Quello che sto per condividere è un racconto reale. Parlerò di una relazione che oltre ad essere fisica e chimica è stata mentale. I fatti si sono conclusi un paio d'anni fa, ma per rendere più semplice e godibile il racconto userò il presente.
Mi chiamo Matteo, e ho 29 anni. Sono il responsabile comunicazione di una piccola media impresa del nord Italia. Non è l'impresa della mia famiglia, sono arrivato in questa posizione laureandomi in fretta e avendo iniziando a lavorare prima di aver completato gli studi in un'azienda competitor. Sono alto 1.75, ci tengo molto alla forma fisica. Capelli neri, barba curata. Con le donne ho sempre avuto discrete soddisfazioni fin dall'adolescenza. Mi ha aiutato il fatto di essere stato uno sportivo di buon livello. Da quando mi sono iscritto all'Università ho sempre avuto relazioni con donne più grandi di me. Per varie vicissitudini familiari sono cresciuto in fretta e questo probabilmente mi ha portato a guardare persone più mature.
Nell'aprile 2021 ho terminato una storia di due anni con una persona a cui volevo tanto bene ma di cui forse non sono mai stato completamente innamorato. Una donna dieci anni più grande di me. Non vedevo più un progetto di vita credibile.
Conclusa la relazione ho avuto qualche frequentazione occasionale ma niente di serio. Ho messo completamente la testa sul lavoro e a gennaio 2022 ho iniziato un'avventura in una nuova azienda che mi dà la possibilità di girare spesso. Nei primi sei mesi del 2022 ho lavorato principalmente sui progetti già programmati da altri. Campagne comunicative, eventi, fiere impostate dal responsabile che mi ha preceduto o da chi ancora parte del mio team.
Ad agosto ho deciso di prendermi un mese di ferie intero e di fare il Cammino di Santiago. 900 chilometri a piedi, un'esperienza straordinaria.. ma meriterebbe un thread a parte! Lo cito solo per spiegare lo stato d'animo con cui mi sono presentato in ufficio a settembre. Riatterrato da Madrid in Italia l'ultimo venerdì di agosto leggo una mail di Giovanni, l'amministratore delegato dell'azienda, che fissa un meeting con Ilenia per pianificare una fiera. Il nome Ilenia mi dice qualcosa, guardo il dominio della sua mail e capisco che è una delle ragazze che lavorano in una delle agenzie di comunicazione che seguono i nostri progetti.
E' il primo lunedì di settembre. Giovanni è l'amministratore dell'azienda nonché figlio del titolare. Ha dieci anni più di me ed è stato lui a volermi in azienda avendomi visto lavorare per il loro competitor. Adesso siamo diventati amici e qualche avventura l'abbiamo condivisa nelle nostre trasferte di lavoro!
Siamo nel suo ufficio e mi sta chiedendo del Cammino di Santiago. In quel momento la segretaria bussa e annuncia la nostra ospite.
Ilenia entra, saluta calorosamente Giovanni e mi sorprende. Ricordo il suo viso e anche di averci parlato, ma non l'avevo mai notata. Anzi, devo aver pensato che fosse un po' sfigata.
Ha un vestito giallo a fiori smanicato che lascia scoperte le gambe e le braccia. Adidas bianche. Mora con i capelli a caschetto, occhi color nocciola. Abbronzatissima, sembra quasi indiana. Porta in sala un'energia interessante, una forma di nevrotica allegria. Non saprei darle un'età, a sensazione sembra più piccola di me. E' magrissima. Mi viene il sospetto che sia sottopeso ma il fisico è tonico. Si muove in maniera scattosa e inizia a parlare a macchinetta del fatto che per venire qui ha sicuramente preso una multa.
"Ilenia sai che Matteo ha fatto il Cammino di Santiago? Me ne stava parlando. Tu che sei mezza di Chiesa dovresti apprezzare queste cose!"
Capisco che hanno confidenza tra di loro. Possibile che io non l'abbia mai notata?
"Grande Matte, che figata! Anche io ho sempre voluto farlo. L'ho sempre detto che hai una marcia in più".
Anche lei ha confidenza con me. Peccato che io non ricordo di averci neanche parlato. Ed ero convinto che si chiamasse Valentina.
Stiamo mezz'oretta a cazzeggiare parlando delle nostre vacanze. Lei si lamenta di non essere uscita dall'Italia ma si vanta di andare al mare nella casa dei suoi genitori e di iniziare a prendere il sole a maggio sfruttando ogni weekend. In effetti è scurissima. Mi dà l'impressione di essere malata per l'abbronzatura. Stiamo un'ora e mezza a parlare della strategia comunicativa per la prossima fiera. Capisco che probabilmente quella riunione l'anno procedente è stata fatta con la persona che ho sostituito io in azienda e con la mia collaboratrice che però deve ancora rientrare dalle ferie. Finiamo la riunione e Ilenia ci saluta. Mentre esce le guardo le caviglie e il culo. Non si capisce granché visto che il vestito è abbastanza largo, ma lo immagino sodo e ben fatto! Lei si gira di scatto per dirmi che mi manderà una mail di recap e qualche proposta entro un paio di giorni. Non faccio in tempo a distogliere lo sguardo, si accorge che la stavo squadrando. Mi sorride. Le mie attenzioni le hanno fatto piacere. Mentre le dico che attendo sue continua a guardarmi col sorriso. Chiude la porta ed esce.
Dico a Giovanni: "Non è male Ilenia, non mi ero mai accorto di lei"
Giovanni: "Sì, è trombabile. Ma tu l'anno scorso avevi la testa altrove. Io qualche tentativo l'ho fatto ma si è tirata indietro. Deve essere un po' all'antica. Tutta casa e chiesa, canta nel coro parrocchiale. Comunque ha 35 anni, non è più una bambina anche se lo sembra".
Rimango colpito, avrei pensato fosse più piccola di me.
Torno nel mio ufficio e ci sto fino alle 19.00. Esco, salgo in macchina e raggiungo un centro calcetto dove alle 20.00 ho una partita con amici.
Quando torno nel spogliatoio vedo un messaggio whatsapp da un numero che non conosco:
"Ciao Matteo! Grazie per la chiacchierata di oggi. E' sempre più raro trovare persone stimolanti che condividano certi valori"
Guardo la foto profilo e riconosco Ilenia. Nella foto profilo effettivamente non è nulla di speciale. E' vestita da escursione autunnale ed è accovacciata vicino a un ruscello in un bosco.
Mi accorgo anche che sia su facebook che su instagram mi ha chiesto l'amicizia e ha iniziato a seguirmi. Ha anche messo mi piace alle mie ultime foto, quelle scattate durante il Cammino.
Mi fanno piacere le sue attenzioni, ma non ho ancora capito se fisicamente possa interessarmi.
Le rispondo: "Grazie a te, mi ha fatto piacere la chiacchierata! Se hai piacere di chiedermi qualsiasi cosa sull'esperienza ci sono"
"Lo farò di sicuro!" risponde.
Vado a farmi la doccia. Finito di sciacquarmi prendo l'accappatoio e torno a sedermi sulla panca dello spogliatoio. Riprendo in mano il cellulare e vedo un altro messaggio da parte sua:
Ilenia: "Che stai facendo adesso di bello?"
Matteo: "Finito di farmi la doccia in spogliatoio. Ogni tanto gioco a calcetto con gli amici"
Ilenia: "Ho visto che sei bello tonico"
Matteo: "Devo recuperare un po' di massa, il Cammino asciuga ma non sono nella mia forma ideale"
Ilenia: "Secondo me stai già bene così"
Metto giù il cellulare e riprendo a vestirmi. Lo riprendo in mano e vedo che tra le anteprime di whatsapp c'è un suo messaggio con una foto. Nel testo dice "Anche io ho appena finito di fare palestra".
Mi incuriosisce. Voglio vedere la foto.
Apro e vedo che si è scattata una foto allo specchio. Ha un top grigio. La foto va dal naso all'ombelico. In effetti è molto tonica. Avrà una seconda ma con le forme giuste. Mi intriga ma sono in ritardo e devo andare con gli altri a bere una birra. E poi devo ancora capire se avventurarmi in un qualche flirt con una donna che non mi convince del tutto, anche perché quello che ho capito tornando dal Cammino di Santiago è che voglio una relazione stabile che si avvicini ad essere quella su cui costruirò una famiglia. Questa ragazza mi pare simpatica ma non l'avevo mai pensata intrigante. Mi sta stupendo, trovo abbia una forma di dolcezza. Tutto sommato sono interessanti le donne che prendono l'iniziativa. Ma non sento grande chimica.
Metto via il cellulare. Alle 22.00 mi riscrive: "Dolce notte" con l'emoticon del bacio.
Ho un'altra conferma che le interesso.
Le rispondo "Buona notte" con l'occhiolino. Sono una sega con gli emoji.
Mi chiamo Matteo, e ho 29 anni. Sono il responsabile comunicazione di una piccola media impresa del nord Italia. Non è l'impresa della mia famiglia, sono arrivato in questa posizione laureandomi in fretta e avendo iniziando a lavorare prima di aver completato gli studi in un'azienda competitor. Sono alto 1.75, ci tengo molto alla forma fisica. Capelli neri, barba curata. Con le donne ho sempre avuto discrete soddisfazioni fin dall'adolescenza. Mi ha aiutato il fatto di essere stato uno sportivo di buon livello. Da quando mi sono iscritto all'Università ho sempre avuto relazioni con donne più grandi di me. Per varie vicissitudini familiari sono cresciuto in fretta e questo probabilmente mi ha portato a guardare persone più mature.
Nell'aprile 2021 ho terminato una storia di due anni con una persona a cui volevo tanto bene ma di cui forse non sono mai stato completamente innamorato. Una donna dieci anni più grande di me. Non vedevo più un progetto di vita credibile.
Conclusa la relazione ho avuto qualche frequentazione occasionale ma niente di serio. Ho messo completamente la testa sul lavoro e a gennaio 2022 ho iniziato un'avventura in una nuova azienda che mi dà la possibilità di girare spesso. Nei primi sei mesi del 2022 ho lavorato principalmente sui progetti già programmati da altri. Campagne comunicative, eventi, fiere impostate dal responsabile che mi ha preceduto o da chi ancora parte del mio team.
Ad agosto ho deciso di prendermi un mese di ferie intero e di fare il Cammino di Santiago. 900 chilometri a piedi, un'esperienza straordinaria.. ma meriterebbe un thread a parte! Lo cito solo per spiegare lo stato d'animo con cui mi sono presentato in ufficio a settembre. Riatterrato da Madrid in Italia l'ultimo venerdì di agosto leggo una mail di Giovanni, l'amministratore delegato dell'azienda, che fissa un meeting con Ilenia per pianificare una fiera. Il nome Ilenia mi dice qualcosa, guardo il dominio della sua mail e capisco che è una delle ragazze che lavorano in una delle agenzie di comunicazione che seguono i nostri progetti.
E' il primo lunedì di settembre. Giovanni è l'amministratore dell'azienda nonché figlio del titolare. Ha dieci anni più di me ed è stato lui a volermi in azienda avendomi visto lavorare per il loro competitor. Adesso siamo diventati amici e qualche avventura l'abbiamo condivisa nelle nostre trasferte di lavoro!
Siamo nel suo ufficio e mi sta chiedendo del Cammino di Santiago. In quel momento la segretaria bussa e annuncia la nostra ospite.
Ilenia entra, saluta calorosamente Giovanni e mi sorprende. Ricordo il suo viso e anche di averci parlato, ma non l'avevo mai notata. Anzi, devo aver pensato che fosse un po' sfigata.
Ha un vestito giallo a fiori smanicato che lascia scoperte le gambe e le braccia. Adidas bianche. Mora con i capelli a caschetto, occhi color nocciola. Abbronzatissima, sembra quasi indiana. Porta in sala un'energia interessante, una forma di nevrotica allegria. Non saprei darle un'età, a sensazione sembra più piccola di me. E' magrissima. Mi viene il sospetto che sia sottopeso ma il fisico è tonico. Si muove in maniera scattosa e inizia a parlare a macchinetta del fatto che per venire qui ha sicuramente preso una multa.
"Ilenia sai che Matteo ha fatto il Cammino di Santiago? Me ne stava parlando. Tu che sei mezza di Chiesa dovresti apprezzare queste cose!"
Capisco che hanno confidenza tra di loro. Possibile che io non l'abbia mai notata?
"Grande Matte, che figata! Anche io ho sempre voluto farlo. L'ho sempre detto che hai una marcia in più".
Anche lei ha confidenza con me. Peccato che io non ricordo di averci neanche parlato. Ed ero convinto che si chiamasse Valentina.
Stiamo mezz'oretta a cazzeggiare parlando delle nostre vacanze. Lei si lamenta di non essere uscita dall'Italia ma si vanta di andare al mare nella casa dei suoi genitori e di iniziare a prendere il sole a maggio sfruttando ogni weekend. In effetti è scurissima. Mi dà l'impressione di essere malata per l'abbronzatura. Stiamo un'ora e mezza a parlare della strategia comunicativa per la prossima fiera. Capisco che probabilmente quella riunione l'anno procedente è stata fatta con la persona che ho sostituito io in azienda e con la mia collaboratrice che però deve ancora rientrare dalle ferie. Finiamo la riunione e Ilenia ci saluta. Mentre esce le guardo le caviglie e il culo. Non si capisce granché visto che il vestito è abbastanza largo, ma lo immagino sodo e ben fatto! Lei si gira di scatto per dirmi che mi manderà una mail di recap e qualche proposta entro un paio di giorni. Non faccio in tempo a distogliere lo sguardo, si accorge che la stavo squadrando. Mi sorride. Le mie attenzioni le hanno fatto piacere. Mentre le dico che attendo sue continua a guardarmi col sorriso. Chiude la porta ed esce.
Dico a Giovanni: "Non è male Ilenia, non mi ero mai accorto di lei"
Giovanni: "Sì, è trombabile. Ma tu l'anno scorso avevi la testa altrove. Io qualche tentativo l'ho fatto ma si è tirata indietro. Deve essere un po' all'antica. Tutta casa e chiesa, canta nel coro parrocchiale. Comunque ha 35 anni, non è più una bambina anche se lo sembra".
Rimango colpito, avrei pensato fosse più piccola di me.
Torno nel mio ufficio e ci sto fino alle 19.00. Esco, salgo in macchina e raggiungo un centro calcetto dove alle 20.00 ho una partita con amici.
Quando torno nel spogliatoio vedo un messaggio whatsapp da un numero che non conosco:
"Ciao Matteo! Grazie per la chiacchierata di oggi. E' sempre più raro trovare persone stimolanti che condividano certi valori"
Guardo la foto profilo e riconosco Ilenia. Nella foto profilo effettivamente non è nulla di speciale. E' vestita da escursione autunnale ed è accovacciata vicino a un ruscello in un bosco.
Mi accorgo anche che sia su facebook che su instagram mi ha chiesto l'amicizia e ha iniziato a seguirmi. Ha anche messo mi piace alle mie ultime foto, quelle scattate durante il Cammino.
Mi fanno piacere le sue attenzioni, ma non ho ancora capito se fisicamente possa interessarmi.
Le rispondo: "Grazie a te, mi ha fatto piacere la chiacchierata! Se hai piacere di chiedermi qualsiasi cosa sull'esperienza ci sono"
"Lo farò di sicuro!" risponde.
Vado a farmi la doccia. Finito di sciacquarmi prendo l'accappatoio e torno a sedermi sulla panca dello spogliatoio. Riprendo in mano il cellulare e vedo un altro messaggio da parte sua:
Ilenia: "Che stai facendo adesso di bello?"
Matteo: "Finito di farmi la doccia in spogliatoio. Ogni tanto gioco a calcetto con gli amici"
Ilenia: "Ho visto che sei bello tonico"
Matteo: "Devo recuperare un po' di massa, il Cammino asciuga ma non sono nella mia forma ideale"
Ilenia: "Secondo me stai già bene così"
Metto giù il cellulare e riprendo a vestirmi. Lo riprendo in mano e vedo che tra le anteprime di whatsapp c'è un suo messaggio con una foto. Nel testo dice "Anche io ho appena finito di fare palestra".
Mi incuriosisce. Voglio vedere la foto.
Apro e vedo che si è scattata una foto allo specchio. Ha un top grigio. La foto va dal naso all'ombelico. In effetti è molto tonica. Avrà una seconda ma con le forme giuste. Mi intriga ma sono in ritardo e devo andare con gli altri a bere una birra. E poi devo ancora capire se avventurarmi in un qualche flirt con una donna che non mi convince del tutto, anche perché quello che ho capito tornando dal Cammino di Santiago è che voglio una relazione stabile che si avvicini ad essere quella su cui costruirò una famiglia. Questa ragazza mi pare simpatica ma non l'avevo mai pensata intrigante. Mi sta stupendo, trovo abbia una forma di dolcezza. Tutto sommato sono interessanti le donne che prendono l'iniziativa. Ma non sento grande chimica.
Metto via il cellulare. Alle 22.00 mi riscrive: "Dolce notte" con l'emoticon del bacio.
Ho un'altra conferma che le interesso.
Le rispondo "Buona notte" con l'occhiolino. Sono una sega con gli emoji.