Aspetto con ansia il prossimo capitolo 🤞🏽😂
Con quel titolo ci sarà il tutto esaurito 😃Stasera pubblico
Capitolo sorpresaCAPITOLO: SE I CAZZI FOSSERO CHITARRE, TU SARESTI DAVID GILMOUR
Eka era bellissima
Si era presentata con un body aderente nero.
Le tette scoppiavano dentro quell’indumento.
Poi i soliti legging con un evidente camel toe
Quel taglio sembrava non finire mai
Volevo parlare con lei
Ormai aveva preso la sua decisione
Le donne ferite sono determinate e disposte a tutto
Cercavo di farla ragionare
Lei ascoltava ma fissava i ragazzi
Pensavo ad un assalto all’arma bianca, invece i ragazzi erano composti sul divano
Riuscì in qualche modo a portarla sul terrazzo per parlare
E: Non ho più voglia di essere trattata così. Adesso basta
A: anche tu però non sei stata da meno
E feci un gesto con la mano per indicare i ragazzi
Ubani si alzò e si diresse verso di noi
U: noi andiamo.
E: come andate via? Io mi devo vendicare
U: non fraintendere, fare sesso con te è bellissimo, ma ti vogliamo quando ci desideravi quest’estate.
Non siamo il giocattolo di nessuno.
Le cose si fanno in due, in questo caso in quattro.
Ritorna quando ti sarai calmata e lo vorrai davvero
Ubani salutò Ekaterina con un bacio e uscì con i ragazzi
Io mi accomodai sul divano
Eka lo fece subito dopo
Scoppiò in un pianto a dirotto , poi man mano che raccontava si calmó
Era il momento delle confessioni
Parlava a ruota e fissava nel vuoto
E: quando sono venuta in Italia e ho conosciuto Fabio ero la ragazza più felice del mondo.
Mi trattava come una regina.
Ma a me non interessava. Volevo soltanto il suo amore.
È andata avanti per un po’.
Fare sesso con lui era bellissimo, stavo bene.
Non è mai stato un uomo sensibile.
Non mi abbracciava mai , pochi baci, ma si vedeva che teneva a me.
Almeno era quello che pensavo
Nel tempo ho avuto la sensazione che invece io ero solo un oggetto da mettere in mostra, per far colpo su altre ragazze o per gli amici.
Il sesso è calato ed era violento.
Ma mi piaceva anche così.
Non pensavo che mi facesse godere essere presa in quel modo.
Ma in quei momenti almeno lui c’era, era lì con me.
Ma la nostra relazione si stava spegnendo pian piano.
Un giorno, sfogliando una rivista che trattava di sesso mi colpì un articolo che parlava di giochi da fare in coppia per ravvivare il rapporto.
Ne parlai con Fabio
Ne fu entusiasta
Andò avanti per qualche mese, ritrovammo l’alchimia di un tempo.
Ma con lui le cose non duravano molto e si stancò, sopratutto ritornò a non desiderami più come un tempo.
Mi sentivo abbandonata
Finché un giorno, lui scelse Ubani come partner occasionale di serata
Era la prima volta che andavo con uno di colore
Fu un esperienza intensa da parte mia
Aveva un uccello fuori portata per me , ma credo per chiunque.
Non mi potevo lamentare, Fabio è messo bene
Ma quella larghezza mi sconvolse.
Non avevo goduto così tanto
Sembrava finita lì.
Nei giorni a venire invece, complice la discoteca, mi ritrovai a parlare con Ubani, Red e Black.
Fu una serata splendida
Avevano finito la serata e ci trovammo nel privè a parlare di qualsiasi argomento.
Mi domandavano della mia città, dei miei genitori.
Era uno scambio continuo di sensazioni ed emozioni.
Eravamo sulla stessa onda.
Ci mancavano i genitori, la casa.
I ricordi volavano
Un bicchiere qua e là, stavo bene e non mi sono resa conto che ero tra le loro braccia
Non avevo mai fatto sesso con due persone insieme, tantomeno con tre.
Fu un esperienza che mi sconvolse.
La goduria era triplice.
Gli orgasmi non si contavano.
Era come ritornare all’inizi con Fabio. Ma moltiplicato per tre.
Ritornai a casa con Fabio quella sera e mi sentivo in colpa
Giurai di non fare più niente con loro
Ma appena andavo in discoteca ci cascavo.
Era una droga
Ogni sera lo stesso giuramento e ogni volta lo rompevo
Sono andata avanti circa un mese perché Fabio lo scopri
Potevo andare avanti per tutta la vita
In quel momento lui era a pezzi, aveva sofferto il mio comportamento
Per la prima volta era fragile.
Non era più invincibile
Si era trasformato nell’uomo che desideravo
Premuroso, dolce, tenero.
Fino a qualche giorno fa
Quando stai con una persona , basta un cenno, uno sguardo diverso e percepisci che c’è qualcosa che non va
Negli ultimi tempi avevamo ritrovato quell’intesa sessuale persa.
Appena eravamo soli, scopavamo
A casa non sapevamo più che cosa era la tv
L’apoteosi ci fu quando tu e le tue ragazzine veniste a cena da noi
Dopo fu una scopata meravigliosa, forse una delle più belle che ho mai fatto con lui
Io rivoglio il mio uomo
Antonio, voglio che tu mi aiuti a capire con chi sta andando
Anche se so che siete troppo amici e non lo sputtaneresti mai, allora chiedimi qualsiasi cosa e la faccio
Non risposi
Feci cenno con la testa di si.
A: Eka, é tardi, vuoi rimanere qui a dormire da me?
Ci provai subito spudoratamente
Quando raccontava della sua esperienza con Ubani e company l’avrei voluta sdraiare all’istante
E: sono troppo scossa, e troppo fragile in questo momento.
Non me la sento scusa
Mi lasciò con un erezione evidente
Ora avevo ben chiara la situazione
La triangolazione perfetta di come erano andate le cose
Sapevo cosa era successo e cosa pensavano, Fabio, i ragazzi e Ekaterina
Certo che anche lei non era molto coerente.
Si era fatta sfondare tutta per un mese da tre neri.
Probabile che Fabio non volesse perderla, ma alla lunga deve aver covato una specie di vendetta personale per rimettersi in pari.
C’era da capire con chi scopava Fabio
In queste giorni l’avevo incontrato, ma non mi aveva detto niente.
E di solito non era tipo da avere segreti con me.
Il pomeriggio passò dal video noleggio, così presi la palla al balzo
A: come va?
F: alla grande
A: ieri sera la discoteca chiusa ci ha rovinato un po’ i piani vero?
F: a chi ti riferisci ?
A: a te
F: cioè?
A: mi è piombata alle due di notte Ekaterina in casa
F: no scusa fai un passo indietro, la discoteca era chiusa?
A: esatto stronzo, per un problema di sicurezza hanno chiuso.
Una ragazza del bar ha chiamato Eka per puro caso e ha saputo della cosa
F: cazzo no, sono fregato, ma che merda
A: con chi scopi?
F: che notizia di merda
A: ti ripeto, con chi stai scopando?
Lui mi guardò e poi abbassò lo sguardo
F: Laura
Lo disse con un filo di voce
Io rimasi basito
A: ma che cazzo mi racconti, come Laura?
F: io te lo volevo dire, giuro che te lo volevo dire
A: e che aspettavi?
Chiusi per un attimo la saracinesca del negozio, rimanemmo io e lui soli
A: ora mi racconti tutto
Parlava senza mai guardarmi
Camminava nervosamente
F: qualche giorno fa stavo parcheggiando vicino casa, mentre stavo per uscire dalla macchina, al volo entra Laura nel lato passeggero
Ci salutiamo e poi li chiedo se stava bene.
La vedevo agitata
Mi disse del problema che aveva avuto nell’ano e la soluzione che si prospettava.
Si ricordava di che cosa dissi alla fine del finto servizio fotografico che mi dovevo sdebitare con lei.
Allora mi chiese se potevo farli il favore di incularla e poi venire dentro.
Mi ricordai di che cosa successe a Roberto e accettai al volo
Lei non stava più nella pelle, era felicissima.
A me sembrava un sogno
Da quando ha incrociato il mio cammino e dopo la scopata fatta , era un ossessione per me. Ma finora mi ero trattenuto
Con la macchina ci dirigemmo in aperta campagna e mentre raggiungevamo il luogo tirai fuori il cazzo.
Avevo un erezione simile a quando per la prima volta scopai con Michela
Lei si buttò a capofitto sulla cappella. Mi fece un pompino da paura
Ci fermammo in un posto molto isolato
Con un po’ di saliva mi bagnai il cazzo ed entrai.
Mi disse che dovevo stare lì così per 10 minuti
La supplicai almeno per la prima volta di non stare lì con il cronometro
Infatti dopo poco iniziai ad incularla a ripetizione.
Laura gridava dal godimento
Saltava sul cazzo in un modo incredibile
Li stringevo le tette e le baciavo.
Poi venni tantissimo
Lei mi abbracciò distrutta
Mi chiese se poteva essere un appuntamento fisso.
Risposi di si
Era talmente contenta che nel giro di pochissimo si fece inculare di nuovo
Questa volta rimasi nel culo per i dieci minuti pattuiti e poi ancora la sfondai e venni di nuovo.
Lei non contenta prese la sborra che colava e la se la mise sul viso
Tutti i giorni gli dico un orario e lei si presenta
L’altro giorno mi detti malato e rimasi a casa.
Ekaterina era con il fratello tutto il giorno
L’aspettai a casa
Per la prima volta in vita mia venni quattro volte
Quattro volte inculata durante il giorno.
E sono sempre scopate violente
Antonio, io ho perso la testa per lei e credo che anche lei provi la stessa cosa
Ekaterina di sicuro si era accorta di qualcosa , perché non scopavo più con lei, oppure lo facevamo di rado.
Tutte le energie sono per Laura
Non riuscivo a parlare
Alla fine trovai un fiato per domandare quando era la prossima scopata
F: stasera alle 22
Pretesi di venire a vedere di nascosto nel bagno come feci con Ekaterina
Lui accettò
Quando uscì dal negozio ero svuotato
Fabio non era la mia prima scelta.
L’avevo cmq preso in considerazione perché Laura si sarebbe rivolta a persone che conosceva bene e di sua fiducia
Ma le cose che mi fecero male erano due
Fabio che mi stava nascondendo la cosa, e Laura che ancora una volta così come aveva fatto con Roberto, viveva vite alternative
Volevo vedere a che punto di intimità si era creata tra di loro è sopratutto se era vero che anche lei si era invaghita di Fabio
su Fabio e Laura ci avevo presoCAPITOLO: SE I CAZZI FOSSERO CHITARRE, TU SARESTI DAVID GILMOUR
Eka era bellissima
Si era presentata con un body aderente nero.
Le tette scoppiavano dentro quell’indumento.
Poi i soliti legging con un evidente camel toe
Quel taglio sembrava non finire mai
Volevo parlare con lei
Ormai aveva preso la sua decisione
Le donne ferite sono determinate e disposte a tutto
Cercavo di farla ragionare
Lei ascoltava ma fissava i ragazzi
Pensavo ad un assalto all’arma bianca, invece i ragazzi erano composti sul divano
Riuscì in qualche modo a portarla sul terrazzo per parlare
E: Non ho più voglia di essere trattata così. Adesso basta
A: anche tu però non sei stata da meno
E feci un gesto con la mano per indicare i ragazzi
Ubani si alzò e si diresse verso di noi
U: noi andiamo.
E: come andate via? Io mi devo vendicare
U: non fraintendere, fare sesso con te è bellissimo, ma ti vogliamo quando ci desideravi quest’estate.
Non siamo il giocattolo di nessuno.
Le cose si fanno in due, in questo caso in quattro.
Ritorna quando ti sarai calmata e lo vorrai davvero
Ubani salutò Ekaterina con un bacio e uscì con i ragazzi
Io mi accomodai sul divano
Eka lo fece subito dopo
Scoppiò in un pianto a dirotto , poi man mano che raccontava si calmó
Era il momento delle confessioni
Parlava a ruota e fissava nel vuoto
E: quando sono venuta in Italia e ho conosciuto Fabio ero la ragazza più felice del mondo.
Mi trattava come una regina.
Ma a me non interessava. Volevo soltanto il suo amore.
È andata avanti per un po’.
Fare sesso con lui era bellissimo, stavo bene.
Non è mai stato un uomo sensibile.
Non mi abbracciava mai , pochi baci, ma si vedeva che teneva a me.
Almeno era quello che pensavo
Nel tempo ho avuto la sensazione che invece io ero solo un oggetto da mettere in mostra, per far colpo su altre ragazze o per gli amici.
Il sesso è calato ed era violento.
Ma mi piaceva anche così.
Non pensavo che mi facesse godere essere presa in quel modo.
Ma in quei momenti almeno lui c’era, era lì con me.
Ma la nostra relazione si stava spegnendo pian piano.
Un giorno, sfogliando una rivista che trattava di sesso mi colpì un articolo che parlava di giochi da fare in coppia per ravvivare il rapporto.
Ne parlai con Fabio
Ne fu entusiasta
Andò avanti per qualche mese, ritrovammo l’alchimia di un tempo.
Ma con lui le cose non duravano molto e si stancò, sopratutto ritornò a non desiderami più come un tempo.
Mi sentivo abbandonata
Finché un giorno, lui scelse Ubani come partner occasionale di serata
Era la prima volta che andavo con uno di colore
Fu un esperienza intensa da parte mia
Aveva un uccello fuori portata per me , ma credo per chiunque.
Non mi potevo lamentare, Fabio è messo bene
Ma quella larghezza mi sconvolse.
Non avevo goduto così tanto
Sembrava finita lì.
Nei giorni a venire invece, complice la discoteca, mi ritrovai a parlare con Ubani, Red e Black.
Fu una serata splendida
Avevano finito la serata e ci trovammo nel privè a parlare di qualsiasi argomento.
Mi domandavano della mia città, dei miei genitori.
Era uno scambio continuo di sensazioni ed emozioni.
Eravamo sulla stessa onda.
Ci mancavano i genitori, la casa.
I ricordi volavano
Un bicchiere qua e là, stavo bene e non mi sono resa conto che ero tra le loro braccia
Non avevo mai fatto sesso con due persone insieme, tantomeno con tre.
Fu un esperienza che mi sconvolse.
La goduria era triplice.
Gli orgasmi non si contavano.
Era come ritornare all’inizi con Fabio. Ma moltiplicato per tre.
Ritornai a casa con Fabio quella sera e mi sentivo in colpa
Giurai di non fare più niente con loro
Ma appena andavo in discoteca ci cascavo.
Era una droga
Ogni sera lo stesso giuramento e ogni volta lo rompevo
Sono andata avanti circa un mese perché Fabio lo scopri
Potevo andare avanti per tutta la vita
In quel momento lui era a pezzi, aveva sofferto il mio comportamento
Per la prima volta era fragile.
Non era più invincibile
Si era trasformato nell’uomo che desideravo
Premuroso, dolce, tenero.
Fino a qualche giorno fa
Quando stai con una persona , basta un cenno, uno sguardo diverso e percepisci che c’è qualcosa che non va
Negli ultimi tempi avevamo ritrovato quell’intesa sessuale persa.
Appena eravamo soli, scopavamo
A casa non sapevamo più che cosa era la tv
L’apoteosi ci fu quando tu e le tue ragazzine veniste a cena da noi
Dopo fu una scopata meravigliosa, forse una delle più belle che ho mai fatto con lui
Io rivoglio il mio uomo
Antonio, voglio che tu mi aiuti a capire con chi sta andando
Anche se so che siete troppo amici e non lo sputtaneresti mai, allora chiedimi qualsiasi cosa e la faccio
Non risposi
Feci cenno con la testa di si.
A: Eka, é tardi, vuoi rimanere qui a dormire da me?
Ci provai subito spudoratamente
Quando raccontava della sua esperienza con Ubani e company l’avrei voluta sdraiare all’istante
E: sono troppo scossa, e troppo fragile in questo momento.
Non me la sento scusa
Mi lasciò con un erezione evidente
Ora avevo ben chiara la situazione
La triangolazione perfetta di come erano andate le cose
Sapevo cosa era successo e cosa pensavano, Fabio, i ragazzi e Ekaterina
Certo che anche lei non era molto coerente.
Si era fatta sfondare tutta per un mese da tre neri.
Probabile che Fabio non volesse perderla, ma alla lunga deve aver covato una specie di vendetta personale per rimettersi in pari.
C’era da capire con chi scopava Fabio
In queste giorni l’avevo incontrato, ma non mi aveva detto niente.
E di solito non era tipo da avere segreti con me.
Il pomeriggio passò dal video noleggio, così presi la palla al balzo
A: come va?
F: alla grande
A: ieri sera la discoteca chiusa ci ha rovinato un po’ i piani vero?
F: a chi ti riferisci ?
A: a te
F: cioè?
A: mi è piombata alle due di notte Ekaterina in casa
F: no scusa fai un passo indietro, la discoteca era chiusa?
A: esatto stronzo, per un problema di sicurezza hanno chiuso.
Una ragazza del bar ha chiamato Eka per puro caso e ha saputo della cosa
F: cazzo no, sono fregato, ma che merda
A: con chi scopi?
F: che notizia di merda
A: ti ripeto, con chi stai scopando?
Lui mi guardò e poi abbassò lo sguardo
F: Laura
Lo disse con un filo di voce
Io rimasi basito
A: ma che cazzo mi racconti, come Laura?
F: io te lo volevo dire, giuro che te lo volevo dire
A: e che aspettavi?
Chiusi per un attimo la saracinesca del negozio, rimanemmo io e lui soli
A: ora mi racconti tutto
Parlava senza mai guardarmi
Camminava nervosamente
F: qualche giorno fa stavo parcheggiando vicino casa, mentre stavo per uscire dalla macchina, al volo entra Laura nel lato passeggero
Ci salutiamo e poi li chiedo se stava bene.
La vedevo agitata
Mi disse del problema che aveva avuto nell’ano e la soluzione che si prospettava.
Si ricordava di che cosa dissi alla fine del finto servizio fotografico che mi dovevo sdebitare con lei.
Allora mi chiese se potevo farli il favore di incularla e poi venire dentro.
Mi ricordai di che cosa successe a Roberto e accettai al volo
Lei non stava più nella pelle, era felicissima.
A me sembrava un sogno
Da quando ha incrociato il mio cammino e dopo la scopata fatta , era un ossessione per me. Ma finora mi ero trattenuto
Con la macchina ci dirigemmo in aperta campagna e mentre raggiungevamo il luogo tirai fuori il cazzo.
Avevo un erezione simile a quando per la prima volta scopai con Michela
Lei si buttò a capofitto sulla cappella. Mi fece un pompino da paura
Ci fermammo in un posto molto isolato
Con un po’ di saliva mi bagnai il cazzo ed entrai.
Mi disse che dovevo stare lì così per 10 minuti
La supplicai almeno per la prima volta di non stare lì con il cronometro
Infatti dopo poco iniziai ad incularla a ripetizione.
Laura gridava dal godimento
Saltava sul cazzo in un modo incredibile
Li stringevo le tette e le baciavo.
Poi venni tantissimo
Lei mi abbracciò distrutta
Mi chiese se poteva essere un appuntamento fisso.
Risposi di si
Era talmente contenta che nel giro di pochissimo si fece inculare di nuovo
Questa volta rimasi nel culo per i dieci minuti pattuiti e poi ancora la sfondai e venni di nuovo.
Lei non contenta prese la sborra che colava e la se la mise sul viso
Tutti i giorni gli dico un orario e lei si presenta
L’altro giorno mi detti malato e rimasi a casa.
Ekaterina era con il fratello tutto il giorno
L’aspettai a casa
Per la prima volta in vita mia venni quattro volte
Quattro volte inculata durante il giorno.
E sono sempre scopate violente
Antonio, io ho perso la testa per lei e credo che anche lei provi la stessa cosa
Ekaterina di sicuro si era accorta di qualcosa , perché non scopavo più con lei, oppure lo facevamo di rado.
Tutte le energie sono per Laura
Non riuscivo a parlare
Alla fine trovai un fiato per domandare quando era la prossima scopata
F: stasera alle 22
Pretesi di venire a vedere di nascosto nel bagno come feci con Ekaterina
Lui accettò
Quando uscì dal negozio ero svuotato
Fabio non era la mia prima scelta.
L’avevo cmq preso in considerazione perché Laura si sarebbe rivolta a persone che conosceva bene e di sua fiducia
Ma le cose che mi fecero male erano due
Fabio che mi stava nascondendo la cosa, e Laura che ancora una volta così come aveva fatto con Roberto, viveva vite alternative
Volevo vedere a che punto di intimità si era creata tra di loro è sopratutto se era vero che anche lei si era invaghita di Fabio
E meno male che non eri gelosoCAPITOLO: SE I CAZZI FOSSERO CHITARRE, TU SARESTI DAVID GILMOUR
Eka era bellissima
Si era presentata con un body aderente nero.
Le tette scoppiavano dentro quell’indumento.
Poi i soliti legging con un evidente camel toe
Quel taglio sembrava non finire mai
Volevo parlare con lei
Ormai aveva preso la sua decisione
Le donne ferite sono determinate e disposte a tutto
Cercavo di farla ragionare
Lei ascoltava ma fissava i ragazzi
Pensavo ad un assalto all’arma bianca, invece i ragazzi erano composti sul divano
Riuscì in qualche modo a portarla sul terrazzo per parlare
E: Non ho più voglia di essere trattata così. Adesso basta
A: anche tu però non sei stata da meno
E feci un gesto con la mano per indicare i ragazzi
Ubani si alzò e si diresse verso di noi
U: noi andiamo.
E: come andate via? Io mi devo vendicare
U: non fraintendere, fare sesso con te è bellissimo, ma ti vogliamo quando ci desideravi quest’estate.
Non siamo il giocattolo di nessuno.
Le cose si fanno in due, in questo caso in quattro.
Ritorna quando ti sarai calmata e lo vorrai davvero
Ubani salutò Ekaterina con un bacio e uscì con i ragazzi
Io mi accomodai sul divano
Eka lo fece subito dopo
Scoppiò in un pianto a dirotto , poi man mano che raccontava si calmó
Era il momento delle confessioni
Parlava a ruota e fissava nel vuoto
E: quando sono venuta in Italia e ho conosciuto Fabio ero la ragazza più felice del mondo.
Mi trattava come una regina.
Ma a me non interessava. Volevo soltanto il suo amore.
È andata avanti per un po’.
Fare sesso con lui era bellissimo, stavo bene.
Non è mai stato un uomo sensibile.
Non mi abbracciava mai , pochi baci, ma si vedeva che teneva a me.
Almeno era quello che pensavo
Nel tempo ho avuto la sensazione che invece io ero solo un oggetto da mettere in mostra, per far colpo su altre ragazze o per gli amici.
Il sesso è calato ed era violento.
Ma mi piaceva anche così.
Non pensavo che mi facesse godere essere presa in quel modo.
Ma in quei momenti almeno lui c’era, era lì con me.
Ma la nostra relazione si stava spegnendo pian piano.
Un giorno, sfogliando una rivista che trattava di sesso mi colpì un articolo che parlava di giochi da fare in coppia per ravvivare il rapporto.
Ne parlai con Fabio
Ne fu entusiasta
Andò avanti per qualche mese, ritrovammo l’alchimia di un tempo.
Ma con lui le cose non duravano molto e si stancò, sopratutto ritornò a non desiderami più come un tempo.
Mi sentivo abbandonata
Finché un giorno, lui scelse Ubani come partner occasionale di serata
Era la prima volta che andavo con uno di colore
Fu un esperienza intensa da parte mia
Aveva un uccello fuori portata per me , ma credo per chiunque.
Non mi potevo lamentare, Fabio è messo bene
Ma quella larghezza mi sconvolse.
Non avevo goduto così tanto
Sembrava finita lì.
Nei giorni a venire invece, complice la discoteca, mi ritrovai a parlare con Ubani, Red e Black.
Fu una serata splendida
Avevano finito la serata e ci trovammo nel privè a parlare di qualsiasi argomento.
Mi domandavano della mia città, dei miei genitori.
Era uno scambio continuo di sensazioni ed emozioni.
Eravamo sulla stessa onda.
Ci mancavano i genitori, la casa.
I ricordi volavano
Un bicchiere qua e là, stavo bene e non mi sono resa conto che ero tra le loro braccia
Non avevo mai fatto sesso con due persone insieme, tantomeno con tre.
Fu un esperienza che mi sconvolse.
La goduria era triplice.
Gli orgasmi non si contavano.
Era come ritornare all’inizi con Fabio. Ma moltiplicato per tre.
Ritornai a casa con Fabio quella sera e mi sentivo in colpa
Giurai di non fare più niente con loro
Ma appena andavo in discoteca ci cascavo.
Era una droga
Ogni sera lo stesso giuramento e ogni volta lo rompevo
Sono andata avanti circa un mese perché Fabio lo scopri
Potevo andare avanti per tutta la vita
In quel momento lui era a pezzi, aveva sofferto il mio comportamento
Per la prima volta era fragile.
Non era più invincibile
Si era trasformato nell’uomo che desideravo
Premuroso, dolce, tenero.
Fino a qualche giorno fa
Quando stai con una persona , basta un cenno, uno sguardo diverso e percepisci che c’è qualcosa che non va
Negli ultimi tempi avevamo ritrovato quell’intesa sessuale persa.
Appena eravamo soli, scopavamo
A casa non sapevamo più che cosa era la tv
L’apoteosi ci fu quando tu e le tue ragazzine veniste a cena da noi
Dopo fu una scopata meravigliosa, forse una delle più belle che ho mai fatto con lui
Io rivoglio il mio uomo
Antonio, voglio che tu mi aiuti a capire con chi sta andando
Anche se so che siete troppo amici e non lo sputtaneresti mai, allora chiedimi qualsiasi cosa e la faccio
Non risposi
Feci cenno con la testa di si.
A: Eka, é tardi, vuoi rimanere qui a dormire da me?
Ci provai subito spudoratamente
Quando raccontava della sua esperienza con Ubani e company l’avrei voluta sdraiare all’istante
E: sono troppo scossa, e troppo fragile in questo momento.
Non me la sento scusa
Mi lasciò con un erezione evidente
Ora avevo ben chiara la situazione
La triangolazione perfetta di come erano andate le cose
Sapevo cosa era successo e cosa pensavano, Fabio, i ragazzi e Ekaterina
Certo che anche lei non era molto coerente.
Si era fatta sfondare tutta per un mese da tre neri.
Probabile che Fabio non volesse perderla, ma alla lunga deve aver covato una specie di vendetta personale per rimettersi in pari.
C’era da capire con chi scopava Fabio
In queste giorni l’avevo incontrato, ma non mi aveva detto niente.
E di solito non era tipo da avere segreti con me.
Il pomeriggio passò dal video noleggio, così presi la palla al balzo
A: come va?
F: alla grande
A: ieri sera la discoteca chiusa ci ha rovinato un po’ i piani vero?
F: a chi ti riferisci ?
A: a te
F: cioè?
A: mi è piombata alle due di notte Ekaterina in casa
F: no scusa fai un passo indietro, la discoteca era chiusa?
A: esatto stronzo, per un problema di sicurezza hanno chiuso.
Una ragazza del bar ha chiamato Eka per puro caso e ha saputo della cosa
F: cazzo no, sono fregato, ma che merda
A: con chi scopi?
F: che notizia di merda
A: ti ripeto, con chi stai scopando?
Lui mi guardò e poi abbassò lo sguardo
F: Laura
Lo disse con un filo di voce
Io rimasi basito
A: ma che cazzo mi racconti, come Laura?
F: io te lo volevo dire, giuro che te lo volevo dire
A: e che aspettavi?
Chiusi per un attimo la saracinesca del negozio, rimanemmo io e lui soli
A: ora mi racconti tutto
Parlava senza mai guardarmi
Camminava nervosamente
F: qualche giorno fa stavo parcheggiando vicino casa, mentre stavo per uscire dalla macchina, al volo entra Laura nel lato passeggero
Ci salutiamo e poi li chiedo se stava bene.
La vedevo agitata
Mi disse del problema che aveva avuto nell’ano e la soluzione che si prospettava.
Si ricordava di che cosa dissi alla fine del finto servizio fotografico che mi dovevo sdebitare con lei.
Allora mi chiese se potevo farli il favore di incularla e poi venire dentro.
Mi ricordai di che cosa successe a Roberto e accettai al volo
Lei non stava più nella pelle, era felicissima.
A me sembrava un sogno
Da quando ha incrociato il mio cammino e dopo la scopata fatta , era un ossessione per me. Ma finora mi ero trattenuto
Con la macchina ci dirigemmo in aperta campagna e mentre raggiungevamo il luogo tirai fuori il cazzo.
Avevo un erezione simile a quando per la prima volta scopai con Michela
Lei si buttò a capofitto sulla cappella. Mi fece un pompino da paura
Ci fermammo in un posto molto isolato
Con un po’ di saliva mi bagnai il cazzo ed entrai.
Mi disse che dovevo stare lì così per 10 minuti
La supplicai almeno per la prima volta di non stare lì con il cronometro
Infatti dopo poco iniziai ad incularla a ripetizione.
Laura gridava dal godimento
Saltava sul cazzo in un modo incredibile
Li stringevo le tette e le baciavo.
Poi venni tantissimo
Lei mi abbracciò distrutta
Mi chiese se poteva essere un appuntamento fisso.
Risposi di si
Era talmente contenta che nel giro di pochissimo si fece inculare di nuovo
Questa volta rimasi nel culo per i dieci minuti pattuiti e poi ancora la sfondai e venni di nuovo.
Lei non contenta prese la sborra che colava e la se la mise sul viso
Tutti i giorni gli dico un orario e lei si presenta
L’altro giorno mi detti malato e rimasi a casa.
Ekaterina era con il fratello tutto il giorno
L’aspettai a casa
Per la prima volta in vita mia venni quattro volte
Quattro volte inculata durante il giorno.
E sono sempre scopate violente
Antonio, io ho perso la testa per lei e credo che anche lei provi la stessa cosa
Ekaterina di sicuro si era accorta di qualcosa , perché non scopavo più con lei, oppure lo facevamo di rado.
Tutte le energie sono per Laura
Non riuscivo a parlare
Alla fine trovai un fiato per domandare quando era la prossima scopata
F: stasera alle 22
Pretesi di venire a vedere di nascosto nel bagno come feci con Ekaterina
Lui accettò
Quando uscì dal negozio ero svuotato
Fabio non era la mia prima scelta.
L’avevo cmq preso in considerazione perché Laura si sarebbe rivolta a persone che conosceva bene e di sua fiducia
Ma le cose che mi fecero male erano due
Fabio che mi stava nascondendo la cosa, e Laura che ancora una volta così come aveva fatto con Roberto, viveva vite alternative
Volevo vedere a che punto di intimità si era creata tra di loro è sopratutto se era vero che anche lei si era invaghita di Fabio
Dal prossimo capitolo cambiano dinamiche però 🤨E meno male che non eri geloso
Grazie, ma è difficilissimo accontentare tutti.ti dico quello che ti ho detto l'altra volta e valga come conferma:
è più interessante ora che quando scopavano come cagnoline in calore (tecnicamente lo fanno ancora ma è meno il centro del racconto)
daje!
Secondo me non devi accontentare nessuno, perché altrimenti tutta la storia perde di credibilità, tu scrivi come sono andate le cose .Dal prossimo capitolo cambiano dinamiche però 🤨
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Grazie, ma è difficilissimo accontentare tutti.
Un mix. A Laura piaceva quella pratica e non si tirava indietro.Ancora non ho capito se era Laura che si approfittava della situazione...o se ve ne stavate approfittando tu e i tuoi amici!
L'ho letto ieri notte sul cellulare,di primo acchito ho pensato a "un bagno di sangue"ma il proseguo è stato in qualche modo sorprendente,anche se, c'era da aspettarselo che Fabio si faceva Laura....la cosa che più mi intriga è questa: ma tutte queste 3 a parte Michela dove hai descritto la sua vita attuale,adesso che vita fanno??. Perché farsi inculare tre volte al giorno e anche di più e mantenere rapporti con più persone,mi fa pensare(correggimi se sbaglio) che queste non abbiano cambiato il loro stile di vita durante gli anni...o no??CAPITOLO: SE I CAZZI FOSSERO CHITARRE, TU SARESTI DAVID GILMOUR
Eka era bellissima
Si era presentata con un body aderente nero.
Le tette scoppiavano dentro quell’indumento.
Poi i soliti legging con un evidente camel toe
Quel taglio sembrava non finire mai
Volevo parlare con lei
Ormai aveva preso la sua decisione
Le donne ferite sono determinate e disposte a tutto
Cercavo di farla ragionare
Lei ascoltava ma fissava i ragazzi
Pensavo ad un assalto all’arma bianca, invece i ragazzi erano composti sul divano
Riuscì in qualche modo a portarla sul terrazzo per parlare
E: Non ho più voglia di essere trattata così. Adesso basta
A: anche tu però non sei stata da meno
E feci un gesto con la mano per indicare i ragazzi
Ubani si alzò e si diresse verso di noi
U: noi andiamo.
E: come andate via? Io mi devo vendicare
U: non fraintendere, fare sesso con te è bellissimo, ma ti vogliamo quando ci desideravi quest’estate.
Non siamo il giocattolo di nessuno.
Le cose si fanno in due, in questo caso in quattro.
Ritorna quando ti sarai calmata e lo vorrai davvero
Ubani salutò Ekaterina con un bacio e uscì con i ragazzi
Io mi accomodai sul divano
Eka lo fece subito dopo
Scoppiò in un pianto a dirotto , poi man mano che raccontava si calmó
Era il momento delle confessioni
Parlava a ruota e fissava nel vuoto
E: quando sono venuta in Italia e ho conosciuto Fabio ero la ragazza più felice del mondo.
Mi trattava come una regina.
Ma a me non interessava. Volevo soltanto il suo amore.
È andata avanti per un po’.
Fare sesso con lui era bellissimo, stavo bene.
Non è mai stato un uomo sensibile.
Non mi abbracciava mai , pochi baci, ma si vedeva che teneva a me.
Almeno era quello che pensavo
Nel tempo ho avuto la sensazione che invece io ero solo un oggetto da mettere in mostra, per far colpo su altre ragazze o per gli amici.
Il sesso è calato ed era violento.
Ma mi piaceva anche così.
Non pensavo che mi facesse godere essere presa in quel modo.
Ma in quei momenti almeno lui c’era, era lì con me.
Ma la nostra relazione si stava spegnendo pian piano.
Un giorno, sfogliando una rivista che trattava di sesso mi colpì un articolo che parlava di giochi da fare in coppia per ravvivare il rapporto.
Ne parlai con Fabio
Ne fu entusiasta
Andò avanti per qualche mese, ritrovammo l’alchimia di un tempo.
Ma con lui le cose non duravano molto e si stancò, sopratutto ritornò a non desiderami più come un tempo.
Mi sentivo abbandonata
Finché un giorno, lui scelse Ubani come partner occasionale di serata
Era la prima volta che andavo con uno di colore
Fu un esperienza intensa da parte mia
Aveva un uccello fuori portata per me , ma credo per chiunque.
Non mi potevo lamentare, Fabio è messo bene
Ma quella larghezza mi sconvolse.
Non avevo goduto così tanto
Sembrava finita lì.
Nei giorni a venire invece, complice la discoteca, mi ritrovai a parlare con Ubani, Red e Black.
Fu una serata splendida
Avevano finito la serata e ci trovammo nel privè a parlare di qualsiasi argomento.
Mi domandavano della mia città, dei miei genitori.
Era uno scambio continuo di sensazioni ed emozioni.
Eravamo sulla stessa onda.
Ci mancavano i genitori, la casa.
I ricordi volavano
Un bicchiere qua e là, stavo bene e non mi sono resa conto che ero tra le loro braccia
Non avevo mai fatto sesso con due persone insieme, tantomeno con tre.
Fu un esperienza che mi sconvolse.
La goduria era triplice.
Gli orgasmi non si contavano.
Era come ritornare all’inizi con Fabio. Ma moltiplicato per tre.
Ritornai a casa con Fabio quella sera e mi sentivo in colpa
Giurai di non fare più niente con loro
Ma appena andavo in discoteca ci cascavo.
Era una droga
Ogni sera lo stesso giuramento e ogni volta lo rompevo
Sono andata avanti circa un mese perché Fabio lo scopri
Potevo andare avanti per tutta la vita
In quel momento lui era a pezzi, aveva sofferto il mio comportamento
Per la prima volta era fragile.
Non era più invincibile
Si era trasformato nell’uomo che desideravo
Premuroso, dolce, tenero.
Fino a qualche giorno fa
Quando stai con una persona , basta un cenno, uno sguardo diverso e percepisci che c’è qualcosa che non va
Negli ultimi tempi avevamo ritrovato quell’intesa sessuale persa.
Appena eravamo soli, scopavamo
A casa non sapevamo più che cosa era la tv
L’apoteosi ci fu quando tu e le tue ragazzine veniste a cena da noi
Dopo fu una scopata meravigliosa, forse una delle più belle che ho mai fatto con lui
Io rivoglio il mio uomo
Antonio, voglio che tu mi aiuti a capire con chi sta andando
Anche se so che siete troppo amici e non lo sputtaneresti mai, allora chiedimi qualsiasi cosa e la faccio
Non risposi
Feci cenno con la testa di si.
A: Eka, é tardi, vuoi rimanere qui a dormire da me?
Ci provai subito spudoratamente
Quando raccontava della sua esperienza con Ubani e company l’avrei voluta sdraiare all’istante
E: sono troppo scossa, e troppo fragile in questo momento.
Non me la sento scusa
Mi lasciò con un erezione evidente
Ora avevo ben chiara la situazione
La triangolazione perfetta di come erano andate le cose
Sapevo cosa era successo e cosa pensavano, Fabio, i ragazzi e Ekaterina
Certo che anche lei non era molto coerente.
Si era fatta sfondare tutta per un mese da tre neri.
Probabile che Fabio non volesse perderla, ma alla lunga deve aver covato una specie di vendetta personale per rimettersi in pari.
C’era da capire con chi scopava Fabio
In queste giorni l’avevo incontrato, ma non mi aveva detto niente.
E di solito non era tipo da avere segreti con me.
Il pomeriggio passò dal video noleggio, così presi la palla al balzo
A: come va?
F: alla grande
A: ieri sera la discoteca chiusa ci ha rovinato un po’ i piani vero?
F: a chi ti riferisci ?
A: a te
F: cioè?
A: mi è piombata alle due di notte Ekaterina in casa
F: no scusa fai un passo indietro, la discoteca era chiusa?
A: esatto stronzo, per un problema di sicurezza hanno chiuso.
Una ragazza del bar ha chiamato Eka per puro caso e ha saputo della cosa
F: cazzo no, sono fregato, ma che merda
A: con chi scopi?
F: che notizia di merda
A: ti ripeto, con chi stai scopando?
Lui mi guardò e poi abbassò lo sguardo
F: Laura
Lo disse con un filo di voce
Io rimasi basito
A: ma che cazzo mi racconti, come Laura?
F: io te lo volevo dire, giuro che te lo volevo dire
A: e che aspettavi?
Chiusi per un attimo la saracinesca del negozio, rimanemmo io e lui soli
A: ora mi racconti tutto
Parlava senza mai guardarmi
Camminava nervosamente
F: qualche giorno fa stavo parcheggiando vicino casa, mentre stavo per uscire dalla macchina, al volo entra Laura nel lato passeggero
Ci salutiamo e poi li chiedo se stava bene.
La vedevo agitata
Mi disse del problema che aveva avuto nell’ano e la soluzione che si prospettava.
Si ricordava di che cosa dissi alla fine del finto servizio fotografico che mi dovevo sdebitare con lei.
Allora mi chiese se potevo farli il favore di incularla e poi venire dentro.
Mi ricordai di che cosa successe a Roberto e accettai al volo
Lei non stava più nella pelle, era felicissima.
A me sembrava un sogno
Da quando ha incrociato il mio cammino e dopo la scopata fatta , era un ossessione per me. Ma finora mi ero trattenuto
Con la macchina ci dirigemmo in aperta campagna e mentre raggiungevamo il luogo tirai fuori il cazzo.
Avevo un erezione simile a quando per la prima volta scopai con Michela
Lei si buttò a capofitto sulla cappella. Mi fece un pompino da paura
Ci fermammo in un posto molto isolato
Con un po’ di saliva mi bagnai il cazzo ed entrai.
Mi disse che dovevo stare lì così per 10 minuti
La supplicai almeno per la prima volta di non stare lì con il cronometro
Infatti dopo poco iniziai ad incularla a ripetizione.
Laura gridava dal godimento
Saltava sul cazzo in un modo incredibile
Li stringevo le tette e le baciavo.
Poi venni tantissimo
Lei mi abbracciò distrutta
Mi chiese se poteva essere un appuntamento fisso.
Risposi di si
Era talmente contenta che nel giro di pochissimo si fece inculare di nuovo
Questa volta rimasi nel culo per i dieci minuti pattuiti e poi ancora la sfondai e venni di nuovo.
Lei non contenta prese la sborra che colava e la se la mise sul viso
Tutti i giorni gli dico un orario e lei si presenta
L’altro giorno mi detti malato e rimasi a casa.
Ekaterina era con il fratello tutto il giorno
L’aspettai a casa
Per la prima volta in vita mia venni quattro volte
Quattro volte inculata durante il giorno.
E sono sempre scopate violente
Antonio, io ho perso la testa per lei e credo che anche lei provi la stessa cosa
Ekaterina di sicuro si era accorta di qualcosa , perché non scopavo più con lei, oppure lo facevamo di rado.
Tutte le energie sono per Laura
Non riuscivo a parlare
Alla fine trovai un fiato per domandare quando era la prossima scopata
F: stasera alle 22
Pretesi di venire a vedere di nascosto nel bagno come feci con Ekaterina
Lui accettò
Quando uscì dal negozio ero svuotato
Fabio non era la mia prima scelta.
L’avevo cmq preso in considerazione perché Laura si sarebbe rivolta a persone che conosceva bene e di sua fiducia
Ma le cose che mi fecero male erano due
Fabio che mi stava nascondendo la cosa, e Laura che ancora una volta così come aveva fatto con Roberto, viveva vite alternative
Volevo vedere a che punto di intimità si era creata tra di loro è sopratutto se era vero che anche lei si era invaghita di Fabio
Antó, col titolo mi hai fatto svolare!! 😂😂🛫CAPITOLO: SE I CAZZI FOSSERO CHITARRE, TU SARESTI DAVID GILMOUR
Eka era bellissima
Si era presentata con un body aderente nero.
Le tette scoppiavano dentro quell’indumento.
Poi i soliti legging con un evidente camel toe
Quel taglio sembrava non finire mai
Volevo parlare con lei
Ormai aveva preso la sua decisione
Le donne ferite sono determinate e disposte a tutto
Cercavo di farla ragionare
Lei ascoltava ma fissava i ragazzi
Pensavo ad un assalto all’arma bianca, invece i ragazzi erano composti sul divano
Riuscì in qualche modo a portarla sul terrazzo per parlare
E: Non ho più voglia di essere trattata così. Adesso basta
A: anche tu però non sei stata da meno
E feci un gesto con la mano per indicare i ragazzi
Ubani si alzò e si diresse verso di noi
U: noi andiamo.
E: come andate via? Io mi devo vendicare
U: non fraintendere, fare sesso con te è bellissimo, ma ti vogliamo quando ci desideravi quest’estate.
Non siamo il giocattolo di nessuno.
Le cose si fanno in due, in questo caso in quattro.
Ritorna quando ti sarai calmata e lo vorrai davvero
Ubani salutò Ekaterina con un bacio e uscì con i ragazzi
Io mi accomodai sul divano
Eka lo fece subito dopo
Scoppiò in un pianto a dirotto , poi man mano che raccontava si calmó
Era il momento delle confessioni
Parlava a ruota e fissava nel vuoto
E: quando sono venuta in Italia e ho conosciuto Fabio ero la ragazza più felice del mondo.
Mi trattava come una regina.
Ma a me non interessava. Volevo soltanto il suo amore.
È andata avanti per un po’.
Fare sesso con lui era bellissimo, stavo bene.
Non è mai stato un uomo sensibile.
Non mi abbracciava mai , pochi baci, ma si vedeva che teneva a me.
Almeno era quello che pensavo
Nel tempo ho avuto la sensazione che invece io ero solo un oggetto da mettere in mostra, per far colpo su altre ragazze o per gli amici.
Il sesso è calato ed era violento.
Ma mi piaceva anche così.
Non pensavo che mi facesse godere essere presa in quel modo.
Ma in quei momenti almeno lui c’era, era lì con me.
Ma la nostra relazione si stava spegnendo pian piano.
Un giorno, sfogliando una rivista che trattava di sesso mi colpì un articolo che parlava di giochi da fare in coppia per ravvivare il rapporto.
Ne parlai con Fabio
Ne fu entusiasta
Andò avanti per qualche mese, ritrovammo l’alchimia di un tempo.
Ma con lui le cose non duravano molto e si stancò, sopratutto ritornò a non desiderami più come un tempo.
Mi sentivo abbandonata
Finché un giorno, lui scelse Ubani come partner occasionale di serata
Era la prima volta che andavo con uno di colore
Fu un esperienza intensa da parte mia
Aveva un uccello fuori portata per me , ma credo per chiunque.
Non mi potevo lamentare, Fabio è messo bene
Ma quella larghezza mi sconvolse.
Non avevo goduto così tanto
Sembrava finita lì.
Nei giorni a venire invece, complice la discoteca, mi ritrovai a parlare con Ubani, Red e Black.
Fu una serata splendida
Avevano finito la serata e ci trovammo nel privè a parlare di qualsiasi argomento.
Mi domandavano della mia città, dei miei genitori.
Era uno scambio continuo di sensazioni ed emozioni.
Eravamo sulla stessa onda.
Ci mancavano i genitori, la casa.
I ricordi volavano
Un bicchiere qua e là, stavo bene e non mi sono resa conto che ero tra le loro braccia
Non avevo mai fatto sesso con due persone insieme, tantomeno con tre.
Fu un esperienza che mi sconvolse.
La goduria era triplice.
Gli orgasmi non si contavano.
Era come ritornare all’inizi con Fabio. Ma moltiplicato per tre.
Ritornai a casa con Fabio quella sera e mi sentivo in colpa
Giurai di non fare più niente con loro
Ma appena andavo in discoteca ci cascavo.
Era una droga
Ogni sera lo stesso giuramento e ogni volta lo rompevo
Sono andata avanti circa un mese perché Fabio lo scopri
Potevo andare avanti per tutta la vita
In quel momento lui era a pezzi, aveva sofferto il mio comportamento
Per la prima volta era fragile.
Non era più invincibile
Si era trasformato nell’uomo che desideravo
Premuroso, dolce, tenero.
Fino a qualche giorno fa
Quando stai con una persona , basta un cenno, uno sguardo diverso e percepisci che c’è qualcosa che non va
Negli ultimi tempi avevamo ritrovato quell’intesa sessuale persa.
Appena eravamo soli, scopavamo
A casa non sapevamo più che cosa era la tv
L’apoteosi ci fu quando tu e le tue ragazzine veniste a cena da noi
Dopo fu una scopata meravigliosa, forse una delle più belle che ho mai fatto con lui
Io rivoglio il mio uomo
Antonio, voglio che tu mi aiuti a capire con chi sta andando
Anche se so che siete troppo amici e non lo sputtaneresti mai, allora chiedimi qualsiasi cosa e la faccio
Non risposi
Feci cenno con la testa di si.
A: Eka, é tardi, vuoi rimanere qui a dormire da me?
Ci provai subito spudoratamente
Quando raccontava della sua esperienza con Ubani e company l’avrei voluta sdraiare all’istante
E: sono troppo scossa, e troppo fragile in questo momento.
Non me la sento scusa
Mi lasciò con un erezione evidente
Ora avevo ben chiara la situazione
La triangolazione perfetta di come erano andate le cose
Sapevo cosa era successo e cosa pensavano, Fabio, i ragazzi e Ekaterina
Certo che anche lei non era molto coerente.
Si era fatta sfondare tutta per un mese da tre neri.
Probabile che Fabio non volesse perderla, ma alla lunga deve aver covato una specie di vendetta personale per rimettersi in pari.
C’era da capire con chi scopava Fabio
In queste giorni l’avevo incontrato, ma non mi aveva detto niente.
E di solito non era tipo da avere segreti con me.
Il pomeriggio passò dal video noleggio, così presi la palla al balzo
A: come va?
F: alla grande
A: ieri sera la discoteca chiusa ci ha rovinato un po’ i piani vero?
F: a chi ti riferisci ?
A: a te
F: cioè?
A: mi è piombata alle due di notte Ekaterina in casa
F: no scusa fai un passo indietro, la discoteca era chiusa?
A: esatto stronzo, per un problema di sicurezza hanno chiuso.
Una ragazza del bar ha chiamato Eka per puro caso e ha saputo della cosa
F: cazzo no, sono fregato, ma che merda
A: con chi scopi?
F: che notizia di merda
A: ti ripeto, con chi stai scopando?
Lui mi guardò e poi abbassò lo sguardo
F: Laura
Lo disse con un filo di voce
Io rimasi basito
A: ma che cazzo mi racconti, come Laura?
F: io te lo volevo dire, giuro che te lo volevo dire
A: e che aspettavi?
Chiusi per un attimo la saracinesca del negozio, rimanemmo io e lui soli
A: ora mi racconti tutto
Parlava senza mai guardarmi
Camminava nervosamente
F: qualche giorno fa stavo parcheggiando vicino casa, mentre stavo per uscire dalla macchina, al volo entra Laura nel lato passeggero
Ci salutiamo e poi li chiedo se stava bene.
La vedevo agitata
Mi disse del problema che aveva avuto nell’ano e la soluzione che si prospettava.
Si ricordava di che cosa dissi alla fine del finto servizio fotografico che mi dovevo sdebitare con lei.
Allora mi chiese se potevo farli il favore di incularla e poi venire dentro.
Mi ricordai di che cosa successe a Roberto e accettai al volo
Lei non stava più nella pelle, era felicissima.
A me sembrava un sogno
Da quando ha incrociato il mio cammino e dopo la scopata fatta , era un ossessione per me. Ma finora mi ero trattenuto
Con la macchina ci dirigemmo in aperta campagna e mentre raggiungevamo il luogo tirai fuori il cazzo.
Avevo un erezione simile a quando per la prima volta scopai con Michela
Lei si buttò a capofitto sulla cappella. Mi fece un pompino da paura
Ci fermammo in un posto molto isolato
Con un po’ di saliva mi bagnai il cazzo ed entrai.
Mi disse che dovevo stare lì così per 10 minuti
La supplicai almeno per la prima volta di non stare lì con il cronometro
Infatti dopo poco iniziai ad incularla a ripetizione.
Laura gridava dal godimento
Saltava sul cazzo in un modo incredibile
Li stringevo le tette e le baciavo.
Poi venni tantissimo
Lei mi abbracciò distrutta
Mi chiese se poteva essere un appuntamento fisso.
Risposi di si
Era talmente contenta che nel giro di pochissimo si fece inculare di nuovo
Questa volta rimasi nel culo per i dieci minuti pattuiti e poi ancora la sfondai e venni di nuovo.
Lei non contenta prese la sborra che colava e la se la mise sul viso
Tutti i giorni gli dico un orario e lei si presenta
L’altro giorno mi detti malato e rimasi a casa.
Ekaterina era con il fratello tutto il giorno
L’aspettai a casa
Per la prima volta in vita mia venni quattro volte
Quattro volte inculata durante il giorno.
E sono sempre scopate violente
Antonio, io ho perso la testa per lei e credo che anche lei provi la stessa cosa
Ekaterina di sicuro si era accorta di qualcosa , perché non scopavo più con lei, oppure lo facevamo di rado.
Tutte le energie sono per Laura
Non riuscivo a parlare
Alla fine trovai un fiato per domandare quando era la prossima scopata
F: stasera alle 22
Pretesi di venire a vedere di nascosto nel bagno come feci con Ekaterina
Lui accettò
Quando uscì dal negozio ero svuotato
Fabio non era la mia prima scelta.
L’avevo cmq preso in considerazione perché Laura si sarebbe rivolta a persone che conosceva bene e di sua fiducia
Ma le cose che mi fecero male erano due
Fabio che mi stava nascondendo la cosa, e Laura che ancora una volta così come aveva fatto con Roberto, viveva vite alternative
Volevo vedere a che punto di intimità si era creata tra di loro è sopratutto se era vero che anche lei si era invaghita di Fabio
Dai, manca poco e saprai tuttoL'ho letto ieri notte sul cellulare,di primo acchito ho pensato a "un bagno di sangue"ma il proseguo è stato in qualche modo sorprendente,anche se, c'era da aspettarselo che Fabio si faceva Laura....la cosa che più mi intriga è questa: ma tutte queste 3 a parte Michela dove hai descritto la sua vita attuale,adesso che vita fanno??. Perché farsi inculare tre volte al giorno e anche di più e mantenere rapporti con più persone,mi fa pensare(correggimi se sbaglio) che queste non abbiano cambiato il loro stile di vita durante gli anni...o no??
eh si interessante Laura se li sceglie beneCAPITOLO: SE I CAZZI FOSSERO CHITARRE, TU SARESTI DAVID GILMOUR
Eka era bellissima
Si era presentata con un body aderente nero.
Le tette scoppiavano dentro quell’indumento.
Poi i soliti legging con un evidente camel toe
Quel taglio sembrava non finire mai
Volevo parlare con lei
Ormai aveva preso la sua decisione
Le donne ferite sono determinate e disposte a tutto
Cercavo di farla ragionare
Lei ascoltava ma fissava i ragazzi
Pensavo ad un assalto all’arma bianca, invece i ragazzi erano composti sul divano
Riuscì in qualche modo a portarla sul terrazzo per parlare
E: Non ho più voglia di essere trattata così. Adesso basta
A: anche tu però non sei stata da meno
E feci un gesto con la mano per indicare i ragazzi
Ubani si alzò e si diresse verso di noi
U: noi andiamo.
E: come andate via? Io mi devo vendicare
U: non fraintendere, fare sesso con te è bellissimo, ma ti vogliamo quando ci desideravi quest’estate.
Non siamo il giocattolo di nessuno.
Le cose si fanno in due, in questo caso in quattro.
Ritorna quando ti sarai calmata e lo vorrai davvero
Ubani salutò Ekaterina con un bacio e uscì con i ragazzi
Io mi accomodai sul divano
Eka lo fece subito dopo
Scoppiò in un pianto a dirotto , poi man mano che raccontava si calmó
Era il momento delle confessioni
Parlava a ruota e fissava nel vuoto
E: quando sono venuta in Italia e ho conosciuto Fabio ero la ragazza più felice del mondo.
Mi trattava come una regina.
Ma a me non interessava. Volevo soltanto il suo amore.
È andata avanti per un po’.
Fare sesso con lui era bellissimo, stavo bene.
Non è mai stato un uomo sensibile.
Non mi abbracciava mai , pochi baci, ma si vedeva che teneva a me.
Almeno era quello che pensavo
Nel tempo ho avuto la sensazione che invece io ero solo un oggetto da mettere in mostra, per far colpo su altre ragazze o per gli amici.
Il sesso è calato ed era violento.
Ma mi piaceva anche così.
Non pensavo che mi facesse godere essere presa in quel modo.
Ma in quei momenti almeno lui c’era, era lì con me.
Ma la nostra relazione si stava spegnendo pian piano.
Un giorno, sfogliando una rivista che trattava di sesso mi colpì un articolo che parlava di giochi da fare in coppia per ravvivare il rapporto.
Ne parlai con Fabio
Ne fu entusiasta
Andò avanti per qualche mese, ritrovammo l’alchimia di un tempo.
Ma con lui le cose non duravano molto e si stancò, sopratutto ritornò a non desiderami più come un tempo.
Mi sentivo abbandonata
Finché un giorno, lui scelse Ubani come partner occasionale di serata
Era la prima volta che andavo con uno di colore
Fu un esperienza intensa da parte mia
Aveva un uccello fuori portata per me , ma credo per chiunque.
Non mi potevo lamentare, Fabio è messo bene
Ma quella larghezza mi sconvolse.
Non avevo goduto così tanto
Sembrava finita lì.
Nei giorni a venire invece, complice la discoteca, mi ritrovai a parlare con Ubani, Red e Black.
Fu una serata splendida
Avevano finito la serata e ci trovammo nel privè a parlare di qualsiasi argomento.
Mi domandavano della mia città, dei miei genitori.
Era uno scambio continuo di sensazioni ed emozioni.
Eravamo sulla stessa onda.
Ci mancavano i genitori, la casa.
I ricordi volavano
Un bicchiere qua e là, stavo bene e non mi sono resa conto che ero tra le loro braccia
Non avevo mai fatto sesso con due persone insieme, tantomeno con tre.
Fu un esperienza che mi sconvolse.
La goduria era triplice.
Gli orgasmi non si contavano.
Era come ritornare all’inizi con Fabio. Ma moltiplicato per tre.
Ritornai a casa con Fabio quella sera e mi sentivo in colpa
Giurai di non fare più niente con loro
Ma appena andavo in discoteca ci cascavo.
Era una droga
Ogni sera lo stesso giuramento e ogni volta lo rompevo
Sono andata avanti circa un mese perché Fabio lo scopri
Potevo andare avanti per tutta la vita
In quel momento lui era a pezzi, aveva sofferto il mio comportamento
Per la prima volta era fragile.
Non era più invincibile
Si era trasformato nell’uomo che desideravo
Premuroso, dolce, tenero.
Fino a qualche giorno fa
Quando stai con una persona , basta un cenno, uno sguardo diverso e percepisci che c’è qualcosa che non va
Negli ultimi tempi avevamo ritrovato quell’intesa sessuale persa.
Appena eravamo soli, scopavamo
A casa non sapevamo più che cosa era la tv
L’apoteosi ci fu quando tu e le tue ragazzine veniste a cena da noi
Dopo fu una scopata meravigliosa, forse una delle più belle che ho mai fatto con lui
Io rivoglio il mio uomo
Antonio, voglio che tu mi aiuti a capire con chi sta andando
Anche se so che siete troppo amici e non lo sputtaneresti mai, allora chiedimi qualsiasi cosa e la faccio
Non risposi
Feci cenno con la testa di si.
A: Eka, é tardi, vuoi rimanere qui a dormire da me?
Ci provai subito spudoratamente
Quando raccontava della sua esperienza con Ubani e company l’avrei voluta sdraiare all’istante
E: sono troppo scossa, e troppo fragile in questo momento.
Non me la sento scusa
Mi lasciò con un erezione evidente
Ora avevo ben chiara la situazione
La triangolazione perfetta di come erano andate le cose
Sapevo cosa era successo e cosa pensavano, Fabio, i ragazzi e Ekaterina
Certo che anche lei non era molto coerente.
Si era fatta sfondare tutta per un mese da tre neri.
Probabile che Fabio non volesse perderla, ma alla lunga deve aver covato una specie di vendetta personale per rimettersi in pari.
C’era da capire con chi scopava Fabio
In queste giorni l’avevo incontrato, ma non mi aveva detto niente.
E di solito non era tipo da avere segreti con me.
Il pomeriggio passò dal video noleggio, così presi la palla al balzo
A: come va?
F: alla grande
A: ieri sera la discoteca chiusa ci ha rovinato un po’ i piani vero?
F: a chi ti riferisci ?
A: a te
F: cioè?
A: mi è piombata alle due di notte Ekaterina in casa
F: no scusa fai un passo indietro, la discoteca era chiusa?
A: esatto stronzo, per un problema di sicurezza hanno chiuso.
Una ragazza del bar ha chiamato Eka per puro caso e ha saputo della cosa
F: cazzo no, sono fregato, ma che merda
A: con chi scopi?
F: che notizia di merda
A: ti ripeto, con chi stai scopando?
Lui mi guardò e poi abbassò lo sguardo
F: Laura
Lo disse con un filo di voce
Io rimasi basito
A: ma che cazzo mi racconti, come Laura?
F: io te lo volevo dire, giuro che te lo volevo dire
A: e che aspettavi?
Chiusi per un attimo la saracinesca del negozio, rimanemmo io e lui soli
A: ora mi racconti tutto
Parlava senza mai guardarmi
Camminava nervosamente
F: qualche giorno fa stavo parcheggiando vicino casa, mentre stavo per uscire dalla macchina, al volo entra Laura nel lato passeggero
Ci salutiamo e poi li chiedo se stava bene.
La vedevo agitata
Mi disse del problema che aveva avuto nell’ano e la soluzione che si prospettava.
Si ricordava di che cosa dissi alla fine del finto servizio fotografico che mi dovevo sdebitare con lei.
Allora mi chiese se potevo farli il favore di incularla e poi venire dentro.
Mi ricordai di che cosa successe a Roberto e accettai al volo
Lei non stava più nella pelle, era felicissima.
A me sembrava un sogno
Da quando ha incrociato il mio cammino e dopo la scopata fatta , era un ossessione per me. Ma finora mi ero trattenuto
Con la macchina ci dirigemmo in aperta campagna e mentre raggiungevamo il luogo tirai fuori il cazzo.
Avevo un erezione simile a quando per la prima volta scopai con Michela
Lei si buttò a capofitto sulla cappella. Mi fece un pompino da paura
Ci fermammo in un posto molto isolato
Con un po’ di saliva mi bagnai il cazzo ed entrai.
Mi disse che dovevo stare lì così per 10 minuti
La supplicai almeno per la prima volta di non stare lì con il cronometro
Infatti dopo poco iniziai ad incularla a ripetizione.
Laura gridava dal godimento
Saltava sul cazzo in un modo incredibile
Li stringevo le tette e le baciavo.
Poi venni tantissimo
Lei mi abbracciò distrutta
Mi chiese se poteva essere un appuntamento fisso.
Risposi di si
Era talmente contenta che nel giro di pochissimo si fece inculare di nuovo
Questa volta rimasi nel culo per i dieci minuti pattuiti e poi ancora la sfondai e venni di nuovo.
Lei non contenta prese la sborra che colava e la se la mise sul viso
Tutti i giorni gli dico un orario e lei si presenta
L’altro giorno mi detti malato e rimasi a casa.
Ekaterina era con il fratello tutto il giorno
L’aspettai a casa
Per la prima volta in vita mia venni quattro volte
Quattro volte inculata durante il giorno.
E sono sempre scopate violente
Antonio, io ho perso la testa per lei e credo che anche lei provi la stessa cosa
Ekaterina di sicuro si era accorta di qualcosa , perché non scopavo più con lei, oppure lo facevamo di rado.
Tutte le energie sono per Laura
Non riuscivo a parlare
Alla fine trovai un fiato per domandare quando era la prossima scopata
F: stasera alle 22
Pretesi di venire a vedere di nascosto nel bagno come feci con Ekaterina
Lui accettò
Quando uscì dal negozio ero svuotato
Fabio non era la mia prima scelta.
L’avevo cmq preso in considerazione perché Laura si sarebbe rivolta a persone che conosceva bene e di sua fiducia
Ma le cose che mi fecero male erano due
Fabio che mi stava nascondendo la cosa, e Laura che ancora una volta così come aveva fatto con Roberto, viveva vite alternative
Volevo vedere a che punto di intimità si era creata tra di loro è sopratutto se era vero che anche lei si era invaghita di Fabio
mi sono scordato sempre a scriverlo negli ultimi commenti... Michela in questo periodo "lavora" sempre per il prof?La prescrizione se non sbaglio prevedeva tre inculate quotidiane. Chi sarà il terzo?
Il professore che combina?
Te sei un birbante. Niente spoilermi sono scordato sempre a scriverlo negli ultimi commenti... Michela in questo periodo "lavora" sempre per il prof?