Esperienza reale Racconto di fantasia Una passione per le MILF

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Shamoan

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@Shamoan questo racconto è sprecato qui...considerando certi "utonti" come li ha chiamati Paolo forse il fatto che non ci sono automaticamente vuol dire che il racconto merita
E' bellissimo ed è realistico, e cosa importante niente super cazzi che volano alla superman e trombano con 20 fiche tutte insieme, con quelle che si trovavano nel raggio di 10 km e basta che respirano :ROFLMAO:
Bravissimissimo (sto cercando di farti un po' di pubblicità, non voglio che anche tu scappi via)
Tranquilla, non scappo via, grazie a Paolo ho scoperto la "passione" per i racconti erotici, che in effetti già c'era, ma solo nel leggerli, ora mi piace anche scriverli.
Il racconto è assolutamente realistico, tutto ciò che leggete è successo realmente, ma come sempre la variazione sta nei nomi, luoghi ed altri particolari che possano renderlo difficilmente riconoscibile a qualche possibile conoscente.
Appena posso, pubblicherò la terza parte, devo ancora finire di scriverla e correggerla.
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Meglio del 90% dei racconti che sto leggendo ultimamente, e soprattutto un racconto realistico nel quale ci si può immedesimare, inspiegabilmente sottovalutato.
Bravo!
Grazie, a me non interessa essere meglio di...
Sinceramente mi interessa che il racconto piaccia, sia apprezzato per quello che è e soprattutto venga criticato in maniera costruttiva, non sono un luminare della letteratura erotica, né un docente universitario laureato in lettere, per cui qualsiasi critica ben fatta è una scusa per migliorare me stesso, i racconti e soprattutto rendere i lettori più appassionati.
Grazie comunque per il complimento.
 
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Shamoan

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Ecco a voi la terza parte, buona lettura!
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Una svolta inaspettata:

Trascorse qualche giorno prima di avere il piacere di incontrarla nuovamente, più volte fui tentato di inviarle qualche messaggio per tranquillizzarla su quanto accaduto, in questi casi sono abbastanza apprensivo ed empatico, anche se le defaillances sono più comuni negli uomini che nelle donne. Inoltre, pensandoci bene l'aver interrotto il rapporto a metà non mi aveva creato chissà quale fastidio o disagio, e appena tornato a casa mi deidicai ad una sega magistrale, più per la voglia che avevo di scopare lei che per quella di sesso in se, fu così che la mia mente ripercorse tutto ciò che successe meno di mezzora prima, l'orgasmo non tardò ad arrivare e fu così piacevole ed intenso che ormai il mio chiodo fisso era avere un rapporto completo con lei!
Il venerdì della settimana successiva di presentò in palestra, ad un orario insolito e senza borsone, vedendola ebbi un accenno di tachicardia, mi sentii stranamente agitato come un adolescente, la salutai senza peraltro avvicinarmi, ma fu lei che mi fece cenno di uscire fuori.
Appena poco distanti dalla porta d'ingresso mi redarguì con tono inquisitorio, chiedendomi come mai non mi fossi fatto vivo e soprattutto perché il mio saluto fosse stato “freddo”; risposi metaforicamente che non sono un “picchio attaccato alle palle” e che lascio spazio.
La sua espressione cambiò, quasi come se sperasse in una risposta del genere e a quel punto disse: “perché non ci vediamo domani sera dopo cena per un gelato?” ed io, che per nessuna cosa al mondo avrei perso un'altra occasione per stare solo con lei, acconsentii con un sorriso a 36 denti fissando l'appuntamento presso una piccola gelateria artigianale della città, peraltro vicinissima al lungomare.
Sabato sera arrivò in un lampo, trascorsi tutta la giornata ad arrovellarmi il cervello pensando “alla cosa giusta”, mi si aprivano ipotetici scenari su come sarebbe andata a finire la serata, sul fatto di poter fare sesso nuovamente con lei, ma senza protezione, sul rischio di qualche MST, anche se poi ripensandoci, qualche sera prima avevo leccato la sua bellissima patata senza conseguenza alcuna, oltre ad avere ancora il suo profumo e sapore immagazzinati nei miei recettori sensoriali, ma più che altro, sul rischio di una gravidanza indesiderata, nonostante abbia sempre avuto un buon controllo, inoltre lei avendo una certa età poteva facilmente essere prossima alla menopausa, ma la prudenza non è mai troppa.
Di colpo decisi ci spegnere il cervello ed accendere il PC per ingannare il tempo fino all'ora prefissata, stavo pensando troppo e mi resi conto che pensare fosse altamente controproducente, nonostante quei pensieri mi provocarono un paio di erezioni soddisfacenti.
In men che non si dica si fecero le 22, decisi di cambiare look, così invece del solito jeans e t-shirt optai sempre per il solito jeans, ma stavolta indossai una polo nera con colletto e giro maniche bianco e rosso, essendo sabato sera decisi di uscire in moto anziché in auto, trovare parcheggio sarebbe stato decisamente più facile e meno stressante.
In effetti trovai velocemente un posto proprio vicino alla gelateria, scesi, mi sfilai il casco dirigendomi verso l'ingresso, e con mio grande stupore la vidi raggiante, nonostante fosse sera era così splendente tanto era bella che illuminava l'aria circostante. Capelli sciolti, vestitino sempre leggero con fantasia astratta, ricchissimo di colori e sandali bassi, ma stavolta la mia attenzione fu rapita da un particolare per me molto importante e soprattutto molto eccitante, aveva un anellino al trillice del piede sinistro.
La salutai con il classico doppio bacio sulla guancia e non riuscii a trattenere un :”WOW , ma sei stupenda!” La sua reazione fu strana, sorrise ringraziandomi, ma con un'espressione in volto di chi sapeva di aver fatto centro.
Prendemmo 2 coni e uscimmo in direzione lungomare. I discorsi iniziali furono molto blandi, si chiacchierò un po' di tutto ed in maniera abbastanza vaga, per poi finire inevitabilmente alla sera della settimana prima. Iniziò il discorso in maniera un po' strana, non capivo dove volesse andare a parare, ci fu un attimo di disagio prima di realizzare che forse mi stava dando delle indicazioni che avrei dovuto leggere tra le righe. Era furba e molto sottile, tutta un'altra persona rispetto a quella che credevo di aver conosciuto qualche settimana prima. C'era solo un dilemma che mi stava opprimendo, avevo capito bene oppure stavo fraintendendo tutto?
Ero confuso e agitato, avevo paura di fare qualche cazzata, il suo atteggiamento mi aveva spiazzato, sembrava una leonessa che gioca con la sua preda, ma non era così che doveva andare, non era quello che credevo di aver intuito, anzi doveva essere esattamente l'opposto.
Giunti alla fine del lungomare, vi era una piccola pineta dove i ragazzini di nascondevano per fumare vista la poca illuminazione, fu così che approfittai di quella condizione che portandoci lontano da occhi indiscreti mi diede la possibilità di afferrarla con irruenza portando una mano al collo e l'altra al fianco e tirandola a me iniziai a baciarla con foga infilandole tanta lingua quanta ne avessi a disposizione.
In quel preciso istante fu mia! Non oppose la benché minima resistenza e anzi lasciò fare abbandonandosi a me. Quel bacio sembrò durare un'infinità, intanto la mia mano si staccò dal suo fianco per scendere lungo il vestitino ed infilarsi sotto, il contatto con la sua pelle liscissima e sempre profumata mi fece avere un'erezione immediata, la carezza durò giusto il tempo che la mia mano impiegò a percorrere la lunghezza della sua coscia fino ad arrivare al suo fiore, purtroppo anche in questo caso coperto da uno slip, ma stavolta con mia sorpresa era in pizzo, quindi scelto accuratamente per la serata. Il dito medio si intrufolò sotto lo slip tastando le sue labbra che erano già schiuse e grondanti di piacere, essendo praticamente attaccati riuscivo a sentire il battito del suo cuore che sembrava quello di un passerotto ed il suo respiro iniziava a farsi corto.
Riuscimmo finalmente a separare le nostre bocche anche per riprendere fiato, ma ormai capito l'andazzo continuai a dirigere il gioco voltandola stavolta con il viso verso il tronco del pino, mi appoggiai al suo culetto sodo facendo pressione con il bacino per farle sentire la mia eccitazione, ma non le diedi il tempo di fare alcuna mossa che mi inginocchiai e con un movimento rapido alzai il vestitino e le abbassai lo slip tuffando la mia faccia tra le sue natiche “oh siii, così mi piace” mugugnò a bassa voce, un po' per non farsi sentire ed un po' strozzata dal respiro corto.
Quel profumo era inebriante, lo avrei riconosciuto in mezzo ad altri mille e mi dava una carica come fosse doping per il mio cervello ed il mio pisello.
Iniziai a leccarla con gusto e sentivo che la cosa non le stava dispiacendo, ma improvvisamente delle voci ci fecero scattare come una molla e ricomporci velocemente, il tempo di riprendere il passo verso il lungomare, ci guardammo e scoppiammo entrambi a ridere con le lacrime agli occhi.
A quel punto le dissi: “e ora dove si va?” Lei non rispose nemmeno, tirò fuori dalla borsetta il telefono, scorse velocemente tra le ultime chiamate, pigiò sul display portando il cellulare all'orecchio... “ pronto? Ciao Marta, dove sei?... pausa... ci sono problemi se mi appoggio a casa tua come ti avevo anticipato? … pausa... Grazie, sei un Amore!”
Mi afferrò la mano guardandomi dritta negli occhi con uno sguardo assatanato e mi disse soltanto :” Andiamo! L'unica cosa che riuscii a dirle fu :” la mia moto è dall'altra parte...” Ma lei replicò velocemente:” non serve, casa di Marta è a 2 passi da qui.”
In effetti nemmeno il tempo di finire quella breve interazione che mi ritrovai davanti ad un piccolo cancelletto bianco che dava l'accesso ad un giardino altrettanto piccolo e curato ed al portoncino d'ingresso una casetta che faceva parte di un piccolo complesso a schiera classico delle zone di mare, praticamente ancora tutte sfitte o quasi, in attesa del caldo e delle ferie per poterle abitare.
La conferma definitiva che il tutto fosse stato pianificato, fu quando estrasse dalla borsetta le chiavi di casa, a quel punto era chiaro, aveva voglia anche lei, ma non capivo come mai la prima volta fu così rigida ed assente.
Appena entrati mi chiese se mi andava qualcosa da bere, risposi di fare lei per entrambi e nel frattempo mi diressi in bagno per espletare le mie funzioni fisiologiche e darmi una rinfrescata, soprattutto nella zona intima.
Si era messa comoda sul divano, gambe accavallate con il vestitino che ormai copriva ben poco, 2 bicchierini con Rhum sul tavolino, mi accomodai anch'io e bicchiere in mano dissi: “Salute! Finalmente un po' di tranquillità!” lei scoppiò nuovamente a ridere facendo solo un cenno con la testa e mandando giù alla goccia il distillato, lo mandai giù anch'io e guardandola dritta negli occhi, senza proferire alcuna parola, mi fiondai nuovamente sulle sue labbra carnose, iniziando a prenderle a morsi ed a baciarle, la mia mano nel frattempo si era insidiata tra le sue cosce. In un turbinio di labbra, lingue e mani, ci ritrovammo mezzi nudi e nuovamente il mio obbiettivo era la sua figa, tirai velocemente giù lo slip in pizzo e sempre in maniera autoritaria, la voltai in posizione prona affondando nuovamente la faccia tra le sue natiche in cerca dei suoi orifizi...
Siiii, mi piace quando fai cosììììì...” Ormai era tutto chiaro, amava essere dominata o comunque si “accendeva” quando era l'uomo a dirigere il gioco. Memore della mia prima esperienza stavolta avevo colto i segnali in maniera esatta e ora potevo goderne di ogni beneficio!
Raggiunto il mio obbiettivo, iniziai a leccarla con voracità, la sua figa si schiuse velocemente ed iniziò a bagnarsi di piacere, sentivo il suo sapore di donna misto alla mia saliva, in quella posizione il suo culetto era completamente esposto e decisi di salire verso il suo fiorellino anale iniziando a segnare il perimetro con la lingua e poi a leccarlo per inumidirlo e garantire un minimo di scorrevolezza al mio indice, che prese immediatamente il posto della lingua ormai tornata verso il clitoride. Adoro leccarla e soprattutto amo far raggiungere il primo orgasmo con un bel cunnilingus e così fu, mentre il mio dito simulava una penetrazione anale, la mia lingua la stava portando sul punto di non ritorno. La sentii vibrare, irrigidire le gambe, voltarsi pancia in su emettendo un caldo ed intenso “siiiiiiiiii” Mi sentivo soddisfatto e arrapato come non mai, la desideravo, desideravo tutti i suoi orifizi e con lei ancora in trance, avvicinai il cazzo alla sua bocca e tenendola per le guance poggiai la cappella sulle sue labbra, mi diede subito un bacio e successivamente lo face sparire; finora nessun'altra mi aveva fatto provare quelle sensazioni con un pompino. Nonostante avesse la bocca piena, estrasse la lingua ed iniziò a leccare le palle e l'asta durante il movimento sussultorio, in effetti dentro di me riuscì a scatenare un terremoto di piacere!
La posizione assunta non era delle più comode per entrambi così decisi di godermi la fellatio al meglio e mi accomodai sul divano mentre lei si inginocchiò tra le mie gambe continuando quel lavoro magistrale.
Il piacere provato fu indescrivibile mi sentii catapultato in un'altra dimensione, l'età e l'esperienza si notavano tutte ed io stavo raccogliendo i frutti migliori.
Ci fu un attimo in cui credetti di perdere il controllo, ma non volevo finire subito così stringendo il suo viso tra le mie mani, la sollevai fino a baciarla e le sussurrai all'orecchio: “ ho voglia di scoparti!” e lei rispose: “sono tua, fai di me ciò che vuoi...” Quella frase mi fece partire un brivido di piacere che culminò con una forte pulsazione sul mio membro che mi sembrò volesse scoppiare. La feci sistemare carponi sul divano con la testa appoggiata sullo schienale e leccando nuovamente la sua vagina per inumidirla, senza pensare al preservativo, mi avvicinai fino a penetrarla, prima lentamente, ma era così calda ed intrisa di umori che in un attimo le scivolai dentro senza incontrare molta resistenza. Inarcò la schiena e disse: “ora ci siamo, adoro essere scopata a pelle, continua, dammelo tutto, fammi godere ne ho bisogno!”
Non me lo feci ripetere 2 volte, cingendola per i fianchi iniziai a penetrarla con un ritmo costante, sfilandolo quasi fino a farlo uscire per poi spingerlo fino in fondo, ma stranamente non lamentò alcun fastidio come la volta precedente. La penetrazione durò un bel po' fino a quando mi ordinò: “ FERMATI!!! Mi scappa la pipì!!! Non capivo come mai, pensai che avesse il bisogno impellente di urinare e così scappò in bagno, tornò subito dicendomi di averne fatta soltanto poche gocce, ma stranamente mentre ero dentro di lei si sentiva come scoppiare.
Non mi preoccupai più di tanto, quello che non sapevo invece fu che da li a poco sarebbe successo un gran casino...

Continua...
 

leonx88

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Io so che tu sai quel che so io...
Ma un minimo di interesse nei confronti di chi non sa, speravo di suscitarlo, tutto qui.
Magari è il modo di scrivere che non è molto avvincente, boooh
Sono aperto a qualsiasi critica.
L'ho letto solo ora e personalmente lo trovo molto ben scritto e mi ci sono anche ritrovato in quella situazione piu di una volta, continua che è molto avvincente... Magari le persone sono troppo impegnate a masturbarsi mentre leggono e per quello lasciano pochi segni...
 
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Shamoan

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Grazie mille, sai quanto un tuo parere positivo sia importante per me!
Sembrerà strana come situazione, ma in sostanza è andata proprio così, la mia amica Milf era una tipa un po' particolare... 😅
Non voglio spoilerare altro, il resto lo leggerete nel prossimo capitolo.
 
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martina94pagano

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Crudo nel senso troppo diretto in certi punti, ma assolutamente non è male eh? Non dà un senso di disgusto che ho provato in altri racconti, solo che mi piacciono di più (sottolineo di più) le cose un pelo più soft. Come dire, col vedo e non vedo, che ti lasciano intuire che sta succedendo qualcosa senza che lo dicono esplicitamente... però ripeto non è una critica, è solo un parere personale, e NON STO DICENDO che il capitolo fa cagare :) anzi, ribadisco che sei un bravissimo scrittore... e sono seria,non come il commento a Iron Man nella Megapompa
 
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Shamoan

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Crudo nel senso troppo diretto in certi punti, ma assolutamente non è male eh? Non dà un senso di disgusto che ho provato in altri racconti, solo che mi piacciono di più (sottolineo di più) le cose un pelo più soft. Come dire, col vedo e non vedo, che ti lasciano intuire che sta succedendo qualcosa senza che lo dicono esplicitamente... però ripeto non è una critica, è solo un parere personale, e NON STO DICENDO che il capitolo fa cagare :) anzi, ribadisco che sei un bravissimo scrittore... e sono seria,non come il commento a Iron Man nella Megapompa
Ma guarda che sono aperto a qualsiasi genere di critica purché sia costruttiva, però in questo caso sto riportando i fatti per come sono andati, e con lei è andata esattamente così, infatti mi sono trovato anch'io in una situazione un po' "forzata", ma era l'unico modo per arrivare al sodo.
Più avanti capirete il perché 😜
 
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martina94pagano

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Ma guarda che sono aperto a qualsiasi genere di critica purché sia costruttiva, però in questo caso sto riportando i fatti per come sono andati, e con lei è andata esattamente così, infatti mi sono trovato anch'io in una situazione un po' "forzata", ma era l'unico modo per arrivare al sodo.
Più avanti capirete il perché 😜
Sì ma nn era una critica la mia, non mi permetterei di criticare una persona più brava di me in qualcosa 😁 era solo un piccolo parere personale
 
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Shamoan

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Sì ma nn era una critica la mia, non mi permetterei di criticare una persona più brava di me in qualcosa 😁 era solo un piccolo parere personale
Ma figurati, anche fosse stata una critica, come dicevo, se costrittiva l'avrei apprezzata, perché aiuta a migliorare. In fin dei conti sono i lettori che esprimono il giudizio finale su ciò che viene narrato. In questo caso sono io a scrivere, ma la maggior parte delle volte mi ritrovo dall'altra parte e se posso in qualche modo dare il mio contributo lo faccio ben volentieri.
Sul fatto di essere più bravo, ti ringrazio per il complimento, ma lo stai dicendo tu 🤣🙌🏼
 

timassaggio

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Ma figurati, anche fosse stata una critica, come dicevo, se costrittiva l'avrei apprezzata, perché aiuta a migliorare. In fin dei conti sono i lettori che esprimono il giudizio finale su ciò che viene narrato. In questo caso sono io a scrivere, ma la maggior parte delle volte mi ritrovo dall'altra parte e se posso in qualche modo dare il mio contributo lo faccio ben volentieri.
Sul fatto di essere più bravo, ti ringrazio per il complimento, ma lo stai dicendo tu 🤣🙌🏼
Ricordiamoci che siamo nell'area Racconti Erotici di Phica.eu,
Non stiamo sottomettendo paper su Academia.edu....
 
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martina94pagano

Guest
Ricordiamoci che siamo nell'area Racconti Erotici di Phica.eu,
Non stiamo sottomettendo paper su Academia.edu....
Non era Academia.org? 😂 Vabbè ma che c'entra, il ragionamento che ha fatto Shamoan è giusto.. le critiche costruttive fanno crescere, però per dire se io non so nemmeno come si costruisce un muro, non vado dai muratori a dirgli "Oh belli guardate che dovete fare così".. 🤣 però se io so come si cucina la pasta e vedo un americano che mette gli spaghetti nell'acqua fredda ho tutto il diritto di tirargli un pugno in faccia
 

antares86

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Non era Academia.org? 😂 Vabbè ma che c'entra, il ragionamento che ha fatto Shamoan è giusto.. le critiche costruttive fanno crescere, però per dire se io non so nemmeno come si costruisce un muro, non vado dai muratori a dirgli "Oh belli guardate che dovete fare così".. 🤣 però se io so come si cucina la pasta e vedo un americano che mette gli spaghetti nell'acqua fredda ho tutto il diritto di tirargli un pugno in faccia
No .eu
 

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