Episodio 9
Avevo già visto in rete qualcosa di interessante.
Fatta una breve ricerca, individuai un bel posticino non eccessivamente lontano da casa, ma nemmeno vicino.
Un club all'interno del quale si trovava una spa, nella quale si stava completamente nudi, e dotato di stanze in cui potersi appartare ed eventualmente fare simpatiche e approfondite conoscenze.
Insomma il luogo adatto per vedere finalmente Claudia all'opera.
Gliela vendetti bene, come se il fatto che ci saremmo andati fosse ormai assodato, e lei non si tirò indietro.
Il posto apriva nel pomeriggio e chiudeva a notte inoltrata.
Partimmo un giovedì, dopo pranzo, per non incontrare troppa gente.
Non conoscevamo quel tipo di realtà e come prima volta preferivo evitare la ressa del weekend.
Durante tutto il viaggio Claudia continuò a ripetermi che non dovevo aspettarmi nulla, che era già tanto se si metteva nuda davanti a tutti.
Io me la ridevo dentro pensando a quanto poco fosse difficile portarsela a letto, comunque la tranquillizzai dicendole che non c'era problema, che non doveva dimostrare niente e che era solo un'esperienza diversa dal solito.
Alla fine, anche se fosse stata solo una giornata alla spa mica mi avrebbe fatto schifo, poi.
Arrivammo un'oretta dopo l'orario di apertura. Dopo aver pagato l'ingresso andammo negli spogliatoi a prepararci.
Nelle borsine che ci avevano dato, oltre ad accappatoio e ciabattine c'erano anche 2 preservativi.
Claudia mi guardò come per dire "
Ma cosa pensano che facciamo, qui?".
Ci mettemmo nudi ed andammo nella zona spa, dove oltre a noi c'era solo un'altra coppia, sulla cinquantina.
Lei ci salutò con un sorriso, lui si limitò a squadrare le bellezze di Claudia, che per l'occasione si era depilata completamente, senza salvare nemmeno un ciuffetto di peli.
Non erano male, lui maturo ma asciutto e in forma, apparentemente (almeno a riposo) ben fornito tra le gambe.
Lei leggermente in carne, ma con una bella forma a clessidra e tette sostenute.
Prendemmo possesso di due lettini vicino alla piscina e ci sdraiammo.
Notai con piacere che Claudia teneva le gambe ben aperte, mostrando alla coppia presente e a quanti arrivarono dopo tutto il ben di dio che aveva da offrire. Apparentemente non ci faceva caso, come non faceva caso agli occhi del 50enne che erano piantati tra le sue cosce, ma il corpo non mente e io sapevo che la situazione le aveva acceso il desiderio.
Iniziammo ad utilizzare la struttura come una normalissima spa: piscina, sauna e relax.
Intanto il posto si stava popolando, non tantissimo, ma quanto bastava per soddisfare ogni tipo di fantasia.
C'erano delle coppie, anche giovani, qualche signore distinto e anche un paio di ragazzi sui 25 anni.
Più uomini che donne, com'è normale in questo tipo di ambienti.
A un certo punto ci venne la curiosità e decidemmo di andare a fare un giro.
Al di là della zona spa e degli spogliatoi dove eravamo già stati c'era tutta una zona comune con divani e con un piccolo rinfresco.
In mezzo a questa grande sala c'era un muro, al di là del quale si trovavano altri divani e uno schermo su cui giravano a rotazione film porno.
Al bar prendemmo una bottiglia di vino e ce la bevemmo tutta, poi tornammo sui nostri passi per guardarci un filmetto per scaldarci un po', ma una coppia aveva avuto la stessa idea.
Lui sedeva al centro del divano, braccia stese sulla spalliera e occhi allo schermo e lei inginocchiata sul pavimento davanti a lui gli stava praticando un gran bel pompino.
Rimanemmo lì in piedi a guardarli per 5 minuti poi ci prese la voglia di scopare e cercammo una stanza.
Erano ancora tutte libere.
La feci entrare ed entrai a mia volta, badando di non tirare il cordone all'ingresso, così da segnalare che eventuali visitatori erano graditi.
Stesi su un letto, iniziammo a baciarci e toccarci, poi mi misi sdraiato sulla schiena e la invitai a prendermelo in bocca.
Non si fece pregare e iniziò a leccarlo e succhiarlo con avidità, stando inginocchiata sul letto, e io badavo bene di tenere un'angolazione tale che consentisse a chiunque passava davanti all'ingresso della nostra stanza vedesse la parte migliore di Claudia ben esposta.
Non passò tanto prima che uno dei single che avevamo visto in precedenza, uno tra i 40 e i 50 anni, si introducesse nella stanza, restando sull'ingresso ad osservare i movimenti della mia donna in silenzio.
Lei fece finta di non accorgersene, ma io mi resi conto che senza interrompere la fellatio il suo culetto era salito parecchio in alto e la schiena si era inarcata al massimo. Insomma, Claudia stava esponendo la mercanzia ed era chiaro cosa voleva.
Con un dito, sopra la testa di Claudia, feci cenno al tipo di avvicinarsi e lui non si fece ripetere il gesto.
Si piazzò dietro di lei, si chinò, e cominciò a leccarla aprendola con le mani.
Lei si fermò dal succhiare, tenendolo comunque in mano, e mi sussurrò a occhi chiusi:
"Mmmh.. c'è qualcuno..."
"
Ma va? Non te n'eri accorta zoccola eh?" pensai io, ma non dissi nulla e le spinsi di nuovo la testa dove doveva stare.
Intanto il nostro nuovo amico aveva iniziato a giocare con le dita e non ho idea di quante ne avesse messe dentro.. so solo che Claudia godeva veramente tanto e non riusciva più a coordinare mano e bocca. Al che il tipo si fermò, indossò un preservativo e glielo sbattè dentro con forza, stringendole i fianchi per tirarla a sè.
"
Aaah! E' tutto dentro...." mi disse lei, stavolta con un tono più alto.
Mi sfilai e li lasciai scopare, godendomi la penetrazione da ogni lato.
Lui non diceva una parola, la sbatteva e basta, senza pietà.
Dopo un po' tornai davanti a Claudia che mi guardò negli occhi con uno sguardo misto di lussuria e gratitudine.
Le alzai la testa che nel frattempo aveva appoggiato al materasso, e glielo misi di nuovo tra le labbra, tenendole la testa con le mani e scopandole la bocca mentre l'altro la squassava da dietro.
Lui venne, senza un rumore, ansimando appena un po' più forte.
Poi, sfilò l'uccello da lei e si tolse il preservativo pieno gettandolo nell'apposito contenitore.
Quindi si avvicinò a Claudia e chinatosi le diede un bacio proferendo l'unica parola: "
Grazie"
Lei per tutta risposta lo tirò a sè e prese il suo pene ancora semiduro in bocca, pulendolo per bene dai residui di sperma.
"
Grazie a te" gli rispose con un sorriso stupendo.
L'uomo uscì, silenzioso come era entrato e io, che non avevo ancora finito, mi buttai su di lei e la scopai, riempiendola come meritava.
"
Allora? Ti è piaciuto scopare con uno sconosciuto?" chiesi
"
Mh, non so, devo provare ancora" ridacchiò lei.
Tornammo alla zona spa che ormai era sera e il posto si era popolato.
La signora della prima coppia che avevamo incontrato, sdraiata sul lettino, si stava facendo massaggiare la schiena (e tutto il resto) da un ragazzo di colore sulla trentina. Il compagno era scomparso.
Facemmo un altro bagnetto e un giro di sauna, poi ci rilassammo sui nostri lettini.
E intanto notammo che c'era un ragazzo giovane, sui 20 anni che continuava a fissare Claudia e ci seguiva ovunque andassimo.
Un po' inquietante a dire il vero, e a lei non piaceva nemmeno molto.
Provammo a restare un po' lì a riposare, ma ormai l'eccitazione e la curiosità ci aveva preso, quindi ci alzammo e finimmo il tour del posto.
C'erano molte stanze, una sala grande solo per le coppie, un glory hole, c'era da divertirsi insomma.
In una stanza, chiusa dal cordone, c'erano due coppie di giovani ragazzi.
Sui due lettini affiancati, i maschi erano sdraiati e le ragazze stavano sopra a cavalcarli.
Pensammo che si fossero scambiati le morose. Uno spettacolo molto carino che ci caricò a palla.
Trovammo la prima stanzetta vuota e ci mettemmo dentro, sul letto.
Stavolta fu Claudia a mettermi nella stessa posizione di prima, in modo da poter esibire il suo culetto perfetto verso la porta.
Evidentemente la cosa le piaceva.
Ero da poco nella sua bocca che entrò il ragazzo di vent'anni.
Tirai Claudia sopra di me baciandola e le sussurrai all'orecchio:
"
C'è ancora il ragazzino che ci segue"
Lei si girò appena e mi rispose, sempre sottovoce:
"
Cheppalle! Non mi piace! Scopami tu"
Detto fatto.. la girai e cominciai a scoparla a pecora.
Il ragazzo si sedette in un angolino del letto, vicino alla testa di Claudia, e le accarezzò delicatamente un seno.
Lei sembrava un po' infastidita ma non disse nulla.
Sembrava che da un momento all'altro gli dovesse dire di andarsene, quando lui si tolse l'accappatoio.
Sotto, già completamente in tiro, aveva un uccello smisurato, molto lungo, ma sopratutto largo.
Tornò a sedersi accanto alla testa di Claudia che ci mise due secondi a prenderlo in mano e altri due a metterselo in bocca.
Il ragazzo, in netta contrapposizione al suo enorme cazzo, sembrava timido e si limitava a qualche dolce carezza sui capelli di lei che al contrario sembrava una
prostituta con anni d'esperienza per come giocava con il suo pene.
Mentre eravamo lì a giocare con la mia donna, entrò il marito della prima coppia che avevamo visto, con sguardo molto meno timido rispetto al ragazzo. Anche lui si piazzò vicino a noi, dapprima guardando e basta, poi accarezzando Claudia, soprattutto sul culo.
Quindi si tolse anche lui l'accappatoio, sfoggiando un arnese appena appena più stretto del ragazzo, ma comunque una bestia invidiabile e piazzandosi a una spanna dal viso di Claudia.
Lei, senza nemmeno alzare lo sguardo e continuando a succhiare a fatica il membro del giovane, prese in mano quello del cinquantenne e cominciò a massaggiarlo con perizia.
A quel punto, mentre ormai lei alternava in bocca i due cazzoni, io mi staccai per osservare meglio la scena e il cinquantenne prese in mano la situazione, disponendo tutti i protagonisti.
Il ragazzo si trovò sdraiato sul letto, mentre Claudia lo succhiava stando sdraiata sulla pancia e l'altro si era posizionato sopra di lei e, tenendo una mano sotto la masturbava.
Notai che non si era messo il preservativo, così educatamente gli feci notare la cosa.
Mi rispose che li aveva finiti.
Mi offrii di andare a prendere uno dei miei, ma Claudia mi bloccò sussurandomi all'orecchio che non voleva restare sola, così dovetti dire al tipo che senza preservativo poteva solo giocare un po', e a Claudia dissi all'orecchio "occhio che non ha il preservativo".
Lei mi fece un cenno di assenso e continuò il lavoro di lingua sul ragazzino che già ansimava, mentre il tipo maturo appoggiato su di lei stava evidentemente facendo un ottimo lavoro con la mano visto che la mia porcella sussultava e si dimenava come mai l'avevo vista fare.
Il ragazzo venne dopo qualche minuto, riempiendole la bocca completamente.
Non ne perse una goccia e mandò giù tutto.
Nel mentre io mi stavo masturbando e vedendola ingoiare non resistetti, così dovette fare il bis, ingoiando anche il mio seme.
Mi guardò con occhi birichini, poi li chiuse, appoggiò la testa al letto e si godette appieno il tipo sopra di lei che evidentemente ci sapeva veramente fare. Non l'avevo mai vista godere così tanto e anche quello sopra di lei era preso di brutto.
Qualcosa però non mi tornava.
I movimenti del bacino di lui nonchè i gemiti che entrambi emettevano mi facevano sospettare qualcosa di più che una semplice masturbazione, ma avevo avvisato entrambi quindi...
Andarono avanti mezz'ora e gli orgasmi di lei non si contavano, poi all'improvviso lui si fermò, restando sopra di lei qualche secondo.
Poi smontò e come l'altro le diede un bacio e la ringraziò, quindi uscì dalla stanza lasciandoci soli.
Claudia era ancora stesa sulla pancia, occhi chiusi, il respiro affannato.
Ancora il bacino le andava lentamente su e giù per l'eccitazione.
io - "
Amore tutto bene?" le chiesi
C - "
Dio che scopata, non capisco più niente" rispose lei.
io - "
Ma te l'ha messo dentro?" feci io
C - "
Eh?"
Non connetteva ancora.
Si girò sulla schiena, aprendo le gambe, e una lacrima bianca fece capolino dalla sua fessura.
io - "
Ti è piaciuto, eh?"
C - "
Non hai idea.. veniamo tutti i giorni!"
io - "
Mi sa che ti piace farti scopare dagli sconosciuti eh?"
C - "
Mi sa che hai ragione, amore"
Mi venne sopra e mi baciò con molta passione.
Restammo lì abbracciati.
E intanto sentivo qualcosa di liquido cadermi addosso e scivolare via.
Mi si drizzò di nuovo e lei se ne accorse e lo prese in mano.
C - "
Ti fa schifo se me lo metto dentro?"
io - "
Non mi fa schifo niente, troietta"
Lei sorrise e se lo infilò dentro con facilità.
Fu una scopata lenta e dolce con cui terminammo la nostra esperienza in quel posto.
Al ritorno, con la testa che ancora ci girava, ci promettemmo di tornare.