quanti ancora vergini dopo i 20?

turbodiesel

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Io persa intorno ai 20...x chi come me era un insicuro cronico e timido, comsiglio di frequentare una delle varie associazioni Sul territorio, sia x aprirsi che x conoscere
A tal proposito mi piacerebbe che faceste un bell'elenco con "nomi e cognomi", per me e per tutti coloro che ne hanno bisogno, di luoghi adatti che avete frequentato per queste occasioni di socialità con le ragazze.

A quasi 25 anni sono vergine anch'io ma non ho nessun contatto umano se non quello sporadico di un paio di amici di vecchia data e vorrei capire come indirizzarmi verso qualche opportunità.
Grazie
 

culaccio

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32 anni, vergine più della madonna. Proverò a riassumere la mia situazione, anche se di certo non aiuterà nessuno, al massimo deprimerà qualcun altro a parte me.
Non solo non ho mai fatto sesso, ma non sono mai uscito con una donna e non ho mai baciato una donna. Detto così sembra il racconto di chi ha mille complessi o chissà quali traumi, ma semplicemente gli anni si sono accumulati l'uno sull'altro senza che nulla succedesse. Al liceo, quando ho iniziato vagamente a pensare che avere una fidanzata e fare qualche esperienza sarebbe stato bello, nessuna mi attraeva. Non avevo amici, avevo un buon rapporto con i miei compagni/e di classe ma si fermava tutto alle quattro mura della scuola. Non sono mai stato molto socievole. Si può tranquillamente dire che io non abbia mai avuto un vero amico. All'università stavo quasi per pensare di avere qualche tipo di blocco, magari un'incapacità a provare attrazione verso una ragazza (non intendo omosessualità latente, quella è l'unica cosa di cui sono veramente sicuro di escludere, intendo qualcosa più sentimentale), poi una ragazza ha iniziato a piacermi. Parlottando a lezione qualche volta, poi mantenendo gli stessi posti a sedere per abitudine, qualche risata ed è successo. Sono andato in crisi perché non sapevo minimamente come farle capire che mi piaceva, ma infine ho raccolto le energie e mi sono fatto avanti. Palo. Più volte. E si è allontanata. Insomma, non è mai stata interessata in quel senso. Circa un anno dopo, sempre con la stessa modalità (puro caso, zero interesse iniziale), ho conosciuto un'altra ragazza che ha iniziato a piacermi. Anche da lei pali su pali e allontanamento. Poi ho sperato che succedesse ancora, per avere un'altra possibilità, ma di nuovo gli anni si sono accumulati con un nulla di fatto. Ed eccoci qui.
Attualmente ho un buon lavoro, il denaro non mi manca, ho addirittura degli "amici" (anche se io non li reputo tali in senso stretto) con cui mi vedo ogni tanto per un biliardo e una birra, ma di ragazze nemmeno l'ombra. Ho un'amica (sempre nei termini appena esposti), addirittura, che mi ha proposto di cambiare il mio aspetto e la mia personalità (palestra, vestiti, acconciatura, iniziare ad andare nei bar ad approcciare le tipe a caso...) per trovarmi una ragazza. Nessun'altra persona mi aveva mai parlato in quei termini, per gli altri evidentemente sono una specie di eunuco senza alcuno stimolo. Le ho comunque risposto che piuttosto di fare quella roba mi sarei sparato in bocca o al massimo avrei pagato una escort. Lì ha chiuso il discorso, mai più riaperto.
Fin qui ho raccontato il passato. Un passato triste, solitario, fatto di seghe e frustrazione nel vedere gli altri progredire mentre io ero costretto a non vivere. Perché? Brutto aspetto innanzitutto (chi mi ha rifiutato dopotutto lo ha fatto per quello), carattere quantomeno discutibile (probabilmenteve ne sarete resi conto giàda questo racconto), scarse se non nulle occasioni (senza un giro di amici e senza interessi sociali), netto rifiuto dei compromessi (es: cambiare atteggiamento, abbigliamento, acconciatura, abitudini...).
Ma il presente? E il futuro? Facile, continueranno così. Socievole non lo sono mai stato e non lo sarò mai, bello non lo sono mai stato e non lo sarò mai, non ho la minima intenzione di piegarmi ai compromessi, di cambiare, di adattarmi, hobby sociali non ne ho mai avuti e non ne avrò mai, gli "amici" (anche quei surrogati che ho) progrediranno e spariranno giustamente sempre più assorti dai loro doveri di coniugi e di genitori, la scuola e l'università sono concluse, sul lavoro ci sono sempre le stesse persone e le sconosciute a caso non mi fanno nessun effetto come non me ne facevano a 14 anni. Alla domanda "dove ti vedi tra 10 anni?" rispondo facilmente: se non avrò ancora trovato il coraggio di piantarmi pietosamente una pallottola in testa, l'alternativa, ancora più deprimente, è di essere ancora solo come un cane, a farmi le pugnette su PH alla sera o su foto in costume di conoscenti prese da Instagram, al massimo spendendo qualche soldo in escort per togliermi lo sfizio. Bello, eh?
Se mai qualcuno vorrà rispondermi per pietà cristiana, liberissimi di farlo o non farlo, ma chiedo solo una cortesia: la concretezza. Dei "vedrai, arriverà il tuo momento" non so che farmene, anzi, mi irritano. Se non sai COME questo possa accadere, non rispondere, grazie. Anzi, chiedo ancora una seconda cortesia: niente "butta tutto e ricomincia", niente "inizia la palestra, il corso da sommelier, il percorso di psicoterapia" dei miei coglioni. Non sono arrivato a 32 anni per iniziare a fingere di essere ciò che non sono. Piuttosto preferisco crepare solo. E tante grazie.
In bocca al lupo a tutti.
 

minchiact

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32 anni, vergine più della madonna. Proverò a riassumere la mia situazione, anche se di certo non aiuterà nessuno, al massimo deprimerà qualcun altro a parte me.
Non solo non ho mai fatto sesso, ma non sono mai uscito con una donna e non ho mai baciato una donna. Detto così sembra il racconto di chi ha mille complessi o chissà quali traumi, ma semplicemente gli anni si sono accumulati l'uno sull'altro senza che nulla succedesse. Al liceo, quando ho iniziato vagamente a pensare che avere una fidanzata e fare qualche esperienza sarebbe stato bello, nessuna mi attraeva. Non avevo amici, avevo un buon rapporto con i miei compagni/e di classe ma si fermava tutto alle quattro mura della scuola. Non sono mai stato molto socievole. Si può tranquillamente dire che io non abbia mai avuto un vero amico. All'università stavo quasi per pensare di avere qualche tipo di blocco, magari un'incapacità a provare attrazione verso una ragazza (non intendo omosessualità latente, quella è l'unica cosa di cui sono veramente sicuro di escludere, intendo qualcosa più sentimentale), poi una ragazza ha iniziato a piacermi. Parlottando a lezione qualche volta, poi mantenendo gli stessi posti a sedere per abitudine, qualche risata ed è successo. Sono andato in crisi perché non sapevo minimamente come farle capire che mi piaceva, ma infine ho raccolto le energie e mi sono fatto avanti. Palo. Più volte. E si è allontanata. Insomma, non è mai stata interessata in quel senso. Circa un anno dopo, sempre con la stessa modalità (puro caso, zero interesse iniziale), ho conosciuto un'altra ragazza che ha iniziato a piacermi. Anche da lei pali su pali e allontanamento. Poi ho sperato che succedesse ancora, per avere un'altra possibilità, ma di nuovo gli anni si sono accumulati con un nulla di fatto. Ed eccoci qui.
Attualmente ho un buon lavoro, il denaro non mi manca, ho addirittura degli "amici" (anche se io non li reputo tali in senso stretto) con cui mi vedo ogni tanto per un biliardo e una birra, ma di ragazze nemmeno l'ombra. Ho un'amica (sempre nei termini appena esposti), addirittura, che mi ha proposto di cambiare il mio aspetto e la mia personalità (palestra, vestiti, acconciatura, iniziare ad andare nei bar ad approcciare le tipe a caso...) per trovarmi una ragazza. Nessun'altra persona mi aveva mai parlato in quei termini, per gli altri evidentemente sono una specie di eunuco senza alcuno stimolo. Le ho comunque risposto che piuttosto di fare quella roba mi sarei sparato in bocca o al massimo avrei pagato una escort. Lì ha chiuso il discorso, mai più riaperto.
Fin qui ho raccontato il passato. Un passato triste, solitario, fatto di seghe e frustrazione nel vedere gli altri progredire mentre io ero costretto a non vivere. Perché? Brutto aspetto innanzitutto (chi mi ha rifiutato dopotutto lo ha fatto per quello), carattere quantomeno discutibile (probabilmenteve ne sarete resi conto giàda questo racconto), scarse se non nulle occasioni (senza un giro di amici e senza interessi sociali), netto rifiuto dei compromessi (es: cambiare atteggiamento, abbigliamento, acconciatura, abitudini...).
Ma il presente? E il futuro? Facile, continueranno così. Socievole non lo sono mai stato e non lo sarò mai, bello non lo sono mai stato e non lo sarò mai, non ho la minima intenzione di piegarmi ai compromessi, di cambiare, di adattarmi, hobby sociali non ne ho mai avuti e non ne avrò mai, gli "amici" (anche quei surrogati che ho) progrediranno e spariranno giustamente sempre più assorti dai loro doveri di coniugi e di genitori, la scuola e l'università sono concluse, sul lavoro ci sono sempre le stesse persone e le sconosciute a caso non mi fanno nessun effetto come non me ne facevano a 14 anni. Alla domanda "dove ti vedi tra 10 anni?" rispondo facilmente: se non avrò ancora trovato il coraggio di piantarmi pietosamente una pallottola in testa, l'alternativa, ancora più deprimente, è di essere ancora solo come un cane, a farmi le pugnette su PH alla sera o su foto in costume di conoscenti prese da Instagram, al massimo spendendo qualche soldo in escort per togliermi lo sfizio. Bello, eh?
Se mai qualcuno vorrà rispondermi per pietà cristiana, liberissimi di farlo o non farlo, ma chiedo solo una cortesia: la concretezza. Dei "vedrai, arriverà il tuo momento" non so che farmene, anzi, mi irritano. Se non sai COME questo possa accadere, non rispondere, grazie. Anzi, chiedo ancora una seconda cortesia: niente "butta tutto e ricomincia", niente "inizia la palestra, il corso da sommelier, il percorso di psicoterapia" dei miei coglioni. Non sono arrivato a 32 anni per iniziare a fingere di essere ciò che non sono. Piuttosto preferisco crepare solo. E tante grazie.
In bocca al lupo a tutti.
se metti dei “paletti” e non vuoi leggere determinati commenti/suggerimenti e’ davvero dura rispondere al tuo commento.
Per certi versi mi sono ritrovato in passato a vivere ciò che succede a te anche se io qualche bacetto fugace l’avevo dato a 17 anni e ho fatto sesso oltre i 30 e ancora oggi a quasi 43,sto imparando tante cose in merito poiché ci vuole tempo anche a “scappellare” per bene il cazzo e godere appieno del suo vigore nonché avere sicurezza nei rapporti.
Non è una vergogna rivolgersi ad uno psicologo(meglio se donna)e parlare dei propri timori,non significa essere matti né tanto meno dovrai andarci a vita,ricordo che io andai 4/5 sedute e alla fine mi disse proprio di non ritornare proprio perche ero fissato nelle mie convinzioni.
Poi ho iniziato la palestra,ho iniziato a viaggiare e proprio durante una 3gg a Malta e’ nata una storia con una donna che attualmente è la mia compagna da 6 anni e da lì tutta una serie di emozioni e di vita.
Oggi mi definiscono “colui che gira il mondo” pensa un po’,cerca di guardare avanti e non sprecare altro tempo!
 

sob1

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Io ne ho 35 e ancora nulla. Non sono mai stato bravo con le donne e poi essendo anche bruttino loro non si sono interessate a me. Mettiamoci poi che passo il tempo libero a segarmi più che altro ecco li che sono rimasto vergine. Poi ho il cazzo piccolo ma questo non ha influito più di tanto.
tranquillo, tutto quello che hai scritto non centra nulla.
a)Prendi una qualsiasi specializzazione che possa farti fare un lavoro autonomo
b) Guadagna un sacco di soldi e vedrai che diventerai richiestissimo, probabilmente cornuto, ma sempre richiestissimo.
 

Lucaspk

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32 anni, vergine più della madonna. Proverò a riassumere la mia situazione, anche se di certo non aiuterà nessuno, al massimo deprimerà qualcun altro a parte me.
Non solo non ho mai fatto sesso, ma non sono mai uscito con una donna e non ho mai baciato una donna. Detto così sembra il racconto di chi ha mille complessi o chissà quali traumi, ma semplicemente gli anni si sono accumulati l'uno sull'altro senza che nulla succedesse. Al liceo, quando ho iniziato vagamente a pensare che avere una fidanzata e fare qualche esperienza sarebbe stato bello, nessuna mi attraeva. Non avevo amici, avevo un buon rapporto con i miei compagni/e di classe ma si fermava tutto alle quattro mura della scuola. Non sono mai stato molto socievole. Si può tranquillamente dire che io non abbia mai avuto un vero amico. All'università stavo quasi per pensare di avere qualche tipo di blocco, magari un'incapacità a provare attrazione verso una ragazza (non intendo omosessualità latente, quella è l'unica cosa di cui sono veramente sicuro di escludere, intendo qualcosa più sentimentale), poi una ragazza ha iniziato a piacermi. Parlottando a lezione qualche volta, poi mantenendo gli stessi posti a sedere per abitudine, qualche risata ed è successo. Sono andato in crisi perché non sapevo minimamente come farle capire che mi piaceva, ma infine ho raccolto le energie e mi sono fatto avanti. Palo. Più volte. E si è allontanata. Insomma, non è mai stata interessata in quel senso. Circa un anno dopo, sempre con la stessa modalità (puro caso, zero interesse iniziale), ho conosciuto un'altra ragazza che ha iniziato a piacermi. Anche da lei pali su pali e allontanamento. Poi ho sperato che succedesse ancora, per avere un'altra possibilità, ma di nuovo gli anni si sono accumulati con un nulla di fatto. Ed eccoci qui.
Attualmente ho un buon lavoro, il denaro non mi manca, ho addirittura degli "amici" (anche se io non li reputo tali in senso stretto) con cui mi vedo ogni tanto per un biliardo e una birra, ma di ragazze nemmeno l'ombra. Ho un'amica (sempre nei termini appena esposti), addirittura, che mi ha proposto di cambiare il mio aspetto e la mia personalità (palestra, vestiti, acconciatura, iniziare ad andare nei bar ad approcciare le tipe a caso...) per trovarmi una ragazza. Nessun'altra persona mi aveva mai parlato in quei termini, per gli altri evidentemente sono una specie di eunuco senza alcuno stimolo. Le ho comunque risposto che piuttosto di fare quella roba mi sarei sparato in bocca o al massimo avrei pagato una escort. Lì ha chiuso il discorso, mai più riaperto.
Fin qui ho raccontato il passato. Un passato triste, solitario, fatto di seghe e frustrazione nel vedere gli altri progredire mentre io ero costretto a non vivere. Perché? Brutto aspetto innanzitutto (chi mi ha rifiutato dopotutto lo ha fatto per quello), carattere quantomeno discutibile (probabilmenteve ne sarete resi conto giàda questo racconto), scarse se non nulle occasioni (senza un giro di amici e senza interessi sociali), netto rifiuto dei compromessi (es: cambiare atteggiamento, abbigliamento, acconciatura, abitudini...).
Ma il presente? E il futuro? Facile, continueranno così. Socievole non lo sono mai stato e non lo sarò mai, bello non lo sono mai stato e non lo sarò mai, non ho la minima intenzione di piegarmi ai compromessi, di cambiare, di adattarmi, hobby sociali non ne ho mai avuti e non ne avrò mai, gli "amici" (anche quei surrogati che ho) progrediranno e spariranno giustamente sempre più assorti dai loro doveri di coniugi e di genitori, la scuola e l'università sono concluse, sul lavoro ci sono sempre le stesse persone e le sconosciute a caso non mi fanno nessun effetto come non me ne facevano a 14 anni. Alla domanda "dove ti vedi tra 10 anni?" rispondo facilmente: se non avrò ancora trovato il coraggio di piantarmi pietosamente una pallottola in testa, l'alternativa, ancora più deprimente, è di essere ancora solo come un cane, a farmi le pugnette su PH alla sera o su foto in costume di conoscenti prese da Instagram, al massimo spendendo qualche soldo in escort per togliermi lo sfizio. Bello, eh?
Se mai qualcuno vorrà rispondermi per pietà cristiana, liberissimi di farlo o non farlo, ma chiedo solo una cortesia: la concretezza. Dei "vedrai, arriverà il tuo momento" non so che farmene, anzi, mi irritano. Se non sai COME questo possa accadere, non rispondere, grazie. Anzi, chiedo ancora una seconda cortesia: niente "butta tutto e ricomincia", niente "inizia la palestra, il corso da sommelier, il percorso di psicoterapia" dei miei coglioni. Non sono arrivato a 32 anni per iniziare a fingere di essere ciò che non sono. Piuttosto preferisco crepare solo. E tante grazie.
In bocca al lupo a tutti.
Io sono stato un po' una mosca bianca, perché mentre tutti i miei coetanei alle superiori scopavano, mi ammazzavo di seghe. Poi, a 19 anni, ho frequentato la mia prima prostituta. La prima di una lunga serie. E da lì mi sono sbloccato. Ho capito che non aveva senso aspettare la ragazza "giusta" e ho cercato di approfittare di ogni occasione possibile per scopare, anche con ragazze/donne con le quali non avevo nessuna intenzione di avere una relazione o di continuare a frequentare. Mi sono divertito e tolto un sacco di soddisfazioni. Ho provato di tutto, anche giochi di ruolo di dominazione/sottomissione e anche bisex. Alla fine le relazioni sono arrivate, un po' per caso. Ma la frequentazione di escort è rimasta, anche se è diventata sporadica. Diciamo che è un effetto collaterale che mi porto dietro :cool:
 

Anon96

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tranquillo, tutto quello che hai scritto non centra nulla.
a)Prendi una qualsiasi specializzazione che possa farti fare un lavoro autonomo
b) Guadagna un sacco di soldi e vedrai che diventerai richiestissimo, probabilmente cornuto, ma sempre richiestissimo.
Ed ecco l'ennesimo che va a dire in giro che alle donne interessano solo i soldi.
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32 anni, vergine più della madonna. Proverò a riassumere la mia situazione, anche se di certo non aiuterà nessuno, al massimo deprimerà qualcun altro a parte me.
Non solo non ho mai fatto sesso, ma non sono mai uscito con una donna e non ho mai baciato una donna. Detto così sembra il racconto di chi ha mille complessi o chissà quali traumi, ma semplicemente gli anni si sono accumulati l'uno sull'altro senza che nulla succedesse. Al liceo, quando ho iniziato vagamente a pensare che avere una fidanzata e fare qualche esperienza sarebbe stato bello, nessuna mi attraeva. Non avevo amici, avevo un buon rapporto con i miei compagni/e di classe ma si fermava tutto alle quattro mura della scuola. Non sono mai stato molto socievole. Si può tranquillamente dire che io non abbia mai avuto un vero amico. All'università stavo quasi per pensare di avere qualche tipo di blocco, magari un'incapacità a provare attrazione verso una ragazza (non intendo omosessualità latente, quella è l'unica cosa di cui sono veramente sicuro di escludere, intendo qualcosa più sentimentale), poi una ragazza ha iniziato a piacermi. Parlottando a lezione qualche volta, poi mantenendo gli stessi posti a sedere per abitudine, qualche risata ed è successo. Sono andato in crisi perché non sapevo minimamente come farle capire che mi piaceva, ma infine ho raccolto le energie e mi sono fatto avanti. Palo. Più volte. E si è allontanata. Insomma, non è mai stata interessata in quel senso. Circa un anno dopo, sempre con la stessa modalità (puro caso, zero interesse iniziale), ho conosciuto un'altra ragazza che ha iniziato a piacermi. Anche da lei pali su pali e allontanamento. Poi ho sperato che succedesse ancora, per avere un'altra possibilità, ma di nuovo gli anni si sono accumulati con un nulla di fatto. Ed eccoci qui.
Attualmente ho un buon lavoro, il denaro non mi manca, ho addirittura degli "amici" (anche se io non li reputo tali in senso stretto) con cui mi vedo ogni tanto per un biliardo e una birra, ma di ragazze nemmeno l'ombra. Ho un'amica (sempre nei termini appena esposti), addirittura, che mi ha proposto di cambiare il mio aspetto e la mia personalità (palestra, vestiti, acconciatura, iniziare ad andare nei bar ad approcciare le tipe a caso...) per trovarmi una ragazza. Nessun'altra persona mi aveva mai parlato in quei termini, per gli altri evidentemente sono una specie di eunuco senza alcuno stimolo. Le ho comunque risposto che piuttosto di fare quella roba mi sarei sparato in bocca o al massimo avrei pagato una escort. Lì ha chiuso il discorso, mai più riaperto.
Fin qui ho raccontato il passato. Un passato triste, solitario, fatto di seghe e frustrazione nel vedere gli altri progredire mentre io ero costretto a non vivere. Perché? Brutto aspetto innanzitutto (chi mi ha rifiutato dopotutto lo ha fatto per quello), carattere quantomeno discutibile (probabilmenteve ne sarete resi conto giàda questo racconto), scarse se non nulle occasioni (senza un giro di amici e senza interessi sociali), netto rifiuto dei compromessi (es: cambiare atteggiamento, abbigliamento, acconciatura, abitudini...).
Ma il presente? E il futuro? Facile, continueranno così. Socievole non lo sono mai stato e non lo sarò mai, bello non lo sono mai stato e non lo sarò mai, non ho la minima intenzione di piegarmi ai compromessi, di cambiare, di adattarmi, hobby sociali non ne ho mai avuti e non ne avrò mai, gli "amici" (anche quei surrogati che ho) progrediranno e spariranno giustamente sempre più assorti dai loro doveri di coniugi e di genitori, la scuola e l'università sono concluse, sul lavoro ci sono sempre le stesse persone e le sconosciute a caso non mi fanno nessun effetto come non me ne facevano a 14 anni. Alla domanda "dove ti vedi tra 10 anni?" rispondo facilmente: se non avrò ancora trovato il coraggio di piantarmi pietosamente una pallottola in testa, l'alternativa, ancora più deprimente, è di essere ancora solo come un cane, a farmi le pugnette su PH alla sera o su foto in costume di conoscenti prese da Instagram, al massimo spendendo qualche soldo in escort per togliermi lo sfizio. Bello, eh?
Se mai qualcuno vorrà rispondermi per pietà cristiana, liberissimi di farlo o non farlo, ma chiedo solo una cortesia: la concretezza. Dei "vedrai, arriverà il tuo momento" non so che farmene, anzi, mi irritano. Se non sai COME questo possa accadere, non rispondere, grazie. Anzi, chiedo ancora una seconda cortesia: niente "butta tutto e ricomincia", niente "inizia la palestra, il corso da sommelier, il percorso di psicoterapia" dei miei coglioni. Non sono arrivato a 32 anni per iniziare a fingere di essere ciò che non sono. Piuttosto preferisco crepare solo. E tante grazie.
In bocca al lupo a tutti.
Guarda, mi sento di dirti che la tua situazione è in tutto e per tutto simile alla mia, anche se io sono un pochino più giovane e degli amici veri ce li ho. Anche io penso che probabilmente la mia vita continuerà così e anche io mi rifiuto categoricamente di cedere a ricatti sociali solo per non stare da solo. Non cercherò di sciorinarti consolazioni spicciole perché sono il primo a detestarle. Anzi, il mio commento probabilmente ti risulterà completamente inutile, ma ci tenevo soltanto a farti sapere che non sei l'unico in una situazione del genere. Tutto qua.
 

Federicoverdi44

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32 anni, vergine più della madonna. Proverò a riassumere la mia situazione, anche se di certo non aiuterà nessuno, al massimo deprimerà qualcun altro a parte me.
Non solo non ho mai fatto sesso, ma non sono mai uscito con una donna e non ho mai baciato una donna. Detto così sembra il racconto di chi ha mille complessi o chissà quali traumi, ma semplicemente gli anni si sono accumulati l'uno sull'altro senza che nulla succedesse. Al liceo, quando ho iniziato vagamente a pensare che avere una fidanzata e fare qualche esperienza sarebbe stato bello, nessuna mi attraeva. Non avevo amici, avevo un buon rapporto con i miei compagni/e di classe ma si fermava tutto alle quattro mura della scuola. Non sono mai stato molto socievole. Si può tranquillamente dire che io non abbia mai avuto un vero amico. All'università stavo quasi per pensare di avere qualche tipo di blocco, magari un'incapacità a provare attrazione verso una ragazza (non intendo omosessualità latente, quella è l'unica cosa di cui sono veramente sicuro di escludere, intendo qualcosa più sentimentale), poi una ragazza ha iniziato a piacermi. Parlottando a lezione qualche volta, poi mantenendo gli stessi posti a sedere per abitudine, qualche risata ed è successo. Sono andato in crisi perché non sapevo minimamente come farle capire che mi piaceva, ma infine ho raccolto le energie e mi sono fatto avanti. Palo. Più volte. E si è allontanata. Insomma, non è mai stata interessata in quel senso. Circa un anno dopo, sempre con la stessa modalità (puro caso, zero interesse iniziale), ho conosciuto un'altra ragazza che ha iniziato a piacermi. Anche da lei pali su pali e allontanamento. Poi ho sperato che succedesse ancora, per avere un'altra possibilità, ma di nuovo gli anni si sono accumulati con un nulla di fatto. Ed eccoci qui.
Attualmente ho un buon lavoro, il denaro non mi manca, ho addirittura degli "amici" (anche se io non li reputo tali in senso stretto) con cui mi vedo ogni tanto per un biliardo e una birra, ma di ragazze nemmeno l'ombra. Ho un'amica (sempre nei termini appena esposti), addirittura, che mi ha proposto di cambiare il mio aspetto e la mia personalità (palestra, vestiti, acconciatura, iniziare ad andare nei bar ad approcciare le tipe a caso...) per trovarmi una ragazza. Nessun'altra persona mi aveva mai parlato in quei termini, per gli altri evidentemente sono una specie di eunuco senza alcuno stimolo. Le ho comunque risposto che piuttosto di fare quella roba mi sarei sparato in bocca o al massimo avrei pagato una escort. Lì ha chiuso il discorso, mai più riaperto.
Fin qui ho raccontato il passato. Un passato triste, solitario, fatto di seghe e frustrazione nel vedere gli altri progredire mentre io ero costretto a non vivere. Perché? Brutto aspetto innanzitutto (chi mi ha rifiutato dopotutto lo ha fatto per quello), carattere quantomeno discutibile (probabilmenteve ne sarete resi conto giàda questo racconto), scarse se non nulle occasioni (senza un giro di amici e senza interessi sociali), netto rifiuto dei compromessi (es: cambiare atteggiamento, abbigliamento, acconciatura, abitudini...).
Ma il presente? E il futuro? Facile, continueranno così. Socievole non lo sono mai stato e non lo sarò mai, bello non lo sono mai stato e non lo sarò mai, non ho la minima intenzione di piegarmi ai compromessi, di cambiare, di adattarmi, hobby sociali non ne ho mai avuti e non ne avrò mai, gli "amici" (anche quei surrogati che ho) progrediranno e spariranno giustamente sempre più assorti dai loro doveri di coniugi e di genitori, la scuola e l'università sono concluse, sul lavoro ci sono sempre le stesse persone e le sconosciute a caso non mi fanno nessun effetto come non me ne facevano a 14 anni. Alla domanda "dove ti vedi tra 10 anni?" rispondo facilmente: se non avrò ancora trovato il coraggio di piantarmi pietosamente una pallottola in testa, l'alternativa, ancora più deprimente, è di essere ancora solo come un cane, a farmi le pugnette su PH alla sera o su foto in costume di conoscenti prese da Instagram, al massimo spendendo qualche soldo in escort per togliermi lo sfizio. Bello, eh?
Se mai qualcuno vorrà rispondermi per pietà cristiana, liberissimi di farlo o non farlo, ma chiedo solo una cortesia: la concretezza. Dei "vedrai, arriverà il tuo momento" non so che farmene, anzi, mi irritano. Se non sai COME questo possa accadere, non rispondere, grazie. Anzi, chiedo ancora una seconda cortesia: niente "butta tutto e ricomincia", niente "inizia la palestra, il corso da sommelier, il percorso di psicoterapia" dei miei coglioni. Non sono arrivato a 32 anni per iniziare a fingere di essere ciò che non sono. Piuttosto preferisco crepare solo. E tante grazie.
In bocca al lupo a tutti.
Insomma un tipico ingegnere....
Quello che mi sento di dirti è: chiediti se veramente hanno un senso i paletti che ti metti o sono solo una "scusa" per startene nel tuo confort per paura di metterti in gioco sotto qualsiasi aspetto. Per conquistare una donna devi innanzitutto avere a che fare con le donne perchè se le poche volte che esci, esci con i tuoi "amici" al biliardo è quasi ovvio che non avrai modo di approcciare ragazze. Quindi dovresti sfruttare i tuoi hobby e le tue passioni, qualsiasi esse siano, per provare a intraprendere qualche relazione sociale. Poi è ovvio che non diventerai mai uno che esce tutte le sere a locali, ma una uscita ogni tanto anche per andare fuori dalla propria zona di comfort fa solo bene.
Per conoscere qualcuno e provare qualcosa di nuovo potresti provare a iscriverti a un viaggio di gruppo, oppure come ha detto qualcuno prima di me potresti provare esperienze con siti di incontri.
In ogni caso devi lavorare su te stesso perchè non ba nessun senso non accettare nessun compromesso o cambiamento nella propria vota quando essa non ti soddisfa veramente.
Hai 32 anni, sei ancora giovane, non buttarti via per paura di sbagliare o essere inadatto
 

TheBigDog

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32 anni, vergine più della madonna. Proverò a riassumere la mia situazione, anche se di certo non aiuterà nessuno, al massimo deprimerà qualcun altro a parte me.
Non solo non ho mai fatto sesso, ma non sono mai uscito con una donna e non ho mai baciato una donna. Detto così sembra il racconto di chi ha mille complessi o chissà quali traumi, ma semplicemente gli anni si sono accumulati l'uno sull'altro senza che nulla succedesse. Al liceo, quando ho iniziato vagamente a pensare che avere una fidanzata e fare qualche esperienza sarebbe stato bello, nessuna mi attraeva. Non avevo amici, avevo un buon rapporto con i miei compagni/e di classe ma si fermava tutto alle quattro mura della scuola. Non sono mai stato molto socievole. Si può tranquillamente dire che io non abbia mai avuto un vero amico. All'università stavo quasi per pensare di avere qualche tipo di blocco, magari un'incapacità a provare attrazione verso una ragazza (non intendo omosessualità latente, quella è l'unica cosa di cui sono veramente sicuro di escludere, intendo qualcosa più sentimentale), poi una ragazza ha iniziato a piacermi. Parlottando a lezione qualche volta, poi mantenendo gli stessi posti a sedere per abitudine, qualche risata ed è successo. Sono andato in crisi perché non sapevo minimamente come farle capire che mi piaceva, ma infine ho raccolto le energie e mi sono fatto avanti. Palo. Più volte. E si è allontanata. Insomma, non è mai stata interessata in quel senso. Circa un anno dopo, sempre con la stessa modalità (puro caso, zero interesse iniziale), ho conosciuto un'altra ragazza che ha iniziato a piacermi. Anche da lei pali su pali e allontanamento. Poi ho sperato che succedesse ancora, per avere un'altra possibilità, ma di nuovo gli anni si sono accumulati con un nulla di fatto. Ed eccoci qui.
Attualmente ho un buon lavoro, il denaro non mi manca, ho addirittura degli "amici" (anche se io non li reputo tali in senso stretto) con cui mi vedo ogni tanto per un biliardo e una birra, ma di ragazze nemmeno l'ombra. Ho un'amica (sempre nei termini appena esposti), addirittura, che mi ha proposto di cambiare il mio aspetto e la mia personalità (palestra, vestiti, acconciatura, iniziare ad andare nei bar ad approcciare le tipe a caso...) per trovarmi una ragazza. Nessun'altra persona mi aveva mai parlato in quei termini, per gli altri evidentemente sono una specie di eunuco senza alcuno stimolo. Le ho comunque risposto che piuttosto di fare quella roba mi sarei sparato in bocca o al massimo avrei pagato una escort. Lì ha chiuso il discorso, mai più riaperto.
Fin qui ho raccontato il passato. Un passato triste, solitario, fatto di seghe e frustrazione nel vedere gli altri progredire mentre io ero costretto a non vivere. Perché? Brutto aspetto innanzitutto (chi mi ha rifiutato dopotutto lo ha fatto per quello), carattere quantomeno discutibile (probabilmenteve ne sarete resi conto giàda questo racconto), scarse se non nulle occasioni (senza un giro di amici e senza interessi sociali), netto rifiuto dei compromessi (es: cambiare atteggiamento, abbigliamento, acconciatura, abitudini...).
Ma il presente? E il futuro? Facile, continueranno così. Socievole non lo sono mai stato e non lo sarò mai, bello non lo sono mai stato e non lo sarò mai, non ho la minima intenzione di piegarmi ai compromessi, di cambiare, di adattarmi, hobby sociali non ne ho mai avuti e non ne avrò mai, gli "amici" (anche quei surrogati che ho) progrediranno e spariranno giustamente sempre più assorti dai loro doveri di coniugi e di genitori, la scuola e l'università sono concluse, sul lavoro ci sono sempre le stesse persone e le sconosciute a caso non mi fanno nessun effetto come non me ne facevano a 14 anni. Alla domanda "dove ti vedi tra 10 anni?" rispondo facilmente: se non avrò ancora trovato il coraggio di piantarmi pietosamente una pallottola in testa, l'alternativa, ancora più deprimente, è di essere ancora solo come un cane, a farmi le pugnette su PH alla sera o su foto in costume di conoscenti prese da Instagram, al massimo spendendo qualche soldo in escort per togliermi lo sfizio. Bello, eh?
Se mai qualcuno vorrà rispondermi per pietà cristiana, liberissimi di farlo o non farlo, ma chiedo solo una cortesia: la concretezza. Dei "vedrai, arriverà il tuo momento" non so che farmene, anzi, mi irritano. Se non sai COME questo possa accadere, non rispondere, grazie. Anzi, chiedo ancora una seconda cortesia: niente "butta tutto e ricomincia", niente "inizia la palestra, il corso da sommelier, il percorso di psicoterapia" dei miei coglioni. Non sono arrivato a 32 anni per iniziare a fingere di essere ciò che non sono. Piuttosto preferisco crepare solo. E tante grazie.
In bocca al lupo a tutti.
Ciao, anche io nella tua stessa situazione ma abbiamo 7 anni di differenza. Diciamo che le occasioni non mi sono mancate ma x paura e x stupidità non ho mai trovato la strada giusta. Anche io sono un vergine segaiolo ormai patologico e anche io non ho amici, anzi con i miei coetanei ho sempre avuto rapporti di conflitto. Con le ragazze anche io neanche il minimo rapporto, il minimo dialogo, la minima uscita, nulla di nulla. Anche io non sopporto luoghi comuni odiosi tipo "arriverà quella giusta", "arriverà quando meno te l'aspetti, al momento giusto", non riesco proprio a digerire certe "consolazioni". Anche io come te non cambierò mai quella che è la mia essenza pur di avere un po' di figa accanto, non accadrà mai.

Io non chiudo completamente le porte a una persona ma oramai sono arrivato al limite e se qualcuno mi manca di rispetto anche solo una volta, è fuori. Se arriverà una ragazza nella mia vita dovrà essere matura, alla mano, semplice, dovrò piacerle x quello che sono e non x le mie dimensioni e soprattutto dovrà essere SENSIBILE come me. Perché le ragazze di oggi pensano solo al ca*** e hanno la sensibilità di uno sgabello.

Non voglio darti consigli ma non pensare neanche x scherzo a cose come al suicidio o roba simile. Lo so che è dura giorno dopo giorno ma la vita è altro oltre che scopare. Ci sono persone che alla tua o mia età scoprono di avere cancri o tumori. Se tu stai bene di salute hai vinto già in partenza. Cmq non sei solo. Ciao stammi bene.
 

TheBigDog

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A tutti voi: TROVATEVI UNA RAGAZZA SENSIBILE CHE NON PENSI SOLO AL VOSTRO ARNESE E CHE SIA SEMPLICE E VI RISPETTI. CARATTERISTICHE ORMAI RARE. (E spero succederà pure a me 😅)

Altrimenti meglio restare soli sebbene sia dura. E non dovete cambiare la vostra essenza pur di trovarne una, tipo atteggiarsi da gangster. Che poi la verità viene sempre a galla, non si scappa. È nei momenti complicati che escono fuori i valori. C'è chi li affronta da uomini e chi scappa dalla mammina.
 
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culaccio

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se metti dei “paletti” e non vuoi leggere determinati commenti/suggerimenti e’ davvero dura rispondere al tuo commento.
Per certi versi mi sono ritrovato in passato a vivere ciò che succede a te anche se io qualche bacetto fugace l’avevo dato a 17 anni e ho fatto sesso oltre i 30 e ancora oggi a quasi 43,sto imparando tante cose in merito poiché ci vuole tempo anche a “scappellare” per bene il cazzo e godere appieno del suo vigore nonché avere sicurezza nei rapporti.
Non è una vergogna rivolgersi ad uno psicologo(meglio se donna)e parlare dei propri timori,non significa essere matti né tanto meno dovrai andarci a vita,ricordo che io andai 4/5 sedute e alla fine mi disse proprio di non ritornare proprio perche ero fissato nelle mie convinzioni.
Poi ho iniziato la palestra,ho iniziato a viaggiare e proprio durante una 3gg a Malta e’ nata una storia con una donna che attualmente è la mia compagna da 6 anni e da lì tutta una serie di emozioni e di vita.
Oggi mi definiscono “colui che gira il mondo” pensa un po’,cerca di guardare avanti e non sprecare altro tempo!
Ecco, grazie per aver detto una cosa sacrosanta: se vai dallo psicologo e sei fisso sulle tue convinzioni, non andarci. Io finirei così dopo la prima seduta, sicuro al 100%. Motivo per cui non ci andrò mai. La palestra e i viaggi non fanno proprio per me invece.
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tranquillo, tutto quello che hai scritto non centra nulla.
a)Prendi una qualsiasi specializzazione che possa farti fare un lavoro autonomo
b) Guadagna un sacco di soldi e vedrai che diventerai richiestissimo, probabilmente cornuto, ma sempre richiestissimo.
Se posso permettermi, sappi che io ho un lavoro molto specialistico, sia dipendente che autonomo, abbastanza ben pagato, pure in mezzo ad un sacco di donne eppure non sono richiesto da NESSUNA.
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Io sono stato un po' una mosca bianca, perché mentre tutti i miei coetanei alle superiori scopavano, mi ammazzavo di seghe. Poi, a 19 anni, ho frequentato la mia prima prostituta. La prima di una lunga serie. E da lì mi sono sbloccato. Ho capito che non aveva senso aspettare la ragazza "giusta" e ho cercato di approfittare di ogni occasione possibile per scopare, anche con ragazze/donne con le quali non avevo nessuna intenzione di avere una relazione o di continuare a frequentare. Mi sono divertito e tolto un sacco di soddisfazioni. Ho provato di tutto, anche giochi di ruolo di dominazione/sottomissione e anche bisex. Alla fine le relazioni sono arrivate, un po' per caso. Ma la frequentazione di escort è rimasta, anche se è diventata sporadica. Diciamo che è un effetto collaterale che mi porto dietro :cool:
Anche se andassi a escort, le "occasioni possibili per scopare anche con donne con cui non ho alcuna intenzione di avere una relazione o di continuare a frequentare" non ci sono, quindi sarebbe del tutto inutile.
 

culaccio

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Insomma un tipico ingegnere....
Quello che mi sento di dirti è: chiediti se veramente hanno un senso i paletti che ti metti o sono solo una "scusa" per startene nel tuo confort per paura di metterti in gioco sotto qualsiasi aspetto. Per conquistare una donna devi innanzitutto avere a che fare con le donne perchè se le poche volte che esci, esci con i tuoi "amici" al biliardo è quasi ovvio che non avrai modo di approcciare ragazze. Quindi dovresti sfruttare i tuoi hobby e le tue passioni, qualsiasi esse siano, per provare a intraprendere qualche relazione sociale. Poi è ovvio che non diventerai mai uno che esce tutte le sere a locali, ma una uscita ogni tanto anche per andare fuori dalla propria zona di comfort fa solo bene.
Per conoscere qualcuno e provare qualcosa di nuovo potresti provare a iscriverti a un viaggio di gruppo, oppure come ha detto qualcuno prima di me potresti provare esperienze con siti di incontri.
In ogni caso devi lavorare su te stesso perchè non ba nessun senso non accettare nessun compromesso o cambiamento nella propria vota quando essa non ti soddisfa veramente.
Hai 32 anni, sei ancora giovane, non buttarti via per paura di sbagliare o essere inadatto
I paletti sono i miei gusti personali e da lì non si scappa, purtroppo. I miei hobby e le mie passioni, se ne ho ancora, sono solitari. Sono sempre stati solitari. Leggere, guardare film e serie TV, ascoltare musica, suonicchiare la chitarra, giocare ai videogiochi, cazzeggiare su internet. E no, non mi interessano né i cineforum, né i gruppi di lettura, né i giochi online, né i concerti, né i corsi di musica o qualsiasi altro tipo di corso. I miei hobby, se così posso chiamare quelle attività che ormai faccio per non più di qualche minuto al giorno per far passare il tempo ma che mi annoiano quasi subito per farmi tornare a fissare il soffitto nel dormiveglia, sono quelli, non di certo i loro derivati "sociali".
I siti di incontri sono la peggiore piaga della società, è chiaro ed evidente che funzionano solo per chi ha un minimo di avvenenza (limite da cui io sono lontanissimo) e che, se anche trovi una per miracolo lì sopra devi accontentarti di una cessa e devi pure corteggiarla come se fosse una principessa. Oltretutto preferirei vedere la mia faccia sul registro dei ricercati internazionali dell'Interpol piuttosto che su Tinder o affini, il baratro della dignità.
I viaggi, infine, mi fanno schifo. Sia da solo che, peggio ancora, con sconosciuti.
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Ciao, anche io nella tua stessa situazione ma abbiamo 7 anni di differenza. Diciamo che le occasioni non mi sono mancate ma x paura e x stupidità non ho mai trovato la strada giusta. Anche io sono un vergine segaiolo ormai patologico e anche io non ho amici, anzi con i miei coetanei ho sempre avuto rapporti di conflitto. Con le ragazze anche io neanche il minimo rapporto, il minimo dialogo, la minima uscita, nulla di nulla. Anche io non sopporto luoghi comuni odiosi tipo "arriverà quella giusta", "arriverà quando meno te l'aspetti, al momento giusto", non riesco proprio a digerire certe "consolazioni". Anche io come te non cambierò mai quella che è la mia essenza pur di avere un po' di figa accanto, non accadrà mai.

Io non chiudo completamente le porte a una persona ma oramai sono arrivato al limite e se qualcuno mi manca di rispetto anche solo una volta, è fuori. Se arriverà una ragazza nella mia vita dovrà essere matura, alla mano, semplice, dovrò piacerle x quello che sono e non x le mie dimensioni e soprattutto dovrà essere SENSIBILE come me. Perché le ragazze di oggi pensano solo al ca*** e hanno la sensibilità di uno sgabello.

Non voglio darti consigli ma non pensare neanche x scherzo a cose come al suicidio o roba simile. Lo so che è dura giorno dopo giorno ma la vita è altro oltre che scopare. Ci sono persone che alla tua o mia età scoprono di avere cancri o tumori. Se tu stai bene di salute hai vinto già in partenza. Cmq non sei solo. Ciao stammi bene.
La salute non è solo fisica. Avere pressione e colesterolo a posto, nessun tumore, ma zero voglia di vivere perché la tua sopravvivenza ("vita" diventa un parolone) è trascinarsi in una routine di lavoro-mangio-sega-dormo non è comunque salute.
E la vita sarà anche altro oltre che scopare, ma innanzitutto dimentichi che "scopare" è facilissimo, bastano 80 euro, e ciò che manca è avere qualcuno accanto con cui proseguire. In secondo luogo, che succede se il resto non ti interessa? Io non voglio spingere nessuno al su1c1d10, ci mancherebbe, ma non mi chiudo affatto questa porta per me stesso.
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A tutti voi: TROVATEVI UNA RAGAZZA SENSIBILE CHE NON PENSI SOLO AL VOSTRO ARNESE E CHE SIA SEMPLICE E VI RISPETTI. CARATTERISTICHE ORMAI RARE. (E spero succederà pure a me 😅)

Altrimenti meglio restare soli sebbene sia dura. E non dovete cambiare la vostra essenza pur di trovarne una, tipo atteggiarsi da gangster. Che poi la verità viene sempre a galla, non si scappa. È nei momenti complicati che escono fuori i valori. C'è chi li affronta da uomini e chi scappa dalla mammina.
La fai facile tu... Ma da dove potrebbe mai spuntare?
 
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Mi spiace davvero amico.

Non so da dove, come o quando, è la stessa domanda che mi pongo pure io. Sono qualità molto rare in una persona. E persone così sono rare.

Non voglio risultare contraddittorio con quello che ho scritto nel mio post precedente. L'unica cosa che voglio dirti se posso è di darti del tempo. Perché non è tardi e non sei invisibile.
 
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Mi spiace davvero amico.

Non so da dove, come o quando, è la stessa domanda che mi pongo pure io. Sono qualità molto rare in una persona. E persone così sono rare.

Non voglio risultare contraddittorio con quello che ho scritto nel mio post precedente. L'unica cosa che voglio dirti se posso è di darti del tempo. Perché non è tardi e non sei invisibile.
Mah, a me sembra proprio di sì invece. Come ho detto, lavoro in un luogo a netta prevalenza femminile, ci saranno circa 35-40 donne, di cui almeno 25 mie coetanee o più giovani. Single poche, credo, ma poco cambia. Interessate? Zero. Se non è invisibilità questa...
E il tempo? Quanto dovrei ancora darmene? Dovrei aspettare le tardone divorziate che hanno già spolpato un marito e attendono il prossimo? No, grazie.
 

Lucaspk

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Anche se andassi a escort, le "occasioni possibili per scopare anche con donne con cui non ho alcuna intenzione di avere una relazione o di continuare a frequentare" non ci sono, quindi sarebbe del tutto inutile.

In questo caso rassegnati. Si sta anche molto bene da soli. Fai quello che vuoi senza rendere conto a nessuno. Quando hai voglia di fare qualcosa vai con una escort. Ne cambi quante ne vuoi, non invecchiano e ti costano meno di una moglie :p
 

culaccio

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In questo caso rassegnati. Si sta anche molto bene da soli. Fai quello che vuoi senza rendere conto a nessuno. Quando hai voglia di fare qualcosa vai con una escort. Ne cambi quante ne vuoi, non invecchiano e ti costano meno di una moglie :p
Già rassegnato da anni, ciò che voglio non posso farlo perché presuppone avere una fidanzata, da soli si sta di merda, le escort mi fanno cagare e non risolvono nulla, non ho nessun problema di soldi.
 

fusibile87

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Ho un'amica (sempre nei termini appena esposti), addirittura, che mi ha proposto di cambiare il mio aspetto e la mia personalità (palestra, vestiti, acconciatura, iniziare ad andare nei bar ad approcciare le tipe a caso...) per trovarmi una ragazza. Nessun'altra persona mi aveva mai parlato in quei termini, per gli altri evidentemente sono una specie di eunuco senza alcuno stimolo. Le ho comunque risposto che piuttosto di fare quella roba mi sarei sparato in bocca o al massimo avrei pagato una escort. Lì ha chiuso il discorso, mai più riaperto.
Per una volta che una donna ti da un consiglio decente (a parte la storia dei bar), potevi ascoltarla. Rara occasione in cui un essere femminile non racconta la solita del "troverai qualcuna che si innamorerà di te per la tua personalità", ma che ti ha detto effettivamente cosa piace alle donne. Se non cambi niente non cambierai neanche i risultati che ottieni.
 

culaccio

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Per una volta che una donna ti da un consiglio decente (a parte la storia dei bar), potevi ascoltarla. Rara occasione in cui un essere femminile non racconta la solita del "troverai qualcuna che si innamorerà di te per la tua personalità", ma che ti ha detto effettivamente cosa piace alle donne. Se non cambi niente non cambierai neanche i risultati che ottieni.
Tra il "cambia completamente e inizia a fare il morto di figa" e il "vedrai, troverai sicuramente qualcuna prima o poi che ti amerà così come sei" non so quale sia peggio.
 

eleo

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A suo tempo sono arrivato vergine a ben 29 anni, oggi ne ho 42. Addirittura ho iniziato a masturbarmi verso i diciotto anni. Insomma con un bel po' di ritardo sulla media. Non ero molto piacente sicuramente. Ma neppure da buttare. Rifiuti presi tantissimi che nemmeno li ricordo più. L'occasione è arrivata in maniera del tutto inaspettata :amica separata più grande di un paio di anni, mi ha chiesto lei di uscire e la seconda sera eravamo a letto, molto carina, è venuto tutto in maniera naturale. Storia finita dopo qualche settimana. Dopo qualche anno di "fermo" ho incontrato mia moglie, coetanea (32 al tempo) vergine nonostante fosse una bella ragazza. Tre anni di fidanzamento nei nei quali abbiamo fatto molti tentativi prima di riuscire ad avere una penetrazione completa per sue paure e difficoltà. Sembrava andare finalmente meglio ma subito dopo il matrimonio si è come chiusa completamente al sesso, ritrovandomi di fatto dopo anni di matrimonio senza figli e praticamente senza sesso. Ho cercato di fare tutto il possibile ed ora siamo (finalmente) in fase di separazione, fondamentalmente proprio per mancanza di rapporti. Perché ho resistito tanti anni? È una situazione delicata, complessa da spiegare qui. Nonostante tutto questo ho comunque fiducia nel futuro, in questi anni infatti ho migliorato il mio aspetto e il modo di interagire con gli altri, sto sperimentando una sessualità più aperta almeno nelle mie fantasie e devo dire che ho avuto anche molte possibilità di tradire mia moglie, ma ho preferito non farlo
 

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