Esperienza reale Racconto di fantasia La vacanza con la famiglia

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MROBERTI

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Giovedì 187/11 – Quarto giorno (Seconda Parte)

Quello che è accaduto dopo, devo confessarlo, è stato un mix tra programmazione, fantasie e eccitazione.

Allungo la mano verso V, l’appoggio sulla gamba scoperta, salgo piano piano fino a incontrare la sua fica.

Non aveva le mutandine, le aveva lasciate nell’accappatoio.

“Ma da quando in qua si fanno i massaggi senza mutande?”

V: “Le ho tolte fuori dalla porta per te, stupido”

Non posso non pensare a quanto è troia mia moglie, non se le era proprio rimesse dopo il “massaggio”.

Inizio a massaggiarle la fica, era bagnata, so benissimo che non era tutto suo quello che sentivo.

Raccolgo con le dita quello che posso e poi dirigo la mia mano verso la sua bocca.

Le massaggio le labbra, e inserisco le dita dentro.

V inizia a leccarmi le dita, ha gli occhi chiusi.

So che sta sentendo il suo sapore e la cosa mi eccita tanto quanto eccita lei.

La spoglio, butto via l’accappatoio e la sbatto sul letto.

V: “mmmmm ma che foga”

Non la lascio finire, infilo tutto il mio cazzo nella sua fica.

V chiude gli occhi, la sua facci è un misto tra godimento e in briciolo di sofferenza.

Inizio a scoparla con forza mentre le mie mani prendono possesso del suo seno.

V è un lago, sento gli umori che mi bagnano l’asta.

Mi fermo, esco da lei e la giro a pecorina.

E’ una bambola sotto le mie mani.

Ricomincio a scoparle la fica da dietro

Gli umori sono veramente tanti, vedo colarli sulle cosce, V geme come una vera troia.

V: “oh si dai continua. Mi stai riempiendo tutta”

A quelle parole non ci vedo più. Adesso ti faccio vedere io cosa vuol dire essere riempita.

Esco dalla sua fica, ho il cazzo durissimo e bagnatissimo, forse anche troppo per quello che voglio fare.

Punto dritto verso il suo culo.

Basta una pressione e inizia a dilatarsi (e certo, lo hai usato da poco, troia che non sei altro).

Spingo con fora e entro con quasi metà asta, V grida di dolore, il mio cazzo è troppo largo per entrare così, e io lo so benissimo.

V: “Cazzo ma cosa fai, così mi rompi il culo”

La lascio finire e finisco di affondare fino alle palle.

Il dolore è troppo, le gambe di V cedono e cade sul letto.

La seguo facendo in modo che non uscisse nemmeno un centimetro.

V: “mi fa male, lo sai che così non mi piace. Ma che ti prende oggi?”

“Al tuo massaggiatore non lo hai detto che ti faceva male però. Effettivamente è bello lungo ma a quanto pare non così spesso, vero?”

Il silenzio cala nella stanza per qualche secondo.

V: “Ma che dici?”

“Dico che sia ieri che oggi quando te lo sei fatto mettere nel culo non hai urlato troppo”

Avevo raggiunto il mio obiettivo, adesso lei sapeva!

Il suo ano si stava abituando, inizio a scoparla con meno foga rispetto a prima.

V: “Se hai visto tutto e sei così arrabbiato perché non sei intervenuto? Ti sei limitato a osservare la scena e a goderti lo spettacolo?”

Non mi aspettavo questa risposta da parte sua, la cosa mi eccitava di più.

V si rimette in posizione, le sue tette iniziano a sbattere tra loro sotto i colpi del mio cazzo, il suo culo adesso è bello aperto. V ha iniziato a massacrarsi il clitoride.

V: “Almeno ti sei divertito anche tu?”

“In un certo senso si, ma anche no….”

Estraggo il cazzo dal suo culo, la giro e inizio a leccarle la fica fradicia di umori.

Il suo clitoride è durisismo, lo succhio come un piccolo cazzo mentre con e dita la penetro.

V: “mmm si bravissimo, senti che buon sapore che ha oggi? Non è buonissima?”

Non rispondo, non so se è buona, ma è eccitantissima.

Sento le gambe di V irrigidirsi, pochi secondi e esplode in un orgasmo lunghisismo.

Gli umori bagnano completamente le lenzuola del letto.

Mi stacco dalla sua fica e entro con il mio cazzo mentre, ancora bagnato dei suoi umori inizio a baciarla.

V: “quello che sta succedendo in questi giorni non cambia niente lo sai vero?”

“Ha già cambiato tutto”

Inizio a scoparla con colpi profondi e decisi, la fica bagnatissima favorisce il movimento. Il mio cazzo è bollente come la sua fica.

V: “si fammi godere ancora. Ti amo M”

V: “Mi stai facendo impazzire. Oh siiiii”

Un secondo orgasmo scuote tutto il suo corpo.

Non ce la faccio più, affondo fino alle palle e scarico tutta la mia voglia dentro di lei.

Quando esco V si getta sul cazzo pieno di umori e sborra (magari non solo la mia) e lo prende in bocca.

Mentre sta tornando in posizione di riposo, lo succhia e pulisce a dovere.

Ha fatto proprio la brava troia.

Ci buttiamo sul letto, uno vicino all’altro. Mi giro e la guardo

“Credo che sia arrivato il momento di parlare io e te.”

V: “Eh si, lo credo anche io. Ci sono tante cose da chiarire”

“OK, ma oggi non ne ho voglia, sono stanco. Magari domani mattina.”

V: “OK”

Ci addormentiamo così nudi sul letto. Ai chiarimenti ci avrei pensato il giorno successivo, per questo ero abbastanza soddisfatto.
 

Ale888

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Racconto bellissimo senza alcun dubbio, mah c'è un ma, mi sembra che stai prendendo uno spunto narrativo dal mio racconto Profumo di mamma (per me non è un problema) sbaglio?
 

slap

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Giovedì 187/11 – Quarto giorno (Seconda Parte)

Quello che è accaduto dopo, devo confessarlo, è stato un mix tra programmazione, fantasie e eccitazione.

Allungo la mano verso V, l’appoggio sulla gamba scoperta, salgo piano piano fino a incontrare la sua fica.

Non aveva le mutandine, le aveva lasciate nell’accappatoio.

“Ma da quando in qua si fanno i massaggi senza mutande?”

V: “Le ho tolte fuori dalla porta per te, stupido”

Non posso non pensare a quanto è troia mia moglie, non se le era proprio rimesse dopo il “massaggio”.

Inizio a massaggiarle la fica, era bagnata, so benissimo che non era tutto suo quello che sentivo.

Raccolgo con le dita quello che posso e poi dirigo la mia mano verso la sua bocca.

Le massaggio le labbra, e inserisco le dita dentro.

V inizia a leccarmi le dita, ha gli occhi chiusi.

So che sta sentendo il suo sapore e la cosa mi eccita tanto quanto eccita lei.

La spoglio, butto via l’accappatoio e la sbatto sul letto.

V: “mmmmm ma che foga”

Non la lascio finire, infilo tutto il mio cazzo nella sua fica.

V chiude gli occhi, la sua facci è un misto tra godimento e in briciolo di sofferenza.

Inizio a scoparla con forza mentre le mie mani prendono possesso del suo seno.

V è un lago, sento gli umori che mi bagnano l’asta.

Mi fermo, esco da lei e la giro a pecorina.

E’ una bambola sotto le mie mani.

Ricomincio a scoparle la fica da dietro

Gli umori sono veramente tanti, vedo colarli sulle cosce, V geme come una vera troia.

V: “oh si dai continua. Mi stai riempiendo tutta”

A quelle parole non ci vedo più. Adesso ti faccio vedere io cosa vuol dire essere riempita.

Esco dalla sua fica, ho il cazzo durissimo e bagnatissimo, forse anche troppo per quello che voglio fare.

Punto dritto verso il suo culo.

Basta una pressione e inizia a dilatarsi (e certo, lo hai usato da poco, troia che non sei altro).

Spingo con fora e entro con quasi metà asta, V grida di dolore, il mio cazzo è troppo largo per entrare così, e io lo so benissimo.

V: “Cazzo ma cosa fai, così mi rompi il culo”

La lascio finire e finisco di affondare fino alle palle.

Il dolore è troppo, le gambe di V cedono e cade sul letto.

La seguo facendo in modo che non uscisse nemmeno un centimetro.

V: “mi fa male, lo sai che così non mi piace. Ma che ti prende oggi?”

“Al tuo massaggiatore non lo hai detto che ti faceva male però. Effettivamente è bello lungo ma a quanto pare non così spesso, vero?”

Il silenzio cala nella stanza per qualche secondo.

V: “Ma che dici?”

“Dico che sia ieri che oggi quando te lo sei fatto mettere nel culo non hai urlato troppo”

Avevo raggiunto il mio obiettivo, adesso lei sapeva!

Il suo ano si stava abituando, inizio a scoparla con meno foga rispetto a prima.

V: “Se hai visto tutto e sei così arrabbiato perché non sei intervenuto? Ti sei limitato a osservare la scena e a goderti lo spettacolo?”

Non mi aspettavo questa risposta da parte sua, la cosa mi eccitava di più.

V si rimette in posizione, le sue tette iniziano a sbattere tra loro sotto i colpi del mio cazzo, il suo culo adesso è bello aperto. V ha iniziato a massacrarsi il clitoride.

V: “Almeno ti sei divertito anche tu?”

“In un certo senso si, ma anche no….”

Estraggo il cazzo dal suo culo, la giro e inizio a leccarle la fica fradicia di umori.

Il suo clitoride è durisismo, lo succhio come un piccolo cazzo mentre con e dita la penetro.

V: “mmm si bravissimo, senti che buon sapore che ha oggi? Non è buonissima?”

Non rispondo, non so se è buona, ma è eccitantissima.

Sento le gambe di V irrigidirsi, pochi secondi e esplode in un orgasmo lunghisismo.

Gli umori bagnano completamente le lenzuola del letto.

Mi stacco dalla sua fica e entro con il mio cazzo mentre, ancora bagnato dei suoi umori inizio a baciarla.

V: “quello che sta succedendo in questi giorni non cambia niente lo sai vero?”

“Ha già cambiato tutto”

Inizio a scoparla con colpi profondi e decisi, la fica bagnatissima favorisce il movimento. Il mio cazzo è bollente come la sua fica.

V: “si fammi godere ancora. Ti amo M”

V: “Mi stai facendo impazzire. Oh siiiii”

Un secondo orgasmo scuote tutto il suo corpo.

Non ce la faccio più, affondo fino alle palle e scarico tutta la mia voglia dentro di lei.

Quando esco V si getta sul cazzo pieno di umori e sborra (magari non solo la mia) e lo prende in bocca.

Mentre sta tornando in posizione di riposo, lo succhia e pulisce a dovere.

Ha fatto proprio la brava troia.

Ci buttiamo sul letto, uno vicino all’altro. Mi giro e la guardo

“Credo che sia arrivato il momento di parlare io e te.”

V: “Eh si, lo credo anche io. Ci sono tante cose da chiarire”

“OK, ma oggi non ne ho voglia, sono stanco. Magari domani mattina.”

V: “OK”

Ci addormentiamo così nudi sul letto. Ai chiarimenti ci avrei pensato il giorno successivo, per questo ero abbastanza soddisfatto.
Bel racconto 💦
Ti puo far piacere che io pubblichi ad ogni capitolo la versione completa come e-book o pdf? Ovviamente gratuitamente solo per comodità dei lettori.
 

DivoGiulio

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10 e lode "come non ci fosse un domani"....bellissimo la vendetta è stata fantastica,veramente....un racconto spettacolare,secondo me,hai scritto quello che mi auguravo da quando ha cominciato a farsi scopare dal massaggiatore,fantasia o verità a questo punto non contano più
2 citazioni
1)
“Dico che sia ieri che oggi quando te lo sei fatto mettere nel culo non hai urlato troppo”
Avevo raggiunto il mio obiettivo, adesso lei sapeva!
2)
V: “quello che sta succedendo in questi giorni non cambia niente lo sai vero?”
“Ha già cambiato tutto”
La platea aspetta sviluppi clamorosi,complimenti MROBERTI !!! un saluto da Giulio!!!
 
OP
MROBERTI

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Venerdì 19/11 – Quinto giorno (Prima Parte)

Apro gli occhi, sono le 7:30, sento scorrere l’acqua della doccia.

Rimango sul letto fissando il soffitto fino a quando non sento che l’acqua ha smesso di scorrere.

Poco dopo V entra nella stanza, accappatoio bianco e capelli bagnati che la rendevano molto eccitante.

V: “Sei sveglio?

“Si, non ho molto sonno”

V: “Neppure io, non ho dormito bene questa notte”

“Allora siamo in due”

V: “Mi devi dire qualcosa?”

“IO?”

Ma guarda che faccia tosta, alla fine ero io che l’avevo beccata con le mani nella marmellata”

V: “Io non ho niente da dire, quello che sai a quanto pare è quello che c’è da sapere”

“Non hai niente da DIRMIIIII”

Ero fuori di me

“29 anni insieme e ti fai sbattere come una TROIA qualsiasi da un massaggiatore? Chissà quante volte hai fatto la troia in tutto questo tempo.”

V: “Sei patetico, ho sempre amato solo TE, mai avuto nessuno oltre a te…..fino a Martedì”

V: “E poi te lo dico di nuovo, a quanto pare non ti ha fatto troppo schifo, vero? Ti sei segato vedendoci vero?”

Mi aveva colto in fallo…..

“..Beh si mi sono eccitato, eri bellissima e vederti mi ha provocato sensazioni mai provate prima”

V sorride, un sorriso malizioso che mi spiazza.

V: “Allora ha funzionato tutto alla perfezione”

“Cosa….. non capisco”

V: “Beh, diciamo che F aveva già smosso qualcosa, vero? Ma non era sufficiente. Avevi bisogno di qualcosa di più per tornare ad essere quello di un tempo. E posso confermarlo…. Lo sei di nuovo”

Non ci potevo credere, V aveva organizzato tutto, nei minuti successivi mi raccontò nei dettagli di come le fosse venuta in mente quell'idea il Lunedì, di come avesse convinto F (pagandola profumatamente) a fare tutto quello che mi aveva fatto e poi come si era concessa a R (li non era stato necessario fare niente di particolare a dire il vero) sapendo che ero li da qualche parte a osservare.

Ero tra lo sconcertato e l’eccitato, non potevo credere a quanto mi stava dicendo.

V mi guarda e ride

V: “Vedi, anche solo a raccontartelo guarda come sei messo”

“Si ma io ho sempre avuto voglia, eri tu che non volevi”

V: “Certo, eri diventato quello delle sveltine, non mi divertivo più IO, solo TU”

Mi avvicino a lei, inizio ad aprirle l’accappatoio

I capezzoli erano duri come il marmo e sotto la vedevo già bagnata.

“Vedo che anche a te il tuo racconto ha fatto effetto”

Inizio a baciarle le gambe, piano piano salgo verso l’interno coscia.

V si stende, allarga le gambe pronta ad accogliermi.

Continuo a stimolare l’interno coscia, il respiro di lei inizia ad accelerare.

Non resisto, l’odore della sua fica bagnata è irresistibile.

Affondo tra le sue labbra, prendo il clitoride in bocca e inizio a succhiare e leccarlo con la lingua con movimenti circolari.

V: “mmmmm si mi fai impazzire così, continua”

Inizio ad aiutarmi con le dita, penetro la sua fica con la mano destra e con la sinistra inizio a massaggiarle l’ano.

Piano piano penetro sia la fica che il culo, la mia bocca che continua a giocare con il clitoride.

V: “oh si è bellissimo, non resistoooooo”

Sento V che si inarca, il suo corpo è scosso da un orgasmo possente. Sento tutti i suoi umori che mi inondano.

Continuo a giocare con la sua fica in modo da godermi tutti i suoi sapori.

V mi si sposta, capisco subito, la lascio fare, scivola sotto di me e si mette in posizione per un fantastico 69.

Mentre finisco la mia opera di pulizia V inizia a succhiarmi prima le palle, poi leccando l’asta arriva alla cappella.

Sorprendentemente, la ingoia subito, arrivando a prendere i 2/3 della mia asta.

Sono in estasi, inizio a muovermi e a scoparle la bocca. Ha la bocca molto umida, sento il cazzo scivolare molto facilmente.

Esco dalla bocca e entro dentro la sua fica bagnatissima.

Ci baciamo appassionatamente, le nostre lingue si intrecciano con i nostri sapori che si scambiano.

Inizio con dei movimenti lenti ma profondi, non stiamo più scopando, stiamo facendo l’amore.

Passo io sotto, lei sopra di me si tira su calandosi completamente sul mio cazzo facendolo scomparire fino alle palle.

Prendo le sue tette tra le mani, sono enormi e i capezzoli durissimi.

V viene verso di me e io inizio a succhiarle le tette.

V accelera il ritmo della penetrazione, si avvicina al mio orecchio

V: “Non potrei mai amare nessun altro tranne te”

“Sei l’unico amore della mia vita…… maaaa oggi pomeriggio quindi cosa facciamo?”

V: “Beh quello lo lascio decidere a te…… Faremo quello che tu desideri”

Una risposta inaspettata quanto eccitante.

Con le mani afferro le chiappe di V per agevolare il movimento e accelerarlo ulteriormente.

V: “Si così bravo, voglio sentirti dentro di me fino allo stomaco”

Pochi colpi ancora e V affonda accogliendo tutto il mio cazzo”

V: “Vendo amoreeeee”

Veniamo contemporaneamente, i suoi umori si mescolano al mio seme.

V sfinita si accascia su di me.

Rimaniamo così per alcuni minuti fino a quando il mio cazzo non è completamente a riposo.

V si appoggia sui gomiti e mi guarda negli occhi

V: “Quindi come vuoi proseguire questa vacanza?”

“Beh siamo a venerdì, domenica ripartiamo. Dobbiamo trovare il modo di rendere questa vacanza indimenticabile”

V: “Più di così?”

“Beh c’è sempre modo di migliorare… no?”

Ci mettiamo a ridere nudi sul letto, uno sopra l’altro.

Ancora due giorni e la palla adesso passava a me.

Mille pensieri passavano nella mia mente, non sapevo a quale dare la priorità.

Una cosa era certa, ci saremo divertiti!
 

Rosslu88

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Venerdì 19/11 – Quinto giorno (Prima Parte)

Apro gli occhi, sono le 7:30, sento scorrere l’acqua della doccia.

Rimango sul letto fissando il soffitto fino a quando non sento che l’acqua ha smesso di scorrere.

Poco dopo V entra nella stanza, accappatoio bianco e capelli bagnati che la rendevano molto eccitante.

V: “Sei sveglio?

“Si, non ho molto sonno”

V: “Neppure io, non ho dormito bene questa notte”

“Allora siamo in due”

V: “Mi devi dire qualcosa?”

“IO?”

Ma guarda che faccia tosta, alla fine ero io che l’avevo beccata con le mani nella marmellata”

V: “Io non ho niente da dire, quello che sai a quanto pare è quello che c’è da sapere”

“Non hai niente da DIRMIIIII”

Ero fuori di me

“29 anni insieme e ti fai sbattere come una TROIA qualsiasi da un massaggiatore? Chissà quante volte hai fatto la troia in tutto questo tempo.”

V: “Sei patetico, ho sempre amato solo TE, mai avuto nessuno oltre a te…..fino a Martedì”

V: “E poi te lo dico di nuovo, a quanto pare non ti ha fatto troppo schifo, vero? Ti sei segato vedendoci vero?”

Mi aveva colto in fallo…..

“..Beh si mi sono eccitato, eri bellissima e vederti mi ha provocato sensazioni mai provate prima”

V sorride, un sorriso malizioso che mi spiazza.

V: “Allora ha funzionato tutto alla perfezione”

“Cosa….. non capisco”

V: “Beh, diciamo che F aveva già smosso qualcosa, vero? Ma non era sufficiente. Avevi bisogno di qualcosa di più per tornare ad essere quello di un tempo. E posso confermarlo…. Lo sei di nuovo”

Non ci potevo credere, V aveva organizzato tutto, nei minuti successivi mi raccontò nei dettagli di come le fosse venuta in mente quell'idea il Lunedì, di come avesse convinto F (pagandola profumatamente) a fare tutto quello che mi aveva fatto e poi come si era concessa a R (li non era stato necessario fare niente di particolare a dire il vero) sapendo che ero li da qualche parte a osservare.

Ero tra lo sconcertato e l’eccitato, non potevo credere a quanto mi stava dicendo.

V mi guarda e ride

V: “Vedi, anche solo a raccontartelo guarda come sei messo”

“Si ma io ho sempre avuto voglia, eri tu che non volevi”

V: “Certo, eri diventato quello delle sveltine, non mi divertivo più IO, solo TU”

Mi avvicino a lei, inizio ad aprirle l’accappatoio

I capezzoli erano duri come il marmo e sotto la vedevo già bagnata.

“Vedo che anche a te il tuo racconto ha fatto effetto”

Inizio a baciarle le gambe, piano piano salgo verso l’interno coscia.

V si stende, allarga le gambe pronta ad accogliermi.

Continuo a stimolare l’interno coscia, il respiro di lei inizia ad accelerare.

Non resisto, l’odore della sua fica bagnata è irresistibile.

Affondo tra le sue labbra, prendo il clitoride in bocca e inizio a succhiare e leccarlo con la lingua con movimenti circolari.

V: “mmmmm si mi fai impazzire così, continua”

Inizio ad aiutarmi con le dita, penetro la sua fica con la mano destra e con la sinistra inizio a massaggiarle l’ano.

Piano piano penetro sia la fica che il culo, la mia bocca che continua a giocare con il clitoride.

V: “oh si è bellissimo, non resistoooooo”

Sento V che si inarca, il suo corpo è scosso da un orgasmo possente. Sento tutti i suoi umori che mi inondano.

Continuo a giocare con la sua fica in modo da godermi tutti i suoi sapori.

V mi si sposta, capisco subito, la lascio fare, scivola sotto di me e si mette in posizione per un fantastico 69.

Mentre finisco la mia opera di pulizia V inizia a succhiarmi prima le palle, poi leccando l’asta arriva alla cappella.

Sorprendentemente, la ingoia subito, arrivando a prendere i 2/3 della mia asta.

Sono in estasi, inizio a muovermi e a scoparle la bocca. Ha la bocca molto umida, sento il cazzo scivolare molto facilmente.

Esco dalla bocca e entro dentro la sua fica bagnatissima.

Ci baciamo appassionatamente, le nostre lingue si intrecciano con i nostri sapori che si scambiano.

Inizio con dei movimenti lenti ma profondi, non stiamo più scopando, stiamo facendo l’amore.

Passo io sotto, lei sopra di me si tira su calandosi completamente sul mio cazzo facendolo scomparire fino alle palle.

Prendo le sue tette tra le mani, sono enormi e i capezzoli durissimi.

V viene verso di me e io inizio a succhiarle le tette.

V accelera il ritmo della penetrazione, si avvicina al mio orecchio

V: “Non potrei mai amare nessun altro tranne te”

“Sei l’unico amore della mia vita…… maaaa oggi pomeriggio quindi cosa facciamo?”

V: “Beh quello lo lascio decidere a te…… Faremo quello che tu desideri”

Una risposta inaspettata quanto eccitante.

Con le mani afferro le chiappe di V per agevolare il movimento e accelerarlo ulteriormente.

V: “Si così bravo, voglio sentirti dentro di me fino allo stomaco”

Pochi colpi ancora e V affonda accogliendo tutto il mio cazzo”

V: “Vendo amoreeeee”

Veniamo contemporaneamente, i suoi umori si mescolano al mio seme.

V sfinita si accascia su di me.

Rimaniamo così per alcuni minuti fino a quando il mio cazzo non è completamente a riposo.

V si appoggia sui gomiti e mi guarda negli occhi

V: “Quindi come vuoi proseguire questa vacanza?”

“Beh siamo a venerdì, domenica ripartiamo. Dobbiamo trovare il modo di rendere questa vacanza indimenticabile”

V: “Più di così?”

“Beh c’è sempre modo di migliorare… no?”

Ci mettiamo a ridere nudi sul letto, uno sopra l’altro.

Ancora due giorni e la palla adesso passava a me.

Mille pensieri passavano nella mia mente, non sapevo a quale dare la priorità.

Una cosa era certa, ci saremo divertiti!
Spiazzato al massimo, le donne possono essere sempre diaboliche
 

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