Esperienza reale La migliore amica porca

C

casalini

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Buonasera
È la prima volta che scrivo un racconto dato che in genere la mia vita sessuale è abbastanza banale.
Tuttavia settimana scorsa mi è successa una cosa alquanto eccitante riguardante la mia migliore amica Alice.
È una ragazza stupenda: 22 anni, occhi verdi e lunghi capelli tinti di rosso scuro, un po’ bassa ma con una quinta di tette, pancia piatta e due chiappe rotonde forgiate dalla palestra che sporgono in modo evidente anche quando indossa dei semplici jeans.
Siamo amici sin da bambini, l’ho vista crescere sino a diventare la gran figa che è ora, masturbandomi compulsivamente sulle sue foto in costume da bagno e sull’immagine di lei in pigiama. Spesso infatti si ferma da me a dormire in quanto ha un pessimo rapporto con i genitori e noi due siamo quasi come fratello e sorella. E per inciso, il suo “pigiama” consiste di un perizoma nero sottilissimo, canottiera bianca attillata che senza reggiseno fa intravedere i suoi bei capezzoloni e calzini perché “riesco a dormire solo così o nuda”.
Non è mai successo nulla tra noi due. L’unico episodio degno di nota fu un mattino che mi svegliai con il cazzo duro che mi staripava dalle mutande. Senza accorgermene, mi diressi in cucina e la incrociai in corridoio. Diventò rossa e fissandolo disse “we pisellone, buongiorno”. Ci ridemmo sopra,ma nulla di più.
Ma comunque, fine delle premesse: il fatto che voglio raccontarvi è avvenuto settimana scorsa. Era il mio compleanno quindi decido di festeggiare offrendo la cena a dei miei compagni di università (3 maschi e la ragazza di uno di loro) per poi andare a bere in un locale. Scelgo di invitare anche Alice nonostante non conoscesse nessuno degli altri; lo faccio più perché non si offenda, ma sapevo che avrebbe rifiutato. Essendo molto timida non sarebbe mai venuta ad una cena in cui non conosce nessuno. E invece stranamente mi dice di si.
Si presenta con una camicia bianca molto scollata sul davanzale, pantaloni attillatissimi in pelle che le dipingevano un culo grosso e sodo da far venire voglia di sfondarglielo a pisellate e delle scarpe con tacco vertiginoso che rimediano alla sua bassa statura. Uno schianto. Non c'era essere di sesso maschile che non si voltasse a guardarle le chiappe.
Come preventivato, non si fa con nessuno, anzi la vedo molto imbarazzata, cosa che cerca di affogare nell’alcool ubriacandosi di brutto. In più la vedo molto innervosita nei confronti del mio amico, Marco, il quale le fissa continuamente le enormi tette attraverso la scollatura molto evidente, stuzzicandola continuamente a suon di “ma non hai caldo, dai è un reato non mostrare due opere d’arte simili” finchè, un po’ per l’alcool, un po’ per vanità, si slaccia completamente la camicia in pieno locale con stupore di tutti e, reggiseno in vista, gli mette la mano sul pacco visibilmente in erezione, glielo stringe ed esclama “contento? Guardale bene, perché non te la darei mai caro”. Tutti scoppiano a ridere, anche io nonostante fossi sorpreso e in parte geloso della strizzata.
La serata prosegue fino alle 2 poi ce ne andiamo e lei viene da me a passare la notte. Con i miei in montagna a sciare, eravamo soli in casa.
Ci mettiamo a parlare in camera mia come sempre e beviamo ancora del vino All’improvviso però Alice scoppia a piangere dicendo che le dispiace avermi rovinato la serata con quella sceneggiata e per il fatto di non potermi dare il regalo visto il ritardo della spedizione.
Al che io, brillo “si mi hai un po’ sorpreso, ma tranquilla Alice, quale regalo migliore vederti in reggiseno”.
E lei “vabbè allora facciamo che il vero regalo è questo”. Si alza e si toglie la camicia, poi il reggiseno, facendo cadere lentamente le sue enormi tettone che tanto avevo sognato mentre mi facevo le seghe.
Senza dire una parola mi si avvicina, mi toglie la cintura e mi abbassa i pantaloni liberando il mio cazzo che iniziava a rendersi conto di ciò che stava accadendo. Inizia a leccarmelo dolcemente, poi se lo mette in bocca ed inizia a succhiarmelo di gusto, prima piano, poi accelera quando è completamente eretto. Dopo un tempo che non saprei definire, con il trucco rovinato dalle lacrime in un modo estremamente eccitante, se ne stacca con un rivolo di saliva che le scende ai lati della bocca e respirando affannosamente mi dice “è la prima volta che un cazzo non mi sta tutto in bocca. Erano anni che volevo farti un pompino giuro”
“io sono anni che voglio scoparti le tette. La sai fare una spagnola no? ne avrai messi a centinaia di uccelli fra quelle bombe.”
“secondo te con due tette così non ho mai fatto una spagnola?”. Sorrido e gliele afferro con forza trascinandole vicino al mio cazzo che prontamente infilo in mezzo. Alice divertita ci sputa sopra ed inizia a muoverle. La sensazione delle sue enormi e morbide tette che nascondono quasi completamente il mio cazzo non ci mette molto a farmi raggiungere il mio limite. Mi alzo e continuando a massaggiarmi il pisello per non perdere l’impeto le chiedo se posso sborrarle in faccia.
“nooo sei pazzo, non voglio che mi sporchi i capelli”
“o la bevi o ti fai sborrare in faccia, dai ti prego”
“uffa va bene, ma stai attento, e avvisami”, sussurra. Appoggio quindi la punta della cappella ad un suo capezzolo e la strofino un po’, poi lo riavvicino al suo viso. Quindi prende a leccarmi le palle con un’avidità che mi fa esplodere subito una carica di sborra sul suo innocente viso.
“stronzo! ti avevo detto di avvisarmi.. vabbè dai il tuo regalo lo hai avuto”
Fa per alzarsi, ma la fermo e le reinfilo il mio pene ancora duro in bocca, stavolta muovendomi come se stessi scopando una figa e trattenendole la testa glielo infilo in gola fino alle palle. Quando la rilascio, recupera affannosamente il fiato.
La giro, le tolgo pantaloni e perizoma, le sfruscio un po’ il pisello fra le chiappe e mi abbasso a leccarle il prima il buco del culo e poi la figa. Inizia a godere ad alta voce, invitandomi a penetrarla, cosa che mi eccita ancora di più. Ad averla davanti a pecorina non resisto più. Prendo allora a scoparla con forza.
Decido di osare infilandole un pollice in culo, a cui risponde con un gemito di piacere.
Cambiando poi molte posizioni, rimango incantato dal movimento della sua quinta naturale che mi rimbalza davanti e dai suoi piedini con le unghie tinte di blu, tanto che mi ritrovo a leccarli più volte (cosa che non avevo mai fatto prima durante una scopata).
Al termine del miglior sesso della mia vita, lo tiro fuori e questa volta le sborro sulle tette. L’ho quindi aiutata a ripulirsi e stremati siamo andati a dormire assieme ancora nudi.
Al mattino mi sono svegliato prima di lei e non ho resistito alla tentazione di sbattermi un po’ il pisello guardando il suo corpo nudo, la sua quinta che sembrava ancora più grande alla luce del giorno e il suo viso angelico.
Da quel giorno, ho scoperto il suo lato da gran porca, siamo diventati una sorta di scopamici. È una vera e propria macchina da pompini.
Spero di aver raccontato per bene la storia, sono sceso molto nei dettagli per cercare di far capire quanto sia stata un’esperienza divina, ma purtroppo raccontata a parole non è la stessa cosa. Vi auguro sul serio di vivere qualcosa di simile ragazzi.
 

bryc

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Complimenti...sei stato molto fortunato ma direi che te la sei guadagnata!!!!
ora...non resta che farci ammirare Alice....
continua a raccontarci la vostra “amicizia “....
 
OP
C

casalini

Guest
Innanzitutto, grazie per i complimenti, ho molto apprezzato. So di essere molto fortunato, e ve ne renderete ancora più conto leggendo questa seconda parte.
In pratica me la scopo quasi tutti i giorni da quando è successo la prima volta. Questo è accaduto ieri, mi sembrava degno di essere raccontato.
Decidiamo di vederci a casa sua in quanto fuori fa freddo e non ci andava di uscire; vive da sola con la madre che lavora fino a tardi, quindi libertà assoluta. Arrivo a casa sua, suono il campanello più volte finchè non mi apre.
E nonostante l’abbia vista migliaia di volte nel suo “pigiama”, quasi mi viene un infarto: mi apre (con il fiatone per la corsa verso la porta) con capelli un po' spettinati, canottiera bianca attillata che segue le linee dei suoi enormi seni, perizoma nero che consiste di un sottilissimo filo invisibile tra le sue chiappe (cosa che noto in particolare quando si gira per condurmi in soggiorno) e dei fantasmini bianchi ai piedi. La saluto e la bacio spingendola verso di me afferrandola saldamente il culo con entrambe le mani. Ero li da meno di un minuto e già mi stava scoppiando il cazzo dalla voglia di scoparla.
Dopo qualche scambio con la lingua mi spinge via “staccati su, sei appena arrivato.” Noto però con piacere che le si intravedono ora in modo più vistoso i capezzoli.
Ci sediamo vicini sul divano e lei inizia a parlarmi un po’ dell’università, di un’uscita con le amiche il giorno prima e blabla bla, solite chiacchiere. Decidiamo poi di metterci a riguardare How I met your mother, su netflix, serie che adoriamo entrambi. Ovviamente con una figa del genere accanto non riesco a concentrarmi sulla tv, e decido di giocare un po’. Le prendo delicatamente le gambe e le appoggio sulle mie, le sfilo i calzini ed inizio a massaggiarle i piedi, le cui unghie tinte di nero contrastano in modo splendido con la sua carnagione pallida (ora, d’estate tende ad abbronzarsi molto). Mi dimostra il suo assenso con dei piccoli gemiti che aumentano quando mi porto uno dei suoi piedini alla bocca ed inizio a leccarlo. Non potendo più resistere, mi slaccio pantaloni e cintura e lo tiro fuori, completamente eretto. Vedo che sbircia sfoggiando un sorriso malizioso, fingendo di continuare a guardare la serie come se nulla fosse, mentre inizia a stimolarmi il cazzo con l’altro piede.
Dopo un po’ però solleva le gambe, si gira dandomi le spalle e si sfila la canottiera: ”dato che sei in vena di massaggi, fammelo alle spalle che sono un po’ tesa”. Detto ciò si sdraia di fianco a me a pancia in giù, con le tette schiacciate che strabordano di lato e addosso solo il perizoma.
Ormai con il pisello di fuori, mi spoglio nudo ed inizio a massaggiarle le spalle con movimenti circolari, cercando di scioglierle la tensione con i pollici. Non perdo occasione di appoggiarle il cazzo facendolo sembrare una cosa accidentale, decidendo però di fare le cose con calma reprimendo l’istinto di saltarle sopra e scoparle il culo con violenza. Nono, decido di godermi la situazione al massimo.
Inizio allora a stuzzicarla
“certo che ti conosco da una vita, ma non avrei mai pensato che fossi così porca
“ma smettila scemo” ride “non sono una porca. Ho fatto pochissimo sesso nella mia vita eh, se ci tieni a saperlo sei il terzo.”
Fa una pausa e riprende “cioè adoro fare i pompini, di quelli ne ho fatti un sacco” e ride ancora, più forte.
La cosa mi fa un po’ ingelosire, ma mi rende anche curioso, quindi la incalzo “apperò, vedi che avevo ragione. Ma con un sacco intendi agli stessi ragazzi o che hai visto un sacco di uccelli diversi?”
“mmh la seconda” e scoppia a ridere “ e alcuni era meglio non li vedessi nemmeno. Ma boh, mi piace troppo. Ne ho fatti anche a sconosciuti perché alla fine è solo fisicità. e perché ero curiosa, o perché ero ubriaca”
Al che la incalzo “dai raccontamene qualcuno imbarazzante”
“uff. uno dei peggiori è stato in discoteca, ero ubriaca marcia e c’era sto tizio che veniva a scuola con me che continuava a tirarmi su il vestito per appoggiarmelo direttamente sul culo mentre ballavo. Siamo andati in bagno e gli ho fatto un pompino. Solo che sto coglione l’ha tirato fuori e si è messo a venirmi addosso, sembrava un idrante e appena finito ha vomitato sul pavimento. e sono rimasta lì, ricoperta di sborra a guardarlo mentre vomitava”
Io tra l’eccitato, il geloso e il divertito sono scoppiato a ridere. Nel frattempo scendo, le massaggio le chiappone e dopo aver scostato il filo del perizoma, le lecco il buco del culo mentre le stimolo il clitoride con le dita.
“non c’è da ridere… ma la peggiore forse è stata con un tedesco in vacanza. Aveva un fisicone, palestratissimo, non vedevo l’ora di succhiarglielo. Peccato che poi ho scoperto una sera a casa sua che non gli tirava, lui diceva per l’emozione. Oh glielo avrò leccato un quarto d’ora poi mi sono rivestita e me ne sono andata.”
“poverina. beh il mio adesso è durissimo” dico muovendoglielo davanti alla faccia. “girati che è il mio turno”
Si gira, le salgo sopra e le infilo il pisello in bocca, muovendo il bacino avanti e indietro, poi arretro.
Lei capisce subito cosa voglio fare così mi sbava sul cazzo e si afferra le tette con le mani.
Purtroppo non so ancora bene resistere alla sensazione meravigliosa che si prova a scoparle violentemente le tette mentre mi fissa con quella faccia da porca mordicchiandosi il labbro.
Sono sempre uscito con delle ragazze piatte quindi non ci sono molto abituato e in breve raggiungo il mio limite.
Mi fermo per non rovinare il divertimento e per riposare un secondo le infilo la lingua in bocca prima di penetrarla.
E credetemi, senitre i suoi gemiti di piacere me lo fa diventare ancora più duro, dovreste sentirla. Il paradiso.
Mi alzo tenendola in braccio sollevandola su e giù per farla ricadere sul mio perno marmoreo. La lascio, appoggia i piedi e si mette in ginocchio. Dopo alcune leccate dal fondo alla cappella, prende a succhiare le palle da sotto, continuando a masturbarlo con la mano.
Abbiamo cambiato un po di posizioni sul pavimento. Ma quando mi ritrovo a scoparla a pecora, raggiungo seriamente il limite, sborrandole copiosamente sulla schiena.
“aaaah mi hai lavato, prendi un fazzoletto” dice sorridendo.
Esausti non abbiamo trovato nemmeno la forza di rivestirci, quindi abbiamo passato il resto della giornata nudi sul dicano continuando la serie,  lei davanti e io dietro, così che potessi continuare a giocherellare con le sue tette a mo’ di antistress.
Spero vi sia piaciuto. A me è piaciuto viverlo e riviverlo raccontandolo.
Purtroppo non riuscirò a scrivere altro per qualche giorno dato che sarò molto impegnato.
Magari in questi giorni però vi faccio vedere qualche foto del suo fisico. Così magari potete rileggervi i racconti avendo presente la sua immagine e farvici qualche sega.
Fatevi sapere se vi ha eccitato.
 
 
M

monfy81

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casalini;n16205601 said:
Innanzitutto, grazie per i complimenti, ho molto apprezzato. So di essere molto fortunato, e ve ne renderete ancora più conto leggendo questa seconda parte.
In pratica me la scopo quasi tutti i giorni da quando è successo la prima volta. Questo è accaduto ieri, mi sembrava degno di essere raccontato.
Decidiamo di vederci a casa sua in quanto fuori fa freddo e non ci andava di uscire; vive da sola con la madre che lavora fino a tardi, quindi libertà assoluta. Arrivo a casa sua, suono il campanello più volte finchè non mi apre.
E nonostante l’abbia vista migliaia di volte nel suo “pigiama”, quasi mi viene un infarto: mi apre (con il fiatone per la corsa verso la porta) con capelli un po' spettinati, canottiera bianca attillata che segue le linee dei suoi enormi seni, perizoma nero che consiste di un sottilissimo filo invisibile tra le sue chiappe (cosa che noto in particolare quando si gira per condurmi in soggiorno) e dei fantasmini bianchi ai piedi. La saluto e la bacio spingendola verso di me afferrandola saldamente il culo con entrambe le mani. Ero li da meno di un minuto e già mi stava scoppiando il cazzo dalla voglia di scoparla.
Dopo qualche scambio con la lingua mi spinge via “staccati su, sei appena arrivato.” Noto però con piacere che le si intravedono ora in modo più vistoso i capezzoli.
Ci sediamo vicini sul divano e lei inizia a parlarmi un po’ dell’università, di un’uscita con le amiche il giorno prima e blabla bla, solite chiacchiere. Decidiamo poi di metterci a riguardare How I met your mother, su netflix, serie che adoriamo entrambi. Ovviamente con una figa del genere accanto non riesco a concentrarmi sulla tv, e decido di giocare un po’. Le prendo delicatamente le gambe e le appoggio sulle mie, le sfilo i calzini ed inizio a massaggiarle i piedi, le cui unghie tinte di nero contrastano in modo splendido con la sua carnagione pallida (ora, d’estate tende ad abbronzarsi molto). Mi dimostra il suo assenso con dei piccoli gemiti che aumentano quando mi porto uno dei suoi piedini alla bocca ed inizio a leccarlo. Non potendo più resistere, mi slaccio pantaloni e cintura e lo tiro fuori, completamente eretto. Vedo che sbircia sfoggiando un sorriso malizioso, fingendo di continuare a guardare la serie come se nulla fosse, mentre inizia a stimolarmi il cazzo con l’altro piede.
Dopo un po’ però solleva le gambe, si gira dandomi le spalle e si sfila la canottiera: ”dato che sei in vena di massaggi, fammelo alle spalle che sono un po’ tesa”. Detto ciò si sdraia di fianco a me a pancia in giù, con le tette schiacciate che strabordano di lato e addosso solo il perizoma.
Ormai con il pisello di fuori, mi spoglio nudo ed inizio a massaggiarle le spalle con movimenti circolari, cercando di scioglierle la tensione con i pollici. Non perdo occasione di appoggiarle il cazzo facendolo sembrare una cosa accidentale, decidendo però di fare le cose con calma reprimendo l’istinto di saltarle sopra e scoparle il culo con violenza. Nono, decido di godermi la situazione al massimo.
Inizio allora a stuzzicarla
“certo che ti conosco da una vita, ma non avrei mai pensato che fossi così porca
“ma smettila scemo” ride “non sono una porca. Ho fatto pochissimo sesso nella mia vita eh, se ci tieni a saperlo sei il terzo.”
Fa una pausa e riprende “cioè adoro fare i pompini, di quelli ne ho fatti un sacco” e ride ancora, più forte.
La cosa mi fa un po’ ingelosire, ma mi rende anche curioso, quindi la incalzo “apperò, vedi che avevo ragione. Ma con un sacco intendi agli stessi ragazzi o che hai visto un sacco di uccelli diversi?”
“mmh la seconda” e scoppia a ridere “ e alcuni era meglio non li vedessi nemmeno. Ma boh, mi piace troppo. Ne ho fatti anche a sconosciuti perché alla fine è solo fisicità. e perché ero curiosa, o perché ero ubriaca”
Al che la incalzo “dai raccontamene qualcuno imbarazzante”
“uff. uno dei peggiori è stato in discoteca, ero ubriaca marcia e c’era sto tizio che veniva a scuola con me che continuava a tirarmi su il vestito per appoggiarmelo direttamente sul culo mentre ballavo. Siamo andati in bagno e gli ho fatto un pompino. Solo che sto coglione l’ha tirato fuori e si è messo a venirmi addosso, sembrava un idrante e appena finito ha vomitato sul pavimento. e sono rimasta lì, ricoperta di sborra a guardarlo mentre vomitava”
Io tra l’eccitato, il geloso e il divertito sono scoppiato a ridere. Nel frattempo scendo, le massaggio le chiappone e dopo aver scostato il filo del perizoma, le lecco il buco del culo mentre le stimolo il clitoride con le dita.
“non c’è da ridere… ma la peggiore forse è stata con un tedesco in vacanza. Aveva un fisicone, palestratissimo, non vedevo l’ora di succhiarglielo. Peccato che poi ho scoperto una sera a casa sua che non gli tirava, lui diceva per l’emozione. Oh glielo avrò leccato un quarto d’ora poi mi sono rivestita e me ne sono andata.”
“poverina. beh il mio adesso è durissimo” dico muovendoglielo davanti alla faccia. “girati che è il mio turno”
Si gira, le salgo sopra e le infilo il pisello in bocca, muovendo il bacino avanti e indietro, poi arretro.
Lei capisce subito cosa voglio fare così mi sbava sul cazzo e si afferra le tette con le mani.
Purtroppo non so ancora bene resistere alla sensazione meravigliosa che si prova a scoparle violentemente le tette mentre mi fissa con quella faccia da porca mordicchiandosi il labbro.
Sono sempre uscito con delle ragazze piatte quindi non ci sono molto abituato e in breve raggiungo il mio limite.
Mi fermo per non rovinare il divertimento e per riposare un secondo le infilo la lingua in bocca prima di penetrarla.
E credetemi, senitre i suoi gemiti di piacere me lo fa diventare ancora più duro, dovreste sentirla. Il paradiso.
Mi alzo tenendola in braccio sollevandola su e giù per farla ricadere sul mio perno marmoreo. La lascio, appoggia i piedi e si mette in ginocchio. Dopo alcune leccate dal fondo alla cappella, prende a succhiare le palle da sotto, continuando a masturbarlo con la mano.
Abbiamo cambiato un po di posizioni sul pavimento. Ma quando mi ritrovo a scoparla a pecora, raggiungo seriamente il limite, sborrandole copiosamente sulla schiena.
“aaaah mi hai lavato, prendi un fazzoletto” dice sorridendo.
Esausti non abbiamo trovato nemmeno la forza di rivestirci, quindi abbiamo passato il resto della giornata nudi sul dicano continuando la serie,Â- lei davanti e io dietro, così che potessi continuare a giocherellare con le sue tette a mo’ di antistress.
Spero vi sia piaciuto. A me è piaciuto viverlo e riviverlo raccontandolo.
Purtroppo non riuscirò a scrivere altro per qualche giorno dato che sarò molto impegnato.
Magari in questi giorni però vi faccio vedere qualche foto del suo fisico. Così magari potete rileggervi i racconti avendo presente la sua immagine e farvici qualche sega.
Fatevi sapere se vi ha eccitato.
Â-

mm bravo... non vedo l'ora di vedere la tettona ;)
 

totos2000

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Sei chiarissimo sulle scene che hai vissuto ricreando il momento complimenti se vuoi mostra la tua amichetta che facciamo i complimenti anche a lei 
 

fusibile87

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E hai aspettato fino all'università per farti tale ben di dio! Pazzo!
Ma meglio tardi che mai in effetti! Ora devi recuperare gli anni persi, anche se mi pare che lo stai già facendo ;)
 

Suez

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Esperienza fantastica e lei vera maiala, ho un debole per e donne che amano fare i pompini. Non vedo l’ora di vederla (magari all’opera...) e di leggere altre esperienze...
 

bryc

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Beh che dire...già il tuo racconto me l’ha fatto tirare non poco...
non aspetto altro che le foto per segarmici sopra!!!!
 
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casalini

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Ciao ragazzi, scusate se non mi sono fatto sentire per un po' ma tra l'università e lo scopare con Alice ho avuto davvero poco tempo. Sono riuscito a farmi dare il culo tra l'altro, storia che vi racconterò il prima possibile.
Sono qui oggi tuttavia per chiedere un po' d'aiuto. Alice infatti ieri mi ha presentato una sua amica molto stretta, gran figa pure lei: snella, capelli lunghi neri scuri, faccia da porca e bel culo sodo che le si intravedeva attraverso i leggins. Ebbene Alice oggi mi ha detto che sta provando a convincerla a fare una cosa a tre, solo che è un po' pudica e al momento non accetta. Prego sul serio che prima o poi accetti perchè è tutto il giorno che mi masturbo sulle sue foto, mi sta facendo impazzire il pensiero. anche se mi mette un po' di ansia il fatto di dover provvedere a entrambe, non l'ho mai fatto e ho paura di non esserne all'altezza. se qualcuno ha qualche consiglio o esperienza da raccontare, vi ascolto volentieri. fatemi sapere ;)
 
 
OP
C

casalini

Guest
nel frattempo vi lascio qualche foto del fisico di Alice. Censuro il viso perchè sono geloso del suo viso da porca ;) scusatemi e spero riusciate comunque a farvi una bella sega:
Se volete però dell'amica vi posso mettere altro, è quella che compare nella foto con lei:
quest'ultima ve la posso mettere senza censura ovviamente
(sono foto dell'anno scorso, era ancora bionda qui, rossa fa molto più troia)
 

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casalini;n16258353 said:
Ciao ragazzi, scusate se non mi sono fatto sentire per un po' ma tra l'università e lo scopare con Alice ho avuto davvero poco tempo. Sono riuscito a farmi dare il culo tra l'altro, storia che vi racconterò il prima possibile.
Sono qui oggi tuttavia per chiedere un po' d'aiuto. Alice infatti ieri mi ha presentato una sua amica molto stretta, gran figa pure lei: snella, capelli lunghi neri scuri, faccia da porca e bel culo sodo che le si intravedeva attraverso i leggins. Ebbene Alice oggi mi ha detto che sta provando a convincerla a fare una cosa a tre, solo che è un po' pudica e al momento non accetta. Prego sul serio che prima o poi accetti perchè è tutto il giorno che mi masturbo sulle sue foto, mi sta facendo impazzire il pensiero. anche se mi mette un po' di ansia il fatto di dover provvedere a entrambe, non l'ho mai fatto e ho paura di non esserne all'altezza. se qualcuno ha qualche consiglio o esperienza da raccontare, vi ascolto volentieri. fatemi sapere ;)
Â-

Aspetto con ansia il racconto di come te la sei inculata e mi auguro che riesci a scoparle tutte e due insieme
 

fusibile87

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casalini;n16258353 said:
anche se mi mette un po' di ansia il fatto di dover provvedere a entrambe, non l'ho mai fatto e ho paura di non esserne all'altezza. se qualcuno ha qualche consiglio o esperienza da raccontare, vi ascolto volentieri. fatemi sapere ;)

Allora non sputtanarti questa chance con paranoie inutili, stai per andare dove pochi uomini hanno il privilegio di andare! Non preoccuparti per l'ansia da prestazione, se inizi a spomparti puoi sempre rallentare e far lesbicare un po' loro due
Aspettiamo più foto XD comunque è davvero figa e a quanto pare anche bella perversa ;) fortunato!
 
 
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