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Michelecool
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Dopo averci salutato e guardato entrambi sorridendo, il signore si allontanò mettendosi ad un paio di tavoli distanti.
Veronica mi guardò e disse "è lui, quello di oggi.."
I "ho visto.."
V "ma come ci guardava? sorrideva a 32 denti"
I "ci credo, ha appena visto quella a cui ha ciucciato le tette oggi e ora ha capito è pure accompagnata"
V "dai scemo..."
I "è vero, di cosa dovrebbe essere triste"
V "..ora concentriamoci sulla cena"
Dopo poco Veronica interruppe il discorso che stavamo facendo "ogni tanto mi guarda..."
Io non potevo vederlo essendo parallelo "ti da fastidio?"
V "beh..no.. non è cosi sgradevole nell'atteggiamento"
I "ok.. quindi perchè me l'hai detto?"
V "lo provoco un pò?"
I "non avevi detto prima che non dovevamo esagerare?"
Vero si mise a ridere "si si..ma qui siamo a cena e ci sei tu..sono piu tranquilla"
I "cos'hai in mente?"
V "potrei fare così .." e nel mentre si sbottonò due bottoni della camicetta evidenziando molto la scollatura.
I "sei proprio una porcellina"
V "come piace a te...e comunque vestirsi scollati non è cosi anormale..."
Proseguendo la cena mi voltai due volte ed in entrambi vidi l'austriaco che guardava nella nostra direzione.
Anche Veronica se ne accorse "un altra piccola provocazione?"
I "tipo?"
V "potrei togliermi il reggiseno per mettere in evidenza ancora di più il mio seno"
I "sei già scollata, non credo se ne accorga da questa distanza..."
V "posso trovare un modo per farlo notare..."
mi misi a ridere, avevo capito che voleva provocarlo e considerati i recenti accadimenti decisi di lasciarla fare per il momento.
I "sono curioso della tua idea..."
Veronica mi sorrise ed iniziò a slaccarsi il reggiseno. è sempre sexy vedere una donna che cerca di togliersi il reggiseno avendo un altro indumento sopra.
In pochi secondi fece passare il reggiseno da sotto la camicia, poi mi sorrise e mi disse "devo andare al bagno"
La vidi alzarsi per uscire dalla sala e nel mentre il mio cuore subì una forte scossa.
Mentre si dirigeva all'esterno si avvicinò al tavolo dell'austriaco e vidi che lasciò il reggiseno, proseguendo la camminata.
Il signore non capì subito di cosa si trattava, vidi che aprì l'intimo e poi fece un gran sorriso. Lo vidi voltarsi verso di me con il reggiseno di Vero in mano ed alzare un calice di vino. Ricambiai lo sguardo ma senza alzare a mia volta il calice.
In pochi minuti Veronica rientrò in sala e questa volta passò sempre vicino al tavolo senza però considerare l'austriaco
V "ha guardato?"
I "ovvio...hai appena regalato il tuo reggiseno ad un uomo..pensi non ti guardi?"
V "è colpa tua...hai detto non poteva notarmi..."
I "ah..l'hai fatto per sfida.... "
Veronica si mise a ridere "certo..."
Finita la cena, uscimmo nel giardino sul retro della struttura per fare due passi e prendere un pò d'aria.
Casualmente (proprio casualmente...) dopo circa 20 minuti ci venne incontro l'austriaco con in mano una bottiglia di bollicine "scusate il disturbo, ma visto il regalo che mi avete fatto, ho pensato di ricambiare offrendovi un calice di questo buon spumante"
Il signore nonostante sbagliasse in diversi casi l'accento delle parole o la pronuncia era sicuramente sveglio e furbo, sapeva come comportarsi.
Si sedette nei pressi della nostra panchina e ci versò un calice
M "mi voglio presentare mi chiamo Markus e vengo spesso in queste terme. è un piacere conoscere una coppia cosi giovane ed affiatata come voi"
Dopo alcuni minuti passati a parlare di Austria (abitava nella periferia di Vienna) e delle terme il discorso si fece piu audace..
M "posso dire che ho avuto la fortuna di vedere in sauna Veronica prima, è proprio una bella ragazza, la più bella che c'è qui"
V "lo dirai a tutte..."
M "no no, confermo sei affascinante. Tu Michele sei proprio fortunato"
I "lo so, grazie"
M "non lo dico solo perchè lei è bellissima, ma anche perchè sa essere sexy. Ad esempio se posso permettermi, guardate lì, cosa vedete?" indicando con il dito i capezzoli duri che spuntavano da sotto la camicia di Vero probabilmente causa la temperatura esterna
V "dai, ma state sempre a guardarmi le tette voi uomini..."
M "noi guardiamo le cose belle, devi esserne contenta... Se Michele mi consente penso ci vorrebbe una modifica"
l'austriaco voleva coinvolgermi, sapendo che Vero era divertita dalla situazione decisi di stare al gioco
I "quale?"
M "la tua fidanzata è ha ancora troppi bottoni...andrebbe un pò scoperta"
Vero mi guardò, lo sguardo era malizioso e sapevo cosa voleva dire....
I "in effetti hai ragione...."
Markus non aspettava altro, allungò le mani verso l'orlo della camicetta ed iniziò a sbottonare il primo bottone disponibile.
La scollatura era ampiamente visibile.
Non vedendo rimostranze da parte di Vero, l'austriaco continuò l'operazione e sbottonò i restanti tre bottoni che rimanevano.
Una volta slacciato l'ultimo, aprì la camicetta di Vero, esponendo le sue tette. Rivolto a me disse "lo vedi come sono belle.."
Confermai "si..le vedo spesso per mia fortuna"
Veronica sorrise, era a suo agio nonostante fosse a seno scoperto, con la camicia tenuta aperta da un uomo estraneo.
La temperatura si stava abbassando e Vero disse che doveva rivestirsi, l'austriaco si fece molto audace "perchè non venite in stanza da me e continuiamo a parlare?"
V "no..non si può.."
M "perchè? io sono una brava persona e non faccio nulla..."
V "non so..."
M "davvero, c'è anche il tuo ragazzo e non voglio essere picchiato da lui..."
V "però prometti che non allunghi le mani?"
M "certo, farò quello che volete"
Vero mi guardò cercando il mio consenso...dissi "ok, se è per parlare...". Sapevo però che la situazione era troppo calda per fermarsi a parole.
Si riabbottonò qualche bottone e poi seguimmo Markus verso la sua stanza.
Aveva riservato una junior suite molto spaziosa, si trattava bene.
Una volta entrati ci offrì un altro calice di bollicine.
Dopo alcuni minuti di conversazione, Markus tornò al punto di prima "Veronica potresti metterti più comoda..."
Vero guardò prima lui, poi me e decise di stare al gioco "ok, qui è piu caldo"
Riprese a sbottonarsi la camicetta e dopo essere arrivato all'ultimo bottone, la tolse posandola sul divanetto.
V "siete contenti ora?"
M "sono molto felice, però prima hai fatto di meglio ..."
Vero forse presa dall'alcool bevuto disse spontaneamente "certo, ma tu prima mi hai anche palpata"
Markus si mise a ridere un pò titubante, non sapendo che Vero mi aveva raccontato, era in attesa della mia reazione alla notizia. Disse solamente "non sapevo fossi fidanzata, pensavo fossi una ragazza single"
Veronica riprese a spogliarsi togliendosi anche la gonna e rimanendo con solo un perizoma nero.
Si avvicinò e mi disse "facciamo eccitare quel porco?"
Io risposi ironico "sono a sua completa disposizione"
Vero mi slacciò i pantoloni e mi abbassò i boxer. Il mio cazzo era già in evidente erezione.
Iniziò a leccarmelo ed a toccarmi i testicoli, l'eccitazione era tanta.
Markus era fermo sulla poltrona mentre lo vidi che iniziava ad accarezzarsi il pacco, la situazione stava eccitando anche lui.
Dopo alcuni movimenti, Vero mi disse "scopami"
Io rimasi sorpreso "cosa? qui?"
V "sì, qui... scopami..."
Capii che era veramente eccitata. La voltai mettendola a pecorina. Scostai il perizoma e la penetrai.
Iniziai una cavalcata importante. Lei era veramente bagnata.
Preso dalla scopata non mi accorsi subito che Markus si era abbassato i calzoni e si stava masturbando mostrando un pene di medie dimensioni.
Poi lo vidi alzarsi in piedi ed avvicinarsi lentamente.
Veronica lo guardò e non disse nulla.
In pochi passi ci era di fronte. Vidi Markus allungare con molta calma una mano verso Vero. Lei lo guardò senza dire nulla.
Poi Markus guardò in mia direzione, io ero completamente concentrato sulla scopata e feci finta di nulla.
Lui prese il nostro silenzio come un lasciapassare e con la mano giunse su un seno di Veronica, che fino a quel momento ballavano sotto i miei colpi.
Lo vedevo stringere il capezzolo e toccarlo con molta precisione.
Dopo poco mi accorsi che il cazzo dell'austriaco era molto vicino al viso di Vero. Mi sembrava evidente cosa volesse.
La mia scopata lo stava aiutando, perchè ogni colpo avvicinava sempre più Vero al suo cazzo.
Decisi però di non fermarmi. Dopo altri colpi il viso di Vero arrivò a sbattere sul cazzo di Markus.
Lei si voltò e con fatica dovuta alla penetrazione che stava subendo mi disse "amore, continuerai a scoparmi?"
Risposi di sì.
Vidi Vero sorridere e poi voltarsi.
Fece un passo con il viso verso Markus ed iniziò a baciare il suo cazzo.
Markus si avvicinò rendendo più agevole l'operazione. Veronica iniziò un pompino.
La situazione era veramente strana. Stavo scopando la mia ragazza, mentre lei faceva un pompino ad un signore conosciuto solo da poche ore, che nel frattempo le stringeva una tetta.
L'austriaco era in preda all'eccitazione e bastarono pochi secondi per farlo venire. Lo capii da sui versi, poi lo vidi spostarsi verso il bagno dicendo "fantastica coppietta italiana"
Io continuai a scopare Vero per ancora qualche minuto, prima di venirle completamente dentro.
Ci stendemmo sul letto mentre Markus continuava a riempirci di complimenti.
Dopo esserci ripuliti, salutammo Markus e tornammo nella nostra stanza.
Arrivati chiesi a Vero cos'era quel biglietto che lui ci aveva lasciato.
V "è il suo numero, dice che avrebbe piacere l'avvisassimo quanto torneremo..."
io risposi "che bastardo austriaco..."
Ci mettemmo a ridere e decidemmo di farci un'altra doccia.
Il weekend era stato davvero lontano dalle mie previsioni....
Veronica mi guardò e disse "è lui, quello di oggi.."
I "ho visto.."
V "ma come ci guardava? sorrideva a 32 denti"
I "ci credo, ha appena visto quella a cui ha ciucciato le tette oggi e ora ha capito è pure accompagnata"
V "dai scemo..."
I "è vero, di cosa dovrebbe essere triste"
V "..ora concentriamoci sulla cena"
Dopo poco Veronica interruppe il discorso che stavamo facendo "ogni tanto mi guarda..."
Io non potevo vederlo essendo parallelo "ti da fastidio?"
V "beh..no.. non è cosi sgradevole nell'atteggiamento"
I "ok.. quindi perchè me l'hai detto?"
V "lo provoco un pò?"
I "non avevi detto prima che non dovevamo esagerare?"
Vero si mise a ridere "si si..ma qui siamo a cena e ci sei tu..sono piu tranquilla"
I "cos'hai in mente?"
V "potrei fare così .." e nel mentre si sbottonò due bottoni della camicetta evidenziando molto la scollatura.
I "sei proprio una porcellina"
V "come piace a te...e comunque vestirsi scollati non è cosi anormale..."
Proseguendo la cena mi voltai due volte ed in entrambi vidi l'austriaco che guardava nella nostra direzione.
Anche Veronica se ne accorse "un altra piccola provocazione?"
I "tipo?"
V "potrei togliermi il reggiseno per mettere in evidenza ancora di più il mio seno"
I "sei già scollata, non credo se ne accorga da questa distanza..."
V "posso trovare un modo per farlo notare..."
mi misi a ridere, avevo capito che voleva provocarlo e considerati i recenti accadimenti decisi di lasciarla fare per il momento.
I "sono curioso della tua idea..."
Veronica mi sorrise ed iniziò a slaccarsi il reggiseno. è sempre sexy vedere una donna che cerca di togliersi il reggiseno avendo un altro indumento sopra.
In pochi secondi fece passare il reggiseno da sotto la camicia, poi mi sorrise e mi disse "devo andare al bagno"
La vidi alzarsi per uscire dalla sala e nel mentre il mio cuore subì una forte scossa.
Mentre si dirigeva all'esterno si avvicinò al tavolo dell'austriaco e vidi che lasciò il reggiseno, proseguendo la camminata.
Il signore non capì subito di cosa si trattava, vidi che aprì l'intimo e poi fece un gran sorriso. Lo vidi voltarsi verso di me con il reggiseno di Vero in mano ed alzare un calice di vino. Ricambiai lo sguardo ma senza alzare a mia volta il calice.
In pochi minuti Veronica rientrò in sala e questa volta passò sempre vicino al tavolo senza però considerare l'austriaco
V "ha guardato?"
I "ovvio...hai appena regalato il tuo reggiseno ad un uomo..pensi non ti guardi?"
V "è colpa tua...hai detto non poteva notarmi..."
I "ah..l'hai fatto per sfida.... "
Veronica si mise a ridere "certo..."
Finita la cena, uscimmo nel giardino sul retro della struttura per fare due passi e prendere un pò d'aria.
Casualmente (proprio casualmente...) dopo circa 20 minuti ci venne incontro l'austriaco con in mano una bottiglia di bollicine "scusate il disturbo, ma visto il regalo che mi avete fatto, ho pensato di ricambiare offrendovi un calice di questo buon spumante"
Il signore nonostante sbagliasse in diversi casi l'accento delle parole o la pronuncia era sicuramente sveglio e furbo, sapeva come comportarsi.
Si sedette nei pressi della nostra panchina e ci versò un calice
M "mi voglio presentare mi chiamo Markus e vengo spesso in queste terme. è un piacere conoscere una coppia cosi giovane ed affiatata come voi"
Dopo alcuni minuti passati a parlare di Austria (abitava nella periferia di Vienna) e delle terme il discorso si fece piu audace..
M "posso dire che ho avuto la fortuna di vedere in sauna Veronica prima, è proprio una bella ragazza, la più bella che c'è qui"
V "lo dirai a tutte..."
M "no no, confermo sei affascinante. Tu Michele sei proprio fortunato"
I "lo so, grazie"
M "non lo dico solo perchè lei è bellissima, ma anche perchè sa essere sexy. Ad esempio se posso permettermi, guardate lì, cosa vedete?" indicando con il dito i capezzoli duri che spuntavano da sotto la camicia di Vero probabilmente causa la temperatura esterna
V "dai, ma state sempre a guardarmi le tette voi uomini..."
M "noi guardiamo le cose belle, devi esserne contenta... Se Michele mi consente penso ci vorrebbe una modifica"
l'austriaco voleva coinvolgermi, sapendo che Vero era divertita dalla situazione decisi di stare al gioco
I "quale?"
M "la tua fidanzata è ha ancora troppi bottoni...andrebbe un pò scoperta"
Vero mi guardò, lo sguardo era malizioso e sapevo cosa voleva dire....
I "in effetti hai ragione...."
Markus non aspettava altro, allungò le mani verso l'orlo della camicetta ed iniziò a sbottonare il primo bottone disponibile.
La scollatura era ampiamente visibile.
Non vedendo rimostranze da parte di Vero, l'austriaco continuò l'operazione e sbottonò i restanti tre bottoni che rimanevano.
Una volta slacciato l'ultimo, aprì la camicetta di Vero, esponendo le sue tette. Rivolto a me disse "lo vedi come sono belle.."
Confermai "si..le vedo spesso per mia fortuna"
Veronica sorrise, era a suo agio nonostante fosse a seno scoperto, con la camicia tenuta aperta da un uomo estraneo.
La temperatura si stava abbassando e Vero disse che doveva rivestirsi, l'austriaco si fece molto audace "perchè non venite in stanza da me e continuiamo a parlare?"
V "no..non si può.."
M "perchè? io sono una brava persona e non faccio nulla..."
V "non so..."
M "davvero, c'è anche il tuo ragazzo e non voglio essere picchiato da lui..."
V "però prometti che non allunghi le mani?"
M "certo, farò quello che volete"
Vero mi guardò cercando il mio consenso...dissi "ok, se è per parlare...". Sapevo però che la situazione era troppo calda per fermarsi a parole.
Si riabbottonò qualche bottone e poi seguimmo Markus verso la sua stanza.
Aveva riservato una junior suite molto spaziosa, si trattava bene.
Una volta entrati ci offrì un altro calice di bollicine.
Dopo alcuni minuti di conversazione, Markus tornò al punto di prima "Veronica potresti metterti più comoda..."
Vero guardò prima lui, poi me e decise di stare al gioco "ok, qui è piu caldo"
Riprese a sbottonarsi la camicetta e dopo essere arrivato all'ultimo bottone, la tolse posandola sul divanetto.
V "siete contenti ora?"
M "sono molto felice, però prima hai fatto di meglio ..."
Vero forse presa dall'alcool bevuto disse spontaneamente "certo, ma tu prima mi hai anche palpata"
Markus si mise a ridere un pò titubante, non sapendo che Vero mi aveva raccontato, era in attesa della mia reazione alla notizia. Disse solamente "non sapevo fossi fidanzata, pensavo fossi una ragazza single"
Veronica riprese a spogliarsi togliendosi anche la gonna e rimanendo con solo un perizoma nero.
Si avvicinò e mi disse "facciamo eccitare quel porco?"
Io risposi ironico "sono a sua completa disposizione"
Vero mi slacciò i pantoloni e mi abbassò i boxer. Il mio cazzo era già in evidente erezione.
Iniziò a leccarmelo ed a toccarmi i testicoli, l'eccitazione era tanta.
Markus era fermo sulla poltrona mentre lo vidi che iniziava ad accarezzarsi il pacco, la situazione stava eccitando anche lui.
Dopo alcuni movimenti, Vero mi disse "scopami"
Io rimasi sorpreso "cosa? qui?"
V "sì, qui... scopami..."
Capii che era veramente eccitata. La voltai mettendola a pecorina. Scostai il perizoma e la penetrai.
Iniziai una cavalcata importante. Lei era veramente bagnata.
Preso dalla scopata non mi accorsi subito che Markus si era abbassato i calzoni e si stava masturbando mostrando un pene di medie dimensioni.
Poi lo vidi alzarsi in piedi ed avvicinarsi lentamente.
Veronica lo guardò e non disse nulla.
In pochi passi ci era di fronte. Vidi Markus allungare con molta calma una mano verso Vero. Lei lo guardò senza dire nulla.
Poi Markus guardò in mia direzione, io ero completamente concentrato sulla scopata e feci finta di nulla.
Lui prese il nostro silenzio come un lasciapassare e con la mano giunse su un seno di Veronica, che fino a quel momento ballavano sotto i miei colpi.
Lo vedevo stringere il capezzolo e toccarlo con molta precisione.
Dopo poco mi accorsi che il cazzo dell'austriaco era molto vicino al viso di Vero. Mi sembrava evidente cosa volesse.
La mia scopata lo stava aiutando, perchè ogni colpo avvicinava sempre più Vero al suo cazzo.
Decisi però di non fermarmi. Dopo altri colpi il viso di Vero arrivò a sbattere sul cazzo di Markus.
Lei si voltò e con fatica dovuta alla penetrazione che stava subendo mi disse "amore, continuerai a scoparmi?"
Risposi di sì.
Vidi Vero sorridere e poi voltarsi.
Fece un passo con il viso verso Markus ed iniziò a baciare il suo cazzo.
Markus si avvicinò rendendo più agevole l'operazione. Veronica iniziò un pompino.
La situazione era veramente strana. Stavo scopando la mia ragazza, mentre lei faceva un pompino ad un signore conosciuto solo da poche ore, che nel frattempo le stringeva una tetta.
L'austriaco era in preda all'eccitazione e bastarono pochi secondi per farlo venire. Lo capii da sui versi, poi lo vidi spostarsi verso il bagno dicendo "fantastica coppietta italiana"
Io continuai a scopare Vero per ancora qualche minuto, prima di venirle completamente dentro.
Ci stendemmo sul letto mentre Markus continuava a riempirci di complimenti.
Dopo esserci ripuliti, salutammo Markus e tornammo nella nostra stanza.
Arrivati chiesi a Vero cos'era quel biglietto che lui ci aveva lasciato.
V "è il suo numero, dice che avrebbe piacere l'avvisassimo quanto torneremo..."
io risposi "che bastardo austriaco..."
Ci mettemmo a ridere e decidemmo di farci un'altra doccia.
Il weekend era stato davvero lontano dalle mie previsioni....
