Ti dirò che fino a che non sono arrivato all'Università ero molto difficile in fatto di donne e, di conseguenza, il numero delle mie scopate, fino a 18 anni, era molto limitato: quella è grassa, quella è cessa, quella non ha tette. Poi arrivato all'Uni ho conosciuto una collega di studi, bona ma bona forte. Biondona, tettona e con un culo che parlava con gli angeli, volevo scoparla a tutti i costi. Purtroppo era fidanzata, molto cattolica praticante che voleva arrivare vergine al matrimonio e fedelissima al fidanzato. Quindi era una battaglia persa, però a furia di frequentarla diventammo molto amici e confidenti, si parlava di tutto e anche di sesso spinto e fu lei un giorno a dirmi che una sua amica delle superiori era venuta ad abitare con lei e che poteva fare al caso mio. Mi invitò a casa loro per conoscerla. Non ti dico la mia sorpresa quando aprì la porta: una barrique, un metro e mezzo di altezza per un metro di diametro, nemmeno carina in viso... ma con due tettone dodicesima misura. Abbozzai, per cortesia rimasi un po' a parlare con tutte e due, il tempo di prendere un caffè e me ne andai deluso.
La sera ci incotrammo con la collega e le dissi se erano scherzi da fare ad un amico. Ma lei, seriamente mi rispose che se aspettavo di incontrare miss mondo per scopare, mi sarebbero venuti i calli alle mani a forza di farmi le manovelle. E poi iniziò a elencarmi tutti i vantaggi di scopare la sua amica, che era una porcona assurda e che mi avrebbe fatto divertire (ho saputo in seguito che se la scopava il suo fidanzato, con il suo permesso perchè lei voleva arrivare vergine al matrimonio).
Fatto sta che ho passato un anno accademico a farmi le migliori scopate della mia vita. Era una
porca assurda, mi faceva e si faceva fare di tutto: pompini fino in gola, spagnole con sborrata in faccia, fica, culo. Bastava telefonarla a qualsiasi ora e veniva fino a casa per fare porcate.
Una volta me la scopai in casa loro con la mia amica che ha voluto guardare dalla porta della camera semichiusa, lei se ne accorse e mentre l'avevo di sopra all'amazzone mi disse piano all'orecchio di infilarglielo nel culo, così la facciamo impazzire a quella verginella; si mise a pecora e si spalancò il culone con le mani...
Un'altra volta la chiamai per farla venire da me, nel frattempo arrivò un amico e io lo maledissi perchè mi stava sfumando la scopata. Quando arrivò, lei mi guardò un attimo come per dire "che devo fare?" Senza se e senza ma le dissi di fare un pompino al mio amico, che quasi non credeva alle sue orecchie. Visto che era rimasto imbambolato, dopo 5 secondi gli abbassò pantaloni e mutande, lo spinse sul letto e iniziò a succhiarlo, nel mentre io la scopavo a pecorina.
Credo di averla scopata almeno 700 volte quell'anno anche invitando qualche amico. Quando si sparse la voce tra gli amici altro che prese in giro, ero invidiato da quasi tutti gli amici