32 anni, vergine più della madonna. Proverò a riassumere la mia situazione, anche se di certo non aiuterà nessuno, al massimo deprimerà qualcun altro a parte me.
Non solo non ho mai fatto sesso, ma non sono mai uscito con una donna e non ho mai baciato una donna. Detto così sembra il racconto di chi ha mille complessi o chissà quali traumi, ma semplicemente gli anni si sono accumulati l'uno sull'altro senza che nulla succedesse. Al liceo, quando ho iniziato vagamente a pensare che avere una fidanzata e fare qualche esperienza sarebbe stato bello, nessuna mi attraeva. Non avevo amici, avevo un buon rapporto con i miei compagni/e di classe ma si fermava tutto alle quattro mura della scuola. Non sono mai stato molto socievole. Si può tranquillamente dire che io non abbia mai avuto un vero amico. All'università stavo quasi per pensare di avere qualche tipo di blocco, magari un'incapacità a provare attrazione verso una ragazza (non intendo omosessualità latente, quella è l'unica cosa di cui sono veramente sicuro di escludere, intendo qualcosa più sentimentale), poi una ragazza ha iniziato a piacermi. Parlottando a lezione qualche volta, poi mantenendo gli stessi posti a sedere per abitudine, qualche risata ed è successo. Sono andato in crisi perché non sapevo minimamente come farle capire che mi piaceva, ma infine ho raccolto le energie e mi sono fatto avanti. Palo. Più volte. E si è allontanata. Insomma, non è mai stata interessata in quel senso. Circa un anno dopo, sempre con la stessa modalità (puro caso, zero interesse iniziale), ho conosciuto un'altra ragazza che ha iniziato a piacermi. Anche da lei pali su pali e allontanamento. Poi ho sperato che succedesse ancora, per avere un'altra possibilità, ma di nuovo gli anni si sono accumulati con un nulla di fatto. Ed eccoci qui.
Attualmente ho un buon lavoro, il denaro non mi manca, ho addirittura degli "amici" (anche se io non li reputo tali in senso stretto) con cui mi vedo ogni tanto per un biliardo e una birra, ma di ragazze nemmeno l'ombra. Ho un'amica (sempre nei termini appena esposti), addirittura, che mi ha proposto di cambiare il mio aspetto e la mia personalità (palestra, vestiti, acconciatura, iniziare ad andare nei bar ad approcciare le tipe a caso...) per trovarmi una ragazza. Nessun'altra persona mi aveva mai parlato in quei termini, per gli altri evidentemente sono una specie di eunuco senza alcuno stimolo. Le ho comunque risposto che piuttosto di fare quella roba mi sarei sparato in bocca o al massimo avrei pagato una
escort. Lì ha chiuso il discorso, mai più riaperto.
Fin qui ho raccontato il passato. Un passato triste, solitario, fatto di seghe e frustrazione nel vedere gli altri progredire mentre io ero costretto a non vivere. Perché? Brutto aspetto innanzitutto (chi mi ha rifiutato dopotutto lo ha fatto per quello), carattere quantomeno discutibile (probabilmenteve ne sarete resi conto giàda questo racconto), scarse se non nulle occasioni (senza un giro di amici e senza interessi sociali), netto rifiuto dei compromessi (es: cambiare atteggiamento, abbigliamento, acconciatura, abitudini...).
Ma il presente? E il futuro? Facile, continueranno così. Socievole non lo sono mai stato e non lo sarò mai, bello non lo sono mai stato e non lo sarò mai, non ho la minima intenzione di piegarmi ai compromessi, di cambiare, di adattarmi, hobby sociali non ne ho mai avuti e non ne avrò mai, gli "amici" (anche quei surrogati che ho) progrediranno e spariranno giustamente sempre più assorti dai loro doveri di coniugi e di genitori, la scuola e l'università sono concluse, sul lavoro ci sono sempre le stesse persone e le sconosciute a caso non mi fanno nessun effetto come non me ne facevano a 14 anni. Alla domanda "dove ti vedi tra 10 anni?" rispondo facilmente: se non avrò ancora trovato il coraggio di piantarmi pietosamente una pallottola in testa, l'alternativa, ancora più deprimente, è di essere ancora solo come un cane, a farmi le pugnette su PH alla sera o su foto in costume di conoscenti prese da Instagram, al massimo spendendo qualche soldo in
escort per togliermi lo sfizio. Bello, eh?
Se mai qualcuno vorrà rispondermi per pietà cristiana, liberissimi di farlo o non farlo, ma chiedo solo una cortesia: la concretezza. Dei "vedrai, arriverà il tuo momento" non so che farmene, anzi, mi irritano. Se non sai COME questo possa accadere, non rispondere, grazie. Anzi, chiedo ancora una seconda cortesia: niente "butta tutto e ricomincia", niente "inizia la palestra, il corso da sommelier, il percorso di psicoterapia" dei miei coglioni. Non sono arrivato a 32 anni per iniziare a fingere di essere ciò che non sono. Piuttosto preferisco crepare solo. E tante grazie.
In bocca al lupo a tutti.