IL PRIMO ANNO CON LAURA: SESSO, VITTORIE E DINTORNI
Quando ho iniziato a frequentarla, Laura, stava spingendo forte sul gas sia per il lavoro che per lo sport.
L' impegno iniziava a dare frutti in tutti i settori e per la prima volta in vita sua, dopo anni di lavoro per la sopravvivenza, aveva raggiunto una certa agiatezza.
Nel sesso era sempre disponibile, il cazzo per lei non era mai abbastanza. Era impossibile non godersela ovunque, in tutte le situazioni. Difficile fare un elenco.
Avevo la sensazione che nei suoi giri infiniti sia in Italia che all' estero ci fosse più di un uomo che se la godesse; non facevo domande ma certi sguardi e certi silenzi dicevano molto. Che fosse una ninfomane? Probabilmente si, negli anni la conferma è arrivata più volte.
Ricordo bene una domenica pomeriggio, dopo una scopata le chiesi quanti uomini si facesse mediamente in un mese. Era nuda in ginocchio sul letto, era più bella del solito mentre rifletteva un pò divertita e un pò pensierosa. La risposta non arrivava e in preda a un misto di rabbia e eccitazione la presi per i capelli e la tirai giù dal letto. Le misi il cazzo in bocca spingendo forte e tenendole la testa; non oppose la minima resistenza. Era decisamente una
troia e iniziai a pensare che meritasse un trattamento speciale. Le ordinai di aprire la bocca e una volta che l' erezione si abbassò un pò iniziai a pisciarle in bocca; beveva senza problemi, la cosa andò avanti parecchio e bevve tutto ma proprio tutto fino all' ultima goccia come se fosse la cosa più naturale del mondo.
Laura considerava, e considera ancora oggi, i preparatori sportivi una categoria di ciarlatani e di imbroglioni. Era evidente che nel suo club podistico fosse l' unica con i numeri per puntare a fare bene in corse vere. Il massaggiatore le fu suggerito a più riprese; avrebbe avuto un recupero migliore e avendo qualcuno che teneva d' occhio il suo corpo poteva essere aiutata concretamente a fare sul serio. Pur essendo diffidente iniziò la collaborazione con Antonio durante l' inverno.
Aveva 60 anni, un pò di pancia, un passato nel nuoto a livelli non eccelsi e una moglie che sembrava un pachiderma. Come massaggiatore sportivo si era costruito una certa fama sia per la competenza tecnica sia per la capacità innata di dare a ciascuno le dritte giuste.
Si conquistò la sua fiducia con un massaggio dalla testa ai piedi durante il quale le elencò tutti gli errori che faceva sia in allenamento che in gara. Non era un elenco breve e ne rimase molto colpita. Quando le parlò in modo tecnico delle scarpe rovesciando una serie di luoghi comuni portati avanti caparbiamente sia da chi corre che dalle aziende del settore decise che era quello giusto.
Quando le spostò l' asciugamano e iniziò a leccarle la fica non si oppose, anzi aprì le gambe. Le fece avere più di un orgasmo e quando decise di scoparla la montò a lungo finendo per riempirle la fica mentre si baciavano appassionatamente. Fu la prima di una lunga serie di scopate che vanno avanti ancora oggi.
Antonio ha sicuramente contribuito a farle raggiungere risultati importanti. Nella tarda primavera del 20.. (l' anno magico di Laura per le corse) debuttò in un lungo trail di livello internazionale. Era una giornata orribile per il clima; il percorso aveva una altimetria che spaventava anche solo a guardarla sul sito della corsa. Gli iscritti erano diverse centinaia da tutto il mondo e Laura chiuse nei primi 40 lasciandosi alle spalle professionisti, gente sponsorizzata, persone che avevano e hanno tutt' ora un
canale Youtube, un blog ecc.
Era un risultato strepitoso ma Antonio non fu affatto sorpreso e anzi la rimproverò per la condotta di gara troppo prudente soprattutto nella fase iniziale.
Due giorni più tardi, complice l' assenza della moglie di Antonio, il massaggio fu fatto direttamente nel suo letto. Si divertì per quasi tutto il pomeriggio e l' unica cosa che mi disse era che era veramente un porco. Più tardi vidi che aveva segni di frusta su tutto il corpo e quando la misi sotto per scoparla mi disse più volte di fare piano perchè era molto dolorante. Ottenne il risultato opposto e le venni dentro con una sborrata colossale.
Qualche settimana più tardi, dopo aver fatto le prove generali in una corsa sconosciuta, Laura fece il colpaccio. Vinse la gara più importante della sua vita, una 10 km su strada con un percorso decisamente movimentato nota nell' ambiente per la sua durezza. Anche in quel caso il tempo era orribile, sembrava gennaio e infatti partì con dei pantaloni a 3/4 e una maglietta prestati all' ultimo da un' amica.
Era nel
gruppo di testa quando a metà gara si rese conto che pur essendo quasi a tutta le sensazioni erano quelle giuste. I big erano ancora lì, segno che non erano poi più forti. Sentiva di poter tenere quel passo fino al traguardo, forse anche forzare un pò. Con una progressione non appariscente ma micidiale piegò la concorrenza. Fece l' ultimo chilometro al massimo anche se le energie erano finite, praticamente in apnea raccontò più tardi.
Ero all' arrivo e mi faceva uno strano effetto sentire lo speaker che ripeteva il suo nome. Alcuni amici che erano sul percorso mi telefonarono urlando che Laura era in testa e che stava tirando a tutta nella lunga discesa verso il traguardo. Erano molto su di giri e dovetti quasi dirgli di darsi una calmata. Ero comunque molto agitato anch' io.
Quando tagliò il traguardo in una piazza gremita di gente stava ancora spingendo forte e non si fermò subito.
Professionisti, youtubers, bloggers e sponsorizzati vari erano stati staccati da una perfetta sconosciuta, per altro non giovanissima.
Per festeggiare, Il giorno dopo, Antonio le fece una sorpresa e dopo un lungo massaggio si materializzò dal niente un colosso di colore che la penetrò all' istante. Avrebbe voluto che usasse il profilattico ma come risposta fu buttata di peso su un divanetto e lui iniziò a pompare ancora più forte. Lei continuava a fare storie, allora su idea di Antonio fu girata e messa a 4 zampe. Le aprì letterarlmente il culo e quando finalmente le venne dentro Laura era distrutta, dolorante e anche un pò sanguinante. Le aveva fatto male per davvero e per qualche giorno ebbe dei bei problemi.
Quando un mese più tardi vinse un trail mettendo in riga un bel numero di concorrenti, prima tra le donne e molto in alto nella classifica assoluta, fu contattata da una nota azienda del settore che le fece avere scarpe e capi di abbigliamento con la vaga promessa di una collaborazione futura.
Quella volta Antonio non le organizzò una sorpresa ma passarono insieme qualche giorno in un grande albergo sul lago di Como. Quando rientrò aveva segni in tutto il corpo, disse solo che per ridurla in quel modo aveva dovuto legarla e che si erano allontanati poco dal letto.
Successivamente arrivarono delle foto via mail, era decisamente uno spettacolo vederla legata in quel letto totalmente offerta a quello che era ed è ancora oggi il suo padrone. Chi non ci è passato non può capire.
Le prime vacanze insieme furono un paio di settimane sulla costa tra Francia e Spagna.
La sua natura esibizionista trovò il pubblico adeguato in più occasioni. Un pomeriggio passato su un piccolo fiume in Spagna fu memorabile e per la prima volta mi resi conto di quanto fosse priva di inibizioni anche all' aperto con degli sconosciuti. Una volta in gioco non c' erano limiti.
** In foto Laura ha appena tagliato il traguardo in una piazza strapiena, la vittoria è una di quelle che contano.