Esperienza reale L' artista 2

OP
K

ks421

Guest
Ammetto di non essere rapidissimo nello scrivere ma parzialmente ho una buona scusa. Come già accennato qui di fantasia c'è ben poco e devo ponderare bene fatti, circostanze, luoghi ecc.

A Grandel potrei rispondere sia con un si che con un no...
Mi spiego meglio, quest'anno è ferma a 3 gare (tutte 10km su strada), tempi non brillantissimi, miglior risultato un 2° posto assoluto tra le donne ottenuto in scioltezza sotto un diluvio in una gara non importante. Distacco abissale tra la prima e lei, un distacco più contenuto tra lei e la 3°.
Non saliva sul podio da 2 anni.
Poi per 1000 motivi non si è quasi mai allenata durante l'estate, quindi niente gare.
Se a ottobre e novembre si allena un minimo ci sarebbe una gara a dicembre che le interessa, ovviamente senza grandi aspettative.
Altrimenti si salta al 2020.
 
Ultima modifica di un moderatore:

tiburzi

Banned
"Level 1"
1 Anno di Phica.net
Messaggi
200
Punteggio reazione
98
Punti
34
Non seguivo questo racconto da tempo, vedo che va avanti a rilento ma si mantiene sempre a un certo livello.
Servirebbero altre foto.

Ho 3 domande:
-lei sa del racconto?
-puoi mettere qualche foto fatta durante qualche gara?
-te la sentiresti di indicare in anticipo le gare a cui partecipa.......???
 
Ultima modifica:
OP
K

ks421

Guest
Non seguivo questo racconto da tempo, vedo che va avanti a rilento ma si mantiene sempre a un certo livello.
Servirebbero altre foto.

Ho 3 domande:
-lei sa del racconto?
-puoi mettere qualche foto fatta durante qualche gara?
-te la sentiresti di indicare in anticipo le gare a cui partecipa.......???

Grazie, non so se il racconto si mantiene a un certo livello ma diciamo che va avanti....

Dunque, lei sa e non sa, più che altro secondo me dovrebbe essere lei a scrivere qualcosa. Sono convinto che la storia nel suo insieme ha tutti gli ingredienti giusti per avere successo per davvero. Ma non ne vuole sapere.....
Mettere foto diventa complicato perchè censurando volto, luoghi, abbigliamento e scarpe non vedrai grandi foto.
Ne allego 2 dell' anno scorso, una poco prima della partenza di un famosissimo e affollatissimo trail. Clima infame, doveva essere la gara clou dell' anno ma le cose non andarono come sperava. Sempre lontana dai primi, non era giornata in tutti i sensi.
L' altra è scattata poco dopo l' arrivo di una delle tappe della DJ10, si decise ad aprire il gas troppo tardi, peccato perchè rientrò sui primi con relativa facilità.
Per l' ultima domanda la risposta giusta è dipende. Privatamente ho già dato indicazioni qualche mese fa. Per il futuro chissà...
 

Allegati

  • r01.jpg
    r01.jpg
    158.5 KB · Visualizzazioni: 232
  • r02.jpg
    r02.jpg
    76.4 KB · Visualizzazioni: 230
Ultima modifica di un moderatore:
OP
K

ks421

Guest
Laura e Paolo 4


L' interno della casa confermava i suoi sospetti, ma non ebbe molto tempo per pensarci.
Paolo portava avanti una attività che spesso lo lasciava per lunghi periodi a corto di soldi e il padrone di casa gli aveva passato una bella somma per averla a disposizione.
In una grande sala sarebbe stata a disposizione dei due ragazzi e poi di un vecchietto molto magro che la guardava con aria assente; più tardi realizzò che era sotto effetto di qualche sostanza.
I due ragazzi la presero a turno in tutte le posizioni su un grande tappeto mentre il padrone di casa si masturbava compiaciuto.
Pur obbedendo a tutte le richieste prese molti schiaffi, paradossalmente era molto eccitata e quando prima uno e poi l' altro le riempirono la fica li baciò con trasporto.
Il vecchietto aveva un cazzo enorme e quando dopo essersi un pò ripulita con dei fazzolettini fu il suo turno, le salì sopra e la montò a lungo. Ogni tanto lei lo leccava e baciava sul petto, sul collo e sulla bocca ma lui restava indifferente e continuava a pompare meccanicamente.
Dopo un tempo interminabile il vecchietto venne dentro di lei con gemiti e qualche grido, poi pretese che gli pulisse il cazzo con la lingua, si rivestì e se ne andò.
Il padrone di casa le ordinò di andare da lui in ginocchio e poco dopo le venne sui capelli ordinandole poi non pulirsi, poi mentre si tirava su i pantaloni ordinò ai ragazzi di riportare la "cagna" da Paolo.
Ma non era finita perchè i due la portarono a casa del più giovane e ancora una volta se la fecero a turno più volte. Le riempirono la fica a turno e quando disse che non ce la faceva più perchè aveva la fica molto irritata quello che sembrava essere il capo le diede alcuni pugni molto forte allo stomaco. Era piegata in due dal dolore ma tirandola per i capelli le fece alzare il viso e le diede uno schiaffo fortissimo che le lasciò il segno; poi la fece girare e la inculò con forza. Quando le riempì il culo si baciarono a lungo.
Si chiamava Roberto, fu lui a riaccompagnarla da Paolo. Per un pò si rividero, a volte clandestinamente, a volte su ordine di Paolo.
Quando furono soli nell' auto Paolo guardando il segno dell' ultimo schiaffo le chiese se si fosse divertita; Laura lo guardò con aria truce poi si mise a ridere dicendo di si anche se non era stato facile...
 

tiburzi

Banned
"Level 1"
1 Anno di Phica.net
Messaggi
200
Punteggio reazione
98
Punti
34
Grazie, non so se il racconto si mantiene a un certo livello ma diciamo che va avanti....

Dunque, lei sa e non sa, più che altro secondo me dovrebbe essere lei a scrivere qualcosa. Sono convinto che la storia nel suo insieme ha tutti gli ingredienti giusti per avere successo per davvero. Ma non ne vuole sapere.....
Mettere foto diventa complicato perchè censurando volto, luoghi, abbigliamento e scarpe non vedrai grandi foto.
Ne allego 2 dell' anno scorso, una poco prima della partenza di un famosissimo e affollatissimo trail. Clima infame, doveva essere la gara clou dell' anno ma le cose non andarono come sperava. Sempre lontana dai primi, non era giornata in tutti i sensi.
L' altra è scattata poco dopo l' arrivo di una delle tappe della DJ10, si decise ad aprire il gas troppo tardi, peccato perchè rientrò sui primi con relativa facilità.
Per l' ultima domanda la risposta giusta è dipende. Privatamente ho già dato indicazioni qualche mese fa. Per il futuro chissà...


Bene. Grazie per le foto, capisco che non è facile condividerle ma se ne arrivano altre tanto meglio. Credo di non essere il solo a pensarlo.
Laura ha ripreso gli allenamenti?
Per il racconto vedo che non segui una linea temporale, cosa leggeremo prossimamente?
E magari un po' più rapidamente.....

PS. Mi sa che alle varie DJ 10 gli iscritti aumenteranno parecchio in futuro...
😁
 
OP
K

ks421

Guest
Bene. Grazie per le foto, capisco che non è facile condividerle ma se ne arrivano altre tanto meglio. Credo di non essere il solo a pensarlo.
Laura ha ripreso gli allenamenti?
Per il racconto vedo che non segui una linea temporale, cosa leggeremo prossimamente?
E magari un po' più rapidamente.....

PS. Mi sa che alle varie DJ 10 gli iscritti aumenteranno parecchio in futuro...
😁

Credo che alla DJ10, a prescindere da quale, abbiano già un numero sufficiente di iscritti...
Per il più rapidamente alla fine non ho molte attenuanti.
Per gli allenamenti ha fatto un giro sabato scorso, poco meno di 1 ora. Non ha detto niente, significa che le sensazioni non erano quelle giuste.
Più avanti metterò qualche foto, magari in versione vincente.
Vero, gli eventi sono mescolati tra loro e non seguono la cronologia dei fatti. Per chi legge non cambia niente.
 
OP
K

ks421

Guest
LAURA E ROBERTO

La storia con Paolo andò avanti per quasi un un' anno. Difficile chiamarla storia, era pur sempre il marito della sua migliore amica ma furono bravi a nascondere il tutto con facilità.
La casa in campagna aveva presentato subito un conto altissimo: le spese si erano dilatate a dismisura, la vita a sociale era precipitata in un baratro, il lavoro in proprio aveva azzerato il già poco tempo libero.
Gli incontri di sesso frenetico e spesso molto rude con Paolo erano l' unica valvola di sfogo. Si stimavano e si intendevano bene a letto ma avendo ben poco da spartire presto Laura iniziò a capire che era ora di chiudere. I sensi di colpa erano relativi, la sua amica non era un modello di fedeltà e girava voce che dopo il matrimonio avesse fatto divertire un numero notevole di uomini, con una spiccata predilezione per i quarantenni brizzolati.
Non mancava qualcosa a Roberto. Giovane, aveva tirato su dal niente una attività nel settore immobiliare che in poco tempo gli aveva dato belle soddisfazioni. Fatto non secondario correva in mountain bike, come Laura non amava oziare o perdere tempo; nel sesso la strapazzava forte ma sapeva dosare bene bastone e carota.
Quando l' aveva riaccompagnata da Paolo le aveva passato il suo biglietto da visita facendole l' occhiolino. Si era ritrovata quel biglietto tra le mani qualche giorno dopo mentre era all' estero, le piaceva quel ragazzo più giovane di lei, il suo sesto senso le diceva che poteva essere interessante ma lasciò perdere.
Roberto, al contrario, non lasciò perdere e contattò Paolo dicendogli apertamente che voleva rivederla. Avendo capito da tempo che sia il suo ruolo di master che quello di bull erano al capolinea scrisse su foglietto il telefono di Laura e gli disse di divertirsi.
Le scrisse subito un messaggio proponendo una cena in centro da lì a qualche giorno.
Lei rispose spostando la data e cambiando posto invitandolo a casa da lei.
Lo accolse in accappatoio e finirono direttamente a letto, era un un'amante instancabile e riusciva a riempirle la fica un numero esagerato di volte.
La cena fu uno spuntino di mezzanotte; avevano molto in comune: iperattivi, sportivi, spietati e efficienti nel lavoro, entrambi di origini modeste si godevano la vita con l' aria di chi la sa lunga.
Andarono avanti per qualche mese, Roberto le fece fare qualche esperienza in mountain bike senza sortire un grande effetto; lei lo fece correre sia su strada che sui sentieri e il ragazzo in breve tempo trottava discretamente. Si allenavano spesso insieme, capitava che lui la prendesse all' aperto dove capitava e lei impazziva per l' eccitazione.
Ma Roberto aggrediva lo sport e la vita in genere con ogni mezzo, lecito e non.
Per lavoro aveva finito prima per frequentare, poi per fare affari una con serie di personaggi che per prudenza sarebbe stato meglio evitare anche solo per un caffè. Il nervosismo e una serie di istinti violenti presero il sopravvento via via che veniva coinvolto prima in indagini, poi in processi.
Quando arrivarono anche problemi per l'uso e la vendita di sostanze legate al doping Roberto fu gettato in pasto ai media. Praticamente negli ultimi anni non aveva fatto una cosa legale neanche per sbaglio; lei aveva intuito qualcosa ma non immaginava fino a quel punto.
Quando anche lei fu convocata da un magistrato decisero che era meglio chiudere. Dopo qualche mese per lui si aprirono le porte del carcere, una volta uscito si trasferì all' estero e stando a Facebook ha messo su un po' pancia ma a dispetto dell' età corre in mtb un po' in tutto il mondo.
A differenza di altre storie questa fu per Laura più intensa, forse più importante.
Per la prima volta aveva un uomo con un vissuto molto simile al suo. Nel sesso era un master spiegato e un un'amante formidabile, ma il rovescio della medaglia del bel trentenne era troppo per chiunque.
Paolo tornò subito alla carica e non gli fu difficile, di tanto in tanto, godersi quel corpo meraviglioso. Ogni tanto le proponeva di offrirsi ad altri sottolineando che sarebbe stata ben ricompensata, ma Laura non fece il bis e probabilmente fu l' inizio della fine del secondo atto della loro frequentazione.
Laura non aveva molto tempo per fermarsi a pensare, continuò a lavorare sodo e ad allenarsi con più impegno. Nonostante l'età, che iniziava a essere decisamente più alta della media delle sue concorrenti, iniziò a mettersi in luce nelle gare giuste, quelle che contano. Sentiva di avere dei margini di miglioramento e per la ragazza di pianura, in montagna arrivò la vittoria in una "gara vera".
 
OP
K

ks421

Guest
IL PRIMO ANNO CON LAURA: SESSO, VITTORIE E DINTORNI


Quando ho iniziato a frequentarla, Laura, stava spingendo forte sul gas sia per il lavoro che per lo sport.
L' impegno iniziava a dare frutti in tutti i settori e per la prima volta in vita sua, dopo anni di lavoro per la sopravvivenza, aveva raggiunto una certa agiatezza.
Nel sesso era sempre disponibile, il cazzo per lei non era mai abbastanza. Era impossibile non godersela ovunque, in tutte le situazioni. Difficile fare un elenco.
Avevo la sensazione che nei suoi giri infiniti sia in Italia che all' estero ci fosse più di un uomo che se la godesse; non facevo domande ma certi sguardi e certi silenzi dicevano molto. Che fosse una ninfomane? Probabilmente si, negli anni la conferma è arrivata più volte.
Ricordo bene una domenica pomeriggio, dopo una scopata le chiesi quanti uomini si facesse mediamente in un mese. Era nuda in ginocchio sul letto, era più bella del solito mentre rifletteva un pò divertita e un pò pensierosa. La risposta non arrivava e in preda a un misto di rabbia e eccitazione la presi per i capelli e la tirai giù dal letto. Le misi il cazzo in bocca spingendo forte e tenendole la testa; non oppose la minima resistenza. Era decisamente una troia e iniziai a pensare che meritasse un trattamento speciale. Le ordinai di aprire la bocca e una volta che l' erezione si abbassò un pò iniziai a pisciarle in bocca; beveva senza problemi, la cosa andò avanti parecchio e bevve tutto ma proprio tutto fino all' ultima goccia come se fosse la cosa più naturale del mondo.
Laura considerava, e considera ancora oggi, i preparatori sportivi una categoria di ciarlatani e di imbroglioni. Era evidente che nel suo club podistico fosse l' unica con i numeri per puntare a fare bene in corse vere. Il massaggiatore le fu suggerito a più riprese; avrebbe avuto un recupero migliore e avendo qualcuno che teneva d' occhio il suo corpo poteva essere aiutata concretamente a fare sul serio. Pur essendo diffidente iniziò la collaborazione con Antonio durante l' inverno.
Aveva 60 anni, un pò di pancia, un passato nel nuoto a livelli non eccelsi e una moglie che sembrava un pachiderma. Come massaggiatore sportivo si era costruito una certa fama sia per la competenza tecnica sia per la capacità innata di dare a ciascuno le dritte giuste.
Si conquistò la sua fiducia con un massaggio dalla testa ai piedi durante il quale le elencò tutti gli errori che faceva sia in allenamento che in gara. Non era un elenco breve e ne rimase molto colpita. Quando le parlò in modo tecnico delle scarpe rovesciando una serie di luoghi comuni portati avanti caparbiamente sia da chi corre che dalle aziende del settore decise che era quello giusto.
Quando le spostò l' asciugamano e iniziò a leccarle la fica non si oppose, anzi aprì le gambe. Le fece avere più di un orgasmo e quando decise di scoparla la montò a lungo finendo per riempirle la fica mentre si baciavano appassionatamente. Fu la prima di una lunga serie di scopate che vanno avanti ancora oggi.
Antonio ha sicuramente contribuito a farle raggiungere risultati importanti. Nella tarda primavera del 20.. (l' anno magico di Laura per le corse) debuttò in un lungo trail di livello internazionale. Era una giornata orribile per il clima; il percorso aveva una altimetria che spaventava anche solo a guardarla sul sito della corsa. Gli iscritti erano diverse centinaia da tutto il mondo e Laura chiuse nei primi 40 lasciandosi alle spalle professionisti, gente sponsorizzata, persone che avevano e hanno tutt' ora un canale Youtube, un blog ecc.
Era un risultato strepitoso ma Antonio non fu affatto sorpreso e anzi la rimproverò per la condotta di gara troppo prudente soprattutto nella fase iniziale.
Due giorni più tardi, complice l' assenza della moglie di Antonio, il massaggio fu fatto direttamente nel suo letto. Si divertì per quasi tutto il pomeriggio e l' unica cosa che mi disse era che era veramente un porco. Più tardi vidi che aveva segni di frusta su tutto il corpo e quando la misi sotto per scoparla mi disse più volte di fare piano perchè era molto dolorante. Ottenne il risultato opposto e le venni dentro con una sborrata colossale.
Qualche settimana più tardi, dopo aver fatto le prove generali in una corsa sconosciuta, Laura fece il colpaccio. Vinse la gara più importante della sua vita, una 10 km su strada con un percorso decisamente movimentato nota nell' ambiente per la sua durezza. Anche in quel caso il tempo era orribile, sembrava gennaio e infatti partì con dei pantaloni a 3/4 e una maglietta prestati all' ultimo da un' amica.
Era nel gruppo di testa quando a metà gara si rese conto che pur essendo quasi a tutta le sensazioni erano quelle giuste. I big erano ancora lì, segno che non erano poi più forti. Sentiva di poter tenere quel passo fino al traguardo, forse anche forzare un pò. Con una progressione non appariscente ma micidiale piegò la concorrenza. Fece l' ultimo chilometro al massimo anche se le energie erano finite, praticamente in apnea raccontò più tardi.
Ero all' arrivo e mi faceva uno strano effetto sentire lo speaker che ripeteva il suo nome. Alcuni amici che erano sul percorso mi telefonarono urlando che Laura era in testa e che stava tirando a tutta nella lunga discesa verso il traguardo. Erano molto su di giri e dovetti quasi dirgli di darsi una calmata. Ero comunque molto agitato anch' io.
Quando tagliò il traguardo in una piazza gremita di gente stava ancora spingendo forte e non si fermò subito.
Professionisti, youtubers, bloggers e sponsorizzati vari erano stati staccati da una perfetta sconosciuta, per altro non giovanissima.
Per festeggiare, Il giorno dopo, Antonio le fece una sorpresa e dopo un lungo massaggio si materializzò dal niente un colosso di colore che la penetrò all' istante. Avrebbe voluto che usasse il profilattico ma come risposta fu buttata di peso su un divanetto e lui iniziò a pompare ancora più forte. Lei continuava a fare storie, allora su idea di Antonio fu girata e messa a 4 zampe. Le aprì letterarlmente il culo e quando finalmente le venne dentro Laura era distrutta, dolorante e anche un pò sanguinante. Le aveva fatto male per davvero e per qualche giorno ebbe dei bei problemi.
Quando un mese più tardi vinse un trail mettendo in riga un bel numero di concorrenti, prima tra le donne e molto in alto nella classifica assoluta, fu contattata da una nota azienda del settore che le fece avere scarpe e capi di abbigliamento con la vaga promessa di una collaborazione futura.
Quella volta Antonio non le organizzò una sorpresa ma passarono insieme qualche giorno in un grande albergo sul lago di Como. Quando rientrò aveva segni in tutto il corpo, disse solo che per ridurla in quel modo aveva dovuto legarla e che si erano allontanati poco dal letto.
Successivamente arrivarono delle foto via mail, era decisamente uno spettacolo vederla legata in quel letto totalmente offerta a quello che era ed è ancora oggi il suo padrone. Chi non ci è passato non può capire.
Le prime vacanze insieme furono un paio di settimane sulla costa tra Francia e Spagna.
La sua natura esibizionista trovò il pubblico adeguato in più occasioni. Un pomeriggio passato su un piccolo fiume in Spagna fu memorabile e per la prima volta mi resi conto di quanto fosse priva di inibizioni anche all' aperto con degli sconosciuti. Una volta in gioco non c' erano limiti.

** In foto Laura ha appena tagliato il traguardo in una piazza strapiena, la vittoria è una di quelle che contano.
 

Allegati

  • r001.jpg
    r001.jpg
    213.2 KB · Visualizzazioni: 161

tiburzi

Banned
"Level 1"
1 Anno di Phica.net
Messaggi
200
Punteggio reazione
98
Punti
34
IL PRIMO ANNO CON LAURA: SESSO, VITTORIE E DINTORNI


Quando ho iniziato a frequentarla, Laura, stava spingendo forte sul gas sia per il lavoro che per lo sport.
L' impegno iniziava a dare frutti in tutti i settori e per la prima volta in vita sua, dopo anni di lavoro per la sopravvivenza, aveva raggiunto una certa agiatezza.
Nel sesso era sempre disponibile, il cazzo per lei non era mai abbastanza. Era impossibile non godersela ovunque, in tutte le situazioni. Difficile fare un elenco.
Avevo la sensazione che nei suoi giri infiniti sia in Italia che all' estero ci fosse più di un uomo che se la godesse; non facevo domande ma certi sguardi e certi silenzi dicevano molto. Che fosse una ninfomane? Probabilmente si, negli anni la conferma è arrivata più volte.
Ricordo bene una domenica pomeriggio, dopo una scopata le chiesi quanti uomini si facesse mediamente in un mese. Era nuda in ginocchio sul letto, era più bella del solito mentre rifletteva un pò divertita e un pò pensierosa. La risposta non arrivava e in preda a un misto di rabbia e eccitazione la presi per i capelli e la tirai giù dal letto. Le misi il cazzo in bocca spingendo forte e tenendole la testa; non oppose la minima resistenza. Era decisamente una troia e iniziai a pensare che meritasse un trattamento speciale. Le ordinai di aprire la bocca e una volta che l' erezione si abbassò un pò iniziai a pisciarle in bocca; beveva senza problemi, la cosa andò avanti parecchio e bevve tutto ma proprio tutto fino all' ultima goccia come se fosse la cosa più naturale del mondo.
Laura considerava, e considera ancora oggi, i preparatori sportivi una categoria di ciarlatani e di imbroglioni. Era evidente che nel suo club podistico fosse l' unica con i numeri per puntare a fare bene in corse vere. Il massaggiatore le fu suggerito a più riprese; avrebbe avuto un recupero migliore e avendo qualcuno che teneva d' occhio il suo corpo poteva essere aiutata concretamente a fare sul serio. Pur essendo diffidente iniziò la collaborazione con Antonio durante l' inverno.
Aveva 60 anni, un pò di pancia, un passato nel nuoto a livelli non eccelsi e una moglie che sembrava un pachiderma. Come massaggiatore sportivo si era costruito una certa fama sia per la competenza tecnica sia per la capacità innata di dare a ciascuno le dritte giuste.
Si conquistò la sua fiducia con un massaggio dalla testa ai piedi durante il quale le elencò tutti gli errori che faceva sia in allenamento che in gara. Non era un elenco breve e ne rimase molto colpita. Quando le parlò in modo tecnico delle scarpe rovesciando una serie di luoghi comuni portati avanti caparbiamente sia da chi corre che dalle aziende del settore decise che era quello giusto.
Quando le spostò l' asciugamano e iniziò a leccarle la fica non si oppose, anzi aprì le gambe. Le fece avere più di un orgasmo e quando decise di scoparla la montò a lungo finendo per riempirle la fica mentre si baciavano appassionatamente. Fu la prima di una lunga serie di scopate che vanno avanti ancora oggi.
Antonio ha sicuramente contribuito a farle raggiungere risultati importanti. Nella tarda primavera del 20.. (l' anno magico di Laura per le corse) debuttò in un lungo trail di livello internazionale. Era una giornata orribile per il clima; il percorso aveva una altimetria che spaventava anche solo a guardarla sul sito della corsa. Gli iscritti erano diverse centinaia da tutto il mondo e Laura chiuse nei primi 40 lasciandosi alle spalle professionisti, gente sponsorizzata, persone che avevano e hanno tutt' ora un canale Youtube, un blog ecc.
Era un risultato strepitoso ma Antonio non fu affatto sorpreso e anzi la rimproverò per la condotta di gara troppo prudente soprattutto nella fase iniziale.
Due giorni più tardi, complice l' assenza della moglie di Antonio, il massaggio fu fatto direttamente nel suo letto. Si divertì per quasi tutto il pomeriggio e l' unica cosa che mi disse era che era veramente un porco. Più tardi vidi che aveva segni di frusta su tutto il corpo e quando la misi sotto per scoparla mi disse più volte di fare piano perchè era molto dolorante. Ottenne il risultato opposto e le venni dentro con una sborrata colossale.
Qualche settimana più tardi, dopo aver fatto le prove generali in una corsa sconosciuta, Laura fece il colpaccio. Vinse la gara più importante della sua vita, una 10 km su strada con un percorso decisamente movimentato nota nell' ambiente per la sua durezza. Anche in quel caso il tempo era orribile, sembrava gennaio e infatti partì con dei pantaloni a 3/4 e una maglietta prestati all' ultimo da un' amica.
Era nel gruppo di testa quando a metà gara si rese conto che pur essendo quasi a tutta le sensazioni erano quelle giuste. I big erano ancora lì, segno che non erano poi più forti. Sentiva di poter tenere quel passo fino al traguardo, forse anche forzare un pò. Con una progressione non appariscente ma micidiale piegò la concorrenza. Fece l' ultimo chilometro al massimo anche se le energie erano finite, praticamente in apnea raccontò più tardi.
Ero all' arrivo e mi faceva uno strano effetto sentire lo speaker che ripeteva il suo nome. Alcuni amici che erano sul percorso mi telefonarono urlando che Laura era in testa e che stava tirando a tutta nella lunga discesa verso il traguardo. Erano molto su di giri e dovetti quasi dirgli di darsi una calmata. Ero comunque molto agitato anch' io.
Quando tagliò il traguardo in una piazza gremita di gente stava ancora spingendo forte e non si fermò subito.
Professionisti, youtubers, bloggers e sponsorizzati vari erano stati staccati da una perfetta sconosciuta, per altro non giovanissima.
Per festeggiare, Il giorno dopo, Antonio le fece una sorpresa e dopo un lungo massaggio si materializzò dal niente un colosso di colore che la penetrò all' istante. Avrebbe voluto che usasse il profilattico ma come risposta fu buttata di peso su un divanetto e lui iniziò a pompare ancora più forte. Lei continuava a fare storie, allora su idea di Antonio fu girata e messa a 4 zampe. Le aprì letterarlmente il culo e quando finalmente le venne dentro Laura era distrutta, dolorante e anche un pò sanguinante. Le aveva fatto male per davvero e per qualche giorno ebbe dei bei problemi.
Quando un mese più tardi vinse un trail mettendo in riga un bel numero di concorrenti, prima tra le donne e molto in alto nella classifica assoluta, fu contattata da una nota azienda del settore che le fece avere scarpe e capi di abbigliamento con la vaga promessa di una collaborazione futura.
Quella volta Antonio non le organizzò una sorpresa ma passarono insieme qualche giorno in un grande albergo sul lago di Como. Quando rientrò aveva segni in tutto il corpo, disse solo che per ridurla in quel modo aveva dovuto legarla e che si erano allontanati poco dal letto.
Successivamente arrivarono delle foto via mail, era decisamente uno spettacolo vederla legata in quel letto totalmente offerta a quello che era ed è ancora oggi il suo padrone. Chi non ci è passato non può capire.
Le prime vacanze insieme furono un paio di settimane sulla costa tra Francia e Spagna.
La sua natura esibizionista trovò il pubblico adeguato in più occasioni. Un pomeriggio passato su un piccolo fiume in Spagna fu memorabile e per la prima volta mi resi conto di quanto fosse priva di inibizioni anche all' aperto con degli sconosciuti. Una volta in gioco non c' erano limiti.

** In foto Laura ha appena tagliato il traguardo in una piazza strapiena, la vittoria è una di quelle che contano.


Notevole...

Avrei qualche curiosità su più fronti: da quanto state insieme, che scarpe usa e soprattutto quanti dei vostri amici e conoscenti sanno o capiscono che lei è una hot wife o altro.....???

Quello che ci nascondi è più di quello che scrivi?
 
OP
K

ks421

Guest
Notevole...

Avrei qualche curiosità su più fronti: da quanto state insieme, che scarpe usa e soprattutto quanti dei vostri amici e conoscenti sanno o capiscono che lei è una hot wife o altro.....???

Quello che ci nascondi è più di quello che scrivi?

L' ultima domanda è (decisamente) la più interessante.....
Posso rispondere dicendo che alcune cose non possono essere raccontate neanche mascherandole, per il resto senza fretta cerco di darmi da fare.

Siamo insieme dai primi anni 2000.
Amici e conoscenti? Qualcuno si è divertito, qualcuno secondo me sospetta qualcosa sicuramente, inutile negarlo.
Per esempio ho in mente un amico che proprio ora non osa fare il primo passo ma che se la mangia con gli occhi in modo molto diretto. Se ci saranno sviluppi scriverò qualcosa. Vedremo.

Per le scarpe senza entrare troppo in dettagli ti dico che ha usato per anni quelle di una certa azienda con il nome composto da 2 parole ma mai i modelli di punta. Ora si è spostata in Giappone, anche lì evitando i modelli ritenuti top.
Discorso diverso per i trail dove, in base al percorso, sbagliare calzature può fare la differenza. Li usa 5 o 6 scarpe di aziende diverse evitando categoricamente una certa azienda francese ritenuta il top ma non da lei.
 

Grandel

"Level 7"
Élite Fase 1
Messaggi
9,098
Punteggio reazione
9,193
Punti
119
Posizione
Jerusalem’s Lot
L' ultima domanda è (decisamente) la più interessante.....
Posso rispondere dicendo che alcune cose non possono essere raccontate neanche mascherandole, per il resto senza fretta cerco di darmi da fare.

Siamo insieme dai primi anni 2000.
Amici e conoscenti? Qualcuno si è divertito, qualcuno secondo me sospetta qualcosa sicuramente, inutile negarlo.
Per esempio ho in mente un amico che proprio ora non osa fare il primo passo ma che se la mangia con gli occhi in modo molto diretto. Se ci saranno sviluppi scriverò qualcosa. Vedremo.

Per le scarpe senza entrare troppo in dettagli ti dico che ha usato per anni quelle di una certa azienda con il nome composto da 2 parole ma mai i modelli di punta. Ora si è spostata in Giappone, anche lì evitando i modelli ritenuti top.
Discorso diverso per i trail dove, in base al percorso, sbagliare calzature può fare la differenza. Li usa 5 o 6 scarpe di aziende diverse evitando categoricamente una certa azienda francese ritenuta il top ma non da lei.
Bella storia. Ho corso lo scorso we un trail e sono mezzo morto e quindi sono affascinato dall'energia che Lei esprime anche dopo le fatiche della corsa. Donna eccezionale. Complimenti
 
OP
K

ks421

Guest
Bella storia. Ho corso lo scorso we un trail e sono mezzo morto e quindi sono affascinato dall'energia che Lei esprime anche dopo le fatiche della corsa. Donna eccezionale. Complimenti

Grazie.
È decisamente una ragazza iperattiva a 360°, ovviamente non è tutto rose e fiori perché le persone iperattive hanno un bel caratterino....
Nel sesso però offre molti vantaggi, diciamo che non ha mai il mal di testa... ;-)
I trail sono gare diversissime tra loro, troppe variabili; indubbiamente se uno si iscrive per combattere ne esce bollito. Sui sentieri tutti i nodi vengono al pettine, anche quelli che uno pensava di non avere..... 😁
 

Grandel

"Level 7"
Élite Fase 1
Messaggi
9,098
Punteggio reazione
9,193
Punti
119
Posizione
Jerusalem’s Lot
Grazie.
È decisamente una ragazza iperattiva a 360°, ovviamente non è tutto rose e fiori perché le persone iperattive hanno un bel caratterino....
Nel sesso però offre molti vantaggi, diciamo che non ha mai il mal di testa... ;-)
I trail sono gare diversissime tra loro, troppe variabili; indubbiamente se uno si iscrive per combattere ne esce bollito. Sui sentieri tutti i nodi vengono al pettine, anche quelli che uno pensava di non avere..... 😁
I trail sono le gare più belle: natura e se stessi sono gli avversari e il traguardo diventa il paradiso da raggiungere.
 

tiburzi

Banned
"Level 1"
1 Anno di Phica.net
Messaggi
200
Punteggio reazione
98
Punti
34
L' ultima domanda è (decisamente) la più interessante.....
Posso rispondere dicendo che alcune cose non possono essere raccontate neanche mascherandole, per il resto senza fretta cerco di darmi da fare.

Siamo insieme dai primi anni 2000.
Amici e conoscenti? Qualcuno si è divertito, qualcuno secondo me sospetta qualcosa sicuramente, inutile negarlo.
Per esempio ho in mente un amico che proprio ora non osa fare il primo passo ma che se la mangia con gli occhi in modo molto diretto. Se ci saranno sviluppi scriverò qualcosa. Vedremo.

Per le scarpe senza entrare troppo in dettagli ti dico che ha usato per anni quelle di una certa azienda con il nome composto da 2 parole ma mai i modelli di punta. Ora si è spostata in Giappone, anche lì evitando i modelli ritenuti top.
Discorso diverso per i trail dove, in base al percorso, sbagliare calzature può fare la differenza. Li usa 5 o 6 scarpe di aziende diverse evitando categoricamente una certa azienda francese ritenuta il top ma non da lei.


L' amico non osa fare il primo passo?
C'è qualcosa che lo frena?
Secondo te come andrà a finire, che sensazioni hai?
Grazie per il resto, anche io come molti qui corro e ti dico che descrivi le cose molto bene.
 
OP
K

ks421

Guest
L' amico non osa fare il primo passo?
C'è qualcosa che lo frena?
Secondo te come andrà a finire, che sensazioni hai?
Grazie per il resto, anche io come molti qui corro e ti dico che descrivi le cose molto bene.


Non osa fare il primo passo perché un conto è guardarle il culo al mare, un conto è fare altro....
Non sono 2 ragazzini, penso che non ci saranno vie di mezzo. O fanno qualcosa o continua a guardarle il culo e basta.

La corsa fa parte della nostra vita, soprattutto della sua, ignorare la cosa toglierebbe qualcosa.

E grazie!
 

tiburzi

Banned
"Level 1"
1 Anno di Phica.net
Messaggi
200
Punteggio reazione
98
Punti
34
Bene, ma quindi secondo te come andrà a finire? Immagino che ti sarai fatto un'idea in proposito. Non puoi anticipare niente?
Si sta allenando? Ha qualche gara in vista?
 

reparti09

"Level 1"
Messaggi
269
Punteggio reazione
181
Punti
64
L' ultima domanda è (decisamente) la più interessante.....
Posso rispondere dicendo che alcune cose non possono essere raccontate neanche mascherandole, per il resto senza fretta cerco di darmi da fare.

Siamo insieme dai primi anni 2000.
Amici e conoscenti? Qualcuno si è divertito, qualcuno secondo me sospetta qualcosa sicuramente, inutile negarlo.
Per esempio ho in mente un amico che proprio ora non osa fare il primo passo ma che se la mangia con gli occhi in modo molto diretto. Se ci saranno sviluppi scriverò qualcosa. Vedremo.

Per le scarpe senza entrare troppo in dettagli ti dico che ha usato per anni quelle di una certa azienda con il nome composto da 2 parole ma mai i modelli di punta. Ora si è spostata in Giappone, anche lì evitando i modelli ritenuti top.
Discorso diverso per i trail dove, in base al percorso, sbagliare calzature può fare la differenza. Li usa 5 o 6 scarpe di aziende diverse evitando categoricamente una certa azienda francese ritenuta il top ma non da lei.

Bellissimo leggere i tuoi racconti!
Ieri anche io ho fatto un trail, impegnativo per la pioggia delle settimane precedenti ...
In una discesa, quando mancavano 6-7 km alla fine, mi trovo davanti una bella ragazza mora, e sotto i pantaloncini si vedevano benissimo le forme del perizoma che indossava. Durante le corse cerco sempre questi dettagli ...
Ero ipnotizzato da quel culo bellissimo e sensuale ... ci sono stato dietro per qualche centinaio di metri, poi ho pensato che era meglio se la superavo, non guardavo più il sentiero e la discesa era molto tecnica, rischiavo di farmi male ...
 

tiburzi

Banned
"Level 1"
1 Anno di Phica.net
Messaggi
200
Punteggio reazione
98
Punti
34
Bellissimo leggere i tuoi racconti!
Ieri anche io ho fatto un trail, impegnativo per la pioggia delle settimane precedenti ...
In una discesa, quando mancavano 6-7 km alla fine, mi trovo davanti una bella ragazza mora, e sotto i pantaloncini si vedevano benissimo le forme del perizoma che indossava. Durante le corse cerco sempre questi dettagli ...
Ero ipnotizzato da quel culo bellissimo e sensuale ... ci sono stato dietro per qualche centinaio di metri, poi ho pensato che era meglio se la superavo, non guardavo più il sentiero e la discesa era molto tecnica, rischiavo di farmi male ...

Effettivamente negli ultimi anni c'è stata un'esplosione di fiche incredibile, poi il look è nella quasi totalità dei casi da erezione immediata....
 
OP
K

ks421

Guest
Bene, ma quindi secondo te come andrà a finire? Immagino che ti sarai fatto un'idea in proposito. Non puoi anticipare niente?
Si sta allenando? Ha qualche gara in vista?

Dunque: corre ogni tanto ma non posso dire che si stia allenando.
Con altre persone ha sicuramente in programma una gara a metà dicembre ma velleità zero. Quest' anno è andata così, ha chiuso l' attività a maggio; come miglior risultato ha portato a casa un secondo posto in una 10 km su strada.
Speriamo bene per il 2020!!

Come andrà a finire? È una situazione un po' ingarbugliata, francamente per ora non sono in grado di fare previsioni.
 
OP
K

ks421

Guest
Bellissimo leggere i tuoi racconti!
Ieri anche io ho fatto un trail, impegnativo per la pioggia delle settimane precedenti ...
In una discesa, quando mancavano 6-7 km alla fine, mi trovo davanti una bella ragazza mora, e sotto i pantaloncini si vedevano benissimo le forme del perizoma che indossava. Durante le corse cerco sempre questi dettagli ...
Ero ipnotizzato da quel culo bellissimo e sensuale ... ci sono stato dietro per qualche centinaio di metri, poi ho pensato che era meglio se la superavo, non guardavo più il sentiero e la discesa era molto tecnica, rischiavo di farmi male ...

Grazie!

Qualche anno fa ho visto in una nota OCR una coppia di amiche che hanno fatto la gara con dei bikini piuttosto striminziti. Non erano 2 ragazzine e ti garantisco che tenevano un bel passo tra un ostacolo e l'altro....
Comunque le migliori possono fare anche senza perizoma.... 😉
 
OP
K

ks421

Guest
IL PRIMO ANNO CON LAURA: LE VACANZE

Quando arrivò il momento delle vacanze la partenza fu in stile Laura: lei passò la mattina in una città vicina per prendere alcuni accordi con un gallerista, poi pranzo con un un'editore e quando la sua auto si fermò davanti a casa era pomeriggio molto inoltrato.
La destinazione era Barcellona dove lei avrebbe abbinato la vacanza con il lavoro.
La sua auto era decisamente diversa dalla mia e dopo poche ore cenammo in costa azzurra; per quanto fosse sfinita, a letto era in splendida forma. Ricordo che la inculai a lungo non facendole mancare qualche sculaccione mentre gemeva e spingeva forte per farlo entrare al massimo.
Il giorno dopo fu subito chiaro che Barcellona era stata una mossa infelice; la città e i dintorni erano invasi da una quantità di turisti impensabile. Una bolgia infernale che si muoveva 24 ore su 24 su un territorio enorme; non mi stupisce leggere che gli abitanti non ne possono più.
Una volta sbrigate le cose relative al lavoro si decise di cambiare aria, direzione San Sebastian sulla costa atlantica, un vero paradiso per gli amanti del mare (quello vero).
Le giornate trascorrevano tra sole, nuotate e lunghe passeggiate.
La collezione di micro bikini che si era portata dietro presto fu lasciata in albergo e Laura iniziò a dare sfogo al suo lato esibizionista.
Non era certo la sola a godersi il sole e il mare nuda, ma a differenza delle altre faceva anche lunghe passeggiate non necessariamente in prossimità del mare.
Vederla camminare con la pelle ben ricoperta di olio abbronzante era uno spettacolo super e la naturalezza era una valore aggiunto senza pari.
Un giorno scoprimmo per caso che un piccolo fiume sfociava in mare poco lontano dalla villetta dove ci eravamo spostati. Risalimmo a lungo un sentiero ben marcato tra l' erba alta.
Il look di Laura era composto da occhiali da sole, un paio di nike sfinite e olio a volontà sulla pelle... Il resto era in uno zainetto che portavo io.
Ci fermammo dove il fiume faceva una curva in prossimità di una spiaggetta sabbiosa. Il posto era incantevole, l' acqua pulitissima; a parte un paio di coppie e 3 ragazzi sulla trentina abbondante non c'era nessuno.
Contrariamente alle aspettative nessuno degnò Laura di uno sguardo; le coppie se ne andarono presto e poco dopo Laura iniziò a nuotare e a passeggiare pigramente sulla spiaggetta e la radura circostante. I ragazzi, che poi scoprimmo essere inglesi appartenenti alla vastissima comunità anglofona residente in Spagna, iniziarono a dare segni di interesse.
Nel nostro zainetto l' acqua era finita da un pezzo, gli inglesi invece avevano legato ad una roccia del fiume una corda che reggeva uno zaino rosso dal quale tiravano fuori lattine di birra con un bel ritmo. Probabilmente ci hanno letto nel pensiero quando, mentre stavo ricoprendo di olio il culo di Laura giocando un po' con il suo buchetto, uno di loro è venuto a offrire un paio di lattine. Laura, indifferente al mio dito medio ben piantato dentro di lei, rispose con un sorriso smagliante....
Abbiamo raggiunto i ragazzi all' ombra di un albero spelacchiato e non era possibile non notare che Laura stava sempre seduta sul suo asciugamano con le gambe aperte in direzione dei ragazzi. Gli sguardi, ovviamente, erano tutti lì.
Quando ci offrirono una sigaretta Laura accettò volentieri e si distese un po' appoggiandosi allo zainetto; le gambe erano incrociate alle caviglie ma ben aperte sopra. Ero accanto e mi venne spontaneo massaggiarla sul pancino con un movimento circolare. Presto passai all' interno coscia, i ragazzi iniziarono a dare segni di eccitazione e fu naturale che la mano si fermasse sulla fica perfettamente depilata. Iniziai a masturbarla lentamente, lei oppose una minima resistenza che finì quando uno dei ragazzi le prese le mani e le tenne ferme dietro alla sua testa con le braccia allungate.
Uno era già tra le sue gambe mentre un un'altro si mise a leccarle le tette e andò avanti parecchio.
Il più sveglio la penetrò all' istante e non si fermò fin quando non le venne dentro urlando in modo esagerato. Quello che le teneva le mani ferme aveva iniziato a baciarla e lei rispondeva volentieri.
Quando la misero a 4 zampe le misi il cazzo in bocca, mentre quello che prima la baciava la prese per i fianchi e iniziò a pompare ma non capivo bene quale buchetto stava usando. Quando facemmo ruotare Laura per cambiare vidi bene che il suo culo non era stato usato e ne approfittai volentieri fino in fondo. Dopo un po' il tipo le venne in bocca e lei non riuscì a tenere tutto in bocca; ridemmo tutti.
Il terzo ragazzo per quanto incitato da tutti a farsela declinò l' invito scuotendo la testa. Quando lei gli propose un pompino si tolse il costume; fu una cosa molto molto lunga e alla fine anche lui le venne in bocca.
Ancora una birra e ci incamminammo verso il mare. Questa volta si mise tanga e maglietta, ma il tanga le dava fastidio e finì presto nello zainetto.
Due giorni più tardi eravamo a casa.
Era stata una bella vacanza ma decisamente troppo breve per scaricare lo stress accumulato e ricaricare le batterie per il futuro. Nei mesi seguenti ce ne accorgemmo presto.
Tra la fine dell' estate e l' autunno riuscì a vincere altre due corse; si trattava di due trail molto diversi tra loro per lunghezza, altimetria e notorietà.
In entrambe le occasioni, sostanzialmente, andò in scena lo stesso copione: partenza cauta ma non troppo, cambio di ritmo dopo la metà gara e poi un forcing costante fino al traguardo. Chi era davanti veniva ripreso e chi era dietro non rientrava.
Soprattutto nella gara gara più lunga inflisse dei distacchi pesanti con relativa facilità; era decisamente il suo momento.
Era stata una stagione irripetibile, 4 vittorie, una delle quali di quelle che
contano, qualche piazzamento e soprattutto la consapevolezza che gente con 10 o anche 15 anni in meno non le faceva paura anzi...
All' inizio dell' inverno arrivò a casa un altro scatolone con scarpe e abbigliamento running ma dentro non c'era neanche un biglietto con due righe. Non arrivò mai neanche una mail o altro; la sua pseudo sponsorizzazione finì lì.
A dicembre, quando avrebbe già dovuto aver ripreso gli allenamenti in vista della stagione successiva, mi disse con un tono quasi di scusa che era stanca.
Non ne dubitavo, era a tutta da più di un un anno su tutti i fronti. Nessuno avrebbe resistito alla sua routine per più di qualche settimana. Le proposi una breve vacanza ma non ne volle sapere.
Gli ammiratori non mancavano e frequentare un ambiente (molto) fuori dalle righe le offriva una serie praticamente infinita di opportunità per trasgredire.
Consulenti vari, galleristi, clienti, albergatori.... una quantità notevole di uomini di non meno di 50 anni con mogli inguardabili, tutti pronti a farsela o a farle fare qualunque maialata.
In quanti si sono divertiti? Difficile dire, Laura è molto incerta sul numero, probabilmente non meno di 60 o 70 ma è una stima al ribasso.
Notai che si recava sempre più spesso a Bruxelles, era chiaramente una delle tappe fisse ma iniziai a pensare che ci fosse altro oltre al lavoro.
Più tardi, e un po' a fatica mi raccontò qualcosa: è una storia un po' diversa dalle altre, prossimamente proverò a fare una sintesi.
Riprese seriamente gli allenamenti a marzo inoltrato, e avendo bisogno di tempo per raggiungere il picco di forma, le gare della prima parte della stagione non la videro mai protagonista.
Durante l' estate provò con alcuni trail sulle Alpi, di lunghezze e impegno diversi, ma le cose continuavano a non girare per il verso giusto; i protagonisti avevano un altro passo.
La musica iniziò a cambiare quando durante l' autunno in una famosissima e affollatissima 12 km su strada che si corre nel centro Italia, finalmente, spinse sulla tavoletta del gas. Dopo una partenza non esaltante in pochissimi chilometri risali la classifica e chiuse abbastanza in alto.
Per finire la stagione puntò tutto sul una 16 km che si corre ogni anno a inizio inverno in una zona collinare tra asfalto e sterrato. Le sensazioni erano buone, fece il massimo ma pur finendo bene non andò sul podio.
Per la prima volta da quando aveva iniziato a gareggiare aveva chiuso la stagione senza vittorie e senza mai salire sul podio. Si fece molte domande ma Antonio la tranquillizzò dicendo che tutti avevano una stagione no e che a dispetto dell' età aveva ancora molto da dire.
Negli anni seguenti i fatti gli hanno dato ragione.
 
Ultima modifica di un moderatore:
OP
K

ks421

Guest
ks421 non ho capito bene questo racconto l'hai ripreso tu da un altro autore ? certo che se è cosi sei molto bravo , Saluti Giò


Da altri 2 a volete essere precisi.
Ho preso ciò che mi interessava e ci ho messo su (con alcune modifiche e con alcune cautele) la storia di mia moglie.
Non so se sono bravo, ovvio che essendo una storia vera alla fine è molto diversa dalle altre. Considera che abbraccia un periodo di circa 14, 15 anni e che la protagonista è di fatto un personaggio fuori da ogni schema. Idem i due scenari che fanno da contorno.
La corsa al di là del fatto tecnico gira tutta intorno alla forza di volontà, alla fine di quello si tratta. Il carattere non le manca.
Il mondo dell' arte e dell' antiquariato è un contesto un po' snob e un po' privilegiato dove è difficile entrare e facile uscire. Non è per tutti.
 

Top Bottom