Esperienza reale Il vizietto di mia moglie

[teo55]

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Chiamali vizietti, mi sembra viziosa tua moglie e neanche poco. Interessante

Non penso a un vizietto ma qualcosa che riguarda la sua pubertà. Non so spiegarmi nè comprendo pienamente se la sua voglia dipende che ci sia gente intorno o che voglia farsi vedere desiderata.

 

[teo55]

concordo! piu' racconti, piu' a me viene voglia di leggere e scoprire quanto possa essere "viziosetta"

Vedrò di accontentarti e spero di ricevere altri commenti in modo da dare tutti quelli che li leggono il massimo piacere.

 

[DottorMari]

Ok continuo con il resto della storia.

Dopo il brindisi finale e l’augurio di rivedersi il prossimo anno, i tavoli cominciarono a spopolarsi,. Alcuni sostavano al bar, altri andavano via e un nutrito numero di partecipanti si riversò nella sala da ballo dell’hotel. Mary e il suo capo optarono per il dancing dove incontrarono i due romani a altri 4 o 5 partecipanti al convegno. Stavano tutti su un grande divano ed essendo lei l ‘unica donna tra loro, a turno veniva invitata a ballare, mentre il suo capo la ostentava pavoneggiandosi.

Poco dopo un cameriere venne dal boss e lo invitò a seguirlo perché era desiderato al telefono della hall. Mary intuì subito che doveva essere quella sua odiosa moglie e si stizzò. Lei era convinta che il suo uomo l’amava e che presto l’avrebbe lasciata, ma quando? E poi perché chiamare a quell’ora, per controllarlo?

Ciò cambiò l’atmosfera della serata. Chiese un altro bicchiere di liquore e invitò tutti a ballare con lei. A Mary era scattato il vizietto! I romani, da veri figli di mignotta, notando il suo stato d'animo ne approfittarono subito. La misero in mezzo e ballando la stringevano tra loro invitando anche gli altri a fare altrettanto. Mary, ormai anche per l’effetto dell’alcol era esuberante, si dimenava al ritmo della musica e voluttuosamente accettava con piacere i primi approcci che diventavano sempre più audaci. Chi le tastava i seni, chi il sedere, chi si strusciava.
Poi, i due di Roma, con una scusa, la portarono, euforica e un po' brilla, fuori verso la piscina la fecero distendere su un lettino. Uno di loro, gli infilò le mani sotto il top e gli strizzò le zinne mentre l'altro gli aprì lo spacco della gonna, gli abbassò le mutandine alle caviglie e cominciò a palpeggiargli la figa. Meravigliato nel sentirla e vederla rasata invitò l’amico a controllare e toccare anche lui. Insieme poi la sgrillettarono e gliela leccarono a turno facendola venire. Mary non ricordava altro solo che a quel punto il giochino era finito. Ridestandosi dal suo torpore, cercò di ricomporsi e tirate su le mutandine precipitosamente fece rientro nel dancing.
Lì trovò il suo capo nonchè fidanzato ad aspettarla, incazzato nero per la telefonata della moglie che gli aveva guastato la serata. Gli chiese dove era stata e lei disse che essendosi sentita poco bene a causa dell’alcol era andata con i due di Roma a prendere un poco di fresco sul bordo piscina. Solo allora si accorse che sulla gonna c’erano diversi schizzi! Era acqua? Nel dubbio volle rientrare in camera e cambiarsi subito.

Piaciuta?
Niente di che potrebbe sembrare, ma negli anni 80 era tantissimo!
La seconda storia, spero, se ancora volete leggere dei vizietti di mia moglie, in di poterla scrivere per questa settimana, nel frattempo accetto con piacere i vostri commenti.

mmm che maiala, le tue storie mi arrapano tantissimo... chissà se un giorno possiamo anche vederla la zoccolona

 

[Giannisono]

Ok continuo con il resto della storia.

Dopo il brindisi finale e l’augurio di rivedersi il prossimo anno, i tavoli cominciarono a spopolarsi,. Alcuni sostavano al bar, altri andavano via e un nutrito numero di partecipanti si riversò nella sala da ballo dell’hotel. Mary e il suo capo optarono per il dancing dove incontrarono i due romani a altri 4 o 5 partecipanti al convegno. Stavano tutti su un grande divano ed essendo lei l ‘unica donna tra loro, a turno veniva invitata a ballare, mentre il suo capo la ostentava pavoneggiandosi.

Poco dopo un cameriere venne dal boss e lo invitò a seguirlo perché era desiderato al telefono della hall. Mary intuì subito che doveva essere quella sua odiosa moglie e si stizzò. Lei era convinta che il suo uomo l’amava e che presto l’avrebbe lasciata, ma quando? E poi perché chiamare a quell’ora, per controllarlo?

Ciò cambiò l’atmosfera della serata. Chiese un altro bicchiere di liquore e invitò tutti a ballare con lei. A Mary era scattato il vizietto! I romani, da veri figli di mignotta, notando il suo stato d'animo ne approfittarono subito. La misero in mezzo e ballando la stringevano tra loro invitando anche gli altri a fare altrettanto. Mary, ormai anche per l’effetto dell’alcol era esuberante, si dimenava al ritmo della musica e voluttuosamente accettava con piacere i primi approcci che diventavano sempre più audaci. Chi le tastava i seni, chi il sedere, chi si strusciava.
Poi, i due di Roma, con una scusa, la portarono, euforica e un po' brilla, fuori verso la piscina la fecero distendere su un lettino. Uno di loro, gli infilò le mani sotto il top e gli strizzò le zinne mentre l'altro gli aprì lo spacco della gonna, gli abbassò le mutandine alle caviglie e cominciò a palpeggiargli la figa. Meravigliato nel sentirla e vederla rasata invitò l’amico a controllare e toccare anche lui. Insieme poi la sgrillettarono e gliela leccarono a turno facendola venire. Mary non ricordava altro solo che a quel punto il giochino era finito. Ridestandosi dal suo torpore, cercò di ricomporsi e tirate su le mutandine precipitosamente fece rientro nel dancing.
Lì trovò il suo capo nonchè fidanzato ad aspettarla, incazzato nero per la telefonata della moglie che gli aveva guastato la serata. Gli chiese dove era stata e lei disse che essendosi sentita poco bene a causa dell’alcol era andata con i due di Roma a prendere un poco di fresco sul bordo piscina. Solo allora si accorse che sulla gonna c’erano diversi schizzi! Era acqua? Nel dubbio volle rientrare in camera e cambiarsi subito.

Piaciuta?
Niente di che potrebbe sembrare, ma negli anni 80 era tantissimo!
La seconda storia, spero, se ancora volete leggere dei vizietti di mia moglie, in di poterla scrivere per questa settimana, nel frattempo accetto con piacere i vostri commenti.

Secondo me se la sono fatta.

 

[massimoran]

Non credo

 

[teo55]

Ok adesso la seconda avventura!

Come la precedente, questa vicenda risale agli anni della gioventù di mia moglie, precisamente al rientro della mia Mary da una breve vacanza in Salento.

Insieme ad una coppia di fidanzati e due loro amici, conosciuti nel bar vicino al capolinea degli autobus , Mary attendeva, da circa un’ora il pullman che li avrebbe portati da Lecce alle loro destinazioni, chiacchierando su cose futili e ridendo per ogni sciocchezza.

Finalmente, il pullman arrivò e subito tutti si precipitarono a bordo per occupare i posti assegnati. Essendo l’ultima corsa verso Napoli il bus era quasi pieno per la presenza di molti operai. A Brindisi salirono altri operai e dei turisti provenienti dalla Grecia, saturando completamente il bus che solo a Taranto si svuotò abbastanza, tanto che Mary e gli occasionali amici di viaggio si sistemarono tutti negli ultimi sediolini a chiacchierare.

Dopo un po’ la coppietta cominciò pomiciare e per correttezza, Mary preferì ritornare a suo posto seguita dai due giovanotti che occuparono le poltrone accanto alla sua.

Con il calare della sera e la stanchezza della giornata, uno di loro si addormentò subito e l’altro chiese a Mary se poteva sedersi accanto a lei per fare quattro chiacchiere. Lei disse di si e spostandosi verso il finestrino, gli cedette il posto.

Parlarono un poco della bellezza del Salento, poi lui gli chiese se aveva notato come la coppietta dietro loro aveva cominciato a limonare. Alla sua affermazione il tipo disse: “ Beati loro, secondo te stanno trombando o stanno facendo petting di quello esagerato? Il solo pensiero mi fa venire voglia a te non ti fa lo stesso effetto?”

Queste parole e il fatto di stare nella semi oscurità di un pullman, fecero scattare, a quella che poi sarebbe diventata mia moglie, la sua insana perversione. Si mordicchiò il labbro inferiore e avvertì un leggero fremito. Sorrise e voltandosi verso il finestrino disse che forse era meglio non far volare la fantasia e cercare di riposare.

Un decina di minuti dopo Mary avvertì un leggero tocco al braccio, poi la mano del giovane che lentamente scivolava sulla coscia. Finalmente pensò: "Era ora o voleva che gli saltassi addosso io?".

D’istinto aprì leggermente le gambe dandogli un chiaro invito a continuare.
La mano del giovanotto, quindi si spostò leggermente verso l’interno coscia, accarezzandola e si fermò al bordo dei calzoncini in jeans che indossava. Mary cominciava ad eccitarsi; i suoi capezzoli si erano irrigiditi e le gambe adesso erano aperte. Il ragazzo allora la cinse a se e la baciò.

Mary ricambiò il bacio mentre lui gli strizza un capezzolo con una mano e con l’altra cercava maldestramente di sbottonargli i pantaloncini. Sempre avvinghiati Mary lo assecondò e se li tolse. Sentì la mano sulle mutandine già bagnate e poi le dita di lui che scostandone il bordo si intrufolarono nella sua fighetta. Come stava aspettando quel tocco!

Il giovanotto era bravo, gli stuzzicava il clitoride e poi gli infilava uno o due dita dentro la figa facendola ansimare dal piacere. Non aveva fretta e voleva farla godere pienamente. Mary si sollevò la magliettina che indossava e lui subito prese a leccargli le zinne ciucciando e mordicchiando piano i capezzoli. Il ragazzo, inoltre, mentre sgrillettava la Mary, gli metteva le dita bagnate dei suoi umori in bocca per farglieli succhiare a mo di pompino. Poi si abbassò e nonostante lo spazio angusto, ma assecondato da Mary, gli annusò la figa e gliela leccò con bravura fino a farla venire.

Mary era appagata di quanto successo ma il ragazzo no. Ora fu lui a calarsi i bermuda e le mutande. Gli mostrò un bel palo duro che vibrava all’aria. Se lo accarezzò e lo scappellò.
Come resistere alla tentazione di toccarlo? Si domandò Mary. Impossibile! E prese a segarlo.

Lo sentiva duro e nerboso nella sua mano. Non grosso ma ben proporzionato, glielo stringeva dalla base e lo masturbava con delicatezza fino alle palle, comprimendogli nel palmo il glande per poi scappellarlo. Lei è sempre stata bravissima e sapientemente aumentava o diminuiva il ritmo della sega fino a sentirle le pulsazioni del cazzo aumentare in modo non più controllabile, il giovane stava per sborrare, quindi glielo appoggiò sulla pancia e lui scaricò il suo seme con schizzi densi e abbondanti. Non tolse la mano fino a quando non si svuotò del tutto. A quel punto Mary gli raccolse lo sperma dalla pancia e glielo spalmò tutto sul cazzo, tra i peli e sulle palle dandogli un ultimo spasmo di godimento. Infine si leccò la mano impiastricciata per sentire il suo sapore ed odore e gliela passò sulla bocca del ragazzo per farsela leccare.

Appagati entrambi si misero in ordine e come due fidanzatini continuarono a limonare fino a quando il pullman giunse all’uscita autostradale di Salerno. Un ultimo bacio e poi lei raccolto il suo zaino scese mentre il ragazzo proseguiva il suo viaggio di rientro.

Non ha mai saputo come si chiamava nè si scambiarono i numeri di telefono, ma a Mary questo non importava.

 

[zumpappa]

come al solito situazione intrigante e ben raccontata

adesso che ne ho lette tre posso esprimere la mia preferenza per la prima: l'ho trovata più trasgressiva e intrigante...
gusto personale ovviamente

spero di leggerne altre
Ciao Teo, grazie!!!

 

[teo55]

come al solito situazione intrigante e ben raccontata

adesso che ne ho lette tre posso esprimere la mia preferenza per la prima: l'ho trovata più trasgressiva e intrigante...
gusto personale ovviamente

spero di leggerne altre
Ciao Teo, grazie!!!

Ti ringrazio e accetto le tue preferenze. Le ultime due sono il resoconto di quello che mi ha detto Mia moglie e risalgono a tanti anni fa. La prima invece, è stata vissuta personalmente.

 

[zumpappa]

Ti ringrazio e accetto le tue preferenze. Le ultime due sono il resoconto di quello che mi ha detto Mia moglie e risalgono a tanti anni fa. La prima invece, è stata vissuta personalmente.

forse è questa la differenza: è più personale visto che hai scritto quello che hai vissuto
più coinvolgente per questo

 

[marcoforte]

a me piacciono tutte... 🤣

 

[teo55]

a me piacciono tutte... 🤣

Grazie. Non mi aspettavo per il goffo modo che ho nel raccontare questi fatti, degli apprezzamenti.

 

[zumpappa]

Grazie. Non mi aspettavo per il goffo modo che ho nel raccontare questi fatti, degli apprezzamenti.

non sarai un poeta (non credo che ce ne siano qua... senza offesa per nessuno) però scrivi bene, in modo comprensibile e coinvolgente

 

[Giannisono]

Ho letto i tuoi racconti. Li ho trovati piacevoli e concisi.
L'ultimo eccitante.
La tua donna deve essere proprio una bella porcella.
Se hai altre storie continua.

 

[npippo1975]

Il palpeggiatore a quel punto bisbigliò qualcosa all’orecchio di mia moglie e io immaginai dai movimenti, che gli dicesse di mettersi il cappotto sulle gambe per non essere oggetto di sguardi indiscreti.

Successe proprio così. Il cappotto adesso, copriva ciò che lui stava per fare e non solo.

Notai una contrazione di dolore da parte di mia moglie, ma lei mi fece cenno di stare fermo. Nonostante un gridolino che per poco non scuoteva la monotonia del vagone, la mia dolce metà stava provando godimento dalla sua perversione! lo notai da come si muoveva, dai suoi occhi e da come si mordicchiava le labbra.

Pensai come il porco, sicuro che nessuno li vedesse, gli avesse infilato la mano tra le cosce e rapidamente strappandogli la cucitura dei collant, scostato le mutandine era arrivato alla figa e brutalmente gli aveva infilato due dita dentro.

Dal mio posto, notavo come mia moglie provava piacere e quando quel tizio stese il cappotto anche su di lui e gli prese una mano per infilarsela sotto il cappotto, non ebbi dubbi. Gli stava facendo sentire il cazzo!

Vedevo i movimenti e immaginavo come se lo stesse facendo menare.

Certamente la mia troia lo stava segando! Che troia, in pubblico e con me presente! E’ come gode! Se non ci fossero persone nel vagone, pensai che glielo avrebbe certamente anche succhiato.

Osservavo sbigottito quei movimenti sotto al cappotto, forse erano passati circa 50 o 60 secondi ma a me sembravano un’eternità e osservai la faccia soddisfatta e contratta di quel porco. Stava sborrando!
Infatti vidi mia moglie tirare immediatamente fuori la mano e lui che cercava di ricomporsi. Dopo, passò il cappotto a mia moglie e come se nulla fosse successo, si alzò e gli sussurrò qualcosa. Poi avvicinatosi alla porta di uscita, appena la metro si fermò scese alla fermata Cavour.

Io invece, ero diventato una statua di pietra, turbato ed eccitato da quanto immaginato e successo. Allora mia moglie venne subito in mio soccorso. Si sedette accanto a me e rincuorandomi mi disse: “Quello mi ha solo palpato la figa da sopra le calze e le cosce mentre io quando l’ho toccato da sopra i boxer è venuto nelle mutande lasciandomi a metà senza neanche farmi venire! Mi ha detto però che sono proprio una grande zoccolona! Non ti fa piacere? E a te non ti è piaciuto vedermi? Tesoro, lo sai quanto mi eccito così e poi ora che torniamo a casa, ci divertiremo come piace a te e mi farai godere tanto. Vero amore mio?”.

Molto eccitante complimenti a tua moglie per il vizietto e a te per i racconti.
pensavo si limitasse a far eccitare i fortunati di turno Invece sì spinge anche un po’ oltre.

 

[teo55]

Molto eccitante complimenti a tua moglie per il vizietto e a te per i racconti.
pensavo si limitasse a far eccitare i fortunati di turno Invece sì spinge anche un po’ oltre.

I suo piacere consiste proprio nel sentire l'eccitazione degli altri con l'essere toccata e nel toccare oltre a sentirsi quasi esposta alle gente intorno.

 

[marcoforte]

Grazie. Non mi aspettavo per il goffo modo che ho nel raccontare questi fatti, degli apprezzamenti.

non sarai un poeta (non credo che ce ne siano qua... senza offesa per nessuno) però scrivi bene, in modo comprensibile e coinvolgente

concordo!

 

[Arrapaho91]

Complimenti per i racconti, davvero eccitanti! Però, leggendoli tutti, mi è venuta una curiosità: è mai capitato che qualche tentativo sia finito male? O che, semplicemente, non abbia suscitato interesse nelle """vittime""" (tra 3000 virgolette, dato che avrei voluto volentieri essere una delle vittime ahah)?

 

[teo55]

Complimenti per i racconti, davvero eccitanti! Però, leggendoli tutti, mi è venuta una curiosità: è mai capitato che qualche tentativo sia finito male? O che, semplicemente, non abbia suscitato interesse nelle """vittime""" (tra 3000 virgolette, dato che avrei voluto volentieri essere una delle vittime ahah)?

Certamente, A volte nonostante fosse scattata la voglia, i presenti non hanno reagito come lei si aspettava, altre volte si sono allontanati imbarazzati.
E' capitato anche che scendendo dai mezzi pubblici è stata seguita e importunata con proposte di sesso o volgarità.
Tra l'altro, qualche anno fa, è stata redarguita da una donna che si era accorta dei palpeggiamenti di un tizio, apostrofando entrambi in malo modo tanto da costringerli a scendere immediatamente dal bus.

 

[teo55]

Dimenticavo.
Una volta mi sono trovato anch'io presente mentre, su un pullman affollatissimo, mentre lei si destreggiava tra vari uomini.
Mentre con una mano tentavo di sorreggermi a un corrimano e con l'altra reggevo una vistosa busta, a un certo punto mi sono sentito toccare in mezzo alle gambe e tastare il cazzo. Cercavo con gli occhi disperatamente aiuto a mia moglie, ma lei era troppo indaffarata a farsi palpare, anzi mi sorrideva mentre io mi sentivo di morire. Quella mano cercava di farmi una sega. Per fortuna tutto si risolse dopo poco. Ricordo le risate di mia moglie quando glielo raccontavo una volta scesi dal pullman.

 

[Grandel]

Dimenticavo.
Una volta mi sono trovato anch'io presente mentre, su un pullman affollatissimo, mentre lei si destreggiava tra vari uomini.
Mentre con una mano tentavo di sorreggermi a un corrimano e con l'altra reggevo una vistosa busta, a un certo punto mi sono sentito toccare in mezzo alle gambe e tastare il cazzo. Cercavo con gli occhi disperatamente aiuto a mia moglie, ma lei era troppo indaffarata a farsi palpare, anzi mi sorrideva mentre io mi sentivo di morire. Quella mano cercava di farmi una sega. Per fortuna tutto si risolse dopo poco. Ricordo le risate di mia moglie quando glielo raccontavo una volta scesi dal pullman.

Di uomo o di donna la mano che ti palpava?

 

[npippo1975]

si veste in maniera provocante? (scollature, minigonne...)

 

[vwfan]

Racconti molto interessanti

 

[Giannisono]

Se certe cose succedono in mezzo alla gente qualche imprevisto può sempre accadere. 😂😂😂😂

 

[teo55]

Di uomo o di donna la mano che ti palpava?

Uomo!

 

[teo55]

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si veste in maniera provocante? (scollature, minigonne...)

Normale, prima, era più provocante nel vestire, adesso generalmente di sopra, canotte aderenti o camicette. Di sotto, gonna sopra al ginocchio o pantaloni, non molto aderenti; scarpe con poco tacco perché abbastanza alta.