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Wow, gran vacca
mi ha detto chiaramente di voler solo scopare a più non posso, e di non metterle vincoli, nel senso che se vuole scopa con altri. siamo scopamici, ma porca puttana quanto mi fa stare a cazzo duro!!! quando esce con i vestitini cortissimi, scollatissimi e schiena nuda mi fa scoppiare i coglioni. il bello è che sa quanto mi faccia impazzire sapere o intravedere il suo perizoma, lo mette sempre in bella mostra. e non avete idea di quanto spinga quando la inculo
Notizia shok, la bionda è single. si sono lasciati.
me l'ha detto prima lei di lui. comunque la cosa a cui lei teneva particolarmente era rimanere in buoni rapporti. Ma certo che si
Nel frattempo mi sono fatto mandare un altra foto, purtroppo non ha prodotto materiale in questo periodo. Peccato.
Adesso il dubbio è forte... aumento il pressing (conoscendola e conoscendo il motivo per cui si sono lasciati, poco sesso) non ha senso
però... la voglia di osare di più si è fatta strada tra le mutante.
Buon Pomeriggio Ragazzi. Mi sono imbattuto solo ora in questa interessante discussione. Anzitutto: i miei complimenti per i bellissimi contributi. Sempre piacevole sentire racconti del genere!
Le vostre storie mi hanno riportato alla mente una vicenda ormai sepolta. Si parla di almeno 10/12 anni fa. La donna in questione era sì la fidanzata di un conoscente, ma soprattutto una buona amica della mia ragazza di allora (qualche anno dopo sarebbe diventata mia moglie).
Avevo da poco terminato gli studi universitari mentre la mia ragazza Marta, di qualche anno più giovane, studiava ancora. Assaporavo i primi guadagni, un'auto nuova, una casa tutta per me: piccolezze che contribuivano a rendere quel periodo compreso fra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera molto speciale.
Uscivamo praticamente sempre: cinema, aperitivi, discoteche, locali di ogni genere. Ogni scusa era valida per fare serata e spesso lo facevamo con una coppia di amici, Marco e Giada.
Conoscevo entrambi di vista, poche parole ai tempi degli studi, ma vista la vecchia amicizia fra Marta e Giada finimmo a frequentarci con regolarità. Non erano esattamente persone di mio interesse all'epoca: troppo studati, costruiti perfino eccessivamente belli per essere veri! Mai una virgola fuori posto, auto giusta nel posto giusto con l'abito giusto. L'incarnazione del benessere Lombardo. Cercai di andare oltre, per amore di Marta, e in effetti scopri che Giada, aveva dello spessore dietro quella coltre di apparenza: poteva aver letto qualche libro (e averlo capito), non le interessavano solo le scarpe ma anche il Cinema e sapeva argomentare niente male.
A questo punto vi starete chiedendo come diavolo erano LE RAGAZZE??? Parto con quella più importante, la mia Marta! Dieci anni fa, Non potevo immaginare che ci saremmo sposati e avremmo costruito una famiglia: era troppo anarchica e selvaggia per essere imbrigliata nella convenzione italica, a tratti totalmente folle. Marta è alta circa 1,80 con un fisico molto tonico, Spalle larghe e vita strettissima, lunghe gambe che terminano in splendidi piedi magri. Bionda, porta capelli corti sulle spalle, sbarazzini, due occhi scuri come il carbone ai lati di una naso vagamente all insù, ed una carnagione chiarissima, quasi bianca. Un seno molto piccolo ma tanto perfetto da sembrare disegnato. A detta di tutti una ragazza estremamente bella, che sa valorizzarsi con abiti raffinati in ogni contesto.
Giada è il suo contraltare: Mora, scura di carnagione con lunghi capelli lisci oltre le spalle. Un viso angelico, ovale, nel quale fanno capolino due gemme scure vagamente a mandorla. Magra ai limiti dell'anoressia, nel suo 1,75MT, esibisce gambe nervose ma ben disegnate. Il suo essere praticamente piatta si sposa alla perfezione con l'esile ma sinuoso corpo.
Veste sempre provocante Giada: ABiti stretti e corti, scollature, tacchi altissimi. Roba di classe, non abiti del mercato. Una di quelle che fa girare la testa, e, vi assicuro, in coppia con Marta di teste ne han fatte girare una marea...
Tutto ebbe inizio quando Giada lasciò Marco: tutti sapevano che sarebbero tornati insieme (cosa che in effetti sarebbe poi successa) ma, per ragioni che ora francamente non ricordo, rimasero separati per qualche mese. Ovviamente come vuole l'etichetta l'amica SOLA andava seguita, viziata, per cui spesso e volentieri Marta la invitava ad uscire con noi. Sarei ipocrita se dicessi che la cosa mi infastidiva: se da un lato amavo l'intimità con la mia donna, era certamente gratificanete sentire gli sguardi degli uomini che mi vedevano entrare nei locali accompagnato da quelle due divinità! Mi complimentavo con me stesso (anche se faticavo a crederci!) e mi sono goduto serate davvero divertenti. Quello che non potevo immaginare però è che il destino aveva in serbo per me qualcosa di ancor più curioso! TO BE CONTINUED
Buon Pomeriggio Ragazzi. Mi sono imbattuto solo ora in questa interessante discussione. Anzitutto: i miei complimenti per i bellissimi contributi. Sempre piacevole sentire racconti del genere!
Le vostre storie mi hanno riportato alla mente una vicenda ormai sepolta. Si parla di almeno 10/12 anni fa. La donna in questione era sì la fidanzata di un conoscente, ma soprattutto una buona amica della mia ragazza di allora (qualche anno dopo sarebbe diventata mia moglie).
Avevo da poco terminato gli studi universitari mentre la mia ragazza Marta, di qualche anno più giovane, studiava ancora. Assaporavo i primi guadagni, un'auto nuova, una casa tutta per me: piccolezze che contribuivano a rendere quel periodo compreso fra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera molto speciale.
Uscivamo praticamente sempre: cinema, aperitivi, discoteche, locali di ogni genere. Ogni scusa era valida per fare serata e spesso lo facevamo con una coppia di amici, Marco e Giada.
Conoscevo entrambi di vista, poche parole ai tempi degli studi, ma vista la vecchia amicizia fra Marta e Giada finimmo a frequentarci con regolarità. Non erano esattamente persone di mio interesse all'epoca: troppo studati, costruiti perfino eccessivamente belli per essere veri! Mai una virgola fuori posto, auto giusta nel posto giusto con l'abito giusto. L'incarnazione del benessere Lombardo. Cercai di andare oltre, per amore di Marta, e in effetti scopri che Giada, aveva dello spessore dietro quella coltre di apparenza: poteva aver letto qualche libro (e averlo capito), non le interessavano solo le scarpe ma anche il Cinema e sapeva argomentare niente male.
A questo punto vi starete chiedendo come diavolo erano LE RAGAZZE??? Parto con quella più importante, la mia Marta! Dieci anni fa, Non potevo immaginare che ci saremmo sposati e avremmo costruito una famiglia: era troppo anarchica e selvaggia per essere imbrigliata nella convenzione italica, a tratti totalmente folle. Marta è alta circa 1,80 con un fisico molto tonico, Spalle larghe e vita strettissima, lunghe gambe che terminano in splendidi piedi magri. Bionda, porta capelli corti sulle spalle, sbarazzini, due occhi scuri come il carbone ai lati di una naso vagamente all insù, ed una carnagione chiarissima, quasi bianca. Un seno molto piccolo ma tanto perfetto da sembrare disegnato. A detta di tutti una ragazza estremamente bella, che sa valorizzarsi con abiti raffinati in ogni contesto.
Giada è il suo contraltare: Mora, scura di carnagione con lunghi capelli lisci oltre le spalle. Un viso angelico, ovale, nel quale fanno capolino due gemme scure vagamente a mandorla. Magra ai limiti dell'anoressia, nel suo 1,75MT, esibisce gambe nervose ma ben disegnate. Il suo essere praticamente piatta si sposa alla perfezione con l'esile ma sinuoso corpo.
Veste sempre provocante Giada: ABiti stretti e corti, scollature, tacchi altissimi. Roba di classe, non abiti del mercato. Una di quelle che fa girare la testa, e, vi assicuro, in coppia con Marta di teste ne han fatte girare una marea...
Tutto ebbe inizio quando Giada lasciò Marco: tutti sapevano che sarebbero tornati insieme (cosa che in effetti sarebbe poi successa) ma, per ragioni che ora francamente non ricordo, rimasero separati per qualche mese. Ovviamente come vuole l'etichetta l'amica SOLA andava seguita, viziata, per cui spesso e volentieri Marta la invitava ad uscire con noi. Sarei ipocrita se dicessi che la cosa mi infastidiva: se da un lato amavo l'intimità con la mia donna, era certamente gratificanete sentire gli sguardi degli uomini che mi vedevano entrare nei locali accompagnato da quelle due divinità! Mi complimentavo con me stesso (anche se faticavo a crederci!) e mi sono goduto serate davvero divertenti. Quello che non potevo immaginare però è che il destino aveva in serbo per me qualcosa di ancor più curioso! TO BE CONTINUED