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Mai segato davanti a lei se non prima o durante il sesso, mi avete dato una bella idea
Magari sarebbe figo, mentre si lava o fa altro
Magari sarebbe figo, mentre si lava o fa altro
È una piacevole alternativa quando tempo /voglia di lei scarseggiano. Mia moglie, come detto, a volte è partecipe, altre quasi indifferente.Paradossalmente mi eccita ancora di più!Mai segato davanti a lei se non prima o durante il sesso, mi avete dato una bella idea
Magari sarebbe figo, mentre si lava o fa altro
Il mio sogno, segarmi mentre si lava 😯Mai segato davanti a lei se non prima o durante il sesso, mi avete dato una bella idea
Magari sarebbe figo, mentre si lava o fa altro
fallo...te lo consiglioIl mio sogno, segarmi mentre si lava 😯
Lo faccio spesso quando mia moglie è in vasca o doccia, quando sto per venire mi fa schizzare quasi sempre sui piedi o sul culo poi finisce di lavarsiIl mio sogno, segarmi mentre si lava 😯
Anche meglio, secondo me, è segarsi con la sua mano! EhehehLa cosa più bella è farsi masturbare dalla propria donna
Vero ma una sega fai da te ha sempre il suo perché... Te la godi a pieno... Rallenti riparti dai il ritmo..La cosa più bella è farsi masturbare dalla propria donna
Che racconto stupendo... grazie per averlo condivisoChiedendo in prestito una modesta quantità della vostra pazienza oserei raccontarvi una pillola del mio passato che di tanto in tanto fa breccia nei miei ricordi.
Sapete no?
La donna nel suo primo giorno di "rosso" è irascibile, affamata, instabile di umore e divinamente porca... Un istinto irrefrenabile di trasgressione una succulenta e bramosa voglia di lasciarsi .. Qualcuna di loro riesce a lasciarsi andare e nonostante quel flusso mestruale incontrollato riesce comunque ad accogliere il pene eretto del loro "prediletto" partner.
Gianna non era così, a letto era vivace e vogliosa, all'epoca era una 28enne fuoriclasse, originale in tutto, non solo nel vestiario ma anche con le scelte, con i gusti, mi scelse tra i tanti in un modo del tutto originale, tutto suo.. Diceva bene il mio amico che "sono loro a sceglierci" e io all'epoca ero completamente vergine di esperienze con donne più grandi.
Era buona d'animo e aveva dentro quella saggezza capace di accontentare sempre tutti e dare importanza alle necessità del prossimo. Di questi tempi, diversi anni fa, anzi molti, eravamo soliti frequentare una piazza antistante la nostra università. Io ai primi anni lei qualcuno fuoricorso e 4-5 esami per concludere, ci conoscemmo poiché uno degli esami che doveva ancora dare coincideva con uno di quelli miei. Alle 18 finiva la lezione, eravamo soliti incontrarci alla macchinetta, lei usciva prima di me, andava lì con i due gettoni da 50 centesimi, nel mentre che raccoglievo la borsa lei faceva i due caffè, poi uscivamo, ci siedevamo nel prato del campus e lo sorseggiavamo, poi una sigaretta.. Rollavamo quel Chesterfield blu, umido di busta, umido, come le sue labbra quando vedevano la mia lingua scivolare lungo la parte appiccicosa della cartina.. Era bianca, rizla bianca lo ricordo ancora oggi....
Dopo una mezz ora di assoluto silenzio lei si alzava, cercava la mia compagnia, andavamo insieme al sole 365, si faceva la spesa, io la aiutavo, mi sentivo carico.. Poi andavamo a casa sua, lei era fuorisede, veniva da una provincia della stessa regione e preferiva rimanere i fine settimana in città.. Era un venerdì e a casa non c'era nessuna, la classica casa di studentesse.. Erano tre (lei compresa), salivamo in ascensore e raggiungevamo l'ultimo piano, dal suo balcone si vedeva un ampia zona che poi sfociava a mare.
La aiutavo a sistemare la spesa, e lei me lo consentiva, durante il primo giorno di rosse mi faceva accedere in bagno con lei, la aiutavo, prendevo l'assorbente usato, lo appallottolavo e lo buttavo e le davo quello nuovo.. Cenavamo insieme e poi la sera sdraiati sul letto a vedere un film, era il periodo dei DVX DVDRIP quelli che si scaricavano su Emule, non so se li ricordate.
Dalle tenebre sorgeva la sua essenza, impetuosa di porca.. Mentre le casse del pc recitavano, gracchianti le voci dei protagonisti del film lei si faceva strada sul mio corpo e iniziava a scoprirlo, i suoi capezzoli duri, turgidi, accarezzavano la mia pelle e lei si sentiva a suo agio... Le mani abbassavano il pantalone e il mio respiro sempre più intenso... Dovevo essere il suo Toy Boy 2.0, una cosa del genere ma non l'ho mai capito non mi sono mai cimentato nel capirlo, quello che posso ipotizzare è che prendeva l'iniziativa lei ma nello stesso tempo metteva i paletti.. Il suo sesso in quei giorni era sacro, lì a due centimetri dalle mie mani ma a quella distanza doveva rimanere, non lo concedeva non me la dava, nonostante io le avessi fatto capire che a me del sangue mestruale non me ne sarebbe fregato niente...
Ma niente, la donna è testa dura si sa.. E quindi quando capiva che ero arrivato al punto di eruttare lei si scanzava dalle sue trasgressive avances e a voce tenue mi incitava a masturbarmi, dicendomi: "dai falli uscire". La provocavo io, dicendole "toccati" e lei con il pollice e l'indice delle sue mani, strizzava i suoi capezzoli e con l'intero palmo accogileva il suo seno prosperoso, la facevo alzare dal letto poiché nonostante avesse indosso la solita coulotte nera, quella da ciclo, le sue forme mi facevano impazzire, vedere le tonicità dei suoi glutei e le sue cosce divine era qualcosa che mi faceva letteralmente impazzire. Accarezzavo il mio membro con una allucinante delicatezza, se fossi stato un tifoso, matto (nel senso buono) della SSC Napoli è come se avevo davanti Diego Maradona.
Ricordo ancora il TOTALE e ASSOLUTO piacere che provavo e che sentivo quando il flusso di sperma si disperdeva, un po' sulla mia pancia unpo' sulle mie mani.. Era lì che lei piano piano si convinceva, sempre di più a carezzare il suo sesso.. Nonostante avesse... Hem quella cosa lì.