Prendere iniziativa: la vostra lei lo fa?

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infatti una possibilità potrebbe essere anche quella, poi subentra la monotonia...da giovincelli e fidanzatini parlo per me si scopava come ricci, poi ovviamente con la convivenza e il matrimonio un pò si cambia
Esattamente lo stesso vale nel mio caso.
Ovvio che nei periodi di magra mi sta stretta la situazione, ma vi dico anche in tutta sincerità che la solita minestra ogni giorno con tutti gli accorgimenti che volete non attira più di tanto. E vale per entrambi...
 

ioecuba

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No scusate, ma la storia della solita minestra è in generale una scemenza senza capo né coda: sono sposato da più di 25 anni, il numero di volte in cui lei ha preso l'iniziativa si può contare sulle dita di una sola mano e ti resterebbero abbastanza dita libere da suonare il pianoforte, ma io continuo a sognarmela di giorno e di notte e a godermela ogni volta che facciamo qualcosa, qualsiasi cosa sia.

Chiariamo: lei mi è sempre piaciuta pur non essendo una fotomodella (ma per me lo è), abbiamo la stessa età, per cui non sono in una situazione diversa da molti altri e non mi sono mai servite storie extraconiugali per sopperire in autonomia a qualche presunta mancanza di varietà.

In passato ho avuto gli stessi dubbi che esprimete qui sul fatto che lei non prendesse mai l'iniziativa: abbiamo discusso e litigato e a volte fatto pace facendo sesso, o anche facendo l'amore. Il problema fra noi è stato sempre quello fin dall'inizio, anche prima del matrimonio, anche quando la "solita minestra" non era ancora "solita", ma era una novità per entrambi.

Anche io, ad un certo punto della nostra vita matrimoniale, avevo vagliato l'ipotesi che potesse dipendere dal fatto che era sempre la solita minestra, ma l'esperienza mi ha poi dimostrato che la minestra diventa "solita" solo se sei tu a non condirla diversamente ogni volta che la metti nel piatto.

Sapete perché mi piace mia moglie? Perché è lei. Hai un bel viso? Per me il top, ma per molti altri chissà, forse sì, forse no, forse sta nella media. Ha un bel corpo? Per me il top, per lei oscilla fra l'inguardabile (tipicamente d'inverno con qualche chilo in più) ed il quasi sufficiente (tipicamente d'estate magra e abbronzata), per ali altri non so, probabilmente a qualcuno piace, ma in generale senza spiccare in mezzo alle altre. Cosa è quindi che mi fa desiderare lei? Lei stessa! E lei è sempre la solita! E per fortuna che lo è, altrimenti potrebbe non piacermi più!

Dopo tutti questi anni, abbiamo imparato a conoscerci: lei sa benissimo che in quanto uomo ho dei ritmi diversi dai suoi e viceversa per me. Significa che ora lei prende l'iniziativa? Assolutamente no. Significa che me la dà senza bisogno di insistere un po'? Neppure.

Semplicemente, significa che lei è fatta così come persona, non lo fa con cattiveria. Allo stesso modo in cui noi maschietti sentiamo il bisogno fisiologico di farlo ogni 2 o 3 giorni (variabili, soggettivi), la maggior parte delle donne sente il bisogno fisiologico di NON farlo alla prima palpatina di culo di chiunque sia, marito o altri. È la natura: noi maschi siamo fatti per spargere il nostro seme il più possibile, loro femmine sono fatte per selezionare accuratamente il maschio con cui riprodursi, perché poi una volta fecondate sono fuori gioco per un anno circa, quindi non possono permettersi il "lusso" di riprodursi ogni 2 o 3 giorni, tentando spesso la fortuna di avere la prole geneticamente migliore.

Per la maggior parte delle donne serve un buon motivo per fare sesso ed il bisogno fisiologico del maschio che hanno attorno in quel momento di solito non è un buon motivo. Tutto questo non lo pensano coscientemente, così come noi maschi non è che decidiamo coscientemente di farci venire la voglia di scopare, ma ci viene e basta.

Io e mia moglie, dopo tanti anni, ormai sappiamo come siamo fatti reciprocamente, ma è stato frutto di interminabili chiacchierate, lettere (perché a volte questi argomenti sono espressi meglio scrivendoseli con calma, piuttosto che parlandone in modo impetuoso) e litigate. Adesso che lo abbiamo capito, abbiamo anche trovato il nostro equilibrio. Io a volte preferisco farmi una sega da solo, vuoi perché non voglio disturbarla in quel giorno, vuoi perché devo lavorare ed ho bisogno di concentrarmi su qualcosa che non sia la phica, vuoi perché mi torna la curiosità adolescenziale di come sarebbe se me lo stimolassi in un certo modo fantasioso che con lei sarebbe tecnicamente complicato.

Altre volte invece, come è normale che sia, preferisco che sia lei a farmi una sega, perché fisicamente è più piacevole se le mani sono le sue, e, nel nostro caso, farmi una sega è una cosa che a lei non crea particolari disagi, per cui a me basta chiedere (esplicitamente e direttamente, a voce o via whatsapp) ed ottengo. Magari non immediatamente, ma nel giro della giornata troviamo luogo e momento adatti.

Con l'esperienza abbiamo poi capito che il nostro equilibrio come coppia dipende anche dall'equilibrio di entrambi come singoli, per cui, dopo aver avuto le giuste attenzioni nei suoi confronti in quanto femmina con ritmi diversi dai miei, ci vogliono le giuste attenzioni nei miei confronti con ritmi diversi dai suoi: una o due volte al mese le chiedo esplicitamente di fare sesso assieme, dove per "assieme" intendo che sono coinvolte anche tutte le sue parti anatomiche pertinenti, non solo le mani. Glielo chiedo e lo pianifichiamo per il giorno stesso o il giorno successivo o quello dopo ancora: dipende da quando riusciamo a trovare un momento di calma e tranquillità per noi, perché a noi piace farlo con calma, prendendoci il nostro tempo (mai meno di un'ora). Fra noi funziona così, ma non è detto che in altre coppie debba funzionare per forza così: il punto è parlarsi, capirsi e conoscersi.

Tutto questo fra noi funziona, solo perché ne abbiamo parlato allo sfinimento e alla fine ci siamo capiti. Io so che lei è a mia disposizione, lo fa per me, perché mi ama, vedo che quando lo facciamo le piace farlo, so che le piace perché è con me, ma so anche che non ha l'istinto di prendere lei l'iniziativa. Tanto mi basta, non mi serve che prenda lei l'iniziativa, perché so che il problema è solo iniziare e non il farlo in sé.

In tutto questo la "solita minestra" non c'entra per nulla: è stato un percorso di crescita come coppia, me lo tengo stretto e sono sicuro che può funzionare in qualsiasi coppia, se ci si mette con sufficiente dedizione. E la coppia è sempre stata la solita, "noi due", la "solita minestra". Si chiama matrimonio e richiede molta più energia di quella necessaria per eiaculare ogni 2 giorni: se la persona con cui state vi interessa come persona, perché ci chiacchierate piacevolmente, perché condividete le idee importanti, perché sapete che potete contare su di lei, non vi accorgerete nemmeno che state facendo fatica, ma vi verrà spontaneo farla.

E vi sveglierete ancora a 50 anni come me tutte le mattine con il pisello duro desiderando di metterlo fra le gambe di vostra moglie, la stessa che 33 anni prima avevate conosciuto al liceo.
 

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No scusate, ma la storia della solita minestra è in generale una scemenza senza capo né coda: sono sposato da più di 25 anni, il numero di volte in cui lei ha preso l'iniziativa si può contare sulle dita di una sola mano e ti resterebbero abbastanza dita libere da suonare il pianoforte, ma io continuo a sognarmela di giorno e di notte e a godermela ogni volta che facciamo qualcosa, qualsiasi cosa sia.

Chiariamo: lei mi è sempre piaciuta pur non essendo una fotomodella (ma per me lo è), abbiamo la stessa età, per cui non sono in una situazione diversa da molti altri e non mi sono mai servite storie extraconiugali per sopperire in autonomia a qualche presunta mancanza di varietà.

In passato ho avuto gli stessi dubbi che esprimete qui sul fatto che lei non prendesse mai l'iniziativa: abbiamo discusso e litigato e a volte fatto pace facendo sesso, o anche facendo l'amore. Il problema fra noi è stato sempre quello fin dall'inizio, anche prima del matrimonio, anche quando la "solita minestra" non era ancora "solita", ma era una novità per entrambi.

Anche io, ad un certo punto della nostra vita matrimoniale, avevo vagliato l'ipotesi che potesse dipendere dal fatto che era sempre la solita minestra, ma l'esperienza mi ha poi dimostrato che la minestra diventa "solita" solo se sei tu a non condirla diversamente ogni volta che la metti nel piatto.

Sapete perché mi piace mia moglie? Perché è lei. Hai un bel viso? Per me il top, ma per molti altri chissà, forse sì, forse no, forse sta nella media. Ha un bel corpo? Per me il top, per lei oscilla fra l'inguardabile (tipicamente d'inverno con qualche chilo in più) ed il quasi sufficiente (tipicamente d'estate magra e abbronzata), per ali altri non so, probabilmente a qualcuno piace, ma in generale senza spiccare in mezzo alle altre. Cosa è quindi che mi fa desiderare lei? Lei stessa! E lei è sempre la solita! E per fortuna che lo è, altrimenti potrebbe non piacermi più!

Dopo tutti questi anni, abbiamo imparato a conoscerci: lei sa benissimo che in quanto uomo ho dei ritmi diversi dai suoi e viceversa per me. Significa che ora lei prende l'iniziativa? Assolutamente no. Significa che me la dà senza bisogno di insistere un po'? Neppure.

Semplicemente, significa che lei è fatta così come persona, non lo fa con cattiveria. Allo stesso modo in cui noi maschietti sentiamo il bisogno fisiologico di farlo ogni 2 o 3 giorni (variabili, soggettivi), la maggior parte delle donne sente il bisogno fisiologico di NON farlo alla prima palpatina di culo di chiunque sia, marito o altri. È la natura: noi maschi siamo fatti per spargere il nostro seme il più possibile, loro femmine sono fatte per selezionare accuratamente il maschio con cui riprodursi, perché poi una volta fecondate sono fuori gioco per un anno circa, quindi non possono permettersi il "lusso" di riprodursi ogni 2 o 3 giorni, tentando spesso la fortuna di avere la prole geneticamente migliore.

Per la maggior parte delle donne serve un buon motivo per fare sesso ed il bisogno fisiologico del maschio che hanno attorno in quel momento di solito non è un buon motivo. Tutto questo non lo pensano coscientemente, così come noi maschi non è che decidiamo coscientemente di farci venire la voglia di scopare, ma ci viene e basta.

Io e mia moglie, dopo tanti anni, ormai sappiamo come siamo fatti reciprocamente, ma è stato frutto di interminabili chiacchierate, lettere (perché a volte questi argomenti sono espressi meglio scrivendoseli con calma, piuttosto che parlandone in modo impetuoso) e litigate. Adesso che lo abbiamo capito, abbiamo anche trovato il nostro equilibrio. Io a volte preferisco farmi una sega da solo, vuoi perché non voglio disturbarla in quel giorno, vuoi perché devo lavorare ed ho bisogno di concentrarmi su qualcosa che non sia la phica, vuoi perché mi torna la curiosità adolescenziale di come sarebbe se me lo stimolassi in un certo modo fantasioso che con lei sarebbe tecnicamente complicato.

Altre volte invece, come è normale che sia, preferisco che sia lei a farmi una sega, perché fisicamente è più piacevole se le mani sono le sue, e, nel nostro caso, farmi una sega è una cosa che a lei non crea particolari disagi, per cui a me basta chiedere (esplicitamente e direttamente, a voce o via whatsapp) ed ottengo. Magari non immediatamente, ma nel giro della giornata troviamo luogo e momento adatti.

Con l'esperienza abbiamo poi capito che il nostro equilibrio come coppia dipende anche dall'equilibrio di entrambi come singoli, per cui, dopo aver avuto le giuste attenzioni nei suoi confronti in quanto femmina con ritmi diversi dai miei, ci vogliono le giuste attenzioni nei miei confronti con ritmi diversi dai suoi: una o due volte al mese le chiedo esplicitamente di fare sesso assieme, dove per "assieme" intendo che sono coinvolte anche tutte le sue parti anatomiche pertinenti, non solo le mani. Glielo chiedo e lo pianifichiamo per il giorno stesso o il giorno successivo o quello dopo ancora: dipende da quando riusciamo a trovare un momento di calma e tranquillità per noi, perché a noi piace farlo con calma, prendendoci il nostro tempo (mai meno di un'ora). Fra noi funziona così, ma non è detto che in altre coppie debba funzionare per forza così: il punto è parlarsi, capirsi e conoscersi.

Tutto questo fra noi funziona, solo perché ne abbiamo parlato allo sfinimento e alla fine ci siamo capiti. Io so che lei è a mia disposizione, lo fa per me, perché mi ama, vedo che quando lo facciamo le piace farlo, so che le piace perché è con me, ma so anche che non ha l'istinto di prendere lei l'iniziativa. Tanto mi basta, non mi serve che prenda lei l'iniziativa, perché so che il problema è solo iniziare e non il farlo in sé.

In tutto questo la "solita minestra" non c'entra per nulla: è stato un percorso di crescita come coppia, me lo tengo stretto e sono sicuro che può funzionare in qualsiasi coppia, se ci si mette con sufficiente dedizione. E la coppia è sempre stata la solita, "noi due", la "solita minestra". Si chiama matrimonio e richiede molta più energia di quella necessaria per eiaculare ogni 2 giorni: se la persona con cui state vi interessa come persona, perché ci chiacchierate piacevolmente, perché condividete le idee importanti, perché sapete che potete contare su di lei, non vi accorgerete nemmeno che state facendo fatica, ma vi verrà spontaneo farla.

E vi sveglierete ancora a 50 anni come me tutte le mattine con il pisello duro desiderando di metterlo fra le gambe di vostra moglie, la stessa che 33 anni prima avevate conosciuto al liceo.
Condivido tutto quello che hai scritto perché lo vivo nel mio quotidiano fino all'ultima parola.

A parte il concetto di "solita minestra" o comunque se vuoi chiamala routine che innesca nei momenti più spenti quella scintilla per fare partire tutto.
È nella natura umana, è fisiologico sia per gli uomini che per le donne. A volte la curiosità e la novità è il miglior afrodisiaco ma questo non è sinonimo di qualità, assolutamente.
 

Paripari

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No scusate, ma la storia della solita minestra è in generale una scemenza senza capo né coda: sono sposato da più di 25 anni, il numero di volte in cui lei ha preso l'iniziativa si può contare sulle dita di una sola mano e ti resterebbero abbastanza dita libere da suonare il pianoforte, ma io continuo a sognarmela di giorno e di notte e a godermela ogni volta che facciamo qualcosa, qualsiasi cosa sia.

Chiariamo: lei mi è sempre piaciuta pur non essendo una fotomodella (ma per me lo è), abbiamo la stessa età, per cui non sono in una situazione diversa da molti altri e non mi sono mai servite storie extraconiugali per sopperire in autonomia a qualche presunta mancanza di varietà.

In passato ho avuto gli stessi dubbi che esprimete qui sul fatto che lei non prendesse mai l'iniziativa: abbiamo discusso e litigato e a volte fatto pace facendo sesso, o anche facendo l'amore. Il problema fra noi è stato sempre quello fin dall'inizio, anche prima del matrimonio, anche quando la "solita minestra" non era ancora "solita", ma era una novità per entrambi.

Anche io, ad un certo punto della nostra vita matrimoniale, avevo vagliato l'ipotesi che potesse dipendere dal fatto che era sempre la solita minestra, ma l'esperienza mi ha poi dimostrato che la minestra diventa "solita" solo se sei tu a non condirla diversamente ogni volta che la metti nel piatto.

Sapete perché mi piace mia moglie? Perché è lei. Hai un bel viso? Per me il top, ma per molti altri chissà, forse sì, forse no, forse sta nella media. Ha un bel corpo? Per me il top, per lei oscilla fra l'inguardabile (tipicamente d'inverno con qualche chilo in più) ed il quasi sufficiente (tipicamente d'estate magra e abbronzata), per ali altri non so, probabilmente a qualcuno piace, ma in generale senza spiccare in mezzo alle altre. Cosa è quindi che mi fa desiderare lei? Lei stessa! E lei è sempre la solita! E per fortuna che lo è, altrimenti potrebbe non piacermi più!

Dopo tutti questi anni, abbiamo imparato a conoscerci: lei sa benissimo che in quanto uomo ho dei ritmi diversi dai suoi e viceversa per me. Significa che ora lei prende l'iniziativa? Assolutamente no. Significa che me la dà senza bisogno di insistere un po'? Neppure.

Semplicemente, significa che lei è fatta così come persona, non lo fa con cattiveria. Allo stesso modo in cui noi maschietti sentiamo il bisogno fisiologico di farlo ogni 2 o 3 giorni (variabili, soggettivi), la maggior parte delle donne sente il bisogno fisiologico di NON farlo alla prima palpatina di culo di chiunque sia, marito o altri. È la natura: noi maschi siamo fatti per spargere il nostro seme il più possibile, loro femmine sono fatte per selezionare accuratamente il maschio con cui riprodursi, perché poi una volta fecondate sono fuori gioco per un anno circa, quindi non possono permettersi il "lusso" di riprodursi ogni 2 o 3 giorni, tentando spesso la fortuna di avere la prole geneticamente migliore.

Per la maggior parte delle donne serve un buon motivo per fare sesso ed il bisogno fisiologico del maschio che hanno attorno in quel momento di solito non è un buon motivo. Tutto questo non lo pensano coscientemente, così come noi maschi non è che decidiamo coscientemente di farci venire la voglia di scopare, ma ci viene e basta.

Io e mia moglie, dopo tanti anni, ormai sappiamo come siamo fatti reciprocamente, ma è stato frutto di interminabili chiacchierate, lettere (perché a volte questi argomenti sono espressi meglio scrivendoseli con calma, piuttosto che parlandone in modo impetuoso) e litigate. Adesso che lo abbiamo capito, abbiamo anche trovato il nostro equilibrio. Io a volte preferisco farmi una sega da solo, vuoi perché non voglio disturbarla in quel giorno, vuoi perché devo lavorare ed ho bisogno di concentrarmi su qualcosa che non sia la phica, vuoi perché mi torna la curiosità adolescenziale di come sarebbe se me lo stimolassi in un certo modo fantasioso che con lei sarebbe tecnicamente complicato.

Altre volte invece, come è normale che sia, preferisco che sia lei a farmi una sega, perché fisicamente è più piacevole se le mani sono le sue, e, nel nostro caso, farmi una sega è una cosa che a lei non crea particolari disagi, per cui a me basta chiedere (esplicitamente e direttamente, a voce o via whatsapp) ed ottengo. Magari non immediatamente, ma nel giro della giornata troviamo luogo e momento adatti.

Con l'esperienza abbiamo poi capito che il nostro equilibrio come coppia dipende anche dall'equilibrio di entrambi come singoli, per cui, dopo aver avuto le giuste attenzioni nei suoi confronti in quanto femmina con ritmi diversi dai miei, ci vogliono le giuste attenzioni nei miei confronti con ritmi diversi dai suoi: una o due volte al mese le chiedo esplicitamente di fare sesso assieme, dove per "assieme" intendo che sono coinvolte anche tutte le sue parti anatomiche pertinenti, non solo le mani. Glielo chiedo e lo pianifichiamo per il giorno stesso o il giorno successivo o quello dopo ancora: dipende da quando riusciamo a trovare un momento di calma e tranquillità per noi, perché a noi piace farlo con calma, prendendoci il nostro tempo (mai meno di un'ora). Fra noi funziona così, ma non è detto che in altre coppie debba funzionare per forza così: il punto è parlarsi, capirsi e conoscersi.

Tutto questo fra noi funziona, solo perché ne abbiamo parlato allo sfinimento e alla fine ci siamo capiti. Io so che lei è a mia disposizione, lo fa per me, perché mi ama, vedo che quando lo facciamo le piace farlo, so che le piace perché è con me, ma so anche che non ha l'istinto di prendere lei l'iniziativa. Tanto mi basta, non mi serve che prenda lei l'iniziativa, perché so che il problema è solo iniziare e non il farlo in sé.

In tutto questo la "solita minestra" non c'entra per nulla: è stato un percorso di crescita come coppia, me lo tengo stretto e sono sicuro che può funzionare in qualsiasi coppia, se ci si mette con sufficiente dedizione. E la coppia è sempre stata la solita, "noi due", la "solita minestra". Si chiama matrimonio e richiede molta più energia di quella necessaria per eiaculare ogni 2 giorni: se la persona con cui state vi interessa come persona, perché ci chiacchierate piacevolmente, perché condividete le idee importanti, perché sapete che potete contare su di lei, non vi accorgerete nemmeno che state facendo fatica, ma vi verrà spontaneo farla.

E vi sveglierete ancora a 50 anni come me tutte le mattine con il pisello duro desiderando di metterlo fra le gambe di vostra moglie, la stessa che 33 anni prima avevate conosciuto al liceo.
Grande..💪💪💪
 

ioecuba

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È nella natura umana, è fisiologico sia per gli uomini che per le donne. A volte la curiosità e la novità è il miglior afrodisiaco
Sì, l'homo sapiens del paleolitico era poligamo e quell'istinto è ancora presente nell'homo sapiens contemporaneo, ma ciò non è la causa della routine o solita minestra che dir si voglia, intesa come condizione di disagio di coppia.

Certamente la curiosità verso una persona nuova stimola l'iniziativa ed agevola l'avvicinamento fisico, ma la curiosità stessa non dipende dalla routine o dal variare partner ogni 3x2. È la mancanza di coinvolgimento, complicità ed intesa a causare una noiosa routine (la "solita minestra") e a far sembrare anche il corpo del/la partner privo di novità, noioso, sempre lo stesso. Senza sufficienti stimoli mentali, gli stimoli fisici non bastano per tutta la vita, in quanto sono in concorrenza con l'istinto poligamo. A quel punto istintivamente do la colpa al corpo del/la partner che è sempre lo stesso e non mi incuriosisce più.

Se però io, in quel corpo, non vedo solo un ricettacolo di sperma o una macchina da riproduzione, ma vedo la persona che mi riempie le giornate, con la quale passo volentieri il tempo, alla quale prendo volentieri la mano per attraversare la strada assieme sulle strisce pedonali, con la quale mi diverto e mi confido, allora quel corpo assume un significato molto più concreto e duraturo e ogni volta che lo vedo non posso fare a meno di eccitarmi, desiderarlo, anche se l'ho già visto, toccato e posseduto innumerevoli volte nella vita e anche se, geometricamente, lo conosco centimetro per centimetro. O almeno per me è così.
 

reolino

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Il discorso fila fino a quando pero non stabilisci la frequenza dei rapport/eta, perchè puoi avere ragione, ma se a 40 anni , anche con decenni sul groppone di matrimonio, lo fai una volta ogni 2 mesi no, mi spiace ma uno dei doveri del matrimonio, e sottolineo DOVERI, sono i rapporti intimi, non è data la frequenza ovviamente, ma ripeto, una volta ogni 2 mesi e sti caz...ragazzi, quantifica prima i rapporti/eta, dopo ne parliamo (se era cosi anche prima del matrimonio il discorso decade, mi sembra ovvio)
 

cobretti

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raramente mi sono trovato d'accordo con qualche post come con il tuo !!!! Parlo di "ioecuba"

Anche io lo sostengo da sempre ...... la fortuna di avere una moglie che ami e che ti ama è proprio il sale della viti di un uomo , a 20 anni è facile essere fighi e fighe ... poi gli anni passano , se ci si cura per se e per l'altro/a , se c'è l'amore , se ci si conosce fino nell'anima allora il sesso va alla grande come sempre .....
Cambia forma , si evolve , si aggiusta alle nuove necessità ed ai nuovi ritmi , altro che "solita minestra" !!!
Personalmente ho una moglie che è molto disponibile e gioiosa nel sesso , ma l'iniziativa è al 99% la mia ...... un po' ci piace anche questa cosa , fa molto "regina che si concede a suo piacimento" ...... mi piace quando mi fa bramare e tirare il collo per ottenere le sue grazie. Può essre un sottile gioco che crea molta connessione.
 

Vogliomorderti

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Sì, l'homo sapiens del paleolitico era poligamo e quell'istinto è ancora presente nell'homo sapiens contemporaneo, ma ciò non è la causa della routine o solita minestra che dir si voglia, intesa come condizione di disagio di coppia.

Certamente la curiosità verso una persona nuova stimola l'iniziativa ed agevola l'avvicinamento fisico, ma la curiosità stessa non dipende dalla routine o dal variare partner ogni 3x2. È la mancanza di coinvolgimento, complicità ed intesa a causare una noiosa routine (la "solita minestra") e a far sembrare anche il corpo del/la partner privo di novità, noioso, sempre lo stesso. Senza sufficienti stimoli mentali, gli stimoli fisici non bastano per tutta la vita, in quanto sono in concorrenza con l'istinto poligamo. A quel punto istintivamente do la colpa al corpo del/la partner che è sempre lo stesso e non mi incuriosisce più.

Se però io, in quel corpo, non vedo solo un ricettacolo di sperma o una macchina da riproduzione, ma vedo la persona che mi riempie le giornate, con la quale passo volentieri il tempo, alla quale prendo volentieri la mano per attraversare la strada assieme sulle strisce pedonali, con la quale mi diverto e mi confido, allora quel corpo assume un significato molto più concreto e duraturo e ogni volta che lo vedo non posso fare a meno di eccitarmi, desiderarlo, anche se l'ho già visto, toccato e posseduto innumerevoli volte nella vita e anche se, geometricamente, lo conosco centimetro per centimetro. O almeno per me è così.
È così per tutti quelli che hanno scelto di vivere in una relazione come il sottoscritto, o almeno dovrebbe esserlo.

Ribadisco, sono completamente d'accordo con quello che dici e anche nella mia coppia si cerca di affrontare l'argomento nello stesso modo con comunicazione e trasparenza.

L'aspetto che sottolineavo è relativo al quotidiano, quando magari non si hanno energie, tempo e di conseguenza anche voglia per accendere la famosa scintilla. Sarà pigrizia? Probabile.

Ma siano tutti consci del fatto che se avessimo stimoli nuovi, sconosciuti, da esplorare avremmo anche quel boost in più per approcciare.

E invece capita questo: ci si addormenta davanti alla TV, ci si focalizza sull'organizzazione della giornata (lavoro, casa, figli, impegni vari) e magari ognuno dei due fa da sé.
Questo non implica che la coppia non funziona, è molto comune per questo parlo di comportamenti fisiologici.

Qualsiasi rapporto è fatto di fasi, la prima è passionale e poi ne seguono altre in cui la passione viene sostituita da altri fattori più consolidanti. Era così anche nei primi fidanzamenti da ragazzo per me.
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Il discorso fila fino a quando pero non stabilisci la frequenza dei rapport/eta, perchè puoi avere ragione, ma se a 40 anni , anche con decenni sul groppone di matrimonio, lo fai una volta ogni 2 mesi no, mi spiace ma uno dei doveri del matrimonio, e sottolineo DOVERI, sono i rapporti intimi, non è data la frequenza ovviamente, ma ripeto, una volta ogni 2 mesi e sti caz...ragazzi, quantifica prima i rapporti/eta, dopo ne parliamo (se era cosi anche prima del matrimonio il discorso decade, mi sembra ovvio)
Questa frequenza non è sana, sotto nessun punto di vista. Sono d'accordo con te
 

ioecuba

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Il discorso fila fino a quando pero non stabilisci la frequenza dei rapport/eta, perchè puoi avere ragione, ma se a 40 anni , anche con decenni sul groppone di matrimonio, lo fai una volta ogni 2 mesi no, mi spiace ma uno dei doveri del matrimonio, e sottolineo DOVERI, sono i rapporti intimi, non è data la frequenza ovviamente, ma ripeto, una volta ogni 2 mesi e sti caz...ragazzi, quantifica prima i rapporti/eta, dopo ne parliamo (se era cosi anche prima del matrimonio il discorso decade, mi sembra ovvio)

Supponendo che tu stia parlando della tua situazione, il fatto che metti gli anni di matrimonio "sul groppone" (cioè identificandoli con qualcosa di pesante) probabilmente ha una causa comune con il fatto che la frequenza è ogni due mesi. Sarebbe auspicabile trovare assieme (tu e lei) la causa comune e magari cercare di risolverla.

Il dovere matrimoniale che citi e sottolinei in realtà non esiste, almeno non giuridicamente parlando, soprattutto non esiste se hai rapporti con lei ogni due mesi, per cui non si possa dire che lei si rifiuti sistematicamente:


Questo ovviamente non significa che tu dovresti adeguarti a fare sesso con lei solo ogni cambio di stagione, ma significa che non è una questione di diritto. Anche se lo fosse, cercare di risolvere la situazione appellandosi ad un diritto sarebbe di per sé una strategia perdente, a meno che l'obiettivo non fosse la separazione o comunque una convivenza all'insegna dei diritti e doveri.
 

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