Esperienza reale Bed & Breakfast

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Pieropiero

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Per prima cosa vorrei descrivere la mia compagna. Alta 1.65, capelli biondi (se li tinge altrimenti li avrebbe nero corvino), occhi celesti, un bel viso. Come seno ha una terza abbondante, nei periodi in cui tende mettere qualche chilo in più, arriva a una quarta. Gli amici, quelli stronzi, quando ci uscivo le prime volte, dicevano che era una bella ragazza ma che “sbordava” di fianchi. Infatti ha i fianchi un po’ larghi ma a me questa cosa non dispiace. Ha un carattere molto solare e diciamo che ha vissuto abbastanza intensamente la sua vita sessuale, questo me lo ha raccontato già dopo un po’ che uscivamo assieme. L’intesa fisica fra noi due è stata altissima già da subito e lei ha sempre detto che quella componente lì era importante, al pari dell’intesa emotiva. Abitava in una città a un centinaio di km da me, dove andavo a ballare, e lì l’ho conosciuta. Alcuni conoscenti del posto, stronzi come gli amici, mi avevano riferito che era “chiacchierata”. Lei stessa però non si è fatta problemi a dirmi che aveva avuto molte storie anche di una notte soltanto, una volta con due uomini, e che aveva tradito il suo precedente fidanzato ma perché la trascurava.

Conviviamo oramai da anni e abbiamo superato i trenta, lei ha due anni meno di me. Il nostro rapporto fisico si è evoluto con fantasie varie durante i rapporti. Lei è una donna che attira molti sguardi soprattutto a livello scollatura e ama vestirsi comunque per valorizzare il suo seno.

Veniamo alla vicenda reale. Eravamo in un B&B a Milano per la fiera del mobile di cui lei va matta mentre io mi annoio, però anche lei sopporta la mia settimana a sciare quando non scia. Troviamo questo B&B in periferia a un costo decente, un appartamento al secondo piano di un palazzo. Una grande sala, una cucina, un corridoio che porta alla camera del proprietario, poi quattro scalini dal lato opposto della sala che portano a una piccola cucina e da lì nella camera da letto degli ospiti.

Sarò breve ma se avete domande per approfondire sarò ben lieto di darvele. Considerate però che non mi collegherò molto al forum. Oggi e domani mattina però sicuro.

Avevamo deciso di stare due notti, anche una in più per visitare Milano. Il proprietario, un uomo sulla cinquantina, un dieci centimetri abbondanti più basso di me (sono 1,88), un cespuglio di capelli in testa, un naso bello abbondante, occhi piccoli e scuri, però fisicamente in forma. Ovviamente ha passato subito ai raggi x la mia compagna che aveva un cappotto lungo primaverile e sotto una maglietta aderente, non ricordo il colore ma le mette tutte abbastanza scollate. Quando la guardavano così i primi anni diventavo nero di gelosia, poi diciamo che la cosa in parte ha cominciato a non dispiacermi, anzi nascevano nella mia testa fantasie.

Primo giorno fiera del mobile (due palle…) poi cena fuori. Quando siamo rincasati il proprietario stava guardando la tv. Ci siamo fermati a parlare con lui. Aveva l’alito che puzzava di alcol. Siamo poi andati a letto, abbiamo dato due mandate di chiave alla camera e l’abbiamo fatto pensando che il proprietario poteva spiarci, magari entrare e tutte queste fantasie.

La mattina dopo abbiamo fatto colazione. È rincasato il proprietario con le buste della spesa. Abbiamo chiacchierato un po’. Lui la solita passata sulla scolatura della mai compagna. Gli abbiamo detto che la sera avremmo cenato in appartamento e lui ha detto che andava bene.

Giro a Milano, piccola spesa per la cena e rincasiamo. Lui non c’è. Ci mettiamo a mangiare e facciamo fuori una bottiglia di vino (né io né lei reggiamo tanto). Rincasa il proprietario e si mette a parlare del vino che abbiamo bevuto. La mia lei ride a battute che nemmeno ricordo. Dice che ci fa sentire un vino che fa suo cugino. Lo scoliamo in tre. Poi è il momento degli amari. Lui scherza e ride con la mia compagna, parlano di viaggi e io sono di poche parole come quando bevo troppo. Ci spostiamo nella sala. Altro amaro. La testa gira. Ricordo solo che l’ultimo fotogramma, prima del risveglio, sono loro due che mi indicano e ridono con il bicchiere in mano e lei una mano davanti alla bocca. Poi mi addormento. Mi risveglio e non capisco dove sono, credo di essere a casa, poi mi guardo intorno e ricordo che sono a Milano. In sala ci sono solo io. Nausea alle stelle. Mi alzo per avvicinarmi al bagno che si trovava vicino al corridoio che portava in camera del proprietario. Appena arrivo alla porta sento dei lamenti. Vedo la porta in fondo al corridoio. Esce un cono di luce. Mi arriva il cuore in gola. Nonostante la nausea mi avvicino senza far rumore e inizio a sentire anche dei grugniti. Realizzo subito e cerco di trattenere il vomito e un tremore che inizia a scuotermi. Arrivo alla porta tenendo le spalle la muro. I lamenti sono forti e continui, i grugniti ogni tanto. La porta è aperta per una spanna. Mi accovaccio e prendo coraggio. Con la testa rasente il pavimento mi affaccio. Premetto che la scena che vedo è per metà perché la porta socchiusa copriva una metà buona del letto, la parte in fondo. Vedo la cascata bionda della mia compagna strusciare sul cuscino. La sua faccia rivolta verso il basso ma, in parte, coperta dai capelli, che va avanti e indietro a scatti. Le mani poggiate sul materasso. Le tette che ciondolano libere (nuda fin dove la vedo). Due mani da uomo che le tengono i fianchi. Non riesco a vedere oltre l’ombelico per colpa della porta ma è chiaro che lei, lì a pecora, lo sta prendendo dentro dal proprietario. Mi sento di svenire. Ritiro la testa e mi sposto verso il bagno. Poi sento forte il desiderio di guardare di nuovo e torno lì. Ora le mani le stanno palpando le tette, le strizzano. Lei ansima, l’altro grugnisce ma non parlano. Resto lì fino a che lui non le chiede se può venire e lei risponde solo che prende la pillola. Non so quanto tempo passa prima che i suoi grugniti diventino grida e dice “sborro! Sborro! Ah quanto sto sborrando! Tieni! Tieni”. La mia compagna intanto ha appoggiato la fronte sul cuscino poi si lascia andare al suo grugnito di quando viene. Ritiro la testa. Silenzio. Poi lei dice che deve andare in bagno ma prima si deve rivestire. Io mia allontano gattoni fino all’ingresso della sala, sicuro di sentire, prima o poi, la voce della mia compagna dietro. Mi volto e non c’è. Calcolo che forse ho il tempo di tornare al divano e riesco. Mi metto sul divano, appoggio la testa sul bracciolo e faccio finta di dormire mentre la nausea e una sensazione strana mi scuotono. Sento dei passi sul corridoio. Qualcuno si avvicina al divano. La voce di lei che dice bassa “ancora dorme” e l’altro che risponde “meglio così, no?”. Resto così per non so quanto tempo trattenendo la nausea. Poi qualcuno si siede e mi scuote una spalla. La voce della mia compagna che mi dice “ehi!”. Faccio finta di socchiudere gli occhi come mi fossi appena svegliato e lei è lì seduta con addosso Jeans e una maglietta. Mi alzo e sento il suo profumo (sicuro aveva fatto la doccia come ogni mattina). Mi sorride e dice che non voleva svegliarmi. Le dico che mi sento di vomitare e lei risponde che abbiamo esagerato la sera prima nel bere. Gli chiedo cosa è accaduto e lei mi dice che mi sono addormentato e chiede “non ti sei svegliato da questa notte?” le dico di no e lei dice che mi ha lasciato dormire mentre lei è andata a dormire in camera. Parliamo di cavolate poi vado in bagno e riesco a vomitare. Torno e lei sta preparando del pane con marmellata. Le chiedo dov’è il proprietario e lei dice che forse è uscito. Provo una sensazione strana nei suoi confronti. Facciamo le valige e torniamo al nostro paese. Al tipo non do nemmeno la mano prima di uscire né lo guardo in faccia. Durante il viaggio lei scherza su come fossi ubriaco la sera prima e io le dico che non ricordo nulla. Decido di non dirle niente, ma una parte di me è incazzata e vorrebbe lasciarla.

La sera mi si mette sulle ginocchia mentre cerchiamo un film da guardare. Mi dice che ha voglia. Andiamo in camera e, mentre mi lecca, penso a lei con lui. Iniziamo a darci dentro. Lei gode a pecora e io, bastardo, le dico di far finta che sono il proprietario dell’appartamento di Milano. Lei si ferma e dice “va bene”. Io godo come un matto e, a un certo punto, decido. Le dico di non fermarsi, che eravamo ubriachi tutti e tre e che quindi la perdono ma che ho visto tutto. Lei si ferma. Parliamo. Non ve la faccio lunga. Si mette a piangere e dice di non lasciarla. Le ripeto che eravamo ubriachi e che la perdono. La sera dopo, mentre lo facciamo, le chiedo di raccontarmi tutto così che diventi il nostro gioco. Lei dice che non sa se riesce, ma, mentre gode (dato che so che lì non ha freni), inizio a chiederle dettagli. Lei dice di ricordarsi poco. Insomma la storia viene fuori a pezzi una scopata dietro l’altra nei giorni seguenti. In poche parole, quando mi sono addormentato, lui ha cominciato a palparle le tette, lei gli ha messo una mano dentro i pantaloni, poi si sono spostati in camera. Pensavano di aver chiuso la porta. Io dormivo peso e lei sa che non mi sveglia neanche un petardo quando bevo. Cosa hanno fatto: si è fatta leccare le tette (ha raccontato che non voleva smettere, forse anche mezz’ora) mentre lui diceva che non aveva mai visto delle tette così da porca. Lei l’ha spompinato (dietro mi domanda ha detto che ce lo aveva grosso ma meno del mio: certo…). Poi lui l’ha stesa sul letto e glielo ha infilato dentro. Ha detto che pompava tanto e sudava e che lei ha goduto ma non tanto quanto con me (ancora certo…). La prima volta che ho chiesto se era venuto dentro lei mi ha detto di no. La seconda gli ho detto che lo avevo sentito dire “sborro” allora ha ammesso di sì. Quindi non so quante e quali cose abbiano fatto realmente. Secondo me molte di più. Devo dire che c’è stato un periodo in cui mi faceva arrabbiare il ricordo di questa cosa e pensavo che tanto l’avrei tradita per pareggiare. Poi, per ora, non è avvenuto.

Ecco la storia. Ditemi cosa ne pensate e non fatevi problemi a esprimervi liberamente. Non so se questa cosa abbia fatto bene al nostro rapporto, ancora forse devo capire. Ho pensato di proporle di riprovare, ma solo pensato perché sinceramente anche no. Non l’ho lasciata perché in realtà la amo ma ci sono stati momenti difficili in cui ho avuto grossi dubbi in seguito a questa cosa. Ora è passato tempo e ogni tanto tiriamo fuori questa cosa mente lo facciamo.
 

Duca Conte Balabam

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Per quanto di per sé la storia abbia un lato eccitante, leggendola ha prevalso un sentimento di delusione per il fatto che abbia provato a nasconderti la cosa.

Se da una parte tu sei stato bravo a non far prevalere l'orgoglio e anzi hai tratto elementi eccitanti, dall'altra immagino quanti dubbi ti possano assalire sul suo passato trascorso con te.

Forse è una soluzione banale e semplicistica ma immagino che l'unico modo per salvare il tutto sia intraprendere un percorso di coppia aperta ai giochi con altre persone fatti alla luce del sole, senza bugie. Ok il vino, ma comunque lei ha deciso di correre il rischio che tu ti svegliassi (come è accaduto) e potessi piantare un casino.

Questo per dire che la tua donna mi sembra, o magari allora sembrava, abbastanza cedevole e temeraria, il rischio che non fossero le prime corna è ragionevolmente alto.
 
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Pieropiero

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Per quanto di per sé la storia abbia un lato eccitante, leggendola ha prevalso un sentimento di delusione per il fatto che abbia provato a nasconderti la cosa.

Se da una parte tu sei stato bravo a non far prevalere l'orgoglio e anzi hai tratto elementi eccitanti, dall'altra immagino quanti dubbi ti possano assalire sul suo passato trascorso con te.

Forse è una soluzione banale e semplicistica ma immagino che l'unico modo per salvare il tutto sia intraprendere un percorso di coppia aperta ai giochi con altre persone fatti alla luce del sole, senza bugie. Ok il vino, ma comunque lei ha deciso di correre il rischio che tu ti svegliassi (come è accaduto) e potessi piantare un casino.

Questo per dire che la tua donna mi sembra, o magari allora sembrava, abbastanza cedevole e temeraria, il rischio che non fossero le prime corna è ragionevolmente alto.
Sì ha perfettamente ragione, ha provato a nascondere la cosa ma non è detto che non me lo avrebbe raccontato prima o poi. Giochi di coppia ci ho pensato ma la sensazione che ho provato è stata una miscela di libidine e malessere, non so spiegarlo. Un conto è immaginarle e fantasticare, un altro quando accadono realmente. Non è come uno immagina. Quando fatasticavamo assieme, prima del fatto, su situazioni analoghe, era solo ecccitazione da parte mia. Che non siano le prime corna può essere. Però c'è da dire che era ubriaca pure lei e davvero le basta poco come a me, soltanto che lei si attiva e io mi addormento e anche pesantemente. La cosa di cui sono più geloso della mia compagna sono proprio le tette, perché sono fatte bene e poi sotto quel bel visino dagli occhi chiari e i lunghi capelli biondi, capirai. Da una parte mi è dispiaciuto non poterli spiare prima e vedere solo per metà. A volte mi è venuto in mente di tornare a quel B&B mettendomi d'accordo con lei. Cioè del tipo: io e lei d'accordo. Passiamo due giorni là. Io esco per una metà pomeriggio d'accordo con lei. Lei lo provoca. Finiscono a letto. Ioo faccio solo finta di uscire. O lei dice che sono uscito in realtà sono in camera e poi spio tutto ma c'è il rischio lui mi veda. Va beh che non può fare nulla che sono quasi il doppio di lui ma situazione spiacevole. Poi è un'idea ma non ho voglia di attuarla. Per avere un'idea delle tette della mia compagna: sono identiche come forma a quelle di WettMelons (una pornostar amatoriale: i video si trovano facilmente). Appena ho visto i video il corpo ma anche i capelli sono identici ai suoi. C'è un video dove il volto è oscurato dove potrebbe essere lei, identica. Non so se si possono mettere lik per regolamento.

 

Duca Conte Balabam

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Sì ha perfettamente ragione, ha provato a nascondere la cosa ma non è detto che non me lo avrebbe raccontato prima o poi. Giochi di coppia ci ho pensato ma la sensazione che ho provato è stata una miscela di libidine e malessere, non so spiegarlo. Un conto è immaginarle e fantasticare, un altro quando accadono realmente. Non è come uno immagina. Quando fatasticavamo assieme, prima del fatto, su situazioni analoghe, era solo ecccitazione da parte mia. Che non siano le prime corna può essere. Però c'è da dire che era ubriaca pure lei e davvero le basta poco come a me, soltanto che lei si attiva e io mi addormento e anche pesantemente. La cosa di cui sono più geloso della mia compagna sono proprio le tette, perché sono fatte bene e poi sotto quel bel visino dagli occhi chiari e i lunghi capelli biondi, capirai. Da una parte mi è dispiaciuto non poterli spiare prima e vedere solo per metà. A volte mi è venuto in mente di tornare a quel B&B mettendomi d'accordo con lei. Cioè del tipo: io e lei d'accordo. Passiamo due giorni là. Io esco per una metà pomeriggio d'accordo con lei. Lei lo provoca. Finiscono a letto. Ioo faccio solo finta di uscire. O lei dice che sono uscito in realtà sono in camera e poi spio tutto ma c'è il rischio lui mi veda. Va beh che non può fare nulla che sono quasi il doppio di lui ma situazione spiacevole. Poi è un'idea ma non ho voglia di attuarla. Per avere un'idea delle tette della mia compagna: sono identiche come forma a quelle di WettMelons (una pornostar amatoriale: i video si trovano facilmente). Appena ho visto i video il corpo ma anche i capelli sono identici ai suoi. C'è un video dove il volto è oscurato dove potrebbe essere lei, identica. Non so se si possono mettere lik per regolamento.
Il discorso è che se non fate giochi insieme, inevitabilmente aumenta il rischio che faccia qualcosa di nascosto, quindi un po' ti tocca scegliere tra fare le cose insieme o rischiare altre corna.

Tornare nel b&b mi sembra davvero una cagata 🙂 il proprietario ci proverà al 100% perché ai suoi occhi tornare lì può accadere solo in due casi: o tu non sai niente e lei ha proposto di tornare lì per farsi scopare o tu sei al corrente della cosa e la stai portando di proposito per farli scopare. Non capisco poi a cosa dovrebbe portare questo esperimento.

In definitiva non mi sembra che tu abbia accusato le corna di per sé ma sei più geloso delle tette e di quanto in realtà lei si possa divertire oltre il tuo immaginario.
 
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Pieropiero

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Il discorso è che se non fate giochi insieme, inevitabilmente aumenta il rischio che faccia qualcosa di nascosto, quindi un po' ti tocca scegliere tra fare le cose insieme o rischiare altre corna.

Tornare nel b&b mi sembra davvero una cagata 🙂 il proprietario ci proverà al 100% perché ai suoi occhi tornare lì può accadere solo in due casi: o tu non sai niente e lei ha proposto di tornare lì per farsi scopare o tu sei al corrente della cosa e la stai portando di proposito per farli scopare. Non capisco poi a cosa dovrebbe portare questo esperimento.

In definitiva non mi sembra che tu abbia accusato le corna di per sé ma sei più geloso delle tette e di quanto in realtà lei si possa divertire oltre il tuo immaginario.
Beh non so cosa dirti. Sul fatto del B&B hai ragione, il tornare lì è perché è stata un'esperienza a metà e siccome ha già scopato con quell'uomo ne sarei meno geloso di altri nuovi. Il fatto di aver accusato le corna è differente perché ho cercato di concentrarmi su quel fatto e non sul come mi sono sentito. Nel durante mi sentivo super eccitato ma male al contempo, quasi da svenire, tremavo, certo è che avevo anche il post sbornia. Dopo ho avuto settimane sì e altre davvero no in cui pensavo di lasciarla. Guarda lei quando beve si trasforma. È molto presa dal fattore fisico anche senza (anche se dopo anni assieme come frequenza sì è smorzata), ma quando beve (e lo ha fatto veramente poche volte di ubriacarsi da quando sta con me: oltretutto si nota benissimo perché ride fino alle lacrime senza motivo) è come se le amplificasse la libido al quadrato. Non parlo solo di voglia di farlo ma ha anche orgasmi molto più potenti e fantasie alle stelle. Comunque la cosa strana è che lei è gelosa, forse più di me, le mie sorelle me lo hanno fatto notare da tempo. In certi casi ha fatto delle scenate assurde solo perché magari qualche ragazza ci ha provato con me nell'ambiente di lavoro. A me ha fatto sempre incazzare il fatto che venisse definita "chiacchierata" al suo paese. Cioè una ragazza non si può divertire? Non può speriementare liberamente la sua sessulità? Io le ho sempre detto di non tenere nulla per sé, fantasie e quanto altro perché magari ci potremmo ragionare sopra. Ne ha avuto la riprova quando non l'ho lasciata dopo le corna che ho addirittura visto. Lei l'ha messa, per un periodo, sul piano "non mi ami abbastanza" che è un terreno scivoloso lastricato di corna, quando una donna non si sente valorizzata. In realtà ne ho sofferto. Lei prima di faceva fare anche qualche foto (ovviamente a volto coperto), qualche anno fa. Mi ero iscritto anche qui nel forum e avevo postato un paio di foto, con il suo consenso (che ora non credo mi darebbe anche se a volto coperto) che avevano ricevuto un discreto successo. Mi disse "se la cosa ti eccita: basta che non si vede il volto né si riconosce la stanza". Poi ho abbandonato il forum. Non ricordo nemmeno più né nome utente né password (avevo utilizzato un'email fatta apposta per iscrivermi). Le foto non le ho più. Nè lei ha più voglia di farne. Tutto cancellato. Forse sono in qualche archivio quì. Mi piacerebbe recuperarle ma parliamo di almeno sette anni fa. Comunque sia tu che gli altri utenti sentitevi liberi di commentare come e quanto vi pare sulla mia compagna, senza freni.
 

Raging90

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Per prima cosa vorrei descrivere la mia compagna. Alta 1.65, capelli biondi (se li tinge altrimenti li avrebbe nero corvino), occhi celesti, un bel viso. Come seno ha una terza abbondante, nei periodi in cui tende mettere qualche chilo in più, arriva a una quarta. Gli amici, quelli stronzi, quando ci uscivo le prime volte, dicevano che era una bella ragazza ma che “sbordava” di fianchi. Infatti ha i fianchi un po’ larghi ma a me questa cosa non dispiace. Ha un carattere molto solare e diciamo che ha vissuto abbastanza intensamente la sua vita sessuale, questo me lo ha raccontato già dopo un po’ che uscivamo assieme. L’intesa fisica fra noi due è stata altissima già da subito e lei ha sempre detto che quella componente lì era importante, al pari dell’intesa emotiva. Abitava in una città a un centinaio di km da me, dove andavo a ballare, e lì l’ho conosciuta. Alcuni conoscenti del posto, stronzi come gli amici, mi avevano riferito che era “chiacchierata”. Lei stessa però non si è fatta problemi a dirmi che aveva avuto molte storie anche di una notte soltanto, una volta con due uomini, e che aveva tradito il suo precedente fidanzato ma perché la trascurava.

Conviviamo oramai da anni e abbiamo superato i trenta, lei ha due anni meno di me. Il nostro rapporto fisico si è evoluto con fantasie varie durante i rapporti. Lei è una donna che attira molti sguardi soprattutto a livello scollatura e ama vestirsi comunque per valorizzare il suo seno.

Veniamo alla vicenda reale. Eravamo in un B&B a Milano per la fiera del mobile di cui lei va matta mentre io mi annoio, però anche lei sopporta la mia settimana a sciare quando non scia. Troviamo questo B&B in periferia a un costo decente, un appartamento al secondo piano di un palazzo. Una grande sala, una cucina, un corridoio che porta alla camera del proprietario, poi quattro scalini dal lato opposto della sala che portano a una piccola cucina e da lì nella camera da letto degli ospiti.

Sarò breve ma se avete domande per approfondire sarò ben lieto di darvele. Considerate però che non mi collegherò molto al forum. Oggi e domani mattina però sicuro.

Avevamo deciso di stare due notti, anche una in più per visitare Milano. Il proprietario, un uomo sulla cinquantina, un dieci centimetri abbondanti più basso di me (sono 1,88), un cespuglio di capelli in testa, un naso bello abbondante, occhi piccoli e scuri, però fisicamente in forma. Ovviamente ha passato subito ai raggi x la mia compagna che aveva un cappotto lungo primaverile e sotto una maglietta aderente, non ricordo il colore ma le mette tutte abbastanza scollate. Quando la guardavano così i primi anni diventavo nero di gelosia, poi diciamo che la cosa in parte ha cominciato a non dispiacermi, anzi nascevano nella mia testa fantasie.

Primo giorno fiera del mobile (due palle…) poi cena fuori. Quando siamo rincasati il proprietario stava guardando la tv. Ci siamo fermati a parlare con lui. Aveva l’alito che puzzava di alcol. Siamo poi andati a letto, abbiamo dato due mandate di chiave alla camera e l’abbiamo fatto pensando che il proprietario poteva spiarci, magari entrare e tutte queste fantasie.

La mattina dopo abbiamo fatto colazione. È rincasato il proprietario con le buste della spesa. Abbiamo chiacchierato un po’. Lui la solita passata sulla scolatura della mai compagna. Gli abbiamo detto che la sera avremmo cenato in appartamento e lui ha detto che andava bene.

Giro a Milano, piccola spesa per la cena e rincasiamo. Lui non c’è. Ci mettiamo a mangiare e facciamo fuori una bottiglia di vino (né io né lei reggiamo tanto). Rincasa il proprietario e si mette a parlare del vino che abbiamo bevuto. La mia lei ride a battute che nemmeno ricordo. Dice che ci fa sentire un vino che fa suo cugino. Lo scoliamo in tre. Poi è il momento degli amari. Lui scherza e ride con la mia compagna, parlano di viaggi e io sono di poche parole come quando bevo troppo. Ci spostiamo nella sala. Altro amaro. La testa gira. Ricordo solo che l’ultimo fotogramma, prima del risveglio, sono loro due che mi indicano e ridono con il bicchiere in mano e lei una mano davanti alla bocca. Poi mi addormento. Mi risveglio e non capisco dove sono, credo di essere a casa, poi mi guardo intorno e ricordo che sono a Milano. In sala ci sono solo io. Nausea alle stelle. Mi alzo per avvicinarmi al bagno che si trovava vicino al corridoio che portava in camera del proprietario. Appena arrivo alla porta sento dei lamenti. Vedo la porta in fondo al corridoio. Esce un cono di luce. Mi arriva il cuore in gola. Nonostante la nausea mi avvicino senza far rumore e inizio a sentire anche dei grugniti. Realizzo subito e cerco di trattenere il vomito e un tremore che inizia a scuotermi. Arrivo alla porta tenendo le spalle la muro. I lamenti sono forti e continui, i grugniti ogni tanto. La porta è aperta per una spanna. Mi accovaccio e prendo coraggio. Con la testa rasente il pavimento mi affaccio. Premetto che la scena che vedo è per metà perché la porta socchiusa copriva una metà buona del letto, la parte in fondo. Vedo la cascata bionda della mia compagna strusciare sul cuscino. La sua faccia rivolta verso il basso ma, in parte, coperta dai capelli, che va avanti e indietro a scatti. Le mani poggiate sul materasso. Le tette che ciondolano libere (nuda fin dove la vedo). Due mani da uomo che le tengono i fianchi. Non riesco a vedere oltre l’ombelico per colpa della porta ma è chiaro che lei, lì a pecora, lo sta prendendo dentro dal proprietario. Mi sento di svenire. Ritiro la testa e mi sposto verso il bagno. Poi sento forte il desiderio di guardare di nuovo e torno lì. Ora le mani le stanno palpando le tette, le strizzano. Lei ansima, l’altro grugnisce ma non parlano. Resto lì fino a che lui non le chiede se può venire e lei risponde solo che prende la pillola. Non so quanto tempo passa prima che i suoi grugniti diventino grida e dice “sborro! Sborro! Ah quanto sto sborrando! Tieni! Tieni”. La mia compagna intanto ha appoggiato la fronte sul cuscino poi si lascia andare al suo grugnito di quando viene. Ritiro la testa. Silenzio. Poi lei dice che deve andare in bagno ma prima si deve rivestire. Io mia allontano gattoni fino all’ingresso della sala, sicuro di sentire, prima o poi, la voce della mia compagna dietro. Mi volto e non c’è. Calcolo che forse ho il tempo di tornare al divano e riesco. Mi metto sul divano, appoggio la testa sul bracciolo e faccio finta di dormire mentre la nausea e una sensazione strana mi scuotono. Sento dei passi sul corridoio. Qualcuno si avvicina al divano. La voce di lei che dice bassa “ancora dorme” e l’altro che risponde “meglio così, no?”. Resto così per non so quanto tempo trattenendo la nausea. Poi qualcuno si siede e mi scuote una spalla. La voce della mia compagna che mi dice “ehi!”. Faccio finta di socchiudere gli occhi come mi fossi appena svegliato e lei è lì seduta con addosso Jeans e una maglietta. Mi alzo e sento il suo profumo (sicuro aveva fatto la doccia come ogni mattina). Mi sorride e dice che non voleva svegliarmi. Le dico che mi sento di vomitare e lei risponde che abbiamo esagerato la sera prima nel bere. Gli chiedo cosa è accaduto e lei mi dice che mi sono addormentato e chiede “non ti sei svegliato da questa notte?” le dico di no e lei dice che mi ha lasciato dormire mentre lei è andata a dormire in camera. Parliamo di cavolate poi vado in bagno e riesco a vomitare. Torno e lei sta preparando del pane con marmellata. Le chiedo dov’è il proprietario e lei dice che forse è uscito. Provo una sensazione strana nei suoi confronti. Facciamo le valige e torniamo al nostro paese. Al tipo non do nemmeno la mano prima di uscire né lo guardo in faccia. Durante il viaggio lei scherza su come fossi ubriaco la sera prima e io le dico che non ricordo nulla. Decido di non dirle niente, ma una parte di me è incazzata e vorrebbe lasciarla.

La sera mi si mette sulle ginocchia mentre cerchiamo un film da guardare. Mi dice che ha voglia. Andiamo in camera e, mentre mi lecca, penso a lei con lui. Iniziamo a darci dentro. Lei gode a pecora e io, bastardo, le dico di far finta che sono il proprietario dell’appartamento di Milano. Lei si ferma e dice “va bene”. Io godo come un matto e, a un certo punto, decido. Le dico di non fermarsi, che eravamo ubriachi tutti e tre e che quindi la perdono ma che ho visto tutto. Lei si ferma. Parliamo. Non ve la faccio lunga. Si mette a piangere e dice di non lasciarla. Le ripeto che eravamo ubriachi e che la perdono. La sera dopo, mentre lo facciamo, le chiedo di raccontarmi tutto così che diventi il nostro gioco. Lei dice che non sa se riesce, ma, mentre gode (dato che so che lì non ha freni), inizio a chiederle dettagli. Lei dice di ricordarsi poco. Insomma la storia viene fuori a pezzi una scopata dietro l’altra nei giorni seguenti. In poche parole, quando mi sono addormentato, lui ha cominciato a palparle le tette, lei gli ha messo una mano dentro i pantaloni, poi si sono spostati in camera. Pensavano di aver chiuso la porta. Io dormivo peso e lei sa che non mi sveglia neanche un petardo quando bevo. Cosa hanno fatto: si è fatta leccare le tette (ha raccontato che non voleva smettere, forse anche mezz’ora) mentre lui diceva che non aveva mai visto delle tette così da porca. Lei l’ha spompinato (dietro mi domanda ha detto che ce lo aveva grosso ma meno del mio: certo…). Poi lui l’ha stesa sul letto e glielo ha infilato dentro. Ha detto che pompava tanto e sudava e che lei ha goduto ma non tanto quanto con me (ancora certo…). La prima volta che ho chiesto se era venuto dentro lei mi ha detto di no. La seconda gli ho detto che lo avevo sentito dire “sborro” allora ha ammesso di sì. Quindi non so quante e quali cose abbiano fatto realmente. Secondo me molte di più. Devo dire che c’è stato un periodo in cui mi faceva arrabbiare il ricordo di questa cosa e pensavo che tanto l’avrei tradita per pareggiare. Poi, per ora, non è avvenuto.

Ecco la storia. Ditemi cosa ne pensate e non fatevi problemi a esprimervi liberamente. Non so se questa cosa abbia fatto bene al nostro rapporto, ancora forse devo capire. Ho pensato di proporle di riprovare, ma solo pensato perché sinceramente anche no. Non l’ho lasciata perché in realtà la amo ma ci sono stati momenti difficili in cui ho avuto grossi dubbi in seguito a questa cosa. Ora è passato tempo e ogni tanto tiriamo fuori questa cosa mente lo facciamo.
Se a te non sta bene, mollala. Non è amore se lei ti piglia per il culo
 

Duca Conte Balabam

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Beh non so cosa dirti. Sul fatto del B&B hai ragione, il tornare lì è perché è stata un'esperienza a metà e siccome ha già scopato con quell'uomo ne sarei meno geloso di altri nuovi. Il fatto di aver accusato le corna è differente perché ho cercato di concentrarmi su quel fatto e non sul come mi sono sentito. Nel durante mi sentivo super eccitato ma male al contempo, quasi da svenire, tremavo, certo è che avevo anche il post sbornia. Dopo ho avuto settimane sì e altre davvero no in cui pensavo di lasciarla. Guarda lei quando beve si trasforma. È molto presa dal fattore fisico anche senza (anche se dopo anni assieme come frequenza sì è smorzata), ma quando beve (e lo ha fatto veramente poche volte di ubriacarsi da quando sta con me: oltretutto si nota benissimo perché ride fino alle lacrime senza motivo) è come se le amplificasse la libido al quadrato. Non parlo solo di voglia di farlo ma ha anche orgasmi molto più potenti e fantasie alle stelle. Comunque la cosa strana è che lei è gelosa, forse più di me, le mie sorelle me lo hanno fatto notare da tempo. In certi casi ha fatto delle scenate assurde solo perché magari qualche ragazza ci ha provato con me nell'ambiente di lavoro. A me ha fatto sempre incazzare il fatto che venisse definita "chiacchierata" al suo paese. Cioè una ragazza non si può divertire? Non può speriementare liberamente la sua sessulità? Io le ho sempre detto di non tenere nulla per sé, fantasie e quanto altro perché magari ci potremmo ragionare sopra. Ne ha avuto la riprova quando non l'ho lasciata dopo le corna che ho addirittura visto. Lei l'ha messa, per un periodo, sul piano "non mi ami abbastanza" che è un terreno scivoloso lastricato di corna, quando una donna non si sente valorizzata. In realtà ne ho sofferto. Lei prima di faceva fare anche qualche foto (ovviamente a volto coperto), qualche anno fa. Mi ero iscritto anche qui nel forum e avevo postato un paio di foto, con il suo consenso (che ora non credo mi darebbe anche se a volto coperto) che avevano ricevuto un discreto successo. Mi disse "se la cosa ti eccita: basta che non si vede il volto né si riconosce la stanza". Poi ho abbandonato il forum. Non ricordo nemmeno più né nome utente né password (avevo utilizzato un'email fatta apposta per iscrivermi). Le foto non le ho più. Nè lei ha più voglia di farne. Tutto cancellato. Forse sono in qualche archivio quì. Mi piacerebbe recuperarle ma parliamo di almeno sette anni fa. Comunque sia tu che gli altri utenti sentitevi liberi di commentare come e quanto vi pare sulla mia compagna, senza freni.
Stai aggiungendo tanti altri elementi che rendono il discorso più complesso, sia per quanto riguarda il tuo punto di vista che il suo.

L'unica osservazione che mi viene di fare è sulla gelosia: magari è uno stereotipo ma io che nella coppia sono quello irrequieto, sono decisamente più geloso della mia lei, forse perché essendo io uno coi pensieri strani, immagino che sia qualcosa a cui può arrivare anche lei. Lei invece è più ingenua e forse attribuisce a me la stessa ingenuità (sebbene faccia di tutto per integrarla nei miei pensieri) e non mi sta mai addosso.

In definitiva credo ci siano persone molto gelose di parti di sé e per quanto tu possa dimostrarti comprensivo, terranno sempre qualcosa per sé, forse anche per vergogna e timore di non essere accettate.
 
OP
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Pieropiero

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Il discorso sta prendedo una deriva psicologico/filosofica che non mi dispiace. Sia io che lei siamo due elementi irrequieti a livello di pensieri. Soltanto che lei, dall'esterno, per chi non la conosce, non lo dà a vedere. Le piace vestire valorizzando il suo seno, cosa che arrapa da matti molti uomini, ma ha un bel viso dolce, con dei bei lineamenti e un bellissimo taglio di occhi. Una volta, una sua amica, le disse che con quel viso lì messo in quel corpo poteva fare la pornostar (me lo ha riferito lei, non ero presente). In effetti è vero se ci penso. Oltrettutto è intelligente e creativa e le piace viaggiare. Mollarla? Per un tradimento? Da ubriaca? Che poi in parte mi ha dato anche gusto? Ci ho pensato in passato ma ora no. La componente negativa di quell'esperienza si è ovattata mentre quella erotica ha preso il sopravvento tanto da spingermi a scrivere questo racconto per condividerlo con voi.

La cosa che mi ha sorpreso, quando si scrive sembra quasi di fare un po' di autoanalisi, è stata la mia reazione del momento, forse anche complice la sbornia non ancora del tutto smaltita. Cioè è vero che favevamo da tempo fantasie, è vero che abbiamo fatto foto che abbiamo postato anche qui, ma senza volto. Ricordo che si stava bene a Milano, e nell'appartamento era caldo. Lei quella sera aveva questa maglietta attillata con scollatura generosa (le mette spesso ma era più scollata). Quando il tizio è tornato e si è messo prima a chiacchierare poi a bere con noi, anche se ero annebbiato dal vino, ricordo di aver provato molto nervosismo perché, mentre parlava e scherzava con lei, aveva gli occhi che continuamente scendevano sulle tette della mia lei, a volte proprio rovistava con lo sguardo. Perlomeno a me sembra di ricordare così. Ma lei lì, anche se scollata, era comunque vestita. Dopo, durante il fatto, quando mi sono affacciato alla porta da basso, era lì, con la faccia nascosta dalla cascata di capelli, a pecora, e le tette che ciondolavano libere e nude, totalmente esposte al suo sguardo e alle sue mani. Eppure non sono intervenuto: bloccato da nausea, tremore da libidine credo e un sentimento che non era rabbia ma qualcosa di più sfumato. È ovvio che ho pensato subito che a quella posizione c'erano arrivati chissa dopo cosa, è ovvio che quello si è ritrovato le sue tette e i suoi capezzoli in faccia e fra le mani (che poi me lo ha raccontato dopo che gliele ha leccate, e pure tanto). Ma il tutto a volto scoperto e nella realtà. Nonostante questo sapete, nel marasma di sentimenti contrapposti che ho provato nei giorni successivi, un giorno cosa ho fatto? Mi sono masturbato pensando alla scena, tale e quale l'ho vista, ma con lei non a pecora, bensì seduta completamente nuda sulla sponda del letto, la schiena inarcata per protendere bene le tette nude verso il suo cazzo, e lui che le annaffiava i capezzoli con fiumi di sperma (come facciamo, io e lei, ogni tanto e ci piace a entrambi).
 
OP
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Pieropiero

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Volevo dire a tutti gli utenti del forum, dato che vedo che alcuni mettono like a questa storia, di non aver timore di dire cosa pensano di questo fatto e della mia compagna in maniera esplicita. Da parte mia non avete nessuna limitazione. Per me potete anche dire "è una grande vacca", oppure "una così me la scoperei" per fare degli esempi, ma soltanto se lo pensate veramente.
Racconto questa storia qui perché la gente non ha peli sulla lingua ed è un bene.
 

Duca Conte Balabam

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Il discorso sta prendedo una deriva psicologico/filosofica che non mi dispiace. Sia io che lei siamo due elementi irrequieti a livello di pensieri. Soltanto che lei, dall'esterno, per chi non la conosce, non lo dà a vedere. Le piace vestire valorizzando il suo seno, cosa che arrapa da matti molti uomini, ma ha un bel viso dolce, con dei bei lineamenti e un bellissimo taglio di occhi. Una volta, una sua amica, le disse che con quel viso lì messo in quel corpo poteva fare la pornostar (me lo ha riferito lei, non ero presente). In effetti è vero se ci penso. Oltrettutto è intelligente e creativa e le piace viaggiare. Mollarla? Per un tradimento? Da ubriaca? Che poi in parte mi ha dato anche gusto? Ci ho pensato in passato ma ora no. La componente negativa di quell'esperienza si è ovattata mentre quella erotica ha preso il sopravvento tanto da spingermi a scrivere questo racconto per condividerlo con voi.

La cosa che mi ha sorpreso, quando si scrive sembra quasi di fare un po' di autoanalisi, è stata la mia reazione del momento, forse anche complice la sbornia non ancora del tutto smaltita. Cioè è vero che favevamo da tempo fantasie, è vero che abbiamo fatto foto che abbiamo postato anche qui, ma senza volto. Ricordo che si stava bene a Milano, e nell'appartamento era caldo. Lei quella sera aveva questa maglietta attillata con scollatura generosa (le mette spesso ma era più scollata). Quando il tizio è tornato e si è messo prima a chiacchierare poi a bere con noi, anche se ero annebbiato dal vino, ricordo di aver provato molto nervosismo perché, mentre parlava e scherzava con lei, aveva gli occhi che continuamente scendevano sulle tette della mia lei, a volte proprio rovistava con lo sguardo. Perlomeno a me sembra di ricordare così. Ma lei lì, anche se scollata, era comunque vestita. Dopo, durante il fatto, quando mi sono affacciato alla porta da basso, era lì, con la faccia nascosta dalla cascata di capelli, a pecora, e le tette che ciondolavano libere e nude, totalmente esposte al suo sguardo e alle sue mani. Eppure non sono intervenuto: bloccato da nausea, tremore da libidine credo e un sentimento che non era rabbia ma qualcosa di più sfumato. È ovvio che ho pensato subito che a quella posizione c'erano arrivati chissa dopo cosa, è ovvio che quello si è ritrovato le sue tette e i suoi capezzoli in faccia e fra le mani (che poi me lo ha raccontato dopo che gliele ha leccate, e pure tanto). Ma il tutto a volto scoperto e nella realtà. Nonostante questo sapete, nel marasma di sentimenti contrapposti che ho provato nei giorni successivi, un giorno cosa ho fatto? Mi sono masturbato pensando alla scena, tale e quale l'ho vista, ma con lei non a pecora, bensì seduta completamente nuda sulla sponda del letto, la schiena inarcata per protendere bene le tette nude verso il suo cazzo, e lui che le annaffiava i capezzoli con fiumi di sperma (come facciamo, io e lei, ogni tanto e ci piace a entrambi).

Da queste parole mi pare di capire che la cosa che ti ha colpito in negativo forse è il fatto che dalle fantasie di coppia lei è passata ai fatti e questo non te l'aspettavi, anche perché non sei stato esplicitamente coinvolto. Un altro aspetto è che sembra tu sia più geloso di parti della vostra intimità, cioè il fatto che lei possa fare con altri cose che fa con te e magari goderne di più.
Il fatto che tu abbia smorzato la gelosia in generale e anzi fantasticato su quell'esperienza, mi fa capire che il suo tentativo di nasconderti l'accaduto non ha tanto peso, mentre per me, e credo anche per molte coppie deliberatamente scambiste, la sincerità è al centro di tutto; possiamo fare tutte le porcate che vuoi ma senza segreti. In un certo senso il tradimento non consiste nello scopare con qualcun'altro ma il tenerlo (o provare a tenerlo) nascosto.

Per quanto riguarda la libertà di esprimere commenti anche pesanti, tolta la curiosità di vedere lei com'è, la curiosità da parte mia è vedere in una situazione più o meno analoga, magari con più maschi attorno, fino a che punto sarebbe in grado di spingersi. Non mi sento di giudicarla una vacca o una troia, credo sia una persona con una sessualità un po' spinta che si impegna a tenerla in un recinto moralmente accettabile ma che è altrettanto pronta a cadere con le lusinghe di un uomo esperto e sicuro di sè che intuisce il suo punto debole.
 

Watchman64

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Il punto è che non è un gioco, ma un tradimento.
Se tu non avessi visto lei non ti avrebbe detto nulla, anzi scherzava e rideva su quanto tu fossi ubriaco.
E mentre tu dormivi lei è andata di nascosto con un altro.
E in seguito, anche messa di fronte all'evidenza, quando le hai domandato i particolari, ha tentato di ometterli.
Insomma io non ci vedo né complicità, né fiducia.
Al tuo posto non mi fiderei e mi domanderei quante volte e quante cose mi abbia nascosto.
Scusa se sono crudo e diretto, ma io la vedo così.
 
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Pieropiero

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Per raccontare un aneddoto in più: una volta lo stavamo facendo in auto in un parcheggio imboscato, alcuni anni fa, a noi ogni tanto piace farlo come le prime volte che non avevamo casa. Fatto sta che è una zona nota per i cosiddetti guardoni (sono avvenute delle situazioni in cui un ragazzo ha beccato uno che stava dietro a una pianta con il binocolo, perché è un pargheggio circondato da boscaglia). Insomma ci mettiamo in un angolo (premetto che è una strada che porta verso delle fabbriche in cui dopo le otto non transita praticamente nessuno). All'altro angolo un Clio. Una coppia pensiamo subito, succede, tanto siamo lontani. Iniziamo a farlo. Lei sopra di me, con il reggiseno addosso e nuda sotto. Mentre pompiano vediamo la Clio accendersi e dentro la figura solo di un uomo. Poi si rispegne. Dico a lei che forse è un guardone. Lei dice "lascialo fare che ti frega" con un'aria eccitata. Riprendiamo a farlo e intanto penso a quello che potrebbe avere il binocolo che sarebbe come fosse a un metro da noi. Lo dico a lei e risponde "dici?" e continua a cavalcarmi. I finestrini leggermente sboccati tanto era caldo, quasi estate, i vetri quindi non appannati. A un certo punto, mentre diciamo le nostre fantasie lei guarda verso l'auto e dice "è ancora lì, forse è un gardone davvero" mentre parla ha le gotte tutte rosse ed ansima vicina all'orgasmo, il momento in cui non ha freni. "E quindi la stuzzico io?". Lei: "no ha niente da vedere". Effettivamente dall'ombelico in giù il corpo nudo della mia lei è coperto dallo sportello. "Che vorresti fare?" le chiedo. "Dimmelo tu" risponde. "No fai tu, da parte mia va bene tutto quello che decidi" e le guardo le tette, quella terza abbondante a fatica coperta dal reggiseno. Ci pensa: "non è che dopo ti arrabbi" fa, con un sorrisetto mentre continua ad andare su e giù. "Ma figurati dco io, è un gioco". Lei allora si tasta le tette, poi con le copre con un braccio, con l'altro si sgancia il reggiseno, lo sfila ma continuando a coprire le tette con una mano e il braccio ma riesce a stento perché sono molto più grosse. Poi mi stringe il suo corpo al mio levando il braccio e mi slinguazza. Nessuno può vedere nulla perché le sue tette sono schiacciate sul mio petto. Mi sussurra all'orecchio "sicuro che non ti arrabbi". Le ripeto di no assolutamente. Allora lei si stacca di scatto, porta le braccia dietro alla schiena e, poggiando i palmi delle mani sul cruscotto, inarca il busto continuando a pomparmi. Ora le sue tette sono totalmente esposte nel caso il tizio avesse un binocolo. Lei è molto eccitata, io pure. "Sborrami" mi dice e lancia un'occhiata in direzione dell'altra auto. Io le dico "no" ridendo e lei "tanto non ce la fai a reggere" e inizia a pompare più forte, in maniera forsennata mentre le tette ballano inquadrate forse dal binocolo del tizio. " Te le sta guardando sicuro" dico e cerco di trattenermi perché sto per venire. "Sì me le sta guardando e si fa una sega" dice lei "sborra, dai sborra" e allora io non ce la faccio più e inizio a sborrare di brutto.
 

Iceman69

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Beh, io credo che sarebbe il sogno di molti potere vedere senza essere visti, la moglie in atteggiamenti e situazioni simili.. Anche per capire fino a che punto possa spingersi...Che poi vederla a pecora mentre viene riempita.... Gelosia e eccitazione a palla credo sia normale 🥇
 
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Pieropiero

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Il punto è che non è un gioco, ma un tradimento.
Se tu non avessi visto lei non ti avrebbe detto nulla, anzi scherzava e rideva su quanto tu fossi ubriaco.
E mentre tu dormivi lei è andata di nascosto con un altro.
E in seguito, anche messa di fronte all'evidenza, quando le hai domandato i particolari, ha tentato di ometterli.
Insomma io non ci vedo né complicità, né fiducia.
Al tuo posto non mi fiderei e mi domanderei quante volte e quante cose mi abbia nascosto.
Scusa se sono crudo e diretto, ma io la vedo così.
Il fatto è che non posso sapere se lei non mi avrebbe detto nulla. Magari non lo ha fatto subito perché pensava potessi mettere le mani addosso al tizio. L sera stessa l'ho anticipata io. Non è una donna che trattiene, è molto cruda e diretta, quasi sconveniente a volte.
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Beh, io credo che sarebbe il sogno di molti potere vedere senza essere visti, la moglie in atteggiamenti e situazioni simili.. Anche per capire fino a che punto possa spingersi...Che poi vederla a pecora mentre viene riempita.... Gelosia e eccitazione a palla credo sia normale 🥇
Anche io l'ho pensato tante volte, però è stata differente vederlo. Molto più forte come eccitazione e quel senso di malessere che non mi aspettavo.
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Da queste parole mi pare di capire che la cosa che ti ha colpito in negativo forse è il fatto che dalle fantasie di coppia lei è passata ai fatti e questo non te l'aspettavi, anche perché non sei stato esplicitamente coinvolto. Un altro aspetto è che sembra tu sia più geloso di parti della vostra intimità, cioè il fatto che lei possa fare con altri cose che fa con te e magari goderne di più.
Il fatto che tu abbia smorzato la gelosia in generale e anzi fantasticato su quell'esperienza, mi fa capire che il suo tentativo di nasconderti l'accaduto non ha tanto peso, mentre per me, e credo anche per molte coppie deliberatamente scambiste, la sincerità è al centro di tutto; possiamo fare tutte le porcate che vuoi ma senza segreti. In un certo senso il tradimento non consiste nello scopare con qualcun'altro ma il tenerlo (o provare a tenerlo) nascosto.

Per quanto riguarda la libertà di esprimere commenti anche pesanti, tolta la curiosità di vedere lei com'è, la curiosità da parte mia è vedere in una situazione più o meno analoga, magari con più maschi attorno, fino a che punto sarebbe in grado di spingersi. Non mi sento di giudicarla una vacca o una troia, credo sia una persona con una sessualità un po' spinta che si impegna a tenerla in un recinto moralmente accettabile ma che è altrettanto pronta a cadere con le lusinghe di un uomo esperto e sicuro di sè che intuisce il suo punto debole.
Guarda credo sia sincera ma attenda il momento giusto per dire le cose. Sul discorso scambismo ci fantastichiamo tante volte, e lei chiude gli occhi, mentre lo facciamo pensando che la stia scopando un altro uomo. Una cosa che decidiamo assieme. Però da qui a passare ai fatti è molto più complesso, almeno per noi, per me sicuro.
 

Duca Conte Balabam

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Per raccontare un aneddoto in più: una volta lo stavamo facendo in auto in un parcheggio imboscato, alcuni anni fa, a noi ogni tanto piace farlo come le prime volte che non avevamo casa. Fatto sta che è una zona nota per i cosiddetti guardoni (sono avvenute delle situazioni in cui un ragazzo ha beccato uno che stava dietro a una pianta con il binocolo, perché è un pargheggio circondato da boscaglia). Insomma ci mettiamo in un angolo (premetto che è una strada che porta verso delle fabbriche in cui dopo le otto non transita praticamente nessuno). All'altro angolo un Clio. Una coppia pensiamo subito, succede, tanto siamo lontani. Iniziamo a farlo. Lei sopra di me, con il reggiseno addosso e nuda sotto. Mentre pompiano vediamo la Clio accendersi e dentro la figura solo di un uomo. Poi si rispegne. Dico a lei che forse è un guardone. Lei dice "lascialo fare che ti frega" con un'aria eccitata. Riprendiamo a farlo e intanto penso a quello che potrebbe avere il binocolo che sarebbe come fosse a un metro da noi. Lo dico a lei e risponde "dici?" e continua a cavalcarmi. I finestrini leggermente sboccati tanto era caldo, quasi estate, i vetri quindi non appannati. A un certo punto, mentre diciamo le nostre fantasie lei guarda verso l'auto e dice "è ancora lì, forse è un gardone davvero" mentre parla ha le gotte tutte rosse ed ansima vicina all'orgasmo, il momento in cui non ha freni. "E quindi la stuzzico io?". Lei: "no ha niente da vedere". Effettivamente dall'ombelico in giù il corpo nudo della mia lei è coperto dallo sportello. "Che vorresti fare?" le chiedo. "Dimmelo tu" risponde. "No fai tu, da parte mia va bene tutto quello che decidi" e le guardo le tette, quella terza abbondante a fatica coperta dal reggiseno. Ci pensa: "non è che dopo ti arrabbi" fa, con un sorrisetto mentre continua ad andare su e giù. "Ma figurati dco io, è un gioco". Lei allora si tasta le tette, poi con le copre con un braccio, con l'altro si sgancia il reggiseno, lo sfila ma continuando a coprire le tette con una mano e il braccio ma riesce a stento perché sono molto più grosse. Poi mi stringe il suo corpo al mio levando il braccio e mi slinguazza. Nessuno può vedere nulla perché le sue tette sono schiacciate sul mio petto. Mi sussurra all'orecchio "sicuro che non ti arrabbi". Le ripeto di no assolutamente. Allora lei si stacca di scatto, porta le braccia dietro alla schiena e, poggiando i palmi delle mani sul cruscotto, inarca il busto continuando a pomparmi. Ora le sue tette sono totalmente esposte nel caso il tizio avesse un binocolo. Lei è molto eccitata, io pure. "Sborrami" mi dice e lancia un'occhiata in direzione dell'altra auto. Io le dico "no" ridendo e lei "tanto non ce la fai a reggere" e inizia a pompare più forte, in maniera forsennata mentre le tette ballano inquadrate forse dal binocolo del tizio. " Te le sta guardando sicuro" dico e cerco di trattenermi perché sto per venire. "Sì me le sta guardando e si fa una sega" dice lei "sborra, dai sborra" e allora io non ce la faccio più e inizio a sborrare di brutto.
Però insomma mi sembra una cosa senza alcun peso questa esperienza rispetto al b&b, qui si trattava di far vedere le tette a un guardone, niente di più...nel b&b il proprietario l'ha scopata a pelle e le ha sborrato dentro...bò
 
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Pieropiero

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Però insomma mi sembra una cosa senza alcun peso questa esperienza rispetto al b&b, qui si trattava di far vedere le tette a un guardone, niente di più...nel b&b il proprietario l'ha scopata a pelle e le ha sborrato dentro...bò
Beh certo che è differente, non ho detto che è la stessa cosa, ma che comunque è predisposta e, quella volta del B&B, il bere, le ha tolto i freni.
 

Duca Conte Balabam

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Beh certo che è differente, non ho detto che è la stessa cosa, ma che comunque è predisposta e, quella volta del B&B, il bere, le ha tolto i freni.
Mi pare che qui non sia in discussione la sua predisposizione che mi sembra palese (e lei sembra più preoccupata delle tue reazioni che non delle sue azioni), più che altro si parla di fino a dove riesci a sostenere la situazione per eventuali sviluppi futuri, tra gelosia ed eccitazione, e quanto lei si possa ritenere affidabile e sincera...come reagiresti se scoprissi che ti ha cornificato di nascosto con altri maschi?
 
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Pieropiero

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Mi pare che qui non sia in discussione la sua predisposizione che mi sembra palese (e lei sembra più preoccupata delle tue reazioni che non delle sue azioni), più che altro si parla di fino a dove riesci a sostenere la situazione per eventuali sviluppi futuri, tra gelosia ed eccitazione, e quanto lei si possa ritenere affidabile e sincera...come reagiresti se scoprissi che ti ha cornificato di nascosto con altri maschi?
Le chiederei i dettagli di quello che ha fatto mentre scopiamo. Prevarrebbe quel lato lì credo.
 

Duca Conte Balabam

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Le chiederei i dettagli di quello che ha fatto mentre scopiamo. Prevarrebbe quel lato lì credo.
bè mi pare che andando avanti nel discorso, le risposte te le stai dando da solo :) la componente cuck mi pare che stia prendendo il sopravvento e l'eccitazione (e forse anche il sentimento che ti lega a lei) sta prevalendo sulla gelosia e sulla sincerità.
Il che mi fa tornare a una delle mie prime risposte, cioè provare a trasformare questo in un gioco condiviso e non rischiare che lei faccia altro alle tue spalle, ammesso che anche le cose fatte di nascosto non ti arrapino allo stesso modo.
 

Furetto77

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Sarebbe bello avere altri dettagli piccanti. Nel B&B lo hanno fatto solo una volta? Lui è venuto più volte?
Il pompino lo ha portato a termine e le è venuto in bocca? Dai raccontaci altri dettagli.
 
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Pieropiero

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Sarebbe bello avere altri dettagli piccanti. Nel B&B lo hanno fatto solo una volta? Lui è venuto più volte?
Il pompino lo ha portato a termine e le è venuto in bocca? Dai raccontaci altri dettagli.
Non mi ha detto altro rispetto a quello che ho già raccontato. Tu cosa pensi possa ver fatto? Io non so quanto ho dormito e quanto hanno scopato, potrebbero averlo fatto anche per ore. Lei dice che no sa quanto tempo.
 
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Furetto77

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Nel racconto non si capisce se quanto tempo passa da quando li hai visti a quando sei tornato sulla poltrona. Quando lei torna vestita è già mattina e ti ha svegliato? Se lei ha dormito con il proprietario magari lo hanno rifatto. Magari hanno fatto la doccia insieme e hanno scopato nuovamente. Magari prima lui le è venuto in bocca e poi dentro. Alla tua lei piace il sesso anale? Magari l'ha pure copata in culo. Non ho idea di cosa possa aver fatto, posso solo immaginare.

Questo racconto è davvero molto molto eccitante
 
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Pieropiero

Guest
Quando sono tornato nella poltrona avevano finito, il problema è che non so da quanto lo stavano facendo quando mi sono svegliato. A lei piace il sesso orale, farsi venire nelle tette ma non quello anale.
Quando mi sono svegliato filtrava un po' di luce dalle persiane e quando mi ha "svegliato" lei era comunque mattina presto.
 
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Pieropiero

Guest
Una cosa sicura è che lui è venuto tanto quando li ho visti e sentiti perché i suoi "sborro, sborro" sono durati, a me sembra, parecchio. Ora non so quanto sia venuto in quantità ma in tempo tanto.
 

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