La mia esperienza di spiate/upskirt su mamma (potrei approfondire con dettagli e racconti ben dettagliati in futuro ma devo avere più tempo libero) riguarda la caccia alla coscia e mutanda che feci su di lei mentro ero adolescente. Mamma per il suo culetto e le gambe era abbastanza guardata dai colleghi anche se non indossava gonne cortissime ma le gonne erano abbastanza sfiancate e un po' aderenti nite a calze chiere e luccicanti e tanti tipi di tacchi altri e zoccoli. Io ho avuto il piacere di poter occhiare in certi casi usare uno specchietto che infilavo sotto gonna (non c’erano ancora cellulari in alta qualità per le foto) per osservare le belle gambe, un grazioso culo e delle mutande graziose. Secondo me è stat un po’ ingenua, un po’ torda e al tempo stesso un po’ di atteggiamento da zoccoletta. Lei semplicemente si lasciava guardare da me facilmente ma non da altri ( o meglio gli altri dovevano faticare di più). Ovvero spiego con un esempio che da allora io ho capito che in passato e da allora in seguito si lasciava guardare. Una volta, mentre stava maneggiando con le mani l’impasto sul tavolo (faceva molte torte salate a casa dopo il lavoro) della cucina io mi sono avvicinato (avevo tempo libero perchè da poco era ricominciata la scuola, così cazzeggiavo un po’ in giro per casa, ad esmpio mentre era via di casa osservavo e prendevo nota del tipo di mutande che aveva nei cassetti) le ho infilato lo specchietto sotto gonna e mi sono visto per 10 secondi circa un bel culo che quasi ingoiava una tanga di color azzurro chiaro e una collant bianco chiaro che avvolgeva tutto. Lei muovendosi ha toccato il mio specchietto con il suo polpaccio e si è girata. Io ero impietrito, ma lei con tranquillità mi ha detto (e mi ricordo ancora adesso come fosse ieri) “ah sei tu?.. lascia stare quelle cose lì, le farai dopo, corri a studiare”. Io tornai in camera con l’immagine delle mutande e del culo in testa mi sono segato come un pazzo. Altre volte capitò di vedere il suo culo (molte). Quando invitavo amici a casa per studio lei per tempo si cambiava la maglietta o la camicietta da lavoro con una che non fosse scollata ma teneva sempre delle belle gonne al ginocchio o qualche centrimetro più corte (ma non troppo) e notavo che si cambiava le ciabatte con tacchi abbastanza alti o zoccoli di sugero con bordo alto e cinghia sulla caviglia. Raga se volete ma senza esssere stressato vi racconto dei vari eventi di upskirt che ho fatto a lei con piacevoli sorprese e qualcuno anche con la complicità dei mie amici di scuola, di come (e qui mi è stato riferito da più fonti) abbia mostrato cosce e mutande al lavoro quasi per necessità. Inoltre tra noi ragazzi, ci raccontavamo le spiate che facevamo sotto gonna alla rispettive mamme e in quanche caso come loro miravano di guardare il culo e le mutande di mia mamma e io guardavo le loro, per finire che poi la cosa degenerò con sborrate in posti inpensabili.