Esperienza reale L' artista 2

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ks421

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Non si allena e niente gare. Si salta al 2020 inoltrato perché fino a metà gennaio è messa male.

Avventure? Direi di no e lo spasimante è travolto anche lui dal lavoro, non li vedo bene.

Per le foto serve un po' di pazienza, come per il resto... 😁
 

tiburzi

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Non si allena e niente gare. Si salta al 2020 inoltrato perché fino a metà gennaio è messa male.

Avventure? Direi di no e lo spasimante è travolto anche lui dal lavoro, non li vedo bene.

Per le foto serve un po' di pazienza, come per il resto... 😁
Faccio il tifo per lo spasimante, tienici informati!
Ci puoi descrivere un po' come corre, che caratteristiche ha da un punto di vista tecnico, punti di forza e punti di debolezza?
Come si allena in genere e come si prepara alle gare?
Si può avere un primo piano della fica?
 
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ks421

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Faccio il tifo per lo spasimante, tienici informati!
Ci puoi descrivere un po' come corre, che caratteristiche ha da un punto di vista tecnico, punti di forza e punti di debolezza?
Come si allena in genere e come si prepara alle gare?
Si può avere un primo piano della fica?


Per le foto un po' di pazienza, please!

Nella quasi totalità delle volte si allena da sola tra le 2 e le 5 volte a settimana, in genere tra i 45 e i 60 minuti, se corre più a lungo è per rifinire la preparazione in vista di qualcosa e verificare la preparazione stessa. Il resto lo puoi immaginare.
I punti di forza, sostanzialmente, sono 2: il recupero prodigioso che le permette di ricaricare le batterie anche in trail molto lunghi calando un po' il ritmo per qualche minuto e la capacità stare fuori soglia molto a lungo. Potrei dire che cuoce gli avversari a fuoco lento, ma se arriva una fiammata è dopo una bella progressione e la fiammata dura a lungo.
Nel lavoro come in corsa niente passi falsi, ma se decide di attaccare sono attacchi veri.
Come punti di debolezza me ne viene in mente solo uno: patisce i cambi di ritmo violenti. Le partenze all' attacco, per lei, sono impensabili. Se dovessi fare un paragone ciclistico il primo nome che mi viene in mente è quello di Indurain.
Un amico/rivale ripete spesso che non è impossibile seguire Laura, neanche quando inizia a fare sul serio. Poi però aggiunge che quando ti accorgi che seguirla non è stata una buona idea è tardi per rimediare e il traguardo ancora lontano...

Lo spasimante per motivi extra ha il suo tempo libero in caduta libera. Vedremo.
 
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tiburzi

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non è impossibile seguire Laura, neanche quando inizia a fare sul serio. Poi però aggiunge che quando ti accorgi che seguirla non è stata una buona idea è tardi per rimediare e il traguardo ancora lontano...

Lo spasimante per motivi extra ha il suo tempo libero in caduta libera. Vedremo.
Praticamente la tipologia peggiore di avversario che ti può capitare in corsa....
Considerando tutto il resto deve essere un privilegio averla accanto nella vita.
Bravi!!
 
OP
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ks421

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A quando il seguito?
Laura si sta allenando? Ha fatto un calendario per le gare del 2020?
Foto?


Mi scuso con te e con coloro che aspettano ma la risposta è sempre la stessa: non ho tempo e devo stare attento a ciò che scrivo...
Ho in mente ancora 2 capitoli, poi non sarebbe male che qualcuno proseguisse la storia a modo suo. Potrebbe essere un esperimento molto interessante.
Ti andrebbe?

Per il 2020 ha programmato di esordire in aprile con una 10 km su strada, altra 10 km a maggio, un trail a giugno e uno a luglio.
Gli obiettivi sono quelli, altre gare saranno propedeutiche.
Gli allenamenti veri inizieranno a fine gennaio.
 

tiburzi

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Mi scuso con te e con coloro che aspettano ma la risposta è sempre la stessa: non ho tempo e devo stare attento a ciò che scrivo...
Ho in mente ancora 2 capitoli, poi non sarebbe male che qualcuno proseguisse la storia a modo suo. Potrebbe essere un esperimento molto interessante.
Ti andrebbe?

Per il 2020 ha programmato di esordire in aprile con una 10 km su strada, altra 10 km a maggio, un trail a giugno e uno a luglio.
Gli obiettivi sono quelli, altre gare saranno propedeutiche.
Gli allenamenti veri inizieranno a fine gennaio.
Quindi se ho capito bene é in grado di tenere il picco di forma per 4 mesi?
Puoi dirci come si allena?
L' amico poi si è divertito? Sviluppi?
 
OP
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ks421

Guest
L' amico ha avuto una bella promozione e il suo tempo libero da molto scarso è passato alla categoria inesistente.
A gennaio si dovrebbe capire se ha dei margini di manovra o se per lui è game over ancora prima di iniziare.

Chiaramente nessuno può restare al top per 4 mesi, quelle sono le gare dove si metterà il numero alla maglia per combattere. Penso che quella di maggio e il trail di giugno saranno quelle dove darà il massimo (e oltre) per motivi che non sto a scrivere.

Per gli allenamenti ho già risposto in passato o ti riferisci a qualcosa in particolare?
 

tiburzi

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Game over ancora prima di iniziare suona male. Spero per lui che le cose vadano per il verso giusto.
Ha altri che la vorrebbero in questo momento?
Quanti uomini si è fatta nel 2019?
Si, come penso anche gli altri podisti del forum vorrei sapere come si allena durante l' anno e come si avvicina a una gara che le interessa, qualcosa sull' alimentazione, e se ci sono periodi dove stacca al 100% e se pratica altri sport. Ha dei riti scaramantici o qualcosa che indossa sempre nelle gare?
Ma é proprio vero che fuma?
Che rapporto ha con gli integratori e ciò che va oltre agli integratori?
Se presto la storia finirà non posso proseguirla ma spero che sul sito ci sia qualcuno si adatto per farla continuare.
 
OP
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ks421

Guest
Parto con il fumo, se per fumare intendi una sigaretta o due alla settimana la risposta è sì. Ma può anche saltare per diverso tempo.

La faccenda "integratori e ciò che va oltre agli integratori" è più delicata. Se ti riferisci a tutto ciò che può essere considerato doping per i parametri odierni sostanzialmente è "pulita", ma ti assicuro che che se hai un po' di occhio ne vedi di tutti i colori anche alle corse di parrocchia. Comunque non mi nascondo; in passato ha provato qualcosa che ha portato benefici in gare molto, molto lunghe.

Non molto tempo fa si è rifatto vivo un bull master che ha frequentato parecchio in passato, se ci saranno sviluppi è presto per dirlo. Non va matta per le minestre riscaldate, sarei molto sorpreso del contrario.

Nel 2019 ha dichiarato 6 uomini (5 con sborrata libera, 1 con profilattico), almeno ufficialmente...

Per anni ha fatto ogni gara con un vecchio orologio digitale e ha sempre indossato un certo braccialetto. Il vecchio orologio è morto, ora è sostituito da qualcosa di più adeguato mentre il braccialetto è stato messo a riposo dopo l' ultima vittoria.

Mangia un po' di tutto ma non segue regole particolari. La cucina non è il suo forte.
Non stacca mai completamente ma può capitare che durante l' inverno passa anche 10 o 15 giorni senza correre.
Se la cava bene in montagna sulle vie classiche ma detesta arrampicare in falesia.
Scia bene ma non benissimo.
Ha provato un po' di tutto, dal paracadutismo alla mtb, alla bdc, al canyoning, alle arti marziali.
Non ha un gran rapporto con il mare nel senso che dopo un po' si annoia. Meglio altro.
 
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tiburzi

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Parto con il fumo, se per fumare intendi una sigaretta o due alla settimana la risposta è sì. Ma può anche saltare per diverso tempo.

La faccenda "integratori e ciò che va oltre agli integratori" è più delicata. Se ti riferisci a tutto ciò che può essere considerato doping per i parametri odierni sostanzialmente è "pulita", ma ti assicuro che che se hai un po' di occhio ne vedi di tutti i colori anche alle corse di parrocchia. Comunque non mi nascondo; in passato ha provato qualcosa che ha portato benefici in gare molto, molto lunghe.

Non molto tempo fa si è rifatto vivo un bull master che ha frequentato parecchio in passato, se ci saranno sviluppi è presto per dirlo. Non va matta per le minestre riscaldate, sarei molto sorpreso del contrario.

Nel 2019 ha dichiarato 6 uomini (5 con sborrata libera, 1 con profilattico), almeno ufficialmente...

Per anni ha fatto ogni gara con un vecchio orologio digitale e ha sempre indossato un certo braccialetto. Il vecchio orologio è morto, ora è sostituito da qualcosa di più adeguato mentre il braccialetto è stato messo a riposo dopo l' ultima vittoria.

Mangia un po' di tutto ma non segue regole particolari. La cucina non è il suo forte.
Non stacca mai completamente ma può capitare che durante l' inverno passa anche 10 o 15 giorni senza correre.
Se la cava bene in montagna sulle vie classiche ma detesta arrampicare in falesia.
Scia bene ma non benissimo.
Ha provato un po' di tutto, dal paracadutismo alla mtb, alla bdc, al canyoning, alle arti marziali.
Non ha un gran rapporto con il mare nel senso che dopo un po' si annoia. Meglio altro.
Ti ringrazio per le risposte che trovo sincere e un po' sconcertanti allo stesso tempo.
Non sbagli quando dici che questa storia è diversa da tutte le altre.
Spero di leggere il seguito presto.
 
OP
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ks421

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UNA CAPITALE COME LE ALTRE, ANZI MEGLIO...

Per Laura Bruxelles, come altre capitali, era una delle tappe obbligate per il lavoro.
Città (molto) ricca, posizionata strategicamente, cosmopolita e vivace aveva sempre dato belle soddisfazioni al fatturato di Laura e quando iniziò a passarci molto più tempo del solito non tardai a scoprire il perchè.
Il perchè era Karin: tedesca, mora sulla trentina abbondante, era una arredatrice che stava iniziando a raccogliere consensi importanti prima in tutto il centro e nord Europa, poi iniziò a lavorare anche negli Usa. Aveva messo il suo studio in una zona centrale e con Laura si era intesa fin dal primo sguardo.
Poliglotta, bisex, sportiva aveva anche un passato molto simile al suo; origini modeste e grinta da vendere.
Finirono a letto poche ore dopo essersi conosciute e lesbicavano un pò ovunque capitasse. Ho saputo per certo che più di una volta hanno dato spettacolo sia in città che nelle varie località della costa belga.
Ma Bruxelles è anche una delle capitali mondiali del bdsm e presto Karin mise Laura a disposizione di un master piuttosto in là con gli anni che non le fece mancare niente se non il cazzo. Quando rientrava in Italia era sempre ben marcata da segni di frusta e altro; la cosa aveva i suoi vantaggi perchè era perennemente eccitata con conseguenze facilmente immaginabili...
Essere a disposizione di un vecchio master la intrigava e intimoriva al tempo stesso. Quando il master iniziò a essere troppo brutale alcuni eccessi e la mancanza di cazzo fecero sì che la cosa finisse.
Non finì l' amicizia/avventura con Karin che ci raggiunse più volte anche in Italia. Era uno spettacolo grandioso vederle baciarsi appassionatamente o fare dei 69 interminabili, ma erano spettacoli che custodivano gelosamente e poche volte mi hanno ammesso e solo come spettatore.
Ogni tanto andavano a correre insieme, più spesso Karin inforcava la sua bicicletta da corsa e si scatenava in allenamenti e gite percorrendo un numero di km esagerato. Sia in Belgio che nella nativa Germania aveva vinto più di una corsa e continuava a vendere cara la pelle con la sua costosissima bici in carbonio. Un paio di volte mi sono aggregato a questi allenamenti e devo dire che vedere una donna del genere con top e pantaloncini molto hot tenere un passo bestiale per ore era sconcertante. I vari ciclisti che si incrociava restavano a bocca aperta e quelli che provavano a seguirla venivano umiliati in modo perentorio.
Il successo professionale della bella tedesca sembrava essere inarrestabile e quando i viaggi di lavoro negli Usa iniziarono a essere molti aprì uno studio in California. Dopo qualche mese resasi conto che non era possibile tenere aperte due attività così lontane si trasferì definitivamente in una nota località balneare e le cose continuano ancora oggi a girarle nel verso giusto anche se ho la sensazione che i suoi guadagni siano molto più modesti di quello che vuol far credere.
Laura continuava la sua folle routine, un folle mix di lavoro, spostamenti estenuanti, sesso, allenamenti e gare come se niente fosse; l' unica novità erano le trasferte in California che al di là del divertimento le complicarono la vita in un quadro già sconcertante.
Quando Laura, circa 10 anni fa, iniziò a vedere un calo significativo nei risultati del suo lavoro prese a valutare trasferte e viaggi con più oculatezza e la California ne fece le spese. Si vedono ancora oggi ma non più di una o due volte all' anno.
Le opportunità per divertirsi e trasgredire non le mancavano, aveva solo da scegliere.
Quando un giovane bull conosciuto per caso entrò nella sua vita iniziò una fase di scopate frenetiche in ufficio; lui aveva la fissa di venirle dentro e lei lo accontentava volentieri. La storia finì quando furono scoperti dalla moglie del bull stesso che pur non avendo rapporti con lui preferendogli un collega più grande, fece un gran casino.
Dopo questo episodio Laura si calmò parecchio sul fronte sesso e pur continuando a lavorare con ritmi altissimi spinse forte su allenamenti e gare. In verità le gare non davano i risultati sperati e sembrava una stagione senza acuti fino a quando...
 

Grandel

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UNA CAPITALE COME LE ALTRE, ANZI MEGLIO...

Per Laura Bruxelles, come altre capitali, era una delle tappe obbligate per il lavoro.
Città (molto) ricca, posizionata strategicamente, cosmopolita e vivace aveva sempre dato belle soddisfazioni al fatturato di Laura e quando iniziò a passarci molto più tempo del solito non tardai a scoprire il perchè.
Il perchè era Karin: tedesca, mora sulla trentina abbondante, era una arredatrice che stava iniziando a raccogliere consensi importanti prima in tutto il centro e nord Europa, poi iniziò a lavorare anche negli Usa. Aveva messo il suo studio in una zona centrale e con Laura si era intesa fin dal primo sguardo.
Poliglotta, bisex, sportiva aveva anche un passato molto simile al suo; origini modeste e grinta da vendere.
Finirono a letto poche ore dopo essersi conosciute e lesbicavano un pò ovunque capitasse. Ho saputo per certo che più di una volta hanno dato spettacolo sia in città che nelle varie località della costa belga.
Ma Bruxelles è anche una delle capitali mondiali del bdsm e presto Karin mise Laura a disposizione di un master piuttosto in là con gli anni che non le fece mancare niente se non il cazzo. Quando rientrava in Italia era sempre ben marcata da segni di frusta e altro; la cosa aveva i suoi vantaggi perchè era perennemente eccitata con conseguenze facilmente immaginabili...
Essere a disposizione di un vecchio master la intrigava e intimoriva al tempo stesso. Quando il master iniziò a essere troppo brutale alcuni eccessi e la mancanza di cazzo fecero sì che la cosa finisse.
Non finì l' amicizia/avventura con Karin che ci raggiunse più volte anche in Italia. Era uno spettacolo grandioso vederle baciarsi appassionatamente o fare dei 69 interminabili, ma erano spettacoli che custodivano gelosamente e poche volte mi hanno ammesso e solo come spettatore.
Ogni tanto andavano a correre insieme, più spesso Karin inforcava la sua bicicletta da corsa e si scatenava in allenamenti e gite percorrendo un numero di km esagerato. Sia in Belgio che nella nativa Germania aveva vinto più di una corsa e continuava a vendere cara la pelle con la sua costosissima bici in carbonio. Un paio di volte mi sono aggregato a questi allenamenti e devo dire che vedere una donna del genere con top e pantaloncini molto hot tenere un passo bestiale per ore era sconcertante. I vari ciclisti che si incrociava restavano a bocca aperta e quelli che provavano a seguirla venivano umiliati in modo perentorio.
Il successo professionale della bella tedesca sembrava essere inarrestabile e quando i viaggi di lavoro negli Usa iniziarono a essere molti aprì uno studio in California. Dopo qualche mese resasi conto che non era possibile tenere aperte due attività così lontane si trasferì definitivamente in una nota località balneare e le cose continuano ancora oggi a girarle nel verso giusto anche se ho la sensazione che i suoi guadagni siano molto più modesti di quello che vuol far credere.
Laura continuava la sua folle routine, un folle mix di lavoro, spostamenti estenuanti, sesso, allenamenti e gare come se niente fosse; l' unica novità erano le trasferte in California che al di là del divertimento le complicarono la vita in un quadro già sconcertante.
Quando Laura, circa 10 anni fa, iniziò a vedere un calo significativo nei risultati del suo lavoro prese a valutare trasferte e viaggi con più oculatezza e la California ne fece le spese. Si vedono ancora oggi ma non più di una o due volte all' anno.
Le opportunità per divertirsi e trasgredire non le mancavano, aveva solo da scegliere.
Quando un giovane bull conosciuto per caso entrò nella sua vita iniziò una fase di scopate frenetiche in ufficio; lui aveva la fissa di venirle dentro e lei lo accontentava volentieri. La storia finì quando furono scoperti dalla moglie del bull stesso che pur non avendo rapporti con lui preferendogli un collega più grande, fece un gran casino.
Dopo questo episodio Laura si calmò parecchio sul fronte sesso e pur continuando a lavorare con ritmi altissimi spinse forte su allenamenti e gare. In verità le gare non davano i risultati sperati e sembrava una stagione senza acuti fino a quando...
E vai che si ricomincia con i racconti e le corse. Grazie
 
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E vai che si ricomincia con i racconti e le corse. Grazie


Sono un po' al rallentatore...

Ho in mente ancora un capitolo che riguarda un fine settimana di qualche estate fa. Il menù sarà, come sempre, a base di sesso e corse.

Poi sarebbe opportuno e simpatico che qualcuno proseguisse la storia a modo suo, sarebbe un esperimento molto interessante.
In fondo le ultra quarantenni sono nelle fantasie di tutti, quindi...
 

tiburzi

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A che punto è Laura in questi primi mesi dell' anno sia come cazzi che come podista?
Era da un po' che non scrivevi, ci sono novità per noi?
 
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ks421

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A che punto è Laura in questi primi mesi dell' anno sia come cazzi che come podista?
Era da un po' che non scrivevi, ci sono novità per noi?


Inizio dalla fine.
Novità significative non ci sono, l' amico corteggiatore travolto dal lavoro ha alzato bandiera bianca e new entry non ce ne sono.
Quindi questo inizio anno è molto casto.

Sul fronte allenamenti e corse è un po' in ritardo con la preparazione. Il debutto sarà a metà aprile, a metà maggio invece ci sarebbe la prima delle gare dove vorrebbe fare bene.
 
OP
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ks421

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L' ULTIMA VITTORIA


Salire sul podio o addirittura vincere non è mai stato facile. Negli anni il numero dei partecipanti a qualunque corsa è aumentato molto e il livello medio è salito. Fare bene è una cosa, vincere è un altro sport.
Laura, in una delle ultime estati, si è iscritta più per curiosità che per altro a un trail in una valle delle Alpi dove non eravamo mai stati.
Era reduce dalla breve storia con il giovane bull e a causa dei casini fatti dalla moglie dello stesso si era data una calmata.
Sport e lavoro nonostante gli sforzi non davano risultati all' altezza e sembrava una situazione senza vie di uscita. Non era un bel periodo.
Iniziò a farsi molte domande su più fronti; sesso, sport e lavoro forse erano da rivedere e da gestire diversamente?
Alla fine si partì in due, le persone che dovevano essere con noi rinunciarono tutte.
Il percorso era troppo breve per essere considerato lungo ma era pur sempre una faccenda di molti chilometri spalmati su una altimetria non banale.
Era una gara difficile da interpretare e proprio per questo mi limitai a fare il turista e non mi iscrissi neanche.
Partimmo un venerdì nel tardo pomeriggio e poco dopo eravamo a destinazione. Il suo vestitino blu si rivelò subito inadeguato per il freddo di una sera di inizio estate e dopo aver cenato andammo subito in albergo.
Il giorno dopo, mentre tutti gli altri andarono in ricognizione sul percorso, Laura stese un un'asciugamano sulla riva di un laghetto a circa un' ora di cammino dal paese e di lì non si mosse. Era una giornata magnifica e il sole picchiava forte; un paio di volte si tuffò per sfuggire al caldo feroce ma essendo un lago nivale potete immaginare come fosse la temperatura dell'acqua.
Il suo tanga a fiori non passava certo inosservato e la maglietta che indossò per andare al rifugio lì vicino le copriva il culo a stento. Come si muoveva lo spettacolo era assicurato.
Sono sicuro che in molti si siano scatenati a farle delle foto.
Quando poi si mise a prendere il caffè a un tavolo sulla terrazza panoramica il culo era in bella vista e lei era chiaramente compiaciuta di essere al centro dell' attenzione dei molti turisti. Decise di togliere la maglietta e l' abbinamento top e tanga era un bello spettacolo.
Nel pomeriggio rientrammo in albergo dove scopammo alla grande mentre le facevo notare che aveva fatto eccitare un numero esagerato di uomini di tutte le età. Ovviamente era molto lusingata.
Non sentiva minimamente la pressione della gara e quando il giorno dopo si presentò alla partenza con una canottiera molto casta e dei pantaloncini decisamente minimalisti mai avrebbe immaginato come sarebbe andata a finire.
La prima salita era molto lunga e copriva un dislivello importante; Laura, come altri, smise presto di correre e arrivò sul primo valico camminando di buon passo.
Sapeva di essere circa a metà gruppo e mentre tirava il fiato per qualche secondo si accorse che buona parte della discesa seguente era ben visibile e cosa più importante che il gruppo per quanto allungato era relativamente compatto, segno che o non ne avevano o che nessuno osava attaccare perché intimoriti da ciò che li aspettava.
Per farla breve iniziò una lunga rimonta e alla fine fu prima delle donne e tra i primissimi posti della classifica assoluta.
Scoprì di aver vinto solo sul traguardo.
Contro ogni regola aveva corso e vinto con delle scarpe nuove comprate online pochi giorni prima e mai usate.
Ci trattenemmo un giorno in più e passammo il lunedì su un laghetto un po' più in quota del precedente; il programma più o meno fu lo stesso ma con un paio di differenze: non c' era un rifugio dove esibirsi e presto arrivò un ammiratore molto intraprendente.
Mi accorsi che non eravamo soli quando...
 
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Salire sul podio o addirittura vincere non è mai stato facile. Negli anni il numero dei partecipanti a qualunque corsa è aumentato molto e il livello medio è salito. Fare bene è una cosa, vincere è un altro sport.
Laura, in una delle ultime estati, si è iscritta più per curiosità che per altro a un trail in una valle delle Alpi dove non eravamo mai stati.
Era reduce dalla breve storia con il giovane bull e a causa dei casini fatti dalla moglie dello stesso si era data una calmata.
Sport e lavoro nonostante gli sforzi non davano risultati all' altezza e sembrava una situazione senza vie di uscita. Non era un bel periodo.
Iniziò a farsi molte domande su più fronti; sesso, sport e lavoro forse erano da rivedere e da gestire diversamente?
Alla fine si partì in due, le persone che dovevano essere con noi rinunciarono tutte.
Il percorso era troppo breve per essere considerato lungo ma era pur sempre una faccenda di molti chilometri spalmati su una altimetria non banale.
Era una gara difficile da interpretare e proprio per questo mi limitai a fare il turista e non mi iscrissi neanche.
Partimmo un venerdì nel tardo pomeriggio e poco dopo eravamo a destinazione. Il suo vestitino blu si rivelò subito inadeguato per il freddo di una sera di inizio estate e dopo aver cenato andammo subito in albergo.
Il giorno dopo, mentre tutti gli altri andarono in ricognizione sul percorso, Laura stese un un'asciugamano sulla riva di un laghetto a circa un' ora di cammino dal paese e di lì non si mosse. Era una giornata magnifica e il sole picchiava forte; un paio di volte si tuffò per sfuggire al caldo feroce ma essendo un lago nivale potete immaginare come fosse la temperatura dell'acqua.
Il suo tanga a fiori non passava certo inosservato e la maglietta che indossò per andare al rifugio lì vicino le copriva il culo a stento. Come si muoveva lo spettacolo era assicurato.
Sono sicuro che in molti si siano scatenati a farle delle foto.
Quando poi si mise a prendere il caffè a un tavolo sulla terrazza panoramica il culo era in bella vista e lei era chiaramente compiaciuta di essere al centro dell' attenzione dei molti turisti. Decise di togliere la maglietta e l' abbinamento top e tanga era un bello spettacolo.
Nel pomeriggio rientrammo in albergo dove scopammo alla grande mentre le facevo notare che aveva fatto eccitare un numero esagerato di uomini di tutte le età. Ovviamente era molto lusingata.
Non sentiva minimamente la pressione della gara e quando il giorno dopo si presentò alla partenza con una canottiera molto casta e dei pantaloncini decisamente minimalisti mai avrebbe immaginato come sarebbe andata a finire.
La prima salita era molto lunga e copriva un dislivello importante; Laura, come altri, smise presto di correre e arrivò sul primo valico camminando di buon passo.
Sapeva di essere circa a metà gruppo e mentre tirava il fiato per qualche secondo si accorse che buona parte della discesa seguente era ben visibile e cosa più importante che il gruppo per quanto allungato era relativamente compatto, segno che o non ne avevano o che nessuno osava attaccare perché intimoriti da ciò che li aspettava.
Per farla breve iniziò una lunga rimonta e alla fine fu prima delle donne e tra i primissimi posti della classifica assoluta.
Scoprì di aver vinto solo sul traguardo.
Contro ogni regola aveva corso e vinto con delle scarpe nuove comprate online pochi giorni prima e mai usate.
Ci trattenemmo un giorno in più e passammo il lunedì su un laghetto un po' più in quota del precedente; il programma più o meno fu lo stesso ma con un paio di differenze: non c' era un rifugio dove esibirsi e presto arrivò un ammiratore molto intraprendente.
Mi accorsi che non eravamo soli quando...
Bella storia ancora. Mi mancavano le vostre avventure come mi manca la corsa in queste settimane. Grazie
 
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Bella storia ancora. Mi mancavano le vostre avventure come mi manca la corsa in queste settimane. Grazie


Grazie!
Ovviamente l' invito a proseguire la storia come meglio credi vale anche per te e per tutti quelli che vogliono provare.

Ora è ferma in tutti i sensi.
Se questa storia va avanti ancora a lungo saremo in un mare di merda e le gare più o meno importanti saranno l' ultimo dei problemi.
Laura ha iniziato a correre quando aveva l' età che hanno gli altri quando smettono.
Ai trail è arrivata ancora dopo, peccato perché lì avrebbe potuto, non solo secondo me, togliersi soddisfazioni anche di un certo livello. Mi riferisco a gare lunghe, diciamo tra i 30 e i 70 km, fuori da questo range ha dei limiti oggettivi. Non ha l' esplosività di chi domina percorsi brevi o relativamente brevi e non ha quel qualcosa in più che hanno i fenomeni che dominano nelle ultra più lunghe.
 
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tiburzi

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Grazie. Mancava anche a me.
Il capitolo é molto bello, come altre volte sembra di essere sul posta purtroppo non é così.
Come affronta Laura questa situazione?
 
OP
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ks421

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Grazie. Mancava anche a me.
Il capitolo é molto bello, come altre volte sembra di essere sul posta purtroppo non é così.
Come affronta Laura questa situazione?

Grazie a te.
Il capitolo è a metà e con la prossima metà penso di chiudere. Come ho già detto se qualcuno poi vuole proseguire la storia a modo suo sarebbe un esperimento molto interessante.

Come tutti Laura è attaccata a internet a nastro. Vivendo in campagna abbiamo qualche vantaggio ma anche qualche svantaggio.
Avventure e gare, chiaramente sono sospese, idem gli allenamenti. Sta valutando attentamente il calendario delle corse nel nord e centro per l' autunno, ma chiaramente è tutto molto aleatorio.
Mi ha detto che si sono fatti sentire in diversi tra ex e ammiratori vari con l' idea di rivederla quando sarà possibile. Come ho già scritto non ama le minestre riscaldate ma capisco che ci provano lo stesso.
 

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