IL POSTO FISSO
Alvaro
La vita è da sempre molto strana, proprio quando ritrovi una certa serenità per guardare con fiducia al futuro ecco che il mondo di colpo ti può crollare addosso. Mi chiamo Alvaro, ho 49 anni e adesso vi dirò il mio punto di vista in questa incredibile vicenda. Sono sposato con Lara che ha 44 anni e ho un figlio che invece ne ha 24. Io dopo aver fatto per alcuni anni il militare, sono tornato a vivere in un popoloso centro nelle vicinanze di Roma dove ho incontrato la mia futura moglie: ci siamo innamorati subito e il matrimonio è stato necessario quando lei è rimasta incinta.
Lara è la tipica donna mediterranea. Mora, scusa di carnagione, capelli mossi e folti, alta circa 1,60 ma con tutte le forme al posto giusto: due tettone quinta misura ancora piene e un bel culone, non sodissimo a ma abbondante e soffice senza risultare cadente. I lineamenti del viso non sono bellissimi, senza trucco le rughe si notano, ma nel complesso si tiene in forma soprattutto con lunghe passeggiate e degli esercizi in casa. Io sono un uomo di media statura, un po' appesantito dagli anni ma cn dei lineamenti molto belli: da ragazzo con le signorine ero molto popolare. Mio figlio invece è un ragazzo molto solare e pieno di amici, solo che dopo aver fatto un solo anno di università trova solo alcuni lavoretti saltuari in periodo di vendemmia o di raccolta delle olive.
Quando ero un militare ero nel Friuli e di ragazze ne ho avute molte. Mi è pesato lasciare la divisa soprattutto per due amici colleghi che avevo, ma quando mio padre andò in pensione mi lasciò il suo posto in fabbrica. Così decisi di tornare, incontrai Lara e misi su famiglia. Mai avuto rimpianti, anche se adesso spesso mi capita di pensare a cosa sarebbe stata la mia vita se fossi restato militare.
Lara l'ho conosciuta che era vergine, aveva avuto un ragazzo con cui non era andata oltre pompini e spagnole. Quando la scopai per la prima volta mi persi tra quelle tettone e, vivendo io da solo, scopavamo di continuo godendo entrambi come matti: la domenica arrivavamo a farlo anche cinque volte e spesso era lei a prendere l'iniziativa. Una volta aveva il ciclo e le proposi di farlo nel culo. Lei aveva paura ma la convinsi. Io sono normodotato e con calma riuscii ad incularla. Lei si toccava e gemeva ma dopo un po' iniziai a sentire un forte odore di cacca e il finale potete immaginarlo.
Con mia grande sorpresa dopo qualche giorno mi disse che si era confidata con Pina, sua cugina con cui è molto intima, e lei le ha spiegato come pulirsi l'intestino prima di prenderlo dietro. Pina ha due anni più di Lara, gambe molto magre culo piccolo ma anche lei due tettone molto grosse, credo almeno una sesta, naturalmente ora non più florida dopo aver fatto due figlie. Mora pure lei con i capelli a caschetto, da anni è divorziata e da quello che mi racconta Lara ha cambiato diversi amici.
Prima della gravidanza il sesso era frequente e appagante (pompini, sborrate in gola e inculate), poi naturalmente dopo la nascita del figlio abbiamo rallentato. Con gli anni abbiamo comunque rapporti costanti e belli, anche se una volta la tradii. Ero all'addio al celibato di un mio amico militare, a Trieste. In onore dei vecchi tempi, con lei e con Mario (altro grande ex collega) pagammo tre
mignotte slovene, molto giovani, che ci scopammo a casa di Mario. Mia moglie è sempre stata molto gelosa e quella sera l'ho considerata come un piccolo strappo al nostro amore.
I problemi iniziarono quando la fabbrica dove lavoravo chiuse lasciandoci a casa. Da quel momento iniziò una lunga trafila di cassa integrazione, mobilità, contratti a tempo etc... Lara invece lavoricchiava come estetista, una cosa positiva fu che iniziò a depilarsi la passera lasciando solo un ciuffetto, ma poi insieme alla cugina iniziarono a fare le pulizie ma la cosa non era fissa.
Negli ultimi anni così mi è venuta una sorta di depressione. Uscivo poco, zero social e con gli amici solo il sabato insieme a mia moglie e anche il sesso era quasi scomparso. Lara cercava di tranquillizzarmi e io cercavo di mascherare tutto per non far capire la situazione a nostro figlio. Poi Lara iniziò ad aumentare le volte che andava a pulire, trovando un contratto in un b&b nella zona dei castelli. Nostro figlio poi iniziò a lavorare grazie a una borsa lavoro, che si tramutò poi in un posto fisso. Grazie a un avvocato dove mia moglie andava a pulire trovai anche un part-time in un ufficio come tuttofare.
Tutto era più tranquillo e quando nostro figlio andò a vivere da solo tornammo anche a fare sesso. Le medicine che prendevo però mi rendevano difficile raggiungere l'erezione, con le scopate che alla fine si risolvevano in dei 69. Poi arrivò un giorno che mi ha cambiato la vita. Mi telefonò Mario, il mio ex collega militare, dicendomi che era a Roma e di vederci. Pranzammo insieme e lui aveva fatto abbastanza carriera. Io nascosi le mie problematiche e gli dissi che la mia vita era monotona ma infondo felice. Lui disse che mi invidiava, che invece lui non è riuscito a costruirsi una famiglia in quanto scapolo incallito. Il non avere figli gli dispiaceva molto.
Con molto tatto ma memore della nostra serata triestina all'addio al celibato, mi disse che il giorno prima un suo superiore lo aveva portato in un bordello e si era fatto una bella scopata. Mi disse che se volevo potevamo andare anche subito visto che è sempre in funzione. Gli chiesi dove fosse e lui, prendendo un bigliettino da visita, mi disse il nome: era il b&b dove faceva le pulizie mia moglie.
Declinai ma al tempo stesso gli feci qualche domanda sul posto. "Guarda è un villino isolato, entri dentro e ci sono varie ragazze. Paghi 50 euro per entrare e poi 1 ore con la ragazza ti costa 200, 250 con anal e 300 a testa se in
gruppo". Gli chiesi allora che tipo di ragazze c'erano "guarda Alvaro, c'erano alcune milf tettone ma alla fine mi sono scopato una studentessa". Chiesi di più sul tipo di donne e lui mi fece "hanno tutta l'aria di essere ragazze comuni, due milf aveva belle tette ma quella più carina se l'è presa il suo superiore".
Io non sapevo neanche la via precisa del b&b, ma avevo letto il bigliettino, ma difficilmente poteva trattarsi di un omonimo nella stessa zona. Salutai Mario e lui mi disse che a Roma sarebbe tornato spesso così ci ripromettemmo di rivederci. A casa non dissi nulla, poi dopo due giorni quando sapevo che doveva lavorare al b&b dopo un po' mi misi in macchina. Non fu facile trovarlo, non c'erano indicazioni, ma dopo un po' venni fermato da un vigilante. Mi chiese dove andassi, gli risposi a funghi e mi invitò a rigirare in quanto ero in una proprietà privata. Così girai e nascosi l'auto in una stradina, per poi imboscarmi a piedi nella vegetazione.
Vidi arrivare e andare via diverse macchine, tutte di grande cilindrata o comunque bei modelli, poi vidi Lara e sua cugina andare via. Saranno state dentro dalle tre alle quattro ore, e ormai mi ero convinto che le due lì dentro si prostituivano. Cosa fare? Volevo avere la certezza, così scrissi a Mario di chiamarmi quando tornava a Roma. Passò un mesetto per me infernale, poi lo incontrai a pranzo.
Gli mostrai una foto di mia moglie, che lui non conosceva, e lui imbarazzato la riconobbe come una delle milf, poi lo stesso fece con Pina. Scoppiai a piangere e gli spiegai chi fossero. Lui era imbarazzatissimo e giurava di non essere andato con Lara. Mi calmai e lo tranqullizzai, poi mi spiegò che al vigilante va detta una parola d'ordine: "cosmico". "Mario mi devi fare un favore, domani alle 15 vai al bordello, ci dovrebbe essere mia moglie. Scopatela e inculala a sangue, poi raccontami tutto ti prego". Lui mi dette del matto, io insistetti e alla fine accettò.
Il giorno dopo quando Lara uscii di casa ero fuori di me tanto che dovetti prendermi un tranquillante. Verso le 17 Mario mi scrisse e poi lo chiamai. "Alvaro io ora ti racconto, ma tu giurami che non te la prenderai con me, ho solo fatto quello che mi hai detto. Sono andato e lei non c'era ma la cugina si. Ho chiesto se ci fosse l'altra mora tettona e mi ha detto che era occupata. Dopo un po' è sceso dalle scale un signore anziano ma distinto, poi dopo una decina di minuti lei. Mi ha detto che aveva solo 1 ora, non di più, e ci siamo accordati per 250 euro".
"Tua moglie è molto bella, mi ha detto entrati in camera che finalmente le era capitato un bell'uomo e non un vecchietto... " Gli chiesi come era vestita e lui "con un corpetto nero, calze nere autoreggenti e perizoma, mi ha fatto un bel pompino giocando spesso con le tette e pi l'ho messa a pecora". "lei godeva?" gli chiesi, e lui "si abbastanza ma le
puttane lo fanno, è stata molto partecipe e soprattutto per incularla è bastato un pò di gel poi l'ho pompata per almeno 20 minuti, credo sia venuta un paio di volte, poi alla fine mi ha fatto spagnola e le sono venuto in bocca. Naturalmente i rapporti tutti protetti".
Gli dissi "grazie Mario" e riattaccai. Non sapevo cosa fare, ma poi quando Lara tornò le chiesi "ti è piaciuto il cazzo del mio amico Mario?". Lei mi guardò raggelata, poi le dissi "so tutto, l'ultimo che ti scopato oggi è un mio amico e l'ho mandato io". Lei scoppiò a piangere e mi urlò "la colpa è tua che non sei capace a trovarti un lavoro, ho dovuto pensare a tutto io per salvare questa famiglia!!". "Brutta
troia ora mi racconti tutto sennò ti sputtano!".
Questo è quello che successe. Lara e Pina avevano chiesto all'avvocato dove pulivano delle ore in più. Davide, questo è il suo nome, disse alle due che volendo poteva dare degli extra ma per altri servizi... loro alla fine accettarono e lui volle scoparle insieme. Davide è un uomo molto bello, alto brizzolato e con degli occhi azzurri magnetici. A detta di mia moglie ha un cazzo molto lungo , oltre i 20cm, ma non molto largo. Così Lara si trovò a sbocchinare bocca a bocca con le cugina il cazzo dell'uomo, che passò molto tempo a giocare con le loro tettone. Poi le scopò entrambe alternandosi. La cosa poi si ripetette e lui iniziò a incularle entrambe.
Mia moglie poi si è fatta scopare dal nostro sindaco, motivo per cui nostro figlio ha trovato lavoro. Gabriele il sindaco è un tipo pelato, quadrato come un palestrato e abbastanza atletico. Stando a Lara, ha un cazzo normale, forse un po' più largo della media, ma sempre duro: un autentico toro capace quando sborra di fare anche dieci schizzi. Il primo incontro fu nel b&b. Lei lo aspettava in intimo, lui entrò che era al telefono facendole segno di succhiargli il cazzo. Così andò avanti per un po': lei ciucciava e lui al telefono. "Poi mi ha letteralmente aperto il culo, mi ha spaccato quello stronzo. Sono tornata a casa con le tette viola per gli schiaffoni, il culo spaccato e lo stomaco pieno di sborra, però è stato di parola...".
Il sindaco poi l'ha riscopata altre volte riservandole sempre lo stesso trattamento, con l'avvocato che poi propose alle due di iniziare a prostituirsi al b&b. Loro accettarono visto che ormai ogni tabù era rotto e i soldi erano buoni. La cosa andava avanti da circa un anno "non ho idea di quanti cazzi ho preso, ma io potevo solo poche ore ogni tanto, Pina invece andava anche la sera". A suo dire solo due volte ha accettato di farlo in
gruppo (con due uomini), facendo anche una doppia penetrazione in una occasione. Spesso erano uomini belli e prestanti ma molto più spesso erano vecchi e mosci. In una scatola nascosta mi mostrò che aveva messo da parte circa 10mila euro.
Detto questo vi chiederete: tu che hai fatto? L'ho perdonata e detto che per me poteva continuare, ma con la promessa che mi doveva sempre dire tutto. Il sesso tra di noi è quasi fermo, lei mi racconta segandomi e alla fine sborro senza avere una erezione. Decisi così di passare a un livello superiore, con lei che iniziò a dedicarsi quasi a tempo pieno a questa nuovo professione molto remunerativa.
Non tutto però in questi ambiti va sempre per il verso giusto.