EPILOGO – GRUPPO SPAGNA/FRANCIA
Concludiamo con noi sette del
gruppo franco-iberico, partendo con
Marty, di cui già conoscete la sorte di questi ultimi anni. La sua storia con Ricky non durò molto, come prevedibile. Già a fine settembre si erano lasciati. Poi, a fine università, si mise insieme con un collega con cui faceva pratica legale - Marty ora è avvocato. La storia proseguì per alcuni anni con qualche tira e molla, fino a quando lei gli fece capire che era ora di fare un passo in avanti, cioè di sposarsi. Lui si spaventò, si tirò indietro e lei lo mollò senza troppi rimpianti. Qualche mese dopo Lucia organizzò il
blind date con Pier che diede una svolta alla sua vita, la fece diventare mamma e di cui ho già parlato.
Poi c’è
Ricky, e della brevissima durata della storia con Marty ho appena scritto. La sua instabilità proseguì con diverse relazioni di durata medio-breve, una delle quali con Elena. Circa 10 anni fa trovò una ragazza davvero carina, e capì che era giunto il momento di mettere la testa a posto. Adesso rimane il solito giullare, ma è innamoratissimo della sua Claudia, conosciuta nell’ambiente della piscina che entrambi frequentavano. Hanno un bellissimo bambino di 6 anni e sono una splendida famiglia.
E’ il turno di
Marco e
Sara, la loro storia proseguì poco più di un anno. Come avevo scritto, lui frequentava l’università nella città dove viveva, e vive tuttora, Sara. Marco era ormai all’ultimo anno e stava anche valutando di restare là dopo la laurea, sia per tentare la carriera universitaria che per vedere se fosse stato possibile costruire una famiglia con Sara. Ma quest’ultima, il giorno dopo la festa di laurea di Marco, lo lasciò confessandogli che si era innamorata perdutamente di un assistente con cui stava per iniziare la tesi di laurea. Sara e l’assistente, ora ricercatore di ruolo, sono tuttora felicemente sposati anche se senza figli. Marco invece non è stato così fortunato. Passato attraverso due convivenze, è
single dall’anno scorso.
E
Patty? Con lei siamo ancora in contatto. Ebbe una storia con un suo compagno di università, ma tre o quattro anni dopo la laurea ricevette una proposta di lavoro dalla Spagna a cui non poté dire di no. La storia a distanza non resse a lungo e Patty diede una svolta alla sua vita decidendo di stabilirsi definitivamente in Spagna. Adesso vive a Girona (i casi della vita, vero?), si è sposata con Carles, un imprenditore del posto, parla un perfetto catalano e fa la mamma felice di due bambine. Piccolo aneddoto: dodici anni dopo il nostro viaggio, nel 2010, Patty acquistò il suo primo iPhone. Dopo aver scaricato, tra le altre
app, Whatsapp, si scattò un
selfie sul ponte de les Peixateries Velles a Girona, esattamente sul punto dove lei ed io ci baciammo la prima volta. Mi mandò la foto scrivendomi che era il primo messaggio di prova che inviava e chiedendomi se quel posto mi ricordasse qualcosa. Io risposi: “Certo, mi ricorda l’inizio della vacanza che ci ha cambiato la vita!”. Nota di cronaca: a 49 anni e dopo due gravidanze la maledetta ha i suoi celebri addominali praticamente intatti!
Ormai mancano all’appello solo due persone, se non sbaglio… beh, c’è poco da dire.
Lucia ed
io siamo sposati da 18 anni, siamo molto felici e abbiamo una figlia di 15 anni che è la nostra gioia. Non siamo riusciti ad avere un altro figlio, lo desideravamo, ma purtroppo Lucia ebbe dei problemi di salute che ce lo impedirono. Abbiamo una bella vita, non ci manca nulla e talvolta pensiamo con piacere e nostalgia a quei dieci giorni di Agosto 1998 che ci hanno sconvolto l’esistenza, tanto che due estati fa abbiamo rifatto con nostra figlia lo stesso viaggio, passando ovviamente a salutare Patty a Girona, ma saltando Agde, dato che non ci sembrava il caso di portare una 13enne in mezzo ai nudisti. E’ stato un bellissimo tuffo nel passato! Ah… io sono il padrino e Lucia è la madrina del figlio di Pier e Marty. E chi è la madrina di nostra figlia? Piccolo indizio: parla un perfetto catalano…
Grazie a tutti coloro che hanno avuto la pazienza di leggere questa storia, a quelli che hanno commentato o semplicemente messo un “mi piace” (me ne avete regalati tantissimi, ben 446!). Se questo racconto vi è piaciuto tanto quanto mi sono divertito io a scriverlo, scavando nei miei ricordi, mi ritengo soddisfatto. Se avete domande o curiosità che non siano richieste di foto o dati personali, sarò felice di rispondere.