Quarantesima parte - Questo matrimonio sa da fare (terza parte)
Finita la festa ci fu discussione anche in hotel: Mario era entusiasta della serata mentre altri, tra cui Rob e Armando, sottolineavano come appena una settimana prima spendendo molto meno si erano scopati in
gruppo delle strafiche da fare invidia ai calciatori della Serie A, ma per il faccendiere che aveva sborsato la gran parte dei soldi l'aver obbligato parenti e amici a prendere parte a quell'orgia così depravata è stato impagabile.
Il clima però era molto teso tra le due famiglie: a Giuliana non andava giù che le due ragazze se ne fossero andate subito "ho succhiato il cazzo di mio figlio e mi sono fatta inculare da lui, se salta tutto per colpa di quelle due troiette vi ammazzo", con Annunziata che rispondeva dicendo che lei era rimasta fino alla fine e che anche le donne portate dalla consuocera se ne fossero andate quasi tutte.
Erano soddisfatte per i tanti soldi che si erano messi in tasca e che erano assolutamente vitali per loro, però il loro pensiero era rivolto ai restanti tanti soldi da prendere (falsi ma non lo sapevano). Il giorno dopo così Annunziata e Giuliana incontrarono Igor: entrambe erano ancora distrutte per la serata con i buchi in fiamme, ma erano ugualmente battagliere nel cercare di mantenere gli accordi presi.
"Noi vorremmo che il nostro accordo fosse ancora valido" e allora lo zingaro cercò di tranquillizzarle "per noi ancora è tutto in piedi anche se siamo abbastanza delusi perché in molte hanno disatteso gli accordi, qualcosa però dobbiamo cambiare". Le due si sentirono sollevate e il ragazzo le disse che a breve si sarebbero risentiti.
Mario per una volta fu in totale sintonia con gli altri dell'hotel: per loro quella storia finiva lì, gli zingari potevano fare quello che volevano perché anche loro dovevano passare da truffati una volta uscita fuori la storia dei soldi falsi. Nel frattempo i quattro zingari stavano pianificando la loro fuga, continuando nel frattempo a scopare con un ritmo animalesco: ormai erano diventati una macchina del sesso, mapresto avrebbero dovuto tagliare la corda.
Tutte le loro azioni erano tese a far ricadere su di loro ogni responsabilità della truffa, con anche le persone più loro complici che potevano facilmente dimostrare di essere all'oscuro della truffa e di essere stati truffati anche loro. Igor così trovò un momento per incntrare di nuovo le due donne.
Si incontrarono in un bar a metà strada e subito le due donne vollero premettere una cosa "tutte le partecipanti che erano andate via prima volevano rimediare, però facendo cose più tranquille. In più ci sarebbero anche altre donne disponibili". Igor (beato lui) aveva un incredibile calendario di scopate e può sembrare paradossale che facendo mente locale non riusciva a trovare un modo per dedicare più tempo del previsto a questa cosa.
"Chiamate gli sposi e dite loro di venire qui", le due furono colte di sorpresa poi chiamarono i rispettivi figli. Dopo una mezzoretta i due arrivarono visibilmente imbarazzati da questa situazione. "Allora - fece Igor - voi vi sposate la domenica mattina e noi quattro dal mattino presto possiamo essere nel luogo della cerimonia (una dimora antica molto isolata con tantissimo verde intorno dove c'erano anche altre strutture più piccole), come pensate di potervi guadagnare i soldi restanti?".
Calò il gelo. Invitata a dire la sua, Giuliana balbettante fece "non so... forse voi potreste arrivare e mettervi in una delle depandence e poi chi vuole vi viene a fare visita". "L'idea è buona, naturalmente non è nostra intenzione rovinarvi la festa o creare imbarazzi ulteriori". Poi rivolgendosi alla futura sposa "e tu come pensi di sdebitarti con noi?". La ragazza arrossì e a testa bassa fece "potrei venire da voi molto presto prima che inizio a vestirmi e truccarmi".
"Ci può stare, ma prometti che poi non scappi un'altra volta??" e Giulia fece cenno di sì con il capo. "Allora siamo d'accordo - fece Igor - io nei prossimi giorni vi mando una mail con tutti i soldi dettagliati che vogliamo mettere in ballo, però ora per festeggiare questa intesa perché non andiamo tutti nel mio van?".
Dopo aver pagati Igor fece entrare i quattro nel suo van oscurato che era parcheggiato in una piazzola non lontana dalla strada principale. Lo zingaro si tirò fuori il cazzo già duro e chiese alle tre donne di spogliarsi completamente. Poi disse allo sposo di fare altrettanto e di sedersi di fianco a lui. "Adesso venite qui e succhiateci il cazzo" disse lo zingaro con subito Giuliana che si avvicinò a lui per evitare il figlio.
Giulia invece si occupava del ragazzo mentre sua madre prese a leccare le palle allo zingaro. "Bella sposina vieni ora qui da me e voi due occupatevi di lui", le donne obbedirono e si scambiarono. "La tua futura mogliettina è veramente bella, guarda che bel culo ( e sbang una sonora pacca) però i pompini non li sa fare, tra tua madre e tua suocera invece chi è meglio?" e così disse prese la testa di Giuliana e la spinse a prendere tutto il cazzo del figlio in gola per poi dare il ritmo furioso tenendole la testa.
"Io... io non so, non soooo" fece lo sposo mentre sborrava nella gola della madre. "Anche tu ragazzo devi migliorare ahahahah", ora "levati e lecca bene le fiche e i culi di ste tre
troie, che ti faccio vedere una cosa". Igor con il cazzo bello duro iniziò a scopare le bocche delle tre donne, tirandole per i capelli obbligandole poi a turno a leccargli l'asta e le palle.
Poi si girò e mettendosi a pecora disse ad Annunziata "prendi tua figlia per la testa e falle leccare il mio buco del culo". Giulia la guardò impietrita e Annunziata non si muoveva, così fu Giuliana ad afferrare la testa della ragazza e spiaccicarla contro il culo dello zingaro. "Siiii così con la lungua sul buchetto, lecca tutto troietta" e poi a turno tutte e tre fecero più volte la stessa cosa. Lo zingaro poi si stese sul sedile e con una mano spingeva Annunziata a sbocchinarlo fino in fondo, con l'altra teneva Giulia sul suo buco del culo il tutto mentre Giualiana gli leccava le palle.
A turno poi si fece cavalcare dalle tre tenendone sembre una con la faccia tra le palle e il culo. vedendo poi che allo sposo era tornato duro il cazzo disse alla futura moglie di iniziare a cavalcare lui. Come i due iniziarono si insalivò il cazzo e poi iniziò a ficcare un paio di dita nel culo della ragazza. Quando iniziò a incularla la prese per i capelli e la portò faccia a faccia con il fidanzato "guarda la faccia della tua futura moglie mentre la inculo, guardalaaa!!!". La stessa cosa poi fece con la madre "guarda che
troia che è tua madre, guardala, lo prende in culo come se fosse la fica" e così dicendo alternava il cazzo in culo a metterne due in fica insieme alla donna.
Dopo un po' il ragazzo si sfilò per sborrare di nuovo, allora Igor riprese a scopare le alternandosi nei loro culi o nelle loro fiche, fino a che non sborrò in faccia a Giulia obbligando poi la madre e la suocera a ripulirla. "Ah che
zoccole che siete, sei un uomo fortunato ad avercele intorno ahahah" fece Igor lnciando i vestiti verso i quattro "ora andatevene, che io i soldi non me li guadagno succhiando cazzi". CONTINUA....