Si è coerente con il luogo ma non con il regolamento generale del luogo che recita così:
2.2 - Le donne, famose o meno, tranne quando abbiano manifestato esplicitamente il loro consenso, non potranno essere etichettate con epiteti ingiuriosi/diffamatori quali
troia,
puttana, etc. Questo comportamento sarà considerato ancora più grave quando si riferisce a foto nelle quali manca qualsiasi riferimento di tipo erotico o sessuale.
🤷
Si, il regolamento l'ho letto e lo conosco. Il problema sta proprio nell'
incoerenza della regola stessa e più in generale nella
mentalità che genera quel tipo di atteggiamento che poi diventa la regola.
Ciò detto, si rende necessaria una spiegazione. Vado quindi ad illustrare il problema
con un parallelo.
Supponiamo che tu sia un visitatore di un
museo d'arte contemporanea. Mentre ti avventuri tra le sale del museo ti ritrovi dinnanzi ad un'opera che
ti colpisce nel profondo. Cotanta bellezza, palesemente costruita allo scopo di colpirti, finisce per smuovere emozioni dentro di te che nemmeno tu sapevi di avere. Insomma sei sopraffatto dalla maestosità di quell'
opera d'arte mobile (citando Andrea Diprè) tanto che non puoi fare a meno di esprimere la tua gioia.
Beh, ma come esprimerla?
Si da per scontato che nessuno sano di mente, benché sopraffatto dalle emozioni, si lancerebbe contro l'opera con un martello in mano gridando
"perché non parli???". Ovviamente, a meno di essere
Michelangelo Bonarroti in persona. Ma non essendo tu Michelangelo, ed essendo anche una persona civile, non ti verrebbe nemmeno da
GRIDARE elogi e parole di gioia all'opera ed all'artista, perché sai che in questo modo daresti disturbo a coloro che, come te, stanno commentando l'opera e ne stanno decantando le qualità o criticando i difetti. Insomma si tratta di banale buonsenso finalizzato alla convivenza.
Ma allo stesso modo dovrai pur esprimerti. Ed infatti lo fai con i tuoi vicini, elogiando l'opera a bassa voce ma con termini consoni all'emozione da te provata.
Ora, te lo immagini se l'artista avesse esposto
un cartello con su scritto
"si prega di non guardare o commentare l'opera" oppure una cosa tipo
"qualora si guardi l'opera si impone di commentarla con soli complimenti e giudizi positivi, altrimenti scatta la denuncia".
Direi che nel primo caso c'è un
problema di coerenza col fatto che si è
deliberatamente scelto di esporre l'opera al pubblico. Nel secondo poi, c'è un'ulteriore incoerenza col fatto stesso di essere un'opera d'ingegno, e quindi per sua stessa natura esposta al giudizio di tutti, con tutte le conseguenze del caso comprese le valutazioni negative e le eventuali critiche annesse. Se poi tra i fini dell'artista c'era anche
l'obiettivo di lucrarci, magari tramite la vendidta dell'opera, direi che il quadretto dell'incoerenza è completo al cento per cento.
Ora, fuor di metafora, sostituisci l'artista con la prima
sgallettata che trovi in rete e sostituisci l'opera d'arte con uno dei suoi mille video tutti uguali postati su
TikTok nei quali indossa un micro-bikini della dimensione di un francobollo da lettera mentre fa un balletto che scandalizzerebbe anche la più vecchia
puttana di un bordello di Shangai. Nel suo caso il cartello è sostituito da un testo in sovrimpressione che recita
"Tutti gli uomini devono morire! Abbasso il patriarcato!", seguito dal
link del suo account
OnlyFans.
Premesso che a mio parere il vero crimine è proprio NON dare della
puttana ad una persona del genere, ti voglio far notare che
tale epiteto sarebbe effettivamente offensivo per le prostitute le quali, bontà loro, hanno il merito di svolgere uno dei mestieri più utili al mantenimento degli equilibri sociali tra i generi.
Senza contare che loro, al genere maschile, dedicano ben peggio che questi epiteti e per ragioni che non hanno nulla di coerente. Prova a farti un giro su un forum femminista se non mi credi. Rimarresti stupito di quante feemministe contro lo sfruttamento sessuale della donna stanno su
OnlyFans e deridono il genere maschile apostrofandolo con termini ben peggiori di "
puttana".
E sai qualìè il dramma dietro tutto ciò?
Il
lato tragicomico di questa situazione è che stanno spuntando sempre più decerebrati e decerebrate che difendono a spada tratta tutta l'ipocrisia di queste persone insulse, sostenendo che
quel meccanismo perverso di privazione sessuale perpetrato dalle donne fin dalla notte dei tempi non debba essere più visto come un atteggiamento da falsa e bugiarda, ma al contrario debba essere reinterpretato come
un favore fatto a tutto il genere maschile, non importa se esse stesse siano belle o brutte, magre o grasse, intere con con qualche parte del corpo mancante,
ma solo fin tanto che le stesse ci si possano lucrare.
E una volta normalizzata l'ipocrisia, hanno cominciato ad estenderla oltre la sfera sessuale. Vedi, ad esempio, quell'indecente operazione che sono le
quote rosa, agevolazioni che guarda caso non sono mai applicate in lavori umili come il muratore, l'idraulico, il netturbino ecc... ma sollevate solo laddove il lavoro si misura con doti rare, che spesso quelle donne nemmeno hanno. Cos'è quindi una quota rosa se non la più ignobile delle applicazioni della più vile ipocrisia?
E questo, amico mio, è
il vero punto più basso mai raggiunto dal genere maschile: non poter più dare ad una donna dell'ipocrita puttana su di un forum a tema sessuale.