Esperienza reale Quella volta con mia cugina in camper

Bieluna

"Level 3"
Messaggi
20
Punteggio reazione
278
Punti
49
Ciao a tutti, sono nuovo del forum, ma vorrei raccontare questa esperienza risalente alla lontana estate del 2001, quando all'età di 15 anni scoprii di essere un voyeurista nato con la tendenza a "metterci la zampa di nascosto". Prima di cominciare con il racconto però vorrei assicurarmi di non infrangere qualche linea guida o urtare qualche sensibilità, visto che (piccolo spoiler) dovrò raccontare di come palpeggiai di notte e di nascosto mia cugina, ai tempi quattordicenne; io ne avevo 15, quindi parliamo di un aneddoto adolescenziale, ma prima di beccarmi degli insulti vorrei essere sicuro di poterne parlare in scioltezza.
Assicuro la veridicità 100% del racconto senza voli pindarici, e mi piacerebbe poter far riemergere le mie emozioni di allora, quando ancora sbarbato e senza peccato, toccai per la prima volta con mano un corpo femminile (a sua insaputa). Se non ci sono osservazioni procedo. Grazie in anticipo

 

sormarco

"Level 7"
Messaggi
12,978
Punteggio reazione
7,762
Punti
124
Posizione
taranto
Ciao a tutti, sono nuovo del forum, ma vorrei raccontare questa esperienza risalente alla lontana estate del 2001, quando all'età di 15 anni scoprii di essere un voyeurista nato con la tendenza a "metterci la zampa di nascosto". Prima di cominciare con il racconto però vorrei assicurarmi di non infrangere qualche linea guida o urtare qualche sensibilità, visto che (piccolo spoiler) dovrò raccontare di come palpeggiai di notte e di nascosto mia cugina, ai tempi quattordicenne; io ne avevo 15, quindi parliamo di un aneddoto adolescenziale, ma prima di beccarmi degli insulti vorrei essere sicuro di poterne parlare in scioltezza.
Assicuro la veridicità 100% del racconto senza voli pindarici, e mi piacerebbe poter far riemergere le mie emozioni di allora, quando ancora sbarbato e senza peccato, toccai per la prima volta con mano un corpo femminile (a sua insaputa). Se non ci sono osservazioni procedo. Grazie in anticipo

Vai tranquillo
 

TheAlchemist

"Level 7"
1 Anno di Phica.net
Messaggi
1,182
Punteggio reazione
7,547
Punti
134
Ciao a tutti, sono nuovo del forum, ma vorrei raccontare questa esperienza risalente alla lontana estate del 2001, quando all'età di 15 anni scoprii di essere un voyeurista nato con la tendenza a "metterci la zampa di nascosto". Prima di cominciare con il racconto però vorrei assicurarmi di non infrangere qualche linea guida o urtare qualche sensibilità, visto che (piccolo spoiler) dovrò raccontare di come palpeggiai di notte e di nascosto mia cugina, ai tempi quattordicenne; io ne avevo 15, quindi parliamo di un aneddoto adolescenziale, ma prima di beccarmi degli insulti vorrei essere sicuro di poterne parlare in scioltezza.
Assicuro la veridicità 100% del racconto senza voli pindarici, e mi piacerebbe poter far riemergere le mie emozioni di allora, quando ancora sbarbato e senza peccato, toccai per la prima volta con mano un corpo femminile (a sua insaputa). Se non ci sono osservazioni procedo. Grazie in anticipo

Secondo me per ridurre al meno i rischi facciamo che avevate rispettivamente 18 e 19 anni...
 
OP
Bieluna

Bieluna

"Level 3"
Messaggi
20
Punteggio reazione
278
Punti
49
Premessa: io e mia cugina siamo praticamente coetanei, con un solo anno di differenza, e oltre ad essere parenti siamo quasi vicini di casa (o almeno, lo eravamo in gioventù quando le nostre famiglie abitavano molto in prossimità l'una all'altra). Siamo cresciuti insieme quasi come fratello e sorella, soprattutto negli anni dell'infanzia e dell'adolescenza.
Erika (nome di fantasia) è sempre stata carina, anche da bambina. Ma raggiunti gli anni dell'adolescenza il suo corpo si era trasformato notevolmente, ed io, ragazzino timido e poco avvezzo all'emancipazione con le compagne di scuola, entravo in piena tempesta ormonale quando Erika veniva da me a fare i compiti, soprattutto all'avvicinarsi della primavera. Nel giro di un anno era diventata altissima; il suo viso si era trasformato, il suo fisico allungato, il suo petto era esploso... insomma, era sbocciata.
Inizialmente mi faceva strano questa sorta di attrazione verso mia cugina; era la stessa ragazzina con cui pochi anni prima litigavo per chi dovesse scegliere quale cartone guardare in tv finiti i compiti, e ora mi trovavo a mangiarla con gli occhi e ad essere quasi geloso di lei se un altro ragazzino si mostrava interessato.
L'apice lo raggiunsi quella stessa primavera, quando sentii mia zia dire a mia mamma che Erika quel giorno era nervosa perché nel primo pomeriggio era stata dal dottor Cr****ti, il medico del paese, e che si era imbarazzata perché per visitarla le aveva fatto togliere il reggiseno. Mia madre e mia zia erano quasi divertite dell'accaduto; a me l'idea che Erika fosse stata visitata in topless dal dottor Cr****ti, un tipo anziano e paffuto, fece salire subito il cuore in gola. Mi immaginavo cosa potesse essere successo durante quella visita; mi chiedevo se dottor Cr****ti fosse rimasto colpito dal corpo seminudo di mia cugina, e come si potesse sentire lei nel farsi visitare in quello stato. Ho fantasticato per diversi giorni su quella visita. Poi un'immagine mi si stampa in testa e mi sconvolge: il dottor Cr****ti che visita Erika e nel sentirle il cuore le appoggia lo stetoscopio sul seno. Questa fantasia mentale mi si piantò in testa, e da lì derivò la mia prima sega. Non solo la prima, ma una lunga serie di seghe nei giorni seguenti, tutte con quasi lo stesso film, ed io che eiaculavo esattamente nel momento il cui quello sfigato del dottor Cr****ti le piazzava lo stetoscopio sul seno nudo.
Arrivò giugno, e come ogni estate la mia famiglia passava qualche settimana in camper, in un campeggio sul lago. Quell'anno (2001) mia non zia riuscì a prendere le ferie coincidenti con quelle dei miei genitori. Quindi la proposta di mia mamma: "Erika, vuoi venire con noi prima dell'arrivo di mamma e papà?".
Esplosi di gioia. La prima cosa che pensai fu che con un po' di fortuna avrei potuto sbirciarla in qualche modo, o frugare innocentemente tra la sua biancheria. In ogni caso sapevo di dovermi portare una buona scorta di fazzoletti.
Si parte...
 

NeroLupo

"Level 3"
1 Anno di Phica.net
Messaggi
45
Punteggio reazione
448
Punti
59
Age
44
Premessa: io e mia cugina siamo praticamente coetanei, con un solo anno di differenza, e oltre ad essere parenti siamo quasi vicini di casa (o almeno, lo eravamo in gioventù quando le nostre famiglie abitavano molto in prossimità l'una all'altra). Siamo cresciuti insieme quasi come fratello e sorella, soprattutto negli anni dell'infanzia e dell'adolescenza.
Erika (nome di fantasia) è sempre stata carina, anche da bambina. Ma raggiunti gli anni dell'adolescenza il suo corpo si era trasformato notevolmente, ed io, ragazzino timido e poco avvezzo all'emancipazione con le compagne di scuola, entravo in piena tempesta ormonale quando Erika veniva da me a fare i compiti, soprattutto all'avvicinarsi della primavera. Nel giro di un anno era diventata altissima; il suo viso si era trasformato, il suo fisico allungato, il suo petto era esploso... insomma, era sbocciata.
Inizialmente mi faceva strano questa sorta di attrazione verso mia cugina; era la stessa ragazzina con cui pochi anni prima litigavo per chi dovesse scegliere quale cartone guardare in tv finiti i compiti, e ora mi trovavo a mangiarla con gli occhi e ad essere quasi geloso di lei se un altro ragazzino si mostrava interessato.
L'apice lo raggiunsi quella stessa primavera, quando sentii mia zia dire a mia mamma che Erika quel giorno era nervosa perché nel primo pomeriggio era stata dal dottor Cr****ti, il medico del paese, e che si era imbarazzata perché per visitarla le aveva fatto togliere il reggiseno. Mia madre e mia zia erano quasi divertite dell'accaduto; a me l'idea che Erika fosse stata visitata in topless dal dottor Cr****ti, un tipo anziano e paffuto, fece salire subito il cuore in gola. Mi immaginavo cosa potesse essere successo durante quella visita; mi chiedevo se dottor Cr****ti fosse rimasto colpito dal corpo seminudo di mia cugina, e come si potesse sentire lei nel farsi visitare in quello stato. Ho fantasticato per diversi giorni su quella visita. Poi un'immagine mi si stampa in testa e mi sconvolge: il dottor Cr****ti che visita Erika e nel sentirle il cuore le appoggia lo stetoscopio sul seno. Questa fantasia mentale mi si piantò in testa, e da lì derivò la mia prima sega. Non solo la prima, ma una lunga serie di seghe nei giorni seguenti, tutte con quasi lo stesso film, ed io che eiaculavo esattamente nel momento il cui quello sfigato del dottor Cr****ti le piazzava lo stetoscopio sul seno nudo.
Arrivò giugno, e come ogni estate la mia famiglia passava qualche settimana in camper, in un campeggio sul lago. Quell'anno (2001) mia non zia riuscì a prendere le ferie coincidenti con quelle dei miei genitori. Quindi la proposta di mia mamma: "Erika, vuoi venire con noi prima dell'arrivo di mamma e papà?".
Esplosi di gioia. La prima cosa che pensai fu che con un po' di fortuna avrei potuto sbirciarla in qualche modo, o frugare innocentemente tra la sua biancheria. In ogni caso sapevo di dovermi portare una buona scorta di fazzoletti.
Si parte...
mo devi continuare però
 
OP
Bieluna

Bieluna

"Level 3"
Messaggi
20
Punteggio reazione
278
Punti
49
Grazie intanto per i feedback. Credo che continuerò domani perché oggi sono sommerso di impegni.
Vorrei fare una domanda, visto che sono nuovo del forum: in molti mi state chiedendo in privato foto di Erika. Ovviamente non ne ho, anche perché all'epoca dei fatti era una ragazzina. Se qualcuno però volesse farsi un'idea abbastanza verosimile, c'è una certa somiglianza con una ragazza di instagram (ovviamente una somiglianza velata, ma me la ricorda soprattutto in una foto specifica). E' lecito postare foto della ragazza in questione, specificando che non si tratta della ragazza del racconto?
 

Ale888

"Level 7"
1 Anno di Phica.net
Messaggi
672
Punteggio reazione
9,205
Punti
100
Grazie intanto per i feedback. Credo che continuerò domani perché oggi sono sommerso di impegni.
Vorrei fare una domanda, visto che sono nuovo del forum: in molti mi state chiedendo in privato foto di Erika. Ovviamente non ne ho, anche perché all'epoca dei fatti era una ragazzina. Se qualcuno però volesse farsi un'idea abbastanza verosimile, c'è una certa somiglianza con una ragazza di instagram (ovviamente una somiglianza velata, ma me la ricorda soprattutto in una foto specifica). E' lecito postare foto della ragazza in questione, specificando che non si tratta della ragazza del racconto?
Ciao, complimenti per il racconto, molto interessante, di solito queste esperienze adolescenziali sono sempre molto eccitanti.
Per quanto riguarda le foto io ti consiglio di non pubblicare nulla, da scrittore di racconti qui su picha mi sono arrivati piu di un centinaio di richieste di foto dei protagonisti dei racconti e non ho mai ceduto, è una questione di rispetto secondo il mio parere, poi ovviamente fai tu.
Ciaoo e continua a scrivere, lascia stare le richieste
 

sormarco

"Level 7"
Messaggi
12,978
Punteggio reazione
7,762
Punti
124
Posizione
taranto
Grazie intanto per i feedback. Credo che continuerò domani perché oggi sono sommerso di impegni.
Vorrei fare una domanda, visto che sono nuovo del forum: in molti mi state chiedendo in privato foto di Erika. Ovviamente non ne ho, anche perché all'epoca dei fatti era una ragazzina. Se qualcuno però volesse farsi un'idea abbastanza verosimile, c'è una certa somiglianza con una ragazza di instagram (ovviamente una somiglianza velata, ma me la ricorda soprattutto in una foto specifica). E' lecito postare foto della ragazza in questione, specificando che non si tratta della ragazza del racconto?
potresti prendere dal web qualche volto noto con foto pubbliche e per somiglianza ce la fai conoscere
 
OP
Bieluna

Bieluna

"Level 3"
Messaggi
20
Punteggio reazione
278
Punti
49
Arrivammo al campeggio in una calda mattina di giugno. Il viaggio fu anche molto breve (dopotutto dovevamo fare solo un paio d'ore di strada). Speravo di rivedere i miei amici degli anni scorsi, e magari conoscere qualche ragazza... a quell'età ero timido e impacciato, anche un po' sfigatello, e a casa con le ragazze non andava molto bene. Avevo già baciato una ragazza l'anno prima, ma senza addentrarmi nei particolari del corpo femminile, a me ancora sconosciuto.
Finito di sistemare il camper, mia mamma comincia a preparare da mangiare per il pranzo, mentre io ed Erika ne approfittammo per andare alla piscina del camping a rinfrescarci e vedere di ritrovare qualcuno degli amici dell'anno scorso.
"Io vado su a mettermi il costume". Bastò solo questa frase di Erika per accendermi l'ormone. Era rimasto calmo per tutto il viaggio, dopotutto mi ero anche autoconvinto di lasciar perdere con la fissa della cugina. "Dopotutto è tua cugina, smettila di farti le seghe su di lei" mi ripeteva una voce interiore; e questa voce l'avevo anche ascoltata per un po'.
Ovviamente con i miei genitori proprio lì fuori non potevo nemmeno lontanamente pensare di spiare Erika in qualche modo. Ho atteso che scendesse dal camper. E quando scese... mi ricordai il motivo per cui avevo la fissa delle seghe per mia cugina. Dopo l'inverno a vederla spesso, ma vestita, non immaginavo fosse migliorata così.
L'anno prima era solo più alta, ma quest'anno era anche più in forma, con due gambe da urlo, un culo di marmo ed un seno pieno e gonfio.
Volo in camper a cambiarmi anch'io e a mettermi il costume da bagno, ottima scusa anche per nascondere il pisello che nel frattempo si stava mettendo sull'attenti.
Salgo sul caper, e cerco la mia borsa per cambiarmi il fretta e furia. Forse avendo una mezz'oretta per stare in piscina, sarei riuscito a fare il bagno con lei; vederla con il costume bagnato addosso, e con un po' di fortuna intravedere qualcosa in trasparenza.
Ma mentre cerco la mia roba, vedo sul lettino del camper i pantaloncini e la canotta che Erika indossava per il viaggio; li sposto, e noto che adagiati li sotto ci sono anche il suo reggiseno e le sue mutandine. Non ci penso due volte, e afferro il reggiseno portandomelo al viso, annusandolo verso il lato interno della coppa. Profuma di pulito, ed è ancora caldo; la sola idea di tenere in mano qualcosa che pochi istanti prima sorreggeva quei seni meravigliosi mi eccita da matti.
Devo stare calmo... meglio non bruciarsi subito il primo giorno.
(Allego foto solo a titolo di esempio di una ragazza che fisicamente ricorda molto mia cugina in quella calda estate, anche per via del contesto in cui si trova la fanciulla). Ripeto: non è Erika del racconto (che oggi ha 37 anni)... ma c'è una certa somiglianza
Domani si prosegue..
 

Allegati

  • 5454e.jpg
    5454e.jpg
    329.8 KB · Visualizzazioni: 2,292

sormarco

"Level 7"
Messaggi
12,978
Punteggio reazione
7,762
Punti
124
Posizione
taranto
Arrivammo al campeggio in una calda mattina di giugno. Il viaggio fu anche molto breve (dopotutto dovevamo fare solo un paio d'ore di strada). Speravo di rivedere i miei amici degli anni scorsi, e magari conoscere qualche ragazza... a quell'età ero timido e impacciato, anche un po' sfigatello, e a casa con le ragazze non andava molto bene. Avevo già baciato una ragazza l'anno prima, ma senza addentrarmi nei particolari del corpo femminile, a me ancora sconosciuto.
Finito di sistemare il camper, mia mamma comincia a preparare da mangiare per il pranzo, mentre io ed Erika ne approfittammo per andare alla piscina del camping a rinfrescarci e vedere di ritrovare qualcuno degli amici dell'anno scorso.
"Io vado su a mettermi il costume". Bastò solo questa frase di Erika per accendermi l'ormone. Era rimasto calmo per tutto il viaggio, dopotutto mi ero anche autoconvinto di lasciar perdere con la fissa della cugina. "Dopotutto è tua cugina, smettila di farti le seghe su di lei" mi ripeteva una voce interiore; e questa voce l'avevo anche ascoltata per un po'.
Ovviamente con i miei genitori proprio lì fuori non potevo nemmeno lontanamente pensare di spiare Erika in qualche modo. Ho atteso che scendesse dal camper. E quando scese... mi ricordai il motivo per cui avevo la fissa delle seghe per mia cugina. Dopo l'inverno a vederla spesso, ma vestita, non immaginavo fosse migliorata così.
L'anno prima era solo più alta, ma quest'anno era anche più in forma, con due gambe da urlo, un culo di marmo ed un seno pieno e gonfio.
Volo in camper a cambiarmi anch'io e a mettermi il costume da bagno, ottima scusa anche per nascondere il pisello che nel frattempo si stava mettendo sull'attenti.
Salgo sul caper, e cerco la mia borsa per cambiarmi il fretta e furia. Forse avendo una mezz'oretta per stare in piscina, sarei riuscito a fare il bagno con lei; vederla con il costume bagnato addosso, e con un po' di fortuna intravedere qualcosa in trasparenza.
Ma mentre cerco la mia roba, vedo sul lettino del camper i pantaloncini e la canotta che Erika indossava per il viaggio; li sposto, e noto che adagiati li sotto ci sono anche il suo reggiseno e le sue mutandine. Non ci penso due volte, e afferro il reggiseno portandomelo al viso, annusandolo verso il lato interno della coppa. Profuma di pulito, ed è ancora caldo; la sola idea di tenere in mano qualcosa che pochi istanti prima sorreggeva quei seni meravigliosi mi eccita da matti.
Devo stare calmo... meglio non bruciarsi subito il primo giorno.
(Allego foto solo a titolo di esempio di una ragazza che fisicamente ricorda molto mia cugina in quella calda estate, anche per via del contesto in cui si trova la fanciulla). Ripeto: non è Erika del racconto (che oggi ha 37 anni)... ma c'è una certa somiglianza
Domani si prosegue..
complimenti alla cugina.
pensa che mia cugina alla quale leccai la fica per tre quattro notti consecutive adesso che ha 60 anni è ancora bona.
chissà la tua a 37 cosa sarà.
 
OP
Bieluna

Bieluna

"Level 3"
Messaggi
20
Punteggio reazione
278
Punti
49
Io ed Erika raggiungemmo la piscina del camping, parlando del più e del meno come ogni giorno. Non essendo propriamente alta stagione c'era pochissima gente, e anche l'orario giocava a favore della tranquillità, con sola poca gente a prendere il sole di mezzogiorno e gruppetti di bambini sugli scivoli. Dei nostri vecchi amici nemmeno l'ombra per ora.
Stendiamo gli asciugamani sul pavimento lastricato, e ci buttiamo in acqua a fare un breve bagno. Meglio così, perché la sola vista di mia cugina in costume mi stava facendo girare gli ormoni, e il durello era sempre in agguato. Almeno l'acqua fresca me lo raffrescherà un po' e non darà nell'occhio.
Una volta in acqua io ed Erika riprendiamo la nostra conversazione sulla scuola e sui nostri guai adolescenziali; mi chiede della sua amica Arianna, per la quale pochi mesi prima avevo avuto una cotta, ovviamente non corrisposta.
Per rinfrescarmi la testa prendo un grosso respiro e mi immergo completamente, per poi aprire gli occhi sott'acqua. Erika è di fronte a me, e il suo splendido corpo immerso nell'acqua è una visione pazzesca; il suo costume bianco le sta divinamente, e la fa sembrare una di quelle modelle che si vedono sui cataloghi di calzedonia.
Purtroppo non abbiamo molto tempo, ed è già ora di uscire dall'acqua per asciugarci e raggiungere i miei. Erika raggiunge il bordo vasca, e nel sollevarsi per uscire, la mutandina del costume le si abbassa leggermente, lasciandomi vedere mezza natica per un breve istante. La seguo con gli occhi incollati a quelle gambe stupende, mentre corre per andare ad asciugarsi.
In quel momento, spero che rimanga bagnata a lasciarsi asciugare dai raggi del sole. Purtroppo invece, conoscendo la sua natura freddolosa, si affretta ad avvolgersi nell'asciugamano, togliendomi ogni possibilità di sbirciare gli effetti dei brividi di freddo sul suo corpo. Il costume bianco quando è bagnato diventa quasi trasparente, e non posso lasciarmi scappare un'occasione del genere.
Ma niente da fare, Erika rimane arrotolata nel suo asciugamano. Ripenso a tutte le seghe che mi sono fatto nell'ultimo mese, e la mente mi suggerisce un'idea: andare sul discorso del dottor Cr****ti. Voglio capire cosa ha provato durante quella visita, consapevole che lei "non sa che io so".
Guardo stranito tra i passanti che si intravedono passeggiare al di là della recinzione del camping, verso il lungolago. "Ma quello là è..." esclamo con l'espressione di chi crede di aver riconosciuto un viso noto. Lei si gira seguendo il mio sguardo, cercando di capire a chi mi stessi riferendo.
"Ah, no... non è lui...", esclamo con tutta la falsità del mondo. "Chi?", mi chiede lei incuriosita. "No, c'era un signore che sembrava Cr****ti...", aggiungo, compiaciuto per la mia interpretazione da attore.
Erika fa una faccia disgustata, ma non dice nulla; ottimo, il mio piano stava funzionando, e stavo riuscendo ad entrare nel discorso.
"Sai chi è?" le domando facendo il finto tonto; "Si, il dottore..." risponde lei seccata. Dal tono della sua risposta traspariva uno stato di nervosismo, come se le avessi risvegliato un ricordo non piacevole; cosa che mi ha eccitato un sacco, perché confermava le parole di mia zia e che avevo origliato. Ora mi restava solo scavare nei fatti, ma sapevo di doverlo are in modo molto soft, senza prendere il discorso di petto.
"Perchè? Ti sta sui coglioni?" le domando, con il tono di chi non ha la più pallida idea delle circostanze. Lei rimane in silenzio, giocando con l'elastico dei capelli. "E' un porco schifoso..." mi dice dopo qualche attimo di silenzio, alzandosi innervosita.
Sapevo benissimo di aver toccato una corda molto sensibile, e un po' mi dispiaceva per lei; ma dall'altra parte la sola immagine che Cr****ti, un vecchio dottore ultrasessantenne, avesse fatto il porco con Erika, non so per qualche inspiegabile motivo mi eccitava. Volevo assolutamente saperne di più.
Mi alzo chiedendole il perché di quell'atteggiamento così rigido, ma lei sembrava scocciata.
"Scusa, non mi va di parlarne... andiamo, i tuoi ci staranno aspettando...".
Sento il sangue confluirmi verso il pisello, e sto avendo conferma che forse la mia fantasia campata per aria non era così poi campata per aria. "Dimmelo, cuginetta..." mi ripeto nella testa come un chiodo fisso... "Dimmi che ti ha fatto quel porco di Cr****ti"............
 

Top Bottom