Discussione che mi ero persa e che trovo molto interessante. Al di là dell'ovvia conclusione di rispetto (ossia che si siano donne meravigliose anche se piatte e anzi spesso è sinonimo di maggiore eleganza e classe) a me colpisce sempre di più la psicologia che c'è dietro.
Io ho un seno piuttosto grande e sin da piccola ho sempre connotato il seno come identificativo dell'essere donna, proprio perché si sviluppa con la crescita e diventa un dispositivo di attrattiva, per maschi e femmine. Trovo poi che sia alla base di molte pratiche, fantasie, parafilie e perversioni, quindi per me quasi un parametro di scelta.
Vorrei conoscere più che altro le ragioni di coloro che amano il seno piccolo, sia come piacere personale che come fantasie che suscita.
Parlo per me e prendi con le pinze e cento mila virgolette quello che sto per dire, anche perchè io sono uno di quelli che si adatta, nel senso che mi piacciono sia le tettone che le tettine.
Mentre nel primo caso, un seno grosso mi dà molto la sensazione di andare con una donna forte, sicura di sè, che sa cosa vuole e decisa ... una mamma insomma, che ispira i miei istinti edipici... nel secondo caso ho più la sensazione di andare con una bambina, e che quindi alla base ci sia un aspetto """pedofilo""".
Uso questi termini totalmente a sproposito, non essendo uno psicologo di professione, ma l'idea che mi sono fatto è questa ... anche correlata ai peli pubici