Esperienza reale Prima esperienza cuck..!

Thomeruz

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Ci siamo... è il momento giusto, me lo sento!
Sono segretamente cuckold, senza saperlo, da una vita... Conosco mia moglie da quando ho 18 anni (lei 16), e praticamente da subito uno dei miei sogni erotici era quello di un rapporto a tre con un altro uomo... Quasi sempre queste fantasie me le facevo nelle sere universitarie in cui ero da solo e mi dedicavo alla masturbazione, sognando di possedere mia moglie insieme ad un altro uomo… Ho sempre avuto paura a parlarne con lei per pudore, pensando di prendere una marea di insulti. Nel frattempo, gli anni sono passati, siamo andati a convivere, ci siamo poi sposati, e i miei sogni erotici non sono mai cambiati. Il sesso con mia moglie è una bomba, non mi manca nulla, ma il sogno di un rapporto a tre mi è sempre rimasto in testa...
Finchè un giorno, ormai entrambi trentenni e nella morsa della routine quotidiana e di stanca del rapporto di coppia, un articolo in internet mi ha fatto scattare la scintilla: l’articolo parlava di un sauna club austriaco dedicato agli scambi di coppia. Ho pensato: uso questo, per vedere che cosa ne pensa!
La sera, mentre facevamo sesso (sesso piacevole ma non particolarmente appagante nell’ultimo periodo…) mi avvicino al suo orecchio e le faccio: “Amore, che ne pensi se nel weekend andassimo in un sauna club dove fanno gli scambi di coppia per vedere come funziona”?
La reazione non è sicuramente quella sperata… Schiaffone, marea di insulti (“vuoi avere la scusa di scopare un’altra? Non ti vado bene io? Vuoi mettermi le corna? …”) e sesso finito…
Nei giorni successivi non ho più toccato l’argomento per evitare di scatenare la bestia!!
Qualche giorno dopo è stata lei a rientrare sull’argomento e chiedermi che cosa intendessi con quella frase... Ne abbiamo parlato un pochino delle mie fantasie, dei rapporti a 3, e probabilmente si è stuzzicata, anche se essendo molto pudica, non voleva darlo a vedere... Quello che l’ha incuriosita era sicuramente il fatto che il mio interesse non era quello di andare con altre donne, bensì vedere lei con un altro uomo…
Passa ancora un mesetto circa e, sempre durante il sesso, lei mi fa “vuoi che organizziamo qualcosa”?... Sono sincero, ho pensato che avesse conosciuto qualcuno e che volesse farsi una scopata con lui…
Ne parliamo, mi dice di non essere pronta per un club di scambisti ma l’idea di andare a letto con un altro la intrigava, ma voleva essere da sola. Lui poteva essere scelto da me (quindi escludeva il mio dubbio di prima…) e in cambio avrebbe scelto una ragazza per fare la stessa cosa con me.
Accetto! Tempo 10 secondi da quando mi ha detto questa cosa avevo il sangue che ribolliva di eccitazione... Solo il pensiero di mia moglie scopata da un altro mi faceva impazzire di desiderio, le sono letteralmente saltato addosso e abbiamo fatto il miglior sesso degli ultimi 10 anni...
La scelta per il “suo Bull” ricade su un mio amico e collega, bancario come me, molto distinto e un fisico sportivo, 43 anni perché a lei piacciono un po’più grandi… Prendo coraggio e glielo chiedo e lui accetta subito, a condizione che sua moglie non avrebbe mai dovuto sapere nulla…
Ormai ci siamo dentro, cominciamo a concordate data e ora dell’appuntamento e mano mano che si avvicina la data X l’eccitazione sale… Nei due giorni precedenti, partono i preparativi, con mia moglie che è andata dall’estetista per farsi bella e farsi rifinire a dovere i peli pubici (si, tiene la figa pelosa e mi fa impazzire...), a comprare un completino intimo nuovo e in farmacia a comprare la pillola del giorno dopo (non le piacciono i preservativi, noi usiamo una macchinetta per individuare i giorni non fertili e facciamo tutto al naturale, ma con un estraneo meglio prendere qualche precauzione in più…
Continua…
 
OP
Thomeruz

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CI siamo, arriva il giorno dell’incontro...
La mattina è un fremito di preparazioni, pulizie, riordini (come se al nostro ospite potesse fregare qualcosa…) e trepidante attesa di sentire il campanello che suona... Lei è bellissima, trucco leggero, jeans e maglietta nera che finisce appena appena sopra la cintura… Lo attendiamo a casa
Suona il campanello… Io e mia moglie ci baciamo appassionatamente, poi andiamo ad aprire. Lui si presenta nel suo solito abito elegante impeccabile, con un mazzo di fiori e valigetta 24 ore (per far sembrare ad occhio esterno un appuntamento di lavoro).
Ci beviamo un bicchiere di vino rosso, facciamo due parole ma nonostante l’eccitazione sia palpabile, nessuno ha il coraggio di prendere l’iniziativa e dire: “dai, andiamo...”. Lo faccio io dopo una decina di minuti, dico “voi andate pure di là, io metto a posto e vado a fare una passeggiata”, lei si alza, gli porge la mano, lui si toglie la giacca e la cravatta e si avviano verso il salotto, chiudendosi la porta alle spalle...
Dopo pochi minuti, passo vicino alla porta e provo a guardare dal buco della serratura: l’immagine che vedo mi riempie di eccitazione (considerate che il divano è messo a 90 gradi rispetto alla porta, quindi li vedo di profilo). Lui è seduto con la camicia slacciata, lei si sta inginocchiando senza maglietta e con i pantaloni slacciati… io sono pieno di desiderio, eccitato come un grillo. Una volta in ginocchio si guardano profondamente, e lei comincia a slacciargli i pantaloni, gli tira fuori il cazzo che, vista la situazione, è durissimo, lo guarda con gli occhi pieni di desiderio e comincia a prenderlo in bocca…
Nell’istante preciso della prima “pompata” sono esploso e mi sono sborrato nelle mutande… ma questo è un dettaglio…
Il cazzo del mio amico è bello duro, leggermente più grande del mio (non sono un superdotato) ed evidentemente a lei piace perché lo gusta con piacere, e anche lui si sta gustando il servizio di mia moglie a dovere… A questo punto mordendomi le labbra mi ricordo quanto avevo promesso a mia moglie, e esco di casa... Quindi il proseguo del racconto è un mix dei racconti di lei e di lui (che coincidono praticamente in tutto).
Il pompino prosegue con reciproca soddisfazione per qualche minuto, con lui che si diverte a dargli il ritmo spingendole la mano con la testa, e lei che ogni tanto lo guarda negli occhi bene negli occhi prima di rimetterselo in bocca… Lui le ha anche slacciato il reggiseno e lasciato cadere in terra, quindi ogni tanto gioca con le sue tette, immaginando di averle in bocca e pregustandosi di poterlo fare di lì a poco… la cosa che lo fa impazzire (e che fa impazzire anche me quando lo fa) è vederla prendere il cazzo in mano e segarlo mentre lo lecca di lato, mentre si guardano occhi negli occhi…
Ora lui è “pronto” e vuole di più, la fa alzare e si alza anche lui, e con una mossa molto delicata le infila la mano negli slip, gustandosi con le dita la sua figa piena di umori e facendola sussultare. Passano solo pochi secondi però che lei gliela toglie e gli dice “Scusami, ma non me la sento” … Per lui è come essere travolto da un TIR in corsa e ci resta malissimo, pensando di aver fatto qualcosa che non andasse... Ma capisce subito non essere lui il problema quando gli dice “…però se vuoi posso farmi perdonare”. In effetti lei riferisce di averlo visto particolarmente abbattuto, e per quello ha voluto farsi “perdonare”. Lo “spinge” di nuovo sul divano e si inginocchia di nuovo, pronta a riprendere quello che aveva finito pochi secondi prima. Nella foga del momento le se erano abbassati leggermente anche i pantaloni, e lui ha avuto la possibilità di gustarsi alla vista il suo intimo nel riflesso della televisione spenta.
Il pompino prosegue avidamente, fino a quando lui con educazione le fa un cenno con “ci sono quasi”… Lei segna di avere capito, ma non si ferma e continua con il suo lavoro facendolo impazzire. Il proseguio dura pochi secondi, finchè lui con qualche gemito di piacere che non è riuscito a trattenere sborra, riempiendole la bocca di tutto il suo seme caldo. Qui il racconto dei due differisce leggermente.
Lui è certo che lei abbia ingoiato, mentre lei invece mi ha raccontato di avere, con molta discrezione, sputato sul pavimento... sono sincero che, se proprio devo credere a qualcuno, credo a lui, visto che non si era neanche mai fatta sborrare in bocca da me probabilmente non aveva il coraggio di dirmi anche che aveva ingoiato (cosa che le chiedo da almeno 10 anni).
Una volta sistemati, si sono salutati con un bacio sulle labbra (senza lingua) e si sono salutati con un “…magari ci riproviamo…”..
….continua pt. 2…
 

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