Esperienza reale La cugina appena maggiorenne

Ho tanti episodi in ballo da raccontare. Quale volete per primi? Max 2 risposte


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Tanacca71

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CAPITOLO: SE I CAZZI FOSSERO CHITARRE, TU SARESTI DAVID GILMOUR

Eka era bellissima

Si era presentata con un body aderente nero.

Le tette scoppiavano dentro quell’indumento.

Poi i soliti legging con un evidente camel toe

Quel taglio sembrava non finire mai

Volevo parlare con lei

Ormai aveva preso la sua decisione

Le donne ferite sono determinate e disposte a tutto

Cercavo di farla ragionare

Lei ascoltava ma fissava i ragazzi

Pensavo ad un assalto all’arma bianca, invece i ragazzi erano composti sul divano

Riuscì in qualche modo a portarla sul terrazzo per parlare

E: Non ho più voglia di essere trattata così. Adesso basta

A: anche tu però non sei stata da meno

E feci un gesto con la mano per indicare i ragazzi

Ubani si alzò e si diresse verso di noi

U: noi andiamo.

E: come andate via? Io mi devo vendicare

U: non fraintendere, fare sesso con te è bellissimo, ma ti vogliamo quando ci desideravi quest’estate.

Non siamo il giocattolo di nessuno.

Le cose si fanno in due, in questo caso in quattro.

Ritorna quando ti sarai calmata e lo vorrai davvero

Ubani salutò Ekaterina con un bacio e uscì con i ragazzi

Io mi accomodai sul divano

Eka lo fece subito dopo

Scoppiò in un pianto a dirotto , poi man mano che raccontava si calmó

Era il momento delle confessioni

Parlava a ruota e fissava nel vuoto

E: quando sono venuta in Italia e ho conosciuto Fabio ero la ragazza più felice del mondo.

Mi trattava come una regina.

Ma a me non interessava. Volevo soltanto il suo amore.

È andata avanti per un po’.

Fare sesso con lui era bellissimo, stavo bene.

Non è mai stato un uomo sensibile.

Non mi abbracciava mai , pochi baci, ma si vedeva che teneva a me.

Almeno era quello che pensavo

Nel tempo ho avuto la sensazione che invece io ero solo un oggetto da mettere in mostra, per far colpo su altre ragazze o per gli amici.

Il sesso è calato ed era violento.

Ma mi piaceva anche così.

Non pensavo che mi facesse godere essere presa in quel modo.

Ma in quei momenti almeno lui c’era, era lì con me.

Ma la nostra relazione si stava spegnendo pian piano.

Un giorno, sfogliando una rivista che trattava di sesso mi colpì un articolo che parlava di giochi da fare in coppia per ravvivare il rapporto.

Ne parlai con Fabio

Ne fu entusiasta

Andò avanti per qualche mese, ritrovammo l’alchimia di un tempo.

Ma con lui le cose non duravano molto e si stancò, sopratutto ritornò a non desiderami più come un tempo.

Mi sentivo abbandonata

Finché un giorno, lui scelse Ubani come partner occasionale di serata

Era la prima volta che andavo con uno di colore

Fu un esperienza intensa da parte mia

Aveva un uccello fuori portata per me , ma credo per chiunque.

Non mi potevo lamentare, Fabio è messo bene

Ma quella larghezza mi sconvolse.

Non avevo goduto così tanto

Sembrava finita lì.

Nei giorni a venire invece, complice la discoteca, mi ritrovai a parlare con Ubani, Red e Black.

Fu una serata splendida

Avevano finito la serata e ci trovammo nel privè a parlare di qualsiasi argomento.

Mi domandavano della mia città, dei miei genitori.

Era uno scambio continuo di sensazioni ed emozioni.

Eravamo sulla stessa onda.

Ci mancavano i genitori, la casa.

I ricordi volavano

Un bicchiere qua e là, stavo bene e non mi sono resa conto che ero tra le loro braccia

Non avevo mai fatto sesso con due persone insieme, tantomeno con tre.

Fu un esperienza che mi sconvolse.

La goduria era triplice.

Gli orgasmi non si contavano.

Era come ritornare all’inizi con Fabio. Ma moltiplicato per tre.

Ritornai a casa con Fabio quella sera e mi sentivo in colpa

Giurai di non fare più niente con loro

Ma appena andavo in discoteca ci cascavo.

Era una droga

Ogni sera lo stesso giuramento e ogni volta lo rompevo

Sono andata avanti circa un mese perché Fabio lo scopri

Potevo andare avanti per tutta la vita

In quel momento lui era a pezzi, aveva sofferto il mio comportamento

Per la prima volta era fragile.

Non era più invincibile

Si era trasformato nell’uomo che desideravo

Premuroso, dolce, tenero.

Fino a qualche giorno fa

Quando stai con una persona , basta un cenno, uno sguardo diverso e percepisci che c’è qualcosa che non va

Negli ultimi tempi avevamo ritrovato quell’intesa sessuale persa.

Appena eravamo soli, scopavamo

A casa non sapevamo più che cosa era la tv

L’apoteosi ci fu quando tu e le tue ragazzine veniste a cena da noi

Dopo fu una scopata meravigliosa, forse una delle più belle che ho mai fatto con lui

Io rivoglio il mio uomo

Antonio, voglio che tu mi aiuti a capire con chi sta andando

Anche se so che siete troppo amici e non lo sputtaneresti mai, allora chiedimi qualsiasi cosa e la faccio



Non risposi

Feci cenno con la testa di si.



A: Eka, é tardi, vuoi rimanere qui a dormire da me?



Ci provai subito spudoratamente

Quando raccontava della sua esperienza con Ubani e company l’avrei voluta sdraiare all’istante

E: sono troppo scossa, e troppo fragile in questo momento.

Non me la sento scusa

Mi lasciò con un erezione evidente



Ora avevo ben chiara la situazione

La triangolazione perfetta di come erano andate le cose

Sapevo cosa era successo e cosa pensavano, Fabio, i ragazzi e Ekaterina

Certo che anche lei non era molto coerente.

Si era fatta sfondare tutta per un mese da tre neri.

Probabile che Fabio non volesse perderla, ma alla lunga deve aver covato una specie di vendetta personale per rimettersi in pari.



C’era da capire con chi scopava Fabio

In queste giorni l’avevo incontrato, ma non mi aveva detto niente.

E di solito non era tipo da avere segreti con me.



Il pomeriggio passò dal video noleggio, così presi la palla al balzo



A: come va?

F: alla grande

A: ieri sera la discoteca chiusa ci ha rovinato un po’ i piani vero?

F: a chi ti riferisci ?

A: a te

F: cioè?

A: mi è piombata alle due di notte Ekaterina in casa

F: no scusa fai un passo indietro, la discoteca era chiusa?

A: esatto stronzo, per un problema di sicurezza hanno chiuso.

Una ragazza del bar ha chiamato Eka per puro caso e ha saputo della cosa

F: cazzo no, sono fregato, ma che merda

A: con chi scopi?

F: che notizia di merda

A: ti ripeto, con chi stai scopando?

Lui mi guardò e poi abbassò lo sguardo

F: Laura

Lo disse con un filo di voce

Io rimasi basito

A: ma che cazzo mi racconti, come Laura?

F: io te lo volevo dire, giuro che te lo volevo dire

A: e che aspettavi?

Chiusi per un attimo la saracinesca del negozio, rimanemmo io e lui soli

A: ora mi racconti tutto

Parlava senza mai guardarmi

Camminava nervosamente

F: qualche giorno fa stavo parcheggiando vicino casa, mentre stavo per uscire dalla macchina, al volo entra Laura nel lato passeggero

Ci salutiamo e poi li chiedo se stava bene.

La vedevo agitata

Mi disse del problema che aveva avuto nell’ano e la soluzione che si prospettava.

Si ricordava di che cosa dissi alla fine del finto servizio fotografico che mi dovevo sdebitare con lei.

Allora mi chiese se potevo farli il favore di incularla e poi venire dentro.

Mi ricordai di che cosa successe a Roberto e accettai al volo

Lei non stava più nella pelle, era felicissima.

A me sembrava un sogno

Da quando ha incrociato il mio cammino e dopo la scopata fatta , era un ossessione per me. Ma finora mi ero trattenuto

Con la macchina ci dirigemmo in aperta campagna e mentre raggiungevamo il luogo tirai fuori il cazzo.

Avevo un erezione simile a quando per la prima volta scopai con Michela

Lei si buttò a capofitto sulla cappella. Mi fece un pompino da paura

Ci fermammo in un posto molto isolato

Con un po’ di saliva mi bagnai il cazzo ed entrai.

Mi disse che dovevo stare lì così per 10 minuti

La supplicai almeno per la prima volta di non stare lì con il cronometro

Infatti dopo poco iniziai ad incularla a ripetizione.

Laura gridava dal godimento

Saltava sul cazzo in un modo incredibile

Li stringevo le tette e le baciavo.

Poi venni tantissimo

Lei mi abbracciò distrutta

Mi chiese se poteva essere un appuntamento fisso.

Risposi di si

Era talmente contenta che nel giro di pochissimo si fece inculare di nuovo

Questa volta rimasi nel culo per i dieci minuti pattuiti e poi ancora la sfondai e venni di nuovo.

Lei non contenta prese la sborra che colava e la se la mise sul viso

Tutti i giorni gli dico un orario e lei si presenta

L’altro giorno mi detti malato e rimasi a casa.

Ekaterina era con il fratello tutto il giorno

L’aspettai a casa

Per la prima volta in vita mia venni quattro volte

Quattro volte inculata durante il giorno.

E sono sempre scopate violente

Antonio, io ho perso la testa per lei e credo che anche lei provi la stessa cosa

Ekaterina di sicuro si era accorta di qualcosa , perché non scopavo più con lei, oppure lo facevamo di rado.

Tutte le energie sono per Laura



Non riuscivo a parlare

Alla fine trovai un fiato per domandare quando era la prossima scopata

F: stasera alle 22

Pretesi di venire a vedere di nascosto nel bagno come feci con Ekaterina

Lui accettò



Quando uscì dal negozio ero svuotato

Fabio non era la mia prima scelta.

L’avevo cmq preso in considerazione perché Laura si sarebbe rivolta a persone che conosceva bene e di sua fiducia

Ma le cose che mi fecero male erano due

Fabio che mi stava nascondendo la cosa, e Laura che ancora una volta così come aveva fatto con Roberto, viveva vite alternative

Volevo vedere a che punto di intimità si era creata tra di loro è sopratutto se era vero che anche lei si era invaghita di Fabio
 

PornoSide

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CAPITOLO: SE I CAZZI FOSSERO CHITARRE, TU SARESTI DAVID GILMOUR

Eka era bellissima

Si era presentata con un body aderente nero.

Le tette scoppiavano dentro quell’indumento.

Poi i soliti legging con un evidente camel toe

Quel taglio sembrava non finire mai

Volevo parlare con lei

Ormai aveva preso la sua decisione

Le donne ferite sono determinate e disposte a tutto

Cercavo di farla ragionare

Lei ascoltava ma fissava i ragazzi

Pensavo ad un assalto all’arma bianca, invece i ragazzi erano composti sul divano

Riuscì in qualche modo a portarla sul terrazzo per parlare

E: Non ho più voglia di essere trattata così. Adesso basta

A: anche tu però non sei stata da meno

E feci un gesto con la mano per indicare i ragazzi

Ubani si alzò e si diresse verso di noi

U: noi andiamo.

E: come andate via? Io mi devo vendicare

U: non fraintendere, fare sesso con te è bellissimo, ma ti vogliamo quando ci desideravi quest’estate.

Non siamo il giocattolo di nessuno.

Le cose si fanno in due, in questo caso in quattro.

Ritorna quando ti sarai calmata e lo vorrai davvero

Ubani salutò Ekaterina con un bacio e uscì con i ragazzi

Io mi accomodai sul divano

Eka lo fece subito dopo

Scoppiò in un pianto a dirotto , poi man mano che raccontava si calmó

Era il momento delle confessioni

Parlava a ruota e fissava nel vuoto

E: quando sono venuta in Italia e ho conosciuto Fabio ero la ragazza più felice del mondo.

Mi trattava come una regina.

Ma a me non interessava. Volevo soltanto il suo amore.

È andata avanti per un po’.

Fare sesso con lui era bellissimo, stavo bene.

Non è mai stato un uomo sensibile.

Non mi abbracciava mai , pochi baci, ma si vedeva che teneva a me.

Almeno era quello che pensavo

Nel tempo ho avuto la sensazione che invece io ero solo un oggetto da mettere in mostra, per far colpo su altre ragazze o per gli amici.

Il sesso è calato ed era violento.

Ma mi piaceva anche così.

Non pensavo che mi facesse godere essere presa in quel modo.

Ma in quei momenti almeno lui c’era, era lì con me.

Ma la nostra relazione si stava spegnendo pian piano.

Un giorno, sfogliando una rivista che trattava di sesso mi colpì un articolo che parlava di giochi da fare in coppia per ravvivare il rapporto.

Ne parlai con Fabio

Ne fu entusiasta

Andò avanti per qualche mese, ritrovammo l’alchimia di un tempo.

Ma con lui le cose non duravano molto e si stancò, sopratutto ritornò a non desiderami più come un tempo.

Mi sentivo abbandonata

Finché un giorno, lui scelse Ubani come partner occasionale di serata

Era la prima volta che andavo con uno di colore

Fu un esperienza intensa da parte mia

Aveva un uccello fuori portata per me , ma credo per chiunque.

Non mi potevo lamentare, Fabio è messo bene

Ma quella larghezza mi sconvolse.

Non avevo goduto così tanto

Sembrava finita lì.

Nei giorni a venire invece, complice la discoteca, mi ritrovai a parlare con Ubani, Red e Black.

Fu una serata splendida

Avevano finito la serata e ci trovammo nel privè a parlare di qualsiasi argomento.

Mi domandavano della mia città, dei miei genitori.

Era uno scambio continuo di sensazioni ed emozioni.

Eravamo sulla stessa onda.

Ci mancavano i genitori, la casa.

I ricordi volavano

Un bicchiere qua e là, stavo bene e non mi sono resa conto che ero tra le loro braccia

Non avevo mai fatto sesso con due persone insieme, tantomeno con tre.

Fu un esperienza che mi sconvolse.

La goduria era triplice.

Gli orgasmi non si contavano.

Era come ritornare all’inizi con Fabio. Ma moltiplicato per tre.

Ritornai a casa con Fabio quella sera e mi sentivo in colpa

Giurai di non fare più niente con loro

Ma appena andavo in discoteca ci cascavo.

Era una droga

Ogni sera lo stesso giuramento e ogni volta lo rompevo

Sono andata avanti circa un mese perché Fabio lo scopri

Potevo andare avanti per tutta la vita

In quel momento lui era a pezzi, aveva sofferto il mio comportamento

Per la prima volta era fragile.

Non era più invincibile

Si era trasformato nell’uomo che desideravo

Premuroso, dolce, tenero.

Fino a qualche giorno fa

Quando stai con una persona , basta un cenno, uno sguardo diverso e percepisci che c’è qualcosa che non va

Negli ultimi tempi avevamo ritrovato quell’intesa sessuale persa.

Appena eravamo soli, scopavamo

A casa non sapevamo più che cosa era la tv

L’apoteosi ci fu quando tu e le tue ragazzine veniste a cena da noi

Dopo fu una scopata meravigliosa, forse una delle più belle che ho mai fatto con lui

Io rivoglio il mio uomo

Antonio, voglio che tu mi aiuti a capire con chi sta andando

Anche se so che siete troppo amici e non lo sputtaneresti mai, allora chiedimi qualsiasi cosa e la faccio



Non risposi

Feci cenno con la testa di si.



A: Eka, é tardi, vuoi rimanere qui a dormire da me?



Ci provai subito spudoratamente

Quando raccontava della sua esperienza con Ubani e company l’avrei voluta sdraiare all’istante

E: sono troppo scossa, e troppo fragile in questo momento.

Non me la sento scusa

Mi lasciò con un erezione evidente



Ora avevo ben chiara la situazione

La triangolazione perfetta di come erano andate le cose

Sapevo cosa era successo e cosa pensavano, Fabio, i ragazzi e Ekaterina

Certo che anche lei non era molto coerente.

Si era fatta sfondare tutta per un mese da tre neri.

Probabile che Fabio non volesse perderla, ma alla lunga deve aver covato una specie di vendetta personale per rimettersi in pari.



C’era da capire con chi scopava Fabio

In queste giorni l’avevo incontrato, ma non mi aveva detto niente.

E di solito non era tipo da avere segreti con me.



Il pomeriggio passò dal video noleggio, così presi la palla al balzo



A: come va?

F: alla grande

A: ieri sera la discoteca chiusa ci ha rovinato un po’ i piani vero?

F: a chi ti riferisci ?

A: a te

F: cioè?

A: mi è piombata alle due di notte Ekaterina in casa

F: no scusa fai un passo indietro, la discoteca era chiusa?

A: esatto stronzo, per un problema di sicurezza hanno chiuso.

Una ragazza del bar ha chiamato Eka per puro caso e ha saputo della cosa

F: cazzo no, sono fregato, ma che merda

A: con chi scopi?

F: che notizia di merda

A: ti ripeto, con chi stai scopando?

Lui mi guardò e poi abbassò lo sguardo

F: Laura

Lo disse con un filo di voce

Io rimasi basito

A: ma che cazzo mi racconti, come Laura?

F: io te lo volevo dire, giuro che te lo volevo dire

A: e che aspettavi?

Chiusi per un attimo la saracinesca del negozio, rimanemmo io e lui soli

A: ora mi racconti tutto

Parlava senza mai guardarmi

Camminava nervosamente

F: qualche giorno fa stavo parcheggiando vicino casa, mentre stavo per uscire dalla macchina, al volo entra Laura nel lato passeggero

Ci salutiamo e poi li chiedo se stava bene.

La vedevo agitata

Mi disse del problema che aveva avuto nell’ano e la soluzione che si prospettava.

Si ricordava di che cosa dissi alla fine del finto servizio fotografico che mi dovevo sdebitare con lei.

Allora mi chiese se potevo farli il favore di incularla e poi venire dentro.

Mi ricordai di che cosa successe a Roberto e accettai al volo

Lei non stava più nella pelle, era felicissima.

A me sembrava un sogno

Da quando ha incrociato il mio cammino e dopo la scopata fatta , era un ossessione per me. Ma finora mi ero trattenuto

Con la macchina ci dirigemmo in aperta campagna e mentre raggiungevamo il luogo tirai fuori il cazzo.

Avevo un erezione simile a quando per la prima volta scopai con Michela

Lei si buttò a capofitto sulla cappella. Mi fece un pompino da paura

Ci fermammo in un posto molto isolato

Con un po’ di saliva mi bagnai il cazzo ed entrai.

Mi disse che dovevo stare lì così per 10 minuti

La supplicai almeno per la prima volta di non stare lì con il cronometro

Infatti dopo poco iniziai ad incularla a ripetizione.

Laura gridava dal godimento

Saltava sul cazzo in un modo incredibile

Li stringevo le tette e le baciavo.

Poi venni tantissimo

Lei mi abbracciò distrutta

Mi chiese se poteva essere un appuntamento fisso.

Risposi di si

Era talmente contenta che nel giro di pochissimo si fece inculare di nuovo

Questa volta rimasi nel culo per i dieci minuti pattuiti e poi ancora la sfondai e venni di nuovo.

Lei non contenta prese la sborra che colava e la se la mise sul viso

Tutti i giorni gli dico un orario e lei si presenta

L’altro giorno mi detti malato e rimasi a casa.

Ekaterina era con il fratello tutto il giorno

L’aspettai a casa

Per la prima volta in vita mia venni quattro volte

Quattro volte inculata durante il giorno.

E sono sempre scopate violente

Antonio, io ho perso la testa per lei e credo che anche lei provi la stessa cosa

Ekaterina di sicuro si era accorta di qualcosa , perché non scopavo più con lei, oppure lo facevamo di rado.

Tutte le energie sono per Laura



Non riuscivo a parlare

Alla fine trovai un fiato per domandare quando era la prossima scopata

F: stasera alle 22

Pretesi di venire a vedere di nascosto nel bagno come feci con Ekaterina

Lui accettò



Quando uscì dal negozio ero svuotato

Fabio non era la mia prima scelta.

L’avevo cmq preso in considerazione perché Laura si sarebbe rivolta a persone che conosceva bene e di sua fiducia

Ma le cose che mi fecero male erano due

Fabio che mi stava nascondendo la cosa, e Laura che ancora una volta così come aveva fatto con Roberto, viveva vite alternative

Volevo vedere a che punto di intimità si era creata tra di loro è sopratutto se era vero che anche lei si era invaghita di Fabio
Capitolo sorpresa
Per diverse cose direi
Laura non si smentisce

Peccato per Fabio
 

maxpayne123

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CAPITOLO: SE I CAZZI FOSSERO CHITARRE, TU SARESTI DAVID GILMOUR

Eka era bellissima

Si era presentata con un body aderente nero.

Le tette scoppiavano dentro quell’indumento.

Poi i soliti legging con un evidente camel toe

Quel taglio sembrava non finire mai

Volevo parlare con lei

Ormai aveva preso la sua decisione

Le donne ferite sono determinate e disposte a tutto

Cercavo di farla ragionare

Lei ascoltava ma fissava i ragazzi

Pensavo ad un assalto all’arma bianca, invece i ragazzi erano composti sul divano

Riuscì in qualche modo a portarla sul terrazzo per parlare

E: Non ho più voglia di essere trattata così. Adesso basta

A: anche tu però non sei stata da meno

E feci un gesto con la mano per indicare i ragazzi

Ubani si alzò e si diresse verso di noi

U: noi andiamo.

E: come andate via? Io mi devo vendicare

U: non fraintendere, fare sesso con te è bellissimo, ma ti vogliamo quando ci desideravi quest’estate.

Non siamo il giocattolo di nessuno.

Le cose si fanno in due, in questo caso in quattro.

Ritorna quando ti sarai calmata e lo vorrai davvero

Ubani salutò Ekaterina con un bacio e uscì con i ragazzi

Io mi accomodai sul divano

Eka lo fece subito dopo

Scoppiò in un pianto a dirotto , poi man mano che raccontava si calmó

Era il momento delle confessioni

Parlava a ruota e fissava nel vuoto

E: quando sono venuta in Italia e ho conosciuto Fabio ero la ragazza più felice del mondo.

Mi trattava come una regina.

Ma a me non interessava. Volevo soltanto il suo amore.

È andata avanti per un po’.

Fare sesso con lui era bellissimo, stavo bene.

Non è mai stato un uomo sensibile.

Non mi abbracciava mai , pochi baci, ma si vedeva che teneva a me.

Almeno era quello che pensavo

Nel tempo ho avuto la sensazione che invece io ero solo un oggetto da mettere in mostra, per far colpo su altre ragazze o per gli amici.

Il sesso è calato ed era violento.

Ma mi piaceva anche così.

Non pensavo che mi facesse godere essere presa in quel modo.

Ma in quei momenti almeno lui c’era, era lì con me.

Ma la nostra relazione si stava spegnendo pian piano.

Un giorno, sfogliando una rivista che trattava di sesso mi colpì un articolo che parlava di giochi da fare in coppia per ravvivare il rapporto.

Ne parlai con Fabio

Ne fu entusiasta

Andò avanti per qualche mese, ritrovammo l’alchimia di un tempo.

Ma con lui le cose non duravano molto e si stancò, sopratutto ritornò a non desiderami più come un tempo.

Mi sentivo abbandonata

Finché un giorno, lui scelse Ubani come partner occasionale di serata

Era la prima volta che andavo con uno di colore

Fu un esperienza intensa da parte mia

Aveva un uccello fuori portata per me , ma credo per chiunque.

Non mi potevo lamentare, Fabio è messo bene

Ma quella larghezza mi sconvolse.

Non avevo goduto così tanto

Sembrava finita lì.

Nei giorni a venire invece, complice la discoteca, mi ritrovai a parlare con Ubani, Red e Black.

Fu una serata splendida

Avevano finito la serata e ci trovammo nel privè a parlare di qualsiasi argomento.

Mi domandavano della mia città, dei miei genitori.

Era uno scambio continuo di sensazioni ed emozioni.

Eravamo sulla stessa onda.

Ci mancavano i genitori, la casa.

I ricordi volavano

Un bicchiere qua e là, stavo bene e non mi sono resa conto che ero tra le loro braccia

Non avevo mai fatto sesso con due persone insieme, tantomeno con tre.

Fu un esperienza che mi sconvolse.

La goduria era triplice.

Gli orgasmi non si contavano.

Era come ritornare all’inizi con Fabio. Ma moltiplicato per tre.

Ritornai a casa con Fabio quella sera e mi sentivo in colpa

Giurai di non fare più niente con loro

Ma appena andavo in discoteca ci cascavo.

Era una droga

Ogni sera lo stesso giuramento e ogni volta lo rompevo

Sono andata avanti circa un mese perché Fabio lo scopri

Potevo andare avanti per tutta la vita

In quel momento lui era a pezzi, aveva sofferto il mio comportamento

Per la prima volta era fragile.

Non era più invincibile

Si era trasformato nell’uomo che desideravo

Premuroso, dolce, tenero.

Fino a qualche giorno fa

Quando stai con una persona , basta un cenno, uno sguardo diverso e percepisci che c’è qualcosa che non va

Negli ultimi tempi avevamo ritrovato quell’intesa sessuale persa.

Appena eravamo soli, scopavamo

A casa non sapevamo più che cosa era la tv

L’apoteosi ci fu quando tu e le tue ragazzine veniste a cena da noi

Dopo fu una scopata meravigliosa, forse una delle più belle che ho mai fatto con lui

Io rivoglio il mio uomo

Antonio, voglio che tu mi aiuti a capire con chi sta andando

Anche se so che siete troppo amici e non lo sputtaneresti mai, allora chiedimi qualsiasi cosa e la faccio



Non risposi

Feci cenno con la testa di si.



A: Eka, é tardi, vuoi rimanere qui a dormire da me?



Ci provai subito spudoratamente

Quando raccontava della sua esperienza con Ubani e company l’avrei voluta sdraiare all’istante

E: sono troppo scossa, e troppo fragile in questo momento.

Non me la sento scusa

Mi lasciò con un erezione evidente



Ora avevo ben chiara la situazione

La triangolazione perfetta di come erano andate le cose

Sapevo cosa era successo e cosa pensavano, Fabio, i ragazzi e Ekaterina

Certo che anche lei non era molto coerente.

Si era fatta sfondare tutta per un mese da tre neri.

Probabile che Fabio non volesse perderla, ma alla lunga deve aver covato una specie di vendetta personale per rimettersi in pari.



C’era da capire con chi scopava Fabio

In queste giorni l’avevo incontrato, ma non mi aveva detto niente.

E di solito non era tipo da avere segreti con me.



Il pomeriggio passò dal video noleggio, così presi la palla al balzo



A: come va?

F: alla grande

A: ieri sera la discoteca chiusa ci ha rovinato un po’ i piani vero?

F: a chi ti riferisci ?

A: a te

F: cioè?

A: mi è piombata alle due di notte Ekaterina in casa

F: no scusa fai un passo indietro, la discoteca era chiusa?

A: esatto stronzo, per un problema di sicurezza hanno chiuso.

Una ragazza del bar ha chiamato Eka per puro caso e ha saputo della cosa

F: cazzo no, sono fregato, ma che merda

A: con chi scopi?

F: che notizia di merda

A: ti ripeto, con chi stai scopando?

Lui mi guardò e poi abbassò lo sguardo

F: Laura

Lo disse con un filo di voce

Io rimasi basito

A: ma che cazzo mi racconti, come Laura?

F: io te lo volevo dire, giuro che te lo volevo dire

A: e che aspettavi?

Chiusi per un attimo la saracinesca del negozio, rimanemmo io e lui soli

A: ora mi racconti tutto

Parlava senza mai guardarmi

Camminava nervosamente

F: qualche giorno fa stavo parcheggiando vicino casa, mentre stavo per uscire dalla macchina, al volo entra Laura nel lato passeggero

Ci salutiamo e poi li chiedo se stava bene.

La vedevo agitata

Mi disse del problema che aveva avuto nell’ano e la soluzione che si prospettava.

Si ricordava di che cosa dissi alla fine del finto servizio fotografico che mi dovevo sdebitare con lei.

Allora mi chiese se potevo farli il favore di incularla e poi venire dentro.

Mi ricordai di che cosa successe a Roberto e accettai al volo

Lei non stava più nella pelle, era felicissima.

A me sembrava un sogno

Da quando ha incrociato il mio cammino e dopo la scopata fatta , era un ossessione per me. Ma finora mi ero trattenuto

Con la macchina ci dirigemmo in aperta campagna e mentre raggiungevamo il luogo tirai fuori il cazzo.

Avevo un erezione simile a quando per la prima volta scopai con Michela

Lei si buttò a capofitto sulla cappella. Mi fece un pompino da paura

Ci fermammo in un posto molto isolato

Con un po’ di saliva mi bagnai il cazzo ed entrai.

Mi disse che dovevo stare lì così per 10 minuti

La supplicai almeno per la prima volta di non stare lì con il cronometro

Infatti dopo poco iniziai ad incularla a ripetizione.

Laura gridava dal godimento

Saltava sul cazzo in un modo incredibile

Li stringevo le tette e le baciavo.

Poi venni tantissimo

Lei mi abbracciò distrutta

Mi chiese se poteva essere un appuntamento fisso.

Risposi di si

Era talmente contenta che nel giro di pochissimo si fece inculare di nuovo

Questa volta rimasi nel culo per i dieci minuti pattuiti e poi ancora la sfondai e venni di nuovo.

Lei non contenta prese la sborra che colava e la se la mise sul viso

Tutti i giorni gli dico un orario e lei si presenta

L’altro giorno mi detti malato e rimasi a casa.

Ekaterina era con il fratello tutto il giorno

L’aspettai a casa

Per la prima volta in vita mia venni quattro volte

Quattro volte inculata durante il giorno.

E sono sempre scopate violente

Antonio, io ho perso la testa per lei e credo che anche lei provi la stessa cosa

Ekaterina di sicuro si era accorta di qualcosa , perché non scopavo più con lei, oppure lo facevamo di rado.

Tutte le energie sono per Laura



Non riuscivo a parlare

Alla fine trovai un fiato per domandare quando era la prossima scopata

F: stasera alle 22

Pretesi di venire a vedere di nascosto nel bagno come feci con Ekaterina

Lui accettò



Quando uscì dal negozio ero svuotato

Fabio non era la mia prima scelta.

L’avevo cmq preso in considerazione perché Laura si sarebbe rivolta a persone che conosceva bene e di sua fiducia

Ma le cose che mi fecero male erano due

Fabio che mi stava nascondendo la cosa, e Laura che ancora una volta così come aveva fatto con Roberto, viveva vite alternative

Volevo vedere a che punto di intimità si era creata tra di loro è sopratutto se era vero che anche lei si era invaghita di Fabio
su Fabio e Laura ci avevo preso :cool:
 

Watchman64

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CAPITOLO: SE I CAZZI FOSSERO CHITARRE, TU SARESTI DAVID GILMOUR

Eka era bellissima

Si era presentata con un body aderente nero.

Le tette scoppiavano dentro quell’indumento.

Poi i soliti legging con un evidente camel toe

Quel taglio sembrava non finire mai

Volevo parlare con lei

Ormai aveva preso la sua decisione

Le donne ferite sono determinate e disposte a tutto

Cercavo di farla ragionare

Lei ascoltava ma fissava i ragazzi

Pensavo ad un assalto all’arma bianca, invece i ragazzi erano composti sul divano

Riuscì in qualche modo a portarla sul terrazzo per parlare

E: Non ho più voglia di essere trattata così. Adesso basta

A: anche tu però non sei stata da meno

E feci un gesto con la mano per indicare i ragazzi

Ubani si alzò e si diresse verso di noi

U: noi andiamo.

E: come andate via? Io mi devo vendicare

U: non fraintendere, fare sesso con te è bellissimo, ma ti vogliamo quando ci desideravi quest’estate.

Non siamo il giocattolo di nessuno.

Le cose si fanno in due, in questo caso in quattro.

Ritorna quando ti sarai calmata e lo vorrai davvero

Ubani salutò Ekaterina con un bacio e uscì con i ragazzi

Io mi accomodai sul divano

Eka lo fece subito dopo

Scoppiò in un pianto a dirotto , poi man mano che raccontava si calmó

Era il momento delle confessioni

Parlava a ruota e fissava nel vuoto

E: quando sono venuta in Italia e ho conosciuto Fabio ero la ragazza più felice del mondo.

Mi trattava come una regina.

Ma a me non interessava. Volevo soltanto il suo amore.

È andata avanti per un po’.

Fare sesso con lui era bellissimo, stavo bene.

Non è mai stato un uomo sensibile.

Non mi abbracciava mai , pochi baci, ma si vedeva che teneva a me.

Almeno era quello che pensavo

Nel tempo ho avuto la sensazione che invece io ero solo un oggetto da mettere in mostra, per far colpo su altre ragazze o per gli amici.

Il sesso è calato ed era violento.

Ma mi piaceva anche così.

Non pensavo che mi facesse godere essere presa in quel modo.

Ma in quei momenti almeno lui c’era, era lì con me.

Ma la nostra relazione si stava spegnendo pian piano.

Un giorno, sfogliando una rivista che trattava di sesso mi colpì un articolo che parlava di giochi da fare in coppia per ravvivare il rapporto.

Ne parlai con Fabio

Ne fu entusiasta

Andò avanti per qualche mese, ritrovammo l’alchimia di un tempo.

Ma con lui le cose non duravano molto e si stancò, sopratutto ritornò a non desiderami più come un tempo.

Mi sentivo abbandonata

Finché un giorno, lui scelse Ubani come partner occasionale di serata

Era la prima volta che andavo con uno di colore

Fu un esperienza intensa da parte mia

Aveva un uccello fuori portata per me , ma credo per chiunque.

Non mi potevo lamentare, Fabio è messo bene

Ma quella larghezza mi sconvolse.

Non avevo goduto così tanto

Sembrava finita lì.

Nei giorni a venire invece, complice la discoteca, mi ritrovai a parlare con Ubani, Red e Black.

Fu una serata splendida

Avevano finito la serata e ci trovammo nel privè a parlare di qualsiasi argomento.

Mi domandavano della mia città, dei miei genitori.

Era uno scambio continuo di sensazioni ed emozioni.

Eravamo sulla stessa onda.

Ci mancavano i genitori, la casa.

I ricordi volavano

Un bicchiere qua e là, stavo bene e non mi sono resa conto che ero tra le loro braccia

Non avevo mai fatto sesso con due persone insieme, tantomeno con tre.

Fu un esperienza che mi sconvolse.

La goduria era triplice.

Gli orgasmi non si contavano.

Era come ritornare all’inizi con Fabio. Ma moltiplicato per tre.

Ritornai a casa con Fabio quella sera e mi sentivo in colpa

Giurai di non fare più niente con loro

Ma appena andavo in discoteca ci cascavo.

Era una droga

Ogni sera lo stesso giuramento e ogni volta lo rompevo

Sono andata avanti circa un mese perché Fabio lo scopri

Potevo andare avanti per tutta la vita

In quel momento lui era a pezzi, aveva sofferto il mio comportamento

Per la prima volta era fragile.

Non era più invincibile

Si era trasformato nell’uomo che desideravo

Premuroso, dolce, tenero.

Fino a qualche giorno fa

Quando stai con una persona , basta un cenno, uno sguardo diverso e percepisci che c’è qualcosa che non va

Negli ultimi tempi avevamo ritrovato quell’intesa sessuale persa.

Appena eravamo soli, scopavamo

A casa non sapevamo più che cosa era la tv

L’apoteosi ci fu quando tu e le tue ragazzine veniste a cena da noi

Dopo fu una scopata meravigliosa, forse una delle più belle che ho mai fatto con lui

Io rivoglio il mio uomo

Antonio, voglio che tu mi aiuti a capire con chi sta andando

Anche se so che siete troppo amici e non lo sputtaneresti mai, allora chiedimi qualsiasi cosa e la faccio



Non risposi

Feci cenno con la testa di si.



A: Eka, é tardi, vuoi rimanere qui a dormire da me?



Ci provai subito spudoratamente

Quando raccontava della sua esperienza con Ubani e company l’avrei voluta sdraiare all’istante

E: sono troppo scossa, e troppo fragile in questo momento.

Non me la sento scusa

Mi lasciò con un erezione evidente



Ora avevo ben chiara la situazione

La triangolazione perfetta di come erano andate le cose

Sapevo cosa era successo e cosa pensavano, Fabio, i ragazzi e Ekaterina

Certo che anche lei non era molto coerente.

Si era fatta sfondare tutta per un mese da tre neri.

Probabile che Fabio non volesse perderla, ma alla lunga deve aver covato una specie di vendetta personale per rimettersi in pari.



C’era da capire con chi scopava Fabio

In queste giorni l’avevo incontrato, ma non mi aveva detto niente.

E di solito non era tipo da avere segreti con me.



Il pomeriggio passò dal video noleggio, così presi la palla al balzo



A: come va?

F: alla grande

A: ieri sera la discoteca chiusa ci ha rovinato un po’ i piani vero?

F: a chi ti riferisci ?

A: a te

F: cioè?

A: mi è piombata alle due di notte Ekaterina in casa

F: no scusa fai un passo indietro, la discoteca era chiusa?

A: esatto stronzo, per un problema di sicurezza hanno chiuso.

Una ragazza del bar ha chiamato Eka per puro caso e ha saputo della cosa

F: cazzo no, sono fregato, ma che merda

A: con chi scopi?

F: che notizia di merda

A: ti ripeto, con chi stai scopando?

Lui mi guardò e poi abbassò lo sguardo

F: Laura

Lo disse con un filo di voce

Io rimasi basito

A: ma che cazzo mi racconti, come Laura?

F: io te lo volevo dire, giuro che te lo volevo dire

A: e che aspettavi?

Chiusi per un attimo la saracinesca del negozio, rimanemmo io e lui soli

A: ora mi racconti tutto

Parlava senza mai guardarmi

Camminava nervosamente

F: qualche giorno fa stavo parcheggiando vicino casa, mentre stavo per uscire dalla macchina, al volo entra Laura nel lato passeggero

Ci salutiamo e poi li chiedo se stava bene.

La vedevo agitata

Mi disse del problema che aveva avuto nell’ano e la soluzione che si prospettava.

Si ricordava di che cosa dissi alla fine del finto servizio fotografico che mi dovevo sdebitare con lei.

Allora mi chiese se potevo farli il favore di incularla e poi venire dentro.

Mi ricordai di che cosa successe a Roberto e accettai al volo

Lei non stava più nella pelle, era felicissima.

A me sembrava un sogno

Da quando ha incrociato il mio cammino e dopo la scopata fatta , era un ossessione per me. Ma finora mi ero trattenuto

Con la macchina ci dirigemmo in aperta campagna e mentre raggiungevamo il luogo tirai fuori il cazzo.

Avevo un erezione simile a quando per la prima volta scopai con Michela

Lei si buttò a capofitto sulla cappella. Mi fece un pompino da paura

Ci fermammo in un posto molto isolato

Con un po’ di saliva mi bagnai il cazzo ed entrai.

Mi disse che dovevo stare lì così per 10 minuti

La supplicai almeno per la prima volta di non stare lì con il cronometro

Infatti dopo poco iniziai ad incularla a ripetizione.

Laura gridava dal godimento

Saltava sul cazzo in un modo incredibile

Li stringevo le tette e le baciavo.

Poi venni tantissimo

Lei mi abbracciò distrutta

Mi chiese se poteva essere un appuntamento fisso.

Risposi di si

Era talmente contenta che nel giro di pochissimo si fece inculare di nuovo

Questa volta rimasi nel culo per i dieci minuti pattuiti e poi ancora la sfondai e venni di nuovo.

Lei non contenta prese la sborra che colava e la se la mise sul viso

Tutti i giorni gli dico un orario e lei si presenta

L’altro giorno mi detti malato e rimasi a casa.

Ekaterina era con il fratello tutto il giorno

L’aspettai a casa

Per la prima volta in vita mia venni quattro volte

Quattro volte inculata durante il giorno.

E sono sempre scopate violente

Antonio, io ho perso la testa per lei e credo che anche lei provi la stessa cosa

Ekaterina di sicuro si era accorta di qualcosa , perché non scopavo più con lei, oppure lo facevamo di rado.

Tutte le energie sono per Laura



Non riuscivo a parlare

Alla fine trovai un fiato per domandare quando era la prossima scopata

F: stasera alle 22

Pretesi di venire a vedere di nascosto nel bagno come feci con Ekaterina

Lui accettò



Quando uscì dal negozio ero svuotato

Fabio non era la mia prima scelta.

L’avevo cmq preso in considerazione perché Laura si sarebbe rivolta a persone che conosceva bene e di sua fiducia

Ma le cose che mi fecero male erano due

Fabio che mi stava nascondendo la cosa, e Laura che ancora una volta così come aveva fatto con Roberto, viveva vite alternative

Volevo vedere a che punto di intimità si era creata tra di loro è sopratutto se era vero che anche lei si era invaghita di Fabio
E meno male che non eri geloso ;)
 
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Tanacca71

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E meno male che non eri geloso ;)
Dal prossimo capitolo cambiano dinamiche però 🤨
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ti dico quello che ti ho detto l'altra volta e valga come conferma:
è più interessante ora che quando scopavano come cagnoline in calore (tecnicamente lo fanno ancora ma è meno il centro del racconto)

daje!
Grazie, ma è difficilissimo accontentare tutti.
 

sormarco

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taranto
Dal prossimo capitolo cambiano dinamiche però 🤨
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Grazie, ma è difficilissimo accontentare tutti.
Secondo me non devi accontentare nessuno, perché altrimenti tutta la storia perde di credibilità, tu scrivi come sono andate le cose .
Nessuna critica per Fabio ha solo preso in cura un'amica , la terapia l'avevate prescritta tu e i tuoi amici e Lauretta l'ha prende dove meglio crede i medicinali non c'è bisogno di prendere quelli di marca, va bene anche l'equivalente e Fabio è molto equivalente 😆😆😆
 

DivoGiulio

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CAPITOLO: SE I CAZZI FOSSERO CHITARRE, TU SARESTI DAVID GILMOUR

Eka era bellissima

Si era presentata con un body aderente nero.

Le tette scoppiavano dentro quell’indumento.

Poi i soliti legging con un evidente camel toe

Quel taglio sembrava non finire mai

Volevo parlare con lei

Ormai aveva preso la sua decisione

Le donne ferite sono determinate e disposte a tutto

Cercavo di farla ragionare

Lei ascoltava ma fissava i ragazzi

Pensavo ad un assalto all’arma bianca, invece i ragazzi erano composti sul divano

Riuscì in qualche modo a portarla sul terrazzo per parlare

E: Non ho più voglia di essere trattata così. Adesso basta

A: anche tu però non sei stata da meno

E feci un gesto con la mano per indicare i ragazzi

Ubani si alzò e si diresse verso di noi

U: noi andiamo.

E: come andate via? Io mi devo vendicare

U: non fraintendere, fare sesso con te è bellissimo, ma ti vogliamo quando ci desideravi quest’estate.

Non siamo il giocattolo di nessuno.

Le cose si fanno in due, in questo caso in quattro.

Ritorna quando ti sarai calmata e lo vorrai davvero

Ubani salutò Ekaterina con un bacio e uscì con i ragazzi

Io mi accomodai sul divano

Eka lo fece subito dopo

Scoppiò in un pianto a dirotto , poi man mano che raccontava si calmó

Era il momento delle confessioni

Parlava a ruota e fissava nel vuoto

E: quando sono venuta in Italia e ho conosciuto Fabio ero la ragazza più felice del mondo.

Mi trattava come una regina.

Ma a me non interessava. Volevo soltanto il suo amore.

È andata avanti per un po’.

Fare sesso con lui era bellissimo, stavo bene.

Non è mai stato un uomo sensibile.

Non mi abbracciava mai , pochi baci, ma si vedeva che teneva a me.

Almeno era quello che pensavo

Nel tempo ho avuto la sensazione che invece io ero solo un oggetto da mettere in mostra, per far colpo su altre ragazze o per gli amici.

Il sesso è calato ed era violento.

Ma mi piaceva anche così.

Non pensavo che mi facesse godere essere presa in quel modo.

Ma in quei momenti almeno lui c’era, era lì con me.

Ma la nostra relazione si stava spegnendo pian piano.

Un giorno, sfogliando una rivista che trattava di sesso mi colpì un articolo che parlava di giochi da fare in coppia per ravvivare il rapporto.

Ne parlai con Fabio

Ne fu entusiasta

Andò avanti per qualche mese, ritrovammo l’alchimia di un tempo.

Ma con lui le cose non duravano molto e si stancò, sopratutto ritornò a non desiderami più come un tempo.

Mi sentivo abbandonata

Finché un giorno, lui scelse Ubani come partner occasionale di serata

Era la prima volta che andavo con uno di colore

Fu un esperienza intensa da parte mia

Aveva un uccello fuori portata per me , ma credo per chiunque.

Non mi potevo lamentare, Fabio è messo bene

Ma quella larghezza mi sconvolse.

Non avevo goduto così tanto

Sembrava finita lì.

Nei giorni a venire invece, complice la discoteca, mi ritrovai a parlare con Ubani, Red e Black.

Fu una serata splendida

Avevano finito la serata e ci trovammo nel privè a parlare di qualsiasi argomento.

Mi domandavano della mia città, dei miei genitori.

Era uno scambio continuo di sensazioni ed emozioni.

Eravamo sulla stessa onda.

Ci mancavano i genitori, la casa.

I ricordi volavano

Un bicchiere qua e là, stavo bene e non mi sono resa conto che ero tra le loro braccia

Non avevo mai fatto sesso con due persone insieme, tantomeno con tre.

Fu un esperienza che mi sconvolse.

La goduria era triplice.

Gli orgasmi non si contavano.

Era come ritornare all’inizi con Fabio. Ma moltiplicato per tre.

Ritornai a casa con Fabio quella sera e mi sentivo in colpa

Giurai di non fare più niente con loro

Ma appena andavo in discoteca ci cascavo.

Era una droga

Ogni sera lo stesso giuramento e ogni volta lo rompevo

Sono andata avanti circa un mese perché Fabio lo scopri

Potevo andare avanti per tutta la vita

In quel momento lui era a pezzi, aveva sofferto il mio comportamento

Per la prima volta era fragile.

Non era più invincibile

Si era trasformato nell’uomo che desideravo

Premuroso, dolce, tenero.

Fino a qualche giorno fa

Quando stai con una persona , basta un cenno, uno sguardo diverso e percepisci che c’è qualcosa che non va

Negli ultimi tempi avevamo ritrovato quell’intesa sessuale persa.

Appena eravamo soli, scopavamo

A casa non sapevamo più che cosa era la tv

L’apoteosi ci fu quando tu e le tue ragazzine veniste a cena da noi

Dopo fu una scopata meravigliosa, forse una delle più belle che ho mai fatto con lui

Io rivoglio il mio uomo

Antonio, voglio che tu mi aiuti a capire con chi sta andando

Anche se so che siete troppo amici e non lo sputtaneresti mai, allora chiedimi qualsiasi cosa e la faccio



Non risposi

Feci cenno con la testa di si.



A: Eka, é tardi, vuoi rimanere qui a dormire da me?



Ci provai subito spudoratamente

Quando raccontava della sua esperienza con Ubani e company l’avrei voluta sdraiare all’istante

E: sono troppo scossa, e troppo fragile in questo momento.

Non me la sento scusa

Mi lasciò con un erezione evidente



Ora avevo ben chiara la situazione

La triangolazione perfetta di come erano andate le cose

Sapevo cosa era successo e cosa pensavano, Fabio, i ragazzi e Ekaterina

Certo che anche lei non era molto coerente.

Si era fatta sfondare tutta per un mese da tre neri.

Probabile che Fabio non volesse perderla, ma alla lunga deve aver covato una specie di vendetta personale per rimettersi in pari.



C’era da capire con chi scopava Fabio

In queste giorni l’avevo incontrato, ma non mi aveva detto niente.

E di solito non era tipo da avere segreti con me.



Il pomeriggio passò dal video noleggio, così presi la palla al balzo



A: come va?

F: alla grande

A: ieri sera la discoteca chiusa ci ha rovinato un po’ i piani vero?

F: a chi ti riferisci ?

A: a te

F: cioè?

A: mi è piombata alle due di notte Ekaterina in casa

F: no scusa fai un passo indietro, la discoteca era chiusa?

A: esatto stronzo, per un problema di sicurezza hanno chiuso.

Una ragazza del bar ha chiamato Eka per puro caso e ha saputo della cosa

F: cazzo no, sono fregato, ma che merda

A: con chi scopi?

F: che notizia di merda

A: ti ripeto, con chi stai scopando?

Lui mi guardò e poi abbassò lo sguardo

F: Laura

Lo disse con un filo di voce

Io rimasi basito

A: ma che cazzo mi racconti, come Laura?

F: io te lo volevo dire, giuro che te lo volevo dire

A: e che aspettavi?

Chiusi per un attimo la saracinesca del negozio, rimanemmo io e lui soli

A: ora mi racconti tutto

Parlava senza mai guardarmi

Camminava nervosamente

F: qualche giorno fa stavo parcheggiando vicino casa, mentre stavo per uscire dalla macchina, al volo entra Laura nel lato passeggero

Ci salutiamo e poi li chiedo se stava bene.

La vedevo agitata

Mi disse del problema che aveva avuto nell’ano e la soluzione che si prospettava.

Si ricordava di che cosa dissi alla fine del finto servizio fotografico che mi dovevo sdebitare con lei.

Allora mi chiese se potevo farli il favore di incularla e poi venire dentro.

Mi ricordai di che cosa successe a Roberto e accettai al volo

Lei non stava più nella pelle, era felicissima.

A me sembrava un sogno

Da quando ha incrociato il mio cammino e dopo la scopata fatta , era un ossessione per me. Ma finora mi ero trattenuto

Con la macchina ci dirigemmo in aperta campagna e mentre raggiungevamo il luogo tirai fuori il cazzo.

Avevo un erezione simile a quando per la prima volta scopai con Michela

Lei si buttò a capofitto sulla cappella. Mi fece un pompino da paura

Ci fermammo in un posto molto isolato

Con un po’ di saliva mi bagnai il cazzo ed entrai.

Mi disse che dovevo stare lì così per 10 minuti

La supplicai almeno per la prima volta di non stare lì con il cronometro

Infatti dopo poco iniziai ad incularla a ripetizione.

Laura gridava dal godimento

Saltava sul cazzo in un modo incredibile

Li stringevo le tette e le baciavo.

Poi venni tantissimo

Lei mi abbracciò distrutta

Mi chiese se poteva essere un appuntamento fisso.

Risposi di si

Era talmente contenta che nel giro di pochissimo si fece inculare di nuovo

Questa volta rimasi nel culo per i dieci minuti pattuiti e poi ancora la sfondai e venni di nuovo.

Lei non contenta prese la sborra che colava e la se la mise sul viso

Tutti i giorni gli dico un orario e lei si presenta

L’altro giorno mi detti malato e rimasi a casa.

Ekaterina era con il fratello tutto il giorno

L’aspettai a casa

Per la prima volta in vita mia venni quattro volte

Quattro volte inculata durante il giorno.

E sono sempre scopate violente

Antonio, io ho perso la testa per lei e credo che anche lei provi la stessa cosa

Ekaterina di sicuro si era accorta di qualcosa , perché non scopavo più con lei, oppure lo facevamo di rado.

Tutte le energie sono per Laura



Non riuscivo a parlare

Alla fine trovai un fiato per domandare quando era la prossima scopata

F: stasera alle 22

Pretesi di venire a vedere di nascosto nel bagno come feci con Ekaterina

Lui accettò



Quando uscì dal negozio ero svuotato

Fabio non era la mia prima scelta.

L’avevo cmq preso in considerazione perché Laura si sarebbe rivolta a persone che conosceva bene e di sua fiducia

Ma le cose che mi fecero male erano due

Fabio che mi stava nascondendo la cosa, e Laura che ancora una volta così come aveva fatto con Roberto, viveva vite alternative

Volevo vedere a che punto di intimità si era creata tra di loro è sopratutto se era vero che anche lei si era invaghita di Fabio
L'ho letto ieri notte sul cellulare,di primo acchito ho pensato a "un bagno di sangue"ma il proseguo è stato in qualche modo sorprendente,anche se, c'era da aspettarselo che Fabio si faceva Laura....la cosa che più mi intriga è questa: ma tutte queste 3 a parte Michela dove hai descritto la sua vita attuale,adesso che vita fanno??. Perché farsi inculare tre volte al giorno e anche di più e mantenere rapporti con più persone,mi fa pensare(correggimi se sbaglio) che queste non abbiano cambiato il loro stile di vita durante gli anni...o no??:unsure:
 

Sadinho10

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CAPITOLO: SE I CAZZI FOSSERO CHITARRE, TU SARESTI DAVID GILMOUR

Eka era bellissima

Si era presentata con un body aderente nero.

Le tette scoppiavano dentro quell’indumento.

Poi i soliti legging con un evidente camel toe

Quel taglio sembrava non finire mai

Volevo parlare con lei

Ormai aveva preso la sua decisione

Le donne ferite sono determinate e disposte a tutto

Cercavo di farla ragionare

Lei ascoltava ma fissava i ragazzi

Pensavo ad un assalto all’arma bianca, invece i ragazzi erano composti sul divano

Riuscì in qualche modo a portarla sul terrazzo per parlare

E: Non ho più voglia di essere trattata così. Adesso basta

A: anche tu però non sei stata da meno

E feci un gesto con la mano per indicare i ragazzi

Ubani si alzò e si diresse verso di noi

U: noi andiamo.

E: come andate via? Io mi devo vendicare

U: non fraintendere, fare sesso con te è bellissimo, ma ti vogliamo quando ci desideravi quest’estate.

Non siamo il giocattolo di nessuno.

Le cose si fanno in due, in questo caso in quattro.

Ritorna quando ti sarai calmata e lo vorrai davvero

Ubani salutò Ekaterina con un bacio e uscì con i ragazzi

Io mi accomodai sul divano

Eka lo fece subito dopo

Scoppiò in un pianto a dirotto , poi man mano che raccontava si calmó

Era il momento delle confessioni

Parlava a ruota e fissava nel vuoto

E: quando sono venuta in Italia e ho conosciuto Fabio ero la ragazza più felice del mondo.

Mi trattava come una regina.

Ma a me non interessava. Volevo soltanto il suo amore.

È andata avanti per un po’.

Fare sesso con lui era bellissimo, stavo bene.

Non è mai stato un uomo sensibile.

Non mi abbracciava mai , pochi baci, ma si vedeva che teneva a me.

Almeno era quello che pensavo

Nel tempo ho avuto la sensazione che invece io ero solo un oggetto da mettere in mostra, per far colpo su altre ragazze o per gli amici.

Il sesso è calato ed era violento.

Ma mi piaceva anche così.

Non pensavo che mi facesse godere essere presa in quel modo.

Ma in quei momenti almeno lui c’era, era lì con me.

Ma la nostra relazione si stava spegnendo pian piano.

Un giorno, sfogliando una rivista che trattava di sesso mi colpì un articolo che parlava di giochi da fare in coppia per ravvivare il rapporto.

Ne parlai con Fabio

Ne fu entusiasta

Andò avanti per qualche mese, ritrovammo l’alchimia di un tempo.

Ma con lui le cose non duravano molto e si stancò, sopratutto ritornò a non desiderami più come un tempo.

Mi sentivo abbandonata

Finché un giorno, lui scelse Ubani come partner occasionale di serata

Era la prima volta che andavo con uno di colore

Fu un esperienza intensa da parte mia

Aveva un uccello fuori portata per me , ma credo per chiunque.

Non mi potevo lamentare, Fabio è messo bene

Ma quella larghezza mi sconvolse.

Non avevo goduto così tanto

Sembrava finita lì.

Nei giorni a venire invece, complice la discoteca, mi ritrovai a parlare con Ubani, Red e Black.

Fu una serata splendida

Avevano finito la serata e ci trovammo nel privè a parlare di qualsiasi argomento.

Mi domandavano della mia città, dei miei genitori.

Era uno scambio continuo di sensazioni ed emozioni.

Eravamo sulla stessa onda.

Ci mancavano i genitori, la casa.

I ricordi volavano

Un bicchiere qua e là, stavo bene e non mi sono resa conto che ero tra le loro braccia

Non avevo mai fatto sesso con due persone insieme, tantomeno con tre.

Fu un esperienza che mi sconvolse.

La goduria era triplice.

Gli orgasmi non si contavano.

Era come ritornare all’inizi con Fabio. Ma moltiplicato per tre.

Ritornai a casa con Fabio quella sera e mi sentivo in colpa

Giurai di non fare più niente con loro

Ma appena andavo in discoteca ci cascavo.

Era una droga

Ogni sera lo stesso giuramento e ogni volta lo rompevo

Sono andata avanti circa un mese perché Fabio lo scopri

Potevo andare avanti per tutta la vita

In quel momento lui era a pezzi, aveva sofferto il mio comportamento

Per la prima volta era fragile.

Non era più invincibile

Si era trasformato nell’uomo che desideravo

Premuroso, dolce, tenero.

Fino a qualche giorno fa

Quando stai con una persona , basta un cenno, uno sguardo diverso e percepisci che c’è qualcosa che non va

Negli ultimi tempi avevamo ritrovato quell’intesa sessuale persa.

Appena eravamo soli, scopavamo

A casa non sapevamo più che cosa era la tv

L’apoteosi ci fu quando tu e le tue ragazzine veniste a cena da noi

Dopo fu una scopata meravigliosa, forse una delle più belle che ho mai fatto con lui

Io rivoglio il mio uomo

Antonio, voglio che tu mi aiuti a capire con chi sta andando

Anche se so che siete troppo amici e non lo sputtaneresti mai, allora chiedimi qualsiasi cosa e la faccio



Non risposi

Feci cenno con la testa di si.



A: Eka, é tardi, vuoi rimanere qui a dormire da me?



Ci provai subito spudoratamente

Quando raccontava della sua esperienza con Ubani e company l’avrei voluta sdraiare all’istante

E: sono troppo scossa, e troppo fragile in questo momento.

Non me la sento scusa

Mi lasciò con un erezione evidente



Ora avevo ben chiara la situazione

La triangolazione perfetta di come erano andate le cose

Sapevo cosa era successo e cosa pensavano, Fabio, i ragazzi e Ekaterina

Certo che anche lei non era molto coerente.

Si era fatta sfondare tutta per un mese da tre neri.

Probabile che Fabio non volesse perderla, ma alla lunga deve aver covato una specie di vendetta personale per rimettersi in pari.



C’era da capire con chi scopava Fabio

In queste giorni l’avevo incontrato, ma non mi aveva detto niente.

E di solito non era tipo da avere segreti con me.



Il pomeriggio passò dal video noleggio, così presi la palla al balzo



A: come va?

F: alla grande

A: ieri sera la discoteca chiusa ci ha rovinato un po’ i piani vero?

F: a chi ti riferisci ?

A: a te

F: cioè?

A: mi è piombata alle due di notte Ekaterina in casa

F: no scusa fai un passo indietro, la discoteca era chiusa?

A: esatto stronzo, per un problema di sicurezza hanno chiuso.

Una ragazza del bar ha chiamato Eka per puro caso e ha saputo della cosa

F: cazzo no, sono fregato, ma che merda

A: con chi scopi?

F: che notizia di merda

A: ti ripeto, con chi stai scopando?

Lui mi guardò e poi abbassò lo sguardo

F: Laura

Lo disse con un filo di voce

Io rimasi basito

A: ma che cazzo mi racconti, come Laura?

F: io te lo volevo dire, giuro che te lo volevo dire

A: e che aspettavi?

Chiusi per un attimo la saracinesca del negozio, rimanemmo io e lui soli

A: ora mi racconti tutto

Parlava senza mai guardarmi

Camminava nervosamente

F: qualche giorno fa stavo parcheggiando vicino casa, mentre stavo per uscire dalla macchina, al volo entra Laura nel lato passeggero

Ci salutiamo e poi li chiedo se stava bene.

La vedevo agitata

Mi disse del problema che aveva avuto nell’ano e la soluzione che si prospettava.

Si ricordava di che cosa dissi alla fine del finto servizio fotografico che mi dovevo sdebitare con lei.

Allora mi chiese se potevo farli il favore di incularla e poi venire dentro.

Mi ricordai di che cosa successe a Roberto e accettai al volo

Lei non stava più nella pelle, era felicissima.

A me sembrava un sogno

Da quando ha incrociato il mio cammino e dopo la scopata fatta , era un ossessione per me. Ma finora mi ero trattenuto

Con la macchina ci dirigemmo in aperta campagna e mentre raggiungevamo il luogo tirai fuori il cazzo.

Avevo un erezione simile a quando per la prima volta scopai con Michela

Lei si buttò a capofitto sulla cappella. Mi fece un pompino da paura

Ci fermammo in un posto molto isolato

Con un po’ di saliva mi bagnai il cazzo ed entrai.

Mi disse che dovevo stare lì così per 10 minuti

La supplicai almeno per la prima volta di non stare lì con il cronometro

Infatti dopo poco iniziai ad incularla a ripetizione.

Laura gridava dal godimento

Saltava sul cazzo in un modo incredibile

Li stringevo le tette e le baciavo.

Poi venni tantissimo

Lei mi abbracciò distrutta

Mi chiese se poteva essere un appuntamento fisso.

Risposi di si

Era talmente contenta che nel giro di pochissimo si fece inculare di nuovo

Questa volta rimasi nel culo per i dieci minuti pattuiti e poi ancora la sfondai e venni di nuovo.

Lei non contenta prese la sborra che colava e la se la mise sul viso

Tutti i giorni gli dico un orario e lei si presenta

L’altro giorno mi detti malato e rimasi a casa.

Ekaterina era con il fratello tutto il giorno

L’aspettai a casa

Per la prima volta in vita mia venni quattro volte

Quattro volte inculata durante il giorno.

E sono sempre scopate violente

Antonio, io ho perso la testa per lei e credo che anche lei provi la stessa cosa

Ekaterina di sicuro si era accorta di qualcosa , perché non scopavo più con lei, oppure lo facevamo di rado.

Tutte le energie sono per Laura



Non riuscivo a parlare

Alla fine trovai un fiato per domandare quando era la prossima scopata

F: stasera alle 22

Pretesi di venire a vedere di nascosto nel bagno come feci con Ekaterina

Lui accettò



Quando uscì dal negozio ero svuotato

Fabio non era la mia prima scelta.

L’avevo cmq preso in considerazione perché Laura si sarebbe rivolta a persone che conosceva bene e di sua fiducia

Ma le cose che mi fecero male erano due

Fabio che mi stava nascondendo la cosa, e Laura che ancora una volta così come aveva fatto con Roberto, viveva vite alternative

Volevo vedere a che punto di intimità si era creata tra di loro è sopratutto se era vero che anche lei si era invaghita di Fabio
Antó, col titolo mi hai fatto svolare!! 😂😂🛫
 
OP
T

Tanacca71

Guest
L'ho letto ieri notte sul cellulare,di primo acchito ho pensato a "un bagno di sangue"ma il proseguo è stato in qualche modo sorprendente,anche se, c'era da aspettarselo che Fabio si faceva Laura....la cosa che più mi intriga è questa: ma tutte queste 3 a parte Michela dove hai descritto la sua vita attuale,adesso che vita fanno??. Perché farsi inculare tre volte al giorno e anche di più e mantenere rapporti con più persone,mi fa pensare(correggimi se sbaglio) che queste non abbiano cambiato il loro stile di vita durante gli anni...o no??:unsure:
Dai, manca poco e saprai tutto
 

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CAPITOLO: SE I CAZZI FOSSERO CHITARRE, TU SARESTI DAVID GILMOUR

Eka era bellissima

Si era presentata con un body aderente nero.

Le tette scoppiavano dentro quell’indumento.

Poi i soliti legging con un evidente camel toe

Quel taglio sembrava non finire mai

Volevo parlare con lei

Ormai aveva preso la sua decisione

Le donne ferite sono determinate e disposte a tutto

Cercavo di farla ragionare

Lei ascoltava ma fissava i ragazzi

Pensavo ad un assalto all’arma bianca, invece i ragazzi erano composti sul divano

Riuscì in qualche modo a portarla sul terrazzo per parlare

E: Non ho più voglia di essere trattata così. Adesso basta

A: anche tu però non sei stata da meno

E feci un gesto con la mano per indicare i ragazzi

Ubani si alzò e si diresse verso di noi

U: noi andiamo.

E: come andate via? Io mi devo vendicare

U: non fraintendere, fare sesso con te è bellissimo, ma ti vogliamo quando ci desideravi quest’estate.

Non siamo il giocattolo di nessuno.

Le cose si fanno in due, in questo caso in quattro.

Ritorna quando ti sarai calmata e lo vorrai davvero

Ubani salutò Ekaterina con un bacio e uscì con i ragazzi

Io mi accomodai sul divano

Eka lo fece subito dopo

Scoppiò in un pianto a dirotto , poi man mano che raccontava si calmó

Era il momento delle confessioni

Parlava a ruota e fissava nel vuoto

E: quando sono venuta in Italia e ho conosciuto Fabio ero la ragazza più felice del mondo.

Mi trattava come una regina.

Ma a me non interessava. Volevo soltanto il suo amore.

È andata avanti per un po’.

Fare sesso con lui era bellissimo, stavo bene.

Non è mai stato un uomo sensibile.

Non mi abbracciava mai , pochi baci, ma si vedeva che teneva a me.

Almeno era quello che pensavo

Nel tempo ho avuto la sensazione che invece io ero solo un oggetto da mettere in mostra, per far colpo su altre ragazze o per gli amici.

Il sesso è calato ed era violento.

Ma mi piaceva anche così.

Non pensavo che mi facesse godere essere presa in quel modo.

Ma in quei momenti almeno lui c’era, era lì con me.

Ma la nostra relazione si stava spegnendo pian piano.

Un giorno, sfogliando una rivista che trattava di sesso mi colpì un articolo che parlava di giochi da fare in coppia per ravvivare il rapporto.

Ne parlai con Fabio

Ne fu entusiasta

Andò avanti per qualche mese, ritrovammo l’alchimia di un tempo.

Ma con lui le cose non duravano molto e si stancò, sopratutto ritornò a non desiderami più come un tempo.

Mi sentivo abbandonata

Finché un giorno, lui scelse Ubani come partner occasionale di serata

Era la prima volta che andavo con uno di colore

Fu un esperienza intensa da parte mia

Aveva un uccello fuori portata per me , ma credo per chiunque.

Non mi potevo lamentare, Fabio è messo bene

Ma quella larghezza mi sconvolse.

Non avevo goduto così tanto

Sembrava finita lì.

Nei giorni a venire invece, complice la discoteca, mi ritrovai a parlare con Ubani, Red e Black.

Fu una serata splendida

Avevano finito la serata e ci trovammo nel privè a parlare di qualsiasi argomento.

Mi domandavano della mia città, dei miei genitori.

Era uno scambio continuo di sensazioni ed emozioni.

Eravamo sulla stessa onda.

Ci mancavano i genitori, la casa.

I ricordi volavano

Un bicchiere qua e là, stavo bene e non mi sono resa conto che ero tra le loro braccia

Non avevo mai fatto sesso con due persone insieme, tantomeno con tre.

Fu un esperienza che mi sconvolse.

La goduria era triplice.

Gli orgasmi non si contavano.

Era come ritornare all’inizi con Fabio. Ma moltiplicato per tre.

Ritornai a casa con Fabio quella sera e mi sentivo in colpa

Giurai di non fare più niente con loro

Ma appena andavo in discoteca ci cascavo.

Era una droga

Ogni sera lo stesso giuramento e ogni volta lo rompevo

Sono andata avanti circa un mese perché Fabio lo scopri

Potevo andare avanti per tutta la vita

In quel momento lui era a pezzi, aveva sofferto il mio comportamento

Per la prima volta era fragile.

Non era più invincibile

Si era trasformato nell’uomo che desideravo

Premuroso, dolce, tenero.

Fino a qualche giorno fa

Quando stai con una persona , basta un cenno, uno sguardo diverso e percepisci che c’è qualcosa che non va

Negli ultimi tempi avevamo ritrovato quell’intesa sessuale persa.

Appena eravamo soli, scopavamo

A casa non sapevamo più che cosa era la tv

L’apoteosi ci fu quando tu e le tue ragazzine veniste a cena da noi

Dopo fu una scopata meravigliosa, forse una delle più belle che ho mai fatto con lui

Io rivoglio il mio uomo

Antonio, voglio che tu mi aiuti a capire con chi sta andando

Anche se so che siete troppo amici e non lo sputtaneresti mai, allora chiedimi qualsiasi cosa e la faccio



Non risposi

Feci cenno con la testa di si.



A: Eka, é tardi, vuoi rimanere qui a dormire da me?



Ci provai subito spudoratamente

Quando raccontava della sua esperienza con Ubani e company l’avrei voluta sdraiare all’istante

E: sono troppo scossa, e troppo fragile in questo momento.

Non me la sento scusa

Mi lasciò con un erezione evidente



Ora avevo ben chiara la situazione

La triangolazione perfetta di come erano andate le cose

Sapevo cosa era successo e cosa pensavano, Fabio, i ragazzi e Ekaterina

Certo che anche lei non era molto coerente.

Si era fatta sfondare tutta per un mese da tre neri.

Probabile che Fabio non volesse perderla, ma alla lunga deve aver covato una specie di vendetta personale per rimettersi in pari.



C’era da capire con chi scopava Fabio

In queste giorni l’avevo incontrato, ma non mi aveva detto niente.

E di solito non era tipo da avere segreti con me.



Il pomeriggio passò dal video noleggio, così presi la palla al balzo



A: come va?

F: alla grande

A: ieri sera la discoteca chiusa ci ha rovinato un po’ i piani vero?

F: a chi ti riferisci ?

A: a te

F: cioè?

A: mi è piombata alle due di notte Ekaterina in casa

F: no scusa fai un passo indietro, la discoteca era chiusa?

A: esatto stronzo, per un problema di sicurezza hanno chiuso.

Una ragazza del bar ha chiamato Eka per puro caso e ha saputo della cosa

F: cazzo no, sono fregato, ma che merda

A: con chi scopi?

F: che notizia di merda

A: ti ripeto, con chi stai scopando?

Lui mi guardò e poi abbassò lo sguardo

F: Laura

Lo disse con un filo di voce

Io rimasi basito

A: ma che cazzo mi racconti, come Laura?

F: io te lo volevo dire, giuro che te lo volevo dire

A: e che aspettavi?

Chiusi per un attimo la saracinesca del negozio, rimanemmo io e lui soli

A: ora mi racconti tutto

Parlava senza mai guardarmi

Camminava nervosamente

F: qualche giorno fa stavo parcheggiando vicino casa, mentre stavo per uscire dalla macchina, al volo entra Laura nel lato passeggero

Ci salutiamo e poi li chiedo se stava bene.

La vedevo agitata

Mi disse del problema che aveva avuto nell’ano e la soluzione che si prospettava.

Si ricordava di che cosa dissi alla fine del finto servizio fotografico che mi dovevo sdebitare con lei.

Allora mi chiese se potevo farli il favore di incularla e poi venire dentro.

Mi ricordai di che cosa successe a Roberto e accettai al volo

Lei non stava più nella pelle, era felicissima.

A me sembrava un sogno

Da quando ha incrociato il mio cammino e dopo la scopata fatta , era un ossessione per me. Ma finora mi ero trattenuto

Con la macchina ci dirigemmo in aperta campagna e mentre raggiungevamo il luogo tirai fuori il cazzo.

Avevo un erezione simile a quando per la prima volta scopai con Michela

Lei si buttò a capofitto sulla cappella. Mi fece un pompino da paura

Ci fermammo in un posto molto isolato

Con un po’ di saliva mi bagnai il cazzo ed entrai.

Mi disse che dovevo stare lì così per 10 minuti

La supplicai almeno per la prima volta di non stare lì con il cronometro

Infatti dopo poco iniziai ad incularla a ripetizione.

Laura gridava dal godimento

Saltava sul cazzo in un modo incredibile

Li stringevo le tette e le baciavo.

Poi venni tantissimo

Lei mi abbracciò distrutta

Mi chiese se poteva essere un appuntamento fisso.

Risposi di si

Era talmente contenta che nel giro di pochissimo si fece inculare di nuovo

Questa volta rimasi nel culo per i dieci minuti pattuiti e poi ancora la sfondai e venni di nuovo.

Lei non contenta prese la sborra che colava e la se la mise sul viso

Tutti i giorni gli dico un orario e lei si presenta

L’altro giorno mi detti malato e rimasi a casa.

Ekaterina era con il fratello tutto il giorno

L’aspettai a casa

Per la prima volta in vita mia venni quattro volte

Quattro volte inculata durante il giorno.

E sono sempre scopate violente

Antonio, io ho perso la testa per lei e credo che anche lei provi la stessa cosa

Ekaterina di sicuro si era accorta di qualcosa , perché non scopavo più con lei, oppure lo facevamo di rado.

Tutte le energie sono per Laura



Non riuscivo a parlare

Alla fine trovai un fiato per domandare quando era la prossima scopata

F: stasera alle 22

Pretesi di venire a vedere di nascosto nel bagno come feci con Ekaterina

Lui accettò



Quando uscì dal negozio ero svuotato

Fabio non era la mia prima scelta.

L’avevo cmq preso in considerazione perché Laura si sarebbe rivolta a persone che conosceva bene e di sua fiducia

Ma le cose che mi fecero male erano due

Fabio che mi stava nascondendo la cosa, e Laura che ancora una volta così come aveva fatto con Roberto, viveva vite alternative

Volevo vedere a che punto di intimità si era creata tra di loro è sopratutto se era vero che anche lei si era invaghita di Fabio
eh si interessante Laura se li sceglie bene
 

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