LA DOCCIA DI PIETRA
Seduta al T2 dell’aeroporto di Malaga, in attesa del volo per l’Italia, Laura stava pensando all’intensa giornata trascorsa a Capobino, giornata “vissuta” a Capobino, giornata che doveva essere di business, e la era anche stata, ma che sorprendentemente si era trasformata in una intensa esperienza che mai prima di allora aveva appunto vissuto. Respirava a bocca aperta, a pieni polmoni solo al ricordo….
Aveva ignorato qualche messaggio di Sandro ricevuto in giornata, un pò per il poco tempo e un pò per capire quanto era disposto a spingersi in quel tira e molla fatto di continui e allusivi WA quasi adolescenziali…
Seduta in attesa della chiamata un sorriso fece capolino sul suo viso. I pensieri e le immagini che la sua mente proiettava non erano altro che flashback del pomeriggio trascorso insieme ai coniugi Smith, un’eccentrica Coppia inglese che viveva oramai da qualche anno rimbalzando fra le proprietà in Costa del Sol e un paio di residenze sulle Alpi fra Italia, Austria e Germania….
Insieme a Mr Wolfe e Pedro, i suoi colleghi, la giornata era iniziata nei migliori dei modi. Breve breefing sulle mosse da tenere e le condizioni da proporre ai Clienti, asso nella manica in caso di emergenza e poi partenza in taxi per la villa per il meeting.
All’arrivo la prima sorpresa della giornata: ad attenderli nel salotto di Villa Smith un dipinto particolare, un nudo che Laura conosceva bene e che subito incuriosì anche i suoi colleghi…per la estrema somiglianza con Laura stessa. Era un ritratto fatto da un noto artista italiano, l’artista che i coniugi avevano individuato come riferimento per le loro scelte di investimento e per il quale questa “missione” in terra spagnola era stata organizzata. La somiglianza della modella del dipinto con Laura era banale…modella e Laura erano la stessa persona….Il quadro risaliva all’inverno precedente quando era stata ospite del pittore che ne aveva voluto immortalare la bellezza e il portamento. Anche qui, l’eccitazione del ricordo di quella esperienza non si fece attendere e permise a Laura di entrare in una confort zone psicologica come da tempo non ci riusciva…
Dopo le presentazioni di rito con il pool di avvocati della Coppia ecco la seconda sorpresa della mattinata: i coniugi Smith. Laureen e Kevin Smith, inglesi di Leeds, sulla cinquantina entrambi, in discreta forma e dotati di un fascino particolare fecero la loro comparsa e se per Pedro e Wolfe si trattava di una prima presentazione, per Laura non fu altro che una presentazione formale….ufficiale. Quella vera, reale, carnale e di piacere era di fatto già avvenuta qualche mese indietro durante un weekend particolare che Laura aveva trascorso alle Terme e che l’aveva coinvolta proprio insieme a Laureen e Kevin. Ricordava bene Lei come ricordavano bene Loro…senza nominare ne la circostanza ne quanto avvenuto.
L’incontro era stato voluto espressamente dalla Coppia ed espressamente con l’intermediazione di Laura. Si erano innamorati del dipinto che orgogliosamente presentavano nella sala nobile della villa e soprattutto la loro intenzione era quella di acquistare più opere possibili, sia già fatte che quelle da sviluppare di quell’artista italiano che Laura conosceva molto bene. Di più. Volevano una serie di nudi della stessa modella e qui , in questo punto, doveva intervenire con la sua esperienza e capacità la stessa Laura e nessun altro. Lei stessa, più che l’agenzia, aveva carta bianca per ogni strategia e azione fossero stati necessari come carta bianca era anche il budget che gli Smith mettevano a disposizione.
Gli aspetti legali legati all’affare furono discussi con Mr Wolfe e Pedro, quelli più artistici e tematici con Laura fin da subito. La Coppia era esperta del mondo dell’arte, grandemente esperta e lo testimoniava, in piccolo, la collezione di opere che la Villa ospitava. Si andava da dipinti e piccole sculture romantiche fino a opere moderne ma figurative. Tutte firmate da artisti di primissimo livello…tutte.
La Coppia Inglese aveva ben chiaro il tutto, i loro avvocati anche come anche il ruolo dell’agenzia e di Laura. In teoria sarebbe stato un affare per tutte le parti e per primi loro, gli Smith ne erano convinti.
Mr Wolfe e Pedro a fine mattinata lasciarono la Villa per un altro impegno in quel di Valencia mentre Laura fu invitata a restare per un pranzo veloce e per discutere di qualche altro particolare in attesa del volo di ritorno previsto in serata…
“ Mio marito non aveva altra voglia che di rivederti….” pronuncio Laureen appena rimasti soli…” da quando abbiamo visto questo dipinto quel giorno alle Terme ci è rimbalzato nelle nostre menti e nelle nostre fantasie come non mai…” aggiunse…” e per questo che faremo e stiamo facendo di tutto per renderlo più duraturo e reale e continuativo….” alludendo al progetto…
“Kevin era eccitatissimo per questo incontro, non vedeva l’ora di rivederti e anche io lo sono” continuò il discorso la Smith….
Lo Smith invece pareva trasformato. Tanto loquace durante il meeting, tanto silenzioso ora rimasti soltanto loro. Sembrava al servizio della moglie e libero da ogni iniziativa, anche la più banale e modesta.
“Quel giorno alle terme ci siamo divertiti tanto” riattaccò la Donna col discorso…” ci piacciono tanto le Terme tanto da averne una piccola in miniatura anche qui in questa casetta….” modestamente lo stava indicando, senza alcun tono snob ma solo come semplice informazione che stava trasferendo a Laura…
“Se ti va, Cara, possiamo rilassarci per qualche ora prima di accompagnarti in aeroporto” fu poi la proposta finale che le fecero….ma che sembrava più la proposta centrale di quella giornata…
“Perché no” rispose Laura, anche Lei in un certo senso riaccesa dal ricordo di quel pomeriggio, ricordo indelebile nella memoria della sua mente e del suo corpo.
“Vai a Vedere se è tutto pronto” ordinò quindi Laureen al Marito che obbediente si ritirò per verificare e conseguentemente si rivolse a Laura per qualche spiegazione…
“ Da quando ha visto questo quadro non fa altro che eccitarsi….” Parlava del marito e del suo stato…” se guardi bene la tela vedrai che la stà ogni giorno personalizzando con almeno una venuta….” aggiunse poi….” Me lo hai stregato e hai stregato anche me….puttanella di una Laura e cosi facendo le regalò uno schiaffo, improvvisamente….seguito da una carezza…
“Togliti le mutandine e mettile qui sul tavolino…..Kevin lo apprezzerebbe parecchio” e cosi mentre lo diceva in realtà la stava invitando a fare e di più…la stava aiutando a farlo. Laura obbedì, senza problemi e anzi, con l’eccitazione che le stava montando.
Ne annuso il profumo e ne senti il calore prima di metterle in un piattino d’argento e quando Mr Smith tornò annunciando che era tutto pronto in Spa, fece altrettanto…con gusto evidente…molto evidente.
“Questo è il primo regalo di questa cagnetta….falle vedere il tuo….”
Il gusto evidente lo era davvero. La signora Smith gli abbassò i pantaloni e la sua erezione era ben evidente. Un cazzo già in tiro, probabilmente aiutato dalla chimica, ma già pronto, stimolato ora dalla mano della Smith, dalle mutandine di Laura e dalla sua grande voglia di entrambe…
Nello spogliatoio si liberarono tutti e tre dei vestiti ed entrarono nella loro piccola Spa che proprio piccola non sembrava. Aveva praticamente tutto quanto c’era in un centro medio grande, ma fin da subito vollero portare Laura a provare quella che loro definirono la “ultima
novità”, la ‘Doccia di Pietra’ che ricalcava una delle attrazioni delle terme che avevano visitato in Valtellina, quelle dei Bagni Nuovi però…non quelli vecchi.
Era un parallelepipedo di Granito, riscaldato, su cui ci si poteva stendere o sedere e dall’alto cadeva acqua terapeutica. Una doccia sostanzialmente da vivere rilassati.
Loro, i coniugi Smith, l’avevano un pochino personalizzata aggiungendovi qualche cinghia per “trattenere” chi stava usufruendo del trattamento e poggiagambe quasi ginecologiche.
“E’ per giocare meglio” alla fine di tutta la spiegazione giustificò Laureen…
Laura fu fatta stendere, i piedi legati ad ogni lato all’altezza delle caviglie e le braccia altrettanto a livello del polsi e portate oltre la testa. La posizione era scomoda ma per Lei molto eccitante e la cosa non sfuggì alla loro attenzione…”guarda come le piace Kevin” accarezzandole il seno e stringendo i capezzoli turgidi con pizzicotti non gentili…
Un gemito le sfuggi, di piacere e quel piacere sentiva montarle in mezzo alle gambe, l’eccitazione la faceva bagnare e ancora Laureen ne testò il livello con una carezza…portando poi il suo profumo ad eccitare ancora di più il marito….
“Iniziamo a far divertire la nostra ospite….e a divertirci…anzi…Laura, devi far divertire mio marito…..” le sussurrò la Smith all’orecchio….
Le presero in bocca ciascuno un capezzolo e cominciarono a torturarlo con la lingua e i denti….mentre con le mani la stavano masturbando…lei sulla clitoride e lui penetrandola con due tre dita…
Passarono insieme alle ascelle, a leccarle prima e a colpirle poi con leggeri schiaffi che stavano sempre più aumentando il grado d’eccitazione di Laura…
Grado d’eccitazione che sfociò nel suo primo orgasmo quando Kevin le Sali sopra e sedendosi sul suo viso le porse il suo culo per essere leccato…
Alternava sedute a rialzi più comodi in modo che Laura potesse usare bene la lingua, bene sul buco, anche penetrandolo e bene sul perineo fino ai testicoli.
L’orgasmo la colpi, impotente di potersi toccare come avrebbe voluto ma tremendamente sconquassante, liberatorio, umido perfino. Lo sentiva che stava perdendo qualcosa che subito Laureen andò ad assaggiare dividendone il gusto con un bacio al marito.
Laureen passò poi ai piedi, li leccava, le stava facendo una fellatio con le dita mentre Laura stava facendo un pompino a Kevin….lo stesso movimento che sentiva applicato a Lei …Laura lo replicava a Lui…
Improvvisamente poi, quando Kevin si riportò col culo sulla sua bocca ecco che Laureen partì con delle scudisciate alla piante dei piedi, forti, violente….
E Kevin godeva nel sentire la risposta di Laura a quei colpi, la risposta della sua bocca sul suo ano, una risposta di dolore che per lui era puro piacere….
“Brava Laura, brava cagnetta…” furono le parole di Mrs Smith, stai facendo godere il mio uomo e cosi facendo le mostrò un pochino di precum che con il pollice prendeva dal suo cazzo duro come la roccia su cui era distesa e se lo portava alla sua e alla bocca di Laura stessa…
“Adesso proviamo la Doccia” disse poi al marito che obbediente come al solito si ingegnò per montare quanto necessario.
Laura fu fatta abbassare con le gambe fuori dalla pietra e appoggiate come su una poltrona ginecologica…ma fermamente legate. Anche il sedere era leggermente fuori e il motivo lo avrebbe scoperto da li a poco. Le mani e le braccia sempre legate dietro la testa…ben tese e un piccolo cuscino le fu messo sotto la parte lombare della schiena..
“Adesso, ancora una volta godrai come non mai e farai godere Kevin…” le disse con aria eccitata, ancora più eccitata Laureen….
Mr Smith le si piazzò in mezzo alle gambe e iniziò a leccarle la fica. Non a gustarsela, proprio a leccarla come un animale che si disseta ad un fiume mentre Mrs Smith riprese a percuoterle il seno con colpi precisi e violenti.
L’eccitazione del momento, l’essere legata e in loro balia l’eccitavano come non mai…
Quando poi Kevin la penetrò senza dirle nulla, cosi all’improvviso lo fu ancora di più…
Non la penetrò…la inculò senza dirle nulla. Come un animale anche in questo caso, membro ben duro e dritto all’obiettivo, con un colpo secco, senza ripensamenti o premure. La ricerca del suo piacere, prioritaria e forse la curiosità di vederne la reazione nella donna che stava sodomizzando…
Laureen vedendo la scena e cogliendone altrettanto piacere si accarezzò brutalmente la sua di fica…e scendendo ancora all’orecchio di Laura le preannunciò il grande piacere che li avrebbe investiti…tutti…
E il piacere arrivò…forse non per tutti….all’inizio…
La doccia, la doccia di pietra. Uno scroscio d’acqua investi Laura in viso e Lei, impossibilitata a ripararsi e colta di sorpresa fu di fatto investita da quella massa e costretta alla fatica di non respirare e di farlo malamente….
Kevin si fermò per godersi la scena…lo stesso fece Laureen…
Soltanto qualche secondo e il flusso cessò. Laura in preda al panico cercava l’aria fra un tossio e l’altro e nel contempo Mr Smith la penetrò nuovamente e continuamente mentre la moglie cercava di accarezzarle benevolmente il capo chiedendole come le era sembrato…
Nonostante la difficoltà, che non avrebbe mai ammesso, l’eccitazione stava crescendo…
Ecco che un secondo scroscio segui…più lungo…più grande…più impegnativo….
Mr Smith questa volta non si fermò, anzi. Durante la doccia aveva aumentato le spinte e la loro profondità. Le gambe aperte, di Laura, lo facilitavano come l’essere legata e impossibilitata nel movimento oltre che la sua furia di sodomizzatore….
La regia del flusso era governata da Laureen che sorrideva e godeva visibilmente nel sottoporre Laura al piacere dell’acqua che sembrava più la tortura dell’acqua.
Neanche il tempo di riprendere fiato con lunghi sospiri che partì il terzo getto…più lungo ancora…più pieno…più pesante….
Mrs Smith questa volta Le aveva chiuso il naso con le dita costringendola a quel supplizio che in realtà stava eccitando non solo la Coppia inglese ma anche Laura….
Adesso avrebbe voluto qualcosa non soltanto nel culo come stava facendo Kevin ma anche uno stimolo davanti, sopra…
Ai gemiti di fastidio, di supplizio, di piacere che Laura produceva segui l’orgasmo di Kevin. L’uomo di poche parole in quel gioco divenne dal punto di vista comunicativo un vero animale e insieme alle ultime e potenti spinte scarico nel culo di Laura una quantità enorme di sborra….
Sua moglie, preparata a quella venuta si dedicò immediatamente al cazzo del marito per pulirne la superficie e appena dopo cercò con la sua bocca di berne il nettare appena prodotto dal culo di Laura.
“spingi…cacciala fuori…fammela bere….questa è tutta mia…” le parole che usava per spronare l’italiana a cacciar fuori quello che l’inglese le aveva scaricato in corpo…
Il sentirne la bocca e le mani muoversi fra culo e figa la fecero esplodere nel secondo e potente orgasmo del pomeriggio. Lo stesso fece Mrs Smith che di fatto non aveva mai smesso di accarezzarsi, di masturbarsi convulsamente.
Vennero entrambe con scossoni incontrollati…Laura più costretta dalla legatura e Laureen libera….
Qualche secondo, solo qualche secondo di riposo e poi Laura senti un fiotto caldo che la stava inondando verso il basso. La Smith le stava pisciando addosso come un gesto liberatorio e la stessa cosa fece Laura di rimando…subito...liberamente e traendo enorme piacere nel farlo….
La slegarono e insieme andarono a fare una doccia, normale, ma anch’essa particolare. I coniugi Smith si dedicarono a lavare accuratamente e gentilmente Laura, insieme e in sintonia….con Mr Smith ancora duro ma senza la voglia animale di qualche minuto prima…
L’altoparlante chiamò il volo verso l’Italia proprio mentre Laura stava pensando a quella gentilezza finale.
Il viaggio non fu brevissimo e all’arrivo la aspettava la macchina che KS le aveva parcheggiato quel pomeriggio nei pressi dell’aeroporto.
Si sentiva stanchissima. La giornata era stata lunga e impegnativa, non aveva altra voglia che buttarsi a letto e dormire senza pensiero alcuno….almeno per quella notte.
Arrivata a casa le luci erano stranamente ancora accese e una macchina che non conosceva, una Panda 4x4, era parcheggiata in cortile.
Entrando in salotto un’altra sorpresa in quella che sembrava una giornata che non sarebbe mai terminata. Lo spettacolo che le si presentò davanti era sicuramente fra i più singolari che avesse mai visto. Sul divano KS e Andrea, il giardiniere, sembravano nel mondo dei sogni…messi KO da una bottiglia di wiscky vuota e dai suoi bicchieri che come cadaveri erano sospesi sul tavolino…
Più indietro invece, sulla poltrona, un terzo uomo la accolse con un sorriso e una battuta: “ non sono tanto di compagnia questi due uomini….” e vedendola entrare mimò un brindisi alla sua salute….con un bicchiere di buona e semplice acqua…
Era Sandro che, le disse poi, di essere passato perché preoccupato dal fatto che non rispondeva ai suoi messaggi…
Ne avrebbe discusso l’indomani…ora solo il letto l’aspettava….o quasi…..