Le splendide immagini di Marea di ieri, non quella dove il mordace Master ha lasciato il segno sul suo corpo, ma quella dove in reggiseno bianco si presenta allo sguardo, dicevo questa immagine mi ha portato alla mente una riflessione che volevo fare da tanto tempo ed è relativa proprio a quel capo, il reggiseno.
In questi mesi ne abbiamo visti letteralmente di tutti i colori, rosa, nero, rosso, fucsia, giallo, sia di tessuto che di pizzo, sportivi e soprattutto bianchi…come quello di ieri.
Ieri quel reggiseno, che wikipedia definisce come “un elemento di biancheria intima che copre e sostiene il seno e che in tempi più moderni ha assunto una dimensione propria di elemento di complemento dell’aspetto e dello stile….”, mi ha colpito profondamente e stimolato..
Perché se ci pensiamo è forse il reggiseno che distingue, come capo, l’uomo dalla donna. Tutti gli altri, o quasi, li indossiamo entrambi…ma questo invece è prerogativa di quest’ultima che come da definizione precedente lo ha trasformato. Il reggiseno quindi è l’unico “indumento” che caratterizza la Donna e la sua femminilità. Materiali, colori, forme…sono tutti al servizio di questa rappresentazione e giusta esaltazione…
Marea è strepitosa quando si presenta non indossandolo come anche con….come nella foto di ieri. Chiaro però che la femminilità di un reggiseno è lo specchio della femminilità di chi lo sceglie prima e lo indossa dopo. Marea con la sua esplosività esprime una femminilità rara…esaltata anche da questo capo…
Poi lo immagino, spesso il disagio di indossarlo lascia spazio alla voglia di toglierlo, ma l’uso, l’uso mediatico non ha eguali….
La foto di ieri, ripeto, lo dimostra. Marea e il suo corpo, Marea e la sua sensualità, Marea e il (i) suo (suoi) reggiseno(i) fanno rimanere stupiti, mi fanno rimanere stupito ancora una volta…
Che bella cosi, Lei e il suo reggiseno…..