei.

Sono praticamente vicino quando il cellulare squilla in cucina.

Mi riprendo e coro a rispondere.

Mentre prendo il telefono vedo Roberta che mi guarda, si mette seduta sul lettino e torna a godersi il sole.

Io. “Amore buongiorno. Dormito bene questa notte?”

Anna: “Ciao, si tutto ok”

Sento una voce strana, capisco che c’è qualcosa”

Io: “Sicura, la tua voce la conosco bene c’è qualcosa che ti preoccupa”

Anna: “E’ per ieri sera. Mi spiace davvero aver perso il controllo di me, non volevo ma quel ragazzo così giovane mi ha fatto tornare indietro di trent’anni. Non fraintendere, con te è fantastico e non ti cambierei con nessun’altro mah…”

Io: “Mah”

Anna: “La foga con cui lo fa è quella di un ragazzo, è diverso, mi ha preso tantissimo. Non sono le dimensioni, quelle non sono neppure paragonabili, neppure la durata in se per se che comunque è niente male, non so come spiegarlo, è l’insieme di tutto”

Quelle parole da una parte mi fanno piacere, adoro quando mia moglie si gode del buon sesso ma questa volta sono miste a una gelosia mai provata.

Mi danno quasi fastidio.

Io: “Vuoi rivederlo vero?”

Anna: “Mi ha mandato un messaggio ieri sera, io dormivo, mi ha detto che gli è piaciuto molto e che spera di potermi rivedere”

Io: “E tu?”

Sento il silenzio di la dalla cornetta, un silenzio che dice molto.

Io: “E tu anche….”

Anna: “Ma non voglio che tu ne soffra.”

Io: “Ma è solo sesso, non posso soffrirne, giusto?”

Anna: “Si ma…”

Io: “Nessun ma, se ti va fissa un appuntamento”

Le parole mi escono forzate, provo fastidio vorrei che anche lei lo provasse.

Io: “Poi ti capisco sai, mi è capitato una cosa strana anche a me questa notte. Mi sono divertito un po’, pensavo che per tutti e due fosse solo sesso ma quando mi sono risvegliato questa mattina con lei a fianco che dormiva abbracciata a me ho avuto la sensazione che per lei non fosse solo sesso”

Anna: “Ah non sapevo….. età della conquista?”

Cerca di fare quella che non viene toccata dalla cosa ma il tono lo conosco, ho colpito”

Io: “19”

Anna: “Beh giovane e vogliosa, ricordo bene cosa provavo a quell’età”

Io: “Eh si. Comunque, io mi fido di te e se vuoi puoi chiamarlo per questa sera.”

Anna: “Sarai con me anche se solo virtualmente?”

Io. “Non so cara, preferisco lasciarti libera in tutto e per tutto. Poi magari ne parliamo domani nel caso”

Anna: “Ok, allora ci penso”

Io: “Ti chiedo solo di farmelo sapere, almeno quello… ok?”

Anna: “Ok”

Io. “Buon sabato allora”

Anna: “Anche a te, divertiti”

Io: “Eh ti immagini sono a casa solo con Roberta”

La sua voce torna quella di sempre

Anna: “Ah ah ah tutta vita allora”

“Tu sapessi” penso mentre guardo il lettino.

Io: “ehhhh“

Ci mettiamo a ridere

Io: “Ci sentiamo oggi ok, divertiti. Non vedo l’ora di riabbracciarti”

Anna: “A chi lo dici. A stasera. Ti amo”

Io: “Ti amo”

Riattacco e penso che sono veramente uno stronzo, ho detto quelle cose per farla sentire in colpa come un banale uomo geloso.

E io sono molto peggio di lei.

Roberta: “Papyyyy vieni qui, mi spalmi la crema solare che a me fa fatica alzarmi?”

Eccoci e ora che faccio?

Vabbè vado e succederà quello che deve succedere.
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Chiedo scusa per l'assenza, il lavoro mi porta via troppo tempo.
Spero di poter dare più continuità
lavora e produci. ci mancherebbe. ma resto in attesa del seguito. come sempre, in modo impaziente..
 
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Mi avvicino al lettino, impacciato nei movimenti e le mani che sudano.

Mi fermo di fronte a lei e la vedo.

Sdraiata di schiena, il seno a contatto con il lettino e le gambe leggermente divaricate.

Si volta verso di me

Roberta: “Papy ho bisogno di una mano a spalmarmi la crema, lo sai che mi dà fastidio sentirmela sulle mani.”

Io: ”Vabbè farò questo sforzo”

Roberta: “Mi raccomando, spalma bene dove la pelle è più chiara, non vorrai mica che la tua bambina diventi rossa come un gamberone”

Gli occhi mi vanno sul triangolino bianco che va proprio in mezzo alle chiappe.

Io: “Tranquilla amore, vedrai che sarò bravissimo”

Mi siedo a fianco a lei, Roberta ha la testa reclinata verso me, gli occhi sono chiusi.

Prendo la crema e me la spruzzo sulle mani.

Il tocco con la pella accaldata dal sole di Roberta mi da un brivido che percorre tutto il corpo.

Parto dal collo, piano spalmo la crema con la mano destra, inizio con le spalle.

Roberta: “Papy così però facciamo notte, puoi usare anche tutte e due le mani, no? E poi guarda che non mi fai male”

Unisco alla destra la sinistra, spalmo la crema sulle spalle e giù per tutta la schiena.

Il mio sguardo e le mie mani arrivano contemporaneamente alla base del culo.

Ho un attimo di esitazione, è vero, da piccola spesso le facevo il bagno, ma adesso è una giovane donna…..

Roberta: “Mi raccomando, occhio alla pelle chiara”

La sua voce è quasi assonnata, come se non le importasse molto, ma le increspature delle labbra lasciano intravedere un qualcosa che ancora non capisco.

Deglutisco mentre le mani affondano nelle sue chiappe.

Roberta ha un culo veramente sodo, rotondo, anche se non fa palestra è praticamente perfetto.

Mi accorgo di avere il culo di mia figlia tra le mie mani, i pollici che piano piano entrano tra le sue chiappe.

La faccia di Roberta ha cambiato espressione, seria, quasi eccitata.

Proseguo sulle cosce, affusolate, toniche per finire ai polpacci.

Mi accorgo di essere eccitato, il cazzo nel costume ormai è completamente in erezione.

Roberta apre gli occhi

Roberta: “Grazie Papy, adesso però tra che hai le mani cosparse di crema….”

In un lampo si volta pancia in su lasciando alla mia vista lo splendore del suo seno e della sua fica.

Non ci sono segni di peluria, segno di una depilazione accurata fatta da poco.

Roberta: “E poi sei così bravo a spalmare le parti sensibili”

Un sorriso malizioso si apre sul volto di mia figlia mentre mi guarda e io sono ipnotizzato da quel triangolo bianco poco più grande dei sui genitali.

Esito, quando uno squillo mi risveglia dal torpore, un messaggio sul cellulare.

Guardo dall’orologio, è Anna

Anna: “Scusami, ho chiamato Valerio, stasera torna qui da me. So che capirai. Ti Amo”

Il messaggio mi manda il sangue al cervello.

Che troia che ho sposato….. ma adesso mi diverto anche io.

Spruzzo un po’ di crema sulle mani e le appoggio al collo di Roberta.

Piano piano scendo sulle spalle, e mi avvicino al seno.

Noto che i suoi capezzoli stanno diventando duri.

Con le dita percorro tutto il contorno del seno sfiorandolo delicatamente, poi aggiungo le altre dita e chiudo i seni nelle mie mani.

Sento i capezzoli duri che premono sui miei palmi.

La terza di Roberta è perfetta per le mie mani.

Dalla sua faccia capisco che si sta eccitando, tiene gli occhi chiusi e morde il labbro inferiore con i denti.

Con pollice e indice trillo un po’ i capezzoli, solo un attimo poi proseguo la mia strada.

Sorpasso il seno e mi dirigo verso l’ombelico, proseguo e raggiungo il limite del triangolo bianco.

Io: ”Mi sa che serve un altro po’ di crema”

Roberta non risponde, rimane a occhi chiusi, visibilmente eccitata, con le gambe più divaricate rispetto a prima.

Riprendo da dove avevo lasciato, appoggio le mani sul basso ventre, Roberta ha un sussulto, con gli occhi chiusi, non se lo aspettava.

Invece di proseguire dritto, allargo le mani e punto dritto verso le gambe e l’interno coscia.

Affondo tra le sue cosce sfiorando con il dorso della mano le labbra della fica sentendola già bagnata.

Adesso ne ho la prova, Roberta è eccitata.

Lascio la mano destra tra le sue gambe mentre con la sinistra, sempre stando lontano dai genitali torno sul basso ventre.

Mi giro e la guardo in faccia, mentre lentamente con la mano destra inizio a risalire centralmente.

Le labbra si aprono al passaggio del dito medio mentre la altre percorrono i bordi.

Arrivo a l clitoride, con il medio inizio a giocarci.

Roberta inizia a respirare in modo irregolare, si inarca con la schiena, si sta godendo il momento.

Ho il cazzo che sta per esplodere, vorrei tanto tirarlo fuori ma non posso, qualcosa mi blocca.

Con la mano sinistra risalgo fino al seno e torno a giocare con i capezzoli mentre la destra continua a giocare con il clitoride.

Poi piano piano introduco il medio dentro di lei, inizio un lento movimento come una penetrazione, stando ben attendo a passare sopra il clitoride con il resto della mano per tutto il tempo.

La fica di Roberta ormai è un lago di umori, le gambe completamente divaricate per lasciarmi ancora più spazio di movimento.

Preso dall’eccitazione sposto dentro di lei anche l’indice lasciando al pollice il lavoro sul clitoride.

Roberta adesso ansima senza trattenersi.

In un momento il suo corpo si irrigidisce, le gambe si chiudono intorno alla mia mano mentre le sue si poggiano sopra la mia quasi a trattenerla dentro.

Un’onda di calore mi invade la mano, l’orgasmo potente di Roberta mi ha travolto.

Piano piano il corpo si rilassa e le gambe allentano la presa.

Esco da dentro di lei, la mano completamente bagnata, mi alzo e la guardo.

Io: “Beh io avrei finito, mi sembra di aver fatto un buon lavoro, no?”

Roberta apre gli occhi

Roberta: “Sicuro?”

Mi guarda il costume, la mia eccitazione non può passare inosservata

Roberta: “Vorrà dire che le gambe le farò da sola”

Sorride mentre si spalma la crema sulle gambe divaricandole ben bene per farmi vedere la sua fica bagnata dall’orgasmo appena avuto.

Io: “Voi ragazze non siete mai contente”

Roberta: “Non l’ho mai detto. Anzi hai fatto un ottimo lavoro”

Si sdraia di nuovo sul lettino, occhi chiusi.

Roberta: “E adesso tintarella”

Rientro in casa, la mano bagnata.

Salgo in bagno e mi libero dal costume.

Il cazzo ancora di marmo, istintivamente mi porto la mano alla bocca e finalmente sento il piacere della mia bambina.

L’altra mano impugna il cazzo.

Non serve molto, pochi colpi e esplodo tutto il mio piacere in terra di fronte a me.

Ripulisco tutto e mi lavo le mani.

Scendo e vedo il telefono.

Lo prendo e con ancora in bocca il sapore di Roberta mando un messaggio a mia moglie.

Io: “Tranquilla tesoro nessun problema. Non bisogna mai trattenersi di fronte a una tentazione e adesso anche io ne so qualcosa. Ti amo anche io.....”
 

maurizio71

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Come recita il titolo Le ragazze d’oggi ed è davvero così imprevedibili e ricche di sorprese da lasciarti senza parole e ti disarmano dinanzi a tali provocazioni per poi finire per cedere in quanto la carne è debole e le voglie prendono il sopravvento ;)
 

Jasboh

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Come recita il titolo Le ragazze d’oggi ed è davvero così imprevedibili e ricche di sorprese da lasciarti senza parole e ti disarmano dinanzi a tali provocazioni per poi finire per cedere in quanto la carne è debole e le voglie prendono il sopravvento ;)
Si, però il titolo recita anche "racconto di fantasia". Infatti, per quanto ben scritto, nessun padre/figlia (consanguignj) scoperebbero assieme o avrebbero fantasie reciproche di questo tipo. Altrimenti sarebbe un rapporto malato
 

Gumball

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Si, però il titolo recita anche "racconto di fantasia". Infatti, per quanto ben scritto, nessun padre/figlia (consanguignj) scoperebbero assieme o avrebbero fantasie reciproche di questo tipo. Altrimenti sarebbe un rapporto malato
Perché non vanno di certo a spifferarlo in giro, ma succede e penso anche più di quello che si pensi… magari non così romanzato ma succedono questi rapporti
 

Gumball

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Basta vedere anche qui che ci sono altri thread dedicati all’argomento su fantasie e rapporti con parentele
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I porno/fantasie son una cosa, la vita reale un altra
Tu non vivrai queste cose ma succedono eh… si vede che non guardi bene il forum
 

Ser.cam

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Si, però il titolo recita anche "racconto di fantasia". Infatti, per quanto ben scritto, nessun padre/figlia (consanguignj) scoperebbero assieme o avrebbero fantasie reciproche di questo tipo. Altrimenti sarebbe un rapporto malato
definisci rapporto malato tali cose, e ok ci può anche stare. Però devi pensare che dici così perchè sei nato in quest'epoca. Storicamente succedeva anche di peggio. Diversi decenni fa era da malati tatuarsi, andando ancora più indietro era considerato sbagliato non andare in chiesa e non credere in Dio. Ci sono dogmi che reputiamo sani solo perchè nati in un tipo di società.
Queste cose possono accadere e magari accadono anche. Molto probabilmente. Però non si vanno a dire, perchè è un po' come quello che decenni fa si faceva il tatuaggio e doveva nasconderlo perchè doveva andare a fare il colloquio.
Pensate ai dogmi sociali e storici in cui state vivendo prima di definire qualcosa di malato. Ora una battuta politicamente scorretta può perfino definirsi malata, quando un decennio fa appena andava bene.
Piuttosto c'è da pensare sempre siamo malati noi, la società o lo sono i dogmi che ci impongono?
 
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MROBERTI

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Come ho già detto questo racconto ha molte parti di fantasia ma molte parti anche reali.
In più ho aggiunto alcuni pezzi che non sono proprio accaduti così ma in altro contesto.

A voi la "libertà" di decidere quali sono di realtà e quali no.

Credo che sia ancor più bello così, no?
 

Alan1222

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Come ho già detto questo racconto ha molte parti di fantasia ma molte parti anche reali.
In più ho aggiunto alcuni pezzi che non sono proprio accaduti così ma in altro contesto.

A voi la "libertà" di decidere quali sono di realtà e quali no.

Credo che sia ancor più bello così, no?
Continua magico!! spero che sta sera arrivi il continuo…
 

DivoGiulio

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Guardo dall’orologio, è Anna

Anna: “Scusami, ho chiamato Valerio, stasera torna qui da me. So che capirai. Ti Amo”

Il messaggio mi manda il sangue al cervello.

Che troia che ho sposato….. ma adesso mi diverto anche io.
Questo mi ha ammazzato più della "presunta"masturbazione alla figlia Roberta,sarà che io,in questo racconto strepitoso,ci vedo molte verità e poche fantasie,ognuno è libero di pensarla come vuole,ma per favore ,le morali lasciamole ai media mainstream,se leggete gli ultimi 2 capitoli del "Ripetente" allora cosa dovremmo dire?
Buon fine settimana
Giulio
 

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