Esperienza reale Mia cognata Laura. Storia Vera.

risotton

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Quanto tempo e' passato?
Ma se non c'era nulla da scrivere perche' avrei dovuto inventarmi una storia?
Oggi c'e' l'occasione per raccontare una bella novita'. Nulla di piccante e pruriginoso ma vale la pena di essere raccontato poiche' si presta alle vostre fantasie (che spero rimarranno tali).
Franco, mio cognato, per chi non lo sapesse e' architetto e spesso nella sua attivita' lavorativa ha delle occasioni immobiliari notevoli, in pratica essendo nel campo, viene a conoscenza di vendite di immobili di vera occasione. Ed e' stata una sera, invitati a cena a casa loro che invece di giocare a carte come da prassi dopo cena, ha tirato fuori il PC e carte alla mano ci ha mostrato le foto di un graziosa casetta di montagna. La metratura non e' grandissima, ha solo due stanze e un bagno, un bel soggiorno cucina e una terrazza rivolta a sud con vista mozzafiato. In un contesto abbastanza isolato e intimo praticamente restaurata a nuovo. Il prezzo ahime', per luogo e finiture non e' alla mia portata ma sia Franco che Laura si sono subito espressi in tale senso. Lo acquistiamo in societa' 50/50...loro lo pagano totalmente e io con calma posso pagare loro senza farmi nessun mutuo in banca e senza sentirmi impiccato. Caterina gia' quella sera avrebbe detto di sì, mentre io per carattere piu' riflessivo e meno impulsivo di lei, ho ringraziato per l'offerta e mi sono riservato di pensarci una settimana. Franco, abituato e del mestiere, ha detto che pensarci era una scelta corretta ma visto il prezzo, la posizione e l'occasione, questo affare andava fatto molto velocemente. Prima di congedarsi Franco mi ha messo una mano sulla spalla e fraternamente mi ha assicurato che avermi come socio in una casina in montagna gli sarebbe piaciuto, anche per la piacevole compagnia e intimita' che tra noi era venuta con il tempo a crearsi. Tanto piu' non dovevo assolutamente preoccuparmi dei pagamenti. Loro non avevano particolari esigenze economiche e lo faceva essenzialmente perche' Caterina e Laura potessero stare assieme in montagna sapendo che a tutte e due, la montagna piaceva sia d'estate che d'inverno.
Quella sera tornati a casa ne parlammo con Caterina che, in qualita' di donna, riusci in due minuti ad estorcermi una promessa mentre con una mano mi toccava il pene e con la lingua assaggiava il mio orecchio destro. Il giorno dopo chiamai Franco e accettai una vista perlustrativa al nuovo affare. Il sabato successivo eravamo di buon'ora davanti alla casina di Heidi con la bocca spalancata e gli occhi sgranati ad ammirare a fantasticare un soggiorno estivo o invernale nella nostra casina.
Se per fuori era bellissima, internamente era ancora piu' carina e fruibile. Un bel soggiorno con una terrazza vista montagne con nulla e nessuno davanti. Due stanze da letto comode e ahime' un solo bagno, grande, moderno ma unico. Caterina a quell'unico bagno storceva un po' il naso ma ne fece di ragion virtu' e obnubilata da altri particolari piacevoli non ci diede particolarmente peso.
Caterina e Laura passarono il resto della giornata a progettare l'arredamento. Io e Franco a berci una birra in terrazza e a goderci il panorama e la gioia delle nostre rispettive mogli.
Dopo due giorni avevamo gia' firmato il preliminare e le donne iniziarono una fitta ricerca dell'arredamento che spaziava dalle tovaglie ai bicchieri, dal porta spazzolino ai piumoni del letto.
E fu cosi che i primi weekend li passammo tutti assieme nella nostra nuova casina ma poi, per impegni di lavoro sia miei che di Franco, dovemmo accettare di buon grado che Cate e Laura rimanessero da sole o che in mancanza di Franco io rimanessi con loro e in mancanza mia, Franco le accompagnasse e si fermasse li per due tre giorni in loro compagnia. (segue)

aspetto il continuo con impazienza!
 
OP
M

marcopollo

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… come dicevo.
Un paio di WE io non fui libero. Nel senso che ero libero solo la domenica, ma andare in giornata non ne avevo nessuna voglia anche se non abitiamo lontanissimi e poi a dire la verita' qualche volta mi piace ritagliarmi i miei spazi e godermi un giornata tutta per me liberando la mente da tutto e tutti. Ecco appunto: liberando la mente, (pensavo io). Fu proprio in occasione del secondo WE che passai a casa da solo che, vagando con la fantasia, mi vennero mille idee strane a sapere loro tre da soli in casa liberi di muoversi e fare quello che volevano. Nulla che non potessero fare anche qui in citta' logicamente, ma si sa, spesso quando si e' in ferie o rilassati si e' piu' mentalmente predisposti e certe cose vengono piu' spontanee. Ma non sara' un racconto di fantasia che scrivero' ma il dialogo che ho avuto domenica sera quando Caterina e' tornata a casa euforica e con un sorriso stampato in faccia. Per chi' pensasse a notti infuocate fermatevi pure e passate oltre.
“E allora come e' andata?” chiedo io in modo curioso ma discreto.
“Molto bene” mi risponde abbracciandomi e buttandomi le braccia al collo come non faceva da molto tempo. “La casa e' fantastica, il posto e' tranquillissimo e abbiamo fatto davvero bene a prenderla assieme a loro, sono convinta che la sfrutteremo molto di piu' anche quando qualcuno di noi due non puo' andarci. Con Laura e Franco mi trovo sempre bene. Sono carini, li conosci. Mi hanno messa davvero a mio agio anche se non c'eri e sono sempre simpatici e coinvolgenti. Questa mattina siamo andati in esplorazione del bosco dietro la casa e abbiamo scoperto un sentiero che porta su un cocuzzolo che domini la valle e si vede la nostra casa”
Io annuisco interessato anche se vorrei sapere qualcosa di piu' quando erano a casa. E parto da qui.
“Ah, e con il bagno unico come e' andata in tre? E' un problema o quando saremo in 4 sara' un totale casino? “
“Bhe, si, forse il bagno rimane l'unica piccola pecca di quella casa ma credimi che gli altri pregi compensano. E comunque ormai con loro due non ci sono più grandi segreti ed falsi pudori, ci siamo gia' visti in tutte le salse e stagioni quindi a questo punto non mi faccio piu' tanti riguardi anche con Franco”
Rimango un po' spiazzato ma la curiosita' e' grande di capire fino a dove la ritrovata intimita' e' arrivata in questi giorni. E senza che io chiedessi nulla Caterina ha continuato.
“E comunque se ti interessa (e so che ti interessa cretinetto) quando siamo andati nel bosco ad un certo punto ci siamo fermati per fare pipì perche' a me Laura scappava e senza tanti preamboli Laura si e' calata le braghe e la ha fatta lì attaccata a Franco. Io ho cercato un posto riparato ma e' stata Laura stessa a dirmi di non farmi problemi, tanto ormai tra barca e altro ci si “conosceva abbastanza”. E ha detto quel “abbastanza” con un sorriso sulle labbra. Franco ha annuito e' ha detto che tanto il mio corpo non aveva piu' segreti e la pipi e' una cosa fisiologica e di stare tranquilla. Avrebbe fatto la guarda da guardoni indiscreti.... Gli ho risposto che dubito ci fossero gran guardoni e che l'unico guardone era lui al massimo. Lui ha riso e' ha risposto che il guardare era un bel vedere. Al che' mi sono tirata giu i pantaloni anche io e lo ho sfidato senza tanti preamboli. Sono stata sciocca amore?”
“Ma no figurati, con Franco bisogna sempre dargliele secche altrimenti si sente superiore”
“Ma appunto, con chi pensa di avere a che fare?? Mi ha gia' vista e comunque non ho piu' l'eta' da fare la vergognina e se vuole guardare e gli piace, bhe, guardi di pure. Bhe, non ti nascondo comunque che anche facendo finta di nulla mi ha guardato per bene anche se si vedeva poco. Non so cosa lo incuriosisse”
“Cate, cavoli, ti devo fare un disegno?? Incuriosisce il tuo corpo...Dai, non fare la finta tonta”
“Ufff, ma se mi ha visto anche a gambe spalancate, nuda, seminuda, tette al vento... mi ha toccato pure, certo che siete maniaci eh”
“Saremo maniaci ma un corpo nudo che di solito e' coperto suscita nell'uomo eccitazione e curiosita', mi spiace. Ma Franco pur sapendo come sei fatta ti guardera' quando ne avra' l'occasione sempre e per bene. E se non ti da fastidio, che te ne frega? Se e' corretto ed educato tu lascialo guardare, sempre che non ti dispiaccia”.
“ Ma no figurati, fosse una persona che non conosco mi darebbe un po' di fastidio ma con Franco direi proprio di no. Anzi, un po' mi fa sorridere. Tanto piu' che la sera eravamo in bagno io e Laura. Laura stava facendo la doccia io avevo appena finito ed ero con l'accappatoio tirato giu sulla cintola che mi asciugavo i capelli. Franco senza bussare e' entrato e ha chiesto se poteva usare il bagno.
Al momento non avevo capito bene cosa intendesse ma ho risposto di si senza tanto pensare. Bhe, la tazza e' adiacente al lavabo dove con il phon asciugavo i capelli davanti allo specchio. Mi ha squadrato le tette, ha tirato fuori il coso e si e' messo a fare pipi. Ecco questa cosa mi ha un po' imbarazzato. Non che non glielo avessi mai visto ma non avevo il coraggio di girarmi mentre lui continuava sullo specchio a guardarmi le tette... Avevo paura che la curiosita' fosse troppo forte e mi beccasse a guardarglielo. Sai che soddisfazione avrebbe avuto? Poi ha finito … e' venuto dietro a me si e' appoggiato e mi ha dato un bacio sul collo mentre con una mano mi ha palpato una tetta . Ci sono rimasta di sasso anche per la presenza di Laura e quando mi sono girata mi ha fatto solo un sorriso e mi ha detto che Lui era fatto cosi, di non farci caso e che le aveva detto che ero la sua cognatina adorata. Laura probabilmente lo conosceva bene e sapeva cosa intendesse.”
Sono a bocca aperta forse e rispondo solo con una “AH”.
“ vedo che continua a piacerti questa situazione” mi fa abbassando lo sguardo sui miei boxer. “possibile che ti ecciti sempre?” e inizia a toccarmi da sopra i boxer prima l'asta a poi mi massaggia sotto i testicoli. Mi si avvicina all'orecchio e mi bacia il lobo e il collo.
“ mi e' venuta una certa voglia a te no?” mi dice avvinghiando la sua gamba sulla mia “ mi aspetti in camera e mi faccio una doccia? “
Annuisco come un automa, raramente Caterina prende l'iniziativa ma la frequentazione di Laura e Franco l'hanno resa piu' disinibita' e capace di lasciarsi andare. E' come dire maturata sessualmente. Non che prima non fosse passionale ma non cosi'. Non so come dire, sembra quasi diversa.
Mi distendo a letto e l'attendo non poco e intanto immagino la scena. Quando arriva non indossa nulla... mi si butta sopra, me lo tira fuori dai boxer e senza tanti preamboli se lo mette dentro: “scopami “ esordisce Caterina con un voce roca e con la vagina gia' ben lubrificata. Se ci fosse la luce spenta non l'avrei manco riconosciuta dal suo comprtamento sopra le righe. Da dove arriva tutta questa sfrontatezza?? Avra' avuto fantasie strane sotto la doccia ? Inizia a cavalcarmi, non mi rendo nemmeno conto e ci mette un minuto esatto a venire con un sospiro liberatorio e forti spasmi della vagina attorno al pene duro. Poi si accascia su di me, fa un lungo e lento su e' giu' strofinando il suo florido seno sul mio petto. Mi sussurra qualcosa all'orecchio …
“Immagina se ci fosse Franco qui dietro a guardarci e scoparmi ...ti piacerebbe?”
Mi irrigidisco e lei lo percepisce.
“scusa, pensavo ti piacesse e ti eccitasse l'idea. Ti ho offeso? Non volevo amore”
“ No, Cate, solo che non ti eri mai comportata cosi sotto le coperte, ma devo essere sincero la fantasia mi piace moltissimo, continua pure”
“Fantasia?? Amore, se vuoi lo faccio diventare realta', Franco non si tirerebbe indietro” e sorride.
Mi si chiude un nodo in gola a quella affermazione.
“dici sul serio? Lo faresti davvero?”
“ a te piacerebbe davvero o solo come fantasia?”
“ non so... so solo che quando mi racconti certe cose mi eccita da matti”
“ me ne ero accorta sai. Perche' pensi ti abbia detto questa cosa. Lo vuoi davvero o no?”
E' il momento in cui si e' al confine. Un si o un no. Passare la linea o trattenersi. Bisogna ponderare bene la risposta , essere diplomaci per non rovinare tutto quanto.
“lo sai che ti amo e se nella fantasia sono disposto a cederti, la realta' e' diversa. Avrei paura di fare un cosa e non poter tornare indietro, rovinare il nostro ottimo rapporto Cate. siamo disposti a rischiare?”
“ la domanda e' : sei disposto ad andare oltre per soddisfare la tua fantasia di vedere tua moglie intimamente con un altro. Dico un altro, ma intendo Franco, perche' con uno sconosciuto non mi sentirei a mio agio. Vedermi anche solo masturbare Franco, o farmi toccare intimamente. Oppure mentre tengo il suo pene in bocca o fare l'amore in tre... o in quattro con Laura. Trasformare quello che hai sempre e solo immaginato in realta'? Perche non ti nscondo che ultimamente mi faccio questa domanda e dire no a priori o biasimare chi fa questa scelta mi pare pura ipocrisia. Il sentirsi desiderati piace a tutti e quando Franco mi guarda io mi sento donna e mi piace. Mi piace pensare che gli diventi il cazzo duro pensando a me. Ma farsi guardare non e' la stessa cosa di concedersi sessualmente. Ci sta una bella differenza”
Si alza dal mio pene, mi bacia. Scivola in giu e me lo prende in bocca. Risale, mi guarda e mi confessa: “ti ho nascosto un dettaglio: quando avevo Franco di lato con il cazzo fuori, bhe, una sbirciatina gliela ho data e lui deve essersene accorto perche' gli e' venuto un po' duro. Non ti nascondo che la sera a letto ripensandoci mi sono masturbata pensando a come sarebbe tenergli in mano lo scorto mentre con l'altra andare su e giu lentamente. Finche', si insomma, sai cosa mi piace degli uomini. Ti dispiace? “
Con il filo di voce che mi rimane riesco a biascicare un “no” sofferto.
“ Lo sapevo amore, ed e' per quello che te l'ho detto” ridiscente e mi lecca tutto attorno il glande. “ Pensa se invece del tuo cazzo fosse quello di Franco? Ti piacerebbe che glielo leccassi cosi?” e con la lingua gira attorno all'asta.
Senza alcun preavviso un primo fiotto di sperma le bagna la fronte. Non perde tempo, apre la bocca e come rararmente ha fatto e ingoia tutto. Torna su con ancora le labbra sporche e con occhi dolci : “ la casa in montagna c'e' , vedremo come evolvera' la situazione”
Bhe, da quella sera di giorni ne sono passati ma a parte qualche WE a tre o quattro nulla mi pare sia cambiato.
Sembra quasi che tutto e dopo l'amplesso e l'eccitazione del momento si riconduca a mera fantasia. Non so piu' nemmeno io cosa volere. Ma soprattutto non riesco a capire se il cambiamento di Caterina sia dovuto ad una effettiva voglia di sperimentare qualcosa di nuovo oppure si fermi tutto a livello fantastico.
 

marcoforte

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come sempre, al top!
la situazione e' diventata davvero intrigante e non vedo l'ora di leggerne gli sviluppi.
spero che cmq vada a finire, si come tutti vogliano che vada...
grazie per l'ottima cronaca, uno dei racconti piu' avvincenti di sempre! :drink:
 

pollino88

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io credo che lei si spingerebbe veramente oltre... vista la complicità che c'è tra voi credo tu possa escludere che ti stia nascondendo qualcosa.. però sembra proprio desiderare ardentemente di fare il passo successivo, e a mio parere ti ha messo alla prova.. vedendoti un po titubante forse ha pensato che non eri pronto ed ha preferito congelare le cose per evitare di compromettere qualcosa.. ovviamente questa è solo la mia opinione creatasi leggendo ciò che scrivi..
 

risotton

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… come dicevo.
Un paio di WE io non fui libero. Nel senso che ero libero solo la domenica, ma andare in giornata non ne avevo nessuna voglia anche se non abitiamo lontanissimi e poi a dire la verita' qualche volta mi piace ritagliarmi i miei spazi e godermi un giornata tutta per me liberando la mente da tutto e tutti. Ecco appunto: liberando la mente, (pensavo io). Fu proprio in occasione del secondo WE che passai a casa da solo che, vagando con la fantasia, mi vennero mille idee strane a sapere loro tre da soli in casa liberi di muoversi e fare quello che volevano. Nulla che non potessero fare anche qui in citta' logicamente, ma si sa, spesso quando si e' in ferie o rilassati si e' piu' mentalmente predisposti e certe cose vengono piu' spontanee. Ma non sara' un racconto di fantasia che scrivero' ma il dialogo che ho avuto domenica sera quando Caterina e' tornata a casa euforica e con un sorriso stampato in faccia. Per chi' pensasse a notti infuocate fermatevi pure e passate oltre.
“E allora come e' andata?” chiedo io in modo curioso ma discreto.
“Molto bene” mi risponde abbracciandomi e buttandomi le braccia al collo come non faceva da molto tempo. “La casa e' fantastica, il posto e' tranquillissimo e abbiamo fatto davvero bene a prenderla assieme a loro, sono convinta che la sfrutteremo molto di piu' anche quando qualcuno di noi due non puo' andarci. Con Laura e Franco mi trovo sempre bene. Sono carini, li conosci. Mi hanno messa davvero a mio agio anche se non c'eri e sono sempre simpatici e coinvolgenti. Questa mattina siamo andati in esplorazione del bosco dietro la casa e abbiamo scoperto un sentiero che porta su un cocuzzolo che domini la valle e si vede la nostra casa”
Io annuisco interessato anche se vorrei sapere qualcosa di piu' quando erano a casa. E parto da qui.
“Ah, e con il bagno unico come e' andata in tre? E' un problema o quando saremo in 4 sara' un totale casino? “
“Bhe, si, forse il bagno rimane l'unica piccola pecca di quella casa ma credimi che gli altri pregi compensano. E comunque ormai con loro due non ci sono più grandi segreti ed falsi pudori, ci siamo gia' visti in tutte le salse e stagioni quindi a questo punto non mi faccio piu' tanti riguardi anche con Franco”
Rimango un po' spiazzato ma la curiosita' e' grande di capire fino a dove la ritrovata intimita' e' arrivata in questi giorni. E senza che io chiedessi nulla Caterina ha continuato.
“E comunque se ti interessa (e so che ti interessa cretinetto) quando siamo andati nel bosco ad un certo punto ci siamo fermati per fare pipì perche' a me Laura scappava e senza tanti preamboli Laura si e' calata le braghe e la ha fatta lì attaccata a Franco. Io ho cercato un posto riparato ma e' stata Laura stessa a dirmi di non farmi problemi, tanto ormai tra barca e altro ci si “conosceva abbastanza”. E ha detto quel “abbastanza” con un sorriso sulle labbra. Franco ha annuito e' ha detto che tanto il mio corpo non aveva piu' segreti e la pipi e' una cosa fisiologica e di stare tranquilla. Avrebbe fatto la guarda da guardoni indiscreti.... Gli ho risposto che dubito ci fossero gran guardoni e che l'unico guardone era lui al massimo. Lui ha riso e' ha risposto che il guardare era un bel vedere. Al che' mi sono tirata giu i pantaloni anche io e lo ho sfidato senza tanti preamboli. Sono stata sciocca amore?”
“Ma no figurati, con Franco bisogna sempre dargliele secche altrimenti si sente superiore”
“Ma appunto, con chi pensa di avere a che fare?? Mi ha gia' vista e comunque non ho piu' l'eta' da fare la vergognina e se vuole guardare e gli piace, bhe, guardi di pure. Bhe, non ti nascondo comunque che anche facendo finta di nulla mi ha guardato per bene anche se si vedeva poco. Non so cosa lo incuriosisse”
“Cate, cavoli, ti devo fare un disegno?? Incuriosisce il tuo corpo...Dai, non fare la finta tonta”
“Ufff, ma se mi ha visto anche a gambe spalancate, nuda, seminuda, tette al vento... mi ha toccato pure, certo che siete maniaci eh”
“Saremo maniaci ma un corpo nudo che di solito e' coperto suscita nell'uomo eccitazione e curiosita', mi spiace. Ma Franco pur sapendo come sei fatta ti guardera' quando ne avra' l'occasione sempre e per bene. E se non ti da fastidio, che te ne frega? Se e' corretto ed educato tu lascialo guardare, sempre che non ti dispiaccia”.
“ Ma no figurati, fosse una persona che non conosco mi darebbe un po' di fastidio ma con Franco direi proprio di no. Anzi, un po' mi fa sorridere. Tanto piu' che la sera eravamo in bagno io e Laura. Laura stava facendo la doccia io avevo appena finito ed ero con l'accappatoio tirato giu sulla cintola che mi asciugavo i capelli. Franco senza bussare e' entrato e ha chiesto se poteva usare il bagno.
Al momento non avevo capito bene cosa intendesse ma ho risposto di si senza tanto pensare. Bhe, la tazza e' adiacente al lavabo dove con il phon asciugavo i capelli davanti allo specchio. Mi ha squadrato le tette, ha tirato fuori il coso e si e' messo a fare pipi. Ecco questa cosa mi ha un po' imbarazzato. Non che non glielo avessi mai visto ma non avevo il coraggio di girarmi mentre lui continuava sullo specchio a guardarmi le tette... Avevo paura che la curiosita' fosse troppo forte e mi beccasse a guardarglielo. Sai che soddisfazione avrebbe avuto? Poi ha finito … e' venuto dietro a me si e' appoggiato e mi ha dato un bacio sul collo mentre con una mano mi ha palpato una tetta . Ci sono rimasta di sasso anche per la presenza di Laura e quando mi sono girata mi ha fatto solo un sorriso e mi ha detto che Lui era fatto cosi, di non farci caso e che le aveva detto che ero la sua cognatina adorata. Laura probabilmente lo conosceva bene e sapeva cosa intendesse.”
Sono a bocca aperta forse e rispondo solo con una “AH”.
“ vedo che continua a piacerti questa situazione” mi fa abbassando lo sguardo sui miei boxer. “possibile che ti ecciti sempre?” e inizia a toccarmi da sopra i boxer prima l'asta a poi mi massaggia sotto i testicoli. Mi si avvicina all'orecchio e mi bacia il lobo e il collo.
“ mi e' venuta una certa voglia a te no?” mi dice avvinghiando la sua gamba sulla mia “ mi aspetti in camera e mi faccio una doccia? “
Annuisco come un automa, raramente Caterina prende l'iniziativa ma la frequentazione di Laura e Franco l'hanno resa piu' disinibita' e capace di lasciarsi andare. E' come dire maturata sessualmente. Non che prima non fosse passionale ma non cosi'. Non so come dire, sembra quasi diversa.
Mi distendo a letto e l'attendo non poco e intanto immagino la scena. Quando arriva non indossa nulla... mi si butta sopra, me lo tira fuori dai boxer e senza tanti preamboli se lo mette dentro: “scopami “ esordisce Caterina con un voce roca e con la vagina gia' ben lubrificata. Se ci fosse la luce spenta non l'avrei manco riconosciuta dal suo comprtamento sopra le righe. Da dove arriva tutta questa sfrontatezza?? Avra' avuto fantasie strane sotto la doccia ? Inizia a cavalcarmi, non mi rendo nemmeno conto e ci mette un minuto esatto a venire con un sospiro liberatorio e forti spasmi della vagina attorno al pene duro. Poi si accascia su di me, fa un lungo e lento su e' giu' strofinando il suo florido seno sul mio petto. Mi sussurra qualcosa all'orecchio …
“Immagina se ci fosse Franco qui dietro a guardarci e scoparmi ...ti piacerebbe?”
Mi irrigidisco e lei lo percepisce.
“scusa, pensavo ti piacesse e ti eccitasse l'idea. Ti ho offeso? Non volevo amore”
“ No, Cate, solo che non ti eri mai comportata cosi sotto le coperte, ma devo essere sincero la fantasia mi piace moltissimo, continua pure”
“Fantasia?? Amore, se vuoi lo faccio diventare realta', Franco non si tirerebbe indietro” e sorride.
Mi si chiude un nodo in gola a quella affermazione.
“dici sul serio? Lo faresti davvero?”
“ a te piacerebbe davvero o solo come fantasia?”
“ non so... so solo che quando mi racconti certe cose mi eccita da matti”
“ me ne ero accorta sai. Perche' pensi ti abbia detto questa cosa. Lo vuoi davvero o no?”
E' il momento in cui si e' al confine. Un si o un no. Passare la linea o trattenersi. Bisogna ponderare bene la risposta , essere diplomaci per non rovinare tutto quanto.
“lo sai che ti amo e se nella fantasia sono disposto a cederti, la realta' e' diversa. Avrei paura di fare un cosa e non poter tornare indietro, rovinare il nostro ottimo rapporto Cate. siamo disposti a rischiare?”
“ la domanda e' : sei disposto ad andare oltre per soddisfare la tua fantasia di vedere tua moglie intimamente con un altro. Dico un altro, ma intendo Franco, perche' con uno sconosciuto non mi sentirei a mio agio. Vedermi anche solo masturbare Franco, o farmi toccare intimamente. Oppure mentre tengo il suo pene in bocca o fare l'amore in tre... o in quattro con Laura. Trasformare quello che hai sempre e solo immaginato in realta'? Perche non ti nscondo che ultimamente mi faccio questa domanda e dire no a priori o biasimare chi fa questa scelta mi pare pura ipocrisia. Il sentirsi desiderati piace a tutti e quando Franco mi guarda io mi sento donna e mi piace. Mi piace pensare che gli diventi il cazzo duro pensando a me. Ma farsi guardare non e' la stessa cosa di concedersi sessualmente. Ci sta una bella differenza”
Si alza dal mio pene, mi bacia. Scivola in giu e me lo prende in bocca. Risale, mi guarda e mi confessa: “ti ho nascosto un dettaglio: quando avevo Franco di lato con il cazzo fuori, bhe, una sbirciatina gliela ho data e lui deve essersene accorto perche' gli e' venuto un po' duro. Non ti nascondo che la sera a letto ripensandoci mi sono masturbata pensando a come sarebbe tenergli in mano lo scorto mentre con l'altra andare su e giu lentamente. Finche', si insomma, sai cosa mi piace degli uomini. Ti dispiace? “
Con il filo di voce che mi rimane riesco a biascicare un “no” sofferto.
“ Lo sapevo amore, ed e' per quello che te l'ho detto” ridiscente e mi lecca tutto attorno il glande. “ Pensa se invece del tuo cazzo fosse quello di Franco? Ti piacerebbe che glielo leccassi cosi?” e con la lingua gira attorno all'asta.
Senza alcun preavviso un primo fiotto di sperma le bagna la fronte. Non perde tempo, apre la bocca e come rararmente ha fatto e ingoia tutto. Torna su con ancora le labbra sporche e con occhi dolci : “ la casa in montagna c'e' , vedremo come evolvera' la situazione”
Bhe, da quella sera di giorni ne sono passati ma a parte qualche WE a tre o quattro nulla mi pare sia cambiato.
Sembra quasi che tutto e dopo l'amplesso e l'eccitazione del momento si riconduca a mera fantasia. Non so piu' nemmeno io cosa volere. Ma soprattutto non riesco a capire se il cambiamento di Caterina sia dovuto ad una effettiva voglia di sperimentare qualcosa di nuovo oppure si fermi tutto a livello fantastico.

chi sa se covava questi pensieri da tempo o ci ha lavorato tuo cognato in tua assenza!!!
 
P

pnutrello

Guest
che donna che hai tra le mani., non è facile metabolizzare certe sensazioni e metterle poi in pratica.. penso sia gia un passo enorme averne parlato assieme... soprattutto mentre scopavate... se volete un consiglio.... ALCOL tanto ALCOL e vedete che la serata si accende ahahah
 

sormarco

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Posizione
taranto
[MENTION=47210]marcopollo[/MENTION]; tua moglie non ti ha per caso parlato mai di qualche giochetto saffico con la sorella, da adolescenti o magari adesso per scoprire qualcosa d'altro del sesso? visto che tra fratello e sorella può succedere chissà fra sorelle che succede nell'intimità. :ghgh:
 

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