supergiang
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Mi sembrava impossibile che non esistesse nemmeno una telefonata, un sms, un pizzino da parte della dirigenza interista verso la simpatica combriccola arbitrale.
Molto probabilmente quando tutto sarĂ pubblico, si sentirĂ Moratti che parlava di infiammazioni alle emorroidi con Bergamo, o Facchetti che disquisiva sulle fiche dei giocatori con De Santis.
E forse si sentirĂ anche qualche parolina sulla partita successiva.
Ma la domanda è:...e allora?
Ormai è accertato che parlare con la dirigenza arbitrale era un malcostume comune in Italia, con l'unica differenza che Moggi lo faceva con scopi "criminali" nel vero senso della parola.
E' stato appurato che la dirigenza bianconera aveva un infallibile sistema per pilotare (o almeno in parte) il campionato, ma allo stesso tempo non si può affermare che negli anni dei due scudetti revocati ci siano stati eclatanti episodi di favoreggiamento.
Da quello che ricordo si parlò di un paio di gialli pilotati e di un fallo a centrocampo non fischiato a Kaka.
Diciamocelo quei due scudetti erano, solo sul campo, meritati.
Ma chi come me è un pò grandicello non può scordare la fine degli anni 90. L'annata del rigore di Juliano su Ronaldo, i gol fantasma di Bierhoff, il gol di Bianconi.
Se nel 2006 si è dimostrato che la dirigenza bianconera proseguiva per inerzia (spesso non necessaria) la strada della truffa, come si fa a non pensare che negli anni 90 questa usanza non fosse ancor più accentuata e ancor più redditizia visti gli eventi passati?
Morale della favola: Perchè togliere quei due scudetti all'Inter? In ogni caso sentirei il dovere morale di restituirne un paio ingiustamente vinti in anni passati e ormai caduti in prescrizione.
La Juve è stata giustamente punita, altri son caduti nella rete trascinati dagli eventi e l'Inter si è meritata un numero congruo di scudetti semplicemente negli anni sbagliati. Non è stata la soluzione corretta e tempestiva, ma sicuramente un giustissimo forfettario.
Quindi, che Moggi si difenda da solo (visto che è nel suo diritto) e che una volta per tutte venga chiusa questa squallida storia.
Molto probabilmente quando tutto sarĂ pubblico, si sentirĂ Moratti che parlava di infiammazioni alle emorroidi con Bergamo, o Facchetti che disquisiva sulle fiche dei giocatori con De Santis.
E forse si sentirĂ anche qualche parolina sulla partita successiva.
Ma la domanda è:...e allora?
Ormai è accertato che parlare con la dirigenza arbitrale era un malcostume comune in Italia, con l'unica differenza che Moggi lo faceva con scopi "criminali" nel vero senso della parola.
E' stato appurato che la dirigenza bianconera aveva un infallibile sistema per pilotare (o almeno in parte) il campionato, ma allo stesso tempo non si può affermare che negli anni dei due scudetti revocati ci siano stati eclatanti episodi di favoreggiamento.
Da quello che ricordo si parlò di un paio di gialli pilotati e di un fallo a centrocampo non fischiato a Kaka.
Diciamocelo quei due scudetti erano, solo sul campo, meritati.
Ma chi come me è un pò grandicello non può scordare la fine degli anni 90. L'annata del rigore di Juliano su Ronaldo, i gol fantasma di Bierhoff, il gol di Bianconi.
Se nel 2006 si è dimostrato che la dirigenza bianconera proseguiva per inerzia (spesso non necessaria) la strada della truffa, come si fa a non pensare che negli anni 90 questa usanza non fosse ancor più accentuata e ancor più redditizia visti gli eventi passati?
Morale della favola: Perchè togliere quei due scudetti all'Inter? In ogni caso sentirei il dovere morale di restituirne un paio ingiustamente vinti in anni passati e ormai caduti in prescrizione.
La Juve è stata giustamente punita, altri son caduti nella rete trascinati dagli eventi e l'Inter si è meritata un numero congruo di scudetti semplicemente negli anni sbagliati. Non è stata la soluzione corretta e tempestiva, ma sicuramente un giustissimo forfettario.
Quindi, che Moggi si difenda da solo (visto che è nel suo diritto) e che una volta per tutte venga chiusa questa squallida storia.