Situazioni HOT con donne di amici

wondercock

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mi ha detto chiaramente di voler solo scopare a più non posso, e di non metterle vincoli, nel senso che se vuole scopa con altri. siamo scopamici, ma porca puttana quanto mi fa stare a cazzo duro!!! quando esce con i vestitini cortissimi, scollatissimi e schiena nuda mi fa scoppiare i coglioni. il bello è che sa quanto mi faccia impazzire sapere o intravedere il suo perizoma, lo mette sempre in bella mostra. e non avete idea di quanto spinga quando la inculo

potremmo goderne anche noi che dici? foto please.. sarebbe carino vedere gli screen delle chat wa
 

odino

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L'altra sera siamo stati dai neo vicini di casa. Coppia in cui lui è sempre fuori per lavoro anche durante la settimane, lei non bellissima ma nemmeno bruttina, tettine piccole, magra, gran bel culo.

In pratica siamo arrivati io e mia moglie e c'era solo lui perchè lei era in camera con un mobiliere che stava ultimando le misure.
Poco dopo arriva e si scusa per il ritardo, era con un vestitino molto leggere, tipico estivo e le si notavano da subito dei gran capezzoli.

Poco dopo si avvicina per versarmi del te e ovviamente vedo le sue tettine con i capezzoloni.
Io la guardo anche insistentemente perchè lei se ne accorga... ed ovviamente se ne accorge. Inizialmente arrossisce un pò io faccio finta di niente e poco dopo facciamo giro di casa e mi parla del pc che non funziona ed intendendomene mi chiede se posso dargli un'occhiata.

Nel mentre lo cerca, io sono in piedi lei si inginocchia davanti a me per controllare delle borse e mentre si gira è altezza cazzo che era diventato bello duro perchè nel frattempo mi stavo nuovamente gustando le sue tettine.

mi sono immaginato un pompino in quel momento ed il cazzo mi è diventato come il marmo... :D

Poi in realtà niente di fatto... ma situazione altamente eccitante.
 

pluncake

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Notizia shok, la bionda è single. si sono lasciati.
me l'ha detto prima lei di lui. comunque la cosa a cui lei teneva particolarmente era rimanere in buoni rapporti. Ma certo che si :D
Nel frattempo mi sono fatto mandare un altra foto, purtroppo non ha prodotto materiale in questo periodo. Peccato.
Adesso il dubbio è forte... aumento il pressing (conoscendola e conoscendo il motivo per cui si sono lasciati, poco sesso) non ha senso
però... la voglia di osare di più si è fatta strada tra le mutante.
 

zumpappa

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Notizia shok, la bionda è single. si sono lasciati.
me l'ha detto prima lei di lui. comunque la cosa a cui lei teneva particolarmente era rimanere in buoni rapporti. Ma certo che si :D
Nel frattempo mi sono fatto mandare un altra foto, purtroppo non ha prodotto materiale in questo periodo. Peccato.
Adesso il dubbio è forte... aumento il pressing (conoscendola e conoscendo il motivo per cui si sono lasciati, poco sesso) non ha senso
però... la voglia di osare di più si è fatta strada tra le mutante.

aumenta il pressing con discrezione e valuta in base alle sue reazioni... ;)
tienici aggiornati!!!

grazie! in bocca al lupo
 

kronenburg

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beh ora potrai offrirle un caffe per fare due chiacchiere, da soli, raccohliere le sue confidenze.... se 'povo sesso' significa che era lei a non assecondare lui dovrai sperare in un feeling speciale fra voi....chissa' magari lei lo percepisce... Spero che fra te e la tua fida sia tu quello che lei sente piu vicino altrimenti il caffe ve lo prendete in 3, lei si sfoga con la tua donna e tu ... ci guadagni solo lo scontrino da pagare 😊
 

vwfan

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Io proverei ad uscirci con la scusa di fare 2 chiacchiere ... Poi si vede come va ...
Però devi considerare anche cosa vuoi tu, sei disposto ad innamorarti e perdere la tua attuale fidanzata o vuoi solo una trombamica?
 

Amatore00

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Vacanza in Croazia con una coppia di amici fidanzati. Lei in presenza del suo lui si comporta sempre in modo impeccabile ma quando non c'è noto spesso sguardi ammiccanti e atteggiamenti da troia. Un giorno mentre ci muovevamo con il pallone in acqua gli esce una tettona (ha una 4) dal costume davanti a tutti e me compreso. Ho dovuto fare finta di niente per non creare imbarazzo ma una visione bellissima s
 

DARTVADER7

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Buon Pomeriggio Ragazzi. Mi sono imbattuto solo ora in questa interessante discussione. Anzitutto: i miei complimenti per i bellissimi contributi. Sempre piacevole sentire racconti del genere!
Le vostre storie mi hanno riportato alla mente una vicenda ormai sepolta. Si parla di almeno 10/12 anni fa. La donna in questione era sì la fidanzata di un conoscente, ma soprattutto una buona amica della mia ragazza di allora (qualche anno dopo sarebbe diventata mia moglie).
Avevo da poco terminato gli studi universitari mentre la mia ragazza Marta, di qualche anno più giovane, studiava ancora. Assaporavo i primi guadagni, un'auto nuova, una casa tutta per me: piccolezze che contribuivano a rendere quel periodo compreso fra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera molto speciale.
Uscivamo praticamente sempre: cinema, aperitivi, discoteche, locali di ogni genere. Ogni scusa era valida per fare serata e spesso lo facevamo con una coppia di amici, Marco e Giada.
Conoscevo entrambi di vista, poche parole ai tempi degli studi, ma vista la vecchia amicizia fra Marta e Giada finimmo a frequentarci con regolarità. Non erano esattamente persone di mio interesse all'epoca: troppo studati, costruiti perfino eccessivamente belli per essere veri! Mai una virgola fuori posto, auto giusta nel posto giusto con l'abito giusto. L'incarnazione del benessere Lombardo. Cercai di andare oltre, per amore di Marta, e in effetti scopri che Giada, aveva dello spessore dietro quella coltre di apparenza: poteva aver letto qualche libro (e averlo capito), non le interessavano solo le scarpe ma anche il Cinema e sapeva argomentare niente male.
A questo punto vi starete chiedendo come diavolo erano LE RAGAZZE??? Parto con quella più importante, la mia Marta! Dieci anni fa, Non potevo immaginare che ci saremmo sposati e avremmo costruito una famiglia: era troppo anarchica e selvaggia per essere imbrigliata nella convenzione italica, a tratti totalmente folle. Marta è alta circa 1,80 con un fisico molto tonico, Spalle larghe e vita strettissima, lunghe gambe che terminano in splendidi piedi magri. Bionda, porta capelli corti sulle spalle, sbarazzini, due occhi scuri come il carbone ai lati di una naso vagamente all insù, ed una carnagione chiarissima, quasi bianca. Un seno molto piccolo ma tanto perfetto da sembrare disegnato. A detta di tutti una ragazza estremamente bella, che sa valorizzarsi con abiti raffinati in ogni contesto.
Giada è il suo contraltare: Mora, scura di carnagione con lunghi capelli lisci oltre le spalle. Un viso angelico, ovale, nel quale fanno capolino due gemme scure vagamente a mandorla. Magra ai limiti dell'anoressia, nel suo 1,75MT, esibisce gambe nervose ma ben disegnate. Il suo essere praticamente piatta si sposa alla perfezione con l'esile ma sinuoso corpo.
Veste sempre provocante Giada: ABiti stretti e corti, scollature, tacchi altissimi. Roba di classe, non abiti del mercato. Una di quelle che fa girare la testa, e, vi assicuro, in coppia con Marta di teste ne han fatte girare una marea...
Tutto ebbe inizio quando Giada lasciò Marco: tutti sapevano che sarebbero tornati insieme (cosa che in effetti sarebbe poi successa) ma, per ragioni che ora francamente non ricordo, rimasero separati per qualche mese. Ovviamente come vuole l'etichetta l'amica SOLA andava seguita, viziata, per cui spesso e volentieri Marta la invitava ad uscire con noi. Sarei ipocrita se dicessi che la cosa mi infastidiva: se da un lato amavo l'intimità con la mia donna, era certamente gratificanete sentire gli sguardi degli uomini che mi vedevano entrare nei locali accompagnato da quelle due divinità! Mi complimentavo con me stesso (anche se faticavo a crederci!) e mi sono goduto serate davvero divertenti. Quello che non potevo immaginare però è che il destino aveva in serbo per me qualcosa di ancor più curioso! TO BE CONTINUED
 
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Guest

Guest
Buon Pomeriggio Ragazzi. Mi sono imbattuto solo ora in questa interessante discussione. Anzitutto: i miei complimenti per i bellissimi contributi. Sempre piacevole sentire racconti del genere!
Le vostre storie mi hanno riportato alla mente una vicenda ormai sepolta. Si parla di almeno 10/12 anni fa. La donna in questione era sì la fidanzata di un conoscente, ma soprattutto una buona amica della mia ragazza di allora (qualche anno dopo sarebbe diventata mia moglie).
Avevo da poco terminato gli studi universitari mentre la mia ragazza Marta, di qualche anno più giovane, studiava ancora. Assaporavo i primi guadagni, un'auto nuova, una casa tutta per me: piccolezze che contribuivano a rendere quel periodo compreso fra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera molto speciale.
Uscivamo praticamente sempre: cinema, aperitivi, discoteche, locali di ogni genere. Ogni scusa era valida per fare serata e spesso lo facevamo con una coppia di amici, Marco e Giada.
Conoscevo entrambi di vista, poche parole ai tempi degli studi, ma vista la vecchia amicizia fra Marta e Giada finimmo a frequentarci con regolarità. Non erano esattamente persone di mio interesse all'epoca: troppo studati, costruiti perfino eccessivamente belli per essere veri! Mai una virgola fuori posto, auto giusta nel posto giusto con l'abito giusto. L'incarnazione del benessere Lombardo. Cercai di andare oltre, per amore di Marta, e in effetti scopri che Giada, aveva dello spessore dietro quella coltre di apparenza: poteva aver letto qualche libro (e averlo capito), non le interessavano solo le scarpe ma anche il Cinema e sapeva argomentare niente male.
A questo punto vi starete chiedendo come diavolo erano LE RAGAZZE??? Parto con quella più importante, la mia Marta! Dieci anni fa, Non potevo immaginare che ci saremmo sposati e avremmo costruito una famiglia: era troppo anarchica e selvaggia per essere imbrigliata nella convenzione italica, a tratti totalmente folle. Marta è alta circa 1,80 con un fisico molto tonico, Spalle larghe e vita strettissima, lunghe gambe che terminano in splendidi piedi magri. Bionda, porta capelli corti sulle spalle, sbarazzini, due occhi scuri come il carbone ai lati di una naso vagamente all insù, ed una carnagione chiarissima, quasi bianca. Un seno molto piccolo ma tanto perfetto da sembrare disegnato. A detta di tutti una ragazza estremamente bella, che sa valorizzarsi con abiti raffinati in ogni contesto.
Giada è il suo contraltare: Mora, scura di carnagione con lunghi capelli lisci oltre le spalle. Un viso angelico, ovale, nel quale fanno capolino due gemme scure vagamente a mandorla. Magra ai limiti dell'anoressia, nel suo 1,75MT, esibisce gambe nervose ma ben disegnate. Il suo essere praticamente piatta si sposa alla perfezione con l'esile ma sinuoso corpo.
Veste sempre provocante Giada: ABiti stretti e corti, scollature, tacchi altissimi. Roba di classe, non abiti del mercato. Una di quelle che fa girare la testa, e, vi assicuro, in coppia con Marta di teste ne han fatte girare una marea...
Tutto ebbe inizio quando Giada lasciò Marco: tutti sapevano che sarebbero tornati insieme (cosa che in effetti sarebbe poi successa) ma, per ragioni che ora francamente non ricordo, rimasero separati per qualche mese. Ovviamente come vuole l'etichetta l'amica SOLA andava seguita, viziata, per cui spesso e volentieri Marta la invitava ad uscire con noi. Sarei ipocrita se dicessi che la cosa mi infastidiva: se da un lato amavo l'intimità con la mia donna, era certamente gratificanete sentire gli sguardi degli uomini che mi vedevano entrare nei locali accompagnato da quelle due divinità! Mi complimentavo con me stesso (anche se faticavo a crederci!) e mi sono goduto serate davvero divertenti. Quello che non potevo immaginare però è che il destino aveva in serbo per me qualcosa di ancor più curioso! TO BE CONTINUED

e che fai, non continui?
 

tyrel84

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Buon Pomeriggio Ragazzi. Mi sono imbattuto solo ora in questa interessante discussione. Anzitutto: i miei complimenti per i bellissimi contributi. Sempre piacevole sentire racconti del genere!
Le vostre storie mi hanno riportato alla mente una vicenda ormai sepolta. Si parla di almeno 10/12 anni fa. La donna in questione era sì la fidanzata di un conoscente, ma soprattutto una buona amica della mia ragazza di allora (qualche anno dopo sarebbe diventata mia moglie).
Avevo da poco terminato gli studi universitari mentre la mia ragazza Marta, di qualche anno più giovane, studiava ancora. Assaporavo i primi guadagni, un'auto nuova, una casa tutta per me: piccolezze che contribuivano a rendere quel periodo compreso fra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera molto speciale.
Uscivamo praticamente sempre: cinema, aperitivi, discoteche, locali di ogni genere. Ogni scusa era valida per fare serata e spesso lo facevamo con una coppia di amici, Marco e Giada.
Conoscevo entrambi di vista, poche parole ai tempi degli studi, ma vista la vecchia amicizia fra Marta e Giada finimmo a frequentarci con regolarità. Non erano esattamente persone di mio interesse all'epoca: troppo studati, costruiti perfino eccessivamente belli per essere veri! Mai una virgola fuori posto, auto giusta nel posto giusto con l'abito giusto. L'incarnazione del benessere Lombardo. Cercai di andare oltre, per amore di Marta, e in effetti scopri che Giada, aveva dello spessore dietro quella coltre di apparenza: poteva aver letto qualche libro (e averlo capito), non le interessavano solo le scarpe ma anche il Cinema e sapeva argomentare niente male.
A questo punto vi starete chiedendo come diavolo erano LE RAGAZZE??? Parto con quella più importante, la mia Marta! Dieci anni fa, Non potevo immaginare che ci saremmo sposati e avremmo costruito una famiglia: era troppo anarchica e selvaggia per essere imbrigliata nella convenzione italica, a tratti totalmente folle. Marta è alta circa 1,80 con un fisico molto tonico, Spalle larghe e vita strettissima, lunghe gambe che terminano in splendidi piedi magri. Bionda, porta capelli corti sulle spalle, sbarazzini, due occhi scuri come il carbone ai lati di una naso vagamente all insù, ed una carnagione chiarissima, quasi bianca. Un seno molto piccolo ma tanto perfetto da sembrare disegnato. A detta di tutti una ragazza estremamente bella, che sa valorizzarsi con abiti raffinati in ogni contesto.
Giada è il suo contraltare: Mora, scura di carnagione con lunghi capelli lisci oltre le spalle. Un viso angelico, ovale, nel quale fanno capolino due gemme scure vagamente a mandorla. Magra ai limiti dell'anoressia, nel suo 1,75MT, esibisce gambe nervose ma ben disegnate. Il suo essere praticamente piatta si sposa alla perfezione con l'esile ma sinuoso corpo.
Veste sempre provocante Giada: ABiti stretti e corti, scollature, tacchi altissimi. Roba di classe, non abiti del mercato. Una di quelle che fa girare la testa, e, vi assicuro, in coppia con Marta di teste ne han fatte girare una marea...
Tutto ebbe inizio quando Giada lasciò Marco: tutti sapevano che sarebbero tornati insieme (cosa che in effetti sarebbe poi successa) ma, per ragioni che ora francamente non ricordo, rimasero separati per qualche mese. Ovviamente come vuole l'etichetta l'amica SOLA andava seguita, viziata, per cui spesso e volentieri Marta la invitava ad uscire con noi. Sarei ipocrita se dicessi che la cosa mi infastidiva: se da un lato amavo l'intimità con la mia donna, era certamente gratificanete sentire gli sguardi degli uomini che mi vedevano entrare nei locali accompagnato da quelle due divinità! Mi complimentavo con me stesso (anche se faticavo a crederci!) e mi sono goduto serate davvero divertenti. Quello che non potevo immaginare però è che il destino aveva in serbo per me qualcosa di ancor più curioso! TO BE CONTINUED

Curiosità a 1000!
 

DARTVADER7

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La primavera faticava sul serio da arrivare. Faceva un insolito Freddo che però non ci impedì di organizzare un divertente aperitivo all'aperto. Le ragazze arrivarono prima di me al nostro solito ritrovo, una piazza ben conosciuta della nostra città. Io arrivai qualche minuto dopo, appena staccato dal lavoro. C'era una calca immensa di gente ma le due spiccavano come fasci di luce intensa in una notte estiva.
Giada, completamente in nero, fasciata in microscopici pantaloni di simil pelle nera, si ergeva su sandali altissimi. Una maglia con ampio scollo faceva capolino sotto un giacchetto scuro. Marta, nel suo semplice tubino Blu teneva come suo solito le gambe incrociate mantenendo un precario equilibrio su Decolteè scure, molto alte e sexy (le dovreste conoscere: hanno la "suola Rossa" e costano un botto...).
Parlottavano, alternando espressioni serie a risatine complici. Muovevano le loro mani gesticolando. Si poteva udire il ticchettio dei loro braccialetti muoversi.
Baciai entrambe mentre ordinavo il primo dei molti "giri" di vino che avrebbero accompagnato la serata. SI parlò di tutto, cose stupide, quasi banali. Finchè Marta, piuttsto alterata dall'alcol non iniziò a struscarsi su di me: aveva voglia, la conoscevo, si agitava sinuosa sussurandomi all'orecchio - cosa vuoi fare? -
forse per non disturbarci o forse per caso Giada si allontanò per un attimo parlando con una coppia di amici. Marta mi chiese di accompagnarla in bagno e capii molto rapidamente le sue intenzioni. Fuggimmo rapidi verso la Toilette, attraversando uno stretto corridoio gremito di gente accompagnati dagli sguardi dei ragazzi presenti. Marta fece pipi, calandosi appena il microscopico perizoma nero di pizzo, si sitemò e corse ad abbracciarmi cercando il mio bacio. Fu un bacio lungo e lento, mentre con la mando destra slacciava i miei pantaloni impugnando il mio pisello. mi segò prima con dolcezza, poi con forza, sedendosi sul bancone della toilet. Prese a divorarmi il cazzo, con una foga mai vista. Faceva su e giù, con grande maestria lanciandomi occhiate maliziose. "adesso riempimi la bocca!" Ci misi davvero poco a farlo e lei mando giù tutto, come le piaceva fare.
Non era solita a queste "improvvisate", cosa aveva scatenato tanto ardore? L'alcol? la competizione con la sua bella amica?
Uscimmo e tornammo da Giada che stava parlando ancora con la coppia di prima. "Voi due? Vi siete Persi?" disse con fare ammiccante. Poi avvicinò la bocca al mio orecchio e bisbigliò "Marta mi dice che sei un vulcano, ma non pensavo fino a questo punto..." Le due ebbero un cenno di intesa e, terminate le ultime consumazioni, ci diregemmo nel locale dove avevamo prenotato per cena + dopocena.
TO BE CONTINUED
 

DARTVADER7

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Avevo prenotato in un posto davvero Figo: uno di quei locali in cui è realmente difficile trovare posto (una sorta di DORSIA per chi mi capisce). Grazie ad un amico ero riuscito nell'impresa e le ragazze non ci potevano credere. Un tavolo tutto per noi, di Venerdì. Nel tragitto in auto scandito dagli Chic e la loro "I Want your love", non si parlò d'altro: sarebbe stata una serata memorabile!
Varcammo la soglia del ristorante con scioltezza, le ragazze stavano ridendo di gusto per una tardona agghindata come una ventenne che si pavoneggiava all'entrata. Dal canto mio scrutavo la sala per raccogliere i consensi dei maschi rapiti dalla bellezza del duo che mi accompagnava. Preso posto e ordinato inziammo a parlare di coppie e soprattutto di sesso. Giada era particolarmente loquace quella sera. Arrivò presto a raccontarci che Marco era un amante piuttosto focoso, e per lei fu una sorta di spartiacque fra l'adolescenza e l'età adulta. L'aveva iniziata a determinate pratiche, specie al sesso anale, ma la sua costanza nel prenderla ogni giorno era diventata routine, meccanicismo ed in qualche modo fra di loro si era rotto qualcosa.Si capi rapidamente però che il ragazzo le piaceva sul serio e che forse avevo solo bisogno di un'esperienza diversa prima di legarsi ad un uomo che poteva essere il SUO uomo.
Fu mentre stavamo seduti a quel tavolo che qualcosa cambiò: Marta si alzò per salutare una compagna di università e Giada prese a parlarmi con un tono più intimo. L'argomento era banale, si parlava di studi, ma le sue parole trasudavano passione. Teneva le gambe accavvallate sotto il tavolo e potevo sentire nitidamente il suo piede destro sfiorare la mia gamba. Toccò a me parlare della mia esperienza lavorativa e mi accorsi che le sue splendide, lunghe e curatissime mani (con unghie smaltate di nero) non perdevano occasione per sfiorare le mie.
I suoi occhi, così profondi e scuri da sembrare due buchi neri, mi fissavano con forza. Per un attimo fui quasi a disagio. Non fosse stata un'amica di quel genere avrei giurato che ci stesse provando o perlomeno che stesse cercando di farmi capire qualcosa.
Appena Marta tornò al Tavolo, Giada spiazzò tutti. "E voi? Cosa mi dite di Voi? io vi ho raccontato anche troppo. ora tocca a voi!!"
Ridemmo di gusto cercando di svicolare ma il cambio di argomento quella sera non era contemplato. "Marta mi dice e non mi dice... ora sarei curiosa di sapere!"
La mia ragazza butto giù il vino rimasto e si affrettò a rispondere prima che potessi parlare. "Lui è molto scostante. CI sono giorni in cui mi prende ad ogni ora, poi sparisce per settimane"
"Quando ritorna però, ha il fuoco in corpo e brucia anche me"
Le due scambiarono sguardi d'intesa. Marta non disse nulla ma si capì tutto.
La cena fu ottima e la conversazione Brillante. Snocciolai le mie esperienze di gioventù, il periodo in Inghilterra, le amicizie. Le due ascoltavano e gradivano sciolte dai fumi dell'alcol.
Giada non perdeva occasione per avvicinarsi a me, mi sfiorava, languida. Marta lo vedeva ma sembrava quasi complice. Pensai persino ad un accordo capestro fra di loro. Mi volessero mettere alla prova?
Fumai una sigaretta con un vecchio amico nel cortile del locale. Era davvero tardi e mi sentivo a pezzi. Giada mi arrivò da dietro abbracciandomi alla base della schiena. Ricambiai l'abbraccio sfiorando quel sedere insolitamente rotondo per una ragazza tanto magra. "Marta?" chiesi "Sta parlando di un certo esame con Tiziana". Eravamo di nuovo soli. Mi disse di essere a pezzi e si lascio scivolare addosso a me cercando il mio sostegno. l'abbracciai di nuovo, stavolta dal davanti. Sentii il suo corpo secco, quasi spigoloso contro di me. Ero eccitato da morire e lei lo percepì distintamente. "potresti accompagnarmi a casa stasera..." le sue parole mi trafissero come una lama nel burro. ero spiazzato, spaventato. attesi lunghi istanti prima di rispondere. "cosa vuoi dire?"
"vorrei tornare a casa e vorrei che fossi tu a portarmi"
TO BE CONTINUED
 

DARTVADER7

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"Ragazzi come state?!! Quanto Tempo!!"
Isacco era un vero rompipalle. Per questo motivo lo chiamavano "colla" in giro.
Aveva scelto il momento meno adatto per venire a salutarci, ma in qualche modo era involontariamente riuscito a farci superare un attimo di pura follia...
Iniziò a parlarci del suo bel lavoro. Non la smetteva di parlare. Annuivo stupidamente ma non capivo una parola. Giada Fumava distrattamente, tirando lunghe boccate, nervosa.
Pregavo se ne andasse rapidamente ma quasi subito arrivò Marta.
"Cosa ne dite di ritirarci?" disse con fare lascivo mentre adagiandosi su una sedia si tolse le scarpe rimanendo a piedi nudi.
"Voglio stare comoda... Andiamo da te, amore?" Marta sprigionava sesso seduta con la sigaretta fra le labbra, le gambe accavvallate e i suoi lunghi piedi liberi.
Giada non disse una parola ma i suoi occhi, quasi persi nel buio della notte, malcelavano una certa delusione.
Buttai giù l'ultimo sorso di vodka e, accendendo l'ennesima sigaretta, feci presente che Giada doveva essere accompagnata a casa.
"Non Può fermarsi anche lei da te? Domattina con calma possiamo riaccompagnarla. Hai un sacco di posto in casa in più hai bevuto come una spugna... Non mi sembra il caso di fare 30KM a quest'ora. Tu che ne pensi Giada?"
Quasi infastidita, Giada annui.
Pagai rapidamente il conto mentre le ragazze ridacchiavano con un gruppo di 40 enni che le volevano invitare in un non precisato "loft" per un coca party. Attesi più del dovuto per ascoltare le cazzate che uscivano dalla bocca di questi attempati fattoni. Offrirono pure dei "regali" a un certo punto, ma le due salutarono con la solita classe raggiungendomi all'uscita.
La notte era buia e insolitamente silenziosa per un Venerdì. Le luci della cittÃ* rompevano ritmicamente le tenebre. Marta, seduta accanto a me, scalza e con la gonna troppo alzata, si era velocemente assopita nonostante i NINE INCH NAILS gridassero a squarciagola dalla Radio. Giada appariva di rado nel mio specchietto retrovisore. Era semisdraiata sul divano posteriore. Guardava fuori facendo attenzione a NoN incrociare il suo sguardo con il mio. Teneva il finestrino abbassato sputando nuvole di fumo nella notte.
 

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