Arrivò il lunedì e a mezzogiorno in punto Luigi si trovava già a casa degli zii. Mancava solo Pietro, era a lavoro. Le cugine erano in casa e aiutavano la propria madre a ultimare i preparativi del pranzo.
Banchettarono serenamente. Dopo pranzato una delle sorelle si impegnò a sparecchiare e lavare i piatti, era il suo turno, mentre l'altra si ritirò bella sua camera a smanettare con lo smartphone, probabile chat da teenagers.
La zia e Luigi si accomodorono sul divano e senza far capire alla figlia in cucina, Paola chiese al ragazzo dell' incontro con Pietro
L." In anteprima ti dico che l'ho lasciata..."
P." Mi dispiace..."
L." Fa niente...sto bene"
P." Pensi che si vedono ancora..."
L." Mi ha garantito di no...acqua passata..."
P." ...e con Simona "
L." Niente...me lo ha negato...". Di nuovo Luigi mentì .
P." L'ho sentita poco prima che venissi tu, abbiamo chiacchierato un po'. Tu la ricordi, si"
L." Certo, l'abbiamo tenuta un bel po' a casa con nonna".
P."... Non è che...ci ha provato..."
L." Macché... figurati..."
P." Conoscendola...Non mi meraviglia... penso che comunque non sappia del nostro legame di parentela, credo"
L." Boh... la conosci meglio di me..."
P." Magari la invitò per un caffè...Non abita tanto distante da qua".
Paola prese il telefono e chiamò l'amica.
"Sarà qui da dieci minuti..." disse la zia riaggaggiando l'apparecchio.
Luigi pensò all' ipotetica reazione di Simona appena lo avrebbe visto e così fu quando la signora entrò in casa e lo vide.
" lui è mio nipote Luigi..."
S." Oh caspita...mi ricordo di te...tempo fa... Non sapevo che siete parenti!".
Luigi fu comunque abbastanza freddo.
Le cugine a turno lasciarono la casa e Luigi solo con le due donne con i loro discorsi femminili.
Al trillo di una telefonata in entrata, Paola colse l'opportunità di lasciarli soli, dirigendosi in un altra camera per rispondere al telefono.
Subito Simona si rivolse al ragazzo sottovoce:" insomma...ti sbatti pure la zietta?"
L." Non dire cazzate...stronza...casomai tu ti fai sbattere dallo zietto "
Simona rispose con una risata: " Non sono cazzi tuoi"
L." Ah si...e se lo verrebbe a sapere la zia..."
S." Non lo dirai mai...Non ci crederà!"
L." Come é arrivata a conoscenza che lo zio si sbatte a Daria...Non si meraviglierebbe...di te poi...
troia come sei".
Un colpo basso, Simona non sapeva nulla: " ma come...Daria...e Pietro!"
L." Già...la figa giovane ha più successo di una vecchia. L'allieva che supera la maestra! Hai allevato una bella zoccoletta! So anche che ve la spassate insieme...lesbicone!"
Simona impallidi' e non aggiunse altro per via della zia che tornò tra loro. Tuttavia Paola capì che ci fosse qualcosa sotto, aria gelida tra i due facilmente percepibile.
Poco dopo con la scusa di faccende da fare Simona andò via.
Paola prontamente disse al nipote: " cosa è successo prima? Vi sentivo bisbigliare..."
L." Gli ho solo detto che è una
troia...per colpa sua ho lasciato la ragazza!"
P." Ho poverino... ancora non ti passa"
L." Sono stato preso in giro..."
P." Ma lei non poteva sapere..."
L." Daria era fidanzata...se si conoscono lo sapeva eccome!". Luigi teneva nascosta la cosa che Simona assisteva la nonna di Daria, che in passato ci sono state tante cose tra loro due.
P." Non è cattiva...Non lo ha fatto apposta..."
L." Per ora sono arrabbiato "
P." Ti passerà...comunque non gli hai tolto gli occhi da dosso...mi sembrava quasi che ti interessasse..."
L." Quella lì...Macché "
P." Beh...obbiettivamente parlando è una bella donna...le forme al punto giusto. Si può permettere una bella gonna come quella che indossava...con quelle cosce poi...". Effettivamente era così, molto provocante, nonostante un lunedì pomeriggio sembrava quasi da cerimonia. "...mica io...con questo culone dove mi presento..."
L." ...ancora con questa storia...zia!"
P." Perché non è così?". Paola si alzò dal divano e dando le spalle al nipote si massaggio' le natiche grosse: era in tuta ma spettacolare da vedere, esageratamente grosso. La vista di quei glutei massaggianti irrigidi' Luigi con annesso gonfiamento di pacco: senza volerlo si toccò per sistemarselo, stava prendendo vigore e lo premeva. Nel momento che Paola si rivolto', non poté che notare la goffaggine d' operazione del ragazzo.
P." Ti eccita così subito...per niente"
L." Che ci posso fare..."
P." Allora la smetto...però prima dimmi... a voi maschi piace il culo enorme?
L." Discorsi imbarazzanti zia...per favore"
P." L'altro giorno un ragazzo mi ha testato il culo sulla circolare...ero in piedi lui mi stava dietro"
L." ...e tu lo hai lasciato fare?"
P." Per forza... che dovevo fare..."
L." E se andava oltre?"
P." Boh...però è stato eccitante. Purtroppo tornata a casa...NIENTE...solita vita... niente sesso..."
L." ...riappacificazione no?"
P." Forse...dopo avergliela fatta pagare. Ma di certo non vado alla ricerca...Non sono una
puttana "
L." Giusto...fai bene!"
P." Però...caro...Non sai che voglia matta!"
Luigi si imbarazzo' ancor di più sentendo la zia parlare in quel modo.
P." A volte mi guardo qualche video...sai... tuo zio ha qualche dvd... anche stamattina! Credo addirittura di averlo lasciato dentro il lettore...erano rientrate le ragazze...". La zia, detto questo, si alzò per andare davanti alla tv, la accese, così come il lettore dvd. " si...infatti è ancora qua... gli diamo un altra occhiata. Sicuramente piacerà anche a te". Luigi non riusciva a tirare fuori neanche una sillaba.
Partì il video: classico porno, chiavata varie in tante posizioni, gemiti del film che echeggiavano in sala
" vedi che fisici perfetti...Non c'è posto per una come me neanche bel porno. E quei cazzi poi... solo nei film!"
Luigi era uno zombi e si sentiva la ceppa pulsante nei pantaloni ma evitava qualsiasi mossa
P." Ti sei incantato? Non mi dire che non ti piace..."
L." Ma si...però..."
P." E si...ho capito...voi maschietti... se proprio non resisti...sai come fare...Non mi scandalizzo"
L." No assolutamente... qui no"
P." Perché no! Sono una persona matura io...poi ti ho visto crescere...so come sei"
L." ...ma come...io..."
P." Dai che non mi scandalizzo di vedere un pisello. Guarda li che mostri ci sono"
L." ...no...Non me la sento ".
"Te ne vergogni...capisco...ti prendo una coperta e lo fai la sotto..." Paola si alzò per andare in camera tornando con un plaid che rivolse al ragazzo. " copriti e fai quello che devi". Titubande e silenzioso Luigi lo fece. Si coprì le gambe e parte dell' addome, goffamente si libero' iniziando a toccarsi il membro, che prendendo tutto il vigore inizio la sega.
Paola aguzzo' gli occhi alla vista dell' attività sotto quel telo: c'era troppo movimento, ampi sollevamenti e non troppo scontati. Non resistette a dirgli: " ...ma...piccolo mio... tutto bene?". Luigi fece un segno con la testa continuando la sega.
Atroce fu il dubbio di Paola che non resistendo, con un rapido gesto sollevò il telo dicendo " ma che diavolo c'è qua sotto?".
La zia fece un sobbalzo, mettendosi le mani tra i capelli: " mio dio... ma...cos' è...". Luigi cercò di ricoprire ma la donna lo bloccò: " ferma...che coprì questo ben di Dio... ma è mostruoso!". Per qualche secondo rimasero immobili, com la zia che non riusciva a distogliere lo sguardo da quella carne dura e imponente.
"...ehm...continua dai...così " balbetto' la zia facendosi aria con una mano e sollevando la testa al soffitto.
" no... così no..." rispose Luigi cercando di risistemarsi.
"... Ma sei matto...il lavoro si finisce sempre..." Paola rimprovero' il ragazzo e tempestivamente gli afferrò il cazzo masturbandolo